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Nella top 3 delle aziende in cui gli italiani vorrebbero lavorare

Il Gruppo Mondadori è tra le aziende vincitrici del Randstad Employer Brand 2017, il riconoscimento assegnato da Randstad – secondo player al mondo nei servizi per le risorse umane – sulla base della più completa e rappresentativa ricerca globale dedicata all’employer branding.

Dai risultati dell’indagine, il Gruppo Mondadori è la terza azienda italiana più ambita, unica sul podio del settore media, informazione e cultura.

Un riconoscimento che ci rende orgogliosi, in una fase in cui il Gruppo Mondadori sta vivendo una stagione di crescita, dopo un anno straordinario che ha segnato un punto di svolta per l’azienda“, ha commentato Daniele Sacco, direttore centrale Risorse umane e organizzazione del Gruppo Mondadori.Le due acquisizioni del 2016 di Rcs Libri e Banzai Media hanno consentito al Gruppo di consolidare la propria leadership nel core business, libri e magazine. Ciò ha portato all’integrazione di ulteriore know-how e di nuovi profili professionali, che sono andati ad aggiungersi alle eccellenti risorse che già sono presenti in Mondadori – ha sottolineato Sacco -, ma in un mercato in continua trasformazione come quello del publishing è fondamentale una costante propensione al cambiamento. Il nostro obiettivo è perseguire l’eccellenza oltre che nel business, anche nell’ambito delle HR, e abbiamo ancora molto da fare. Mondadori dovrà essere sempre più in grado di attrarre e far crescere talenti, sviluppando così un ambiente di lavoro ricco di stimoli, valorizzante e accogliente.

Lo studio del Randstad Employer Brand, commissionato all’istituto di ricerca TNS e condotto su oltre 160.000 persone in 26 Paesi in modo indipendente (nessuna azienda si può iscrivere volontariamente per partecipare) con un’analisi approfondita su quasi 5.500 aziende, ha misurato il livello di attrattività percepita dalle aziende italiane da parte dei possibili dipendenti. In Italia sono state intervistate tra novembre e dicembre 2016 oltre 5.000 persone di età compresa tra 18 e 65 anni, un campione rappresentativo di occupati, studenti e non occupati, a cui è stato chiesto “dove vorresti lavorare?” tra 150 aziende con oltre 1000 dipendenti con sede in Italia, attive in 17 settori merceologici diversi.

https://www.randstad.it/chi-siamo/news-e-comunicati-stampa/news/thales-alenia-space-autombili-lamborghini-e-gruppo-mondadori-vincono-il-randstad-employer-brand-ferrero-entro-nella-hall-of-fame/

 

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. informa che è disponibile dalla data odierna presso la sede legale della Società, presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato 1Info (www.1info.it) e sul sito www.gruppomondadori.it (sezione Governance) la seguente documentazione:

  • relazione finanziaria annuale 2016, comprendente il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2016, la relazione sulla gestione e le attestazioni di cui all’articolo 154 bis, comma 5 del D. Lgs n.58/1998 di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.;
  • bilancio ordinario di esercizio di Banzai Media S.r.l. al 31 dicembre 2016;
  • relazioni della società di revisione;
  • relazione del Collegio sindacale;
  • relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, riferita all’esercizio 2016;
  • relazione sulla remunerazione di cui all’art. 123-ter del D. Lgs n.58/1998.

Mondadori: pubblicazione documentazione Assemblea degli azionisti del 27 aprile 2017

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. informa che sono disponibili presso la sede legale della Società, presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato 1info (www.1info.it) e sul sito www.gruppomondadori.it (sezione Governance), l’avviso di convocazione dell’Assemblea degli azionisti del 27 aprile 2017 e le relazioni illustrative degli amministratori, ai sensi dell’articolo 125-ter D.Lgs 58/1998 del Codice civile, in merito ai seguenti punti all’ordine del giorno, che verranno trattati sia in sede ordinaria sia in sede straordinaria:

– proposta di conferma dell’amministratore Paolo Ainio, cooptato ai sensi dell’art. 2386 del Codice civile e deliberazioni conseguenti;

– autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie ai sensi del combinato disposto degli articoli 2357 e 2357-ter del Codice civile;

– deliberazioni, ai sensi dell’articolo 114-bis del TUF in materia di attribuzione di strumenti finanziari;

– modifica degli articoli 7 e 17 dello statuto sociale.

È inoltre messo a disposizione, con le modalità sopra indicate, il documento informativo redatto in conformità all’Allegato 3A, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 84-bis del Regolamento Emittenti, relativo al piano di performance share 2017-2019.

L’avviso di convocazione dell’Assemblea è stato pubblicato in data odierna anche sul quotidiano indicato nel medesimo avviso.

L’ulteriore documentazione inerente l’Assemblea degli azionisti sarà resa disponibile, con le modalità di cui sopra, nei termini previsti dalle vigenti disposizioni normative.

  • Ricavi netti consolidati a 1.262,9 milioni di euro: +12,4% rispetto a 1.123,2 milioni di euro del 2015; -2,9% a perimetro omogeneo
  • Ebitda adjusted[1] in significativo miglioramento a 108,5 milioni di euro: +48,5% rispetto a 73 milioni di euro del 2015; +20,7% a perimetro omogeneo
  • Risultato netto positivo per 22,5 milioni di euro: triplicato rispetto a 6,4 milioni di euro del 2015
  • Posizione finanziaria netta: -263,6 milioni di euro rispetto a -199,4 milioni di euro del 2015; negli ultimi tre esercizi riduzione dell’indebitamento di circa 100 milioni di euro, nonostante gli investimenti per le acquisizioni effettuate nel 2016

Guidance per il triennio 2017-2019

  • 2017-2019: completamento del percorso di rafforzamento competitivo e miglioramento reddituale e finanziario dei core business
  • Stima esercizio 2017: ricavi sostanzialmente stabili rispetto al 2016 pro-forma[2]; ebitda adjusted in crescita “high-single digit”; utile netto in incremento del 30%
  • indebitamento finanziario netto stimato in riduzione con un rapporto PFN/EBITDA adjusted compreso tra 2,2/2x
  • Stima esercizio 2019: ricavi consolidati per oltre 1,3 miliardi di euro; ebitda adjusted di circa 115 milioni di euro; utile netto di 35 milioni di euro; generazione di cassa ordinaria intorno a 60 milioni di euro; posizione finanziaria netta a circa -155 milioni di euro

[1] EBITDA adjusted: margine operativo lordo che esclude oneri e proventi di natura non ordinaria (Glossario: allegato 8).
[2] Dati pro-forma: nell’ipotesi del consolidamento delle società acquisite nel 2016 (Rizzoli Libri e Banzai Media) a partire dal 1° gennaio 2016.

