Comunicati Stampa

Approvato il progetto di bilancio e bilancio consolidato al 31 dicembre 2011

  • Fatturato consolidato1.509,8 milioni di euro: -3,1% rispetto ai 1.558,3 milioni di euro del 2010
  • Margine operativo lordo consolidato a 130,4 milioni di euro: -7% rispetto ai 140,2 milioni di euro del 2010
  • Utile netto consolidato a 49,6 milioni di euro: +17,8% rispetto ai 42,1 milioni di euro del 2010

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  • Proposta di destinazione dell’utile netto della capogruppo a riserva straordinaria

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 presentati dal vice presidente e amministratore delegato Maurizio Costa.

LO SCENARIO DI MERCATO
Nella seconda parte dell’esercizio 2011 la situazione economica a livello mondiale, ed in area euro, ha mostrato forti segnali di difficoltà. In Italia il quadro congiunturale dell’economia nel corso dell’autunno è fortemente peggiorato, segnando l’inizio di una fase recessiva. Si sono verificati quindi impatti negativi sul fronte della produzione industriale e degli investimenti con conseguente flessione dei consumi. Anche in Francia i principali indicatori macroeconomici nel 2011 hanno mostrato trend negativi rispetto all’anno precedente.
L’andamento macroeconomico dei principali mercati di riferimento del Gruppo Mondadori, in Italia e Francia, ha risentito di queste dinamiche negative, evidenziando nell’ultimo trimestre un significativo deterioramento.

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2011
Nel contesto sopra descritto, l’esercizio 2011 per il Gruppo Mondadori si è chiuso con un fatturato netto consolidato di 1.509,8 milioni di euro, in riduzione del 3,1% rispetto ai 1.558,3 milioni di euro del 2010.

Il margine operativo lordo consolidato è risultato di 130,4 milioni di euro, in flessione del 7% rispetto ai 140,2 milioni di euro dell’esercizio precedente; l’incidenza sul fatturato è risultata dell’8,6% rispetto al 9% del 2010. Escludendo gli elementi non ricorrenti positivi e gli investimenti di sviluppo dei business digitali, la riduzione del margine operativo risulterebbe del 3,3%.

Il risultato operativo consolidato è stato di 103,8 milioni di euro, in diminuzione del 9,1% rispetto ai 114,2 milioni di euro del 2010, con ammortamenti e svalutazioni di attività materiali ed immateriali per 26,6 milioni di euro (26 milioni di euro nel 2010).

L’utile prima delle imposte consolidato è risultato di 82,7 milioni di euro, inferiore dell’8,4% rispetto ai 90,3 milioni di euro del 2010, con minori oneri finanziari per 3,4 milioni di euro e maggiori oneri da partecipazioni per 0,6 milioni di euro.

L’utile netto consolidato è stato di 49,6 milioni di euro, superiore del 17,8% rispetto ai 42,1 milioni di euro dell’esercizio precedente, nel quale erano state però pagate imposte relative ad esercizi precedenti per 8,7 milioni di euro.

Il cash flow lordo dell’esercizio 2011 è risultato di 76,2 milioni di euro, rispetto ai 68,1 milioni di euro del 2010.

La posizione finanziaria netta di Gruppo è negativa per 335,4 milioni di euro, con un miglioramento di 7 milioni di euro rispetto a fine 2010, dopo aver distribuito dividendi per 40,3 milioni di euro nel corso dell’esercizio.

Informazioni sul personale
Al 31 dicembre 2011 il personale dipendente in forza alle società del Gruppo, a tempo indeterminato e determinato, risulta composto da 3.664 unità rispetto alle 3.649 di fine 2010.
Nel 2011 hanno avuto conclusione i piani di prepensionamento autorizzati dal Ministero, che hanno visto l’uscita, nel biennio, di 233 dipendenti, sia con contratto grafico-editoriale che giornalistico. Analoga situazione è stata realizzata in Francia dove l’attuazione del previsto “plan social” ha comportato, nel biennio, l’uscita di 74 dipendenti.
Complessivamente, si può quindi affermare che il Piano di Ristrutturazione annunciato nel 2009, del quale i sopra indicati programmi Ministeriali costituivano una parte importante ma non esclusiva, sia stato portato a termine con pieno successo.

RISULTATI DELLE AREE DI BUSINESS

  • LIBRI

Nel 2011 il mercato dei libri trade in Italia si è mantenuto costante a livello di copie vendute, mentre ha evidenziato un calo dell’1,4% a valore di copertina (fonte Nielsen).
Per quanto riguarda i canali distributivi è risultata particolarmente critica la contrazione della grande distribuzione, che ha chiuso l’anno con -7,9% a valore, dopo aver toccato punte pari a -20,3% nel mese di dicembre. Il dato è ancora più eclatante se si analizza l’andamento dei dieci titoli più venduti: a valore il 2011 segna un calo del 48% nella top ten rispetto allo stesso dato rilevato nel 2007.

In questo contesto Mondadori ha confermato la propria leadership nel mercato librario trade con una quota pari al 26,5% a valore (fonte Nielsen).
In particolare, 43 titoli si sono posizionali tra i primi 100 bestseller dell’anno. Tra questi, Le prime luci del mattino di Fabio Volo, Nessuno si salva da solo di Margaret Mazzantini, la biografia Steve Jobs di Walter Isaacson, editi da Mondadori, e Tre atti e due tempi di Giorgio Faletti, edito da Einaudi, si posizionano rispettivamente primo, quarto, ottavo e decimo nella classifica generale dell’anno.
I ricavi dell’area Libri sono ammontati a 389,1 milioni di euro, in calo del 6% rispetto ai 413,9 milioni di euro dell’esercizio precedente.
Il margine operativo lordo, nonostante la flessione dei ricavi già citata, si mantiene sostanzialmente allineato ai valori elevati del 2010, grazie anche ad un’attenta politica di contenimento dei costi e al contributo positivo apportato dalle società partecipate.
Nel settore paperback l’iniziativa più rilevante è stata il lancio del nuovo marchio NumeriPrimi°, che ha visto protagoniste tutte le case editrici del Gruppo – Edizioni Mondadori, Einaudi, Piemme, Sperling&Kupfer – con la pubblicazione dei titoli di maggior successo in edizione tascabile di grande qualità e formato.
Nei primi dieci mesi di vita, NumeriPrimi° ha raggiunto i due milioni di copie con particolare diffusione nel canale della grande distribuzione.

Il 2011 è stato per l’area Libri indubbiamente importante sul fronte dell’editoria digitale, con il funzionamento a regime della piattaforma digitale di distribuzione Mondadori e, nella seconda parte dell’anno, con l’ingresso sul mercato italiano dei principali retailer internazionali di libri digitali. Mondadori ha introdotto nel 2011 oltre 3.000 e-book registrando un quarto delle vendite a partire dalla piattaforma Mondadori.
Il periodo natalizio ha visto i venduti medi più alti dell’anno con punte di 4.000 download al giorno. Tra i libri di maggior successo, anche in formato digitale, le novità di Walter Isaacson, Fabio Volo, Giorgio Faletti e Margaret Mazzantini, e titoli di catalogo come Miglio 81 di Stephen King.
L’obiettivo è digitalizzare l’intero catalogo del Gruppo, circa 15.000 titoli, entro il 2014.
Anche nel comparto della scolastica, il programma di digitalizzazione del catalogo è stato completato per il 90%, con circa 1.300 titoli già disponibili in formato e-book.

  • PERIODICI ITALIA

L’attuale difficile contesto macro-economico ha continuato a influenzare fortemente il mercato della stampa periodica in Italia, condizionando negativamente l’andamento dei ricavi pubblicitari (stampa periodica -3,7%; fonte Nielsen), delle diffusioni (dato a copie: -5% e -7,2% a perimetro omogeneo; fonte interna) e dei prodotti collaterali (dato a valore: -0,5%; fonte interna). Alle conseguenze della situazione economica si sommano i cambiamenti strutturali, legati all’evoluzione digitale, che vanno a discapito del prodotto cartaceo, verso il quale mostrano minore interesse soprattutto i giovani lettori.

Mondadori si è attivata per fronteggiare le criticità, riuscendo a conseguire performance migliori della concorrenza e rafforzando la sua posizione di leader di mercato (33,3%), come testimoniato dalla continua crescita dei lettori di settimanali e mensili del Gruppo che raggiungono i 35 milioni, pari all’82% del totale (Audipress 2011/III). In particolare, l’ultimo ciclo Audipress testimonia una crescita dell’audience Mondadori dell’1,6% rispetto al periodo precedente.
In un contesto fortemente recessivo, la performance dell’area Periodici Italia ha registrato un calo dei ricavi complessivi del 2,7%, passando da 471,4 a 458,8 milioni di euro.

In particolare le testate Mondadori hanno risentito maggiormente dell’andamento recessivo dei mercati di riferimento e chiuso l’anno con un calo dei ricavi di circa il 5%, derivante dalla riduzione di:
– ricavi diffusionali (-4,7%), penalizzati da un sensibile calo degli abbonamenti (-15%) e dalle minori copie vendute nelle attività on pack dei collaterali (-11%);
– ricavi delle vendite congiunte (-2,4%), principalmente a causa del calo dei prodotti musicali. E’ stata comunque preservata la leadership del Gruppo nel segmento (35%), con una redditività elevata e in linea con l’anno precedente;
– ricavi pubblicitari: -3,8%, in particolare, con performance negative sui settimanali a target familiare e sui maschili di attualità, in parte compensate da un buon andamento delle testate femminili.
I risultati economici hanno mostrato invece un sensibile incremento ascrivibile anche alla plusvalenza realizzata dalla cessione della partecipazione in Hearst Mondadori Editoriale S.r.l.. Anche al netto dei citati fattori non ricorrenti il margine operativo lordo risulta in crescita.

Properties
Nel corso del 2011 Mondadori ha realizzato una serie di importanti interventi sulle web properties associate ai principali magazine, conseguendo risultati di estrema rilevanza, sia sotto il profilo pubblicitario, sia sotto il profilo del traffico.
Il bilancio del 2011 è da ritenersi particolarmente positivo, con un miglioramento di tutti gli indicatori a tassi superiori a quelli del mercato, ed in particolare la raccolta pubblicitaria (+47,7% rispetto al +12,3% del mercato; fonte Nielsen) e la crescita del numero di utenti unici, oltre 6,6 milioni (+23,5% rispetto all’anno precedente). Tale andamento ha beneficiato delle positive performance di: www.grazia.it (+73%), www.panorama.it (+63%), www.donnamoderna.com (+27%). Da segnalare il rapido ritmo di crescita di www.panoramauto.it, nato nel secondo semestre dell’anno.

  • PUBBLICITÀ

L’andamento del mercato degli investimenti pubblicitari in Italia ha mostrato nel 2011 un calo complessivo del 3,8% (fonte Nielsen), confermando che la crisi finanziaria globale e la revisione al ribasso della crescita del PIL hanno particolarmente fatto sentire i loro effetti coinvolgendo praticamente tutti i mezzi di comunicazione con la sola eccezione del web. La televisione ha registrato una flessione del 3,1%. In significativo calo la radio (-7,8%) e i quotidiani (-7,7%), mentre i periodici hanno registrato una flessione più contenuta (-3,7%), con un ultimo trimestre particolarmente negativo (-8,2%).
La contrazione dell’advertising ha coinvolto tutti i settori trainanti del mercato pubblicitario dei magazine con l’eccezione di cosmetica e moda.

Mondadori Pubblicità nell’esercizio 2011 ha subìto un calo complessivo della raccolta, che ha portato il valore dei fatturati a 219,9 milioni di euro, rispetto ai 233,9 milioni di euro del 2010.
Sul fronte dei periodici la flessione è stata determinata dall’andamento particolarmente negativo di alcuni settori come largo consumo e arredamento. In particolare, i settimanali hanno evidenziato una sofferenza, nonostante le buone performance di Grazia (+3,2%) e Tu Style (+11,1%) e una sostanziale tenuta di Donna Moderna; gli altri settimanali del Gruppo hanno infatti registrato risultati negativi.
Per i mensili, invece, il calo risulta contenuto (-1,2%), grazie alla tenuta delle pubblicazioni di arredamento e di cucina e al successo di Panorama Icon, il cui lancio dell’aprile 2011 ha permesso al Gruppo di rafforzarsi nel segmento fashion maschile e alla concessionaria di offrire un prodotto in linea con le esigenze delle aziende attive nella fascia alta del mercato.

Da sottolineare che nel 2011 Mondadori Pubblicità ha mantenuto una continua attenzione sull’andamento dei prezzi medi con una tenuta rispetto al 2010 per Donna Moderna, Grazia e Tu Style nei settimanali e una crescita su arredamento e cucina per i mensili, talvolta anche a discapito dei volumi.
I ricavi pubblicitari sul mezzo radio (R101 e Radio Kiss Kiss) sono cresciuti dello 0,7%, grazie soprattutto alla performance del nuovo modello organizzativo di Mondadori Pubblicità varato nel maggio 2011; particolarmente positivo il trend di R101 in un mercato che ha visto decrescere gli investimenti del 7,8% (fonte Nielsen).
Sul fronte internet, ottimo il risultato realizzato da Mediamond con una crescita complessiva del 56% rispetto al 2010, grazie alle positive performance dei principali siti del Gruppo e al grande successo di TgCom (+59%) e Sport Mediaset (+30,2%) del Gruppo RTI. Complessivamente il perimetro dei siti raccolti da Mediamond si è arricchito nel 2011 di www.ilgiornale.it con una raccolta superiore alle previsioni.
Mediamond, a due anni dalla nascita, può contare sulla concessione di raccolta pubblicitaria di 30 siti verticali, 11,5 milioni di utenti unici mensili, oltre ad un considerevole numero di case history con aziende leader nei settori di riferimento.

  • PERIODICI FRANCIA

Il mercato dei periodici in Francia sia dal punto di vista delle diffusioni sia della raccolta pubblicitaria ha subìto nel corso dell’ultima parte dell’esercizio un deciso rallentamento, anche se meno significativo di quello riscontrato in Italia. Nel corso dell’anno la raccolta pubblicitaria ha registrato a valore un dato sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente mentre per quanto riguarda le diffusioni, la flessione registrata è stata del 4,2%.

Nel contesto di mercato descritto, Mondadori France ha registrato risultati in crescita grazie alle buone performance di tutte le pubblicazioni.
Il fatturato a livello consolidato è stato di 348,1 milioni di euro, in crescita dell’1,1% rispetto ai 344,2 milioni di euro dell’anno precedente.
Il margine operativo lordo è aumentato del 16,8% rispetto al 2010, grazie alle buone performance editoriali ed, in particolare, al miglioramento di Grazia, oltre che a minori costi industriali e di struttura.

I ricavi pubblicitari sono risultati in crescita del 3,3% a 85,4 milioni di euro. Questa eccellente performance è dovuta soprattutto alla forte crescita della raccolta dei periodici del segmento dei femminili di alta gamma, in particolare del settimanale Grazia (+34%) e del mensile Biba (+10%), che rappresentano oggi il 33,6% del fatturato pubblicitario totale (27,2% nel 2010).
Si segnala che Grazia è il secondo giornale del mercato in termini di pagine pubblicitarie (2.495 pagine in crescita del 39%); anche a livello diffusionale, il settimanale ha confermato il proprio successo, crescendo del 3,1% con 184.000 copie.

Sul fronte delle diffusioni, che rappresentano il 69% del totale, i ricavi sono cresciuti dell’1,3%, a 239,5 milioni di euro; di particolare rilevanza il canale abbonamento, pari al 32,5% di fatturato totale.
Nel corso dell’anno sono state avviate numerose attività focalizzate sull’innovazione e sulla qualità, fattori chiave delle buone performance ottenute a livello di diffusione: in particolare si ricorda il lancio del nuovo formato di sette testate e la nascita del trimestrale Guerres & Histoire.
Tra i magazine di maggior successo si segnalano Modes & Travaux, diventata la testata principale nel suo segmento di riferimento; nell’ambito dei femminili, Top Santé e Closer, che hanno rafforzato la loro posizione; nel segmento scienza, Science & Vie e Science & Vie Junior, in continua crescita.
Mondadori France è leader nel segmento auto con il settimanale Auto Plus e il bimestrale Auto-Journal.
Biba ha registrato la più forte crescita tra tutti i suoi concorrenti, con 326.000 copie (+4,5% rispetto al 2010).

Attività internazionali
Nonostante qualche segnale di rallentamento dovuto alla persistente situazione economica globale, le Attività Internazionali confermano il trend positivo degli anni precedenti. Alle criticità presenti sul fronte dei consumi e degli investimenti pubblicitari il Gruppo risponde con un continuo ampliamento della diversificazione geografica e con il consolidamento della presenza su importanti mercati emergenti come Cina, Russia e paesi asiatici. Il giro di affari annuale delle Attività Internazionali è stato superiore ai 160 milioni di euro. Driver di questa crescita è Grazia, marchio che registra un fortissimo successo a livello internazionale, giunto a formare nel 2012 un network di venti edizioni con la presenza in quattro continenti.

Licensing: a fine 2011 le edizioni internazionali sono complessivamente 27: diciassette di Grazia, sette di Casaviva, una di Flair, una di Interni, una di Sale&Pepe. Le diverse edizioni di Grazia hanno generato un fatturato aggregato pari a 107 milioni di euro (+20% rispetto al 2010) con aspettative di ulteriore crescita per il 2012 anche grazie al lancio in nuovi paesi.
Advertising: grazie ad un team dedicato e focalizzato sui segmenti moda e arredamento, nel 2011 Mondadori ha registrato sul mercato italiano ricavi pubblicitari per 6,8 milioni di euro (+49% rispetto al 2010).
Per quanto riguarda le partecipazioni, Mondadori è presente in Cina con la joint-venture Mondadori Seec Advertising Co Ltd: Grazia Cina, lanciata nel febbraio 2009, si è già affermata come un caso di successo (ricavi pari a 7,1 milioni di euro, +87% rispetto al 2010). Vista l’impetuosa crescita e il potenziale del mercato cinese, Mondadori ha ora allo studio diversi nuovi progetti, i primi dei quali dovrebbero vedere la luce già nei prossimi mesi.
Grazia Russia, che festeggerà a marzo il suo quinto anniversario dalla pubblicazione, ha registrato nel 2011 un fatturato pari a 4,1 milioni di euro, in crescita del 20% rispetto ad un già positivo 2010.
Pur in un contesto economico di forte crisi, Attica Publications stima di poter trarre vantaggi competitivi rispetto ai concorrenti.

  • DIRECT

L’Area Direct, in cui confluiscono i business del retail e del direct marketing, svolge la propria attività attraverso:
– un network sul territorio, composto a fine 2011 da 628 punti vendita (22 librerie in gestione diretta e 307 in franchising; 9 Multicenter; 213 Edicolè in franchising; 18 Librerie club in gestione diretta e 59 in franchising):
– Cemit, società leader di mercato nell’offerta di strategie diversificate per la progettazione e lo sviluppo di comunicazione one-to-one e di CRM.

I ricavi registrati nel 2011 sono stati di 265,5 milioni di euro, in calo dell’1,4% rispetto ai 269,2 milioni di euro del 2010. I dati non sono comparabili per alcuni cambiamenti di perimetro, tra cui l’acquisizione della quota totalitaria di Mondolibri S.p.A.. A perimetro omogeneo la contrazione sarebbe di circa il 5% rispetto al precedente esercizio.
I multicenter e le librerie, club e in gestione diretta, risultano penalizzati da marcate flessioni che raggiungono anche il 12%; soltanto quelle in franchising e le Edicolè mantengono un trend positivo nella dinamica dei ricavi.
Anche Cemit, che ha risentito in modo significativo del calo generalizzato degli investimenti in comunicazione diretta, chiude l’esercizio con una riduzione dei ricavi pari al 24%.
A fronte di queste difficoltà si è ulteriormente elevata la soglia di attenzione nei confronti dei costi; in quest’ottica va interpretata l’operazione di incorporazione di Mondadori Franchising S.p.A. e Mondolibri S.p.A. in Mondadori Retail S.p.A., che ha assunto successivamente la denominazione di Mondadori Direct S.p.A., avvenuta a metà esercizio.

  • RADIO

R101, l’emittente del Gruppo, ha realizzato ricavi netti per 16,3 milioni di euro, in crescita del 12,4% rispetto ai 14,5 milioni di euro del 2010, grazie al traino dei segmenti auto, alimentari, media/editoria e telecomunicazioni, che rappresentano circa il 50% del fatturato complessivo.
Il dato di mercato dei ricavi pubblicitari del mezzo radio ha invece registrato complessivamente nel 2011 un calo pari al -7,8% rispetto al 2010 (fonte Nielsen).
L’incremento dei ricavi di R101 è attribuibile, oltre che all’allineamento della quota editore rispetto agli altri business di Gruppo, anche alla performance della rete commerciale, passata da rete dedicata all’ambito più generale di tutta la forza vendita di Mondadori Pubblicità, che ha consentito l’ingresso di numerosi nuovi clienti.

  • DIGITAL

Il fatturato dell’Area Digital è stato di 17,2 milioni di euro, in aumento del 63,8% rispetto ai 10,5 milioni di euro del 2010. Il volume d’affari espresso dalle attività editoriali digitali, di e-commerce, diversificate e attinenti allo sviluppo di infrastrutture informatiche e database, è ammontato a 44,2 milioni di euro, in crescita del 23,5% rispetto all’esercizio 2010.
Nell’ambito delle attività editoriali digitali rientrano principalmente le attività afferenti gli e-book, il self publishing, il club on-line, le properties e l’advertising digitale.
Nel settore dell’e-commerce nel 2011 l’attività è stata realizzata attraverso, tra gli altri, i siti www.bol.it, dedicato al consumo culturale attraverso la vendita di Libri, CD, DVD ed e-book, che ha registrato un crescente andamento del numero di ordini (+23%) e del numero di utenti unici (+42%), e www.abbonamenti.it, legato allo sviluppo della diffusione della copia e dell’abbonamento digitale.
Le attività del CRM nel 2011 hanno visto la nascita del Data Base Clienti Mondadori, un’unica struttura in cui confluiscono i Clienti di tutte le business-unit e la messa a punto di processi informativi per la riconciliazione di Clienti appartenenti a società del Gruppo differenti fra loro.

RISULTATI DI ARNOLDO MONDADORI EDITORE S.P.A.
Il bilancio della Capogruppo Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. al 31 dicembre 2011 presenta un utile netto pari a 55,3 milioni di euro (51,7 milioni al 31 dicembre 2010), mentre il margine operativo lordo si attesta a 48,5 milioni di euro (70,8 milioni nel 2010).
Gli indicatori economici citati mostrano un andamento contrastante; il margine operativo lordo sconta la rilevante contrazione dei fatturati nell’area Libri e nell’area Periodici, dove sia i ricavi da vendita di copie sia quelli derivanti dalla raccolta pubblicitaria registrano un performance negativa rispetto all’esercizio 2010.
Significativo, in valore assoluto, anche l’ammontare di investimenti realizzati nelle attività digitali, ancora in fase di start-up.
L’utile netto, invece, beneficia dei maggiori proventi derivanti dalla gestione delle partecipazioni che, nel 2011, comprendono la plusvalenza di circa 10 milioni di euro realizzata dalla cessione della quota di Hearst Mondadori Editoriale S.r.l. e della riduzione delle imposte tra le quali, nel 2010, era iscritto l’ammontare non ricorrente pari a 8,7 milioni di euro, a fronte dell’adesione alla definizione delle liti fiscali pendenti, stabilita dalla legge 22 maggio 2010 n. 73, per il contenzioso in essere con l’Agenzia delle Entrate di Milano relativo all’esercizio 1991.

PROPOSTA DI DISTRIBUZIONE DELL’UTILE NETTO DELL’ESERCIZIO AL 31.12.2011
Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea, convocata per il 19 aprile 2012 in prima convocazione (20 aprile in eventuale seconda convocazione), di destinare integralmente a riserva straordinaria l’utile netto risultante dal bilancio di esercizio al 31 dicembre 2011 di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., pari a 55.342.667,63 euro.
In considerazione dell’attuale scenario di mercato e nonostante il risultato netto 2011 in aumento rispetto al 2010, la proposta del Consiglio di Amministrazione di non distribuire il dividendo per l’esercizio 2011 è finalizzata al rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Nei primi due mesi dell’esercizio in corso i trend relativi ai consumi in generale, ed in particolare sui mercati di riferimento di Mondadori, restano sensibilmente negativi, in linea con gli ultimi mesi del 2011.
Allo stato attuale non vi sono segnali di inversione di tendenza che possano far prevedere un miglioramento di contesto, almeno per il primo semestre; resta inoltre ridotta la visibilità, anche di breve termine, sul mercato degli investimenti pubblicitari.
Nel corso del 2012 saranno prioritarie le azioni di presidio della leadership del Gruppo nei periodici e nei libri in Italia, di consolidamento dei successi in Francia, di sviluppo delle attività digitali, sia nei libri (e-book) che nelle altre aree di attività, di espansione e diversificazione del business internazionale; proseguiranno le azioni volte alla riduzione dei costi operativi, al fine di contenere l’effetto negativo degli aumenti dei prezzi dei fattori produttivi.
In presenza di un contesto di mercato così problematico, pur con le azioni sopra descritte, è ad oggi difficilmente ipotizzabile per il Gruppo il raggiungimento dei livelli di redditività dell’esercizio 2011.

Approvato dal Consiglio di amministrazione il resoconto intermedio di gestione al 30.09.2011

  • Fatturato consolidato a 1.114,7 milioni di euro: -1,4% rispetto ai 1.130,2 milioni di euro del 30 settembre 2010
  • Margine operativo lordo a 104,6 milioni di euro: +1,5% rispetto ai 103,1 milioni di euro del 30 settembre 2010
  • Utile ante imposte a 71,3 milioni di euro:+5,6% rispetto ai 67,5 milioni di euro del 30 settembre 2010
  • Utile netto consolidato a 44,1 milioni di euro:+43,6% rispetto ai 30,7 milioni di euro del 30 settembre 2010 (+11,9% esclusi gli effetti di imposte straordinarie nel 2010)

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2011, presentato dal vice presidente e amministratore delegato Maurizio Costa.

