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Mondadori: siglato il contratto definitivo per la cessione dell’80% di Mondadori Printing S.p.A. al Gruppo Pozzoni

Arnoldo Mondadori Editore comunica che – a seguito della formalizzazione della comunicazione di legge all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato – è stato stipulato in data odierna il contratto definitivo relativo alla cessione dell’80% del capitale della controllata Mondadori Printing S.p.A. al Gruppo Pozzoni, in esecuzione del preliminare di vendita definito lo scorso 14 ottobre e già oggetto di comunicazione al mercato.

Approvato dal Consiglio di amministrazione il rendiconto intermedio di gestione al 30 settembre 2008

  • Fatturato consolidato a 1.368,1 milioni di euro: -5,1 % rispetto ai 1.441,7 milioni di euro del 30 settembre 2007
  • Margine operativo lordo a 168,8 milioni di euro: -9,8% rispetto ai 187,1 milioni di euro del 30 settembre 2007
  • Utile netto consolidato a 58,8 milioni di euro: -16,1% rispetto ai 70,1 milioni di euro del 30 settembre 2007
  • Terzo trimestre in buona tenuta grazie a una incisiva azione sui costi

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il rendiconto intermedio di gestione al 30 settembre 2008, presentato dal vice presidente e amministratore delegato Maurizio Costa.

LO SCENARIO DI MERCATO

Dall’inizio del secondo semestre 2008 si è verificato il temuto impatto sull’economia reale delle problematiche finanziarie e macroeconomiche emerse nei mesi precedenti, con effetti immediati e particolarmente violenti sui consumi in un’ormai certa fase recessiva, di difficile stima sia in termini quantitativi che temporali.

In Italia l’elemento caratterizzante della situazione generale sul mercato di riferimento del Gruppo Mondadori è stato l’ulteriore forte peggioramento degli investimenti pubblicitari, mentre sono proseguiti senza particolari variazioni i trend di riduzione delle diffusioni dei periodici e dei prodotti collaterali; la crescita mostrata dal mercato dei libri nei primi mesi dell’anno si è arrestata.

In Francia la diffusione dei periodici si è contratta, ma anche in questo caso gli investimenti pubblicitari hanno subìto il più forte impatto dalla situazione di incertezza sulle prospettive a breve termine.

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO AL 30 SETTEMBRE 2008

Pur in un contesto così difficile il Gruppo Mondadori ha confermato una buona capacità reddituale, ottenendo un risultato operativo lordo – al netto dei collaterali – superiore ai primi nove mesi dell’esercizio precedente, nonostante siano proseguiti gli investimenti sui business in sviluppo.

Quanto sopra è stato possibile grazie ad una forte attenzione alla gestione operativa e all’efficienza in tutti i settori dell’azienda, che ha consentito al Gruppo anche nel terzo trimestre, a fronte di un calo del fatturato legato alla situazione contingente, di incrementare la propria marginalità rispetto a pari periodo dell’anno precedente.

Il fatturato consolidato dei primi nove mesi del 2008 è stato di 1.368,1 milioni di euro, in diminuzione del 5,1% rispetto ai 1.441,7 milioni di euro dei primi nove mesi del 2007 (-1,5% al netto dell’attività sui collaterali).

Il margine operativo lordo consolidato al 30 settembre 2008 è risultato di 168,8 milioni di euro, in contrazione del 9,8% rispetto ai 187,1 milioni di euro dello stesso periodo del 2007 (+1,8% al netto delle vendite congiunte). L’incidenza sul fatturato è stata del 12,3% rispetto al 13% dello stesso periodo del 2007.

Il differenziale del margine operativo, al netto dell’effetto delle attività sui collaterali (-20,8 milioni di euro) e di fattori non ricorrenti (maggiori plusvalenze: +3 milioni di euro; personale: -1,5 milioni di euro per applicazione nuova normativa sul TFR nel 2007 ed oneri straordinari) sarebbe risultato in crescita di 1 milione di euro derivante da maggiori risultati dei business (+7,2 milioni di euro) e maggiori investimenti per le attività in sviluppo (-6,2 milioni di euro).

Il risultato operativo consolidato nei primi nove mesi del 2008 è stato pari a 137,5 milioni di euro, in diminuzione dell’11% rispetto ai 154,5 milioni di euro dell’analogo periodo dell’esercizio precedente, con ammortamenti e svalutazioni di attività materiali ed immateriali per 31,3 milioni di euro (32,6 milioni di euro nel 2007); l’incidenza sui ricavi è passata dal 10,7% dei primi nove mesi del 2007 al 10,1%.

L’utile prima delle imposte consolidato al 30 settembre 2008 è risultato di 104,5 milioni di euro, in calo del 19,8% rispetto ai 130,3 milioni di euro dei primi nove mesi del 2007, con un aumento degli oneri finanziari netti per 8,8 milioni di euro, sostanzialmente per effetto del maggior costo dell’indebitamento (circa 4,7 milioni di euro), del minor rendimento degli asset finanziari (circa 3,1 milioni di euro) e della normativa IAS sul TFR (1 milione di euro).

L’utile netto consolidato nei primi nove mesi dell’anno è stato di 58,8 milioni di euro, in calo del 16,1% rispetto ai 70,1 milioni di euro dello stesso periodo dell’esercizio precedente.

Il cash flow lordo al 30 settembre 2008 è stato di 90,1 milioni di euro rispetto ai 102,7 milioni di euro dei primi nove mesi del 2007.

La posizione finanziaria netta nei primi nove mesi dell’anno è negativa per -644,5 milioni di euro, rispetto ai -535,3 milioni di euro di fine 2007; nel periodo sono state versate imposte per 65,5 milioni di euro e dividendi per 83,8 milioni di euro.

RISULTATI DELLE AREE DI BUSINESS

  • Libri

Nei primi nove mesi del 2008 la Divisione Libri ha realizzato un fatturato di 316,5 milioni di euro, in calo del 3% rispetto ai 326,4 milioni di euro dell’analogo periodo del 2007 (-1,8% al netto del contributo derivante dalla cessione di diritti per prodotti collaterali).

Il Gruppo ha confermato nel periodo la propria leadership nel comparto trade in netta preminenza rispetto ai principali concorrenti, pur in un periodo di recessione economica e di calo generale dei consumi. Particolarmente positivi i risultati di Edizioni Mondadori, che ha incrementato di un punto percentuale la propria quota di mercato, e di Einaudi, confermatasi al secondo posto tra gli editori italiani. La casa editrice di Torino ha registrato nei primi nove mesi dell’anno ricavi netti per 37 milioni di euro, in crescita del 5,4% rispetto allo stesso periodo del 2007.

Tra gli eventi più importanti del periodo va segnalato l’eccezionale successo di La solitudine dei numeri primi, il romanzo dell’esordiente Paolo Giordano, vincitore del Premio Strega 2008, che ha venduto oltre 800.000 copie; tra i long seller, emblematico il caso di Gomorra di Roberto Saviano, giunto al milione e mezzo di copie.

  • Periodici

La Divisione Periodici ha registrato nel periodo un fatturato di 725,5 milioni di euro, in calo dell’8,4% rispetto ai 791,8 milioni di euro del 30 settembre 2007, dovuto in gran parte alla flessione delle vendite congiunte (al netto dei prodotti collaterali il decremento del fatturato complessivo della Divisione si limita al 3%).

Italia
Il fatturato realizzato in Italia nei primi nove mesi del 2008 è stato di 440,9 milioni di euro, in flessione del 12,5% rispetto ai 504 milioni di euro dello stesso periodo del 2007.

La contrazione dei ricavi ha tratto origine dai seguenti elementi:

– la debolezza dei ricavi diffusionali (-5,2%), in linea con il contesto di riferimento segnato da un arretramento in tutti i segmenti di attività;

– come già accennato, la marcata contrazione (-29,9%) dei ricavi da prodotti collaterali, in linea con i principali concorrenti. Il progressivo ridimensionamento di questa tipologia di attività ha richiesto una più forte selezione delle iniziative per mantenere margini di rilievo e contemporaneamente ridurre i rischi di insuccesso.

– la flessione dei ricavi pubblicitari dei periodici (-2,1%) che, dopo un promettente avvio nel primo trimestre, hanno subìto un brusco rallentamento, soprattutto a partire dal periodo estivo.

Sul fronte delle diffusioni Mondadori ha consolidato la propria quota di mercato, mantenendo una posizione di assoluta preminenza. Le migliori performance sono state registrate nel settore dei maschili da Panorama, nei femminili da Donna Moderna e nell’up-market da Grazia e Flair, di cui si è evidenziato anche un buon andamento pubblicitario.

Francia
Mondadori France ha realizzato nei primi nove mesi dell’anno un fatturato di 284,6 milioni di euro, sostanzialmente in linea (-1,1%) rispetto ai 287,8 milioni di euro del corrispondente periodo del 2007.

Nei primi nove mesi del 2008 la società ha continuato le attività di controllo e riduzione dei costi, con importanti economie sui costi industriali e di distribuzione.

I ricavi diffusionali di Mondadori France si sono confermati sui livelli registrati nell’esercizio precedente (+0,1%). In particolare Closer e Biba hanno registrato ottime performance; buona la tenuta di Modes & Travaux e di Top Santé, e, a seguito di rilanci editoriali, di Le Chasseur Français e Télé Star Jeux; si è confermato invece in difficoltà il settore delle guide televisive. Complessivamente anche i ricavi da vendita in abbonamento si sono confermati sui livelli dell’esercizio precedente, grazie ad una sensibile progressione di Closer e Auto Plus.

Sul fronte della raccolta pubblicitaria è continuato in Francia, nel terzo trimestre dell’anno, il sensibile rallentamento nella vendita di spazi pubblicitari. Mondadori France, pur salvaguardando la propria quota di mercato, è risultata particolarmente penalizzata a causa dell’andamento negativo delle vendite nei comparti Femme Grand Public, tv e auto; buoni invece i risultati dei segmenti people e up-market, spinti dalle diffusioni in forte crescita di Closer e Biba.

