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Icon celebra il suo Iconic Club al Pitti di Firenze: una serata per i prodotti che hanno fatto la storia dello stile

Una serata speciale, al Pitti Uomo di Firenze, per celebrare l’Iconic Club: un ristretto e selezionato gruppo di prodotti iconici, che hanno fatto la storia dello stile, certificati da ICON, il maschile d’alta gamma del Gruppo Mondadori, diretto da Michele Lupi. È l’Iconic Club Party, che il 12 giugno a Le Pagliere di Firenze, raccoglie i brand che hanno saputo creare icone di stile rimaste nella storia: oggetti che negli anni hanno creato attorno a sé vere e proprie community di ammiratori orgogliosi di indossarli, usarli e condividere con altre persone la stessa passione, consapevoli di appartenere a un gruppo ristretto ed esclusivo.

Questa è la filosofia di Iconic Club, che ha debuttato quest’anno tra le pagine di Icon con uno spazio editoriale speciale dedicato proprio alle storie di queste icone: dall’intramontabile mito della Vespa Piaggio o il Defender di Land Rover per i motori, passando per capi d’abbigliamento rimasti impressi nella memoria storica dello stile universale come il Fay 4 Ganci o i Levi’s 501, il Baracuta G9 Harrington Jacket o il Valstarino di Valstar, fino ai mitici occhiali Persol 714 o la Montblanc Meisterstück. Dietro ognuno di questi simboli c’è molto più che un semplice prodotto, ma il racconto di una storia originale, capace di crescere nel tempo e fino a creare uno status symbol in fatto di stile.

“L’ispirazione – racconta il direttore Michele Lupi – è arrivata dai club di appassionati di moto e macchine. Con la redazione abbiamo pensato di applicare lo stesso concetto – fatto di comunità di aficionados che si radunano in eventi sul territorio organizzati ad hoc e si scambiano informazioni attraverso piattaforme social media appositamente create, etc. – anche per il mondo legato al fashion e allo stile”.

Per la prima volta, l’Iconic Club Party del 12 giugno porta i brand di Iconic Club fuori dalle pagine del magazine e li riunisce in una serata/evento nel cuore di Firenze, attraverso una mostra che ripercorre la storia di ogni singolo prodotto. Un percorso di allestimenti perfettamente integrato negli ambienti de Le Pagliere attraverso gigantografie che celebreranno le icone di stile protagoniste della serata, con scatti storici dei brand partner, presi direttamente dai loro archivi.

L’evento speciale sarà animato dal live-set di Nicky Siano, pioniere della dance music e storico primo dj resident dello Studio 54, la discoteca di Manhattan che alla fine degli anni 70 ospitò il gotha del jet-set internazionale, tra cui Elizabeth Taylor, Liza Minnelli, Andy Warhol, John Travolta, Michael Jackson, Elton John e tanti altri.

Partner beverage della serata sarà Belvedere Vodka, prima luxury vodka al mondo, che per l’occasione ha creato i Signature Cocktail Belvedere Iconic Club e Belvedere Pink Icon, cocktail ufficiali dell’evento insieme a Belvedere Ruby Tonic.

In occasione di Pitti Immagine Uomo 94, il numero di giugno di Icon, così come quello dello scorso gennaio, gode di una distribuzione speciale sui binari di partenza e arrivo dei treni alta velocità nella tratta Milano–Firenze, nelle lounge degli Hotel 4-5 Stelle di Firenze, e verso opinion leader e buyer internazionali presenti al Pitti.

Le aziende hanno premiato la vivacità propositiva di Icon e portano la concessionaria Mediamond a uno straordinario risultato sul numero di giugno, che ha chiuso con una crescita di oltre 60% rispetto allo scorso anno.