LO SCENARIO DI MERCATO
Come è noto, nel terzo trimestre dell’anno la situazione dei mercati ha subíto, specie nei Paesi della comunità europea, un forte peggioramento; alle preoccupazioni di carattere economico si è aggiunto il timore di una crisi finanziaria persino più grave rispetto a quella del recente passato.
La mancanza, a livello europeo, di risposte comuni ed immediate ai problemi di mercato ha determinato una percezione ancor più negativa della situazione ed una visione molto pessimista sui temi di sviluppo economico, occupazione e stabilità.
Nel mercato dei periodici in Italia è proseguito il calo delle diffusioni e si è accentuato il trend di contrazione della raccolta pubblicitaria; il settore dei libri è rimasto ancora sostanzialmente stabile, pur in assenza di bestseller e con prezzi di copertina in calo.
Particolarmente sensibile la riduzione del fatturato nel retail, sia nei negozi sia nella grande distribuzione.
In Francia il comparto dei magazine non ha presentato particolari variazioni rispetto al trend annuale: in particolare la pubblicità ha avuto una sostanziale tenuta fino a settembre, per poi però presentare da inizio ottobre un’accelerazione al ribasso.

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO AL 30 SETTEMBRE 2011
Nel contesto sopra descritto il Gruppo Mondadori ha registrato nei primi nove mesi dell’anno:
– un fatturato in leggera riduzione rispetto a pari periodo 2010, con un crescente contributo delle attività digitali;
– una redditività operativa ancora in miglioramento, derivante da una complessiva tenuta dei business tradizionali; elementi positivi non ricorrenti hanno permesso inoltre di compensare in buona parte i costi derivanti dallo sviluppo dei business digitali;
– un utile netto in forte aumento anche per il venir meno di imposte pagate nel 2010 e relative ad esercizi precedenti.

Il fatturato consolidato è stato di 1.114,7 milioni di euro, in lieve flessione (-1,4%) rispetto ai 1.130,2 milioni di euro del 2010.

Il margine operativo lordo consolidato è risultato di 104,6 milioni di euro (+1,5% rispetto ai 103,1 milioni di euro dell’esercizio precedente): in termini omogenei, escludendo i fattori non ricorrenti e gli investimenti per lo sviluppo delle attività digitali, il margine operativo lordo risulterebbe in incremento del 3,2% rispetto a pari periodo del 2010.

Il risultato operativo consolidato è stato pari a 87,8 milioni di euro, in crescita del 2,6% rispetto agli 85,6 milioni di euro del 2010, con ammortamenti di attività materiali ed immateriali per 16,8 milioni di euro (17,5 milioni di euro nel 2010).

L’utile prima delle imposte consolidato è risultato di 71,3 milioni di euro, in aumento del 5,6% rispetto ai 67,5 milioni di euro dell’esercizio precedente, con interessi passivi per 16,5 milioni di euro rispetto ai 18,1 del 2010.

L’utile netto consolidato è risultato di 44,1 milioni di euro, superiore del 43,6% rispetto ai 30,7 milioni di euro di pari periodo dell’esercizio precedente, che scontava imposte relative ad esercizi precedenti (escludendo questo fattore l’incremento sarebbe comunque dell’11,9%).

Il cash flow lordo dei primi nove mesi del 2011 è stato di 60,9 milioni di euro rispetto ai 48,2 milioni di euro del 2010.

La posizione finanziaria netta è passata da -342,4 milioni di euro di fine 2010 a -380,6 milioni di euro al 30 settembre 2011 (-369 milioni di euro al 30 settembre 2010); a maggio sono stati pagati dividendi per 40,3 milioni di euro.

Informazioni sul personale
Al 30 settembre 2011 il personale dipendente (a tempo indeterminato e determinato) in forza alle società del Gruppo risulta composto da 3.720 unità, sostanzialmente allineato ai livelli dello stesso periodo del 2010 (3.717 unità).

Il dato puntuale degli organici comprende anche le attività di sviluppo della nuova Direzione Digital, l’avvio di una nuova società nell’ambito web (Glaming), l’assunzione a tempo determinato di alcuni addetti alla vendita presso i bookshop museali e il consolidamento della società AME Editoriale Wellness.
Considerando le citate differenze di perimetro, l’organico attuale risulterebbe essere inferiore di 52 unità rispetto allo stesso periodo del 2010 (-1,4%).
Bisogna infine considerare che il dato di settembre, tradizionalmente, è aumentato dalla presenza di assunzioni stagionali, legate alla distribuzione dei testi scolastici, che vengono a terminare entro la fine dell’anno.

RISULTATI DELLE AREE DI BUSINESS
LIBRI
I dati di mercato Nielsen dei primi nove mesi del 2011 mostrano un periodo estivo caratterizzato da una situazione di generale incertezza e debolezza dei consumi che hanno provocato un rallentamento delle vendite. In questo contesto il Gruppo Mondadori ha confermato la leadership nel segmento trade con una quota del 26,1%.

Il fatturato del comparto Libri si è attestato a 280,5 milioni di euro, in calo del 4,8% rispetto ai 294,5 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente.

Il programma editoriale dell’ultima parte dell’anno, grazie alle numerose novità previste, tra cui i nuovi romanzi di Fabio Volo (Le prime luci del mattino), Giorgio Faletti (Tre atti, due tempi), John Grisham (I contendenti) e Alessandro D’Avenia (Cose che nessuno sa), oltre al grande fermento intorno all’unica biografia autorizzata di Steve Jobs, dovrebbe consentire un buon risultato in termini di posizionamento di mercato.
Nel trimestre si è consolidata inoltre la crescita del nuovo marchio NumeriPrimi°, che con oltre 1,6 milioni di copie vendute è ai vertici delle classifiche dei tascabili.

Per quanto riguarda gli e-book, al 30 settembre 2011 il catalogo Mondadori ha raggiunto i 2.700 titoli trade, incluse le app. Grazie all’apertura in Italia dell’iBookstore di Apple, che ha contribuito ad un incremento di oltre il 100% delle vendite di titoli digitali si confermano per la fine dell’anno le previsioni di crescita delle vendite, mantenutesi stabili nel corso della prima parte dell’anno.

PERIODICI ITALIA
In un contesto di mercato di generale peggioramento dell’editoria italiana e internazionale, il fatturato dei Periodici Italia, che comprende, oltre ai ricavi diffusionali e di raccolta pubblicitaria delle testate Mondadori, anche quelli realizzati dall’attività di distribuzione di periodici di terzi editori, è stato di 351,1 milioni di euro, in calo del 3% rispetto ai 362 milioni di euro dei primi nove mesi del 2010.

Ciò in conseguenza di:
– una diminuzione del 4,8% dei ricavi diffusionali (soprattutto a causa della riduzione degli investimenti sul canale abbonamenti) e del 5,2% delle vendite congiunte, che tuttavia mantengono una redditività elevata e in linea con l’anno precedente;
– leggera flessione della pubblicità sulle testate Mondadori rispetto ai valori del 2010 (-0,7%), ma con un andamento migliore del mercato (-1,8%; fonte Nielsen ad agosto); in forte crescita la raccolta internet e delle testate del network internazionale, che porta a +0,8% il dato complessivo.

É proseguita anche nel terzo trimestre l’attività mirata di rilanci e riposizionamenti, tra cui si segnala Donna Moderna Wellness, nuovo giornale dedicato all’ecologia del corpo e della mente, e i restyling di Sale&Pepe e di Panorama Travel. Le prime evidenze sono di un ottimo apprezzamento dei lettori e degli inserzionisti pubblicitari.

Per quanto riguarda i siti Mondadori, il periodo gennaio-settembre ha mostrato una raccolta pubblicitaria in crescita del 37%, dopo un terzo trimestre particolarmente brillante (+50%), ben superiore all’andamento del mercato (fonte Nielsen ad agosto +13,5%), grazie alle performance di www.donnamoderna.com (+31%), www.grazia.it (+54%) e www.panorama.it (+84%).

PERIODICI FRANCIA
Mondadori France ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un fatturato di 259,6 milioni di euro, in aumento del 2,8% rispetto ai 252,6 milioni di euro dello stesso periodo del 2010.

Il fatturato diffusionale, che rappresenta circa il 69% della cifra d’affari totale, è cresciuto del 2,4%; tale risultato è particolarmente rilevante considerando la difficile congiuntura che sta attraversando il mercato dei periodici che ormai da diversi anni registra anche in Francia un costante calo (-4,2%; fonte interna, dati canale edicola a valore a settembre).

Il mercato pubblicitario nel suo complesso ha registrato nei primi nove mesi dell’anno un incremento a valore dello 0,5% (fonte: Kantar Media) per poi evidenziare da ottobre segnali di deterioramento.
Nel medesimo periodo Mondadori France ha registrato un andamento migliore del mercato con un incremento del 5,7% dei ricavi in raffronto all’anno precedente, raggiungendo i 62,7 milioni di euro. Tale risultato è prevalentemente attribuibile all’ottima performance dei ricavi del settimanale Grazia (+52%) e del mensile Biba (+11%).
Negli ultimi dodici mesi (ottobre 2010-settembre 2011) Grazia ha raggiunto le 2.436 pagine pubblicitarie, in aumento del 63% attestandosi al secondo posto per pagine nel mercato dei periodici francesi. Le testate femminili “alto di gamma” rappresentano oggi il 33,5% del totale dei ricavi pubblicitari (25,9% nello stesso periodo del 2010).

Attività internazionali
Prosegue l’ottimo andamento dei ricavi delle Attività internazionali (+30% rispetto ai primi nove mesi del 2010), trainati da una sensibile crescita dei ricavi derivanti dalla raccolta pubblicitaria (+60%). Molto positiva anche la perfomance dei ricavi da licensing (+26%) soprattutto per Grazia Germania, Olanda e Cina.
Ancora in espansione il numero di edizioni in licenza del Gruppo Mondadori, con tre nuove edizioni nel periodo di riferimento.
In deciso miglioramento i risultati delle joint venture paritetiche in Russia e Cina, grazie in particolare alla notevole progressione della raccolta pubblicitaria.
La consociata greca Attica ha registrato una riduzione dei ricavi per l’acuirsi della crisi finanziaria che ha impattato negativamente soprattutto sugli investimenti pubblicitari. Tuttavia – grazie al buon andamento delle radio e di alcune serie di collaterali, alla riorganizzazione societaria e ad un’attenta rinegoziazione di tutte le forniture aziendali – il risultato economico migliora rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

PUBBLICITÀ
L’andamento degli investimenti pubblicitari in Italia nei primi nove mesi del 2011 ha confermato complessivamente il trend negativo già delineatosi nel corso del primo semestre dell’anno (fonte Nielsen ad agosto: -4%).
In particolare si evidenzia per la prima volta dall’inizio della crisi nel 2008, la difficoltà dei quotidiani -8,3% (e in particolare la free press -49,7%), della radio (-5,5%) e della televisione (-4,7%).
Per i periodici si assiste ad un calo contenuto dell’1,8%, quale risultante del buon andamento dei settori moda, cosmesi, farmaceutici e delle perduranti difficoltà di altri comparti merceologici. In controtendenza Internet (+13,5%), che risulta essere il mezzo più in salute.
Relativamente alle attività del Gruppo, i magazine Mondadori hanno registrato un lieve calo (-0,7%), con trend sempre positivi per Grazia, Donna Moderna e Tu Style. In linea con il 2010 l’andamento dei mensili con una buona tenuta delle testate del settore arredamento.

Continuano, di concerto con l’editore, gli eventi dedicati alla moda tra cui Pitti e il Milano Fashion & Design, che quest’anno ha visto la partecipazione di Grazia, Interni e R101, in qualità di testimonial di una manifestazione che ha incontrato un notevole successo di sponsor e pubblico.

Per la radio, la nuova organizzazione di Mondadori Pubblicità, varata a maggio e focalizzata sulla possibilità di sfruttare il potenziale di vendita di tutta la rete della concessionaria, ha consentito di ottenere risultati superiori al 2010, rispetto ad un mercato in calo del 5,5%.

Molto positivi i dati di raccolta pubblicitaria sul web realizzata da Mediamond (+65,9%), grazie ai brillanti risultati di www.donnamoderna.com e www.grazia.it e dei siti di informazione www.tg.com e www.sportmediaset.it.
La concessionaria ha concluso i primi nove mesi dell’anno con una raccolta complessiva di 165 milioni di euro, in leggero calo (-3,1%) rispetto ai 170,2 milioni di euro dello stesso periodo del 2010. Tale scostamento è prevalentemente determinato dall’andamento negativo dell’attività per editori terzi.

DIRECT E RETAIL
Nei primi nove mesi del 2011 il fatturato complessivo dell’area Direct e Retail ha raggiunto i 182 milioni di euro, in crescita del 3,8% rispetto ai 175,4 milioni dell’analogo periodo del 2010 (nei valori dello scorso anno Mondolibri S.p.A. è stata consolidata a partire dal 1° maggio 2010).

Direct
Il livello di attività risente dell’andamento congiunturale negativo e soprattutto del calo di attività di marketing diretto di alcuni grandi operatori nel largo consumo, da sempre parte consistente dell’attività di Cemit: la società, a fronte del calo di fatturato di oltre il 20%, è riuscita a mitigarne l’impatto sul risultato economico.

Retail
I ricavi complessivi realizzati nei negozi risultano in linea con l’analogo periodo dell’anno precedente, grazie alle nuove affiliazioni nella catena dei punti vendita in franchising, che hanno compensato la contrazione dei ricavi dei negozi di proprietà, dovuta alla chiusura di alcune importanti location nel centro di Roma e Torino.
Il network è salito a 608 punti vendita (rispetto ai 570 a fine settembre 2010).

I ricavi realizzati dalla catena di librerie in franchising nei primi nove mesi del 2011 sono aumentati del 12,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, grazie alle nuove affiliazioni che hanno portato a 499 i punti vendita rispetto ai 463 del settembre 2010. In termini omogenei i ricavi sarebbero allineati a quelli dell’esercizio precedente.

La gestione dei negozi diretti ha registrato un calo dei fatturati dell’11,5% rispetto all’anno precedente, principalmente a causa della chiusura dei già citati negozi. A perimetro omogeneo la riduzione delle vendite sarebbe pari al 3,3%.

RADIO
Il mercato radiofonico italiano ha registrato al 30 settembre 2011 un complessivo calo del 5,5% rispetto allo scorso anno, evidenziando una riduzione più marcata nel primo semestre (-8,4%), compensata da una netta ripresa nei mesi estivi (+11%), ma accompagnata da un discesa nel mese di settembre (-6%). (fonte: FCP Assoradio).

La raccolta pubblicitaria di R101, in forte controtendenza rispetto al mercato, ha realizzato nei primi nove mesi ricavi netti per 11,7 milioni di euro, in crescita del 14,7% rispetto ai 10,2 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno, registrando un aumento più contenuto nel 1° semestre (+7,9%) e più marcato negli ultimi tre mesi (+27%).

DIGITAL
Nei primi nove mesi del 2011 i ricavi derivanti da attività dirette sono ammontati a 13,1 milioni di euro rispetto ai 5,8 milioni di euro dello stesso periodo del 2010, mentre lo sviluppo di attività digitali indirette, nell’ambito degli altri settori di business (e-book, book club on line, siti internet, abbonamenti e pubblicità), ha raggiunto un fatturato di 19,9 milioni di euro, in crescita rispetto ai 16,4 milioni dei primi nove mesi dello scorso anno. Complessivamente l’area Digital ha registrato un volume totale di 33 milioni di euro rispetto ai 22,2 milioni di euro dei primi nove mesi del 2010.

Tra le attività dirette si segnalano:
– l’e-commerce, rappresentato dalla vendita di libri, prodotti editoriali e oggettistica di Bol.it, che ha registrato un progressivo incremento (+50% anno su anno) del numero di visitatori mensili (oltre 1 milione di utenti) e una crescita degli ordini del 30% rispetto allo stesso periodo 2010;
è proseguito lo sviluppo dell’area applicazioni e servizi per telefonia mobile con la creazione di app arrivate al vertice delle classifiche di iTunes nelle loro categorie. Nell’ultimo trimestre si è aggiunto inoltre il primo gioco per iPad e iPhone prodotto da Mondadori;
– prosegue secondo le tempistiche previste il progetto di Mondadori per lo sviluppo di un sistema di CRM (Customer Relationship Management) volto a mettere a fattor comune i vari database dei clienti del Gruppo;
– l’ottenimento lo scorso 28 settembre delle licenze per l’esercizio a distanza dei giochi pubblici da parte di AAMS permetterà a Glaming, la società partecipata al 70% da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. e al 30% da Fun Gaming S.r.l., il rilascio progressivo dell’offerta di giochi online entro novembre.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Nel terzo trimestre dell’anno si sono molto acuite le preoccupazioni sullo stato di salute dell’economia, soprattutto in area Euro, e della tenuta dei conti pubblici dei Paesi membri.
Quanto sopra, con le derivate difficoltà del sistema creditizio, ha aggravato la situazione nei settori della produzione, dei consumi e degli investimenti, già da tempo in sofferenza; anche la disoccupazione, soprattutto giovanile, ha raggiunto livelli molto elevati.

Alla generale crisi del sistema economico non hanno fatto eccezione i mercati di riferimento di Mondadori, che ha sino ad ora saputo far fronte alla situazione ponendo ancor maggiore attenzione alla qualità dei prodotti ed all’efficienza dei processi, anche in ottica di contenimento dei costi.

Per quanto attiene alle prospettive per l’intero esercizio non si può che ribadire, con ancor più convinzione, quanto indicato in occasione del bilancio semestrale in merito all’elevata difficoltà previsionale anche a breve termine.
Si deve peraltro constatare come i dati relativi al mese di ottobre mostrino un generale peggioramento degli indicatori di mercato; pertanto le evoluzioni dei mercati negli ultimi mesi dell’anno saranno fondamentali per poter confermare un livello di redditività operativa in linea con il passato esercizio.

§
Il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2011, approvato dal Consiglio di Amministrazione, viene reso disponibile entro la data odierna presso la sede legale della Società, presso Borsa italiana S.p.A. e sul sito www.gruppomondadori.it (sezione Investor Relations).
§
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Carlo Maria Vismara, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili della Società.

Approvata dal Consiglio di amministrazione la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2011

  • Fatturato consolidato a 741,4 milioni di euro: +2% rispetto ai 726,8 milioni di euro del 30 giugno 2010
  • Margine operativo lordo a 59 milioni di euro: +8,1% rispetto ai 54,6 milioni di euro del 30 giugno 2010
  • Utile netto consolidato a 22,7 milioni di euro: +50,3% rispetto ai 15,1 milioni di euro del 30 giugno 2010
  • Posizione finanziaria netta sostanzialmente in linea rispetto al  30 giugno 2010 nonostante il pagamento di  40,3 milioni di euro per il dividendo 2010

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2011, presentata dal vice presidente e amministratore delegato Maurizio Costa.

LO SCENARIO DI MERCATO
Gli ultimi mesi del semestre hanno confermato in Italia una situazione di instabilità economica determinata da un ulteriore rallentamento della produzione industriale e dei consumi, accompagnati da un aumento del tasso di disoccupazione.
Per quanto riguarda i settori di riferimento del Gruppo Mondadori si evidenzia:
– un mercato dei libri caratterizzato in Italia dalla mancanza di bestseller e tuttavia con valori sostanzialmente stabili rispetto all’esercizio passato;
– un impatto della crisi sulla diffusione dei periodici, che hanno presentato in Italia e in Francia valori in calo nei primi sei mesi dell’anno;
– un clima di estrema incertezza nei due paesi: l’andamento degli investimenti pubblicitari in Italia è stato altalenante, con mesi positivi ed altri più riflessivi, mentre in Francia il trend di crescita che durava ormai da qualche tempo si è interrotto a partire da maggio.

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO AL 30 GIUGNO 2011
Per quanto riguarda i risultati del Gruppo Mondadori nel primo semestre, si può rilevare:
– l’ottenimento di un fatturato in leggera crescita, grazie alla buona tenuta di tutti i business e al contributo delle attività digitali in sviluppo;
– il miglioramento della redditività operativa, derivante sostanzialmente dalla migliore performance del core business: sia i periodici che i libri hanno migliorato la redditività grazie alla tenuta dei ricavi e alla conferma dei positivi risultati delle azioni di contenimento dei costi;
– l’accelerazione dell’attività di sviluppo nel digitale, per i siti delle principali testate, le applicazioni, lo sviluppo e la fidelizzazione delle community, la vendita on line di libri fisici e “liquidi” e per il lancio di nuovi business;
– la realizzazione di una plusvalenza dalla cessione al Gruppo Hearst della partecipazione paritaria detenuta nella società editrice di Cosmopolitan.

Il fatturato consolidato è stato di 741,4 milioni di euro, in crescita del 2% rispetto ai 726,8 milioni di euro del 2010. I maggiori ricavi (+14,6 milioni) derivano in parte sostanziale dall’incremento dell’attività nel digitale.

Il margine operativo lordo consolidato è risultato di 59 milioni di euro, in aumento dell’8,1% rispetto ai 54,6 milioni di euro dell’esercizio precedente: escludendo i fattori non ricorrenti e gli investimenti per lo sviluppo delle attività digitali, il margine operativo lordo risulterebbe in incremento dell’8,6% rispetto a pari periodo del 2010.

Il risultato operativo consolidato è stato di 47,9 milioni di euro, in miglioramento dell’11,9% rispetto ai 42,8 milioni di euro del 2010, con ammortamenti di attività materiali ed immateriali per 11,1 milioni di euro (11,8 milioni di euro nel 2010).

L’utile ante imposte consolidato è risultato di 37,5 milioni di euro, superiore del 21,8% rispetto ai 30,8 milioni di euro dell’esercizio precedente, grazie alla riduzione degli oneri finanziari derivante dalle attività svolte negli ultimi 12 mesi sulla struttura del debito.

L’utile netto consolidato è risultato di 22,7 milioni di euro, superiore del 50,3% rispetto ai 15,1 milioni di euro di pari periodo dell’esercizio precedente.

Il cash flow lordo del primo semestre 2011 è stato di 33,8 milioni di euro rispetto ai 26,9 milioni di euro del 2010.

La posizione finanziaria netta è sostanzialmente in linea rispetto al primo semestre dello scorso anno (-399,2 milioni di euro al 30 giugno 2011 rispetto ai -393 milioni di euro al 30 giugno 2010) pur scontando il pagamento di 40,3 milioni di euro riferiti al dividendo dell’esercizio 2010.

Informazioni sul personale
Al 30 giugno 2011 il personale dipendente in forza alle società del Gruppo (a tempo indeterminato e determinato) risulta composto da 3.701 unità, in riduzione di 56 posizioni rispetto al corrispondente periodo 2010.
A perimetro omogeneo, escludendo le attività di sviluppo, la diminuzione rispetto al primo semestre 2010 sarebbe di 110 unità. Si evidenziano infatti i seguenti fenomeni:
– il consolidamento di AME Wellness Editoriale S.r.l. (ex Mondadori Rodale S.r.l.) a partire dal 30 giugno 2011;
– lo sviluppo nell’area digital con l’avvio di nuove attività e la costituzione di Glaming S.r.l., nonché l’attivazione, presso altre società del Gruppo, di attività stagionali nell’ambito dell’editoria scolastica e della gestione dei siti museali.
L’impatto organizzativo di questi fattori, cui si aggiunge anche l’efficienza ottenuta in Mondadori France, evidenzia come gli interventi di razionalizzazione degli organici strutturali e di applicazione degli ammortizzatori sociali concessi, proseguano in linea con i piani e gli accordi definiti.

Il costo del personale al 30 giugno 2011 ammonta a 137,7 milioni di euro, rispetto a 134,3 milioni del primo semestre 2010. A perimetro omogeneo – senza i costi relativi alle strutture dell’area digital e depurando i dati del contributo di Mondolibri S.p.A., consolidata soltanto per due mesi nel 2010 – il costo complessivo risulterebbe in calo dell’1,3% rispetto al 30 giugno dello scorso anno. A perimetro costante, rispetto al primo semestre 2009, la riduzione risulta dell’8,7%.

RISULTATI DELLE AREE DI BUSINESS
· LIBRI
Nel primo semestre 2011 il fatturato Libri si è attestato a 166,9 milioni di euro, (-0,6%) rispetto ai 168 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. Ciò è dovuto alla contrazione dei ricavi della distribuzione di editori terzi, con i comparti arte, mostre e scolastica sostanzialmente stabili.

Il fatturato trade, principale fonte di ricavo dell’area, è cresciuto dell’1,6%, confermando la leadership del Gruppo Mondadori nel comparto con una quota del 26,4% (fonte: Nielsen, primo semestre).
Edizioni Mondadori ha registrato nel primo semestre ricavi per 60,1 milioni di euro, in crescita dell’8,3% rispetto allo stesso periodo del 2010. La validità dell’offerta Mondadori è confermata dalle opere che si sono contraddistinte nei più ambiti premi letterari italiani, tra cui Di Fama e di sventura di Federica Manzon, finalista del premio Campiello; Ternitti di Mario Desiati, finalista del premio Strega; La fine del mondo storto di Mauro Corona che si è aggiudicato il premio Bancarella.
Per la narrativa italiana è continuato inoltre il successo di Nessuno si salva da solo di Margareth Mazzantini, che ha venduto negli ultimi tre mesi 300.000 copie. Nella narrativa straniera si sono confermati tra i romanzi di punta Le luci di settembre di Carlos Ruiz Zafón (190.000 copie) e Autopsia virtuale, il nuovo thriller di Patricia Cornwell (135.000 copie).
Il lancio a marzo del nuovo marchio NumeriPrimi°, dedicato all’offerta tascabile di qualità, ha generato in quattro mesi oltre un milione di copie vendute.
Tra le altre case editrici del Gruppo, si segnala la performance di Einaudi che ha chiuso i primi sei mesi dell’anno con un fatturato in crescita dell’8% a 25,7 milioni di euro.