In questo contesto Mondadori France ha registrato nei primi nove mesi dell’anno ricavi pubblicitari per 75 milioni di euro, in calo dell’8,4% rispetto agli 81,9 milioni di euro dell’analogo periodo dell’anno precedente.

Attività internazionali
Nel periodo è proseguita la crescita dei ricavi dalla pubblicazione di edizioni internazionali delle testate Mondadori. Il network, che al 30 settembre ha raggiunto le 15 unità, tra licensing e joint-venture, si è arricchito nel mese di ottobre del lancio di Sale&Pepe in Romania, Grazia Casa in Croazia e di Casaviva in Bulgaria, cui ha fatto seguito a novembre un’edizione serba.

  • Pubblicità

Mondadori Pubblicità ha registrato nel periodo ricavi per 244,7 milioni di euro, in calo dell’1,6% rispetto ai 248,8 milioni di euro dei primi nove mesi dell’esercizio precedente.

Dopo un primo semestre positivo, nel terzo trimestre l’andamento della società ha riflesso, seppur in modo meno accentuato, il preoccupante trend al ribasso registrato dal mercato.

Per quanto riguarda le singole testate, si segnala la crescita del “sistema” Grazia (+9%) e il positivo andamento di Flair, TV Sorrisi e Canzoni e di Panorama, malgrado il momento critico per i settori tipici del comparto dei maschili. Tra gli altri mezzi la radio ha consolidato ulteriormente, con R101, la propria crescita (+33,3%), mentre Internet, in linea con l’andamento del mercato, ha potuto contare sulle ottime performance registrate da www.donnamoderna.com.

  • Grafica

La situazione al 30 settembre 2008 evidenzia una significativa riduzione del fatturato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, dovuta a una generale contrazione del mercato.

Nell’ultimo trimestre si è registrata inoltre una forte riduzione delle foliazioni dovuta all’improvvisa frenata della pubblicità rispetto al primo semestre e si è confermato il rallentamento in atto nel mercato degli allegati a quotidiani e periodici.

Nei primi nove mesi dell’anno la Divisione Grafica ha registrato un fatturato complessivo di 281,2 milioni di euro, in calo del 15,6% rispetto ai 333,3 milioni di euro del medesimo periodo dell’anno precedente, principalmente per il venir meno dell’attività per Mondadori Education (presente nel 2007).

Per quanto riguarda gli altri settori di attività, il mercato dei cataloghi e prodotti commerciali si è mantenuto stabile e in linea con le previsioni; il libro illustrato estero ha mostrato invece segnali di ripresa dei volumi di stampa in Europa, rispetto al Far East, e realizzato interessanti commesse di stampa sul mercato americano.

Nel periodo di riferimento il prezzo della carta ha registrato un lieve incremento, in particolare relativamente alla stampa di periodici. Il livello di attività degli stabilimenti è stato inferiore ai programmi di budget, pur avendo ridotto significativamente l’utilizzo di lavorazioni presso terzi.

  • Direct marketing

Nei primi nove mesi dell’anno Cemit ha dovuto operare in un mercato in crescente difficoltà, caratterizzato dalla riduzione degli investimenti in comunicazione. La società ha conseguito nel periodo un fatturato di 15,9 milioni di euro, in calo di circa il 7% rispetto ai 17,1 milioni di euro dell’anno precedente, mantenendo buoni livelli di redditività grazie a un miglioramento nel mix di vendita – che ha privilegiato le attività a maggior valore aggiunto – e al continuo controllo dei costi.

  • Retail

Il fatturato complessivo della Divisione Retail è stato nei primi nove mesi del 2008 di 128,6 milioni di euro, in crescita del 7,3% rispetto ai 119,9 milioni di euro dello stesso periodo dell’esercizio precedente.

Mondadori Franchising ha registrato un fatturato di 44,2 milioni di euro, in crescita del 13,3% rispetto ai 39 milioni di euro dello stesso periodo del 2007, grazie soprattutto alle nuove affiliazioni. È proseguito infatti il programma di crescita della società, che ha portato la rete dei propri negozi a 369 unità complessive, diventando il network di prodotti editoriali con il maggior numero di punti vendita in Italia, di cui 212 librerie (205 unità al 30 settembre 2007) e 157 Edicolè (117 unità allo stesso periodo del 2007).

Mondadori Retail ha registrato nei primi nove mesi dell’anno un fatturato di 84,4 milioni di euro in crescita del 4,3% rispetto agli 80,9 milioni di euro dello stesso periodo del 2007; il numero dei punti vendita in gestione diretta ha raggiunto le 30 unità.

  • Radio

Nei primi nove mesi dell’anno il fatturato netto di R101 è stato di 11,1 milioni di euro, in crescita del 50% rispetto ai 7,4 milioni di euro dell’analogo periodo del 2007, corrispondente a ricavi pubblicitari lordi per 16 milioni di euro (12 milioni di euro al 30 settembre 2007).

Confermati nel periodo i buoni dati di audience della radio, che ha raggiunto i 2,1 milioni di ascoltatori nel giorno medio (+4,85% nel 5°ciclo Audiradio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), in un mercato in leggera contrazione.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL TERZO TRIMESTRE

Cessione dell’80% di Mondadori Printing S.p.A.
Come già comunicato lo scorso 14 ottobre, Arnoldo Mondadori Editore ha stipulato un contratto preliminare relativo alla cessione dell’80% del capitale della controllata Mondadori Printing S.p.A. al Gruppo Pozzoni. Il controvalore della transazione risulta definito sulla base di un enterprise value per il 100% di Mondadori Printing di 145 milioni di euro. L’impatto dell’operazione sulla posizione finanziaria netta consolidata del Gruppo Mondadori sarà pari a circa 123 milioni di euro.

L’operazione va inquadrata nell’ambito di un trend generale di consolidamento e aggregazione tra player qualificati che caratterizza a livello internazionale il settore della grafica, in risposta ai nuovi fattori concorrenziali, alla sovracapacità produttiva ed alla flessione della domanda.

Gli accordi attribuiscono al Gruppo Pozzoni un’opzione di acquisto sull’ulteriore 20% del capitale sociale di Mondadori Printing, esercitabile a partire da dicembre 2011 per un corrispettivo legato al fair market value della società alla data di esercizio dell’opzione. A Mondadori è riconosciuta un’opzione di vendita sul medesimo 20% esercitabile dal gennaio 2017 per un corrispettivo da determinarsi secondo i criteri sopra menzionati.

Nell’ambito delle intese è stato definito con l’acquirente un contratto di stampa della durata di 8 anni – rinnovabile a condizioni in linea con i migliori benchmark di mercato – che garantirà a Mondadori un miglioramento in termini di tariffe e il mantenimento di elevati standard di qualità.

Il perfezionamento dell’operazione e l’esecuzione del contratto preliminare sono subordinati alle comunicazioni di legge all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

L’attuale congiuntura economica e finanziaria presenta fattori di eccezionalità e conseguentemente di incertezza non confrontabili con situazioni del passato: sia l’entità che, soprattutto, la tempistica con cui i fattori di criticità si manifestano rendono problematico formulare ipotesi non solo di medio ma anche di breve periodo.

Di certo, anche in questi ultimi difficili mesi, il Gruppo Mondadori ha saputo far fronte all’inevitabile contrazione di attività, ottenendo risultati in linea con le migliori aspettative, addirittura superiori al passato esercizio, ove si escluda l’attività dei collaterali; nello stesso periodo sono state poste le basi per un ulteriore miglioramento di efficienza attraverso la partnership industriale nell’attività di stampa.

Per quanto sopra si ritiene di poter confermare, coerentemente con quanto anticipato nella precedente relazione semestrale al 30 giugno, che le prospettive di risultato gestionale dei core business, escludendo l’attività dei collaterali, a fine 2008 sono in linea con il passato esercizio.

§

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Carlo Maria Vismara, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili della Società.

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Di seguito PDF completo con allegati

Mondadori: stipulato con il Gruppo Pozzoni un contratto preliminare per la cessione dell’80% di Mondadori Printing S.p.A

Arnoldo Mondadori Editore comunica di aver stipulato oggi un contratto preliminare relativo alla cessione dell’80% del capitale della controllata Mondadori Printing S.p.A. al Gruppo Pozzoni.

Il controvalore della transazione risulta definito sulla base di un enterprise value per il 100% di Mondadori Printing di 145 milioni di euro. L’impatto dell’operazione sulla posizione finanziaria netta consolidata del Gruppo Mondadori sarà pari a circa 123 milioni di euro.

L’operazione va inquadrata nell’ambito di un trend generale che caratterizza sempre di più il settore della grafica a livello internazionale: si assiste infatti ad una crescente tendenza alla realizzazione di processi di consolidamento e aggregazione tra player qualificati, in un mercato in fase di cambiamento strutturale per effetto di nuovi fattori concorrenziali, sovra-capacità produttiva e flessione della domanda.

Gli accordi attribuiscono al Gruppo Pozzoni un’opzione di acquisto sull’ulteriore 20% del capitale sociale di Mondadori Printing, esercitabile a partire da dicembre 2011 per un corrispettivo legato al fair market value della società alla data di esercizio dell’opzione. A Mondadori è riconosciuta un’opzione di vendita sul medesimo 20% esercitabile dal gennaio 2017 per un corrispettivo da determinarsi secondo i criteri sopra menzionati.

Nell’ambito delle intese è stato definito con l’acquirente un contratto di stampa della durata di 8 anni – rinnovabile a condizioni in linea con i migliori benchmark di mercato – che garantirà a Mondadori un miglioramento in termini di tariffe e il mantenimento di elevati standard di qualità. Ulteriore elemento di continuità è rappresentato dalla conferma dell’attuale amministratore delegato di Mondadori Printing.

Mondadori Printing S.p.A. è la società del Gruppo Mondadori in cui sono concentrate le attività della Divisione Grafica, con quattro nuclei industriali in Italia – Verona, Cles (TN), Melzo (MI) e Pomezia (Roma) – e uno in Spagna a Toledo.