Donna Moderna presenta un progetto dedicato al buon cibo: le eccellenze italiane raccontate sul magazine e sul web

In occasione dell’Anno del Cibo Italiano 2018 Donna Moderna, il magazine del Gruppo Mondadori diretto daAnnalisa Monfreda, presenta ai propri lettori un progetto speciale dedicato alle eccellenze italiane raccontate direttamente dagli ‘addetti ai lavori’.

L’Italia vanta un lungo elenco di prodotti tipici e dietro a ognuno ci sono un territorio e la storia di chi lo lavora. Proprio per far conoscere l’impegno di agricoltori, allevatori, pescatori e produttori, il ministero del Turismo e quello delle Politiche Agricole hanno dichiarato il 2018 Anno del Cibo Italiano. Un patrimonio straordinario da conoscere e gustare fino in fondo.

A partire da questa settimana Donna Moderna dedicherà ai nostri straordinari prodotti – per 4 settimane consecutive – un approfondimento sia sul magazine sia sul web. È un racconto che spazia dal cibo al territorio e coinvolge anche le aziende e le persone che si occupano di trasformare la materia e metterla sul mercato. Saranno direttamente degli insider, persone che vivono in questi territori e sono coinvolte nella produzione e nella lavorazione dei prodotti della zona, a raccontare curiosità e dare consigli ai lettori che vogliono scoprire questi territori. E’ un manuale utile in vista dei weekend estivi, nei quali sarà possibile raggiungere più facilmente città e borghi dove praticare il turismo enogastronomico.

Sponsor dell’iniziativa sono: Pasta Armando, Franciacorta e Prosciutto di San Daniele Dop.

Il progetto racconta le realtà produttive virtuose in Italia come il pastificio Pasta Armando: nel cuore dell’Irpinia, in provincia di Avellino. De Matteis Agroalimentare vuole portare in tavola un prodotto di alta qualità che nasce da un grano 100% italiano, un molino di proprietà e un patto sottoscritto direttamente con 1.836 agricoltori. Un esempio di eccellenza agroalimentare del nostro paese raccontata anche dallo Chef Alessandro Borghese, testimonial speciale di Pasta Armando e da un corto “Il sogno di Armando” (pastarmando.it).

Lo speciale a cui il settimanale dedica ampio spazio conferma che un italiano su tre, negli ultimi 3 anni, ha fatto un viaggio spinto dal desiderio di vivere un’esperienza legata al cibo o al vino. E 63 italiani su 100 pensano che il food sia il modo migliore per scoprire un territorio, con un atteggiamento quindi sempre più simile a quello degli stranieri, che spesso vengono nel nostro Paese proprio per questo (dati del Primo rapporto sul turismo enogastronomico italiano).

Un’ottima occasione per fare questo tipo di esperienza è il Franciacorta Summer Festival (fino al 24 giugno), durante il quale le cantine delle pregiate bollicine, le distillerie e le aziende di prodotti tipici organizzano quattro weekend di degustazioni e showcooking, picnic tra i vigneti e giri in bici o in Vespa tra le colline (festivalfranciacorta.it).

Altro appuntamento segnalato su Donna Moderna è “Aria di San Daniele”, il tour voluto dal Consorzio del Prosciutto di San Daniele Dop, un giro per l’Italia, da Cortina a Gallipoli, per assaporare un aperitivo gourmet, dove protagonista sarà l’inimitabile delicatezza del San Daniele affettato al momento a mano o a macchina (ariadisandaniele.it). Le caratteristiche uniche di questo prosciutto si devono all’ambiente e all’abilità dei 31 produttori che fanno parte del Consorzio: il prosciutto di San Daniele si ottiene solo da suini nati e allevati in Italia e sale marino (sono vietati additivi e conservanti) e viene fatto stagionare per almeno 13 mesi nel particolare microclima di San Daniele del Friuli, prima di essere messo in commercio.