Per quanto riguarda il mercato digitale, da inizio anno sono stati lanciati dal Gruppo in contemporanea all’edizione cartacea 2.300 e-book trade (+600 titoli rispetto al primo semestre 2010), compresi svariati prodotti pubblicati nel mondo delle applicazioni.

Buone le attese per il programma editoriale del secondo semestre con la pubblicazione dei nuovi romanzi di Fabio Volo, John Grisham, Sophie Kinsella e Alessandro D’Avenia.

· PERIODICI ITALIA
In un contesto di mercato che nel primo semestre dell’anno non ha ancora mostrato gli attesi segnali di ripresa dell’editoria italiana ed internazionale, i ricavi dei Periodici Italia si sono attestati a 247,8 milioni di euro, sostanzialmente in linea (-0,9%) rispetto ai 250 milioni di euro del medesimo periodo del 2010.

Questo risultato è da attribuirsi prevalentemente al calo dei ricavi diffusionali (-4,3%), mentre la pubblicità è cresciuta dell’1,8%, rispetto a un mercato in flessione dell’1,4%, sostenuta dal buon andamento delle testate Mondadori (+0,5%), da una forte attività della rete di vendita e da numerose e innovative iniziative. Sul fronte internet, ottimo l’andamento della raccolta gestita da Mediamond (+30%), non consolidata.

Per quanto riguarda le diffusioni, le testate Mondadori hanno mostrato un risultato migliore del mercato – che ha perso il 5,6% a copie – nonostante la progressiva riduzione delle copie in abbonamento (-14%), a seguito dei forti incrementi delle spese postali di spedizione. Stabili i ricavi delle vendite congiunte.

Nei prossimi mesi continuerà il programma di rilancio dei magazine in portafoglio, portando complessivamente a 10 il numero delle testate oggetto di revisione nel corso dell’esercizio, dopo il lancio di Panorama Icon, il rinnovamento di Donna Moderna e i restyling di Panoramauto, Casaviva e Ciak, avvenuti nel primo semestre 2011.

Nel periodo i siti delle testate Mondadori hanno incrementano i loro ricavi del 18%, in particolare con Donnamoderna.com (+30%), rilanciato a maggio con una nuova versione, Panorama.it (+57%) e Grazia.it (+22%), da aprile completamente rinnovato.
Per quanto riguarda i dati di traffico, Donnamoderna.com ha registrato performance eccellenti con 70 milioni di pagine viste (+80% rispetto al primo semestre 2010) e 4 milioni di utenti (+35% rispetto al 30 giugno dello scorso anno).

· PERIODICI FRANCIA
Il fatturato di Mondadori France nel primo semestre 2011 ha raggiunto i 172,4 milioni di euro, in crescita del 2,4% rispetto ai 168,4 milioni di euro del medesimo periodo dell’anno precedente.

A livello pubblicitario Mondadori France ha registrato un incremento del 4,7% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, a fronte di un +2,5% del mercato (fonte: Kantar Media, a valore).
Tale risultato è prevalentemente attribuibile alla performance di Grazia, che ha visto incrementare del 53% i ricavi pubblicitari, e al buon andamento delle testate del polo “Sciences”.
In particolare Grazia, con 180.000 copie medie nel semestre, si conferma il settimanale con il maggior successo nel suo comparto e si posiziona al secondo posto per numero di pagine pubblicitarie dell’intero mercato francese.
Le testate femminili up-market rappresentano il 32,9% dei ricavi pubblicitari complessivi rispetto al 26% del primo semestre 2010.

Per quanto riguarda i ricavi diffusionali (69% del totale), Mondadori France ha registrato una crescita del 2,1% grazie alla focalizzazione su un portafoglio di testate ad elevata diffusione, alla costante attenzione alla qualità del prodotto e al suo continuo rinnovamento. Da segnalare nel semestre il lancio dell’edizione pocket di Grazia e la crescita, rispetto ai primi sei mesi del 2010, delle testate femminili tra cui, in particolare, Top Santé (+10,2%), Biba (+8,8%) e Modes & Travaux (+7,3%), e di Science & Vie (+2,9%).

Attività internazionali
Nel primo semestre dell’anno, grazie alla ripresa del mercato pubblicitario, è continuato il trend molto positivo già registrato nel primo trimestre dalle attività internazionali, che hanno incrementato del 45% i ricavi da licensing.
Rispetto al primo trimestre si confermano le perfomance positive di tutte le edizioni, in particolare di quelle settimanali, che fungono da traino anche per i ricavi derivanti dal servizio di raccolta pubblicitaria su clienti italiani per tutte le testate del network.
A giugno è stata lanciata una nuova edizione di Casaviva in Ucraina, mentre il secondo semestre potrà contare sulla pubblicazione di Interni in Russia.
In deciso miglioramento il contributo delle joint-venture in Russia e Cina rispetto allo scorso anno e molto superiore alle aspettative di budget, in particolare per il notevole miglioramento della raccolta pubblicitaria.
La consociata Attica risente del perdurare della crisi finanziaria in Grecia e vede ridursi i ricavi pubblicitari di circa il 25% in Grecia e del 15% nei Balcani. In controtendenza la Serbia, che mette a segno un incremento dell’8%. Grazie alla riorganizzazione societaria, ad una attenta rinegoziazione di tutte le forniture aziendali e a un eccellente andamento delle due radio del Gruppo, il risultato economico risulta allineato allo scorso anno.

· PUBBLICITÀ
Gli investimenti pubblicitari del primo semestre 2011 hanno registrato complessivamente un andamento negativo con una contrazione del 2,8% nei primi cinque mesi dell’anno (fonte Nielsen, maggio).
Tale risultato è principalmente attribuibile al calo di due settori fondamentali quali l’alimentare e le telecomunicazioni, che hanno registrato entrambi una flessione del 9,4%. In forte crescita Internet (+15,6%); in leggero miglioramento rispetto ai mesi precedenti la TV (-2,3%) e i periodici (-1,4%), mentre rimangono negativi i quotidiani (-4%) e la radio che ha subito una brusca frenata (-8,4%).

Mondadori Pubblicità ha chiuso il primo semestre con una raccolta complessiva di 117,5 milioni di euro, in leggera flessione (-2%) rispetto ai 119,9 milioni di euro del primo semestre 2010; questo risultato è stato determinato dal positivo andamento della raccolta delle testate Mondadori (+0,5%) e di R101, mentre l’attività per editori terzi ha fatto segnare un andamento negativo.
Per quanto riguarda l’attività sul perimetro Mondadori:
– i settimanali risultano in leggero incremento rispetto al 2010 grazie alle performance positive di Grazia, Tu Style e Donna Moderna; in leggera flessione i mensili (-1,4%) con un buon andamento del settore arredamento;
R101 registra una performance positiva, pur in un mercato in flessione, grazie alla riorganizzazione della rete di vendita che ha portato un +2,7% a maggio e un +6,9% a giugno;
– internet, la cui raccolta è realizzata dalla joint-venture Mediamond, si caratterizza per un primo semestre in significativo aumento, grazie alla positiva performance dei portali femminili di Mondadori e all’area informazione di Mediaset con Tg.com e Sportmediaset.it. Da rilevare inoltre l’allargamento del perimetro con l’acquisizione della concessione di Meteo.it e del Giornale.it.

· DIRECT E RETAIL
Nel primo semestre 2011 il fatturato complessivo del Direct e Retail è stato di 123,1 milioni di euro, in crescita del 13% rispetto ai 108,9 milioni di euro dei primi sei mesi dello scorso anno grazie al contributo di Mondolibri, consolidata da maggio 2010, e alla performance della rete in franchising.

I ricavi dell’area Direct, che comprendono le attività di Cemit Interactive Media e la vendite per corrispondenza di Mondolibri, hanno registrato una crescita superiore al 26%, anche per il differente perimetro di consolidamento.

Per quanto riguarda il Retail, nel primo semestre dell’anno il network di negozi di Mondadori ha registrato un fatturato in crescita del 6,8% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, grazie all’apporto dei punti vendita di Mondolibri (10,5 milioni di euro nel semestre 2011 rispetto agli 1,9 milioni nei due mesi del 2010) e alle nuove affiliazioni della rete di Mondadori Franchising (+8% rispetto allo stesso periodo del 2010) che hanno compensato la contrazione dei ricavi dei negozi di proprietà di Mondadori Retail dovuta alla chiusura di due negozi di Roma, come già noto, avvenuta nel secondo semestre 2010.

· RADIO
Come ricordato, il mercato radiofonico ha registrato nei primi cinque mesi del 2011 una forte flessione dei ricavi (-8,4%), con un calo di oltre il 12% negli ultimi tre mesi (fonte: FCP Assoradio).
In questo difficile contesto l’andamento di R101 è stato in netta controtendenza, registrando ricavi netti per 8,2 milioni di euro in crescita del 7,9% rispetto ai 7,6 milioni di euro dello scorso anno.

Tale risultato è attribuibile all’ottima performance successiva alla riorganizzazione della struttura commerciale e all’allineamento della quota di riparto alla radio da parte della concessionaria rispetto alle altre attività del Gruppo, reso possibile dalla riduzione dei costi relativi alla raccolta pubblicitaria per la radio stessa.

· DIGITAL
Nel primo semestre 2011 l’area Digital del Gruppo Mondadori ha generato nelle attività dirette ricavi complessivi per 8,8 milioni di euro, mentre lo sviluppo di attività digitali, indirette, nell’ambito degli altri settori di business (e-book, book club online, siti internet, abbonamenti e pubblicità digitale) ha raggiunto un fatturato di 14,2 milioni di euro; complessivamente la nuova area Digital ha quindi registrato un volume totale di 23 milioni di euro rispetto ai 13 milioni di euro dei primi sei mesi del 2010, pur scontando il ritardo nel lancio dell’attività di gaming.

Tra le attività dirette si segnalano:
– www.bol.it, che ha raggiunto i 900.000 utenti unici, in crescita del 70% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e del 17% rispetto al mese di maggio 2011, e il sito www.easyshop.it, con oltre 100.000 utenti unici;
– l’area delle applicazioni e dei servizi per la telefonia mobile, che continua ad apportare un contributo importante nella crescita dei fatturati e dei margini. Per quanto riguarda le application, dopo Virtual History Roma, sono state realizzate una serie di altre nuove app inerenti alla cultura (Virtual History Ultima Cena e altre in collaborazione con l’area Libri, tra cui Diabolik e Alexandros) e all’attualità (Epoca/il Papa Santo, La Patria bene o male).
Riguardo ai VAS (Value Added Services), si evidenzia una crescita dei fatturati di oltre il 10% rispetto al 2010, grazie all’ampliamento dell’offerta e dei servizi attivati con i principali operatori di telecomunicazione;
– Il progetto CRM, volto a mettere a fattor comune i database dei clienti del Gruppo al fine di proporre offerte sempre più rispondenti alle esigenze della clientela, è in linea con le tempistiche previste e permetterà di compiere le prime azioni e di sviluppare un adeguato processo di innovazione nell’attività di relazione con i clienti nel corso del quarto trimestre 2011;
– si ricorda inoltre che nel secondo trimestre dell’anno è stata costituita Glaming, società partecipata al 70% da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. e al 30% da Fun Gaming, per l’esercizio a distanza dei giochi pubblici (il cui esercizio è regolamentato dalle normative dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato – AAMS – che disciplina il settore). Mondadori, inserita da fine giugno nell’elenco provvisorio dei soggetti aggiudicatari della concessione, conta di ottenere la licenza nel mese di luglio e di avviare l’attività entro l’anno.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
La situazione in termini di sviluppo ed occupazione nel nostro Paese e anche nel contesto europeo non presenta segnali di miglioramento; negli ultimi tempi sono state forti le preoccupazioni sullo stato di salute dei conti pubblici per tutta la zona dell’euro, con naturali impatti sulle politiche previdenziali, fiscali ed in ultimo sulla capacità di risparmio e di spesa delle famiglie.
Il clima di forte incertezza sull’evoluzione della situazione socio-economica ha avuto immediate ripercussioni anche sulla propensione agli investimenti delle aziende.

I risultati del primo semestre 2011 del Gruppo Mondadori assumono particolare rilevanza in relazione al contesto di cui sopra, con mercati di riferimento in generale contrazione; la tenuta del core business e l’attenzione ai processi di riduzione dei costi hanno consentito di ottenere un risultato operativo in crescita per il sesto trimestre consecutivo.

Nei prossimi mesi all’impegno sulle attività più tradizionali si aggiungerà un impegno ancor maggiore nel settore digitale, con l’accelerazione dell’offerta di prodotti e servizi digitali e la fidelizzazione dei clienti legati ai brand ed alle community del Gruppo.

La visibilità sull’evoluzione dei mercati non è mai stata difficile quanto in questi momenti, essendo sempre più condizionata da fenomeni esogeni e transnazionali.
Pur nella piena considerazione di quanto sopra, la determinazione nella gestione del core business e nello sviluppo di nuove opportunità, in assenza di ulteriori forti discontinuità nei mercati, dovrebbe consentire al Gruppo Mondadori di confermare anche a fine esercizio livelli di redditività in miglioramento, pur senza rinunciare agli investimenti necessari allo sviluppo delle nuove attività nel digitale.

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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Carlo Maria Vismara, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili della Società.

Approvato dal Consiglio di amministrazione il resoconto intermedio di gestione sul primo trimestre dell’esercizio 2011

  • Fatturato consolidato a 355,6 milioni di euro: +3,2% rispetto ai 344,7 milioni di euro del 31 marzo 2010
  • Margine operativo lordo a 21,8 milioni di euro: +2,8% rispetto ai 21,2 milioni di euro del 31 marzo 2010
  • Utile ante imposte consolidato a 10,9 milioni di euro: +26,7% rispetto agli 8,6 milioni di euro del 31 marzo 2010
  • Utile netto consolidato a 5 milioni di euro: più che raddoppiato rispetto ai 2,4 milioni di euro del 31 marzo 2010
  • Posizione finanziaria netta a -320,7 milioni di euro in miglioramento di 21,7 milioni di euro rispetto a fine 2010

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione sul primo trimestre dell’esercizio 2011, presentato dal vice presidente e amministratore delegato Maurizio Costa.

Lo scenario di mercato
Nei primi tre mesi del 2011 non si sono evidenziate a livello macroeconomico significative variazioni rispetto ai trend già in atto negli ultimi mesi del passato esercizio: i valori di crescita della produzione restano molto contenuti, i consumi non danno segni di ripresa mentre resta elevato il livello di disoccupazione.

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO AL 31 MARZO 2011
In questo contesto di mercato il Gruppo Mondadori ha riportato risultati in crescita rispetto al primo trimestre dello scorso anno con ricavi in miglioramento del 3,2% grazie alle performance dei business, generalmente superiori rispetto ai singoli mercati di riferimento, oltre che al consolidamento di Mondolibri.
A livello reddituale, l’incremento del 2,8% del margine operativo lordo è stato ottenuto nonostante i crescenti investimenti per lo sviluppo del network internazionale dei periodici e delle nuove attività digitali; un contributo significativo è derivato anche in questi primi tre mesi dell’anno dal piano di riduzione dei costi operativi, che ha raggiunto con tre trimestri di anticipo il target di saving di 170 milioni di euro nel triennio 2009/2011 a perimetro omogeneo.

Il fatturato consolidato è stato di 355,6 milioni di euro, con un incremento del 3,2% rispetto ai 344,7 milioni di euro del 2010.

Il margine operativo lordo consolidato è risultato di 21,8 milioni di euro, in aumento del 2,8% rispetto ai 21,2 milioni di euro dell’esercizio precedente pur comprendendo, come già indicato, maggiori investimenti in sviluppo.

Il risultato operativo consolidato è stato di 16,3 milioni di euro, in crescita del 3,8% rispetto ai 15,7 milioni di euro del 2010; in entrambi i trimestri di riferimento gli ammortamenti di attività materiali ed immateriali sono stati di 5,5 milioni di euro.

L’utile prima delle imposte consolidato è risultato di 10,9 milioni di euro, superiore del 26,7% rispetto agli 8,6 milioni di euro dell’esercizio precedente, grazie alla riduzione degli oneri finanziari derivante dal minor costo del denaro, a seguito della ristrutturazione del debito di fine 2010, e da un minor indebitamento medio.

L’utile netto consolidato è risultato di 5 milioni di euro, più che raddoppiato rispetto ai 2,4 milioni di euro di pari periodo dell’esercizio precedente.

Il cash flow lordo del primo trimestre 2011 è stato di 10,5 milioni di euro rispetto ai 7,9 milioni di euro del 2010.

La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2011 è stata di -320,7 milioni di euro rispetto ai -342,4 milioni di euro di fine 2010, con un miglioramento nel trimestre di 21,7 milioni di euro.
Nel periodo marzo 2008/marzo 2011 la riduzione complessiva è stata di circa 250 milioni di euro.

Informazioni sul personale
Al 31 marzo 2011 il personale dipendente, a tempo indeterminato e determinato, in forza alle società del Gruppo, è composto da 3.674 unità rispetto alle 3.852 del marzo 2010 (3.649 al 31.12.2010).

L’andamento dell’organico mostra chiaramente i risultati raggiunti negli ultimi 12 mesi, a seguito della realizzazione della maggior parte della ristrutturazione avviata nel 2010 che ha portato, rispetto ad oggi e considerando anche il consolidamento della società Mondolibri avvenuto lo scorso anno, ad una riduzione complessiva di 178 unità (pari al 4,6% della forza).
Rispetto al 31.12.2010 la variazione di organico (+0,6%) è il risultato, da una parte della riduzione ottenuta attraverso le azioni di riorganizzazione e ristrutturazione dei business tradizionali, tutt’ora in corso, e dall’altra da un incremento per lo sviluppo del Gruppo nelle aree web e digitale.

In Francia è stato inoltre recentemente presentato un piano di riorganizzazione nei magazine televisivi che porterà a una riduzione di organico di 37 unità per far fronte al trend di forte riduzione dei ricavi nel settore.

Per quanto riguarda l’Italia, si segnala infine che i dati di bilancio non recepiscono gli effetti dei rinnovi dei CCNL Grafico-Editoriale e del Commercio e Servizi: il primo è ancora in fase di negoziazione e il secondo è stato ridefinito nei primi giorni di aprile.

RISULTATI DELLE AREE DI BUSINESS
· LIBRI
Nel primo trimestre dell’anno il fatturato dell’area Libri si è attestato a 78 milioni di euro rispetto ai 79,8 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente (-2,3%).
Il fatturato trade, che rappresenta la principale fonte di ricavo dell’area (circa il 78% del totale), è cresciuto dello 0,5%. I ricavi totali risentono della contrazione dei comparti arte e mostre (-16,9%) e distribuzione editori terzi (-9%); stabile la scolastica.

Si segnala nel periodo di riferimento il lancio di “Numeri Primi”, il nuovo marchio per il segmento paperback di qualità, i cui primi 13 titoli hanno registrato una diffusione di quasi 800.000 copie in libreria e grande distribuzione.
Il mercato ebook, ancora in fase embrionale, ha visto Mondadori incrementare la propria offerta con un catalogo che include al 30 marzo 2011 circa 1.700 titoli (rispetto ai 1.500 di fine 2010).

I dati di mercato Nielsen dei primi tre mesi del 2011 confermano la leadership del Gruppo nel comparto trade con una quota di circa il 26,1%. Tra le singole case editrici in leggerissimo calo rispetto al 2010 le quote di Edizioni Mondadori, Sperling & Kupfer e Piemme, con Einaudi in crescita.

· PERIODICI ITALIA
Nel primo trimestre dell’anno i Periodici Italia hanno realizzato ricavi per 122 milioni di euro, in leggera contrazione (-1,1%) rispetto ai 123,4 milioni di euro del primo trimestre 2010.

L’andamento del fatturato è stato determinato dalla diminuzione delle diffusioni (-5,8%) e dalla crescita dei ricavi pubblicitari (+4,8%), sostenuti, oltre che da una forte attività della rete di vendita e da numerose iniziative, anche dall’ottima performance del network internazionale e della raccolta digital; stabile rispetto al primo trimestre 2010 il fatturato dei prodotti collaterali, con marginalità in crescita.

Per quanto riguarda le diffusioni, Mondadori ha registrato performance migliori del mercato di riferimento (-7,5% a febbraio, fonte editore), contenendo il calo nel primo trimestre dell’anno al 6,4% a volume, principalmente attribuibile all’abbattimento di distribuzioni promozionali e alla flessione programmata del canale abbonamenti (-11%), iniziato già dallo scorso anno per controbilanciare gli importanti incrementi delle tariffe postali.
Tra i fatti più significativi del trimestre si segnala l’attività di rilancio di Casaviva e il restyling grafico di Ciak.

Per quanto riguarda i siti delle testate Mondadori, la raccolta pubblicitaria ha registrato nel primo trimestre un incremento di oltre il 20% rispetto all’analogo periodo del 2010: in particolare evidenza www.donnamoderna.com; bene anche www.grazia.it e www.panorama.it.
Positivi nel periodo anche gli andamenti dei principali parametri di traffico delle testate online, tra cui spicca ancora una volta donnamoderna.com, e i siti del suo network, che mostrano un incremento di visitatori unici del 26% (circa 4 milioni), mentre crescono del 25% le pagine viste (circa 52 milioni); +57% i visitatori unici del nuovo sito di Grazia.

· PERIODICI FRANCIA
Mondadori France ha chiuso il primo trimestre del 2011 con un fatturato di 82,6 milioni di euro, con un incremento dell’1,9% rispetto agli 81,1 milioni di euro del corrispondente periodo del 2010.

Il mercato pubblicitario dei periodici francese ha presentato a volume nel primo trimestre 2011 una crescita del 4% (fonte: Kantar Media): nel medesimo periodo Mondadori France ha registrato una performance eccellente con un +13% a volume, aumentando dello 0,8% la propria quota di mercato.

A valore la raccolta pubblicitaria di Mondadori France ha registrato un forte incremento rispetto al primo trimestre dell’esercizio precedente (+10,2%).
L’ottimo risultato pubblicitario deriva – oltre che in generale dall’andamento dei periodici femminili “haut de gamme” in portafoglio, che rappresentano complessivamente il 32,5% dei ricavi pubblicitari totali (24,6% nel primo trimestre 2010) – anche dalla significativa crescita di Grazia (+68%), che con 539 pagine nel primo trimestre si attesta alla seconda posizione assoluta nel mercato della stampa periodica. Da segnalare anche le buone performance delle testate Sciences, Closer e di l’Ami des Jardins.

I ricavi diffusionali, che comprendono sia le vendite in edicola sia gli abbonamenti, rappresentano circa il 71% del totale e sono risultati sostanzialmente stabili a livello consolidato (+0,5%): questa performance è ancor più positiva se si tiene conto dell’andamento in continua riduzione del mercato di riferimento.
Mondadori France ha lanciato nel primo trimestre dell’anno tre nuove formule per Science & Vie, Auto Plus e Le Film Français e un nuovo trimestrale, Guerre & Histoire. Da fine marzo Grazia è disponibile anche in versione pocket al prezzo di 1,50 euro, mentre il formato tradizionale è stato portato a 1,70 euro.

Attività internazionali
Nel primo trimestre 2011 la ripresa del mercato pubblicitario nei paesi del network internazionale del Gruppo ha permesso di incrementare di oltre il 50% i ricavi da licensing.
Le perfomance positive di tutte le edizioni, in particolare di quelle settimanali, hanno trainato anche i ricavi derivanti dal servizio di raccolta pubblicitaria su clienti italiani per tutte le testate. Continua l’incremento delle edizioni in licenza del Gruppo Mondadori che dal prossimo giugno includeranno anche Casaviva Ucraina; da segnalare inoltre la pubblicazione, dal prossimo ottobre, dell’edizione russa di Interni con un nuovo partner, Artcom Media.
In deciso miglioramento rispetto allo scorso anno i risultati delle joint venture paritetiche in Russia e Cina grazie al notevole sviluppo della raccolta pubblicitaria, mentre la consociata Attica ha risentito nel primo trimestre del perdurare della crisi finanziaria e ha visto ridursi fortemente i ricavi pubblicitari.

· PUBBLICITÀ
In Italia le evidenze dei primi mesi del 2011 sono all’insegna di una leggera contrazione degli investimenti pubblicitari (a febbraio il totale dei mezzi rilevati da Nielsen registra un -2%). In particolare, il segnale maggiormente negativo è rappresentato dalla inaspettata contrazione dei quotidiani (-8,7%), che ha influenzato negativamente anche i periodici (-4,3%) su cui ha pesato il calo della stampa professionale.
Si rileva inoltre una sostanziale tenuta per radio e TV, con quest’ultima in leggero calo (-0,5%), mentre in questo inizio d’anno internet risulta essere l’unico mezzo in significativa controtendenza (+15,5%).

Mondadori Pubblicità ha chiuso il primo trimestre con una raccolta complessiva a 49,5 milioni di euro, in leggero miglioramento (+0,2%) rispetto ai 49,4 milioni di euro del primo trimestre 2010.
Per quanto riguarda i periodici, i magazine dell’editore Mondadori hanno realizzato un incremento del 3%, ascrivibile soprattutto ai settimanali (+5,6%), tra cui sono da segnalare gli andamenti positivi di Grazia (+18%), Donna Moderna (+4%), Tu Style (+46,4%) e Panorama (incluso i supplementi: +3,2%).
Tra i mensili, in generale sofferenza anche in questo inizio d’anno, da evidenziare l’ottima performance di Starbene (+23,4%) e Flair (+4,7%).
La raccolta pubblicitaria lorda di R101 è in linea con il primo trimestre 2010.