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2016[3] presentati dall’Amministratore Delegato Ernesto Mauri.

Il 2016 ha rappresentato un anno particolarmente significativo nella storia del Gruppo Mondadori, in cui è stato completato con successo il riposizionamento strategico e sono state poste le basi strutturali per affrontare le sfide legate alla nuova fase di crescita dell’azienda.

È stato innanzitutto confermato il positivo esito del percorso di trasformazione avviato nel 2014 che, per effetto del costante impegno volto alla focalizzazione sui core business – realizzato anche attraverso alcune operazioni straordinarie – e al contenimento dei costi operativi e di struttura, ha comportato un significativo miglioramento del risultato economico nonché della capacità di Mondadori di generare risorse finanziarie.

Nel corso degli ultimi tre esercizi, il Gruppo ha infatti raddoppiato l’ebitda adjusted, passato da 49,1 milioni di euro a 108,5 milioni di euro (circa 100 milioni di euro pro-forma), e ridotto di circa 100 milioni di euro l’indebitamento netto di fine 2016 (-263,6 milioni di euro) rispetto a fine 2013 (-363,2 milioni di euro), nonostante gli investimenti per le acquisizioni realizzate nel 2016 (per circa 133 milioni di euro al netto delle cessioni).

Nel 2016 è stato compiuto un passo fondamentale attraverso l’acquisizione di Rizzoli Libri che ha permesso al Gruppo di accrescere il contributo del business dei Libri, di consolidare la propria presenza in Italia nel mercato Trade, di conseguire la leadership nell’editoria scolastica, nonché nel business degli illustrati a livello internazionale (principalmente US).

L’acquisizione delle attività di Banzai Media ha rappresentato un elemento chiave nella strategia di sviluppo dei brand di Mondadori nel settore dei magazine: con questa operazione il Gruppo è diventato il primo editore italiano anche in ambito digitale, con una leadership nei settori chiave quali femminili, cucina, salute e benessere, complementari ai magazine già in portafoglio.

Il 2016 è stato un anno di svolta anche sul fronte delle relazioni con il mercato finanziario: l’ammissione al segmento STAR di Borsa Italiana è l’inizio di un percorso che consentirà al Gruppo Mondadori una sempre maggiore visibilità, al fine di una migliore valorizzazione della società e delle sue attività.

L’andamento della gestione del Gruppo al 31 dicembre 2016
I ricavi netti consolidati dell’esercizio 2016 si sono attestati a 1.262,9 milioni di euro, in crescita del 12,4% rispetto ai 1.123,2 milioni di euro del 2015.

I ricavi pro-forma (sulla base del consolidamento dal 1° gennaio delle società acquisite) sarebbero pari a circa 1.280 milioni di euro.

A pari perimetro, il Gruppo ha registrato una contrazione del 2,9%.

L’ebitda adjusted consolidato è risultato in significativo miglioramento nell’esercizio 2016 (+48,5%), attestandosi a 108,5 milioni di euro rispetto ai 73 milioni di euro dell’esercizio precedente (l’ebitda adjusted pro-forma, includendo il risultato di Rizzoli Libri e Banzai Media dal 1° gennaio, sarebbe pari a circa 100 milioni di euro).

L’area Libri ha contribuito per 75,3 milioni di euro, in incremento del 76% (escludendo il contributo negativo del primo trimestre di Rizzoli Libri), rispetto ai 42,7 milioni di euro del 2015, mentre l’area Periodici Italia ha triplicato il suo contributo, attestandosi a 10,5 milioni di euro (Banzai Media è consolidata solo per sette mesi).

Anche a perimetro omogeneo, il Gruppo ha conseguito un incremento significativo della propria performance, registrando un ebitda adjusted di 88,2 milioni di euro con una crescita superiore al 20% rispetto al 2015.

Tali risultati confermano, trimestre dopo trimestre, la capacità del Gruppo di migliorare costantemente la propria efficacia operativa, conseguita nonostante il difficile contesto dei mercati di riferimento, derivante dalle azioni di revisione industriale e organizzativa avviate e implementate negli ultimi tre anni, pur mantenendo costante e prioritario l’impegno sul miglioramento della qualità editoriale dei propri brand.

Sempre a perimetro omogeneo, l’efficienza operativa presenta un miglioramento dal 6,5% all’8,1% dei ricavi consolidati.

Il margine operativo lordo totale ha evidenziato una crescita del 15,3%, passando da 81,6 milioni di euro del 2015 a 94 milioni di euro nell’esercizio in esame. L’esercizio 2015 ha beneficiato di componenti straordinari positivi netti per 21,2 milioni di euro (derivanti dalla cessione di alcuni asset) a fronte di componenti straordinari negativi netti pari a 3,7 milioni di euro registrati nel 2016 relativi a oneri derivanti dalle operazioni di acquisizione realizzate.

Il risultato operativo consolidato dell’anno è pari a 60 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 54,5 milioni del 2015 di circa il 10% per effetto del citato miglioramento del margine operativo lordo, nonostante l’incremento della voce ammortamenti derivante dal diverso perimetro di consolidamento per 7,6 milioni di euro.