Ph: Fabio Cattabiani

Tosca a teatro a Roma e a Torino con lo spettacolo “Donne come noi”

In scena le storie di donne italiane contemporanee che con la forza della loro tenacia, competenza e coraggio hanno fatto qualcosa di importante

Roma, domenica 17 giugno, ore 20.30, Teatro Argentina
Torino, martedì 19 giugno, ore 20.30, Casa del Teatro Ragazzi e Giovani

In Donne come noi sei artiste sul palco interpretano le storie di donne italiane contemporanee che con la forza della loro tenacia, competenza e coraggio hanno fatto qualcosa di importante. Il canto accompagnato da un pianoforte, da un violoncello, da un chitarra e dalle percussioni s’intreccia con le storie che si succedono una dopo l’altra, in un andamento concertato. Protagonista l’attrice e cantante Tosca con Giovanna Famulari, Maria Chiara Augenti, Anna Mallamaci, Rita Ferraro e Fabia Salvucci. Insieme per uno scopo: «Raccontare donne che hanno cambiato la loro vita e quella delle altre, che sono una speranza, che possono essere prese come esempio», come ha dichiarato la stessa protagonista.

Donne come noi racconta figure femminili di età diverse accomunate dalla capacità di superare i propri limiti, trasformando le difficoltà in opportunità, abbattendo gli stereotipi e diventando fonte di ispirazione. Si inizia con l’etnomusicologa Giuliana Fugazzotto, che vuole digitalizzare un patrimonio immenso di canti popolari siciliani.
E proprio la canzone popolare farà da filo conduttore dell’intero spettacolo, raccontando di volta in volta un’Italia diversa, alle prese con tutte le difficoltà dei suoi territori, femminile, ingegnosa e tenace. Da Alessia Chisu, che vuole salvaguardare il nuraghe più antico della Sardegna e far appassionare i giovani alla loro terra, a Giorgia Benusiglio, quasi uccisa dall’ecstasy e oggi testimonial anti-droghe, dal giudice antimafia Teresa Principato, in prima linea contro i boss di Cosa Nostra fino ad Alessandra Laricchia, prima ranger italiana in Namibia e Chiara Montanari, prima donna a dirigere una spedizione in Antartide.

«Ci siamo avvicinate alla scrittura e alla regia di questo progetto con vera gioia perché il tema del femminile è molto caro a entrambe», ha sottolineato la regista Emanuela Giordano che, tra le altre cose, nel 2000 ha portato in Italia l’adattamento dei Monologhi della Vagina di Eve Ensler. «Vorremmo che queste storie potessero far riscoprire alle donne le loro passioni inascoltate», ha aggiunto Giulia Minoli.

La pièce Donne come noi è tratta dall’omonimo libro edito da Sperling&Kupfer, dedicato a 100 storie di italiane che hanno fatto cose eccezionali, tra le quali Fabiola Gianotti, direttrice generale del CERN; Pinin Brambilla Barcilon, restauratrice dell’Ultima cena; Elena Cattaneo, farmacologa, biologa e senatrice a vita, nota per le sue ricerche sulle cellule staminali e sulla malattia di Huntington; Chiara Vigo, tessitrice, ultima maestra di bisso al mondo; Paola Zukar, signora del rap, manager di artisti come Fabri Fibra e Marracash; Roberta Buzzolani, procuratore capo di Sciacca; Francesca Bosco, una delle più note cybercriminologhe d’Italia; Bebe Vio, schermitrice e campionessa paralimpica; Sofia Goggia, tra le più importanti sciatrici e vincitrice della medaglia d’oro nella discesa libera ai recenti Giochi Olimpici invernali.

Donne come noi è un progetto dedicato all’empowerment femminile che si articola in un libro, uno spettacolo teatrale, prodotto da Teatro Franco Parenti, che ha debuttato a Milano ad aprile e arriverà a Torino il 19 giugno, e un percorso di formazione, per spingere le donne a desiderare in grande offrendo ispirazione, emozioni e competenze concrete.

La partecipazione agli spettacoli è gratuita su prenotazione, scrivendo a spettacolo.donnecomenoi@mondadori.it e specificando nell’oggetto “Roma” o “Torino” e nel testo nome, cognome, numero di telefono e numero di biglietti.