· DIGITAL
Come è noto, a fine 2010 è stata costituita un’area di business Digital, dedicata allo sviluppo delle diverse attività legate alle nuove tecnologie. Da questo trimestre si dà quindi evidenza a livello economico di un segmento che, per effetto dell’organizzazione a matrice di cui il Gruppo Mondadori si è dotato dall’inizio del 2011, risulta di supporto anche alle altre unità di business.
Per quanto sopra, mentre nel segmento digital trovano espressione economica le attività dirette (4,4 milioni di euro complessivi), quali e-commerce (bol.it e easyshop.it), gaming, applications e CRM, le altre attività (e-book, book club online, siti internet, abbonamenti e pubblicità digitali) vengono contabilizzate nelle aree di business Periodici Italia e Libri (ulteriori 7,6 milioni di euro), per un volume complessivo di circa 12 milioni di euro.
I ricavi diretti dell’area Digital sono riferibili per la gran parte al sito www.bol.it, che ha registrato ottimi risultati anche in termini di traffico rispetto al primo trimestre 2010, con 835 mila visitatori unici (+14%) e oltre 6,3 milioni di pagine viste; la restante parte del fatturato è relativa a servizi e applicazioni legati alla telefonia mobile e servizi per la gestione di siti internet.
Inoltre si prevede che daranno il loro contributo, a partire dalla seconda parte dell’esercizio, le attività di e-commerce del sito www.easyshop.it – con cui Mondadori ha iniziato a fine marzo l’attività di vendita di prodotti delle migliori marche di moda, arredamento, design e tecnologia – e di giochi on line, per la quale è stata presentata domanda per l’ottenimento della concessione governativa.
Un’ulteriore importante attività del settore digital è l’elaborazione ed implementazione di un adeguato sistema di customer relationship management (CRM), volto a mettere a fattor comune i data base dei clienti del Gruppo al fine di sfruttarne le potenzialità ancora inespresse.

· DIRECT E RETAIL
Il fatturato complessivo dell’area Direct e Retail nel primo trimestre 2011 è stato di 61,5 milioni di euro, in aumento del 24,2% rispetto ai 49,5 milioni di euro al 30 marzo 2011, anche per effetto del consolidamento di Mondolibri S.p.A. dal mese di maggio 2010, senza il quale si registrerebbe una flessione dovuta principalmente alla chiusura di due negozi nel secondo semestre dello scorso anno.
Per quanto riguarda il network di punti vendita si segnala lo sviluppo del franchising, che oggi ha raggiunto 487 affiliazioni con una crescita di fatturato di circa il 5% circa. Nel canale Multicenter sono stati definiti accordi con produttori leader per lo sviluppo di corner shop.
Si segnala inoltre che i Consigli di Amministrazione di Mondadori Retail, Mondadori Franchising e Mondolibri hanno approvato un progetto di fusione tra le società che vedrà operare, dal 1 luglio 2011, sotto un’unica ragione sociale le tre entità con l’obiettivo di sviluppare efficienze gestionali e facilitare lo sviluppo di sinergie interne.

· RADIO
R101 ha conseguito ricavi netti per 3,3 milioni di euro (3,1 milioni di euro dello stesso periodo dell’esercizio precedente) corrispondenti a una raccolta pubblicitaria lorda di 4,4 milioni di euro, in linea con i risultati dello scorso anno.
Il mercato radiofonico nel primo trimestre 2011 ha registrato una flessione in termini di fatturato del 5% rispetto allo scorso anno (fonte: FCP Assoradio).
Sul fronte degli ascolti, la pubblicazione dei dati nazionali di Audiradio è ancora sospesa.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
I primi tre mesi dell’anno non hanno fornito indicazioni in merito a possibili cambiamenti, nel breve periodo, rispetto alle situazioni recentemente evidenziate sia a livello macroeconomico sia nei mercati di riferimento del Gruppo Mondadori, nei quali si è assistito generalmente ancora a una contrazione dei volumi di attività.
Mondadori ha presentato per il quinto trimestre consecutivo risultati in crescita, grazie alla forte attenzione posta alla qualità dei prodotti, alla difesa dei brand e alla continua ottimizzazione della struttura operativa.
A quanto sopra, il Gruppo ha aggiunto un crescente impegno nello sviluppo delle attività digitali, per sfruttare il potenziale del portafoglio prodotti e communities del Gruppo e per dare risposta alle nuove richieste di consumo dei clienti, derivanti anche dai cambiamenti tecnologici.
I prossimi trimestri, in mancanza di significative ed imprevedibili discontinuità nei mercati di riferimento, dovrebbero confermare i miglioramenti mostrati a partire da inizio 2010, consentendo a Mondadori di conservare un buon livello di redditività operativa, nonostante gli investimenti per lo sviluppo delle nuove attività nel digitale.

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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Carlo Maria Vismara, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili della Società.

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Il resoconto intermedio di gestione sul primo trimestre 2011 è disponibile entro la data odierna presso la sede legale della Società, Borsa Italiana S.p.A. e sul sito www.gruppomondadori.it (sezione Investor Relations).

Entro la data odierna è altresì reso disponibile, presso la sede legale della Società, Borsa Italiana S.p.A. e sul sito www.gruppomondadori.it (sezione Corporate), il verbale dell’assemblea ordinaria e straordinaria del 21 aprile 2011.

 

Progetto di bilancio e bilancio consolidato al 31 dicembre 2010

  • Fatturato consolidato a 1.558,3 milioni di euro: +1,2% rispetto ai 1.540,1 milioni di euro del 2009
  • Margine operativo lordo a 140,2 milioni di euro: +32% rispetto ai 106,2 milioni di euro del 2009
  • Risultato operativo consolidato a 114,2 milioni di euro: +59,1% rispetto ai 71,8 milioni di euro del 2009
  • Utile netto consolidato a 42,1 milioni di euro: +22,7% rispetto ai 34,3 milioni di euro del 2009
  • Utile netto consolidato rettificato a 50,8 milioni di euro: piu che raddoppiato rispetto ai 23,8 milioni di euro del 2009
  • Proposta di distribuzione dividendo: 0,17 euro per azione ordinaria
  • Proposta di annullamento di parte delle azioni proprie in portafoglio corrispondenti al 5% del capitale sociale
  • Rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2010 presentati dal vice presidente e amministratore delegato Maurizio Costa.

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2010

Dal punto di vista reddituale, l’esercizio 2010 presenta un sostanziale miglioramento rispetto all’esercizio precedente: a fronte dell’aumento di fatturato, si sono raggiunti gli obiettivi dell’anno relativi ai piani di riorganizzazione e riduzione degli organici e dei costi operativi.

In particolare, il piano di riduzione del personale e l’attività di riorganizzazione hanno permesso di diminuire l’organico di 347 unità nel 2010, portando a circa 700 la riduzione nel triennio (escludendo gli effetti della cessione del Printing e del consolidamento di Mondolibri). Ulteriori miglioramenti sono previsti nel corso del 2011.
Il costo del personale si è ridotto del 10,3% nell’anno.
È stato inoltre raggiunto il 93% del piano di contenimento costi operativi che prevedeva un saving di 170 milioni di euro nel triennio 2009/2011.

Il fatturato consolidato è stato di 1.558,3 milioni di euro, in aumento dell’1,2% rispetto ai 1.540,1 milioni di euro del 2009.

Il margine operativo lordo consolidato è risultato di 140,2 milioni di euro, in crescita del 32% rispetto ai 106,2 milioni di euro dell’esercizio precedente. Il dato beneficia di minori costi di ristrutturazione rispetto al 2009, ma risente dell’impatto negativo, e per analoghi importi, di maggiori tariffe per la spedizione postale e soprattutto di oneri straordinari derivanti da svalutazioni e risultati di joint-venture operanti in Paesi fortemente colpiti dalla recessione.
L’incidenza sul fatturato è passata dal 6,9% del 2009 al 9%.

Il risultato operativo consolidato è stato di 114,2 milioni di euro, superiore del 59,1% rispetto ai 71,8 milioni di euro del 2009, con ammortamenti e svalutazioni di attività materiali ed immateriali per 26 milioni di euro (34,4 milioni di euro nel 2009).
L’incidenza sul fatturato è passata dal 4,7% del 2009 al 7,3%.

L’utile prima delle imposte consolidato è risultato di 90,3 milioni di euro, in aumento del 41,3% rispetto ai 63,9 milioni di euro del 2009, con maggiori oneri finanziari per 16 milioni di euro derivanti in gran parte dalla realizzazione nel 2009 di una plusvalenza di 14,5 milioni di euro a seguito della chiusura del private placement e relativi derivati.

L’utile netto consolidato è stato di 42,1 milioni di euro, in crescita del 22,7% rispetto ai 34,3 milioni di euro dell’esercizio precedente: il risultato sconta il pagamento di 8,7 milioni di euro a titolo di adesione alla normativa sulla definizione delle liti fiscali pendenti.
L’utile netto consolidato dell’esercizio 2010, rettificato per tener conto dell’impatto del fattore straordinario sopra indicato (imposte per esercizi precedenti) risulterebbe di 50,8 milioni di euro, più che raddoppiato rispetto ai 23,8 milioni di euro di utile netto 2009, rettificato per la plusvalenza finanziaria realizzata.

Per quanto riguarda lo stato patrimoniale, il patrimonio netto al 31 dicembre 2010 si è attestato a 581 milioni di euro rispetto ai 546,3 milioni di euro di fine 2009.
La posizione finanziaria netta di Gruppo è passata dai -372,9 milioni di euro di fine 2009 ai -342,4 milioni di euro al 31.12.2010, con un miglioramento di 30,5 milioni di euro.
Nel periodo 2008-2010 la riduzione dell’indebitamento è stata di circa 200 milioni di euro.

Informazioni sul personale
Al 31 dicembre 2010 il personale dipendente, a tempo indeterminato e determinato, in forza alle società del Gruppo, risulta composto da 3.649 unità.
L’analisi del dato, confrontato con l’organico al 31.12.2009 e depurato degli effetti legati al consolidamento a partire da aprile della società Mondolibri (246 dipendenti lo scorso anno), evidenzia con chiarezza i benefici delle azioni di contenimento dei costi attuate.
Nel 2010 la riduzione complessiva è stata, come già detto, di 347 posizioni di lavoro, pari all’8,7% dell’organico, tenuto conto della riduzione nel periodo avvenuta anche in Mondolibri. Di queste, più dell’80% è legato alla realizzazione di quanto previsto per l’anno dal piano di ristrutturazione che ha interessato le realtà italiane di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. e di Mondadori Pubblicità S.p.A., e la controllata estera Mondadori France SA.
Sforzi significativi di razionalizzazione hanno coinvolto anche l’area Direct dove, a seguito di interventi di riorganizzazione e di revisione strategica dei punti vendita, si è ottenuto un contenimento di circa il 7% degli organici.

RISULTATI DELLE AREE DI BUSINESS
· LIBRI
I ricavi complessivi dell’area Libri al 31 dicembre 2010 sono stati di 413,9 milioni di euro, in leggera contrazione (-2,2%) rispetto ai 423,1 milioni del 2009, con un secondo semestre in miglioramento rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente.

Il Gruppo ha confermato anche nel 2010 la propria leadership nel settore con una quota di mercato del 27,1% e un’offerta editoriale di altissimo livello. Sono da sottolineare, per quanto riguarda il 2010, i prestigiosi successi del romanzo Canale Mussolini di Antonio Pennacchi, vincitore del Premio Strega 2010, classificatosi al 2° posto anche al Premio Campiello 2010; Accabadora di Michela Murgia, vincitrice del Premio Campiello. Da ricordare inoltre l’assegnazione del Nobel per la Letteratura all’autore Vargas Llosa.
Il calo del fatturato registratosi nel settore della scolastica è riconducibile agli effetti della riforma della scuola di recente introduzione.
Sul risultato operativo hanno inciso le perdite subite dalla joint venture Random House Mondadori in mercati molto esposti alla crisi finanziaria internazionale. Rettificato degli elementi non ricorrenti il risultato operativo del 2010 sarebbe stato in linea con quello dell’esercizio precedente.
Nel mese di ottobre è stata lanciata l’attività di vendita di e-book, con un catalogo che a fine anno ha raggiunto un totale di 1.500 titoli, distribuiti dai principali store di e-commerce italiani, tra cui Bol.it. Il prezzo è in media del 40% inferiore all’edizione cartacea per le novità e del 25% per il catalogo. I titoli più venduti sono stati La caduta dei giganti di Ken Follett, Io e te di Niccolò Ammaniti e La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano.

· PERIODICI ITALIA
Nel mercato italiano dei periodici il 2010 è stato ancora caratterizzato dall’andamento recessivo che ha colpito le principali economie internazionali a partire dalla seconda metà del 2008, con una riduzione delle diffusioni, degli investimenti pubblicitari e dei collaterali.
Le azioni che hanno consentito a Mondadori di contrastare con successo questo contesto ancora problematico – registrando performance superiori ai mercati di riferimento – si sono sviluppate su due filoni di intervento: uno finalizzato a raccogliere gli effetti del piano di riorganizzazione pluriennale, l’altro volto a sostenere lo sviluppo del portafoglio prodotti.

Il fatturato dei Periodici realizzato in Italia nel 2010 si è attestato a 471,4 milioni di euro, in calo del 4,1% rispetto ai 491,8 milioni di euro del corrispondente periodo dell’anno precedente.

Tali risultati, dopo la forte flessione registrata nel 2009, sono stati determinati – facendo riferimento in particolare alle testate Mondadori, componente principale del totale dei Periodici – da un insieme articolato di fenomeni:

  • diminuzione dei ricavi diffusionali del 4% in linea rispetto al mercato di riferimento con conseguente mantenimento della leadership e della quota di mercato (34,2%);
  • diminuzione dell’8,7% dei ricavi delle vendite congiunte, dato nettamente migliore rispetto al contesto di mercato (-23,6%, a valore);
  • moderato decremento dei ricavi pubblicitari (-1,9%), meglio del mercato (-5,4%, fonte Nielsen, a valore) e decisamente più resistenti rispetto agli andamenti dei più qualificati competitor nei magazine;
  • il giro d’affari complessivo dei periodici, particolarmente positivo, ha beneficiato del buon andamento dei settimanali mentre decisamente più deboli si sono rilevate le performance dei mensili, fatte salve alcune significative eccezioni per i prodotti interessati da attività specifiche di rilancio.

· DIGITAL
Il mercato pubblicitario complessivo nel 2010 ha confermato un progressivo miglioramento (+3,8%, fonte Nielsen) rispetto al 2009, un anno molto difficile per la pubblicità. Il mezzo più dinamico del 2010 è risultato essere Internet, con una crescita del 20,1%.
I siti della Mondadori, la cui raccolta pubblicitaria è gestita da Mediamond, hanno incrementato il fatturato lordo del 40%, grazie soprattutto alle performance dei siti femminili, dove primeggia Donnamoderna.com, seguito da Graziamagazine.it.

· PUBBLICITÀ
Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia ha chiuso il 2010 con una crescita complessiva del 3,8% e ha confermato rispetto al 2009 – anno nero della pubblicità (Nielsen -13,4%) – un progressivo miglioramento, in linea con i segnali positivi già emersi nella parte centrale dell’anno, soprattutto per alcuni mezzi di comunicazione.
Mondadori Pubblicità ha chiuso l’anno con ricavi per 233,9 milioni di euro, in diminuzione del 6,6% rispetto ai 250,4 milioni di euro del 2009. A mezzi omogenei la flessione è contenuta all’1,9%.
Tra gli elementi di discontinuità che hanno caratterizzato l’esercizio si ricordano l’interruzione della raccolta per il Giornale dal novembre 2009, e per il canale internet (passato a Mediamond), e l’ingresso in portafoglio di Radio Kiss Kiss.

Sul fronte dei periodici, le testate edite da Mondadori, dopo un buon ultimo trimestre, hanno chiuso il 2010 sostanzialmente in linea (-0,8%), a perimetro omogeneo, con il precedente esercizio, distinguendosi nel contesto competitivo, particolarmente provato dalla scarsa visibilità previsionale e dalla alta volatilità degli investimenti pubblicitari. Positiva la performance dei settimanali (+1%), che hanno potuto contare sulla forza dell’intero comparto dei femminili.

Per quanto riguarda la radio, che ha registrato un incremento complessivo del 16,5%, si segnala la crescita di R101 (+5,1%); bene anche la raccolta per Radio Kiss Kiss, partita a marzo dello scorso anno.

· PERIODICI FRANCIA
Il fatturato realizzato nel 2010 dai Periodici in Francia è stato di 344,2 milioni di euro, in crescita dello 0,2% rispetto ai 343,5 milioni di euro del 2009 (+6,2% al netto delle testate cedute e per effetto del lancio di Grazia).
I risultati di Mondadori France, in un mercato dei magazine in buona ripresa per la pubblicità a volume, ed in leggera flessione nelle diffusioni hanno dimostrato la bontà delle scelte di focalizzazione del portafoglio su titoli ad alta diffusione ed il successo del lancio di Grazia, con valori nettamente migliori rispetto al mercato.

Mondadori France ha registrato a volume un incremento delle diffusioni dell’1,7% (Diffusion France Payée), a fronte di un calo del 2,1% dei competitor.
A valore i ricavi diffusionali (69% del totale) – che comprendono sia le vendite in edicola che gli abbonamenti – sono risultati in calo dell’1,3% a livello consolidato.
Senza tenere conto delle testate cedute o chiuse si è registrata una crescita del 3,9%, dovuta principalmente al buon andamento delle vendite di Grazia (51 uscite contro le 18 del 2009) e a una forte crescita dei ricavi per abbonamenti; questi ultimi rappresentano un asset importante (32,5% del fatturato dei periodici nel periodo), poiché meno esposti ai cicli economici.

Dal punto di vista pubblicitario i ricavi consolidati hanno registrato un miglioramento dell’8% rispetto all’esercizio precedente; senza tenere conto delle testate cedute o chiuse, la crescita è del 19,1%; questi eccellenti risultati sono dovuti soprattutto al forte incremento dei ricavi pubblicitari dei periodici femminili “haut de gamme” di Mondadori France che rappresentano oggi il 27% dei ricavi pubblicitari totali (13% nel 2009).
Il mercato pubblicitario dei periodici ha presentato nel 2010 una crescita del 9,5% a volume (fonte: Kantar Media). Nello stesso periodo Mondadori France ha registrato una eccellente performance (+24,9% a volume), aumentando dell’1,2% la propria quota di mercato.

· ATTIVITÀ INTERNAZIONALI
Al 31 dicembre 2010 le attività internazionali dei periodici Mondadori hanno generato un giro di affari complessivo di 142 milioni di euro.
Le joint venture paritetiche in Russia e Cina hanno registrato una performance decisamente superiore allo scorso anno e alle aspettative di budget, in particolare per la raccolta pubblicitaria.
La consociata Attica ha risentito della crisi finanziaria in Grecia e nei Balcani, con una riduzione dei ricavi pubblicitari di circa il 27% (-21% a testate omogenee). La forte azione sui costi in corso ha inciso sul contenimento dell’impatto del calo dei ricavi del 2010, con l’intento di contribuire ancor più al bilanciamento dei risultati del 2011.
Per quanto riguarda i dati di bilancio, i ricavi da licensing sono risultati in miglioramento del 36,4% per effetto del buon andamento di Grazia UK e Grazia Olanda, e dell’edizione tedesca e francese del settimanale, non ancora presenti sul mercato nella prima parte dello scorso anno.
In crescita anche i ricavi derivanti dal servizio di raccolta pubblicitaria in Italia per il network, sia per la presenza di nuove edizioni sia per il buon andamento delle testate già esistenti (Grazia UK +14%, Grazia Russia +67%).

· DIRECT E RETAIL
Al 31 dicembre 2010 il fatturato complessivo Direct e Retail è stato di 279,7 milioni di euro, in aumento del 30,2% rispetto ai 214,8 milioni di euro del 2009, anche grazie al consolidamento di Mondolibri S.p.A. dal mese di aprile 2010.

A perimetro omogeneo l’incremento si attesterebbe al 6,5% soprattutto grazie alle nuove affiliazioni alla rete di franchising.

Direct
Il mercato della comunicazione diretta è stato caratterizzato nel 2010 da una discreta ripresa: in questo contesto Cemit Interactive Media S.p.A. ha individuato nuovi clienti e nuove operazioni che hanno portato a un incremento del fatturato del 14,3% rispetto al 2009, mantenendo le attività ad alto valore aggiunto.
L’area dell’e-commerce (Bol.it) ha registrato una forte crescita (+28%) sull’anno precedente. Questo incremento, il più alto del comparto tra gli operatori rilevanti nel settore del libro, è stato raggiunto grazie al miglioramento del servizio al cliente e al ricorso a una più aggressiva politica commerciale.

Retail
Nel 2010 è proseguita l’espansione del network sul territorio nazionale, che ha consentito il raggiungimento nel suo insieme di un fatturato di circa 202,7 milioni di euro. Normalizzando i fatturati del franchising (portandoli dai valori di cessione ai prezzi al pubblico), i volumi complessivi trattati arrivano a 250 milioni di euro e pongono la divisione in una posizione di assoluta rilevanza nel retail italiano di libri e di predominanza per numero di punti di vendita (517 unità complessive con le insegne Edicolè, Librerie Mondadori, Gulliver e Mondadori Multicenter).

· RADIO
Nel 2010 il mercato radiofonico ha registrato una crescita di fatturato del 7,7% rispetto allo scorso anno distinguendosi ancora una volta come uno dei media dalle migliori performance.

L’andamento è stato molto diverso tra il primo (+14,7% rispetto al 2009) e il secondo semestre, che si è mantenuto positivo, ma su valori decisamente più contenuti (+0,8%; fonte: FCP Assoradio).

La raccolta pubblicitaria di R101 ha conseguito ricavi netti per 14,5 milioni di euro, in progresso del 5,1% rispetto ai 13,8 milioni di euro del 2009. Si tratta essenzialmente di ricavi pubblicitari quota editore corrispondenti a una raccolta pubblicitaria lorda di circa 20,5 milioni di euro.
Anche l’andamento di R101 è stato molto diverso tra il primo ed il secondo semestre, in controtendenza rispetto al mercato, con performance inferiori nella prima parte dell’anno, dovute alla minor presenza di iniziative speciali, e performance decisamente superiori al mercato nell’ultima parte dell’anno.
Per quanto concerne gli ascolti, la pubblicazione dei dati nazionali di Audiradio è sospesa: l’ultimo dato pubblicato è relativo al 1° trimestre 2010 in cui R101 si colloca a 2,5 milioni di ascoltatori nel giorno medio e circa 7 milioni nei 21 giorni).

RISULTATI DI ARNOLDO MONDADORI EDITORE S.P.A.
Il bilancio della Capogruppo Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. al 31 dicembre 2010 presenta un utile netto pari a 51,7 milioni di euro (53,2 milioni al 31 dicembre 2009), mentre il margine operativo lordo si attesta a 68,1 milioni di euro (42,3 milioni nel 2009).
Il miglioramento di quest’ultimo indicatore economico beneficia del buon andamento dell’area Periodici e degli effetti relativi alla riduzione degli organici a seguito dell’operazione di ristrutturazione iniziata nel 2009.
L’utile netto risente inoltre del pagamento di imposte straordinarie per 8,7 milioni di euro, a fronte dell’adesione alla definizione delle liti fiscali pendenti stabilita dalla legge 22 maggio 2010 n.73. Tale operazione è legata al contenzioso in essere con l’Agenzia delle Entrate di Milano relativo all’esercizio 1991.

PROPOSTA DI DISTRIBUZIONE DEL DIVIDENDO
Il Consiglio di Amministrazione proporrà alla prossima Assemblea, convocata per giovedì 21 aprile 2011 in prima convocazione (venerdì 22 aprile, in eventuale seconda convocazione), la distribuzione di un dividendo unitario, al lordo delle ritenute di legge, di euro 0,17 per ciascuna delle azioni ordinarie (al netto delle azioni proprie) in circolazione alla data di stacco cedola.
Il dividendo, in conformità alle disposizioni del “Regolamento dei mercati organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A.”, sarà pagato come segue: data stacco 23 maggio 2011, in pagamento dal 26 maggio 2011.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Nei primi due mesi del 2011 i dati relativi ai consumi nei mercati di riferimento di Mondadori non forniscono indicazioni di significativo miglioramento per l’intero esercizio, non essendosi verificate variazioni di trend né essendo aumentata la visibilità, anche solo di breve termine.

Per quanto riguarda le principali aree di business:
– per i periodici, alcuni timidi segnali di ripresa degli investimenti pubblicitari permettono ad oggi di essere ragionevolmente ottimisti in termini di ripresa del fatturato, grazie alla forza del portafoglio dei magazine sia in Italia che in Francia e grazie al costante impegno sulla qualità dell’offerta;
– il mondo dei libri trade potrà contare su un programma editoriale importante, mentre forte sarà il commitment di Mondadori nello sviluppo dell’e-book;
– nel corso dell’esercizio la massima focalizzazione sarà sulle attività digitali, sia come interazione con tutte le altre attività del Gruppo, sia come sviluppo di nuovi business, legati anch’essi ai contenuti editoriali, ai brand e alle community di Mondadori.

Nel corso dell’anno continueranno i piani di riorganizzazione e di contenimento dei costi operativi che hanno sino ad oggi consentito al Gruppo di recuperare redditività anche a fronte di mercati molto difficili.

