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Confidenze presenta la nuova edizione di Confylab

Un laboratorio di scrittura che dà la possibilità di vedere pubblicato il proprio racconto

Confidenze, il magazine del Gruppo Mondadori diretto da Angelina Spinoni, presenta la seconda edizione di ConfyLab, un laboratorio di scrittura, che permette alle lettrici di vedere pubblicato il proprio racconto sul giornale e nel blog con l’aiuto della redazione e di due coach, autrici di romanzi di successo.

Il settimanale pubblica ogni anno oltre 500 storie vere, che sono il cuore e la forza di questo giornale e proprio per questa ragione cerca sempre nuovi racconti coinvolgenti per emozionare ed emozionarsi.

Le lettrici potranno quindi inviare una storia – da 7000 a 14.000 battute – il cui fulcro dev’essere un segreto: d’amore, di famiglia, qualcosa di mai confessato o anche qualcosa che, a un certo punto, è venuto a galla; l’importante è che la storia sia inedita e personale.

Per leggere e valutare i racconti che arriveranno in redazione, Confidenze ha chiesto l’aiuto di due scrittrici – che sono anche collaboratrici “storiche” del magazine – : Annalucia Lomunno e Silvia Montemurro che perfezioneranno l’elaborato, motivando la richiesta di eventuali modifiche da apportare in modo da rendere il racconto più forte e coinvolgente.

Una volta revisionata la storia, le coach, insieme alla redazione, valuteranno se segnalarla per la pubblicazione e verranno scelte le ‘scrittrici’ di Confidenze. Tra le storie che non saranno pubblicate sul giornale, ne verranno scelte alcune da indirizzare alla pubblicazione sul blog, dove resteranno, firmate, nella sezione ConfyLab.

Le lettrici possono inviare il loro racconto – dal 20 giugno al 31 agosto – a questo indirizzo email: confylab2@mondadori.it. È necessario segnalare nella mail nome, cognome e possibilmente un recapito telefonico per essere contattate eventualmente dalla redazione.

 

 

Italiani al voto: ecco le nuove ricette di McDonald’s e GialloZafferano

Dall’incontro tra uno dei panini più celebri di McDonald’s e l’esperienza di GialloZafferano nascono le McChicken Variation, la linea di burger di pollo dal gusto tutto italiano

Nelle nuove ricette, 100% petto di pollo italiano e 145 tonnellate di materie prime del territorio McChicken Delicato è il primo panino scelto da migliaia di italiani online

Arrivano da McDonald’s le McChicken Variation, i nuovi panini con 100% petto di pollo italiano, nati dall’incontro tra l’esperienza della cucina italiana di GialloZafferano e il tocco inconfondibile di McDonald’s. Le McChicken Variation saranno disponibili nei ristoranti McDonald’s a partire dal 12 giugno.

Le nuove ricette sono state create a quattro mani dagli chef di GialloZafferano e di McDonald’s, una vera e propria co-creazione. La selezione dei nuovi panini ha infatti coinvolto le community online di GialloZafferano e McDonald’s che, per la prima volta in Italia sono state chiamate a scegliere i nuovi sapori con cui arricchire la gamma McChicken, votando tra due ricette a base di prodotti italiani. Con un totale di circa 200.000 voti raccolti online in due settimane, la ricetta McChicken Delicato ha ottenuto la maggioranza dei voti e, insieme a McChicken Saporito, si è aggiudicata l’inserimento di diritto nel menù McDonald’s.

Oltre al classico McChicken, uno dei panini più iconici e amati dai clienti, sarà possibile trovare in tutti i 600 McDonald’s due nuove ricette: McChicken Delicato, con Provolone Valpadana DOP, zucchine grigliate e salsa con pomodori secchi della Puglia; e McChicken Saporito, con Toma con latte 100% italiano, bacon croccante, pomodoro e maionese con senape in grani. Per entrambe le ricette viene usato solo 100% petto di pollo italiano.

Siamo molto contenti di annunciare questa importante collaborazione con GialloZafferano, il sito più amato dagli italiani in cucina, che ci ha permesso di creare nuove ricette e sperimentare nuovi ingredienti. Inoltre per la prima volta abbiamo chiamato gli italiani al voto, chiedendo di scegliere la ricetta preferita” ha commentato Mario Federico, Amministratore Delegato di McDonald’s Italia.

“È un onore e una sfida per noi firmare, come GialloZafferano, due nuovi panini McDonald’s, panini dal gusto italiano, che nascono dalla combinazione di selezionati ingredienti del territorio. Sono sicuro che piaceranno perché, per la prima volta, noi li abbiamo proposti ma sono state ben duecentomila persone a scegliere votando il migliore, e come tutte le ricette nate nelle cucine di GialloZafferano, le persone potranno anche cucinarli a casa propria per riprodurre un vero panino McDonald’s”, ha dichiarato Andrea Santagata, Chief Innovation Officer del Gruppo Mondadori.

Una collaborazione nata sulla base di valori comuni importanti: attenzione costante al gusto dei consumatori, passione per gli ingredienti di qualità e propensione all’innovazione.

Con queste novità crescono anche gli investimenti di McDonald’s nel comparto agroalimentare italiano grazie alle ulteriori 145 tonnellate di materie prime acquistate da fornitori locali per le nuove McChicken Variation. Per la realizzazione delle nuove ricette verranno infatti utilizzate circa 42 tonnellate con Toma con latte 100% italiano, 36 tonnellate di Provolone Valpadana DOP, 58 tonnellate di zucchine grigliate e 11 tonnellate di pomodori della Puglia, poi essiccati per ottenere i pomodori secchi.