Per ulteriori informazioni: www.donnamoderna.com/donne-come-noi.

 

“st art. L’arte per tutti” presenta “Scent of Pop” di Ludmilla Radchenko

In mostra fino all'8 luglio nel Mondadori Megastore di piazza Duomo a Milano

È Ludmilla Radchenko la protagonista di “Scent of Pop”, mostra della nuova serie dedicata al pop di “st art. L’arte per tutti”, il progetto di Mondadori Store curato da Angelo Crespi con l’idea di rendere accessibile l’arte e i suoi protagonisti. Il pop nelle sue varie declinazioni è il perno attorno a cui ruota questa nuova serie e nella mostra “Scent of Pop” — che verrà inaugurata giovedì 31 maggio alle ore 18.30 nello spazio eventi Mondadori Megastore di Piazza Duomo a Milano — è la “metasensorialità” olfattiva il fil rouge. Le opere in mostra rivelano la sacralità del mondo pop, con pezzi iconici che divengono il mezzo per coinvolgere i sensi attraverso la più squisita “essenza” di tale realtà: “Scent of Pop”.

Per Angelo Crespi, la domanda che accomuna e accompagna le opere in mostra è: “Il pop ha un profumo? Certo quello della contemporaneità stretta, perché tra tutte le declinazioni dell’arte visiva è quello che meglio definisce e si esalta dentro i meccanismi della comunicazione moderna, li genera, li cavalca, talvolta ne usura le icone e i marchi, rare volte riesce ad alimentarne in modo definitivo la riconoscibilità, la popolarità. Accade, per esempio, con Marilyn (Monroe): da principio è il grimaldello che usa Warhol per dare un facile notorietà alle sue serigrafie, ma oggi a cinquant’anni di distanza, dimenticato il cinema in bianco e nero, il mito della star di Hollywood arriva alle giovani generazioni filtrato, se non unicamente passando attraverso il lavoro dell’artista americano o degli epigoni che incessantemente, come i pittori ortodossi di icone, hanno ripetuto pregando la sacra icona.

Così Marylin ci giunge scarnificata nella sua essenza, ma sublimata metafisicamente, quasi fosse una madonna “acheropita”, non dipinta da mano umana, semmai capace di impressionare da sola la tela per intervento divino. E dunque il pop ha un profumo sacro, non di incenso, di qualcosa di simile che si spande e fa salire al cielo, nell’iper uranio, ciò che resta dei corpi immolati alla divinità, spesso solo le etichette, i marchi, al massimo quando si è molto fortunati, i brand. Ecco il segreto del pop – continua il curatore “ciò che anche Ludmilla Radchenko svela nella sua immillata riproposizione di Marilyn, o quando, scorticando il ‘label’ gioca con il profumo, il Channel, che non è più l’olezzante essenza del più famoso marchio del lusso mondiale, bensì un ‘canale’, oppure italianizzando un ‘cane’. E allo stesso modo, la zuppa Campbell di warholiana memoria, rivista all’ennesima potenza, bordeggiando ovviamente Piero Manzoni, diventa una ‘bio bull shit’ in edizione limited, che trascina con sé tutta la forza del concettuale e del dada sprofondandoli in una dimensione super pop e dunque, seppur parificante, agreable e non più urticante. Ecco la forza del pop by Ludmilla, a sua volta una creatura sublime dello stesso pop di cui è interprete, traghettata dalla gelida Siberia fin dentro i gangli televisivi del mid cult, e poi diventata artista per antica vocazione che dipinge ciò che la comunicazione di massa vorrebbe vendere o televendere, per esempio la madonna, in verità una venere botticelliana che indossa scarpe da ginnastica ed esclama implorante ‘God save my shoes’”.