Per quanto sopra si può stimare che Mondadori potrà migliorare sia il fatturato che la redditività operativa nel 2011, affrontando con determinazione l’impegno derivante dallo sviluppo delle attività digitali: la cautela nelle previsioni è comunque doverosa in questi periodi di instabilità economica, acuita da tensioni internazionali che potrebbero incidere negativamente sulla già debole ripresa in atto.

PROPOSTA DI ANNULLAMENTO DI PARTE DELLE AZIONI PROPRIE IN PORTAFOGLIO CORRISPONDENTI AL 5% DEL CAPITALE SOCIALE
Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. detiene direttamente n. 17.850.101 azioni proprie, corrispondenti al 6,88% del capitale sociale e acquistate ad un prezzo medio di circa euro 6,1697 per azione. Considerate le ulteriori n. 4.517.486 azioni Mondadori possedute dalla controllata Mondadori International S.p.A. le azioni proprie complessivamente detenute, direttamente o indirettamente, sono n. 22.367.587, corrispondenti all’8,62% del capitale sociale.

Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli Azionisti – in sede straordinaria – l’annullamento di complessive n. 12.971.492 azioni proprie del valore nominale unitario di euro 0,26, corrispondenti al 5% del capitale sociale, mantenendo in portafoglio, anche al servizio dei piani di stock option, le ulteriori n. 4.878.610 azioni, oltre alle n. 4.517.486 detenute da Mondadori International.
La proposta di annullamento di parte delle azioni proprie in portafoglio deriva dalla considerazione che, negli ultimi anni, non si sono presentate possibilità di utilizzo delle azioni coerenti con le finalità che ne avevano determinato l’autorizzazione assembleare all’acquisto, quali l’utilizzo nell’ambito di eventuali operazioni di scambio azionario o di conversione di strumenti finanziari.
In seguito all’annullamento e alla conseguente riduzione del numero di azioni rappresentanti il capitale sociale, si conseguirebbe – mantenendo nel contempo la solidità necessaria a sostegno degli obiettivi futuri di crescita – un’ottimizzazione della struttura patrimoniale della società e un impatto positivo in termini di incremento dell’utile per azione (earning per share) e del dividendo per azione (dividend per share).
In termini di impatti contabili le “azioni proprie” iscritte, in conformità ai principi contabili internazionali, in diminuzione del patrimonio netto verrebbero ridotte di circa € 80.030.000, a fronte della riduzione del capitale sociale per nominali € 3.372.587,92 – corrispondenti alle n. 12.971.492 azioni del valore nominale di € 0,26 annullate – e della riduzione della “riserva sovraprezzo azioni” per circa € 76.658.000.
La riduzione del capitale sociale, ove approvata dall’Assemblea, diverrà effettiva subordinatamente al decorso senza opposizioni del termine di novanta giorni dall’iscrizione delle relative delibere previsto dall’art. 2445 Codice Civile.

RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’ACQUISTO E DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE
Il Consiglio di Amministrazione, a seguito della scadenza con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2010 della precedente autorizzazione deliberata dall’Assemblea del 27 aprile 2010, al fine di mantenere comunque applicabile la condizione di legge per eventuali ulteriori piani di riacquisto e, conseguentemente, la facoltà di cogliere eventuali opportunità di investimento o di operatività sulle azioni proprie, proporrà alla prossima Assemblea degli Azionisti – in sede ordinaria – il rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie.
Si ricorda che l’Assemblea del 27 aprile 2010 aveva autorizzato gli acquisti fino al limite, tenuto conto delle azioni già in portafoglio, del 15% del capitale sociale, rappresentato da n. 38.914.474 azioni ordinarie.
Considerando le complessive n. 22.367.587 azioni (8,62% del capitale sociale) già direttamente o indirettamente detenute alla data dell’Assemblea, l’autorizzazione aveva attribuito quindi la facoltà di acquistare fino ad ulteriori massime n. 16.546.887 azioni proprie. In relazione all’autorizzazione del 27 aprile 2010 non sono stati effettuati acquisti.

All’Assemblea verrà inoltre richiesta l’autorizzazione, ai sensi dell’art. 2357 ter del Codice Civile, a disporre delle azioni proprie acquistate o già in portafoglio alla Società.
Di seguito gli elementi principali della proposta del Consiglio di Amministrazione:

  • Motivazioni

Le motivazioni per le quali è richiesta l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie trovano fondamento nell’opportunità di attribuire al Consiglio di Amministrazione la facoltà di:
– disporre delle azioni proprie a fronte dell’esercizio delle opzioni per l’acquisto delle azioni stesse assegnate ai destinatari dei Piani di Stock Option istituiti dall’Assemblea degli Azionisti;
– utilizzare le azioni proprie acquistate o già in portafoglio a fronte dell’esercizio di diritti, anche di conversione, derivanti da strumenti finanziari emessi dalla società, da società controllate o da terzi;
– utilizzare le azioni proprie acquistate o già in portafoglio quale eventuale corrispettivo dell’acquisizione di partecipazioni nel quadro della politica di investimenti della Società;
– disporre eventualmente, ove ritenuto strategico per la Società, di opportunità di investimento anche in relazione alla liquidità disponibile.

  • Durata

Fino all’approvazione del bilancio dell’esercizio 2011.

  • Numero massimo di azioni acquistabili

In linea con la precedente in scadenza la nuova autorizzazione si riferisce all’acquisto di ulteriori massime n. 16.546.887 azioni proprie che, tenuto conto delle azioni proprie già detenute direttamente o indirettamente dalla Società come sopra indicato, consentirebbe il raggiungimento del limite del 15% dell’attuale capitale sociale.
Ad eventuale esito dell’operazione di annullamento di n. 12.971.492 azioni proprie e conseguente riduzione del capitale sopra descritta gli acquisti autorizzati consentirebbero il raggiungimento del 10,52% del capitale sociale.

  • Modalità per l’effettuazione degli acquisti e indicazione del prezzo minimo e massimo degli acquisti

Gli acquisti verrebbero effettuati sui mercati regolamentati ai sensi dell’art. 132 del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 e dell’art. 144 bis, comma 1 lett. B del Regolamento Consob 11971/99 secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, che non consentano l’abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita.
Il corrispettivo minimo e massimo di acquisto verrebbe determinato alle stesse condizioni di cui alle precedenti autorizzazioni assembleari e quindi a un prezzo unitario non inferiore al prezzo ufficiale di Borsa del giorno precedente le operazioni di acquisto, diminuito del 20%, e non superiore al prezzo ufficiale di Borsa del giorno precedente le operazioni di acquisto, aumentato del 10%.
In termini di prezzi e volumi giornalieri le operazioni di acquisto si attuerebbero comunque in conformità alle condizioni previste dal regolamento (CE) n. 2273/2003.

Oggi alle ore 15, presso la sede della società a Segrate, Maurizio Costa, Vice Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Mondadori, e Carlo Maria Vismara, CFO, illustreranno alla comunità finanziaria i risultati dell’esercizio 2010 approvati in data odierna dal Consiglio di Amministrazione.

Nel corso della presentazione il management fornirà inoltre indicazioni relative alle azioni in essere e ai progetti a medio termine relative ai business in cui il Gruppo opera.

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Carlo Maria Vismara, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili della Società.

Il bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2010, la relazione sulla gestione e le relazioni del collegio sindacale e della società di revisione, unitamente all’ulteriore documentazione di legge, saranno messi a disposizione del pubblico entro il 31 marzo prossimo presso la sede legale della Società, presso Borsa Italiana S.p.A., nonché mediante pubblicazione sul sito www.gruppomondadori.it (sezione Investor Relations).

Approvato dal Consiglio di amministrazione il resoconto intermedio di gestione al 30.09.2010

  • I risultati del periodo confermano una significativa crescita dei principali indicatori di redditività
  • Fatturato consolidato a 1.130,2 milioni di euro: +1,4% rispetto ai 1.114,3 milioni di euro del 30 settembre 2009
  • Margine operativo lordo a 103,1 milioni di euro: +51,2% rispetto ai 68,2 milioni di euro del 30 settembre 2009
  • Risultato operativo consolidato a 85,6 milioni di euro: +71,2% rispetto ai 50 milioni di euro del 30 settembre 2009
  • Utile netto consolidato a 30,7 milioni di euro: +13,3% rispetto ai 27,1 milioni di euro al 30 settembre 2009
  • Utile netto rettificato, al netto di componenti straordinarie, più che raddoppiato rispetto al 30 settembre 2009
  • Ulteriore riduzione dell’indebitamento a 369 milioni di euro, con un miglioramento di 275,5 milioni di euro in due anni

§

  • Evoluzione della gestione: risultato operativo e utile netto dell’intero esercizio in significativa crescita

§

  • Assemblea degli azionisti: deliberata la nomina di tre nuovi consiglieri di amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2010, presentato dal vice presidente e amministratore delegato Maurizio Costa.

LO SCENARIO DI MERCATO NEL TERZO TRIMESTRE

Nel terzo trimestre dell’esercizio i valori economici di mercato nei settori di riferimento di Mondadori non hanno presentato significative variazioni; in particolare, sia i dati diffusionali che di investimento pubblicitario sono rimasti a livelli inferiori rispetto all’anno precedente: nonostante questo contesto non favorevole la Società ha ottenuto nel terzo trimestre un margine operativo lordo superiore del 73,2% rispetto al medesimo periodo del 2009, portando l’incremento dei primi nove mesi del 2010 al 51,2%.

SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLE ATTIVITÀ DEL GRUPPO

Gli elementi che hanno determinato un così deciso miglioramento di redditività, a fronte di un fatturato in lieve crescita (+1,4%), rappresentano una ulteriore conferma rispetto a quanto già indicato in sede di bilancio semestrale:

– la buona tenuta dei valori diffusionali dei periodici, con performance nettamente migliori rispetto ai dati di mercato sia in Italia che in Francia;

– l’ulteriore incremento della redditività nei libri, che hanno anche ottenuto nel terzo trimestre valori di fatturato superiori al 2009;

– il costante miglioramento dei risultati delle attività del network internazionale e la prosecuzione del successo di Grazia in Francia, sia a livello diffusionale che di raccolta pubblicitaria;

– il crescente contributo del piano di riduzione dei costi operativi – già giunto all’85% della sua realizzazione e il cui obiettivo di saving era di 170 milioni di euro nel triennio 2009/2011 – che proseguirà per tutto l’anno prossimo.

Sono proseguite con ancor maggior impulso le attività inerenti ai contenuti digitali, con la stipula di accordi con operatori della produzione, della telecomunicazione e del retail; da inizio settembre il settore digitale ha inoltre assunto un ruolo propulsivo sia per proprie nuove attività, sia per il supporto ad altri settori di business, primi tra tutti periodici e libri.

Grazie all’introduzione di un nuovo modello di business e alla ridefinizione della struttura organizzativa – che assumerà piena efficacia a partire dal prossimo anno – si favorirà il coinvolgimento e la cooperazione di tutte le aree nella risposta alle nuove opportunità di mercato.

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO AL 30 SETTEMBRE 2010

Il fatturato consolidato è stato di 1.130,2 milioni di euro, in miglioramento dell’1,4% rispetto ai 1.114,3 milioni di euro dei primi nove mesi del 2009.

Il margine operativo lordo consolidato è risultato di 103,1 milioni di euro, in aumento del 51,2% rispetto ai 68,2 milioni di euro dell’esercizio precedente, pur comprendendo maggiori costi per l’incremento delle spese postali per 5,5 milioni di euro.

L’incidenza sul fatturato è risultata del 9,1% rispetto al 6,1% dello stesso periodo 2009.

Il risultato operativo consolidato è stato di 85,6 milioni di euro, in aumento del 71,2% rispetto ai 50 milioni di euro del 30 settembre 2009, con ammortamenti di attività materiali ed immateriali per 17,5 milioni di euro (18,2 milioni di euro nel 2009). L’incidenza sul fatturato è passata dal 4,5% del 2009 al 7,6%.

L’utile prima delle imposte consolidato è risultato di 67,5 milioni di euro, in aumento del 35% rispetto ai 50 milioni di euro dei primi nove mesi del 2009, con maggiori oneri finanziari netti per 18,1 milioni di euro. Per il confronto con l’esercizio precedente si segnala che nel terzo trimestre 2009 aveva inciso positivamente la plusvalenza di 14,5 milioni di euro realizzata a seguito della chiusura del private placement e dei relativi derivati.

L’utile netto consolidato è risultato di 30,7 milioni di euro, in aumento del 13,3% rispetto ai 27,1 milioni di euro dei 30 settembre 2009: il risultato sconta il pagamento di 8,7 milioni di euro a titolo di adesione alla normativa sulla chiusura delle liti fiscali pendenti.

L’utile netto consolidato, rettificato per tener conto dell’impatto netto dei fattori straordinari sopra indicati (plusvalenza finanziaria nel 2009 e imposte relative ad esercizi precedenti al 2010), risulterebbe più che raddoppiato rispetto a pari periodo del 2009.

Il cash flow lordo dei primi nove mesi del 2010 è stato di 48,2 milioni di euro rispetto ai 45,3 milioni di euro del 2009.

La posizione finanziaria netta è migliorata, passando dai -372,9 milioni di euro del 31 dicembre 2009 a -369 milioni di euro. Il miglioramento rispetto al 30 settembre 2009 è di 47,9 milioni di euro e rispetto al 30 settembre 2008 è di 275,5 milioni di euro.

Informazioni sul personale

Al 30 settembre 2010 il personale dipendente, a tempo indeterminato e determinato, in forza alle società del Gruppo, risulta composto da 3.717 unità.

A perimetro costante, ossia escludendo l’impatto sull’organico dovuto al recente consolidamento della società Mondolibri S.p.A., il dato evidenzia, rispetto al 31 dicembre 2009, una riduzione di 260 unità (-7%): ciò è attribuibile in larga parte al processo di ristrutturazione in atto nella Capogruppo ma anche alla costante ricerca di ulteriori spazi di efficienza in tutte le società del Gruppo.

La riduzione del personale è stata di 688 unità, pari all’89% del piano 2008/2011.

Gli interventi sino ad ora operati sono stati realizzati in totale coerenza con il Piano di riorganizzazione approvato e hanno permesso, in nove mesi e a perimetro costante, la riduzione dell’8% del personale italiano e quasi del 5% in Francia.

Conseguentemente il costo per il personale dipendente, esposto in bilancio per 198,2 milioni di euro (217,9 milioni al 30 settembre 2009) è diminuito del 9%.

Si ricorda, infine, che il CCNL dei dipendenti delle aziende Grafiche ed Editoriali, scaduto a marzo 2010, risulta ad oggi non ancora rinnovato.

RISULTATI DELLE AREE DI BUSINESS

  • LIBRI

I dati di mercato dei primi nove mesi del 2010 (fonte Nielsen) confermano la leadership del Gruppo Mondadori nel comparto trade, con una quota complessiva del 26,7%, con Edizioni Mondadori ed Einaudi ai primi due posti della classifica.

Il fatturato dell’area Libri si è attestato al 30 settembre 2010 a 294,5 milioni di euro, in calo del 3,8% rispetto ai 306 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente.

Le vendite dell’ultimo trimestre, in particolare a settembre, hanno mostrato segnali di recupero nella quota di mercato. Da segnalare nel periodo, dopo il Premio Strega 2010 vinto da Antonio Pennacchi con Canale Mussolini (Mondadori), il romanza Accabadora di Michela Murgia (Einaudi), vincitore del Premio Campiello; il Nobel per la letteratura assegnato in ottobre a Mario Vargas Llosa, autore storico di Einaudi; il successo del nuovo romanzo di Ken Follett, oltre ad altre importanti novità che preannunciano una stagione natalizia molto positiva per le case editrici del Gruppo.

A settembre 2010 le Edizioni Mondadori hanno registrato ricavi per 85,9 milioni di euro, in diminuzione del 2,8% rispetto all’anno precedente.

L’autunno è stato caratterizzato dalla pubblicazione in contemporanea mondiale del nuovo libro di Ken Follett, La caduta dei giganti, subito in testa alle classifiche con una prima tiratura di 500 mila copie. Tra gli altri successi nella narrativa straniera Sophie Kinsella, I love mini shopping, con oltre 160.000 copie e l’esordiente Maria Dueñas con La notte ha cambiato rumore che, con una partenza di 40.000 copie, conferma il grande interesse dei lettori per la narrativa spagnola.

Nella narrativa italiana continua il buon andamento di Canale Mussolini di Antonio Pennacchi che ha venduto 200.000 copie (per un totale di 265.000) e del nuovo romanzo di Andrea Camilleri, L’intermittenza (già alla quarta edizione con oltre 150.000 copie).

Nella Saggistica si conferma il successo di I segreti del Vaticano di Corrado Augias (160.000 copie), mentre nell’editoria Varia spicca il fenomeno Fabio Volo (oltre 160.000 copie vendute con Il tempo che vorrei nel suo secondo anno di pubblicazione, per un totale di 750.000 copie). Ottimo l’andamento della campagna Oscar Mondadori che ha portato a un incremento delle vendite di circa l’8% rispetto all’anno precedente. Protagonista del periodo estivo è stata l’edizione tascabile negli Oscar Grandi Bestsellers de La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano, che ha raggiunto in soli tre mesi le 280.000 copie, tornando al primo posto in classifica in occasione dell’uscita del film tratto dall’omonimo romanzo.

Einaudi ha mostrato nel terzo trimestre 2010 un miglioramento rispetto alla situazione registrata al 30 giugno 2010, con ricavi netti totali a 33,8 milioni di euro (-2% rispetto ai primi nove mesi del 2009).

Tra i titoli che hanno registrato le migliori performance nel trimestre segnaliamo: Accabadora di Michela Murgia (120.000 copie nel 2010); Tre secondi di Roslund-Hellstrom (51.000); Per l’alto mare aperto di Eugenio Scalfari (51.000); Il giovane Holden di Salinger (77.000) e i recenti Mia suocera beve di Diego De Silva con oltre 40.000 copie, La vendetta di Anne Holt (35.000). Si confermano i successi di La parola contro la camorra di Roberto Saviano e Prima di morire addio di Fred Vargas. Si segnala inoltre che il piano editoriale di Einaudi prevede la pubblicazione di numerosi titoli nell’ultimo trimestre dell’anno.

Nei primi nove mesi del 2010, Sperling & Kupfer ha segnato un fatturato di 18,4 milioni di euro, in riduzione del 3,7% rispetto ai primi nove mesi del 2009, principalmente a causa del calo dei fatturati per la cessione dei diritti relativi a operazioni di vendita congiunta. Da segnalare il grande successo di Sveva Casati Modignani – Mister Gregory – pubblicato alla fine del primo semestre, che ha venduto quasi 190.000 copie.

Il fatturato progressivo di Piemme al 30 settembre 2010 è stato di 34,9 milioni di euro, in crescita del 3,6% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.

Le linee Adulti evidenziano nel complesso un decremento di fatturato rispetto al 2009 del 5,1% dovuto soprattutto a una diversa programmazione editoriale dei nuovi titoli.

Il settore Junior conferma una dinamica positiva: nella linea Stilton le novità più rilevanti sono Sesto viaggio nel Regno della Fantasia (126.000 copie) e Viaggio nel tempo 3 (79.000 copie). Si segnala inoltre nel periodo la pubblicazione del libro celebrativo dei dieci anni di Stilton, Caccia al libro d’oro (45.000 copie).

Il fatturato complessivo di Mondadori Electa è risultato in calo del 17,6% rispetto ai primi nove mesi del 2009, risentendo degli effetti del rallentamento congiunturale in tutti i segmenti di mercato in cui opera la società. Il calo dei ricavi del canale Libreria (-29,7%) e la sostanziale scomparsa delle vendite congiunte non sono stati compensati, come negli anni precedenti, dalle attività del settore dei Beni Culturali (-12% rispetto al 2009) principalmente per la perdita di alcune delle concessioni di bookshop museali (Brera e Cenacolo, Musei Civici di Venezia) e dalle vendite Sponsor (-16%). Risultano in ripresa invece le coedizioni (vendita diritti all’estero), penalizzate dalla forza della moneta unica europea nei confronti del dollaro e della sterlina.

Nei primi nove mesi del 2010 Mondadori Education ha realizzato ricavi netti per 66,8 milioni di euro, con una diminuzione dell’1,8% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, confermando sostanzialmente le sue quote nel mercato adozionale. La scuola primaria ha confermato i risultati dello scorso anno, in virtù della durata quinquennale delle adozioni. La secondaria di primo grado ha registrato complessivamente una flessione, pur in presenza di buoni risultati per quanto riguarda le novità e le nuove edizioni.

La secondaria di secondo grado, in leggera flessione, conferma ottimi risultati per le materie dove Mondadori Education è leader di mercato. Buoni i risultati nelle materie scientifiche toccate dalla riforma delle superiori. Da segnalare la tendenza alla diminuzione dei prezzi di copertina per entrambe le secondarie.

  • PERIODICI ITALIA

Nel periodo estivo, tradizionalmente positivo per il mercato dei periodici, le vendite dei giornali hanno registrato un buon andamento, consentendo un recupero sul fronte delle diffusioni.

In questo scenario Mondadori ha ottenuto risultati migliori del mercato sia per la raccolta pubblicitaria sia per le vendite nei diversi canali.

Il fatturato realizzato dalla Periodici Italia nei primi nove mesi si è attestato a 362 milioni di euro, in leggera flessione (-1,2%) rispetto ai 366,5 milioni di euro del corrispondente periodo del passato esercizio.

Ancora più significativo rispetto al contesto di riferimento è risultato l’incremento a livello reddituale, nonostante gli effetti derivanti dal venir meno delle agevolazioni postali.

Tale incoraggiante andamento trae origine dai seguenti fattori:

– diminuzione dei ricavi diffusionali del 2,9%, nettamente migliore rispetto alle performance dei competitor in un mercato che perde circa il 5% (circa il 9% a copie);

– sostanziale stabilità dei ricavi da vendite congiunte (+1,4%), fenomeno assolutamente in controtendenza rispetto a un mercato in calo del 22%;

– moderato assestamento dei ricavi pubblicitari (-2,4%), ancora più contenuto a perimetro omogeneo.

Tra i fattori più significativi del trimestre segnaliamo:

– il rilancio a fine luglio di Tu Style, supportato per tutto agosto da una forte comunicazione pubblicitaria e da iniziative promozionali: il settimanale ad oggi ha ottenuto risultati di assoluto rilievo (oltre 200.000 copie vendute);

– la forte azione di sostegno alle testate settimanali, che ha consentito nel periodo estivo uno sviluppo dei ricavi edicola vicini ai livelli del 2009;

– il varo di una intensa campagna di lanci di prodotti collaterali, alcuni dei quali stanno ottenendo performance decisamente superiori alle attese;

– la prosecuzione del programma di riorganizzazione in ambito redazionale e nelle strutture gestionali;

– l’ulteriore sviluppo dell’attività di Press-Di, società controllata al 100% da Mondadori attiva nella distribuzione e nella gestione del canale abbonamenti per le testate del Gruppo e per editori terzi. Alle numerose distribuzioni di periodici e di quotidiani acquisite negli ultimi anni si è aggiunta dal 1° di ottobre quella della Sergio Bonelli Editore, leader nella edizione di fumetti;

– la conclusione a fine luglio della negoziazione tra Fieg e Poste Italiane finalizzata all’accordo sulle nuove tariffe postali, dopo il venir meno dal 1° di aprile delle agevolazioni che per molti anni avevano compensato le inefficienze del servizio postale italiano. L’intesa consente di ridurre di circa un 50%, a partire dal 1° settembre, gli oneri derivanti dall’applicazione delle nuove condizioni di consegna dei prodotti in abbonamento.

Diffusione

Come già detto, il mercato edicola ha evidenziato nel suo complesso un calo di circa il 9% a copie e di circa il 5% a valore, a fronte del già citato -2,9% di Mondadori.

Tra i settimanali del Gruppo si segnalano la performance in forte accelerazione di Tu Style; buona la tenuta delle guide televisive, Chi, Grazia e Donna Moderna nei settimanali. Per quanto riguarda i mensili sono in crescita i ricavi diffusionali delle testate dei segmenti arredamento e cucina.

Vendite congiunte

Il mercato dei prodotti collaterali, che ha marcato un significativo arretramento (-22%), è stato caratterizzato nel periodo da alcuni fenomeni particolari, tra cui l’aumento del numero delle iniziative, il mantenimento di prezzi relativamente elevati e il forte ridimensionamento dei venduti medi.

In tale ambito Mondadori ha confermato anche nel terzo trimestre una performance decisamente in controtendenza, che si prevede possa proseguire anche su base annua.

Le diverse iniziative lanciate nei segmenti dell’home video e del collezionabile puro sono in netta crescita rispetto al 2009; quelle dedicate alla musica e ai prodotti editoriali, pur meno brillanti, hanno realizzato risultati comunque soddisfacenti. Rimangono fondamentali, nel portafoglio di un’articolata attività, le operazioni legate alle maggiori testate, tra cui TV Sorrisi e Canzoni e Panorama.

Attività internazionali

Le attività internazionali dei periodici Mondadori hanno registrato al 30 settembre 2010 risultati eccellenti, con ricavi da licensing in crescita del 46%, in seguito al buon andamento di Grazia UK, Grazia Olanda e al contributo di Grazia Germania e Grazia Francia lanciate nel periodo.

Più che raddoppiati i ricavi derivanti dal servizio di raccolta pubblicitaria in Italia per il network internazionale, sia per la presenza di nuove edizioni sia per la crescita dei ricavi delle testate esistenti (Grazia UK +10%, Grazia Russia +67%).

L’andamento delle joint venture paritetiche in Russia e Cina è decisamente più soddisfacente dello scorso anno e molto al di là delle aspettative di budget, in particolare per la raccolta pubblicitaria.