Il risultato prima delle imposte consolidato è positivo per 42,3 milioni di euro, in crescita del 10,4% rispetto ai 38,3 milioni di euro del 2015. Gli oneri finanziari ammontano nel 2016 a 17,7 milioni di euro rispetto ai 16 milioni di euro dell’esercizio precedente: nel 2015 avevano beneficiato di un contributo positivo di 1,6 milioni di euro relativo all’eliminazione di alcune put option (Kiver, MUK e NaturaBuy), nonostante i significativi investimenti realizzati per le acquisizioni di Rizzoli Libri e Banzai Media che hanno generato un incremento dell’indebitamento netto medio dell’esercizio di circa 20 milioni di euro, compensato da un decremento del tasso medio del debito (comprensivo dei costi ammortizzati) pari a circa 0,5 bps.

Il risultato netto consolidato delle attività in continuità, dopo la quota di pertinenza di terzi, è positivo per 21,6 milioni di euro, in miglioramento del 43% rispetto ai 15,1 milioni di euro al 31 dicembre 2015.

Il risultato netto di Gruppo al 31 dicembre 2016 è positivo per 22,5 milioni di euro, in miglioramento di 16,1 milioni di euro e quindi triplicato rispetto ai 6,4 milioni di euro dell’esercizio 2015 (che includeva la minusvalenza di 8,7 milioni di euro relativi alla cessione delle attività di Monradio). L’utile netto 2016 include una plusvalenza di 1 milione di euro, al netto degli oneri relativi, ascrivibile alle cessioni.

La posizione finanziaria netta di Gruppo al 31 dicembre 2016 si è attestata a -263,6, milioni di euro rispetto ai -199,4 milioni del 31 dicembre 2015 per effetto dell’assorbimento derivante dalla gestione straordinaria per 132 milioni di euro nonostante la generazione di cassa ordinaria del Gruppo, positiva per 68 milioni di euro (48 milioni di euro a perimetro omogeneo).

Al 31 dicembre 2016, il flusso di cassa operativo dell’anno è positivo per 99,4 milioni di euro (74,4 milioni di euro a perimetro omogeneo); il flusso di cassa derivante dall’attività ordinaria (dopo gli esborsi relativi agli oneri finanziari e alle imposte del periodo) è pari a 67,9 milioni di euro e non include l’assorbimento di cassa del trimestre gennaio-marzo (non consolidato nel 2016) di Rizzoli Libri e riconducibile agli investimenti ed alla stagionalità tipica del business Education; a perimetro omogeneo, il Gruppo ha conseguito una generazione di cassa ordinaria pari a 48,4 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 45,4 milioni di euro dell’esercizio 2015.

Il flusso di cassa straordinario è negativo per 132,1 milioni di euro, per effetto di investimenti al netto delle dismissioni per 132,6 milioni di euro; oneri di ristrutturazione per circa 15 milioni di euro; incassi relativi a imposte relativi a esercizi precedenti per complessivi 15,5 milioni di euro.

Nel 2016 il personale dipendente del Gruppo risulta composto da 3.261 unità (3.076 nel 2015): a pari perimetro l’organico è in riduzione del 6,9% rispetto al 31 dicembre 2015 per effetto della revisione continua delle strutture organizzative sia in Italia sia in Francia.

Evoluzione prevedibile della gestione
Nel 2016 Il Gruppo Mondadori ha completato il percorso di riposizionamento strategico e riequilibrio economico-finanziario avviato nell’ultimo triennio, conseguendo la leadership unitamente ad una redditività positiva in tutte le aree di business in cui opera e continuando a perseguire con decisione azioni di efficienza coerenti alle dinamiche dei mercati di riferimento.

Nell’esercizio è stata inoltre significativamente migliorata la redditività complessiva con un ebitda adjusted (pro-forma)[4] pari a circa 100 milioni di euro, nonché la generazione di cassa operativa, riducendo l’indebitamento finanziario complessivo entro 2,6x l’Ebitda adjusted (pro-forma).

Il Gruppo proseguirà nel triennio 2017-2019 il percorso di rafforzamento competitivo e miglioramento reddituale e finanziario dei core business, attraverso la costante attenzione alla qualità editoriale e all’ottimizzazione dei processi operativi e della struttura dei costi, focalizzandosi in particolare sul conseguimento delle sinergie emergenti dall’integrazione di Rizzoli Libri e sullo sviluppo dell’area Digital della Periodici Italia, nonché sul piano di espansione del canale Franchising nell’area Retail.

Coerentemente alla strategia delineata, il piano prevede obiettivi operativi che per l’esercizio 2019, a perimetro attuale, consentirebbero di stimare a livello consolidato ricavi di oltre 1,3 miliardi di euro, un Ebitda adjusted di circa 115 milioni di euro, un utile netto di 35 milioni di euro, una generazione di cassa ordinaria prossima ai 60 milioni di euro e una posizione finanziaria netta negativa intorno a 155 milioni di euro, che non include l’impatto di eventuali distribuzioni di dividendi.

Alla luce del contesto di riferimento attuale, è ragionevole per l’esercizio 2017 stimare rispetto al 2016 pro-forma[4] ricavi sostanzialmente stabili e un Ebitda adjusted in crescita “high-single digit”, con un conseguente miglioramento della redditività percentuale. L’utile netto dell’esercizio è inoltre atteso in significativo incremento pari a circa il 30%. Infine, l’indebitamento finanziario netto a fine 2017 è stimato in riduzione rispetto al 31 dicembre 2016 con un rapporto PFN/EBITDA adjusted compreso tra 2,2/2x.

Le aree di business
Libri
Nel 2016 il Gruppo Mondadori si è confermato leader del mercato trade, con una quota del 29,3% (23,1% a perimetro omogeneo, non includendo i marchi di Rizzoli Libri), raggiungendo nel periodo – per effetto dell’integrazione delle attività di Rizzoli Education – la prima posizione anche del mercato dei libri scolastici, con una quota adozionale pari al 24%[5].