Inoltre, grazie alle videoricette disponibili online su GialloZafferano, le McChicken Variation potranno essere replicate anche a casa.

st art. L’arte per tutti presenta “Contaminazioni” di Alessandro Gretter

In mostra fino al 19 maggio nel Mondadori Megastore di via Marghera a Milano

In un rinnovato spazio eventi al secondo piano del Mondadori Megastore di via Marghera torna l’appuntamento con st art. L‘arte per tutti, il progetto di Mondadori Store dedicato all’arte contemporanea qui curato dalla Canova, incubatore di progetti culturali e creazioni artistiche specializzato nell’ideazione e la progettazione di mostre ed eventi. Venerdì 10 maggio alle ore 20.00 il nuovo ciclo sarà aperto dal vernissage della mostra “Contaminazioni” di Alessandro Gretter, con la partecipazione dell’artista e la presenza di tutti gli organizzatori dell’evento.

Alessandro Gretter è nato a Trento nel 1987. La sua vita è sempre stata caratterizzata da una forte passione per l’arte, in particolare la pittura. Questa passione lo ha guidato attraverso i suoi studi all’Accademia di Belle Arti G.B Cignaroli a Verona, ambiente in cui ha avuto la grande opportunità di sperimentare e provare la sua arte, sviluppando i suoi progetti. È frequentando i più grandi templi dell’arte di New York quali il MoMa, Guggenheim e Metropolitan, che il suo stile ha trovato la giusta metrica per imporsi in modo forte nel panorama artistico. È da lì che ha iniziato a raccontare le espressioni umane, soffermandosi sulle espressioni di rabbia, furia e odio, attraverso le quali ha cercato di raggiungere l’anima con l’occhio di chi guarda le sue opere. Bristol, diventa la sua terra per due anni dopo la laurea ed è quell’Inghilterra che gli consente i primi contatti internazionali dandogli anche la possibilità di esposizioni con un più ampio palcoscenico.

È stato l’inizio di un qualcosa. Ad oggi, vive e lavora a Trento, incantando e allo stesso tempo ammaliando il pubblico che apprezza le sue opere. Rosso, nero e bianco sono le tinte forti che l’artista utilizza per dare “tono” ai suoi racconti.

Per l’occasione verrà pubblicato il catalogo della mostra che sarà disponibile nei Mondadori Store.

Interverranno all’inaugurazione:

Angelo Crespi – Curatore progetto St Art – l’arte per tutti
Amedeo Demitry – Canova srl
Alessandro Gretter – Artista
Emanuele Lamaro – Canova srl
Francesco Riganti – Direttore Marketing Mondadori Retail

st art. L’arte per tutti
CONTAMINAZIONI di Alessandro Gretter
Inaugurazione: venerdì 10 maggio ore 20.00 – Opere esposte fino al 19 maggio
Mondadori Megastore di via Marghera, via Marghera 28, Milano
Orari: 10.00 – 23.00 | Ingresso mostra: libero | www.mondadoristore.it | #StartInStore

st art. L’arte per tutti presenta #SELFIEADARTE di Clelia Patella

In mostra fino al 2 giugno nel Mondadori Megastore in Duomo a Milano

Martedì 14 maggio alle ore 19.00, nello spazio eventi al 3° piano del Mondadori Store di piazza Duomo, “st art. L’arte per tutti” presenta la mostra #Selfieadarte di Clelia Patella, art influencer che ha rivoluzionato in modo ironico la visione e la fruizione dell’arte. In occasione del vernissage verrà presentato il volume “Selfie ad arte. L’arte al tempo dei social”, di Clelia Patella, con prefazione di Vittorio Sgarbi, edizioni Ultra.

Clelia Patella è l’inventrice dei Selfie ad Arte. Da anni gira incessantemente musei, vernissage e fiere fotografandosi con quadri, sculture, installazioni creando, dunque, “l’opera nell’opera”. “Selfie ad arte. L’arte al tempo dei social” è il racconto in prima persona della messa a punto progressiva di un nuovo modo di raccontare l’arte, che parte dell’esperienza di Clelia con “Walk in Art: una mostra in tre minuti”, ancora legata al linguaggio del video, e arriva a questo nuovo format, che di fatto nasce dall’idea di comprimere al massimo immagine e linguaggio, sino allo spazio di un solo fotogramma, in cui è condensata la più alta quantità di narrazione possibile intorno all’arte.

“Selfie ad arte” è ora il titolo di un libro quindi, ma prima è stato il titolo di una mostra, e ancor prima, semplicemente, un modo di vivere l’arte – afferma Angelo Crespi, curatore di st art. “In questi anni Clelia Patella, giornalista e art influencer, e a questo punto artista, ha girato i musei e le mostre di mezzo mondo, fotografandosi davanti alle opere d’arte esposte, immedesimandosi perfettamente con esse attraverso travestimenti, mascheramenti, o semplici accostamenti, tanto da diventarne parte, o addirittura finendo a modificarne il senso, riuscendo da un’opera a produrne una nuova differente, altrettanto significativa. Il suo è stato un gioco, a metà tra la performance e la sottile ironia di utilizzare il selfie per dissacrare il mondo dell’arte che, al di là delle innumerevoli boutade, si prende sempre troppo sul serio. Il primo risultato è una serie di scatti, appunto i selfieadarte che, da semplici autoritratti, sono diventati specchi per vedere e capire l’arte, soprattutto quella contemporanea, immagini che poi Clelia ha pubblicato attraverso Instagram fino a diventare una delle vere trend setter del settore. Il secondo risultato è il libro eponimo (“Selfie ad arte. L’arte al tempo dei social”, edizioni Ultra), in cui Clelia racconta in modo molto divertente la propria esperienza, ma che alla fine diventa un piccolo gustoso trattato quasi di semiotica, in cui si cerca di analizzare dal punto di vista sociologico e filosofico l’art system nel suo incontro-scontro con la realtà dei social. Perché alle spalle di tanta giocosità e apparente leggerezza, c’è anche lavoro, preparazione, intelligenza: “I miei selfie” scrive Clelia, “possono sembrare il risultato di un atto spontaneo, fulmineo, un gesto che mima una forma, gioca con l’immagine e i suoi rimandi, scherza sulla compresenza di oggetti inanimati e di una performer che dovrebbe in un determinato spazio uniformarsi all’atteggiamento di tutti e limitarsi a guardare, e invece instaura un rapporto diverso con le opere, ludico e allusivo, usando il registro comico e quello grottesco; in qualche modo però quell’atto e quel gesto sono il risultato di una condensazione consapevole, che passa attraverso tutte le esperienze che ho fatto: moda, pubblicità, Tv show, radio”.