Sale&Pepe lancia il corso gratuito per diventare food blogger

Dalla cucina al web, 80 ore dedicate alla scoperta delle frontiere digitali del cibo

Sale&Pepe, il brand del Gruppo Mondadori da trent’anni punto di riferimento nel mondo gastronomico, presenta un nuovo progetto rivolto a quanti intendono trasformare l’amore per il cibo di qualità in un’appassionante attività lavorativa.

Il mensile diretto da Laura Maragliano lancia in tre città italiane – Milano, Bologna e Lecce – un corso formativo di 80 ore, totalmente gratuito, in grado di trasmettere nell’arco di due settimane le competenze necessarie alla realizzazione e alla gestione autonoma di un food blog.

“Questa iniziativa è rivolta a tutti coloro che intendono esplorare nuovi territori professionali e offre gli strumenti per trasformare la passione per la cucina in un’attività lavorativa”, ha dichiarato il direttore di Sale&Pepe e dei magazine del Sistema Cucina del Gruppo Mondadori, Laura Maragliano. “Sale&Pepe, da sempre attenta alle tematiche legate alla cultura culinaria e gastronomica, all’avanguardia rispetto alle tendenze food e con un’esperienza approfondita del mondo editoriale cartaceo e della comunicazione digitale, con questo nuovo percorso di formazione mette a disposizione dei partecipanti tutto il proprio know-how”.

Si tratta di un progetto di ‘cooking 3.0’ che coniugherà le competenze digitali trasmesse dagli esperti con le proposte più brillanti e innovative.

Il corso per diventare food blogger di Sale&Pepe si terrà in tre città:

  • Milano: dall’11 al 22 giugno e dal 17 al 28 settembre
  • Bologna: dall’1 al 12 ottobre e dal 15 al 26 ottobre
  • Lecce: dal 5 al 16 novembre e dal 19 al 30 novembre

Il programma intensivo, basato su un approccio concreto e articolato in 12 moduli per ogni tappa, alternerà lezioni teoriche, esercitazioni pratiche, workshop, attività di orientamento e testimonianze di alto profilo. I corsi saranno tenuti da formatori, professionisti, giornalisti, social media manager, blogger e specialisti di videomaking, analytics e webmarketing.

In un ambiente dinamico e stimolante, i partecipanti potranno padroneggiare le tecniche di scrittura creativa per il web e i principali strumenti di analisi e ottimizzazione di un blog realizzato con il CMS WordPress, arricchendo via via un sito vero e proprio con contenuti di qualità e presentando un progetto completo al termine del percorso formativo.

Dal piano editoriale all’engagement strategy, dalla grafica alla food photography, dal self-marketing al monitoraggio dei siti competitor, i corsisti acquisiranno i concetti, le capacità e le professionalità web e social fondamentali per operare in diversi contesti produttivi.

Il corso, realizzato in collaborazione con Istituto Krisalide e Adecco Formazione, è rivolto esclusivamente ai lavoratori disoccupati o inoccupati. E’ previsto un numero massimo di 20 partecipanti per ogni corso. Per informazioni sulle modalità di iscrizione: www.ikrisalide.it/iscrizioni.

Sale&Pepe, il magazine diretto da Laura Maragliano, è la testata leader tra i mensili di cucina di alta gamma (audience totale stampa e digital: 1,4 milioni di contatti medi al mese. Elaborazione Concessionaria su dati Audipress 2017/3 e Audiweb TDA media da settembre 2017 a febbraio 2018). Insieme al magazine e agli speciali tematici, il mondo di Sale&Pepe comprende anche Salepepe.it, il portale food dedicato alle ricette e a tutto il mondo della cultura culinaria con news, informazioni su eventi, itinerari del gusto, una web tv con video ricette e la Scuola di Cucina, luogo d’incontro tra appassionati ed esperti. Sale&Pepe è anche presente sui social network e ha oggi una community su Facebook che ha raggiunto 1.090.000 fan.