Nell’ultimo esercizio chiuso al 31 dicembre 2007 la Divisione Grafica Mondadori ha registrato un fatturato di 439,9 milioni di euro; nel primo semestre del 2008 la Divisione ha conseguito un fatturato complessivo di 196,1 milioni di euro.

Il Gruppo Pozzoni è oggi uno dei più importanti player sul mercato della stampa, costituito da 10 società operative, nove stabilimenti (nelle province di Milano, Bergamo, Vicenza, Padova e Napoli); nel 2007 ha registrato un fatturato consolidato di 166 milioni di euro, di cui il 20% proveniente dall’estero.

Con questa operazione il Gruppo Pozzoni porta a compimento la propria strategia di crescita per linee esterne, collocandosi così tra i primi stampatori a livello europeo per fatturato ed addetti.

Il perfezionamento dell’operazione e l’esecuzione del contratto preliminare sono subordinati alle comunicazioni di legge all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

Mondadori France: perfezionato l’accordo con Sofimav per la cessione di due testate

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. comunica che è stata formalizzata oggi la cessione a Sofimav di due testate specializzate edite da Mondadori France, a seguito dell’accordo di negoziazione esclusiva dello scorso 25 giugno.

L’operazione si inserisce nel quadro delle attività finalizzate alla focalizzazione del portafoglio di testate francesi sull’alto di gamma e il mass market.

I magazine oggetto della transazione, il cui corrispettivo totale è di 1,3 milioni di euro, sono La Pêche et les Poissons e Pêche Mouche.

Mondadori: variazione composizione Collegio sindacale

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. rende noto che Achille Frattini ha rassegnato in data odierna le dimissioni dalla carica di sindaco effettivo, in riferimento alle disposizioni relative ai limiti al cumulo degli incarichi dei componenti degli organi di controllo degli emittenti quotati.

Frattini era stato rieletto sindaco effettivo dall’unica lista presentata, dall’azionista Fininvest S.p.A., all’Assemblea del 26 aprile 2006 in sede di nomina del Collegio sindacale per il triennio 2006/2007/2008.

Francesco Antonio Giampaolo, già eletto sindaco supplente dalla medesima lista sopra indicata, subentra ad Achille Frattini nella carica di sindaco effettivo.

Nato a Orta Nova (FG) il 15 febbraio 1943 e laureato in Economia e Commercio nel 1969 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Francesco Antonio Giampaolo ha ricoperto inizialmente la funzione di responsabile dell’Ufficio organizzazione e procedure contabili in un’importante azienda industriale milanese. Dottore Commercialista dal 1975, Giampaolo esercita in forma esclusiva l’attività professionale prevalentemente orientata verso le aziende, consolidando una pluriennale esperienza in materie giuridiche, economiche e finanziarie. Quale Consulente Tecnico del Giudice presso il Tribunale di Milano, Francesco Antonio Giampaolo ha adempiuto a diversi incarichi, oltre a consulenze tecniche d’ufficio; nominato Revisore Ufficiale dei Conti nel 1983, ricopre da oltre venti anni cariche di Presidente o di membro di Collegi Sindacali in società medio-grandi del settore industriale, commerciale, finanziario e assicurativo.

Mondadori ringrazia Achille Frattini per il prezioso contributo professionale fornito in numerosi anni di attività.

Approvata dal Consiglio di amministrazione la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2008

  • Fatturato consolidato a 930,1 milioni di euro: -3,2% rispetto ai 960,6 milioni di euro del 30 giugno 2007
  • Margine operativo lordo a 104,5 milioni di euro: -12,6% rispetto ai 119,6 milioni di euro del 30 giugno 2007
  • Utile netto consolidato a 36,7 milioni di euro: -20,6% rispetto ai 46,2 milioni di euro del 30 giugno 2007

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi, ha esaminato e approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2008, presentata dal vice presidente e amministratore delegato Maurizio Costa.

Lo scenario di mercato

Nel primo semestre del 2008 si sono acuiti i fattori di incertezza sullo scenario di breve e medio termine e si è accelerato il trend di aumento dei prezzi dei prodotti di largo consumo, con impatti fortemente negativi sulla propensione alla spesa e agli investimenti.

Nell’ultimo bimestre, in Italia, nel mercato di riferimento del Gruppo Mondadori si è aggiunta alla riduzione delle diffusioni dei periodici una decisa contrazione degli investimenti pubblicitari; è inoltre proseguito il trend negativo dei primi mesi dell’anno dei prodotti collaterali, mentre il mercato dei libri ha mostrato segnali incoraggianti di crescita.

In Francia la diffusione dei periodici si è confermata sostanzialmente stabile, mentre gli investimenti pubblicitari hanno evidenziato valori negativi rispetto allo stesso periodo del 2007.

L’andamento della gestione del Gruppo al 30 giugno 2008

Per il confronto del risultato di periodo rispetto al 30 giugno 2007 valgono le stesse considerazioni già fatte per i dati del primo trimestre: la buona tenuta reddituale dei business e la performance sempre crescente di Radio R101 hanno permesso di compensare ampiamente i maggiori investimenti per le attività in sviluppo (digitale e attività internazionali), mentre forte è stato l’impatto della contrazione dei collaterali, i cui effetti dovrebbero attenuarsi nella seconda parte dell’anno, tenuto conto che al 30 giugno 2007 Mondadori aveva già realizzato il 65% del risultato dell’intero esercizio.

Il fatturato consolidato nel primo semestre 2008 è stato di 930,1 milioni di euro, in diminuzione del 3,2% rispetto ai 960,6 milioni di euro del primo semestre 2007. Al netto delle vendite congiunte il fatturato è in crescita dell’1,1%.

Il margine operativo lordo consolidato al 30 giugno 2008 è risultato di 104,5 milioni di euro, rispetto ai 119,6 milioni di euro dello stesso periodo dell’esercizio precedente, in calo del 12,6%. L’incidenza sul fatturato è stata dell’11,2% rispetto al 12,4% del 2007.

Al netto delle attività sui collaterali (-15,6 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2007) e di fattori di discontinuità (maggiori plusvalenze per 0,6 milioni di euro; personale per -2,9 milioni di euro per applicazione nuova normativa sul TFR nel 2007 e altri oneri) il differenziale del margine operativo al 30 giugno 2008 sarebbe risultato di +2,8 milioni di euro, derivanti da maggiori risultati dei business (+6,8 milioni di euro) e da maggiori investimenti per business in sviluppo (-4 milioni di euro).

Il risultato operativo consolidato al 30 giugno 2008 è stato di 83,8 milioni di euro, in diminuzione del 14,4% rispetto ai 97,9 milioni di euro dello stesso periodo del 2007, con ammortamenti e svalutazioni di attività materiali ed immateriali per 20,7 milioni di euro (21,7 milioni di euro nel 2007); l’incidenza sui ricavi è passata dal 10,2% del 2007 al 9%.

L’utile prima delle imposte consolidato è risultato di 64,2 milioni di euro, in calo del 25,3% rispetto agli 85,9 milioni di euro del 2007, con un aumento di 7,6 milioni di euro degli oneri finanziari netti, sostanzialmente per effetto del maggior costo dell’indebitamento (circa 4,5 milioni di euro) e del minor rendimento degli asset finanziari (circa 2,7 milioni di euro).

L’utile netto consolidato al 30 giugno 2008 è risultato di 36,7 milioni di euro, con un decremento del 20,6% rispetto ai 46,2 milioni di euro dello stesso periodo dell’esercizio precedente.

Il cash flow lordo nel primo semestre 2008 è stato di 57,4 milioni di euro rispetto ai 67,9 milioni di euro dei primi sei mesi del 2007.

La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2008 è negativa per -680,1 milioni di euro rispetto ai -535,3 milioni di euro di fine 2007. Nel periodo sono state versate imposte per 54 milioni di euro e dividendi per 83,8 milioni di euro.

Risultati delle aree di business

  • Libri

Nel primo semestre 2008 la Divisione Libri ha conseguito un fatturato di 192,7 milioni di euro, in linea rispetto ai 192,8 milioni di euro dell’analogo periodo del 2007. Al netto delle vendite congiunte il fatturato è in crescita dell’1,7%.

Il Gruppo Mondadori ha confermato nei primi sei mesi dell’anno la propria leadership nel comparto trade incrementando la quota di mercato al 28%, in nettissima preminenza rispetto ai principali concorrenti; nella grande distribuzione il dato si stima superiore al 35%.

Tra le diverse case editrici del Gruppo, positivi nel primo semestre i risultati di Edizioni Mondadori con ricavi per 68,3 milioni di euro (+0,4%) e di Mondadori Education che ha ottenuto ricavi netti di vendita per 15,1 milioni di euro (+4,9%). Einaudi ha confermato nei primi sei mesi del 2008 ricavi netti per 26,4 milioni di euro, in linea con lo stesso periodo del 2007.

  • Periodici

La Divisione Periodici ha realizzato nel periodo di riferimento ricavi consolidati per a 514,4 milioni di euro, in calo del 6,3% rispetto ai 549 milioni di euro dello stesso periodo del 2007.

Italia
Il primo semestre dell’anno in corso ha evidenziato un generale deterioramento del mercato in cui opera la Divisione. Al calo accentuato dei consumi delle famiglie ha corrisposto, nel settore dell’editoria periodica, una contrazione che ha interessato in primo luogo e in maniera preponderante il fenomeno delle vendite congiunte, ormai chiaramente indirizzate verso un progressivo ridimensionamento. In misura più contenuta, le diffusioni di quasi tutti i segmenti di attività hanno continuato a mostrare una certa debolezza. La pubblicità, dopo un primo trimestre assai promettente, ha registrato un brusco rallentamento.

Il fatturato della Divisione Periodici realizzato in Italia nel primo semestre 2008 è stato pari a 319,9 milioni di euro, in calo del 9,9% rispetto ai 355 milioni di euro dello stesso periodo del passato esercizio.