CLELIA PATELLA

Salentina di nascita e milanese di rinascita, presentatrice in tv e speaker in radio, decide di dedicarsi all’arte, prima con il suo blog Artos e poi per diverse testate, tra cui “Artslife” e “Il Giornale”, visita e racconta le mostre del momento e gli artisti più influenti. Con il “Selfie ad Arte” si è inventata un format che mira ad avvicinare il pubblico alle opere, in una prospettiva di reinvenzione iconografica mutuata dalle nuove tecnologie dell’imaging.

Alfonso Signorini, Bruno Barbieri e Valeria Marini insieme per il secondo appuntamento di Chiaccheriamo con Alfonso Signorini

Chiacchieriamo con Alfonso Signorini è il nuovo evento ideato da Chi, il settimanale people più letto in Italia, che ha inaugurato a Milano il 21 marzo al Grand Hotel et de Milan.
Visto il grande successo di pubblico e lettori, torna il 12 aprile alle ore 19 con un secondo appuntamento e questa volta in un luogo davvero particolare: la cucina del Teatro 7 (Via Thaon Revel, 7).

Un aperitivo speciale: tra i fornelli, bollicine e ricette in compagnia di Alfonso Signorini, dello chef più stellato d’Italia e storico giudice di Masterchef, Bruno Barbieri e di Valeria Marini
Sarà l’occasione per parlare del nuovo libro di Barbieri “Domani sarà più buono” mentre il direttore di Chi Alfonso Signorini svelerà qualche chicca e aneddoto sui personaggi preferiti dai lettori e Valeria Marini mostrerà le sue insospettabili doti di cuoca sotto l’implacabile giudizio dello chef Barbieri.

Un appuntamento imperdibile per tutti i fan del magazine del Gruppo Mondadori che potranno partecipare e conoscere da vicino il direttore, i suoi ospiti e il mondo dei personaggi televisivi e dello spettacolo che ogni settimana animano le pagine della loro rivista preferita.
Sede dell’incontro è Teatro 7, innovativa scuola di cucina e location per eventi nel pieno del creativo quartiere Isola a Milano.

Già esauriti i posti per accreditarsi ma tutti i lettori potranno seguire la diretta dell’evento sui profili social del magazine Facebook e Instagram.

 

INTERNI presenta “Human Spaces”

Dall’8 al 19 aprile all’Università degli Studi di Milano, all’Orto Botanico di Brera e all’Arco della Pace

Oltre ai protagonisti dall’Italia, il magazine ha coinvolto progettisti di provenienza internazionale, in collaborazione con importanti aziende, start-up e istituzioni In occasione del FuoriSalone debutta il nuovo internimagazine.it

HUMAN SPACES” è il titolo dell’attesissima mostra-evento ideata dal mensile INTERNI, patrocinata dal Comune di Milano, che avrà luogo in occasione del FuoriSalone, dall’8 al 19 aprile, nei Cortili dell’Università degli Studi di Milano, all’Orto Botanico di Brera e per la prima volta nella monumentale Piazza Sempione con l’Arco della Pace e i Caselli Daziari.

Il tema della mostra di INTERNI per il 2019 ha preso spunto da un’affermazione che il Maestro Oscar Niemeyer amava ripetere nelle sue conversazioni: “La vita è più importante dell’architettura”. Il magazine del Gruppo Mondadori diretto da Gilda Bojardi ha infatti chiamato grandi protagonisti italiani del progetto, designer e architetti internazionali a tradurre in installazioni sperimentali il concetto di ‘spazio umano’, a partire dagli arredi che ci circondano fino ad arrivare alla mobilità urbana, dall’ambiente naturale, marino e terrestre, fino ai macro-sistemi produttivi, come quello virtuoso dell’economia circolare. In collaborazione con aziende, multinazionali, start-up e istituzioni sono state realizzate per la mostra più di trenta installazioni, design islands, micro-architetture e macro-oggetti, tutti site-specific, che prefigurano un futuro in cui la natura e il Pianeta sono salvaguardati, le risorse risparmiate, l’intelligenza artificiale applicata per il bene comune e il benessere personale.