La consociata Attica ha risentito della crisi finanziaria in Grecia e nei Balcani e ha visto una riduzione dei ricavi pubblicitari di circa il 22% (-20 % a testate omogenee). E’ già in corso di attuazione un piano di fortissima attenzione sui costi, con l’intento di compensare almeno in parte il calo dei ricavi già entro la fine dell’anno.

Digital

Il mercato pubblicitario del mezzo Internet risulta in forte crescita e in particolare i ricavi da display sono in aumento del 17,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (fonte: Nielsen a valore, agosto 2010).

La raccolta pubblicitaria dei siti Mondadori, gestita da Mediamond, ha registrato nei primi nove mesi del 2010 un incremento del 36%, grazie anche al significativo impulso di DonnaModerna.com, i cui buoni risultati hanno confermato la validità della scelta del Gruppo di puntare sul mercato femminile.

  • PERIODICI FRANCIA

Mondadori France ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un fatturato totale di 252,6 milioni di euro (-0,9% rispetto ai 254,8 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno). Tenuto conto delle operazioni che hanno inciso sul perimetro di consolidamento (cessione testate auto alla joint venture Editions Mondadori Axel Springer S.n.c., lancio di Grazia e ristrutturazione del portafoglio periodici), il fatturato sarebbe in crescita del 6,7% rispetto al 2009.

Diffusione

Il fatturato diffusionale si è attestato a 175,8 milioni di euro, in calo del 2,1% (+4,5% a perimetro costante, rispetto a pari periodo dello scorso anno, grazie principalmente al lancio di Grazia e a una forte crescita degli abbonamenti). Il canale abbonamenti, pari al 33% dei ricavi diffusionali, costituisce un importante asset per il Gruppo, essendo meno esposto ai cicli economici.

Questo andamento positivo conferma la correttezza della strategia di riposizionamento del portafoglio testate verso il mercato “grand public”, perseguita dal Gruppo a partire dal 2007 e accompagnata da un miglioramento costante della qualità editoriale dei periodici. Questi risultati sono ancor più rimarcabili tenuto conto del contesto attuale del settore periodici e sono riconosciuti dal mercato che ha assegnato, negli ultimi due anni, dieci premi per l’eccellenza editoriale dei nostri prodotti.

A copie Mondadori France registra un incremento del 3% nelle diffusioni, mentre il mercato globale mostra una riduzione dell’1,8%. Oltre all’effetto di Grazia, sono da sottolineare le eccellenti performance delle altre testate in portafoglio, in particolare Modes et Travaux (+6,2%), Science et Vie Découverte (+5,7%), Biba (+5,1%), Science et Vie Junior (+4,8%), L’Ami des Jardins et de la Maison (+2,5%), Science et Vie (2,4%) e Closer (1,7%).

Pubblicità

La raccolta pubblicitaria presenta un incremento del 5,5% rispetto allo scorso anno, miglioramento che assume un rilievo ancora maggiore a perimetro costante (+19,1%).

Questa eccellente performance si spiega soprattutto con la crescita dei ricavi pubblicitari dei periodici femminili “haut de gamme” (il settimanale Grazia e il mensile Biba) che rappresentano oggi il 26% del fatturato pubblicitario totale.

Il mercato pubblicitario periodici presenta a fine settembre una crescita dell’8,8% in numero di pagine (fonte: Kantar Media). Nello stesso periodo Mondadori France ha registrato una performance molto positiva con un incremento del 25,8% in numero di pagine e conquistando +1,2 punti percentuali in quota di mercato.

Attività

Le decisioni strategiche prese nel 2009, il lancio di Grazia, la concentrazione nella joint venture con Axel Springer dei periodici del settore auto e la chiusura delle testate marginali, hanno avuto un impatto positivo sui conti del 2010.

Nonostante la forte concorrenza determinata dall’arrivo di due nuove testate (Be e Envy, che ha però imterrotto le pubblicazioni a fine settembre) sono state confermate le buone performance di Grazia con una foliazione pubblicitaria media di 30 pagine nel 2010 e una diffusione di più di 177.000 copie in edicola.

L’attività della joint venture Editions Mondadori Axel Springer, a seguito della concentrazione delle testate auto, continua ad evidenziare risultati positivi, incrementando le vendita in edicola; le strutture editoriali stanno valutando nuove formule per le testate Sport Auto e Auto Plus e lavorando sullo sviluppo delle attività digitali.

La politica di riduzione dei costi, iniziata negli scorsi anni, prosegue concentrandosi in particolare sui costi industriali e le spese generali.

  • PUBBLICITÀ

L’andamento degli investimenti pubblicitari dei primi nove mesi del 2010 ha confermato complessivamente il trend positivo già delineatosi nel corso dell’anno (+4,8% ad agosto, fonte Nielsen) evidenziando, da un lato, il recupero progressivo dei mezzi più “in salute”, tra cui internet, radio e la televisione, dall’altro, il perdurare delle difficoltà del settore stampa, all’interno del quale tengono i quotidiani e la pubblicità commerciale nazionale, eccetto la free press.

Per quanto riguarda il mercato dei periodici, che ha registrato una flessione dell’8,4%, le variazioni positive che si stanno registrando in alcuni settori, soprattutto negli ultimi mesi, quali Largo Consumo, Moda, Cosmesi e ultimamente anche Arredamento, hanno contribuito solo parzialmente ad attutire il ritardo accumulato dagli altri comparti merceologici; malgrado il mese di agosto abbia mostrato un segno positivo, permane infatti ancora per il mezzo una generale incertezza per la parte finale dell’anno, caratterizzata da differenti comportamenti dei clienti sulle testate, alcune delle quali hanno comunque mostrato variazioni positive rispetto alla generale tendenza del mercato.

Mondadori Pubblicità ha chiuso i primi nove mesi con una raccolta totale di 170,2 milioni di euro sostanzialmente in linea, a mezzi omogenei, con i dati al 30 settembre 2009 (181,6 milioni di euro).

I forti elementi di discontinuità dei ricavi, quali l’interruzione dal novembre 2008 del contratto con la Società Europea di Edizioni S.p.A. e il passaggio della raccolta sul mezzo Internet, da gennaio, a Mediamond, hanno inciso negativamente nel 2010 per circa sette punti percentuali.

Dopo un terzo trimestre in lieve calo, le testate Mondadori si sono mantenute sostanzialmente in linea rispetto ai primi nove mesi del 2009 (-1,2%): a perimetro non omogeneo -2,4%.

I settimanali hanno confermato una buona tenuta (+1,2%), grazie soprattutto all’andamento dei femminili, tra cui spiccano Donna Moderna, Chi e Tu Style, sostenuto quest’ultimo da una mirata campagna di vendita che ha permesso di raggiungere una raccolta superiore al 35% in occasione del rilancio di luglio (+50% nel solo terzo trimestre). I mensili si mantengono al di sotto dell’andamento 2009.

Sono poi proseguiti, di concerto con l’Editore, gli sviluppi di progetti digitali, tra cui il lancio della versione iPad di Panorama e di Grazia, e la realizzazione di nuovi eventi con format promozionali innovativi. Tra questi “Fashion & Design 2.0”, organizzato da Grazia e Interni durante la settimana della moda, e “Milano Design Weekend”, manifestazione dedicata al settore arredamento che ha avuto luogo in ottobre.

Per quanto riguarda la radio, è proseguito il trend positivo di R101, in crescita del +6,2% nei primi nove mesi dell’anno, in progressivo recupero rispetto all’andamento del mercato degli ultimi mesi. Il dato è ancora più significativo se si tiene conto di un confronto con un ottimo primo trimestre 2009, superiore all’andamento del mercato di 7 punti percentuali. Bene anche la raccolta per Radio KissKiss, partita a marzo dello scorso anno.

  • DIRECT E RETAIL

L’area Direct e Retail ha realizzato nei primi nove mesi del 2010 ricavi per 181,2 milioni di euro, in crescita del 29,2% rispetto ai 140,2 milioni dell’analogo periodo del 2009.

Si precisa che nei valori dell’anno scorso non era compresa Mondolibri S.p.A., consolidata a partire dal mese di aprile 2010; la crescita a perimetro costante sarebbe pari al 7% circa.

Direct

Cemit ha registrato ricavi in crescita del 25%, a fronte di un mercato aumentato del 2%.

A far data dal mese di maggio 2010 a Cemit si è affiancata Mondolibri, che attraverso sette book club tematici è attiva nella vendita per corrispondenza con circa 800 mila associati.

Il fatturato dei bookclub risulta in calo del 6% rispetto al 2009; tale effetto è stato compensato dalla crescita della vendite sul canale e-commerce tramite il sito Bol.it (+34%).

Retail

I ricavi relativi al settore retail che, dal mese di maggio, comprendono anche quelli realizzati dai negozi di Mondolibri, hanno registrato un incremento del 12,1% (5% a perimetro omogeneo) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.

Questo aumento di fatturato è sostanzialmente attribuibile allo sviluppo del network – che oggi conta complessivamente 570 librerie e multicenter, tra negozi di proprietà, rete in franchising e punti vendita Edicolè.

  • RADIO

La raccolta pubblicitaria di R101 ha registrato complessivamente nel periodo ricavi netti per 10,2 milioni di euro (+5,2% rispetto ai 9,7 milioni di euro dei primi nove mesi del 2009). Si tratta essenzialmente di ricavi pubblicitari quota editore corrispondenti ad una raccolta pubblicitaria lorda di circa 14,7 milioni di euro, in crescita del 6,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

In particolare nel mese di settembre R101 ha registrato una crescita della raccolta pari al 5,3% rispetto al 2009 a fronte di una flessione del mercato di riferimento (-0,5%; +11,2% cumulato a fine settembre: fonte FCP Assoradio).

Il dato, complessivamente inferiore alla media di mercato, è comunque positivo se si considera il fatto che nel periodo la pubblicità tabellare di R101 (che costituisce il 91% del fatturato pubblicitario della radio) è cresciuta di circa il 10% rispetto al 2009. La flessione è pertanto imputabile interamente alla minor presenza di iniziative speciali rispetto ai primi 9 mesi dello scorso anno.

R101 ha allo studio nuovi progetti da realizzarsi entro i primi mesi del nuovo anno volti a rafforzare sempre più il posizionamento della radio sul proprio target, a rinnovare la programmazione e a continuare nella costante crescita degli ascolti.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Nel terzo trimestre dell’esercizio hanno avuto conferma le indicazioni espresse in occasione del bilancio semestrale: sono state ottenute in tutti i business performance di fatturato migliori rispetto ai trend di mercato e contemporaneamente è proseguito lo sviluppo delle nuove attività.

Sono stati inoltre conseguiti gli obiettivi di riorganizzazione, sia in termini di semplificazione dei processi che di riduzione dei costi operativi.

Quanto sopra si è sostanziato in un forte recupero di redditività, che stimiamo possa proseguire negli ultimi mesi dell’anno, in assenza di particolari discontinuità nei trend di mercato, consentendo alla Società di incrementare significativamente il risultato operativo di esercizio 2010, nonostante i maggiori costi derivanti dall’incremento delle tariffe postali.

Anche per quanto riguarda la stima del risultato netto di esercizio, il miglioramento delle performance operative potrà compensare l’impatto di componenti straordinari (positivi nel 2009 e negativi nel 2010) consentendo di realizzare un significativo incremento rispetto al passato esercizio.

§

ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI: DELIBERATA LA NOMINA DI TRE NUOVI CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONE

L’Assemblea degli Azionisti, tenutasi precedentemente alla riunione consiliare, ha deliberato l’ampliamento da 11 a 14 del numero di membri del Consiglio di Amministrazione, nominando amministratori Roberto Briglia, qualificabile come consigliere esecutivo in relazione al ruolo di Direttore Editoriale di Gruppo, Angelo Renoldi, Professore ordinario di economia e gestione delle Imprese presso l’Università degli Studi di Bergamo, e Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio.

Il Consiglio di Amministrazione ha verificato la sussistenza in capo a Renoldi e Sangalli dei requisiti di indipendenza previsti dal Codice di Autodisciplina delle società quotate. Si ricorda che gli ulteriori componenti indipendenti in carica del Consiglio di Amministrazione sono Martina Mondadori, Marco Spadacini, Mario Resca e Umberto Veronesi.

Le nomine deliberate dall’Assemblea determinano quindi l’ulteriore ampliamento della componente di amministratori indipendenti nell’ambito del Consiglio di Amministrazione, coerentemente con il progressivo rafforzamento del ruolo degli stessi definito, in particolare, dalla regolamentazione Consob di prossima applicazione in materia di operazioni con parti correlate; le nomine consentono inoltre un ulteriore consolidamento e supporto rispetto alle funzioni e alle attività dei comitati interni al Consiglio di Amministrazione.

Il Consiglio di Amministrazione medesimo ha di conseguenza ridefinito la composizione del Comitato per il Controllo Interno e del Comitato per la Remunerazione. In particolare, il Comitato per il Controllo Interno risulta costituito esclusivamente dagli amministratori indipendenti Marco Spadacini, Angelo Renoldi e Mario Resca; il Comitato per la Remunerazione dagli indipendenti Marco Spadacini e Carlo Sangalli e dal non esecutivo Bruno Ermolli.

§

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Carlo Maria Vismara, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili della Società.

§

Il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2010 viene reso disponibile entro la data odierna presso la sede legale della Società, presso Borsa Italiana S.p.A. e sul sito www.gruppomondadori.it

Approvata dal Consiglio di amministrazione la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010

  • Fatturato consolidato a 726,8 milioni di euro: -0,5% rispetto ai 730,7 milioni di euro del 30 giugno 2009
  • Margine operativo lordo a 54,6 milioni di euro: +35,8% rispetto ai 40,2 milioni di euro del 30 giugno 2009
  • Utile ante imposte consolidato a 30,8 milioni di euro: +75% rispetto ai 17,6 milioni di euro del 30 giugno 2009
  • Utile netto consolidato a 15,1 milioni di euro, piú che raddoppiato rispetto ai 7,3 milioni di euro al 30 giugno 2009

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010, presentata dal vice presidente e amministratore delegato Maurizio Costa.

LO SCENARIO DI MERCATO

Nell’attuale fase economica ai segnali di ripresa degli investimenti e della produzione industriale non corrispondono ancora indicazioni di inversione di tendenza per i consumi; i dati di mercato nei settori di riferimento di Mondadori mostrano comunque il proseguimento della seppur lieve ripresa iniziata nel primo trimestre dell’anno.

SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLE ATTIVITÀ DEL GRUPPO

Il bilancio semestrale consolidato di Mondadori presenta valori di fatturato in linea con i primi sei mesi del 2009, mettendo in evidenza performance superiori al mercato in quasi tutti i settori di riferimento e un deciso miglioramento della redditività.

Questi risultati sono stati ottenuti grazie a una serie di fattori legati al modo di operare del Gruppo:

  • la forte attenzione al prodotto e alle esigenze dei lettori, da sempre tratto distintivo di Mondadori.
    Le performance diffusionali dei periodici, ancora una volta migliori del mercato, dimostrano l’importanza dell’impegno costante di Mondadori su un portafoglio costituito da testate di riferimento nei relativi settori, sia in Italia che in Francia;
  • la capacità di mantenere, al livello dei migliori benchmark internazionali, la redditività dell’area Libri.
    Nonostante una flessione dei ricavi riconducibile a una programmazione editoriale più focalizzata sul secondo semestre, la Divisione si conferma un asse portante del portafoglio di business del Gruppo;
  • la determinazione nello sviluppare nell’ambito del network internazionale i brand più importanti del Gruppo.
    Fin dal suo arrivo nelle edicole, quasi un anno fa, il successo di Grazia in Francia ha dimostrato come il mercato sia capace di apprezzare i prodotti in grado di distinguersi per forza e contenuti;
  • l’impegno nel proseguire nella semplificazione dei processi e delle strutture, per garantire recupero di redditività sull’esistente e liberare risorse per i nuovi progetti.
    Il piano di riorganizzazione, in linea con gli obiettivi già indicati, e le diverse azioni di contenimento costo hanno prodotto significativi risultati.

I cambiamenti tecnologici in atto nel settore media, con l’esplosione di diverse piattaforme per la fruizione dei contenuti digitali, determineranno nuove aspettative, esigenze e modelli di consumo, ai quali l’editoria dovrà dare risposte concrete in termini qualitativi e di modello economico sostenibile.

Per questa ragione Mondadori ha svolto nel primo semestre dell’esercizio un’intensa attività:

  • nei libri, per porre le basi di accordi con diversi operatori per veicolare una vasta selezione delle opere pubblicate dal Gruppo, sia novità che di catalogo;
  • nei periodici, per lo sviluppo di versioni digitali dei contenuti, conformi alle caratteristiche e alle potenzialità dei nuovi device, e per dare ulteriore impulso all’attività di raccolta pubblicitaria nel settore digitale.

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO AL 30 GIUGNO 2010

I principali risultati economici del primo semestre dell’anno vengono rappresentati senza riclassifiche, anche se i dati relativi al 2010 scontano gli effetti di maggiori investimenti in sviluppo (soprattutto per Grazia Francia) e l’incremento delle spese postali per le nuove tariffe in vigore da inizio aprile.

Il fatturato consolidato al 30 giugno 2010 è stato di 726,8 milioni di euro, sostanzialmente in linea (-0,5%) rispetto ai 730,7 milioni di euro del primo semestre 2009.

Il margine operativo lordo consolidato al 30 giugno 2010 è risultato di 54,6 milioni di euro, in crescita del 35,8% rispetto ai 40,2 milioni di euro dell’esercizio precedente, pur comprendendo, come sopra riportato, maggiori investimenti in sviluppo e maggiori costi postali.

L’incidenza sul fatturato è risultata del 7,5% rispetto al 5,5% di pari periodo 2009.

Il risultato operativo consolidato al 30 giugno 2010 è stato di 42,8 milioni di euro, in aumento del 53,4% rispetto ai 27,9 milioni di euro dei primi sei mesi del 2009, con ammortamenti e svalutazioni di attività materiali e immateriali per 11,8 milioni di euro (12,3 milioni di euro nel 2009).

L’incidenza sul fatturato è passata dal 3,8% del 2009 al 5,9%.

L’utile prima delle imposte consolidato è risultato di 30,8 milioni di euro (+75% rispetto ai 17,6 milioni di euro del 2009), con maggiori oneri finanziari per 1,7 milioni di euro.

L’utile netto consolidato al 30 giugno 2010 è stato di 15,1 milioni di euro, più che raddoppiato rispetto ai 7,3 milioni di euro dell’esercizio precedente.

Il cash flow lordo del primo semestre 2010 è pari a 26,9 milioni di euro, rispetto ai 19,6 milioni di euro del 2009.

La posizione finanziaria netta è passata da -372,9 milioni di euro di fine 2009 a -393 milioni di euro al 30 giugno 2010; rispetto alla stessa data dell’esercizio precedente il miglioramento è risultato di 80,9 milioni di euro.

Informazioni sul personale

Al 30 giugno 2010 il personale dipendente in forza alle società del Gruppo (a tempo indeterminato e determinato) è composto da 3.757 unità. A perimetro omogeneo il dato risulterebbe pari a 3.525 unità, non includendo l’organico di Mondolibri, consolidata lo scorso maggio (232 dipendenti).

Rispetto al 31 dicembre 2009 (3.750 unità) si evidenziano in modo chiaro gli effetti del Piano di Ristrutturazione, soprattutto nell’ambito dei periodici, con una riduzione – a perimetro omogeneo – di 225 dipendenti, di cui 55 di personale giornalistico tra Italia e Francia.

La realizzazione del Piano continuerà per tutto il 2010 e si concluderà nella seconda metà del 2011.

Infine si ricorda che risulta a oggi scaduto e non ancora rinnovato il CCNL dei dipendenti delle aziende Grafiche ed Editoriali.

RISULTATI DELLE AREE DI BUSINESS

  • LIBRI

Il fatturato della Divisione si è attestato nel primo semestre 2010 a 168 milioni di euro, con un calo dell’8% rispetto ai 182,6 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente.

Ciò è dovuto principalmente a una diversa calendarizzazione delle iniziative editoriali più importanti, tra cui il nuovo romanzo di Ken Follett, La caduta dei giganti, atteso per il prossimo settembre.

I dati di mercato Nielsen dei primi sei mesi del 2010 hanno confermato la leadership del Gruppo nel comparto trade con una quota del 26,3%. Le singole case editrici della Divisione si confermano tra le prime dieci in Italia: Mondadori al primo posto della classifica, con una quota di mercato del 13%; Einaudi con il 5,4%, Piemme con il 4,2% e Sperling & Kupfer con il 2,2%.

Nel primo semestre del 2010 Edizioni Mondadori ha registrato ricavi per 55,5 milioni di euro (-14,9%). Tra i successi nel periodo si segnalano: Canale Mussolini di Antonio Pennacchi, pubblicato a marzo e vincitore del premio Strega; Il palazzo della mezzanotte di Carlos Ruiz Zafόn (oltre 250.000 copie), che si consolida tra gli autori di punta della Narrativa Straniera; Il fattore Scarpetta di Patricia Cornwell, che ha superato le 130.000 copie di vendita; La compagna di scuola (80.000 copie) di Madeleine Wickham, meglio nota con lo pseudonimo di Sophie Kinsella.

Di particolare rilievo i risultati raggiunti dall’esordiente Alessandro D’Avenia con Bianca come il latte, rossa come il sangue che ha superato, con nove edizioni, le 100.000 copie, e di La Malapianta di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, che ha quasi raggiunto le 100.000 copie; si segnala inoltre il lancio della collana Strade Blu Dark con i primi 2 volumi de La Trilogia di Stoccolma di Jens Lapidus.

Da evidenziare infine, nell’editoria varia, il grandissimo successo del romanzo Il tempo che vorrei di Fabio Volo (oltre 120.000 copie nel solo 2010 per un totale di 710.000), e – in edizione Oscar – di Gomorra di Roberto Saviano e de La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano, già tra i primi nelle classifiche paperback. Nell’editoria per Ragazzi si segnala il buonissimo lancio della nuova collana Oscar Junior, con i primi 35 titoli che hanno già superato le 300.000 copie.

Einaudi ha conseguito ricavi per 23,8 milioni di euro, in decremento del 2,9% rispetto al primo semestre 2009. Le ragioni di questo andamento sono riconducibili a iniziative promozionali realizzate nel 2009, ma non ripetute quest’anno, di cui avevano beneficiato in modo particolare Stile Libero nel canale librario e sul canale rateale le linee Meridiani e Valla.

Tra le novità del primo semestre 2010 spiccano La parola contro la camorra di Roberto Saviano (105.000 copie vendute) e Prima di morire addio di Fred Vargas (78.000).

Mondadori Electa ha registrato un fatturato complessivo di 16,3 milioni di euro, in calo dell’11,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I libri hanno subíto una decisa contrazione dei ricavi (-21%) che si è tradotta in un sostanziale allineamento rispetto al primo semestre 2009, al netto dell’effetto dei ricavi da vendite congiunte. In generale si è mantenuto un forte contenimento dei livelli di produzione, alla luce della perdurante non facile congiuntura per il libro illustrato e per l’editoria d’arte, con riduzioni ancora importanti del numero di copie messe in commercio.

Il calo dei Beni Culturali (-9%) è invece riconducibile ai minori fatturati dei bookshop museali, che hanno risentito del termine delle concessioni di Brera e Cenacolo e dei Musei Civici di Venezia.

Proprio in questo ambito sono state effettuate nel periodo due importanti acquisizioni: il Museo del Novecento a Milano (apertura novembre 2010) e il museo Maxxi a Roma, aperto al pubblico dallo scorso maggio. L’attività di organizzazione di mostre, grazie anche a un recupero dei flussi turistici nei principali monumenti e musei nei quali è attiva Mondadori Electa, ha registrato un incremento di fatturato rispetto al giugno 2009.

Sperling & Kupfer ha segnato ricavi per 13,9 milioni di euro (-7,3%), per effetto soprattutto delle minori cessioni di diritti per operazioni in vendita congiunta. La produzione di novità è stata di 164 titoli rispetto ai 187 del 2009, nell’ottica di un’attenta selezione delle proposte editoriali. Si segnala la pubblicazione, a fine giugno, del nuovo romanzo di Sveva Casati Modignani, Mister Gregory, subito entrato tra i bestseller della Fiction Italiana e l’esordio di due interessanti autrici, Anne Fortier e Kate Morton.

Mondadori Education ha ottenuto nel periodo ricavi netti per 14,3 milioni di euro (+0,7%). Nella scuola primaria sono state confermate praticamente tutte la adozioni dello scorso anno, integrate da contenuti digitali per l’insegnante, ed è stata aumentata l’offerta di prodotti parascolastici dalla quale ci si aspettano buoni risultati di vendita; nella secondaria di primo grado è continuata la sofferenza del catalogo, mentre le novità hanno raggiunto risultati confortanti e di buon auspicio per il futuro; la casa editrice ha confermato infine il forte posizionamento in alcune materie dell’area umanistica della scuola secondaria di secondo grado.

Edizioni Piemme ha chiuso il primo semestre 2010 con ricavi pari a 24,2 milioni di euro, in crescita dell’8,5% rispetto al 2009, grazie al successo di una serie di iniziative commerciali sui vari canali di vendita e su tutte le linee di prodotto.

Nel settore Adulti si segnalano, fra le novità, Siba Shakib con Il sussurro della montagna proibita (47.000 copie vendute); nella narrativa si evidenzia un calo rispetto al 2009 dovuto al minor rifornimento dei titoli di Khaled Hosseini, ora in versione paperback; nella linea Religione ottima la performance di A un passo dal baratro di Paolo Brosio (60.000 copie dall’inizio del 2010).

Il settore Junior ha evidenziato ricavi in aumento rispetto al 2009 con andamenti differenti: il marchio Il Battello a Vapore ha registrato fatturati in linea con lo scorso esercizio, grazie alle numerose collane consolidate; la linea Stilton ha ottenuto ricavi in crescita con novità di successo.