Jova Pop Shop vince il premio “Live Communication” al 31° GrandPrix Advertising Strategies

Un’iniziativa promossa da Universal Music in occasione dell’uscita del nuovo album di Jovanotti, con la collaborazione di Mondadori Store

Jova Pop Shop, il temporary store di Jovanotti aperto lo scorso dicembre in piazza Gae Aulenti a Milano, in occasione dell’uscita del nuovo album e del libro dell’artista, ha ottenuto il premio specialeLive Communication” alla 31° edizione del GrandPrix Advertising Strategies, che si è svolta ieri sera presso il Teatro Nazionale di Milano.

Un’icona della musica italiana sul palco, un negozio che, come direbbe Jovanotti, diventa uno “spaccio di figate” e naturalmente tante canzoni e ragazzi che ballano: sono questi gli ingredienti che hanno rivoluzionato il punto vendita trasformandolo in un’autentica piazza delle emozioni. È nata così una delle operazioni più innovative in ambito retail del 2017, che ha registrato oltre trentamila ingressi in soli tredici giorni, e cui parte del ricavato è stato devoluto a quattro associazioni benefiche. Un successo anche organizzativo, reso possibile dalla volontà di Universal Music e dall’esperienza di un partner commerciale come Mondadori Store, che per Jova Pop Shop ha curato tutti gli aspetti di retail operation.

«Sono molto contento, perché è un riconoscimento ad una idea ma soprattutto alle persone che l’hanno resa possibile e a tutti quelli che lo hanno visitato in quei dieci giorni pazzeschi a Milano», ha dichiarato Jovanotti. «In effetti, ogni tanto in quei giorni con i miei collaboratori ci guardavamo e dicevamo “ma che figata è?!” e non ci rendevamo bene conto di ciò che stavamo inventando. I pubblicitari, invece, che di lavoro stanno attenti alle idee “creative”, se ne sono accorti e ci hanno premiato», conclude l’artista.

Focus Junior lancia lo speciale “500 cose su…”

Un numero interamente dedicato a curiosità e sorprese,
per soddisfare la propria sete di conoscenza sotto il segno del divertimento

Focus Junior, il brand del Gruppo Mondadori punto di riferimento nel mondo dei bambini e ragazzi, lancia in edicola “500 cose su…”, un numero speciale dedicato “a chi non vuole mai smettere di scoprire”.

Dalla storia agli animali, dalla scienza alla tecnologia, passando per le più bizzarre curiosità d’interesse generale, “500 cose su…” è un ricco concentrato di aneddoti, proposti con un layout grafico fresco ideale per una lettura immediata, rilassata e allo stesso tempo stimolante.

“L’estate si avvicina, e grazie a “500 cose su…” i nostri giovani lettori potranno tenere la mente allenata anche quando saranno lontani dai banchi di scuola”, ha dichiarato il direttore di Focus Junior, Sarah Pozzoli. “Sfogliando le pagine potranno immergersi nel ‘sapere che conta’ e scoprire tantissime risposte, spesso nascoste dietro alle loro domande più semplici. Questo speciale è un invito a entrare in un mondo di curiosità e sorprese per mettere alla prova le proprie conoscenze. Naturalmente all’insegna del divertimento, l’elemento che contraddistingue da sempre il nostro approccio all’educazione.”

Il format è articolato in 5 sezioni – Animali, Curiosità, Scienza & Natura, Mondo e Tecno, Storia a loro volta suddivise in molteplici argomenti, ciascuno in grado di racchiudere in soli 10 punti tante imprevedibili sorprese.

Dalle chicche sugli amici a quattro zampe ai più svariati aneddoti su sport, cibi e oggetti d’uso quotidiano, dai segreti del sistema solare alle “vertiginose” particolarità dei grattacieli, il numero di “500 cose su…” sarà ricco di curiosità e tanti contenuti interessanti per i giovani lettori di Focus Junior.

Lo speciale sarà disponibile in tutte le edicole a partire da sabato 19 maggio al prezzo di 3,50 euro.