Lissoni Associati con SanLorenzo ha tradotto questi spunti nella sagoma di uno yacht rimasto placidamente adagiato all’interno del Cortile del ‘700 della Statale di Milano, una creatura di cui si riconosce solamente l’ossatura che ne racconta l’originaria purezza (From shipyard to courtyard). Maria Cristina Finucci con One Ocean Foundation e in collaborazione con Officine Maccaferri e Ariston Thermo Group porta sul prato del Cortile d’Onore la lapidaria scritta HELP: con circa due tonnellate di tappi di plastica contenuti in sacchi di reti rosse per alimenti all’interno di gabbioni PoliMac, l’artista Maria Cristina Finucci disegna quattro gigantesche lettere che compongono la parola “HELP”, come fosse un grido dell’umanità al fine di frenare il disastro ambientale dell’inquinamento dei mari (Help the Planet, Help the Humans). Lo studio di architettura Piuarch, su concept progettuale di Nemo Monti, con il sostegno della Provincia Autonoma di Trento e della Magnifica Comunità di Fiemme e in collaborazione con CityLife, ha ideato un’installazione che si pone come elemento di memoria attiva della Foresta di Panaveggio, celebre per gli abeti rossi ‘di risonanza’ utilizzati per costruire gli strumenti musicali. La Foresta è stata quasi interamente abbattuta dall’ondata di maltempo che lo scorso 30 ottobre ha sconvolto l’arco alpino radendo al suolo oltre 12 milioni di alberi. Dal loggiato del Cortile d’Onore si sporgono due grandi fusti di abeti rossi lunghi 12 metri: le radici sospese nel vuoto sono sorrette da un cavalletto architettonico alto più di 8 metri, realizzato con il legno della Foresta abbattuta, simbolo del lavoro dell’uomo che ripara (La foresta dei violini).

Tra le presenze internazionali più significative, Ingo Maurer e Axel Schmid che per Urban Up – Unipol Projects Cities (Gruppo Unipol) illuminano la Torre Velasca con la light installation Nel blu, dipinto di blu; l’Estudio Campana con Apex Brasil presenta Sleeping Piles, un’installazione che prende ispirazione dal colonnato del Cortile della Farmacia dell’Università in cui è allestita: nel prato centrale sette torri alte 5 metri rivestite d’erba invitano i visitatori a rilassarsi e riposare lasciandosi alle spalle il caos della città e della vita contemporanea; Waugh Thistleton Architects con Arup e AHEC – American Hardwood Export Council hanno ideato MultyPly, un’arioso edificio modulare composto da sedici cubi di tulipier americano, un legno sostenibile perché molto diffuso e dalle alte prestazioni strutturali, che indica la strada verso l’architettura del futuro, rispettosa dell’ambiente; braIN TAIWAN, è invece una immaginifica galleria di creazioni che The Meet Lab, collettivo artistico italo-taiwanese, presenta, su incarico del Governo della città di Tainan e del Dipartimento per lo Sviluppo Industriale del Ministero degli Affari Economici di Taiwan per raccontare al mondo, per la prima volta nella sua interezza, la capacità di progetto e innovazione della manifattura tessile taiwanese.

Tra gli altri, saranno in mostra i progetti di Massimo Iosa Ghini con Knauf Italia, Corradi, Manni Green Tech e Intro (Human Proportions), Parisotto+Formenton Architetti con Cimento (Passaggio in blu), Migliore+Servetto Architects con CNAPPC – Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (Open Nests/Abitare il paese), Marcio Kogan-Studio mk27 e Filippo Bricolo con Furrer (Parla!), Fabio Novembre con PerDormire (Once upon a time…), Dario Curatolo con Nerosicilia e Mosaicomicro (La porta dei sognatori), Raffaello Galiotto con Nardi (Regeneration), Luigi Spedini con Piscine Laghetto (Miraggi).

Tre sono i co-producer di “INTERNI HUMAN SPACES”: Audi, marca premium del Gruppo Volkswagen, Eni, compagnia integrata dell’energia che impiega circa 33.000 persone in 71 Paesi del mondo, e Whirpool, il principale produttore al mondo di elettrodomestici. Ciascuno dei main sponsor presenta un’installazione di grande impatto, firmata da architetti di profilo internazionale: Asymptote Architecture – Hani Rashid e Lise Anne Couture con Audi presso l’Audi City Lab all’Arco della Pace e ai Caselli Daziari (Piazza Sempione), Eni con Carlo Ratti Associati presso l’Orto Botanico di Brera e Whirpool con Ico Migliore e M+S lab nel Cortile d’Onore dell’Università.

Il design concettuale di una e-station (e_Domesticity) progettata per Audi da Asymptote Architecture – Hani Rashid e Lise Anne Couture, esprime nuove soluzioni per l’architettura della mobilità: una zona interattiva per ricaricare le auto elettriche e, nel contempo, per rigenerarsi. Un invito a esplorare nuove tecnologie in dialogo con gli spazi della città, una e_station del futuro che prefigura le nuove architetture per la mobilità e che si traduce in un ambiente interattivo, in cui ricaricare le auto elettriche e rigenerare se stessi, attraverso le relazioni e la conoscenza.

La riduzione dell’utilizzo delle materie prime e il riuso degli scarti sono alla base dell’economia circolare, un modello di sviluppo sempre più importante per un futuro sostenibile. L’iconica installazione The Circular Garden di Carlo Ratti Associati la interpreta in piena sintonia con i progetti di Eni, nell’incanto dell’Orto Botanico di Brera. Una serie di grandi archi in micelio, materiale totalmente organico, delimitano quattro suggestive ‘stanze’ nel verde dell’Orto, in cui esplorare i progetti di Eni per l’economia circolare, dalla tutela del territorio al riciclo delle materie, dal biocarburante all’efficienza energetica delle abitazioni.

Infine, The Perfect Time, ideato da Ico Migliore con M+S lab per Whirlpool, è un progetto che reinventa la relazione tra intelligenza artificiale e fattore umano, trasformando tempo e spazio in esperienza creativa.