  • PERIODICI ITALIA

Nel mercato italiano dei Periodici il primo semestre dell’anno è stato ancora condizionato dalla coda della crisi che ha colpito l’editoria nazionale e internazionale nel biennio 2008 – 2009.

Tale situazione ha riguardato sia il versante della raccolta pubblicitaria dei magazine – che hanno faticato più degli altri mezzi a invertire la tendenza negativa innescatasi ormai quasi due anni fa – sia quello delle diffusioni, caratterizzate nel primo semestre da una persistente debolezza, sia infine quello dei prodotti collaterali, interessati da un ulteriore forte calo.

Tutto ciò rende ancora più significativo l’andamento di Mondadori in questa prima parte dell’anno, sia dal punto di vista delle performance economiche (sebbene appesantite dagli oneri imprevisti relativi al venir meno delle agevolazioni postali per la spedizione delle copie in abbonamento), sia dall’andamento dei ricavi.

Il fatturato della Divisione Periodici realizzato in Italia nei primi sei mesi del 2010 si è attestato a 250 milioni di euro (-1% rispetto ai 252,4 milioni di euro del corrispondente periodo del passato esercizio).

Tali risultati, dopo il forte calo delle attività registrato nel 2009, sono stati determinati per le testate Mondadori da un insieme articolato di fenomeni:

  • ricavi diffusionali (-4%), nettamente migliori rispetto alle performance del mercato di riferimento, con un rafforzamento della quota di mercato della Divisione;
  • crescita dei ricavi da vendite congiunte (+2,8%), in forte controtendenza rispetto a un contesto di mercato che registra una riduzione superiore al 30% (dato a valore a maggio). L’articolazione delle attività, su diverse tipologie di offerta, la forza di alcuni brand e un’attenta selezione delle iniziative sono alla base della maggiore stabilità rispetto alla concorrenza;
  • moderato ulteriore assestamento dei ricavi pubblicitari, decisamente più resistenti (-1,7%) rispetto agli andamenti dei competitor più qualificati, in un mercato che ha perso il 9,3%;
  • il giro d’affari – particolarmente positivo nel secondo trimestre, quasi in linea con il 2009 – ha beneficiato del buon andamento dei settimanali, mentre si sono rivelate decisamente più deboli le performance dei mensili, eccetto le testate interessate da una fase di rilancio, tra cui Grazia Casa, Interni, Casa Facile, Cucina Moderna e Panorama Travel.

Le azioni che hanno consentito a Mondadori di contrastare un contesto di riferimento comunque ancora problematico si sono sviluppate su due linee di intervento: uno finalizzato a raccogliere gli effetti del piano di riorganizzazione, l’altro volto a sostenere lo sviluppo del portafoglio prodotti.

Sul fronte delle diffusioni, in un quadro di mercato che ha visto un calo del 9,3% (a volume a maggio), Mondadori conferma e rafforza la propria leadership, con una quota di mercato del 35,8%.

Relativamente all’andamento delle maggiori testate, si segnala la buona tenuta di Panorama sul canale edicola; il leggero incremento di Tu Style, con diffusioni stabili intorno alle 200.000 copie, collocandosi tra i settimanali femminili più venduti; la buona performance di Chi e Donna Moderna rispetto al mercato di riferimento; la significativa crescita di Grazia; le nuove formule editoriali di Casa Facile e Interni; i soddisfacenti risultati dei mensili Salute!, Oroscopo e Giochi, allegati a TV Sorrisi e Canzoni.

Attività internazionali

Grazie al buon andamento delle edizioni inglese, olandese e tedesca di Grazia, i ricavi da licensing sono cresciuti nel primo semestre 2010 del 42%, mentre il fatturato pubblicitario in Italia per il network è raddoppiato, sia per la presenza di nuove edizioni sia per la crescita dei ricavi delle testate esistenti, in particolare in Russia, Cina e Gran Bretagna.

La partecipata Attica ha risentito della crisi finanziaria in Grecia e nei Balcani e ha visto una riduzione dei ricavi pubblicitari di circa il 18% (-11% a testate omogenee): è in corso di attuazione un piano di fortissima azione sui costi, i cui risultati saranno visibili fin dal secondo semestre con effetti positivi sui risultati economici.

Digital

Il mercato pubblicitario del mezzo Internet è risultato in forte crescita e in particolare i ricavi da display sono aumentati dell’11,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (fonte: Nielsen a valore, a maggio 2010).

Mondadori ha creato con la nuova concessionaria Mediamond una forza vendita dedicata al web, aumentando così l’efficacia della propria proposta. La scelta di puntare sul mercato femminile è stata confermata dai risultati: il nuovo sito di GraziaMagazine.it e le buone performance di DonnaModerna.com hanno dato un significativo impulso alla raccolta pubblicitaria dei siti Mondadori.

  • PERIODICI FRANCIA

Le decisioni strategiche prese nel 2009 in Francia – il lancio di Grazia, l’allargamento della joint venture con Editions Mondadori Axel Springer, la revisione del portafoglio titoli – hanno avuto un impatto favorevole sui risultati del primo semestre 2010.

Mondadori France ha ottenuto un fatturato di 168,4 milioni di euro, in leggera flessione (-1,2%) rispetto ai 170,5 milioni di euro dello stesso periodo del 2009: escluse le testate cedute e con il contributo di Grazia Francia il fatturato sarebbe in crescita del 6,6%.

I ricavi diffusionali, che rappresentano circa il 70% del totale, sono cresciuti del 2% a perimetro costante. La variazione è imputabile da un lato a una leggera flessione delle vendite edicola in un mercato in decremento a maggio del 3% (fonte interna a volume), dall’altro a un incremento degli abbonamenti, che rappresentano una componente sempre più importante dei ricavi diffusionali, meno esposta ai cicli economici. Questi risultati sono stati ottenuti grazie a una attenta politica di gestione del portafoglio titoli, affiancata da una continua attenzione alla qualità del prodotto. Particolarmente importante il contributo di Grazia, che porterebbe il dato di crescita, escluse le testate non più nel perimetro, al +5,3%.
La raccolta pubblicitaria del primo semestre dell’esercizio presenta risultati in forte miglioramento rispetto al 2009. Mondadori France ha ottenuto un fatturato pubblicitario in crescita del 21,2%, escludendo le testate non più consolidate, e in totale del 5,8%: determinante il contributo di Grazia.

In un mercato che cresce del 3,1% (fonte: Kantar Media, a volume a maggio), grazie anche al contributo di nuovi importanti lanci nei settimanali femminili, Mondadori ha registrato una crescita del 22,7%, aumentando considerevolmente la propria quota di mercato, portandosi così a ridosso del diretto concorrente.

I risultati sono ancora più apprezzabili se si considera che la crescita è avvenuta nel segmento upmarket – quello con i margini più interessanti – che rappresenta oggi il 22,4% del fatturato pubblicitario di Mondadori France (6,5% nel 2009).

La politica di riduzione dei costi iniziata negli scorsi anni è proseguita nell’esercizio: oltre alla riorganizzazione, ha assunto importanza il progetto di trasferimento degli uffici – da gennaio 2011 – a Montrouge, nell’area metropolitana di Parigi, con effetti positivi in termini di costo, di organizzazione ed efficienza del lavoro.

L’allargamento della joint venture con Editions Mondadori Axel Springer, con il conferimento di tutti i titoli del settore auto, sta portando già buoni risultati, soprattutto alla nuova formula di L’Auto-Journal, che ha registrato nei primi cinque mesi una crescita nelle diffusioni del 21,4%; sviluppi interessanti seguiranno a breve, specie nelle versioni digitali dei titoli automobilistici.

Si confermano ad ottimi livelli i risultati di Grazia – anche dopo il lancio di due titoli concorrenti (Envy e Be) – con una media di 29,5 pagine pubblicitarie e 177.000 copie vendute in edicola dal lancio ad oggi.

  • PUBBLICITÀ

Gli investimenti pubblicitari nei primi cinque mesi del 2010 (fonte Nielsen a valore) hanno registrato in Italia un andamento positivo (+3,8%), ma hanno confermato, per i vari mezzi reduci da differenti livelli di crisi registrati nel corso del 2009, una diversa capacità reattiva, in termini di velocità e intensità di recupero.

Dopo il secondo trimestre viene ribadito il migliore stato di salute dei mezzi Internet e Radio, la ripresa progressiva del mezzo televisivo, mentre nel comparto stampa sono sempre i Periodici – rispetto ai Quotidiani sostanzialmente stabili – a mostrare ancora un ritardo significativo (-9,3%).

Si rilevano comunque cauti segnali di miglioramento nel largo consumo e nella cosmetica e in misura più contenuta nella moda e nell’arredamento.

Mondadori Pubblicità ha chiuso il primo semestre con una raccolta complessiva di 119, 9 milioni di euro, in linea a mezzi omogenei con il 2009, scorporando cioè Internet e Quotidiani non più raccolti nel 2010.

I forti elementi di discontinuità dei ricavi – quali l’interruzione della raccolta dallo scorso novembre per Società Europea di Edizione S.p.A. e il passaggio da gennaio del mezzo Internet alla nuova concessionaria Mediamond – hanno inciso negativamente nel 2010 per circa 5 punti percentuali.

Nei primi sei mesi del 2010 la raccolta sui periodici Mondadori – caratterizzati da una intensa e ben articolata politica di rilanci e da una innovativa attività di arricchimento tecnologico – ha registrato un forte vantaggio rispetto ai principali competitor, grazie ad un secondo trimestre in miglioramento, con una leggera flessione in confronto al primo semestre 2009 (-1,6%).

I settimanali Mondadori hanno realizzato una crescita del 2,7%, dopo un secondo trimestre in decisa ripresa (superiore al 4,5%): convincente e in progressivo consolidamento il segmento dei femminili (Donna Moderna, Chi e Tu Style in particolare); grande successo pubblicitario del rilancio di Panorama; al di sotto dell’andamento 2009 le testate mensili, in un contesto di mercato ancora poco “sensibile” a questa tipologia di prodotto.

Per quanto riguarda il segmento radio, va sottolineato che R101 ha concluso i primi sei mesi del 2010 con una crescita dell’8,6%, rispetto al 30 giugno dello scorso anno, grazie a un secondo trimestre in aumento di oltre il 12%; è proseguita con costante successo la raccolta per Radio Kiss Kiss partita a marzo 2009.

  • DIRECT E RETAIL

Il fatturato complessivo della Divisione Direct e Retail ha raggiunto i 111,3 milioni di euro rispetto ai 93,6 milioni del primo semestre 2009, con una crescita pari al 18,9%.

Giova ricordare che nei valori dell’anno scorso non era compresa Mondolibri; la crescita a perimetro costante sarebbe pari al 4% circa.

Nel mercato italiano gli investimenti in comunicazione diretta sono aumentati nei primi cinque mesi dell’anno del 5,8% (fonte Nielsen, a valore). In questo contesto Cemit è cresciuta in linea con il mercato, sviluppando nuove opportunità, in tutti i settori che da anni la vedono impegnata nel ruolo di integratore dei processi per la realizzazione della comunicazione diretta, cercando un ampliamento del proprio mercato anche grazie al processo di internazionalizzazione.

A maggio 2010 si è affiancata a Cemit, nell’attività di vendita per corrispondenza, anche Mondolibri che attraverso sette book club tematici conta circa 800 mila associati. I fatturati di tale attività risultano in calo di circa il 6% rispetto al primo semestre 2009, periodo in cui comunque non erano consolidati.

Mondolibri, inoltre, è uno dei più importanti operatori nazionali per vendite sul canale e-book tramite il sito Bol.it, che presenta una crescita dei ricavi del 43%, decisamente superiore rispetto all’andamento del mercato.

I ricavi della Divisione Retail, che da maggio comprendono anche quelli realizzati nei negozi di Mondolibri S.p.A., registrano un incremento del 6,4% (4,1% a perimetro costante) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Questo aumento di fatturato è però sostanzialmente attribuibile allo sviluppo del network, che oggi conta complessivamente 564 punti vendita.

Mondadori Retail (33 negozi di proprietà tra Librerie e Multicenter) nella parte finale del primo semestre ha posto particolare attenzione alla ridefinizione dell’offerta dei Multicenter, intervenendo sul mix di prodotto, e alla rivisitazione dei lay-out al fine di renderli ancora più fruibili.

Il fatturato (+2,5% rispetto al primo semestre 2009) ha mostrato una fortissima crescita dei prodotti di cartoleria (+19,3%), un ottimo andamento dei prodotti editoriali (+6,4%) e una stabilità dei prodotti digitali (-0,3%). Nonostante le tre nuove aperture di Palermo, Roma e Torino – avvenute nel secondo semestre del 2009 – l’organico dei punti vendita è cresciuto solo di 12 unità, in sintonia con la politica di razionalizzazione già in atto dallo scorso esercizio.

Mondadori Franchising ha ottenuto nel semestre ricavi pari a 33,1 milioni di euro, in crescita del 6,8%, grazie all’espansione del numero di affiliati della rete di librerie e di Edicolè (rispettivamente 250 e 206).

Mondolibri, presente sul territorio con 23 librerie di proprietà e 52 in franchising, ha ottenuto nei mesi di maggio e giugno (periodo oggetto di consolidamento) un fatturato di 1,9 milioni di euro.

  • RADIO

II mercato radiofonico ha registrato nei primi 5 mesi dell’anno un incremento del 14,6% rispetto al 2009, evidenziando un trend di continua crescita e distinguendosi in questo senso come uno dei media dalle migliori performance (fonte: Nielsen a valore).

La raccolta pubblicitaria di R101 nel primo semestre 2010 ha raggiunto 7,6 milioni di euro (+8,6%), con una minor presenza di iniziative speciali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Per quanto concerne gli ascolti, la nuova indagine Audiradio ha premiato R101, che ha raggiunto nel primo trimestre 2010 ben 2,5 milioni di ascoltatori nel giorno medio e circa 7 milioni nei 21 giorni, traguardo importante che conferma la radio del Gruppo Mondadori tra le realtà principali a livello nazionale.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Nei primi sei mesi dell’anno il Gruppo Mondadori ha conseguito un volume di attività in linea con l’esercizio precedente, ottenendo allo stesso tempo un significativo incremento di redditività, pur proseguendo negli investimenti per lo sviluppo sia dei prodotti nel network internazionale sia dei contenuti digitali, nei settori libri e periodici.

Oltre che sulle buone performance di fatturato dei business, la società ha potuto contare sul contributo sempre maggiore delle attività di contenimento dei costi operativi e di struttura: in senso negativo hanno impattato solamente i costi postali, incrementati in misura eccezionale da inizio aprile a causa dell’annullamento dei contributi statali alle Poste sugli abbonamenti.

Si può ragionevolmente ritenere che, al netto di elementi non ricorrenti ed in presenza di una stabilità nei trend nei mercati di riferimento, Mondadori sarà in grado per l’intero esercizio 2010 di migliorare i già buoni livelli di redditività operativa, ottenuti nel primo semestre.

§

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Carlo Maria Vismara, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili della Società.

Di seguito PDF completo con allegati

Approvato dal Consiglio di amministrazione il resoconto intermedio di gestione sul primo trimestre dell’esercizio 2010

  • Fatturato consolidato: 344,7 milioni di euro; -2,8% rispetto ai 354,5 milioni di euro del 31 marzo 2009
  • Margine operativo lordo: 21,2 milioni di euro; +49,3% rispetto ai 14,2 milioni di euro del 31 marzo 2009
  • Risultato operativo consolidato: 15,7 milioni di euro; +96,2% rispetto agli 8 milioni di euro del 31 marzo 2009
  • Utile netto consolidato: 2,4 milioni di euro a fronte di una perdita di 1,8 milioni di euro al 31 marzo 2009

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione sul primo trimestre dell’esercizio 2010, presentato dal vice presidente e amministratore delegato Maurizio Costa.

Lo scenario di mercato

Dopo un periodo ormai lungo di flessione, anche nel primo trimestre dell’esercizio i mercati non hanno mostrato decise indicazioni di inversione di tendenza; in molti settori dell’economia si è comunque assistito al rallentamento della tendenza alla contrazione dei consumi e, in alcuni casi, a incoraggianti segnali di ripresa.

Sintesi dell’andamento delle attività del Gruppo Mondadori

In questo contesto, in termini reddituali, i risultati operativi di Mondadori hanno proseguito con forte accelerazione nel trend di miglioramento già evidenziato negli ultimi mesi del 2009.

Buona parte dell’aumento del risultato operativo del Gruppo è derivato dagli effetti del piano di riduzione dei costi – che prosegue con grande impegno – consentendo di difendere e spesso migliorare i livelli di redditività dei business.

I risultati di fatturato si presentano in leggera flessione, ma molto più contenuta rispetto all’esercizio passato.

Sul fronte degli investimenti pubblicitari si è fortemente ridotta la velocità di decremento e per alcuni settori si registrano significativi segni di ripresa.

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO AL 31 MARZO 2010

Nel primo trimestre 2010 il fatturato consolidato è stato di 344,7 milioni di euro, in diminuzione del 2,8% rispetto ai 354,5 milioni di euro dei primi tre mesi del 2009.

Il margine operativo lordo consolidato è risultato di 21,2 milioni di euro, in aumento del 49,3% rispetto ai 14,2 milioni di euro dell’esercizio precedente, pur comprendendo maggiori investimenti di sviluppo.

Il risultato operativo consolidato è stato di 15,7 milioni di euro, in crescita del 96,2% rispetto agli 8 milioni di euro del primo trimestre 2009, con ammortamenti e svalutazioni di attività materiali e immateriali per 5,5 milioni di euro (6,2 milioni di euro nel 2009).

L’utile prima delle imposte consolidato è risultato di 8,6 milioni di euro, più che triplicato rispetto ai 2,6 milioni di euro del 2009 nonostante l’incremento degli oneri finanziari derivanti dalla ristrutturazione del debito per 1,7 milioni di euro.

L’utile netto consolidato è stato di 2,4 milioni di euro, rispetto alla perdita di 1,8 milioni di euro registrata nei primi tre mesi dell’esercizio precedente.

Il cash flow lordo è risultato di 7,9 milioni di euro rispetto ai 4,4 milioni di euro del 2009.

La posizione finanziaria netta è ulteriormente migliorata, passando dai -372,9 milioni di euro di fine 2009 ai -357,2 milioni di euro del primo trimestre 2010. Il saldo positivo risulta essere, rispetto ai primi tre mesi dell’esercizio precedente, di 97 milioni di euro.

Informazioni sul personale

Il personale dipendente in forza alle società del Gruppo (a tempo indeterminato e determinato) è composto al 31 marzo 2010 da 3.618 unità (3.750 a dicembre 2009): il calo di 132 unità è dovuto per circa il 70% agli effetti del Piano di Ristrutturazione e Prepensionamento, tuttora in corso di attuazione nella Capogruppo e in Mondadori Pubblicità e, per la restante parte, alla continua azione di blocco del turn-over e contenimento dei costi.

Rispetto al 31 marzo 2009 il personale è diminuito di 308 unità.

RISULTATI DELLE AREE DI BUSINESS

  • Libri

La Divisione Libri ha registrato nel primo trimestre 2010 un fatturato di 80,1 milioni di euro, in calo del 10% rispetto agli 89 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente.

La flessione è imputabile principalmente a una diversa calendarizzazione delle iniziative editoriali che prevede, rispetto al 2009, la pubblicazione di importanti novità dopo la chiusura del trimestre, come ad esempio il nuovo libro di Carlos Ruiz Zafón Il palazzo della mezzanotte, che, pubblicato in aprile, ha già registrato una buona partenza.

Il primo trimestre 2010 vede la Direzione Libri Trade attiva sul fronte dell’editoria digitale con il programma di pubblicazione di oltre 1.000 e-book per Natale 2010.

Per quanto riguarda l’andamento delle singole case editrici del Gruppo, Edizioni Mondadori ha registrato nel primo trimestre dell’anno ricavi per 28,7 milioni di euro (-22,4%): tale dato è stato influenzato da una diversa programmazione editoriale che privilegia, rispetto allo scorso esercizio, il secondo semestre.

Tra i titoli di maggior successo spicca il romanzo di Fabio Volo Il tempo che vorrei, pubblicato lo scorso anno, che ha continuato a registrare nel trimestre ottimi risultati di vendita, raggiungendo complessivamente le 690.000 copie vendute. Tra le novità si segnalano John Grisham con Ritorno a Ford County (100.000 copie), Madeleine Wickham (alias Sophie Kinsella) con La compagna di scuola (75.000 copie) e il libro di esordio di Alessandro D’Avenia, Bianca come il latte e rossa come il sangue (oltre 70.000 copie).

Nel periodo di riferimento i ricavi netti di Einaudi hanno evidenziato un incremento del 7,4% rispetto all’esercizio precedente, attestandosi a 13 milioni di euro, nonostante il calo di quasi il 15% sul canale rateale.

Sperling & Kupfer ha registrato ricavi per 6,8 milioni di euro, in flessione del 17,1% rispetto ai primi tre mesi del 2009 che avevano beneficiato del buon andamento delle vendite de Il gioco delle verità di Sveva Casati Modignani.

Nei primi tre mesi del 2010 i ricavi di Piemme si sono attestati a 12,5 milioni di euro, in crescita del 4,2% rispetto all’anno precedente.

Per quanto riguarda l’editoria d’arte Mondadori Electa ha registrato un fatturato complessivo di 7,6 milioni di euro, in calo dell’8,4% rispetto a pari periodo del 2009; su base omogenea, ossia al netto dei ricavi per cessione di royalties legate ad operazioni in vendita congiunta, il fatturato totale risulterebbe in leggera crescita (+0,4%).

Mondadori Education ha registrato nel primo trimestre 2010 ricavi netti di vendita di 2,5 milioni di euro, in leggero miglioramento rispetto ai 2,3 milioni al 31 marzo 2009, in un periodo dell’anno, come di consueto, dagli impatti minimi sul fatturato.

  • Periodici Italia

Nel primo trimestre 2010 l’editoria italiana e internazionale, pur condizionata ancora dagli effetti della crisi manifestatasi nel 2009, ha iniziato a mostrare i primi cauti segni di stabilizzazione. Ciò ha riguardato soprattutto il versante pubblicitario nel suo insieme, mentre sul fronte delle diffusioni i primi mesi dell’anno sono stati caratterizzati da una persistente debolezza accentuata dall’ulteriore forte calo dei prodotti collaterali.

Per quanto riguarda la raccolta pubblicitaria, il segmento che più fatica a riprendere un ritmo di crescita è quello dei periodici: ciò vale soprattutto per i mesi di gennaio e febbraio, mentre marzo e aprile stanno danno indicazioni più confortanti.

In questo contesto la Divisione Periodici Italia ha realizzato un fatturato di 123,4 milioni di euro sostanzialmente in linea (-0,7%) rispetto ai 124,3 milioni di euro dei primi tre mesi dello scorso anno.

L’andamento delle attività è stato determinato dai seguenti fenomeni:

  • diminuzione dei ricavi diffusionali (-4,3%) in un mercato in flessione del 10,6% (a copie);
  • crescita dei ricavi dei prodotti collaterali (+3,7%), in netta controtendenza rispetto al mercato di riferimento (-32,5% a valore);
  • flessione contenuta (-4,1%) dei ricavi pubblicitari, sostenuti da una forte attività della rete di vendita che ha portato nel portafoglio clienti nuovi investitori, e da numerose e innovative iniziative che hanno dato impulso a pianificazioni veicolate su piattaforme di comunicazione integrate tra carta stampata, web e altri strumenti (QR Code, Video In Print, Realtà Aumentata).

Tra i fatti più significativi del trimestre si segnalano:

  • il rilancio di Interni, Casa Facile, Panorama Travel e Grazia Casa, mensili che hanno raccolto risultati promettenti soprattutto sul versante delle diffusioni;
  • l’attività di sostegno promozionale di numerosi settimanali che ha contribuito alla stabilizzazione dei ricavi diffusionali e pubblicitari;
  • il lavoro editoriale volto al rilancio di alcune testate core (Panorama, Tu Style e Chi), programmato per i prossimi mesi.

Si segnala che a fine marzo sono state soppresse le agevolazioni sino ad ora concesse, che consentivano agli editori di usufruire di costi di spedizione più favorevoli. In assenza di nuovi provvedimenti, auspicati in tempi brevi dagli editori, va rilevato che il venir meno di un contributo in essere da molti anni – in analogia a ciò che avviene in numerosi paesi europei – genererà un incremento del 100% delle tariffe, rischiando di deprimere ulteriormente il canale di vendita per abbonamento.

Attività internazionali
I ricavi da licensing hanno registrato nel primo trimestre dell’anno un incremento del 24%, grazie al buon andamento delle edizioni UK e olandese di Grazia e al lancio del magazine in Germania, avvenuto in febbraio. Nel periodo di riferimento sono inoltre raddoppiati i ricavi derivanti da raccolta pubblicitaria, grazie alle nuove edizioni internazionali, anche in considerazione di un primo trimestre 2009 molto negativo.

Per quanto riguarda le joint-venture, le attività in Russia e Cina hanno registrato un andamento decisamente superiore allo scorso anno, in particolare per la raccolta pubblicitaria.

La consociata Attica ha iniziato a risentire della crisi finanziaria in Grecia, con una riduzione dei ricavi pubblicitari di circa il 9% (-2,5% a perimetro omogeneo); ancora molto negativa anche la performance nei Balcani, rispetto a un primo trimestre 2009 in cui non si erano registrati ancora gli impatti elevati della crisi.

Digital
Nel primo trimestre dell’anno il mercato pubblicitario on-line è cresciuto complessivamente del 3% (a valore, fonte: Nielsen). In questo contesto la predisposizione di una forza vendita dedicata al web, con la nuova concessionaria Mediamond, e il lancio di Graziamagazine.it hanno dato un significativo impulso alla raccolta on-line (+30%); superiori al mercato anche le performance dei siti femminili, in particolare di Donnamoderna.com e Cosmopolitan.it.