Nell’esercizio i ricavi complessivi dell’Area si sono attestati a 475,1 milioni di euro, in crescita del 48,1% rispetto ai 320,8 milioni di euro dell’esercizio precedente, sostanzialmente per effetto del consolidamento, a partire dal secondo trimestre, di Rizzoli Libri.

A pari perimetro:

  • i ricavi Trade hanno registrato una crescita dell’1,7%, nonostante una selettiva programmazione editoriale finalizzata a migliorarne l’efficienza e la redditività;
  • il settore Educational è risultato sostanzialmente stabile (-0,4%);
  • le attività di distribuzione hanno rilevato una significativa contrazione per effetto della cessazione di alcuni contratti di distribuzione.

Il margine operativo lordo rettificato ha registrato un incremento del 76% circa, attestandosi a 75,3 milioni di euro rispetto ai 42,7 milioni del 2015. Tale risultato è stato conseguito per effetto del consolidamento di Rizzoli Libri dal 1° aprile 2016 e di una crescita a perimetro omogeneo pari al 30,8%. L’esercizio 2016 ha accolto i benefici della nuova politica gestionale avviata nel 2015 focalizzata su una mirata programmazione editoriale e sulla continua ottimizzazione dei processi operativi in ambito Trade che ha permesso di incrementare sensibilmente il margine di contribuzione; contestualmente sono proseguite le azioni finalizzate al contenimenti dei costi fissi di struttura che, unitamente all’incremento della performance dell’area Educational di Mondadori, hanno consentito di migliorare ulteriormente la redditività che, a pari perimetro, si è attestata al 18,2% rispetto al 13,3% dell’esercizio precedente.

Nel periodo di consolidamento aprile-dicembre, Rizzoli Libri ha contribuito al margine operativo lordo complessivo per 19,4 milioni di euro per effetto principalmente della positiva performance dell’area scolastica, che non include il contributo negativo del primo trimestre, derivante dalla stagionalità tipica del business Education.

Il margine operativo lordo dell’Area è pari a 72,5 milioni di euro, in crescita del 57,7% rispetto a 45,9 milioni di euro del 2015 che includevano la plusvalenza pari a 7,6 milioni di euro derivante dalla cessione della partecipazione nella joint venture Harlequin Mondadori nonostante una maggiore incidenza degli oneri di ristrutturazione rispetto allo scorso esercizio (4,3 milioni di euro nel 2016 rispetto a 0,5 milioni nel 2015). L’esercizio 2016 include invece oneri per 2,3 milioni di euro relativi all’operazione di acquisizione di Rizzoli Libri.

Retail
Nell’esercizio 2016 l’area Retail ha registrato ricavi pari a 199,6 milioni di euro in linea, a perimetro omogeneo, rispetto all’anno precedente. Dal 1° aprile 2016, a seguito del consolidamento dell’acquisizione di Rizzoli Libri, le attività relative alle Librerie Rizzoli sono confluite nell’area Retail, che di conseguenza ha mostrato una crescita complessiva dei ricavi pari all’1,6%.

L’analisi dei canali dell’Area evidenzia:

  • la crescita dei Megastore (+2,4%) per effetto delle aperture di Milano San Pietro all’Orto, nel giugno 2015 e ad Arese in aprile 2016 (-5,5% a perimetro omogeneo);
  • la positiva performance dei Bookstore in franchising (+0,2%), guidata dallo sviluppo del network (-1,9% a perimetro omogeneo);
  • il calo del 4,8% dei Bookstore diretti (+2,7% a parità di negozi);
  • la crescita del canale on-line (+8,6%), in particolare nel prodotto Libro (+12%);
  • un calo del Bookclub (-3,4%), più contenuto rispetto agli anni precedenti.

L’area Retail ha registrato nell’esercizio 2016, a perimetro omogeneo, un margine operativo lordo rettificato pari a 2,3, milioni di euro, in incremento del 3,6% rispetto all’esercizio precedente (1,8 milioni di euro includendo il risultato di Librerie Rizzoli).

Tale risultato è stato conseguito per effetto del proseguimento delle azioni di riduzione dei costi che hanno determinato la minor incidenza dei costi fissi di struttura e del personale, nonostante la riduzione del margine di prodotto derivante dal diverso mix prodotto/canale, anche legato al calo strutturale del canale Club.

Il margine operativo lordo del 2016 si è attestato a 1,9, milioni di euro (1,4 milioni di euro includendo il risultato di Librerie Rizzoli), rispetto ai 1,8 milioni di euro dell’esercizio precedente.

Periodici Italia
Nel 2016 il Gruppo si è confermato leader del mercato dei magazine con una quota diffusionale a valore pari al 31,7%, stabile rispetto a dicembre 2015[6].

Nell’esercizio i ricavi complessivi dell’area si sono attestati a 310,8 milioni di euro, sostanzialmente stabili (+0,4%) rispetto ai 309,6 milioni di euro del precedente esercizio (-3,8% a perimetro omogeneo, escludendo gli effetti dell’acquisizione di Banzai Media, consolidata dal 1° giugno 2016).

In particolare:

  • ricavi diffusionali: in calo di circa il 3%;
  • ricavi derivanti dai prodotti collaterali: sostanzialmente in linea al 2015 (-0,6%);
  • ricavi pubblicitari complessivi: in crescita del 13% circa, per effetto del contributo dell’acquisizione di Banzai Media; a perimetro omogeneo, la raccolta pubblicitaria lorda sui brand del Gruppo in Italia (print+web) è in calo del 3,8%.

Banzai Media, consolidata a partire dal mese di giugno 2016, ha contribuito ai ricavi dell’Area Periodici Italia per circa 12,8 milioni di euro, portando i ricavi complessivi delle properties a circa 18 milioni di euro e triplicando sostanzialmente i valori del 2015, con un’incidenza sui ricavi pubblicitari totali del 21%.

Il Gruppo ha raggiunto nel 2016 una unique audience di 16 milioni/mese[7], diventando il primo editore digitale italiano: posizionamento ulteriormente confermato dalle rilevazioni di comScore che, a dicembre 2016, mostrano una audience di 23,7 milioni di utenti unici/mese.