Il sistema INTERNI e il nuovo sito

Ad aprile il sistema integrato di comunicazione di INTERNI si moltiplica e ribadisce il suo ruolo di principale fonte di informazione per il mondo del progetto. Grazie infatti a 3 pubblicazioni cartacee (INTERNI, la free press INTERNI King Size e la Guida FuoriSalone), un grande evento (“INTERNI HUMAN SPACES”) e INTERNI online (sito web, app e social), fornisce gli strumenti che consentono di essere aggiornati in tempo reale sulle tendenze, le novità e le anticipazioni sul design, diventando un vero e proprio vademecum per tutti coloro che vogliono conoscere e orientarsi all’interno di un evento unico al mondo come il FuoriSalone.

In questa occasione speciale debutta anche il nuovo internimagazine.it. Design innovativo con immagini impattanti, un sistema integrato con contenuti magazine, digital, eventi e social oltre a nuovi format editoriali arricchiti di video, gallery, quote dei protagonisti del design e social post sono solo alcune delle caratteristiche che rendono il nuovo sito di INTERNI un osservatorio ancora più attento e aggiornato del mondo del progetto. Non mancherà l’inestimabile patrimonio di contenuti originali e di altissimo impatto grafico e fotografico sviluppati negli anni dal magazine che utilizzano un linguaggio visivo personale e riconoscibile. Da questa settimana grande spazio sarà dato alla Design Week con una sezione dedicata, animata e arricchita in tempo reale con tutte le news sull’evento milanese, oltre che sulla mostra “HUMAN SPACES”. Il sito, completamente responsive e quindi fruibile anche in mobilità, è visibile su tutti i principali device. Il taglio editoriale inoltre è pensato per facilitare iniziative speciali crossmediali, capaci di coinvolgere attivamente utenti, lettori e clienti nell’interazione con la possibilità per i marchi del design di diventare parte centrale del racconto  grazie ai nuovi formati di branded content (long form) e di native advertising.

 

I numeri del sistema INTERNI

Con questo appuntamento che regala a Milano una visibilità unica ed eccezionale INTERNI conferma la sua leadership assoluta nel segmento living professionale ma anche nella comunicazione del design system, trasformandosi da pubblicazione settoriale a mass media. La forza del brand viene dai dati che l’intero ecosistema INTERNI può vantare in questa occasione: 55.000 copie di INTERNI, 120.000 copie di INTERNI King Size, 250.000 copie della Guida FuoriSalone, per una tiratura totale di 425.000 copie, 3.000.000 di lettori e oltre 800 pagine.

Una ulteriore prova è ben visibile anche sul territorio: per “HUMAN SPACES” è prevista infatti una importante campagna di street advertising che comprende striscioni in 15 locations nel centro di Milano, 1.000 bandiere per 450 eventi, 10 retro bus shuttle, oltre a totem, edicole vestite, floorgraphic, station domination (Rho e Cadorna), vetrine e ledwall (Megastore Mondadori di Piazza del Duomo e Rizzoli Store di Galleria Vittorio Emanuele).

Per orientarsi nel panorama sempre più ricco di appuntamenti della Design Week milanese, non potevano mancare la Guida FuoriSalone – disponibile anche come applicazione gratuita per iPad, iPhone e sistemi operativi Android (tablet e smartphone) – che propone una lettura ragionata di oltre 450 eventi e l’agenda day by day degli appuntamenti che coinvolgono le aziende, i designer e gli architetti che partecipano al FuoriSalone, e la Guida Zee Milano (solo in versione digitale) con una selezione dei nuovi itinerari e degli spazi fashion nella città: dal design allo shopping, dai department store ai ristoranti, fino agli hotel.

Per tutte le informazioni: www.internimagazine.it

CasaFacile DesignLab presenta: co-working – co-living

Nel suo terzo DesignLab, CasaFacile interpreta il tema dell’hospitality con un progetto di co-living e co-working, realizzando uno spazio accogliente, animato da un ricco palinsesto di eventi: academy di styling, workshop creativi, consulenze di progettazione e ecosostenibilità, momenti di socialità.

Ogni visitatore sarà protagonista e ‘abitante’ attivo del CasaFacile DesignLab, vivendo lo scambio di idee e ispirazioni che è da sempre nel dna di CasaFacile e incontrando il nostro team di interior stylist, blogger, architetti e progettisti green.

Il DesignLab di CasaFacile nasce con lo scopo di creare un momento di incontro con le lettrici e i lettori del magazine durante la design week milanese.

Giunto ormai alla sua terza edizione, questo appuntamento sposta in un luogo fisico, in Piazza Gae Aulenti – nel cuore dell’Innovation Design District – alcune delle suggestioni che vengono trattate durante l’anno sulle pagine della rivista e – online – sul sito www.casafacile.it

Come di consueto, il tema scelto dalla redazione si lega a quello dell’intero distretto iDD, che durante questa edizione indagherà il mondo dell’Hospitality.

Un tema ampio che si lega anche al mondo degli spazi residenziali che spesso, oggi, non si limitano più ad essere ‘casa’, ma diventano all’occorrenza ufficio, laboratorio, b&b, appartamenti condivisi anche con persone esterne al nucleo famigliare.

Temi quanto mai attuali, che si concretizzano in una settimana di eventi e incontri in uno spazio allestito in modo da proporre una lettura contemporanea del tema del co-living e co-working.

Tantissimi eventi aperti al pubblico animeranno lo spazio ogni giorno, offrendo ai visitatori spunti e idee per migliorare o trasformare i propri spazi.