Sale&Pepe annuncia la partnership con Jeunes Restaurateurs

Sale&Pepe, il magazine del Gruppo Mondadori leader tra i mensili di cucina d’alta gamma, inizia una collaborazione con l’associazione italiana dei Jeunes Restaurateurs.

Nata in Francia nel 1974 per sostenere gli chef emergenti e creare un network di cooperazione e amicizia tra i più giovani imprenditori dell’alta gastronomia, l’Associazione è oggi presente in 11 nazioni e comprende più di 350 patron chef europei. La sezione italiana, fondata nel 1993 tra gli altri da Walter Bianconi, Igles Corelli e Claudio Sadler, è guidata ora da Luca Marchini e comprende 88 soci.

A partire dal numero di maggio ora in edicola, Sale&Pepe dedicherà uno spazio a uno di questi protagonisti dell’alta gastronomia, raccontandone storia e passioni, svelando i segreti della sua cucina e pubblicando una delle sue ricette.

“Sono molto felice per lo stimolante incontro tra Sale&Pepe e l’Associazione dei JRE”, afferma Laura Maragliano, direttore della rivista. “Con loro abbiamo in comune la passione per il cibo, la curiosità per gli ingredienti del territorio e la sensibilità verso i nuovi modi di interpretarli”.

I servizi di Sale&Pepe tracceranno così un percorso lungo l’Italia esplorando l’eccellenza della cucina italiana. Il primo ritratto è quello del presidente Luca Marchini, del ristorante L’Erba del Re a Modena, una stella Michelin. Con semplicità e simpatia lo chef suggerisce una rivisitazione colta di un piatto povero della sua terra: i tortellini bugiardi (fatti di sola pasta, senza ripieno). Dall’Emilia l’itinerario goloso di Sale&Pepe proseguirà lungo la Penisola: nei numeri successivi le toque ospiti della testata verranno da Marche, Toscana e Sardegna.

Tutti i contenuti saranno disponibili sul sito salepepe.it, grazie a un canale dedicato, con servizi e approfondimenti e con la videoricetta del piatto pubblicato sul magazine.

I lettori di Sale&Pepe potranno conoscere una generazione di chef creativi e intraprendenti, accomunati da valori condivisi, che, tra l’altro, li ha visti impegnati nel sociale, come nel caso del progetto Eat Madonnina: un team di chef, coadiuvato dai medici, ha elaborato un menu sano e al tempo stesso gustoso per il Gruppo ospedaliero milanese San Donato.

Sale&Pepe, il magazine diretto da Laura Maragliano, è la testata leader tra i mensili di cucina di alta gamma (audience totale stampa e digital: 1,4 milioni di contatti medi al mese. Elaborazione Concessionaria su dati Audipress 2017/3 e Audiweb TDA media da settembre 2017 a febbraio 2018). Insieme al magazine e agli speciali tematici, il mondo di Sale&Pepe comprende anche Salepepe.it, il portale food dedicato alle ricette e a tutto il mondo della cultura culinaria con news, informazioni su eventi, itinerari del gusto, una web tv con video ricette e la Scuola di Cucina, luogo d’incontro tra appassionati ed esperti. Sale&Pepe è anche presente sui social network e ha oggi una community su Facebook che ha raggiunto 1.090.000 fan.

Edizione record per la mostra “Interni House in Motion”

  • Pubblico in crescita di oltre il 60% rispetto all’edizione del 2017: 380.000 visitatori all’Università degli Studi di Milano, all’Orto Botanico di Brera e all’Audi City Lab in Corso Venezia 11
  • Con questo appuntamento INTERNI conferma la leadership assoluta nel segmento living professionale e nella comunicazione del design system

Record di visitatori per la mostra INTERNI HOUSE IN MOTION al FuoriSalone 2018. Dal 16 al 28 aprile, nei Cortili dell’Università degli Studi di Milano, all’Orto Botanico di Brera e all’Audi City Lab di Corso Venezia 11 (Ex Seminario Arcivescovile), dove per il secondo anno consecutivo la rivista ha esteso il suo raggio di animazione urbana, il pubblico ha infatti registrato una crescita di oltre il 60% rispetto all’edizione del 2017, sfiorando le 400.000 presenze nelle tre sedi.