Il margine operativo lordo rettificato dell’area Periodici Italia ha registrato un sensibile miglioramento, passando da 3,5 milioni a 10,5 milioni di euro, nonostante la contrazione dei ricavi determinata dalle condizioni di mercato, per effetto delle incisive azioni di revisione della struttura editoriale e di contenimento delle attività promozionali, pur preservando la tradizionale focalizzazione sulla qualità editoriale delle testate. Nell’esercizio è stata inoltre conseguita una significativa riduzione dei costi industriali anche per effetto della rinegoziazione dei contratti di stampa.

Il margine operativo lordo dell’Area ha confermato tale trend di miglioramento passando da 0,4 milioni di euro nel 2015 a un risultato di 3,8 milioni di euro nel 2016, per effetto delle azioni sopracitate e nonostante maggiori oneri di ristrutturazione.

Periodici Francia
Mondadori France ha registrato nell’esercizio 2016 ricavi pari a 321,6 milioni di euro, in calo del        -3,9% rispetto a 334,6 milioni di euro nel 2015.

In un mercato ancora in contrazione, Mondadori France si è confermato secondo operatore nel mercato pubblicitario della stampa periodica con una quota (a volume) stabile, pari al 10,9%.

I ricavi pubblicitari (print+digital) sono in flessione del 6,5% rispetto al 2015: la pubblicità digitale (quasi il 18% dei ricavi pubblicitari totali) ha registrato una crescita di oltre il +16% che ha parzialmente compensato il calo derivante dalla raccolta print (-10,3% a valore).

I ricavi diffusionali (edicola + abbonamenti), che rappresentano oltre il 75% circa del totale, hanno registrato un calo complessivo del -2,9%, in lieve miglioramento rispetto al trend dell’esercizio precedente, per effetto dell’andamento stabile degli abbonamenti che rappresentano oltre la metà del totale (53%).

Complessivamente le attività digitali hanno registrato una crescita pari all’11,6%, per effetto dello sviluppo delle attività digitali delle properties (+9,5%) e delle attività di Natura Buy (+23,5%).

Il margine operativo lordo rettificato è pari a 33,2 milioni di euro, in calo dell’8% rispetto al precedente esercizio in particolare per effetto di costi legati ad attività di M&A gestite nel corso dell’esercizio, con una marginalità sui ricavi che si è confermata superiore al 10% (10,3% nel 2016 rispetto al 10,8% nel 2015).

Nel 2016 è stata ancora perseguita la strategia di contenimento dei costi redazionali e di struttura per contrastare la persistente debolezza dei mercati di riferimento nell’ottica di un ulteriore adeguamento dell’organizzazione alle trasformazioni del mercato, pur preservando la sua capacità di investimento nella qualità e progressiva digitalizzazione delle attività editoriali. Anche nel periodo in esame, le attività digitali hanno registrato una marginalità positiva e crescente rispetto al 2015.

Il margine operativo lordo dell’Area, pari a 30,8 milioni di euro, è risultato in calo del 5% rispetto al 2015 (32,4 milioni di euro), in misura minore per effetto anche di minori oneri di ristrutturazione.

Risultati di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.
Il bilancio della Capogruppo Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. al 31 dicembre 2016 ha registrato una perdita di 15,2 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 32 milioni di euro dell’anno precedente.

Principali fatti di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio
In data 29 settembre 2016, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il progetto di fusione per incorporazione della controllata Banzai Media S.r.l. in Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., predisposto ai sensi degli artt. 2501-ter e 2505, comma 1, cod. civ. ed approvato, nella stessa data, anche dal Consiglio di Amministrazione di Banzai Media S.r.l..

L’operazione è volta a realizzare la piena integrazione delle attività di Banzai Media – i cui brand manterranno autonomo e distinto il proprio valore – con le digital properties dell’area Periodici Italia. Sarà quindi possibile creare una gamma di offerta unificata, in grado di proporsi da leader sia verso gli investitori pubblicitari sia verso gli utenti con un miglioramento del time to market, mettendo a fattor comune tutti gli asset e know how reciproci e usufruendo di processi gestionali più rapidi ed efficaci.

In data 8 Novembre, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la fusione per incorporazione, senza concambio, della società interamente posseduta Banzai Media S.r.l., in conformità al progetto di fusione precedentemente approvato.

La fusione, stipulata il 10 gennaio, ha avuto effetti civilistici a decorrere dal 15 gennaio 2017, contabili e fiscali dal 1° gennaio 2017.

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. ha convocato l’Assemblea degli azionisti per giovedì 27 aprile 2017 in prima convocazione.

Proposta all’Assemblea di rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie
Il Consiglio di Amministrazione, a seguito della scadenza, con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016, della precedente autorizzazione deliberata dall’Assemblea del 21 aprile 2016, al fine di mantenere applicabile la condizione di legge per eventuali piani di riacquisto e, conseguentemente, la facoltà di cogliere eventuali opportunità di investimento o di operatività sulle azioni proprie, proporrà alla prossima Assemblea degli azionisti il rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie.

Di seguito gli elementi principali della proposta del Consiglio di Amministrazione:

Motivazioni
Le motivazioni per le quali è richiesta l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie trovano fondamento nell’opportunità di attribuire al Consiglio di Amministrazione la facoltà di:

  • utilizzare le azioni proprie acquistate quale eventuale corrispettivo dell’acquisizione di partecipazioni nel quadro della politica di investimenti della Società;
  • utilizzare le azioni proprie acquistate a fronte dell’esercizio di diritti, anche di conversione, derivanti da strumenti finanziari emessi dalla Società, da società controllate o da terzi, così come utilizzare le azioni proprie per operazioni di prestito, permuta o conferimento o anche al servizio di operazioni di carattere straordinario sul capitale o operazioni di finanziamento o incentivazione che implichino l’assegnazione o disposizione di azioni proprie;
  • compiere, direttamente o tramite intermediari, eventuali operazioni di investimento anche per contenere movimenti anomali delle quotazioni, per regolarizzare l’andamento delle negoziazioni e dei corsi e per sostenere sul mercato la liquidità del titolo, così da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all’andamento del mercato, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni vigenti;
  • disporre eventualmente, ove ritenuto strategico per la Società, di opportunità di investimento o disinvestimento anche in relazione alla liquidità disponibile;
  • disporre delle azioni proprie a fronte di piani di incentivazione basati su strumenti finanziari ai sensi dell’articolo 114-bis del TUF, nonché da programmi di assegnazione gratuita di azioni agli  Azionisti.