Un vero e proprio corso, tenuto dalle stylist di CasaFacile, si svolgerà ogni giorno dalle 15.00 alle 16.30: l’obiettivo è di guidare i partecipanti insegnando loro come personalizzare i propri spazi attraverso un processo creativo che li aiuti a identificare quali materiali, tessuti e colori riflettono il loro stile. L’Academy Prima&Dopo oltre ad aiutare i partecipanti a definire nuove scenografie domestiche, offrirà spunti su come dare nuova vita a vecchi arredi, utilizzare al meglio gli spazi e sfruttare la decorazione per dare un nuovo sapore agli ambienti. I cinque appuntamenti, dal 9 al 13 Aprile, sono gratuiti ma a numero chiuso: le indicazioni per iscriversi con il programma completo sono su www.casafacile.it/news/fuorisalone-2019.

Martedì 9 e venerdì 12 aprile gli architetti del team di CasaFacile saranno a disposizione dei lettori per dare consulenza gratuita su molteplici argomenti riguardanti il living: ristrutturazioni, organizzazione degli ambienti e soprattutto progetti per una casa ad alta efficienza energetica con le consulenze dei professionisti Edison.

Immancabili, infine, i workshop dedicati al fai da te: sotto la supervisione del team di CasaFacile, ogni pomeriggio dalle 17 alle 18, verranno indagati temi diversi come, il colore, le fragranze o il verde. Non mancherà un appuntamento per i più piccoli il sabato mattina.

Giovedì 11 aprile alle 10.30 il direttore Francesca Magni incontrerà le lettrici e si tratterrà con loro per una colazione fatta di chiacchiere, scambio di idee e spunti di riflessione sul tema casa. La colazione è aperta a tutti previa prenotazione e si concluderà con una lezione di styling di Vanessa Pisk.

CasaFacile – per una settimana – inverte le logiche del magazine: non sarà la rivista ad entrare nella casa dei lettori, ma saranno questi ultimi invitati a entrare in uno spazio, il DesignLab, abitato dalla più creativa redazione d’Italia!

Icon Design Talks

Cinque giorni di incontri sul tema dell’ospitalità e dell’innovazione. Siamo pronti ad accogliere il futuro?

Per il terzo anno consecutivo Milano ospita il ciclo di conferenze, masterclass e dibattiti che vede protagonisti gli architetti, i designer e i professionisti che, con il loro operato, lavorano per ridefinire la relazione tra uomo e città e intercettare necessità e bisogni futuri.

Gli Icon Design Talks sono un evento promosso e sviluppato dal magazine del Gruppo Mondadori Icon Design insieme a Edison che è main partner di iDD innovation Design District. A curare questa terza edizione è stato chiamato l’architetto Andrea Boschetti, attuale direttore scientifico dell’Innovation Design District, che ha potuto contare sulla collaborazione di Manuel Orazi e Giovanni Damiani.

Il tema dei talks, come di consueto, è comune a quello individuato per identificare le attività che si alterneranno nel distretto durante il 2019: The Hospitable City. Un tema complesso, nel quale convergono istanze di mondi diversi e che, proprio per questo, necessita di dialogo e confronto.

Come deve essere una città per essere ospitale? Quali servizi deve essere in grado di offrire e su quali obiettivi è necessario concentrarsi in modo che i cittadini tutti possano sentirsi inclusi e partecipi della vita nella città?

The Hospitable City dovrà rispondere a tutte queste domande appellandosi a cinque verbi, attorno ai quali è stato costruito il palinsesto di eventi: accogliere, condividere, socializzare, pianificare, integrare. 

Il nuovo Icon Design, diretto da Annalisa Rosso con Maria Cristina Didero in veste di editor-at-large, condivide fin dal primo numero le tematiche di inclusività e accoglienza orientate a un’apertura al mondo a cui è dedicato lo speciale numero di aprile.

“Abbiamo lavorato insieme alla redazione e a un fantastico team di collaboratori internazionali per presentare ancora una volta una piattaforma aperta a tutti”, commenta Annalisa Rosso, direttore di Icon Design. “Un’occasione unica per incontrare nomi eccellenti della progettazione internazionale. Nel segno dell’apertura e dell’inclusività: come l’incontro con Humberto Campana, che per il primo numero di Aprile ha scritto la main story raccontando la Fondazione in Brasile che ha appena fondato insieme al fratello Fernando. I fratelli Campana hanno accompagnato il nostro fotografo Stefano Ferroni in un viaggio nei territori attorno a San Paolo e per la prima volta mercoledì 10 aprile, durante il nostro evento in Fondazione Catella, presenteremo insieme a Humberto Campana il reportage dalle immagini mozzafiato”

I tanti appuntamenti in calendario sono volti ad analizzare il tema su scale diverse: si parlerà di architettura, urbanistica, mobilità, energia e si racconterà come il design, nella sua accezione più ampia, sia lo strumento attraverso il quale la relazione tra uomo e spazio può essere ripensata in modo inclusivo, antropocentrico.

“Riflettere di città ospitali”, dichiara Andrea Boschetti, “significa innanzitutto tornare ad occuparsi del concetto di comunità in contrapposizione a quello di società come già indicava Ferdinand Tönnies nel 1887 parlando del mascheramento dei valori umani imposti dalla civiltà industriale.