Per i 20 anni della mostra sono stati presentati 32 progetti, di cui 18 installazioni e 14 design island, con il contributo di 2 co-producer (Audi ed Eni gas e luce), 32 aziende partner4 istituzioni (Regione Umbria, Regione Puglia, Apex Brasil, Orticola di Lombardia), 40 progettisti (tra studi di architettura, architetti, designer, artisti, oltre a una scuola di specializzazione). Le installazioni, insieme a numerose conferenze e talk, a due concerti e due spettacoli teatrali, a un workshop e a un premio di design, hanno creato un mosaico variegato di stili e visioni, di occasioni di confronto, richiamando centinaia di migliaia di persone.

All’Università degli Studi di Milano i visitatori sono stati 220.000, all’Orto Botanico di Brera 80.000 e 80.000 all’Audi City Lab di Corso Venezia 11, per un totale di 380.000 persone. Tra questi, oltre 750 erano giornalisti italiani e stranieri, che hanno dato a INTERNI HOUSE IN MOTION una copertura mediatica eccezionale, dai quotidiani nazionali alle radio e alle televisioni, alla stampa specializzata, alle testate a grande diffusione, oltre ad assicurare una presenza continua sui principali canali social e web.

La mostra di INTERNI si conferma pertanto l’evento simbolo del FuoriSalone grazie all’alto livello progettuale e culturale delle installazioni, ai brand coinvolti, noti a livello italiano e internazionale, così come alle realtà più piccole, che ugualmente hanno saputo veicolare contenuti di valore.

Questo straordinario riscontro, sia di pubblico, sia di visibilità mediatica, testimonia quindi la leadership assoluta del magazine diretto da Gilda Bojardi nel segmento living professionale e nella comunicazione del design system.

Credits ph: Saverio Lombardi Vallauri

Focus rafforza ulteriormente la propria offerta con il nuovo canale televisivo Mediaset

Attorno al magazine più letto d’Italia un sistema sempre più ampio e diversificato

Focus, il magazine più letto d’Italia con una “total audience” stampa + digital di oltre 5 milioni tra lettori e utenti, rafforza ulteriormente la propria offerta con il lancio del nuovo canale televisivo, che da oggi entra a far parte dell’offerta di Mediaset al numero 35 del telecomando.

Negli ultimi anni attorno al brand del Gruppo Mondadori si è sviluppato un vero e proprio sistema che oltre al magazine cartaceo e digitale comprende altre testate (Focus Extra, Focus Domande e Risposte, Focus Storia, Focus Storia Collection, Focus Storia Wars, Focus Junior, Focus Pico, Focus Wild), il sito Focus.it con un’audience di oltre 1 milione di utenti unici al mese, la pagina Facebook che conta oltre 1.400.000 fan e una nuovissima app creata appositamente per fruire dei contenuti della rivista cartacea in realtà aumentata.

Il brand Focus è inoltre presente sul territorio con numerosi eventi durante l’anno per raccontare dal vivo tutto il bello della scienza.

Focus rappresenta fin dalla sua nascita nel 1992 un punto di riferimento della divulgazione scientifica e dell’intrattenimento, con uno stile chiaro e coinvolgente che emoziona ed appassiona. Tecnologia, storia, natura, medicina, geologia, archeologia, biologia, astrofisica, scienze matematiche e fisiche: sono questi i temi che fanno del magazine diretto da Jacopo Loredan, uno strumento per “scoprire e capire il mondo” che ci circonda, raccontando la realtà in modo originale e curioso, ma sempre scientificamente accurato.