Durata
Fino all’assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.

Numero massimo di azioni acquistabili
La nuova autorizzazione consentirebbe il raggiungimento del limite, tenuto anche conto delle azioni di volta in volta detenute, direttamente e indirettamente, in portafoglio, del 10% del capitale sociale, in linea con la precedente in scadenza.

Modalità per l’effettuazione degli acquisti e indicazione del prezzo minimo e massimo degli acquisti
Gli acquisti verrebbero effettuati nel rispetto (i) del combinato disposto dell’art. 132 del D. Lgs. 58/1998 e dell’art. 5 del Regolamento UE 596/2014, (ii) dell’art. 144-bis del Regolamento Emittenti, (iii) della normativa comunitaria e nazionale in materia di abusi di mercato e (iv) delle Prassi Ammesse.

In particolare, tali acquisti saranno condotti sui mercati regolamentati secondo modalità che non consentano l’abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita.

Il corrispettivo minimo e massimo di acquisto verrebbe determinato alle stesse condizioni di cui alle precedenti autorizzazioni assembleari e quindi a un prezzo unitario non inferiore al prezzo ufficiale di Borsa del giorno precedente le operazioni di acquisto, diminuito del 20%, e non superiore al prezzo ufficiale di Borsa del giorno precedente le operazioni di acquisto, aumentato del 10%.

In termini di prezzi e volumi giornalieri le operazioni di acquisto si attuerebbero comunque in conformità alle condizioni previste dall’art. 3 del regolamento delegato UE 2016/1052.

Con riferimento alle operazioni di disposizione delle azioni proprie, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea di effettuarle con ogni modalità ritenuta opportuna nell’interesse della Società, per il perseguimento finalità che includono le vendite sui mercati regolamentati, l’esercizio di diritti, anche di conversione, relativi a strumenti finanziari emessi dalla Società o da terzi, il sostegno di piani di incentivazione approvati dall’Assemblea degli Azionisti.

Alla data odierna, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. detiene in portafoglio complessive n. 80.000 azioni proprie, pari allo 0,031% del capitale sociale.

Per ogni ulteriore informazione circa la proposta di autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie, si rinvia alla relazione illustrativa degli amministratori, che sarà pubblicata nei termini e secondo le modalità previste dalla disciplina di legge e di regolamento vigente.

Proposta all’Assemblea di adozione di un piano di Performance Share
Il Consiglio ha deliberato, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea ordinaria l’istituzione di un Piano di Performance Share 2017/2019, ai sensi dell’art. 114-bis del d.lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, destinato al CFO – Consigliere esecutivo e/o altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche e/o manager/dirigenti di seconda linea del gruppo.

Con l’adozione del Piano la società si prefigge l’obiettivo di incentivare il management al miglioramento della performance nel medio lungo termine con riferimento sia ai livelli di performance industriale sia in termini di crescita del valore della società.

Detto piano prevede l’assegnazione ai beneficiari del diritto a ricevere un premio costituito da azioni della società, a fronte del raggiungimento di specifici e predeterminati obiettivi misurati alla fine del periodo triennale di performance compreso tra il 2017 e il 2019.

Tali obiettivi sono articolati in modo da includere sia indicatori riferiti alla remunerazione degli azionisti, sia indicatori di gestione funzionali alla valorizzazione del titolo, permettendo così il massimo allineamento tra la remunerazione del management e la creazione di valore per l’azienda.

Per la descrizione in dettaglio della proposta deliberativa di adozione del piano di performance share, dei soggetti destinatari e degli elementi essenziali relativi alle caratteristiche del regolamento del suddetto piano, si rinvia al documento informativo redatto dall’organo amministrativo ai sensi dell’art. 84-bis e dell’allegato 3A del Regolamento Emittenti e alla relazione illustrativa, che saranno pubblicati nei termini e secondo le modalità previste dalla disciplina di legge e di regolamento vigente.

Proposta all’Assemblea di modifica statuto sociale
Il Consiglio ha deliberato di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea straordinaria la proposta di modificare gli art. 7 (introduzione della maggiorazione del voto di cui all’art. 127-quinquies del D. Lgs. 58/98) e 17 (modifica delle modalità di nomina del Consiglio di Amministrazione attraverso la previsione di un sistema c.d. a liste bloccate) dello Statuto Sociale. Per i dettagli circa suddette modifiche si rinvia alle relazioni illustrative che saranno pubblicate nei termini e secondo le modalità previste dalla disciplina di legge e di regolamento vigente.

Bilancio di sostenibilità
Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. ha inoltre allineato disclosure finanziaria e non finanziaria, approvando anche il Bilancio di sostenibilità 2016, redatto secondo le Linee Guida del GRI, standard G4, secondo il rating “in accordance – core”.

Una sintesi del Bilancio di sostenibilità sarà inserita nella Relazione finanziaria annuale; il documento integrale sarà disponibile in occasione dell’Assemblea degli azionisti.

I risultati dell’esercizio 2016, approvati in data odierna dal Consiglio di Amministrazione, saranno illustrati dal management del Gruppo Mondadori alla comunità finanziaria oggi alle ore 17 presso il Mondadori Megastore in piazza Duomo a Milano.

La relativa documentazione verrà resa disponibile su 1Info (www.1info.it), su www.borsaitaliana.it e su www.gruppomondadori.it (sezione Investors).