Sino ad oggi infatti le grandi città e le megalopoli hanno contribuito ad esaltare, soprattutto per effetto della frenesia che divora ogni situazione spazio-temporale, concetti quali la separazione, l’anonimato, l’iper-individualismo e la paura dell’altro, dimostrando di fatto  che la prossimità tra gli individui non assicura la formazione di comunità. Al contrario l’accessibilità e la condivisione anche a grandi distanze ha favorito l’emergere di comunità che nulla hanno a che spartire, almeno sino ad oggi, con logiche di natura spaziali. Ma queste stesse comunità (virtuali) hanno comunque contribuito a produrre ricerca a ritmi esponenziali e sono diventate così il seme che sta facendo emergere un nuovo concetto di comunità di carattere spazio-temporale che trova nella relazione tra vantaggi offerti dalle nuove tecnologie ed opportunità di condivisione e consumo collaborativo, un nuovo sfondo di valori comuni attraverso cui guardare al futuro. The Hospitable City è proprio una riflessione intorno al mondo dei servizi contemporanei delle città a tutte le scale. Un mondo questo sempre più evoluto tecnologicamente ma anche in grado, forse, di divenire un nuovo modello culturale di riferimento in grado di riavvicinare le persone. Non più solamente condivisioni virtuali di beni immateriali (conoscenza), ma anche di beni materiali e servizi che si trasformeranno in  una nuova forma di qualità di vita collettiva e comunitaria. Auspicabilmente, in un futuro non lontano, tali modificazioni diverranno anche più radicali ridefinendo completamente l’immaginario urbano delle metropoli contemporanee perché come consumiamo diverrà probabilmente, nonostante i tempi che viviamo oggi, molto più importante di cosa consumiamo.” 

Gli Icon Design Talks si svolgeranno presso la sede della Fondazione Riccardo Catella nell’ambito di Porta Nuova Fuori Salone. Del resto, la Fondazione è attiva da oltre dieci anni con l’obiettivo di diffondere la cultura dello sviluppo sostenibile, della valorizzazione degli spazi e del verde pubblico e dell’inclusione sociale di tutti i suoi abitanti, contribuendo attivamente al miglioramento della qualità della vita urbana e del territorio. Promuovendo una collaborazione aperta con il settore pubblico e del no profit, la Fondazione Riccardo Catella ha sviluppato negli anni una particolare sensibilità per la cura e la promozione degli spazi pubblici e del verde urbano.

I nomi prestigiosi che si avvicenderanno nel corso delle varie giornate sono veramente tanti, tra masterclass, mastertalks e lecture, così come sono tante le tematiche in discussione.

Tra tutti gli eventi in palinsesto ricordiamo la masterclass del Premio Pritzker Kazuyo Sejima. L’architetto giapponese, fondatrice dello studio SANAA, racconterà attraverso iconici progetti del suo studio, come l’architettura debba essere considerata il luogo delle relazioni e, per questo motivo, ha valore se in dialogo con il territorio.

La rigenerazione degli spazi urbani sarà al centro del talk che vedrà protagonista Petra Blaisse, che a Milano ha realizzato la Biblioteca degli Alberi in Porta Nuova. La Blaisse ne discuterà, tra gli altri, con Paola Antonelli (senior curator del MoMA e curatrice della mostra Broken Nature presso la Triennale di Milano) e gli architetti Stefano Boeri e Carlo Ratti. Al termine del Talk, promosso dalla Fondazione Riccardo Catella, la progettista olandese condurrà i presenti in una visita guidata nel parco, accompagnata dagli architetti e designers dello studio Inside Outside.

La città di Milano sarà al centro di numerosi e importanti appuntamenti: si parlerà di Smart City con sviluppatori, rappresentanti comunali, professionisti e aziende (Edison e Volvo) ma si discuterà anche rispetto al futuro di Milano, attraverso un progetto di MIC e MetrogrammaMilano Future City – patrocinato da Volvo che presenta, nel pratico, una possibile evoluzione di un’area della città proponendo una soluzione innovativa e futuribile.

Il ruolo della tecnologia, nella città ospitale, è sicuramente centrale: attraverso di essa è possibile ricucire lo strappo tra grande centro urbano e resto del territorio, così come all’interno delle grandi città deve essere il collante tra zone centrali e hinterland: si parlerà quindi di Open Innovation, di Città Globali e di periferie offrendo soluzioni e presentando, grazie al supporto di Edison, interessanti casi studio.

Il tema dell’ospitalità alberghiera e di come questa oggi sia in grado di offrire prodotti sempre più tailor made offrirà importanti spunti di discussione: Luxury Living Group racconterà come anche il mondo del lusso sta lavorando per affrontare i mercati con un’offerta versatile ma in grado di assicurare standard altissimi.

Nella città ospitale si realizza la ricerca del benessere e le aziende, per crescere, devono necessariamente confrontarsi costantemente con l’esterno, alla ricerca di segnali che possano predire loro il futuro. Se nel mondo dell’ufficio aziende come Sedus lavorano per il benessere quotidiano di chi ogni giorno compie il suo dovere, aziende di ogni settore si stanno già evolvendo finanziando studi e lanciando start up in modo da beneficiare di nuove opportunità.

Ai momenti di dibattito dedicati a tutti questi argomenti, si affiancheranno ogni giorno un numero importante di lectures tenute da creativi e professionisti di fama internazionale: Michael Anastassiades, Naoto Fukasawa, Alfonso Femia, Aric Chen, Joseph Grima. Migliore+Servetto, Italo Rota, Paolo Scoglio, Isabella Inti, Gioli e De Leva dello studio GBPA e Francesco Fresa.

Il ciclo di eventi, inoltre, comprende una serie di incontri speciali: un dialogo tra Tom Dixon e Marc Anderson (architetto, ma anche Director Of Education per l’Istituto Marangoni_School of Design), un confronto sul minimalismo che vede protagonista John Pawson, una riflessione sul ruolo sociale del design con Humberto Campana in dialogo con Maria Cristina Didero, e un percorso alla scoperta dell’architettura raccontata con la fotografia istantanea insieme a Maurizio Galimberti.