Tale risultato è stato determinato dai seguenti fenomeni:

– forte contrazione dei ricavi da vendite congiunte (-24,4%) in un mercato che nei primi cinque mesi è calato di circa il 26%, e che ha visto il proprio valore complessivo dimezzarsi dai valori record del 2005;

– flessione dei ricavi diffusionali del 5,1%, essenzialmente per un calo dei volumi venduti (-3,3% a parità di perimetro);

– ricavi pubblicitari in crescita dell’1,3% grazie alle performance delle testate leader, in un mercato già in calo dello -0,7% a maggio e previsto in ulteriore contrazione a giugno.

Nel periodo Mondadori ha messo in atto forti interventi sulle testate nei segmenti chiave. Tra i più significativi, si ricordano:

– il rilancio di Panorama, effettuato nel mese di febbraio, che ha ricevuto buoni riscontri da parte del mercato diffusionale e in particolare da quello pubblicitario;

– la forte azione di sostegno, in un mercato competitivo, delle guide televisive, i cui esiti sono ad oggi soddisfacenti;

– il rilancio di Donna Moderna, in occasione dei 20 anni del settimanale, che ha ricevuto un notevole consenso da parte dei lettori e degli inserzionisti;

– il rilancio di Grazia, avvenuto nel mese di giugno con risultati molto soddisfacenti, finalizzato a mettere a punto e rafforzare ancor più gli elementi di qualità del settimanale nell’area moda;

– lo sviluppo dell’attività internet che ha coinvolto numerose testate e, in particolare, Donna Moderna, con il lancio sul web a fine giugno del nuovo hub dedicato al pubblico femminile;

– un forte e accentuato controllo dei costi in tutte le aree, che ha consentito di attutire l’impatto negativo della contrazione dei ricavi.

Come già accennato, in un contesto di generale contrazione, Mondadori ha registrato nel periodo ricavi diffusionali in calo del 5,1% (-3,3% a perimetro costante, considerando l’uscita dal portafoglio di Star+TV, Per Me e Creare). Migliorano però, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, le posizioni competitive di Grazia, Chi, Tv Sorrisi e Canzoni, Donna Moderna (con diffusioni più che doppie rispetto ai concorrenti) e Panorama, che conferma la propria leadership nel segmento di riferimento, sia in termini di diffusione sia, in modo rilevante, di raccolta pubblicitaria. Da segnalare anche i buoni andamenti di Flair, Casaviva, Casabella e Interni.

Francia
Nel primo semestre 2008 l’attività della Divisione Periodici Francia ha generato ricavi consolidati per 194,5 milioni di euro, in crescita dello 0,3% rispetto ai 194 milioni di euro dello stesso periodo del 2007.

In generale, in un contesto in cui le diffusioni si sono confermate sui livelli dello scorso anno e la raccolta pubblicitaria ha risentito del difficile momento, Mondadori France è riuscita comunque a mantenere la propria quota di mercato.

Sul fronte delle diffusioni, i titoli del Gruppo hanno raggiunto buoni risultati grazie al successo delle operazioni di restyling e rilancio effettuate nel semestre. Da segnalare la performance eccezionale di Closer, che ha confermato la propria posizione di leadership nel comparto.

In Francia la vendita di spazi pubblicitari da parte della stampa periodica è risultata in calo del 2,1% a volume alla fine di maggio 2008 (fonte: TNS-MI), mentre il mercato di riferimento di Mondadori France ha registrato una contrazione del -3,9%. In controtendenza solo il segmento dell’alto di gamma (+5,1%), in cui Mondadori non è ancora presente.

I ricavi pubblicitari di Mondadori France nei primi sei mesi dell’anno sono stati di 53,5 milioni di euro, rispetto ai 57,2 milioni di euro dell’analogo periodo dello scorso anno (-6,5%).

In particolare, i titoli televisivi hanno sofferto la riduzione degli investimenti da parte della grande distribuzione e del direct marketing; in difficoltà anche i femminili. I titoli del settore auto hanno mostrato invece un trend in miglioramento rispetto al primo trimestre dell’anno e un risultato in linea con lo stesso periodo del 2007.

Come già comunicato, lo scorso 30 giugno è stata formalizzata la cessione a Motor Presse France di sei testate specializzate edite dal Gruppo Mondadori France. L’operazione rientra nella strategia di razionalizzazione del portafoglio di Mondadori France, con la focalizzazione e lo sviluppo su segmenti di mercato a più alto potenziale anche sul fronte della raccolta pubblicitaria, quali l’alto di gamma (a tal proposito è continuata l’attività di sviluppo del progetto per il lancio di un magazine nel segmento) e il mass market.

Attività internazionali
Nel periodo le attività internazionali hanno mantenuto e incrementato le loro già notevoli performance. In particolare Grazia UK si conferma il fenomeno editoriale del momento, distinguendosi sempre di più in un mercato che presenta segni di contrazione.

Al di sopra di ogni aspettativa la pianificazione pubblicitaria sui primi numeri di Grazia Australia, in edicola dallo scorso 21 luglio; eccellenti anche i primi risultati di Grazia India (è stato tra l’altro siglato un contratto per il lancio nel paese anche di Casaviva, la principale rivista di arredamento del Gruppo) e dell’ormai consolidata joint venture con Sanoma, che pubblica in Russia Grazia e Interni; ottimi ritorni anche da Flair Austria e Casaviva Grecia.

  • Pubblicità

Mondadori Pubblicità ha registrato nel primo semestre 2008 un fatturato di 178,2 milioni di euro (+1% rispetto ai 176,4 milioni di euro del primo semestre 2007), con performance superiori alla media di mercato, nonostante il significativo rallentamento subito nel secondo trimestre.

La raccolta sui periodici è stata sostenuta dal buon andamento dei settimanali, con significativi incrementi registrati soprattutto da Grazia (oltre il 10%) e Tv Sorrisi e Canzoni (+10%); bene Panorama (+1,6%); stabili Donna Moderna e Chi; tra i mensili, in particolare evidenza Flair (+5%) e le testate specializzate di Design e Arredamento di fascia alta, con performance di comparto di circa il +10%.

Tra gli altri mezzi, a fronte di un semestre non facile per il Giornale (-18%), si segnala l’andamento particolarmente positivo di internet (+15%), in cui primeggiano le eccellenti performance del nuovo sito di Donna Moderna. Rilevante anche l’incremento della radio, con R101 che, premiata dagli ascolti, ha registrato una raccolta in crescita del 43,9% rispetto al primo semestre 2007, ben superiore all’andamento del mercato.

  • Grafica

Nel primo semestre del 2008 la Divisione Grafica ha registrato un fatturato complessivo di 196,1 milioni di euro, in calo dell’11,8% rispetto ai 222,4 milioni di euro del medesimo periodo dell’anno precedente. A perimetro costante, senza l’attività di stampa per Mondadori Education, non più gestita nel 2008, il calo sarebbe del 7,4%.

La riduzione del fatturato a perimetro costante è stata determinata dalla forte contrazione dell’attività di stampa di prodotti collaterali per società del Gruppo e per terzi e dall’eccezionale apprezzamento dell’euro rispetto a dollaro e sterlina, mentre a volume il mercato estero dei cataloghi e dei prodotti commerciali è rimasto sostanzialmente stabile.

Nel corso del semestre il prezzo della carta ha registrato un incremento compreso tra l’1 e il 2%, mentre l’energia (gas ed elettricità) ha continuato a mostrare significativi aumenti di prezzo.

Il livello di utilizzo e saturazione degli impianti è stato soddisfacente ed allineato ai programmi di budget, avendo ridotto in modo significativo le attività affidate a fornitori terzi; ciò è stato possibile anche grazie al pieno utilizzo degli investimenti realizzati ed ora a regime.

  • Direct marketing

Nel primo semestre 2008 Cemit Interactive Media ha conseguito un fatturato di 12 milioni di euro, in diminuzione del 9,1% rispetto ai 13,2 milioni di euro dell’anno precedente. E’ migliorato il mix di vendita, a favore delle attività a maggiore valore aggiunto.

Il continuo controllo dei costi, accompagnato da una revisione della struttura organizzativa, ha consentito di salvaguardare i livelli di redditività in un contesto di mercato difficile.

  • Retail

Il fatturato della divisione Retail nel primo semestre 2008 è salito a 86,2 milioni di euro dai 77,8 milioni di euro del 2007, con una crescita del 10,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Mondadori Franchising ha registrato nel primo semestre dell’anno ricavi per 28,3 milioni di euro (+18,7% rispetto ai 23,8 milioni di euro del primo semestre 2007). E’ proseguito inoltre nel periodo il programma di sviluppo del network che, con 209 librerie (rispetto alle 191 unità al 30 giugno 2007) e 152 Edicolè (rispetto ai 104 punti vendita dello stesso periodo dell’anno precedente), è diventato il più esteso in Italia di prodotti di carattere editoriale.

Mondadori Retail ha registrato nel primo semestre dell’anno ricavi per 58 milioni di euro, in crescita del 7,6% rispetto ai 53,9 milioni di euro del 2007, nonostante un contesto difficile per i consumi nel settore non alimentare.

Nel periodo la società ha raggiunto le 29 unità, in seguito all’apertura del nuovo Multicenter di Marcianise (CE), e si è dedicata all’integrazione con le ex Messaggerie Musicali (Mondadori Shop) e alla razionalizzazione della rete.

  • Radio

Nei primi sei mesi del 2008 i ricavi pubblicitari lordi di Radio R101 sono stati di 11,8 milioni di euro, corrispondenti a un fatturato netto di 8,2 milioni di euro, in crescita del 54,7% rispetto ai 5,3 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente.

In un mercato sostanzialmente stabile in termini di audience, R101 ha raggiunto nel primo semestre 2008 un valore degli ascolti di 2,1 milioni nel giorno medio, con una crescita, rispetto al pari periodo dello scorso anno, del 7%. Nei sette giorni, R101 si conferma tra le prime sei radio commerciali italiane con oltre 8,8 milioni di ascoltatori.