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Oddone Pozzi, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili della Società.

In allegato (vedi pdf):

  1. Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata;
  2. Conto economico consolidato;
  3. Conto economico consolidato – quarto trimestre;
  4. Cash flow di Gruppo;
  5. Situazione patrimoniale-finanziaria di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.;
  6. Conto economico di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.;
  7. Rendiconto finanziario di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.;
  8. Glossario dei termini e degli indicatori alternativi di performance utilizzati.

[3] In data 30 settembre 2015 è stata finalizzata la cessione a R.T.I. S.p.A. dell’80% del capitale sociale di Monradio S.r.l. per un corrispettivo pari a 36,8 milioni di euro. Ai sensi dell’IFRS 5 (“Attività non correnti possedute per la vendita”), il business radiofonico del Gruppo è stato qualificato come “discontinued operations” e come tale è stato esposto nel presente bilancio consolidato. Tale rappresentazione ha comportato che, nel conto economico del 2015, il risultato conseguito nel periodo, unitamente alla svalutazione effettuata per allineare i valori dell’attivo netto al corrispettivo della cessione, sia stato classificato nella voce “Risultato delle attività dismesse”.

[4] Dati pro-forma: nell’ipotesi del consolidamento delle società acquisite nel 2016 (Rizzoli Libri e Banzai Media) a partire dal 1° gennaio 2016.

[5] Fonte AIE: dati ministeriali 2016 sulla base delle scelte adozionali (numero di sezioni).

[6] Fonte interna: Press-di, dicembre 2016.

[7] Fonte: Audiweb a dicembre 2016

In relazione alla richiesta Consob ai sensi dell’art. 114 comma 5 del D. Lgs n. 58/98, a seguito di alcune indiscrezioni di stampa, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. informa che in data 9 febbraio 2017 il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato un piano economico-finanziario del Gruppo relativo al periodo 2017 – 2019.

Tale piano prevede obiettivi operativi che, a pari perimetro, consentirebbero di stimare per l’esercizio 2019 a livello consolidato ricavi di oltre 1,3 miliardi di euro, un EBITDA adjusted[1] di circa 115 milioni di euro, un utile netto di 35 milioni di euro, una generazione di cassa ordinaria prossima ai 60 milioni di euro e una posizione finanziaria netta intorno a 155 milioni di euro che non include l’impatto di eventuali distribuzioni di dividendi.

Come già noto al mercato, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo si riunirà il prossimo 21 marzo per l’approvazione del progetto di bilancio e del bilancio consolidato del Gruppo Mondadori al 31 dicembre 2016, in occasione del quale, come di consueto, verrà comunicata la guidance sull’esercizio in corso.

[1] EBITDA adjusted o rettificato esclude oneri e proventi di natura non ordinaria.

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. rende noto – ai sensi dell’art. 2.6.2 del regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A. – il calendario degli eventi societari programmati per l’anno 2017:

  • martedì 21 marzo 2017: Consiglio di Amministrazione di approvazione del progetto di bilancio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016;
  • giovedì 11 maggio 2017: Consiglio di Amministrazione di approvazione del resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2017;
  • giovedì 27 luglio 2017: Consiglio di Amministrazione di approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017;
  • giovedì 9 novembre 2017: Consiglio di Amministrazione di approvazione del resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2017.

L’Assemblea degli Azionisti per l’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016 è programmata per giovedì 27 aprile 2017.

Le presentazioni agli analisti dei risultati relativi al bilancio al 31 dicembre 2016, alla relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017 e ai resoconti intermedi di gestione al 31 marzo e al 30 settembre 2017 sono programmate per le stesse date stabilite per i rispettivi consigli di amministrazione.

Eventuali variazioni verranno tempestivamente comunicate al mercato.

Si ricorda che Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., in quanto società quotata nel segmento STAR di Borsa Italiana, pubblicherà i resoconti intermedi di gestione al 31 marzo 2017 e al 30 settembre 2017 – ai sensi dell’art. 2.2.3, comma 3 del Regolamento di Borsa Italiana – entro 45 giorni dal termine del primo, terzo e quarto trimestre dell’esercizio (con esonero dalla pubblicazione del quarto resoconto intermedio qualora la relazione finanziaria annuale, unitamente agli altri documenti di cui all’art. 154 – ter, comma primo, del Testo Unico della Finanza, sia resa disponibile entro 90 giorni dalla chiusura dell’esercizio). I resoconti intermedi di gestione saranno resi disponibili, ai sensi delle disposizioni regolamentari vigenti, presso la sede sociale della Società e consultabili sul sito internet www.gruppomondadori.it (sezione Investors) nonché presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato (www.1info.it), unitamente ai comunicati stampa di messa a disposizione.

Daniele Sacco nuovo direttore centrale Risorse umane e organizzazione del Gruppo Mondadori

Daniele Sacco è da oggi il nuovo direttore centrale Risorse umane e organizzazione del Gruppo Mondadori, a diretto riporto dell’amministratore delegato Ernesto Mauri.

Nato a Milano nel 1961, Sacco si laurea in Scienze politiche all’Università Cattolica nel 1986.
Il suo percorso professionale inizia alla HP Italiana S.p.A. come coordinatore Risorse umane (1986-1990). Dopo un periodo in Cedborsa S.p.A. (1990-1993) in qualità di direttore Risorse umane e organizzazione, nel 1993 torna in HP con responsabilità crescenti fino ad assumere la carica di direttore Risorse umane di HP Italy e della divisione Hardcopy (1994-1997).
Tra il 1997 e il 2004 è nel Gruppo Kraft Food: prima come direttore Risorse umane della Kraft Jacobs Suchard Italia S.p.A. (1997-1999) e in seguito come direttore Sviluppo manageriale e organizzativo per i Paesi della Comunità Europea della Kraft Food International.
Alla Ferrero International dal 2004 al 2011, vi ricopre incarichi di crescente responsabilità sino a diventare direttore globale Risorse umane e organizzazione commerciale alle dirette dipendenze del CEO e membro del CdA di alcune società del gruppo (2010-2011).
Dal 2011 al 2016 è alla Rio Tinto, fino al 2013 con la carica di vice presidente Risorse umane per il settore Diamonds and Minerals e successivamente come Chief Operating Officer HR.