Il successo della raccolta pubblicitaria conferma anche quest’anno la validità del format proposto dalla concessionaria Mediamond. Gli Icon Design Talks sono supportati da Edison, main sponsor, la più antica società europea nel settore dell’energia impegnata sui temi della sostenibilità, Volvo che ha fatto della sicurezza uno dei suoi valori imprescindibili, Luxury Living Group che produce collezioni d’arredo per alcuni dei più noti brand del lusso, Fujifilm Italia leader nei settori dell’imaging e delle arti grafiche, Itlas azienda leader nella produzione di pavimenti in legno, Sedus che progetta e realizza soluzioni per gli ambienti di lavoro e Oikos Venezia che produce porte blindate dagli alti standard qualitativi.

Tv Sorrisi e Canzoni presenta On, la guida dedicata alla tv in streaming

News, curiosità e rubriche su serie tv, film, documentari, sport e molto altro

Dall’esperienza di Tv Sorrisi e Canzoni, il settimanale più venduto e con più lettori d’Italia, nasce On, la guida alla tv in streaming, in edicola martedì 9 aprile in allegato al magazine.

On si rivolge a un mondo giovane e digitale, ma anche a chi si avvicina per la prima volta allo streaming in televisione”, dichiara il direttore di Tv Sorrisi e Canzoni, Aldo Vitali. “Sfogliando le pagine, in pochi minuti è possibile trovare il programma che interessa e scoprire nuove serie e film. Grazie alla ‘velocità’ della carta, si possono confrontare informazioni ordinate e immediate, senza perdere tempo navigando tra i menu delle piattaforme. On è una guida per tutti: sia per chi non ha mai provato la tv in streaming, sia per i più appassionati binge-watcher, compresi anche molti lettori di Tv Sorrisi e Canzoni”.

Secondo un recente sondaggio effettuato dal brand del Gruppo Mondadori, il 60% dell’audience del settimanale è infatti attiva sulle piattaforme streaming. Inoltre, quasi uno su cinque di questi utenti o abbonati è un heavy user, utilizza cioè questi servizi tutti i giorni. A questi fruitori instancabili, ma anche a chi è alla ricerca di nuovi spunti e consigli per il proprio tempo libero, On si rivolge con contenuti sempre aggiornati.

Nelle prime pagine le “News” svelano anticipazioni e curiosità sulle serie, i film e gli show più seguiti. Articoli di approfondimento e rubriche precedono una guida suddivisa per piattaforma streaming – da Netflix a Amazon Prime Video, da Infinity a Now Tv, da TimVision a Dazn fino alle gratuite RaiPlay e Mediaset Play – con le novità del momento, i consigli della redazione, schede e servizi sugli oltre 300 titoli da catalogo e non. Chiudono una “Guida ai servizi”, contenente i vari costi degli abbonamenti con l’eventualità di una prova gratuita, e una “Guida agli strumenti”, che spiega con semplicità come funzionano le varie connessioni.

On è in vendita con Tv Sorrisi e Canzoni di questa settimana a un euro in più e rimarrà disponibile in edicola singolarmente fino a fine maggio al prezzo di €2,50. In occasione dell’uscita, On offre ai suoi lettori 2 mesi di abbonamento gratuito a Infinity.

La tiratura di On è di 160.000 copie. A supporto del lancio è prevista una campagna di comunicazione realizzata da Hunbranded e pianificata su stampa, radio, web, social e punti vendita.

I magazine del Gruppo Mondadori al Bologna Licensing Trade Fair

Per il secondo anno consecutivo i magazine del Gruppo Mondadori sono stati tra i protagonisti del Bologna Licensing Trade Fair, la più importante Fiera del licensing in Italia.

Gli operatori del settore hanno potuto scoprire le ultime novità offerte dal programma di licensing out dei brand più forti del Gruppo Mondadori, diventati negli ultimi anni veri e propri sistemi di comunicazione verticale che attraverso la carta, il web, i social network, la tv, gli smart speaker e gli eventi parlano a una community sempre più ampia.

Si tratta di brand che spaziano dalla moda alla cucina, dall’arredamento al benessere fino al segmento kids, e sono in grado di cogliere le nuove tendenze e interessi del mercato anche grazie a un dialogo costante con i propri lettori.

Tra questi Focus Junior, brand punto di riferimento per il mondo dei ragazzi, in grado di comunicare con loro in modo interattivo e intelligente toccando anche interessi come la Natura, gli Animali o i Record. Tra i progetti più importanti figura quello con Kinder Gran Sorpresa per le uova di Pasqua: l’accordo con Ferrero è stato rinnovato anche per il 2020, con tante sorprese dedicate al mondo degli amici a quattro zampe.

Alla fiera è stato possibile conoscere anche le novità di Focus Pico, il magazine Mondadori rivolto ai bambini dai 3 ai 6 anni di età. Il brand ha  firmato di recente con Sabbiarelli un progetto destinato alle scuole dell’infanzia di tutta Italia: l’accordo prevede la fornitura di prodotti per il sand painting a marchio Focus Pico a circa 350 classi che saranno protagoniste nelle prossime settimane di divertenti attività didattiche e di un concorso.

Il Bologna Licensing Trade Fair ha inoltre fornito l’occasione per scoprire le opportunità offerte dagli altri brand del Gruppo Mondadori: da Casafacile, il magazine dedicato a chi ama l’arredamento, a Starbene, il settimanale punto di riferimento per il mondo del wellness, fino a Grazia, il primo fashion magazine 100% italiano in grado di unire moda e attualità in un format contemporaneo e internazionale. Tante infine le novità in cucina con Sale&Pepe, che da trent’anni porta il piacere in tavola grazie a proposte gastronomiche esclusive e raffinate, e GialloZafferano, il food media brand numero uno in Italia.