Evoluzione prevedibile della gestione

Il mercato nel secondo trimestre dell’anno ha presentato, amplificate, le stesse criticità dei primi mesi; particolarmente sensibile è stato l’effetto negativo della situazione reale e percepita sulla propensione ai consumi delle famiglie e sugli investimenti delle aziende.

In questo contesto il Gruppo Mondadori ha messo in opera azioni di salvaguardia della propria redditività sul core business, realizzando ulteriori e significativi obiettivi di efficienza, ed ha proseguito con crescente impegno nella politica di sviluppo delle nuove attività in Italia ed all’estero.

Le capacità di gestione dimostrate e la posizione di leadership di Mondadori sui mercati di riferimento potranno consentire alla Società, pur in un contesto difficile, di confermare i risultati gestionali al netto della flessione dei collaterali, la cui contrazione non sembra destinata ad arrestarsi nel breve periodo.

§

Ai sensi dell’articolo IA.2.9.3 n.4 delle Istruzioni al Regolamento dei Mercati, si indicano i prestiti obbligazionari in scadenza nei diciotto mesi successivi al 30 giugno 2008:

– data di emissione: 20/10/2003;

– importo: 109.900.000 euro, pari a n. 1.099 obbligazioni da euro 100.000 ciascuna, convertibili in azioni ordinarie Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.;

– società emittente: Mondadori International S.A., controllata al 100% da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.;

– società garante: Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.;

– data di scadenza: 20/10/2008.

§

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Carlo Maria Vismara, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili della Società.

§

Di seguito PDF completo con allegati

Mondadori France: perfezionato l’accordo con Motor Presse per la cessione di sei testate

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. informa che – a definizione dell’accordo di negoziazione esclusiva dello scorso 29 aprile, già oggetto di comunicazione al mercato – è stata formalizzata oggi la cessione a Motor Presse France di sei testate specializzate edite dal Gruppo Mondadori France.

Nell’ambito della transazione sono state trasferite le attività relative alla pubblicazione di Le Cycle, l’Officiel du Cycle de la Moto et du Quad, Bateaux, Golf Européen, Golf Magazine e Guide Bel-air, oltre ad alcune strutture di supporto.

Il corrispettivo totale della transazione è stato definito in 8,3 milioni di euro.

Mondadori France: negoziazione esclusiva con Sofimav per la cessione di due testate specializzate

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. informa che è stato definito un accordo di negoziazione esclusiva con la casa editrice francese Sofimav, relativo alla cessione dei giornali specializzati La Pêche et les Poissons e Pêche Mouche (fatturato 2007: circa 2 milioni di euro). Sofimav pubblica in Francia e in Spagna testate dedicate al tempo libero (Plongée Magazine, Apnéa, Balades, la pêche de la truite, la pêche des carnassiers, Sanglier Passion, Bécasse Passion, Buceadores).

Prosegue quindi la più volte annunciata razionalizzazione del portafoglio di Mondadori France con la focalizzazione sull’alto di gamma e il mass market.

L’attuazione dell’accordo di negoziazione è subordinata all’espletamento della procedura di consultazione con gli organismi rappresentativi del personale prevista dalla normativa francese.

Informativa ai sensi dell’art. 84 bis comma 5 del regolamento Consob n. 11971/1999 e successive modifiche

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. ha deliberato l’assegnazione per l’anno 2008 delle opzioni relative al piano di stock option istituto dall’assemblea del 26 aprile 2006

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. ha deliberato in data odierna, su proposta del Comitato per la Remunerazione, le assegnazioni per l’anno 2008 delle opzioni relative al Piano di stock option istituito dall’assemblea degli azionisti del 26 aprile 2006, con durata riferita al triennio 2006/2007/2008.

In particolare, il Consiglio ha definito l’assegnazione di complessive n. 2.850.000 opzioni relativamente a n. 69 beneficiari.

ll Piano è articolato sull’assegnazione su base annuale ai destinatari di opzioni, personali e non trasferibili, per l’acquisto di azioni ordinarie Mondadori detenute dalla società quali azioni proprie – nel rapporto di un’azione (godimento regolare) per ogni opzione esercitata – ad un prezzo di esercizio non inferiore alla media aritmetica dei prezzi di riferimento dell’azione Mondadori rilevati nel periodo che va dalla data di assegnazione delle opzioni allo stesso giorno del mese solare precedente. L’esercizio delle opzioni è consentito esclusivamente in un’unica soluzione, nell’ambito di periodi di esercizio successivi alla decorrenza di vesting periods di trentasei mesi

Vengono di seguito fornite, con specifico riferimento alle assegnazioni deliberate in data odierna dal Consiglio di Amministrazione per l’anno 2008, le informazioni richieste dell’art. 84 bis comma 5 del Regolamento Consob n. 11971/1999 e successive modifiche (il “Regolamento Emittenti”).

Le informazioni sono fornite, ove applicabili, secondo lo schema 7 dell’allegato 3 A del Regolamento Emittenti.

 

 

ELENCO DEFINIZIONI

Le seguenti definizioni riportate nel presente documento informativo avranno il significato di seguito indicato:

Assegnazioni 2008: attribuzioni ai destinatari delle Opzioni per l’anno 2008 deliberate dal Consiglio di Amministrazione in data 19 giugno 2008;

“Azioni proprie”: azioni ordinarie Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. da nominali euro 0,26 cadauna, negoziate nel segmento blue chip del Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A., detenute dalla Società quali azioni proprie ai sensi dell’art. 2357 cod. civ.;

“Destinatari”: i soggetti individuati dal consiglio di amministrazione del 19 giugno 2008 quali assegnatari delle Opzioni per l’anno 2008;

“Opzioni” diritti, personali e non trasferibili, assegnati ai Destinatari dal consiglio di amministrazione del 19 giugno 2008 ed esercitabili per l’acquisto di azioni proprie nel rapporto di un’azione, godimento regolare, per ogni Opzione esercitata;

Periodo di esercizio: periodo dal 20 giugno 2011 al 19 giugno 2014 nel cui ambito è consentito, esclusivamente in un’unica soluzione, l’esercizio delle Opzioni;

Piano: Piano di stock option istituito, ai sensi dell’art.114 bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, dall’assemblea degli azionisti della Società del 26 aprile 2006 con durata riferita al triennio 2006/2007/2008;

“Prezzo di esercizio”: prezzo di euro 4,565, per l’acquisto da parte dei Destinatari, in esercizio di ciascuna Opzione attribuita, di azioni proprie. Il prezzo di esercizio è stato determinato dal consiglio di amministrazione del 19 giugno 2008 e corrisponde alla media aritmetica dei prezzi di riferimento dell’azione Mondadori rilevati nel periodo che va dalla data di assegnazione delle Opzioni allo stesso giorno del mese solare precedente;

“Società”: Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., con sede in Milano, via Bianca di Savoia 12.

 

1. I soggetti destinatari

1.1 indicazione nominativa dei destinatari che sono componenti del consiglio di amministrazione ovvero del consiglio di gestione dell’emittente strumenti finanziari, delle società controllanti l’emittente e delle società da questa, direttamente o indirettamente, controllate.

 

1.2 categorie di dipendenti o di collaboratori dell’emittente strumenti finanziari e delle società controllanti o controllate di tale emittente.

Il Piano è destinato a soggetti da individuarsi, da parte del Consiglio di Amministrazione della Società su proposta del Comitato per la Remunerazione, tra gli appartenenti alle seguenti categorie:

– dirigenti della Società e delle controllate che svolgono funzioni rilevanti per il conseguimento dei risultati strategici del Gruppo Mondadori;

– amministratori della Società e delle società controllate;

– giornalisti dipendenti della Società e delle controllate con qualifica di direttore e condirettore di testata;

– dirigenti della controllante con qualifica di direttore che svolgano la loro funzione a favore della Società.

Il Piano riveste “particolare rilevanza” ai sensi dell’art. 114 bis del D. Lgs. 58/1998 e dell’art. 84 bis comma 2 del Regolamento Emittenti in quanto prevede, tra i beneficiari individuati, soggetti che:

a) sono componenti del consiglio di amministrazione della Società;

b) sono dirigenti della Società con regolare accesso ad informazioni privilegiate e potere di adottare decisioni di gestione che possono incidere sull’evoluzione e sulle prospettive future della Società.

Con riferimento alle Assegnazioni 2008, i soggetti Destinatari che sono attualmente componenti del consiglio di amministrazione della Società sono:

Marina Berlusconi – Presidente

Maurizio Costa – Vice Presidente e Amministratore Delegato

Carlo Maria Vismara – Amministratore

1.3 indicazione nominativa dei soggetti che beneficiano del piano appartenenti ai seguenti gruppi:

 

1.3 a) soggetti beneficiari che svolgono funzioni di direzione indicati nell’articolo 152-sexies, comma 1, lettera c)-c.2 nella società emittente azioni

Non applicabile.

1.3 b) soggetti che svolgono funzioni di direzione in una società controllata, direttamente o indirettamente, da un emittente azioni, se il valore contabile della partecipazione nella predetta società controllata rappresenta più del cinquanta per cento dell’attivo patrimoniale dell’emittente azioni, come risultante dall’ultimo bilancio approvato, come indicato nell’articolo 152-sexies, comma 1, lettera c)-c.3

Non applicabile

1.3 c) persone fisiche controllanti l’emittente azioni, che siano dipendenti ovvero che prestino attività di collaborazione nell’emittente azioni

Non applicabile

1.4 a) descrizione e indicazione numerica, dell’insieme dei dirigenti che abbiano regolare accesso a informazioni privilegiate e detengano il potere di adottare decisioni di gestione che possono incidere sull’evoluzione e sulle prospettive future dell’emittente azioni, indicati nell’art. 152-sexies, comma 1, lettera c)-c.2

I dirigenti beneficiari delle Assegnazioni 2008 che abbiano regolare accesso a informazioni privilegiate e detengano il potere di adottare decisioni di gestione che possono incidere sull’evoluzione e sulle prospettive future della Società, indicati nell’art. 152 sexies, comma 1, lettera c)-c. 2 del Regolamento Emittenti sono complessivamente n. 9.