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. comunica di aver acquistato sul Mercato Telematico Azionario, nel periodo dal 30 novembre al 2 dicembre 2016, complessive n. 80.000 azioni proprie (pari al 0,031% del capitale sociale) a un prezzo unitario medio di euro 0,9133 e per un controvalore complessivo pari a euro 73.061,5 nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto deliberata dall’Assemblea del 21 aprile 2016 (già oggetto di informativa anche ai sensi dell’art. 144-bis del regolamento Consob 11971/1999).

Si ricorda, in conformità a quanto comunicato lo scorso 29 novembre 2016, che l’acquisto di tali azioni proprie è strumentale all’attività di sostegno della liquidità del titolo da parte dell’Operatore Specialista per il segmento STAR.

Di seguito i dettagli delle operazioni di acquisto su base giornaliera:

 

Data operazioneN. azioni acquistatePrezzo medio ponderato (euro)Controvalore (euro)
30/11/201630.0000,909827.294,0
01/12/201625.0000,919222.980,0
02/12/201625.0000,911522.787,5
TOTALE80.0000,913373.061,5

 

A seguito di queste operazioni, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. possiede alla data odierna direttamente n. 80.000 azioni proprie pari al 0,031% del capitale sociale.

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Si ricorda che l’Assemblea degli Azionisti del 21 aprile 2016 ha autorizzato l’acquisto di massime n. 26.145.834 azioni proprie, consentendo il raggiungimento del limite del 10% del capitale sociale.

La durata dell’autorizzazione è fissata fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016 e comunque per un periodo non superiore ai 18 mesi successivi alla data della delibera assembleare.

In base all’autorizzazione assembleare gli acquisti sono effettuati – ai sensi degli artt. 132 del D. Lgs 58/98 e 144-bis comma 1 lettera b) del regolamento Consob n. 11971/1999 – sui mercati regolamentati secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, che non consentano l’abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita, nonché in osservanza di ogni altra norma applicabile.

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. comunica di aver finalizzato in data odierna, tramite la controllata Rizzoli Libri S.p.A., la cessione a Giunti Editore S.p.A. del ramo d’azienda relativo alla casa editrice Bompiani.

Il corrispettivo complessivo dell’operazione, incassato oggi, è pari a 16,5 milioni di euro, comprensivo di 5,3 milioni di euro relativi ad attivo patrimoniale trasferito all’acquirente.

La cessione di Bompiani è stata realizzata in adempimento ai rimedi indicati dal provvedimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nell’ambito dell’operazione di acquisizione di Rizzoli Libri perfezionata il 14 aprile 2016.

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Si informa che è pubblicato presso la sede legale della società, presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato 1info  (www.1info.it) e sul sito internet www.gruppomondadori.it (sezione Governance) il verbale relativo all’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del progetto di fusione della società interamente posseduta Banzai Media S.r.l., di cui è stata fatta comunicazione in data 8 novembre 2016.

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. comunica che in data odierna, con provvedimento nr. 8291, Borsa Italiana S.p.A. ha disposto l’attribuzione della qualifica STAR (Segmento Titoli ad Alti Requisiti) alle azioni ordinarie della Società, nonché la loro negoziazione su tale segmento del Mercato Telematico Azionario (MTA).

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. ha completato con successo l’iter di ammissione avendo soddisfatto tutti i requisiti, le caratteristiche di governance e le procedure ai sensi del Regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana.

Con l’ammissione al segmento STAR di Borsa Italiana il Gruppo Mondadori compie un ulteriore passo nel processo di evoluzione avviato nell’ultimo triennio, qualificandosi tra le società di eccellenza quotate nel mercato italiano”, ha dichiarato Ernesto Mauri, amministratore delegato del Gruppo Mondadori.  

“Il 2016 è stato un anno di svolta, che ha cambiato la storia della nostra Società: negli ultimi mesi abbiamo proseguito nella focalizzazione sul core business, Libri e Magazine, anche attraverso due significative acquisizioni, Rizzoli Libri e Banzai Media, rese possibili grazie alla solidità finanziaria raggiunta”, ha sottolineato Ernesto Mauri. “La prossima settimana inizierà un nuovo percorso finalizzato a un ulteriore sviluppo delle relazioni con il mercato e con gli investitori italiani e internazionali, che consentirà al Gruppo Mondadori una sempre maggiore visibilità delle attività aziendali, al fine di una migliore valorizzazione della Società anche attraverso una corporate governance allineata ai migliori standard internazionali e una elevata liquidità del titolo”, ha concluso Mauri.

La data di inizio delle negoziazioni sul segmento STAR è prevista per mercoledì 7 dicembre 2016; EQUITA SIM S.p.A. ricoprirà il ruolo di Specialist sul titolo.

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Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. comunica inoltre l’intenzione di avviare a partire dalla data odierna un programma di acquisto di azioni proprie fino a un massimo di n. 80.000 azioni (0,031% del capitale sociale), nel rispetto della normativa applicabile e nei limiti definiti dalla delibera dell’Assemblea del 21 aprile 2016, strumentale all’attività di sostegno della liquidità del titolo da parte dell’operatore Specialista.

Gli acquisti di azioni di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. verranno effettuati sul MTA in ottemperanza all’art. 144-bis, comma 1, lett. b) del Regolamento Consob 11971/1999, alla normativa di cui al Regolamento europeo n. 596/2014 e alle altre disposizioni applicabili, in modo da assicurare, tra l’altro, il rispetto della parità di trattamento degli azionisti ex art. 132 del T.U.F..

Alla data odierna, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. non detiene in portafoglio azioni proprie.