Tali dirigenti – responsabili delle divisioni di business e delle direzioni centrali della Società – rientrano nell’ambito dei soggetti rilevanti quali individuati dal consiglio di amministrazione e tenuti, ai sensi dell’art. 114 comma 7 del D.Lgs. 58/1998, agli obblighi di comunicazione delle operazioni aventi ad oggetto azioni emesse dalla Società o altri strumenti finanziari collegati alle azioni.

1.4 b) descrizione e indicazione numerica dell’insieme dei dirigenti che abbiano regolare accesso a informazioni privilegiate e detengano il potere di adottare decisioni di gestione che possono incidere sull’evoluzione e sulle prospettive future in una società controllata, direttamente o indirettamente, da un emittente azioni, se il valore contabile della partecipazione nella predetta società controllata rappresenta più del cinquanta per cento dell’attivo patrimoniale dell’emittente azioni, come risultante dall’ultimo bilancio approvato, indicati nell’art. 152­sexies, comma 1, lettera c)-c.3

Non applicabile.

1.4 c) descrizione e indicazione numerica delle altre eventuali categorie di dipendenti o di collaboratori per le quali sono state previste caratteristiche differenziate del piano.

Non applicabile.

1.4 d) nel caso in cui, con riferimento alle stock option, siano previsti per i soggetti indicati alle lettere a) e b) prezzi di esercizio diversi tra i soggetti appartenenti alle due categorie, occorre indicare separatamente i predetti soggetti delle lettere a) e/o b), indicandone i nominativi

Non sono state previste caratteristiche differenziate del Piano per le categorie di Destinatari degli stessi e , in particolare, i prezzi di esercizio delle Opzioni, determinati secondo i criteri indicati al successivo punto 4.19, sono i medesimi per tutti i soggetti Destinatari.

 

2. Ragioni che motivano l’adozione deI Piano

 

2.1 obiettivi che si intendono raggiungere mediante l’attribuzione dei piani

Le ragioni che hanno motivato l’adozione del Piano sono sostanzialmente riconducibili agli obiettivi di:

– dotare la Società e le Controllate di uno strumento di fidelizzazione del proprio management, volto a focalizzarne l’impegno al raggiungimento di obiettivi strategici;

– consentire al management stesso, e quindi all’azienda, di accrescere l’orientamento al processo di creazione di valore.

L’entità delle Opzioni da assegnare a ciascuno dei Destinatari è stata stabilita dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione.

Contestualmente il Consiglio di Amministrazione ha fissato – secondo i criteri indicati al successivo punto 4.19 – il Prezzo di esercizio ed ha deliberato le attribuzione delle Opzioni.

Il Piano si sviluppa su un orizzonte temporale, in termini di durata, di tre anni (2006/2007/2008) e prevede periodi di esercizio delle Opzioni successivi a ciascun anno di riferimento dei Piani. Detti periodi di esercizio decorrono una volta spirato un periodo di maturazione (“vesting period”) di 36 mesi dalla data di attribuzione delle Opzioni. La durata di quest’ultimo periodo, oltre che imposta dalle disposizioni fiscali in materia per poter ambire al riconoscimento di un regime fiscale di favore, è ritenuta idonea a conseguire gli obiettivi di incentivazione e fidelizzazione del management propri del Piano.

2.2 variabili chiave, anche nella forma di indicatori di performance considerati ai fini dell’attribuzione dei piani basati su strumenti finanziari

L’attuazione del Piano, in termini di effettiva esercitabilità delle Opzioni attribuite ai Destinatari, è subordinata – come specificato al successivo punto 4.5 – al conseguimento di obiettivi di performance di natura economica e/o finanziaria su base annuale.

Le condizioni di esercizio sono applicabili alla totalità dei Destinatari del Piano e quindi non risultano condizioni differenziate o particolari per le diverse categorie di Destinatari.

 

2.3 elementi alla base della determinazione dell’entità del compenso basato su strumenti finanziari, ovvero i criteri per la sua determinazione

Il numero di Opzioni spettante ai singoli beneficiari è stato determinato valutando l’effettiva capacità di ciascuno di incidere concretamente sul conseguimento dei risultati, sull’evoluzione e sulle prospettive future della Società e del gruppo, sulla base della propria esperienza e competenza e della funzione ricoperta in ambito aziendale.

2.4 ragioni alla base dell’eventuale decisione di attribuire piani di compenso basati su strumenti finanziari non emessi dall’emittente strumenti finanziari, quali strumenti finanziari emessi da controllate o, controllanti o società terze rispetto al gruppo di appartenenza; nel caso in cui i predetti strumenti non sono negoziati nei mercati regolamentati informazioni sui criteri utilizzati per la determinazione del valore a loro attribuibile

Non applicabile.

2.5 valutazioni in merito a significative implicazioni di ordine fiscale e contabile che hanno inciso sulla definizione dei piani

La strutturazione del Piano è stata condizionata dalla normativa fiscale applicabile, ed in particolare:

  • l’articolo 9, comma 4, lettera a) del TUIR, ha determinato la quantificazione del prezzo di esercizio delle Opzioni fatto pari al “valore normale” delle Azioni al momento dell’attribuzione delle Opzioni;
  • l’articolo 51, comma 2-bis del TUIR, ha imposto la fissazione di un “vesting period” minimo di 36 mesi successivo all’attribuzione delle Opzioni

2.6 eventuale sostegno del piano da parte del Fondo speciale per l’incentivazione della partecipazione dei lavoratori nelle imprese, di cui all’articolo 4, comma 112, della legge 24 dicembre 2003, n. 350

Il Piano non riceve sostegno da parte del Fondo speciale per l’incentivazione della partecipazione dei lavoratori delle imprese, di cui all’articolo 4, comma 112, della legge 24 dicembre 2003, n. 350.

3. Iter di approvazione e tempistica di assegnazione degli strumenti

3.1 / 3.2 ambito dei poteri e funzioni delegati dall’assemblea al consiglio di amministrazione al fine dell’attuazione del piano / indicazione dei soggetti incaricati per l’amministrazione del piano e loro funzione e competenza

Come già indicato il Piano è stato istituto dall’assemblea ordinaria di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. del 26 aprile 2006. L’assemblea ha delegato le funzioni di gestione del Piano al Consiglio di Amministrazione, che opera con il supporto consultivo e propositivo del Comitato per la Remunerazione.

In particolare il Consiglio di Amministrazione, previo parere del Comitato per la Remunerazione:

a) approva il regolamento di attuazione del Piano e le sue eventuali modifiche;

b) propone all’assemblea l’ approvazione dei Piani nelle sue linee generali ed ogni eventuale modifica di natura sostanziale;

c) individua, nell’ambito delle categorie indicate dall’assemblea, i soggetti Destinatari;

d) attribuisce le Opzioni ai soggetti Destinatari individuati;

e) determina il Prezzo di esercizio delle Opzioni in conformità al “valore normale” delle Azioni;

f) individua e quantifica, per ogni anno di durata, gli obiettivi di performance al cui raggiungimento è subordinato l’esercizio delle Opzioni attribuite e ne verifica il raggiungimento;

g) provvede a regolamentare i diritti emergenti e/o a rettificare le condizioni di assegnazione nel caso in cui vengano effettuate operazioni straordinarie sul capitale della Società ai sensi del punto 4.23 che segue.

3.3 eventuali procedure esistenti per la revisione dei piani anche in relazione a eventuali variazioni degli obiettivi di base

Ad eccezione di quanto indicato al punto 4.23 che segue, non sono previste procedure per la revisione del Piano in relazione ad eventuali variazioni degli obiettivi di base.

Le eventuali modifiche sostanziali al Piano che dovessero essere necessarie alla luce delle mutate condizioni economiche e a nuovi obiettivi del Gruppo saranno proposte dal Consiglio di Amministrazione all’Assemblea.

3.4 descrizione delle modalità attraverso le quali determinare la disponibilità e l’assegnazione degli strumenti finanziari sui quali sono basati i piani

Le Opzioni attribuite incorporano il diritto di acquistare – nel rapporto di 1 azione, godimento regolare, per ogni Opzione esercitata – azioni proprie ordinarie Mondadori già in portafoglio alla Società o da acquistare sulla base dell’autorizzazione deliberata, da ultimo, dall’Assemblea degli azionisti in data 22 aprile 2008 ai sensi dell’art. 2357 cod. civ. e dell’articolo 144-bis del Regolamento Emittenti.

3.5 ruolo svolto da ciascun amministratore nella determinazione delle caratteristiche dei citati piani; eventuale ricorrenza di situazioni di conflitti di interesse in capo agli amministratori interessati

Le caratteristiche e le linee guida del Piano sono state elaborate dal Comitato per la Remunerazione e sottoposte al Consiglio di Amministrazione per le relative proposte di istituzione da presentare all’assemblea degli azionisti.

Si rileva che le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione relative, in particolare, all’individuazione dei Destinatari ed all’attribuzione delle Opzioni, sono state adottate:

– in conformità alle relative proposte del Comitato per la Remunerazione, composto da tre Amministratori non esecutivi non destinatari dei Piani;

– con l’astensione degli Amministratori interessati.

3.6 data della decisione assunta da parte dell’organo competente a proporre l’approvazione dei piani all’assemblea e dell’eventuale proposta dell’eventuale comitato per la remunerazione

L’istituzione del Piano 2006/2007/2008 è stata sottoposta all’approvazione dell’assemblea del 26 aprile 2006 a seguito di decisione assunta dal Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2006 su proposta del Comitato per la Remunerazione del 9 marzo 2006.

 

3.7 data della decisione assunta da parte dell’organo competente in merito all’assegnazione degli strumenti e dell’eventuale proposta al predetto organo formulata dall’eventuale comitato per la remunerazione

Il Consiglio di Amministrazione ha definito la data di assegnazione delle Opzioni per l’anno 2008, determinando il relativo Prezzo di esercizio, in data 19 giugno 2008 su proposta del Comitato per la Remunerazione del 12 giugno 2008.

3.8 prezzo di mercato, registrato nelle predette date, per gli strumenti finanziari su cui sono basati i piani, se negoziati nei mercati regolamentati

I prezzi di mercato (prezzi di riferimento) dell’azione Mondadori registrati nelle date di cui ai precedenti punti 3.6 e 3.7 sono stati i seguenti:

 

Data Prezzo di riferimento 09/03/2006 7,934 14/03/2006 8,027 12/06/2008 4,288 19/06/2008 3,911

 

3.9 nel caso di piani basati su strumenti finanziari negoziati nei mercati regolamentati, in quali termini e secondo quali modalità l’emittente tiene conto, nell’ambito dell’individuazione della tempistica di assegnazione degli strumenti in attuazione dei piani, della possibile coincidenza temporale tra:

i) detta assegnazione o le eventuali decisioni assunte al riguardo dal comitato per la remunerazione, e

ii) la diffusione di eventuali informazioni rilevanti ai sensi dell’art. 114, comma 1; ad esempio, nel caso in cui tali informazioni siano:

a. non già pubbliche ed idonee ad influenzare positivamente le quotazioni di mercato, ovvero
b. già pubblicate ed idonee ad influenzare negativamente le quotazioni di mercato

In merito alla tempistica di attribuzione delle Opzioni si fa riferimento alla data della delibera con la quale, come sopra specificato, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per il Comitato per la Remunerazione ha determinato il prezzo di esercizio delle Opzioni ed ha attribuito le Opzioni ai soggetti individuati quali beneficiari.

Le delibere di cui sopra sono state adottate non in coincidenza con la diffusione al mercato di informazioni rilevanti ai sensi dell’art. 114, comma 1 del D. Lgs. 58/1998, in modo tale da evitare significative interferenze tra l’influenza di tali informazioni sulla quotazione di mercato delle Azioni e la definizione del Prezzo di esercizio delle Opzioni.

Va inoltre considerato che il Prezzo di esercizio delle Opzioni viene comunque definito sulla base della media dei prezzi di mercato registrati durante un arco temporale rilevante, ai sensi dell’art. 9, comma 4, lettera a) del TUIR, come meglio precisato al punto 4.19 che segue, diluendo in tal modo l’effetto di eventuali improvvisi apprezzamenti o deprezzamenti delle quotazioni delle Azioni.

 

4. Caratteristiche degli strumenti attribuiti.

4.1 descrizione delle forme in cui sono strutturati i piani di compensi basati su strumenti finanziari;

Gli strumenti attribuiti sono rappresentati da diritti di Opzioni esercitabili, esclusivamente in un’unica soluzione e nel periodo di esercizio di seguito indicato, per il successivo acquisto, con regolamento per consegna fisica, di azioni proprie ordinarie Mondadori nel rapporto di una Azione per ogni Opzione esercitata. Si tratta, pertanto, di stock option.

4.2 / 4.3 / 4.4 indicazione del periodo di effettiva attuazione del piano con riferimento anche ad eventuali diversi cicli previsti / termine del piano / massimo numero di strumenti finanziari, anche nella forma di opzioni, assegnati in ogni anno fiscale in relazione ai soggetti nominativamente individuati o alle indicate categorie

Nella tabella seguente si indicano, relativamente alle Assegnazioni 2008 deliberate dal Consiglio di Amministrazione in data 19 giugno 2008, il numero di Opzioni attribuite:

– ai soggetti destinatari che sono attualmente componenti del consiglio di amministrazione della Società;

– all’insieme dei dirigenti beneficiari dei Piani che abbiano regolare accesso a informazioni privilegiate e detengano il potere di adottare decisioni di gestione che possono incidere sull’evoluzione e sulle prospettive future della Società, indicati nell’art. 152 sexies, comma 1, lettera c)-c.2 del Regolamento Emittenti;

– all’insieme dei soggetti beneficiari appartenenti alle ulteriori categorie di destinatari dei Piani quali indicate al precedente punto 1.2 (dirigenti della Società e delle controllate che svolgono funzioni rilevanti per il conseguimento dei risultati strategici del Gruppo Mondadori inclusi i giornalisti dipendenti della Società e delle controllate con qualifica di direttore e condirettore di testata).

Sono inoltre indicati il Prezzo di esercizio – determinato secondo i criteri indicati al successivo punto 4.19 – ed il Periodo di esercizio.

 

Anno di riferimento Nominativo/Categoria Opzioni assegnate Data di assegnazione Prezzo di esercizio Periodo di esercizio 2008 Marina Berlusconi – Presidente 360.000 19.6.2008 4,565 20.6.2011/19.6.2014 2008 Maurizio Costa – Amministratore Delegato 450.000 19.6.2008 4,565 20.6.2011/19.6.2014 2008 Carlo Maria Vismara – Amministratore 70.000 19.6.2008 4,565 20.6.2011/19.6.2014 2008 Insieme dei dirigenti beneficiari indicati nell’art. 152 sexies, comma 1, lettera c)-c.2 del Regolamento emittenti 550.000 19.6.2008 4,565 20.6.2011/19.6.2014 2008 Insieme dei soggetti beneficiari appartenenti alle ulteriori categorie di destinatari del Piano (dirigenti della Società e delle controllate che svolgono funzioni rilevanti per il conseguimento dei risultati strategici del Gruppo Mondadori inclusi i giornalisti dipendenti della Società e delle controllate con qualifica di direttore e condirettore di testata) 1.420.000 19.6.2008 4,565 20.6.2011/19.6.2014

 

 

4.5 modalità e clausole di attuazione del piano, specificando se la effettiva attribuzione degli strumenti è subordinata al verificarsi di condizioni ovvero al conseguimento di determinati risultati anche di performance; descrizione di tali condizioni e risultati

Il regolamento del Piano prevede che il Consiglio di Amministrazione individui le condizioni di effettiva esercitabilità delle Opzioni attribuite ai destinatari con riferimento al conseguimento di obiettivi di performance di natura economica e/o finanziaria su base annuale.

Il conseguimento delle condizioni di esercizio è verificato dal Consiglio, per ciascun anno di durata dei Piani, entro il primo semestre dell’esercizio successivo a quello di attribuzione delle Opzioni.

Il Consiglio, sentito il Comitato per la remunerazione ha individuato, come condizioni di esercizio delle Opzioni, il raggiungimento di obiettivi di performance riferiti al ROE e al free-cash flow.

Le condizioni di esercizio sono applicabili alla totalità dei Destinatari dei Piani e quindi non risultano condizioni differenziate per le diverse categorie di Destinatari.

4.6 indicazione di eventuali vincoli di disponibilità gravanti sugli strumenti attribuiti ovvero sugli strumenti rivenienti dall’esercizio delle opzioni, con particolare riferimento ai termini entro i quali sia consentito o vietato il successivo trasferimento alla stessa società o a terzi

Le Opzioni attribuite sono personali, non sono trasferibili né disponibili “inter vivos” e non possono essere costituite in pegno né in garanzia in favore della Società o di terzi.

Non sussistono vincoli di disponibilità gravanti sulle Azioni rivenienti dall’esercizio delle Opzioni.

 

4.7 descrizione di eventuali condizioni risolutive in relazione all’attribuzione dei piani nel caso in cui i destinatari effettuano operazioni di hedging che consentono di neutralizzare eventuali divieti di vendita degli strumenti finanziari assegnati, anche nella forma di opzioni, ovvero degli strumenti finanziari rivenienti dall’esercizio di tali opzioni

Fermo quanto indicato al precedente punto 4.6 non sono previste condizioni risolutive specifiche in relazione all’attribuzione del Piano nel caso in cui i Destinatari effettuano operazioni di hedging che consentono di neutralizzare i divieti di vendita delle Opzioni attribuite.

4.8 descrizione degli effetti determinati dalla cessazione del rapporto di lavoro

Gli effetti determinati dalla cessazione dei rapporti di lavoro da parte dei soggetti Destinatari sono i seguenti:

– in caso di collocamento in quiescenza durante il periodo di validità deI Piano, il Destinatario conserva il diritto ad esercitare, nei periodi di esercizio, le Opzioni esercitabili;

– in caso di decesso del Destinatario, le disposizioni di cui sopra trovano applicazione nei confronti degli eredi del Destinatario.

– in caso di risoluzione del rapporto di lavoro per dimissioni volontarie ovvero per licenziamento per giusta causa, per colpa grave o per violazione degli obblighi di correttezza, buona fede e fedeltà che abbia intaccato il rapporto di fiducia che è alla base dei Piani, il Destinatario decade da ogni diritto, con la conseguenza che tutte le Opzioni esercitabili a lui attribuite in base ai Piani e non ancora esercitate sono immediatamente ed automaticamente estinte, senza alcun diritto ad indennizzo o risarcimento di sorta a suo favore.

– in caso di risoluzione del rapporto di lavoro per cause diverse da quelle di cui ai commi precedenti il Consiglio di Amministrazione determinerà di volta in volta il regime applicabile alle Opzioni esercitabili.

 

Nel caso in cui il Destinatario sia un Amministratore della Società o di una società controllata, ai sensi dell’art. 2359 cod. civ., da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., troveranno applicazione le seguenti previsioni :

(i) in caso di cessazione dalla carica di Amministratore per rinuncia volontaria o per revoca per giusta causa, ai sensi dell’art. 2383 cod.civ., il Destinatario decade da ogni diritto, con la conseguenza che tutte le Opzioni esercitabili a lui attribuite in base ai Piani e non ancora esercitate, si estinguono automaticamente e sono private di qualsiasi effetto per il Destinatario senza alcun diritto ad indennizzo o risarcimento di sorta a suo favore;

(ii) in caso di decadenza dalla carica di Amministratore ai sensi dell’art. 2382 cod.civ., il Consiglio determinerà di volta in volta il regime applicabile alle Opzioni esercitabili;

(iii) in caso di cessazione dalla carica di Amministratore per cause diverse da quelle di cui ai precedenti punti (i) e (ii) o per scadenza del termine, il Destinatario conserva il diritto ad esercitare le Opzioni esercitabili.

 

4.9 indicazione di altre eventuali cause di annullamento dei piani

In deroga a quanto previsto in relazione ai Periodi di esercizio delle Opzioni , in caso di cessione a terzi del controllo di una società controllata da Arnoldo Mondadori Editore, l’esercizio delle Opzioni esercitabili attribuite a Destinatari dipendenti o amministratori della predetta società dovrà avvenire a pena di decadenza entro 30 giorni dalla comunicazione ufficiale ai Destinatari della cessione del controllo. Decorso tale termine le Opzioni esercitabili attribuite a detti Destinatari in base ai Piani si considerano immediatamente ed automaticamente estinte, senza alcun diritto ad indennizzo o risarcimento di sorta a loro favore.

4.10 motivazioni relative all’eventuale previsione di un “riscatto”, da parte della società, degli strumenti finanziari oggetto dei piani, disposto ai sensi degli articolo 2357 e ss. del codice civile; i beneficiari del riscatto indicando se lo stesso è destinato soltanto a particolari categorie di dipendenti; gli effetti della cessazione del rapporto di lavoro su detto riscatto

Non applicabile.

 

4.11 eventuali prestiti o altre agevolazioni che si intendono concedere per l’acquisto delle azioni ai sensi dell’art. 2358, comma 3 del codice civile

Non applicabile.

4.12 indicazione di valutazioni sull’onere atteso per la società alla data di relativa assegnazione, come determinabile sulla base di termini e condizioni già definiti, per ammontare complessivo e in relazione a ciascuno strumento del piano

Secondo quanto stabilito dal principio IFRS 2, le stock option vengono valorizzate al fair value al momento dell’assegnazione. Il fair value è determinato utilizzando un modello binomiale, tenuto conto del regolamento del Piano.

Tali benefici sono rilevati come costi del personale a conto economico nel corso del periodo di servizio, coerentemente con il periodo di maturazione (vesting period) a partire dalla data di assegnazione con contropartita nel patrimonio netto alla voce “Riserva per stock option”.

I benefici riconosciuti direttamente dalla capogruppo Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. ai dipendenti/amministratori di società controllate, sono rilevati ad incremento del costo della relativa partecipazione, con contropartita la voce “Riserva per stock option” nel patrimonio netto.

Successivamente alla data di assegnazione, una variazione nel numero di Opzioni comporta un adeguamento del costo complessivo del Piano da rilevarsi secondo il metodo sopra indicato. Alla fine di ogni esercizio il valore del fair value di ogni Opzione precedentemente determinato non viene rivisto né aggiornato, ma rimane acquisito nel patrimonio netto a titolo definitivo; a tale data viene invece aggiornata la stima del numero di Opzioni che matureranno fino alla scadenza (e quindi del numero dei dipendenti che avranno diritto a esercitare le Opzioni). La variazione di stima viene portata a riduzione della voce “Riserva per stock option” con contropartita a conto economico tra i costi del personale o a riduzione della voce “Partecipazioni” se relativa a benefici riconosciuti a dipendenti/amministratori di società controllate.

All’esercizio dell’Opzione la parte della “Riserva per stock option” relativa alle opzioni esercitate viene riclassificata alla “Riserva per sovrapprezzo azioni”; la parte della “Riserva per stock option” relativa ad Opzioni annullate o, alla scadenza, non esercitate viene riclassificata ad “Altre riserve”.

I parametri utilizzati per il calcolo numerico dell’albero binomiale relativamente alle Assegnazioni 2008 sono i seguenti:

 

Anno di assegnazione 2008 Prezzo di esercizio dell’opzione 4,565 Vita dell’opzione (anni residui) 6 Prezzo corrente delle azioni sottostanti alla data di assegnazione in € 3,911 Volatilità attesa del prezzo dell’azione 35% Dividend yield 8,9491 Tasso di interesse senza rischio per la durata dell’opzione 5,15%

 

4.13 indicazione degli eventuali effetti diluitivi sul capitale determinati dai piani di compenso

Non applicabile in quanto il Piano non comporta aumento del capitale sociale della Società

4.14 eventuali limiti previsti per l’esercizio del diritto di voto e per l’attribuzione dei diritti patrimoniali

Non è previsto alcun limite per l’esercizio del diritto di voto e per l’attribuzione dei diritti patrimoniali inerenti alle Azioni acquistate a seguito dell’esercizio delle Opzioni.

4.15 nel caso in cui le azioni non sono negoziate nei mercati regolamentati, ogni informazione utile ad una compiuta valutazione del valore a loro attribuibile

Non applicabile.

4.16 numero di strumenti finanziari sottostanti ciascuna opzione

Ciascuna Opzione attribuita da diritto all’acquisto di una Azione.

4.17 scadenza delle opzioni

Le Opzioni scadono dal primo giorno successivo al termine del Periodo di esercizio quale indicato nella tabella del precedente punto 4.2. Le Opzioni non esercitate entro la scadenza decadono e conseguentemente non attribuiscono più alcun diritto ai Destinatari.

4.18 modalità , tempistica e clausole di esercizio

Le Opzioni sono esercitabili, in un’unica soluzione, esclusivamente nel corso del Periodo di esercizio decorrente dallo scadere dello specifico periodo di maturazione di 36 mesi dalla data di attribuzione delle Opzioni (cd. “vesting period”), come indicato nella tabella di cui al precedente punto 4.2

4.19 prezzo di esercizio dell’opzione ovvero le modalità e i criteri per la sua determinazione, con particolare riguardo:

a) alla formula per il calcolo del prezzo di esercizio in relazione ad un determinato prezzo di mercato (c.d. fair market value) e

b) alle modalità di determinazione del prezzo di mercato preso a riferimento per la determinazione del prezzo di esercizio

Il prezzo di esercizio delle Opzioni è stato determinato dal Consiglio di Amministrazione – come specificato al precedente punto 3.7 – in conformità all’art. 9, comma 4, lettera a) del TUIR, con riferimento al “valore normale” delle Azioni, e corrisponde alla media aritmetica del Prezzi di riferimento delle Azioni rilevati nel periodo che va dalla data di attribuzione delle Opzioni definita dal Consiglio di Amministrazione allo stesso giorno del mese solare precedente.

Il prezzo di esercizio delle Opzioni è indicato nella tabella riportata al precedente punto 4.2.

4.20 nel caso in cui il prezzo di esercizio non è uguale al prezzo di mercato determinato come indicato al punto 4.19.b (fair market value), motivazioni di tale differenza

Non applicabile.

4.21 criteri sulla base dei quali si prevedono differenti prezzi di esercizio tra vari soggetti o varie categorie di soggetti destinatari

Non applicabile.

4.22 nel caso in cui gli strumenti finanziari sottostanti le opzioni non sono negoziati nei mercati regolamentati, indicazione del valore attribuibile agli strumenti sottostanti o i criteri per determinare tale valore

Non applicabile.

4.23 criteri per gli aggiustamenti resi necessari a seguito di operazioni straordinarie sul capitale e di altre operazioni che comportano la variazione del numero di strumenti sottostanti (aumenti di capitale, dividendi straordinari, raggruppamento e frazionamento delle azioni sottostanti, fusione e scissione, operazioni di conversione in altre categorie di azioni ecc.)

Nel caso di esecuzione delle seguenti operazioni straordinarie il Consiglio di Amministrazione, al fine di mantenere immutato il contenuto economico delle Opzioni attribuite, dovrà procedere, qualora ne ricorrano i presupposti, all’adeguamento del prezzo di esercizio e/o del numero di Azioni in relazione alle Opzioni non ancora esercitate:

(a) operazioni di raggruppamento e frazionamento delle Azioni;

(b) operazioni di aumento gratuito del capitale sociale della Società;

(c) operazioni di aumento del capitale sociale della Società a pagamento con emissione di azioni, di azioni cui siano abbinati warrant, di obbligazioni convertibili e di obbligazioni convertibili con warrant;

(d) operazioni di fusione e scissione della Società;

(e) operazioni di riduzione del capitale sociale della Società.

Nelle ipotesi sopra indicate, e sempre che ne ricorrano i presupposti, il Consiglio di Amministrazione dovrà procedere all’adeguamento del Prezzo di esercizio secondo le regole comunemente accettate dalla prassi dei mercati finanziari, avvalendosi dei fattori di rettifica in uso ovvero nominando un esperto indipendente il quale dovrà esprimere il suo parere sulla correttezza del metodo seguito per l’adeguamento del prezzo e sulla congruità del risultato ottenuto in esito allo stesso. Del suddetto adeguamento, nonché del parere espresso dall’esperto indipendente, verrà data comunicazione scritta ai Destinatari.

Segrate, li 19/6/2008

Giovanni Volpi nuovo direttore di Telepiù

Giovanni Volpi è il nuovo direttore del settimanale Telepiù. Volpi conserva la direzione di Guida Tv e di 2Tv.

Giovanni Volpi, 46 anni, è nato a Fiorenzuola d’Arda (PC). Laureato in Scienze Politiche all’Università Statale di Milano, si è diplomato successivamente al Collegio Europeo di Parma in diritto, economia e politica della Comunità Europee.

Dal 1993 Volpi inizia a collaborare con Il Sole 24Ore, occupandosi – tra l’altro – di economia, esteri, pubblica amministrazione, territorio e ambiente: nel 1998 viene assunto nella redazione Rapporti, nella quale diventa vice caposervizio nel 2001. L’anno successivo viene nominato caposervizio nella redazione Finanza.

Nel 2003 Volpi passa al Gruppo Mondadori: viene infatti nominato caporedattore centrale di Tv Sorrisi e Canzoni; nell’aprile di quest’anno diventa direttore del settimanale GuidaTV e del quindicinale 2TV.