Lo sforzo di concentrare maggiori risorse specializzate nella raccolta pubblicitaria del digital ha comportato un innalzamento della quota riconosciuta alla concessionaria. Questo fenomeno riduce la crescita dei ricavi pubblicitari netti di pertinenza dell’editore al +13%.

  • Periodici Francia

Mondadori France ha conseguito nel primo trimestre dell’esercizio 2010 un fatturato di 81,1 milioni di euro, in flessione del 3% rispetto agli 83,6 milioni di euro allo stesso periodo del 2009; per valutare la performance si deve considerare che il perimetro di attività in Francia si è modificato, con la chiusura e cessione di testate (alcune alla joint-venture Emas) e il lancio di Grazia, avvenuto a fine agosto 2009.

A perimetro omogeneo (escludendo le testate non più in portafoglio e il lancio di Grazia France) i ricavi risulterebbero sostanzialmente in linea con l’esercizio scorso.

Il fatturato diffusionale, pari a circa il 75% del totale, è cresciuto dell’1,2% (+4,5% a perimetro omogeneo), sostenuto dai buoni risultati di, tra gli altri, Biba, Modes&Travaux, Sciences&Vie. Alla tenuta delle vendite in edicola si è aggiunto il risultato positivo registrato dagli abbonamenti, una componente sempre più importante dei ricavi diffusionali, peraltro meno esposta ai cicli economici.

La crescita dei ricavi è stata determinata dalla decisione strategica della società di concentrare il portafoglio prodotti sulle testate core, oltre che dalla politica di continuo miglioramento della qualità editoriale dei prodotti. Particolarmente importante il contributo di Grazia, che porterebbe l’incremento, escluse le testate non più in portafoglio, al +7,8%.

Nel primo trimestre dell’esercizio la raccolta pubblicitaria sui periodici di Mondadori France ha presentato risultati in deciso miglioramento rispetto al 2009: escludendo i titoli non più presenti in consolidato e con il contributo di Grazia, il dato risulta in aumento del 4,2%, anche grazie alla crescita nel settore alto di gamma, che rappresenta oggi il 21% dei ricavi pubblicitari totali (7% nel 2009); a valori complessivi il fatturato è risultato in calo del 9,3%.

Rispetto al mercato di riferimento in crescita del 3%, Mondadori France ha registrato nel primo trimestre un incremento a volume del 6% (fonte: riclassifica dati Kantar Media).

La politica di riduzione dei costi iniziata negli scorsi anni prosegue anche nell’esercizio: oltre alla riorganizzazione, nuovi risparmi saranno garantiti da ulteriori attività. Tra queste assume rilievo il progetto di trasferimento da inizio 2011 degli uffici della società a Montrouge, nell’area metropolitana di Parigi, con effetti positivi sia in termini di costo che di organizzazione ed efficienza del lavoro.

L’allargamento della joint-venture con Axel Springer, in cui sono confluiti tutti i magazine del settore auto, sta apportando già buoni risultati, soprattutto alla nuova formula di L’Auto-Journal, che ha registrato fin dai primi mesi una crescita nelle diffusioni; sviluppi interessanti seguiranno a breve, specie nelle versioni digitali delle testate automobilistiche.

I risultati di Grazia, anche dopo il lancio di due titoli concorrenti (Envy e Be), si confermano a ottimi livelli, con una media nel trimestre di 27 pagine pubblicitarie e di 175.000 copie di venduto edicola.

  • Pubblicità

Nel primo trimestre 2010 Mondadori Pubblicità ha risentito di forti elementi di discontinuità, tra cui l’uscita nel novembre 2009 delle testate edite dalla Società Europea di Edizioni (Il Giornale e i suoi periodici) e il passaggio da gennaio 2010 della raccolta sul web alla nuova joint-venture Mediamond.

In questo contesto il fatturato della società si è attestato a 49,4 milioni di euro, in calo del 4,4% rispetto ai 51,7 milioni di euro dei primi tre mesi dello scorso anno.

Nell’ambito dei periodici, la raccolta sulle sole testate Mondadori ha registrato un calo del 2,9% rispetto ai primi tre mesi del 2009, con i settimanali stabili grazie alle performance molto positive dei femminili.

Sul fronte radiofonico, i ricavi pubblicitari di R101 sono in leggera crescita rispetto al primo trimestre 2009; è proseguita con successo l’attività per Radio Kiss Kiss, avviata nei primi mesi del 2009.

  • Direct Marketing

Nel primo trimestre 2010 Cemit ha registrato un fatturato di 5,1 milioni di euro, in crescita del 6,3% rispetto ai 4,8 milioni di euro dell’analogo periodo del 2009, nonostante il mercato degli investimenti in direct mail sia ancora in contrazione. Nel periodo di riferimento la società ha continuato nella sua attività di sviluppo e diversificazione di progetti di comunicazione diretta, con un ampliamento del proprio mercato anche estero, e nel miglioramento della qualità dei processi.

  • Retail

Il fatturato complessivo della Divisione Retail è stato di 44,4 milioni di euro, in crescita del 6,2% rispetto ai 41,8 milioni di euro del primo trimestre 2009, grazie alla buona tenuta del network e all’apertura di nuove attività. Nel periodo di riferimento sono proseguiti gli interventi volti a contenere i costi di gestione delle società, in modo da minimizzare gli impatti derivanti dal perdurare di una crisi dei consumi che non sembra rallentare in modo significativo.

Per quanto riguarda i 32 negozi in gestione diretta, Mondadori Retail ha registrato nel primo trimestre dell’anno un fatturato di 27,1 milioni di euro (+1,1% rispetto ai primi tre mesi del 2009).

Mondadori Franchising ha conseguito ricavi per 17,3 milioni di euro, con un +15,3% rispetto al 31 marzo 2009, grazie allo sviluppo della rete di librerie ed Edicolè, che ha raggiunto nel periodo di riferimento i 456 negozi.

  • Radio

R101 ha conseguito nel primo trimestre 2010 ricavi netti per 3,1 milioni di euro, in crescita del 3,3% rispetto ai 3 milioni di euro dello stesso periodo dell’esercizio precedente. La raccolta pubblicitaria ha registrato nel primo bimestre dell’anno un incremento dell’11,2%, in linea con il mercato; la flessione registrata nel mese di marzo è interamente imputabile al venir meno di una iniziativa speciale presente nel 2009.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

La situazione dei mercati di riferimento del Gruppo Mondadori nel primo trimestre dell’anno appare migliorata rispetto a fine 2009; in particolare, gli investimenti pubblicitari hanno mostrato segnali di decelerazione del trend negativo e, in alcuni settori, anche di inversione di tendenza.

La visibilità nel breve periodo resta comunque ridotta, tale da non consentire di ipotizzare l’avvio di una solida fase di ripresa; la Società prosegue comunque nell’impegno sulle azioni di ristrutturazione organizzativa e di investimento qualitativo sui prodotti, al fine di migliorare la redditività e di difendere i volumi di attività, mantenendoli superiori ai benchmark.

Per quanto riguarda la stima sui risultati per l’intero esercizio, alla luce di quanto ottenuto nei primi mesi si può ribadire, in assenza di forti elementi di discontinuità, la fiducia già espressa in sede di presentazione dei dati di bilancio 2009, in merito alla capacità di Mondadori di migliorare quest’anno il livello di redditività operativa rispetto all’esercizio scorso.

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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Carlo Maria Vismara, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili della Società.

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Il resoconto intermedio di gestione sul primo trimestre 2010 viene reso disponibile presso la sede legale della Società, presso Borsa Italiana S.p.A. e sul sito www.gruppomondadori.it entro la data odierna.

Di seguito PDF completo con allegati.

Approvato dal Consiglio di amministrazione il progetto di bilancio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2009

  • Fatturato consolidato a 1.540,1 milioni di euro: -9,2% a perimetro omogeneo rispetto ai 1.695,3 milioni di euro del 2008
  • Margine operativo lordo consolidato normalizzato a 133,1 milioni di euro: -34,3% rispetto ai 202,7 milioni di euro del 2008
  • Utile netto consolidato a 34,3 milioni di euro: -64,7% rispetto ai 97,1 milioni di euro del 2008
  • Posizione finanziaria netta a -372,9 milioni di euro in miglioramento di 117,4 milioni di euro rispetto a fine 2008
  • Proposta di destinazione dell’utile netto della capogruppo a riserva straordinaria

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2009 presentati dal vice presidente e amministratore delegato Maurizio Costa.

Lo scenario di mercato

Nel 2009 hanno avuto piena manifestazione gli effetti della crisi finanziaria internazionale, anticipatrice della recessione che ha colpito duramente i settori dell’economia reale, con i noti impatti sulla produzione, sui consumi e sull’occupazione.

In corso d’anno si è assistito a un continuo peggioramento degli indicatori economici, con naturale riflesso sulle decisioni delle aziende in termini di riduzione, non solo dei costi, ma anche e soprattutto degli investimenti, penalizzando una possibile ripresa del mercato, vista sempre più difficile e lontana nel tempo.

Sintesi dell’andamento delle attività

Nei settori di attività di Mondadori il vero elemento di criticità è stato l’andamento degli investimenti pubblicitari sui periodici, che ha determinato per il Gruppo una significativa riduzione dei ricavi, nonostante sia in Italia che in Francia le performance di raccolta siano state superiori al mercato di riferimento.

Sempre nel settore periodici Mondadori ha ottenuto in Italia, grazie alla qualità delle proprie testate, una buona tenuta delle diffusioni, mentre il mercato dei collaterali ha proseguito nel previsto trend di forte riduzione; in Francia, dove è stata completata la rivisitazione del portafoglio prodotti, si sono confermati buoni risultati di diffusione, anche grazie al contributo degli abbonamenti; a fine agosto è stato lanciato il settimanale Grazia, con risultati superiori alle attese, sia in termini di copie vendute sia di raccolta pubblicitaria.

In un mercato dei libri che in Italia ha mostrato valori in lieve controtendenza rispetto all’andamento generale negativo dei consumi, Mondadori ha ottenuto risultati sia di fatturato che reddituali in linea con l’esercizio 2008, anno record per la presenza di bestseller, grazie alla pubblicazione di numerosi nuovi titoli di successo.

Sempre maggiore è stata l’attenzione e l’attività sugli altri business: Radio R101 ha ottenuto negli ultimi mesi dell’esercizio risultati di raccolta pubblicitaria superiori all’anno precedente, anticipando quello che si auspica essere un trend di ripresa per il 2010; particolarmente intenso è stato lo sviluppo della rete di negozi nel settore retail grazie al franchising; ulteriore impulso ha avuto l’attività digitale, sia nella commercializzazione dei libri sia nei periodici, dedicata ai siti delle maggiori testate in Italia e Francia, e alla raccolta pubblicitaria anche attraverso nuove joint venture.

Operazioni di rilievo effettuate nell’esercizio

La reazione di Mondadori a una situazione di mercato di straordinaria complessità e negatività è consistita, oltre che nella forte focalizzazione sulle attività di business sopra indicate, in alcune specifiche operazioni:

  • la cessione dell’80% dell’attività industriale di stampa, avvenuta a fine 2008, anno in cui è stato ottenuto un significativo miglioramento della posizione finanziaria e realizzata un’importante plusvalenza; la partnership ha inoltre prodotto nel 2009 i positivi effetti attesi sia in termini di mantenimento della qualità di stampa e flessibilità della fornitura, sia di riduzione delle tariffe;
  • la prosecuzione, con ulteriore impegno, del piano quadriennale di riduzione dei costi operativi iniziato nel 2008, attraverso interventi sulla struttura dei costi stessi – senza penalizzare la qualità dei prodotti – e una profonda ristrutturazione organizzativa sia in Italia che in Francia.

Il piano, che ha già consentito di ottenere nell’esercizio 2009 saving per circa 110 milioni di euro, si pone come obiettivo di raggiungere a fine 2011 un ammontare di risparmi, a perimetro costante, di 170 milioni di euro;

  • la ristrutturazione del debito, iniziata e conclusa nel corso del 2009, ha consentito già negli ultimi mesi dell’esercizio di aumentare la flessibilità finanziaria a favore dei business, con l’allargamento dei covenant e l’allungamento delle scadenze delle linee di finanziamento bancario.

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2009

Nella rappresentazione dei risultati dell’esercizio 2009 alcuni degli effetti delle operazioni sopra indicate trovano chiara evidenza, soprattutto come differenziale rispetto al 2008, in termini di plusvalenze e oneri di ristrutturazione: di seguito diamo quindi indicazione del margine operativo normalizzato, che esclude anche gli effetti di discontinuità sopra indicati.

Il fatturato consolidato 2009 è stato di 1.540,1 milioni di euro, in diminuzione del 15,3% rispetto ai 1.819,2 milioni di euro del 2008. A perimetro costante, senza l’attività di stampa ceduta nello scorso esercizio, il fatturato (1.695,3 milioni di euro nel 2008) è risultato in calo del 9,2% (solo -2,6% nell’ultimo trimestre dell’anno).

Il margine operativo lordo consolidato del 2009 è risultato di 106,2 milioni di euro, in diminuzione del 57,4% rispetto ai 249,2 milioni di euro dell’esercizio precedente.

Escludendo i risultati dell’attività di stampa (a perimetro costante), le plusvalenze e gli oneri di ristrutturazione organizzativa, il margine operativo lordo consolidato normalizzato è risultato di 133,1 milioni di euro, in diminuzione del 34,3% rispetto ai 202,7 milioni di euro del 2008; un calo riconducibile sostanzialmente alla flessione del fatturato pubblicitario e agli investimenti per il lancio di Grazia in Francia; gli impatti di questi due fattori sono stati mitigati dai crescenti risultati dell’attività di riduzione dei costi operativi.

A questo proposito è opportuno sottolineare come nell’ultimo trimestre 2009 la diminuzione sia stata dell’8,5% (-4,8 milioni di euro) rispetto al pari periodo dell’esercizio precedente, il che evidenzia un significativo rallentamento del trend di flessione.

Il risultato operativo consolidato 2009 è stato pari a 71,8 milioni di euro, in diminuzione del 64,7% rispetto ai 203,5 milioni di euro del 2008, con ammortamenti e svalutazioni di attività materiali per 13,4 milioni di euro (31,1 milioni di euro nel 2008) e immateriali per 20,9 milioni di euro (14,6 milioni di euro nel 2008).

L’utile prima delle imposte consolidato è risultato di 63,9 milioni di euro, inferiore del 57,8% rispetto ai 151,4 milioni di euro del 2008, con un miglioramento di 44,2 milioni di euro degli oneri finanziari netti, per effetto soprattutto del minor costo del denaro, oltre che del minor indebitamento medio e di plusvalenze realizzate nell’attività di ristrutturazione del debito (14,5 milioni di euro).

L’utile netto consolidato del 2009 è stato di 34,3 milioni di euro, inferiore del 64,7% rispetto ai 97,1 milioni di euro (dei quali circa 32 milioni di euro derivanti da plusvalenze) dell’esercizio precedente.

Il cash flow lordo consolidato (risultato netto più ammortamenti) al 31 dicembre 2009 è stato di 68,7 milioni di euro rispetto ai 142,8 milioni di euro del 2008.

La posizione finanziaria netta consolidata è passata da -490,3 milioni di euro di fine 2008 a -372,9 milioni di euro al 31 dicembre 2009, con un miglioramento di 117,4 milioni di euro; rispetto al 30 settembre 2008 (data antecedente alla cessione dell’80% di Mondadori Printing) il miglioramento è stato di 271,6 milioni di euro.

Informazioni sul personale

Al 31 dicembre 2009 il personale dipendente, a tempo indeterminato e determinato, in forza alle società del Gruppo risulta composto da 3.750 unità (3.925 al 31 dicembre 2008).

Il dato consolidato mostra una riduzione di 175 unità (-4,5%), ottenuta attraverso blocco del turn over e politiche di efficienza legate all’avvio del piano di ristrutturazione.

Il costo per il personale è ammontato nel 2009 a 302,8 milioni di euro, in calo del 15% rispetto all’anno precedente; tuttavia il confronto non è omogeneo poiché il dato 2008 comprende per dieci mesi i costi delle attività grafiche. Escludendo infatti i costi del personale di Mondadori Printing e i costi relativi alla ristrutturazione, si registra una flessione dell’8%.

Come già comunicato, il Gruppo proseguirà, sia in Italia che in Francia, il piano di riorganizzazione iniziato nel 2008, con l’obiettivo di conseguire ulteriori importanti efficienze entro il 2011.

RISULTATI DELLE AREE DI BUSINESS

· Libri

La Divisione Libri Mondadori ha registrato nel 2009 ricavi complessivi per 425,7 milioni di euro rispetto ai 434,3 milioni dell’esercizio precedente (-2%); al netto delle vendite congiunte il calo è ridotto all’1%.

Nel 2009 la produzione libraria è stata di 2.449 novità (rispetto alle 2.695 del 2008) e di 5.137 ristampe (5.225 nel 2008), per un totale di 51,6 milioni di copie contro i 53,4 milioni dell’anno precedente.

Il Gruppo Mondadori ha confermato nel 2009 la propria posizione di leadership, con un 28,4% del mercato a valore, in netta preminenza rispetto ai concorrenti. Il leggero calo della quota complessiva del Gruppo è da attribuire in particolare alla prevedibile flessione di Edizioni Mondadori rispetto al 2008, anno condizionato positivamente dal fenomeno editoriale Paolo Giordano, vincitore del Premio Strega con La solitudine dei numeri primi. Da evidenziare, nel confronto con l’esercizio precedente, la crescita della quota di Einaudi, anche nel 2009 la seconda casa editrice italiana.

Per quanto riguarda l’andamento delle singole società, Edizioni Mondadori ha registrato ricavi per 142 milioni di euro, in leggero calo rispetto all’anno precedente (-1,4%). Due novità uscite nel 2009 hanno avuto un riscontro straordinario di pubblico: Il simbolo perduto di Dan Brown, pubblicato in ottobre, ha superato in poco più di due mesi il milione di copie (titolo più venduto dell’anno); grande successo anche per Il tempo che vorrei di Fabio Volo, che in poco più di un mese ha superato le 600.000 copie. Di particolare rilievo Venuto al mondo di Margaret Mazzantini, vincitore del Premio Campiello Letteratura: uscito nel novembre del 2008, il romanzo ha raggiunto nell’anno appena concluso le 500.000 copie complessive. Sempre per quanto concerne la narrativa italiana, non si è arrestato l’eccezionale trend di vendita di La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano che a 2 anni dalla pubblicazione ha superato ormai 1.300.000 copie in Italia, con oltre 30 traduzioni estere.

Nella narrativa straniera si è confermato il successo di Marina di Carlos Ruiz Zafon (340.000 copie); nella saggistica spicca il libro di Bruno Vespa, Donne di cuori, che ha superato le 300.000 copie di vendita, risultando il titolo del comparto più venduto del 2009. Anche il marchio Strade Blu ha visto conferme importanti: in particolare Roberto Saviano con Gomorra e La bellezza e l’inferno.

Nel periodo di riferimento i ricavi di Einaudi sono stati di 50,2 milioni di euro (-2,9%): la flessione registrata è imputabile essenzialmente alla riduzione di fatturato per cessione di diritti per vendite congiunte. Tra le linee editoriali, buono l’andamento della narrativa italiana (+27%), anche grazie alla vittoria del Premio Strega di Tiziano Scarpa con Stabat Mater (oltre 140.000 copie), e la performance degli Economici (+5,3%). Tra gli altri titoli si sono distinti: Che la festa cominci di Niccolò Ammaniti (300.000 copie), Un luogo incerto e Scorre la Senna di Fred Vargas (oltre 180.000 copie complessive), Il museo dell’innocenza di Orhan Pamuk (55.000 copie).

I ricavi di Sperling & Kupfer sono cresciuti dell’11,5% rispetto ai 12 mesi precedenti, raggiungendo 23,2 milioni di euro. Gli interventi di rifocalizzazione dell’offerta avviati nel 2008 sono proseguiti con un ulteriore contenimento del numero di titoli novità e dei valori di produzione. Tra i maggiori successi Il gioco delle verità di Sveva Casati Modignani (170.000 copie).

Nel 2009 Piemme ha segnato un fatturato netto di 44,4 milioni di euro (-8,8%). Questo risultato è stato ottenuto grazie alle ottime performance delle linee religione e paperback, che hanno controbilanciato il prevedibile calo della narrativa, condizionato dalle vendite degli hardcover di Hosseini.

I ricavi di Mondadori Electa si sono attestati nel 2009 a 40,3 milioni di euro, in calo del 5,4% rispetto all’esercizio precedente.

Mondadori Education ha realizzato ricavi netti di vendita di 81,7 milioni di euro (-5,1%), mantenendo una posizione di rilievo nel mercato scolastico, con una quota del 13,3%, e confermandosi leader nella scuola primaria.

· Periodici Italia

L’esercizio 2009 è stato fortemente caratterizzato dagli effetti della crisi manifestatasi nella seconda parte del 2008 e che ha influenzato anche l’anno appena concluso.

Il calo dei consumi ha interessato tutti i comparti della carta stampata incidendo sia sulla propensione all’acquisto dei lettori sia, e in modo ben più evidente, sul livello degli investimenti pubblicitari destinati ai mezzi tradizionali. Per quanto riguarda l’andamento delle vendite, il calo non si è verificato tanto per una diminuzione del numero degli acquirenti, quanto per una rarefazione della frequenza di acquisto.

La flessione dei ricavi pubblicitari a sua volta è stata determinata sia dalla contrazione dei volumi sia dalla inevitabile riduzione dei prezzi di vendita praticati agli inserzionisti. Va sottolineato che le testate Mondadori hanno performato meglio del mercato, in particolare nel segmento più rilevante, quello dei settimanali.

In questo difficile contesto, che ha comunque visto da parte di Mondadori una forte reazione sul piano delle iniziative e della gestione, il fatturato della Divisione realizzato in Italia si è attestato a 494,3 milioni di euro, in calo del 14,1% rispetto ai 575,7 milioni di euro dell’esercizio 2008.

Tale andamento è spiegato dai seguenti fenomeni:

  • la diminuzione dei ricavi diffusionali (-3,6%) è essenzialmente determinata da una contrazione dei volumi, solo in parte compensata dall’aumento dei prezzi di copertina;
  • il sensibile arretramento delle vendite di prodotti collaterali (-18,4%) che, pur sorrette da un significativo aumento del numero di iniziative, ha dovuto registrare la prevista diminuzione dei volumi medi di vendita per singola operazione;
  • il forte ridimensionamento dei ricavi pubblicitari (-27,1%) suddiviso, seppure con diversa intensità, su tutti i settori merceologici e su quasi tutti i giornali.

Le azioni poste in essere per reagire alla sfavorevole situazione di mercato hanno riguardato il sostegno e lo sviluppo delle testate e, in modo prioritario, interventi volti all’efficienza e alla riduzione dei costi operativi e di struttura.

Nell’ultimo trimestre 2009 il Gruppo è stato inoltre impegnato nell’implementazione di un ambizioso piano di ristrutturazione aziendale, reso possibile dalla stipula di accordi sindacali siglati nei mesi di agosto e di ottobre ricorrendo sia agli strumenti previsti dalle norme che accompagnano gli stati di crisi sia a piani di incentivazione individuale, che ha riguardato la componente grafico-editoriale e quella giornalistica.

Sul fronte delle diffusioni, in un contesto di mercato che ha visto un calo a copie di circa il 7%, Mondadori ha confermato la propria leadership con una quota di circa il 35%.

Nel segmento dei femminili Donna Moderna ha mantenuto i propri ricavi diffusionali grazie anche all’aumento di prezzo praticato all’inizio dell’anno, mentre nell’area dell’up market Grazia ha più che confermato il livello di copie del 2008. Di assoluto rilievo i risultati di Tu Style, completamente rinnovato nella formula tanto da dover essere catalogato come un vero e proprio “lancio”, che ha portato la propria diffusione a 190.000 copie (+45%), incrementando i ricavi diffusionali di oltre il 30%.

Nel segmento dei newsmagazine Panorama ha ribadito la propria posizione di preminenza aumentando ulteriormente la distanza dalla concorrenza.

Il comparto dei televisivi, che soffre da parecchi anni di un calo tendenziale delle diffusioni, ha visto la buona tenuta dei diversi giornali in portafoglio e in particolare di TV Sorrisi e Canzoni che, grazie all’aumento di prezzo apportato nell’anno e al costante lavoro di rinnovamento della testata, ha registrato un calo dei ricavi diffusionali molto contenuto (-3%).

Nell’ambito dei mensili più problematico è risultato l’andamento del settore delle testate di arredamento e di design (-5% i ricavi diffusionali), mentre quello dei giornali dedicati alla cucina ha evidenziato buone performance con diffusioni e ricavi in crescita.

Promettenti, infine, le prospettive di Flair che, rilanciato a luglio, ha visto un buon incremento in edicola.

Per quanto riguarda le vendite congiunte, così rilevanti nel passato per la redditività dei diversi gruppi editoriali, è proseguito il trend negativo del mercato (-22,1%): Mondadori ha conseguito livelli di fatturato significativi, con un andamento di poco superiore al mercato (-18,4%), confermandosi leader anche rispetto ai principali quotidiani nazionali.

Digital
Mondadori è presente nell’on-line con 47 siti internet che coprono tutte le attività del Gruppo, con ricavi che nel 2009 hanno registrato un incremento del 13%, a fronte di un mercato cresciuto del 5,1% (fonte Nielsen).

Particolarmente positiva la performance dei siti femminili del Gruppo, tra cui Donnamoderna.com, Starbene.it, Grazia.blog.it e Cosmopolitan.it. La leadership nel segmento si rafforzerà ulteriormente nel 2010 con il sito GraziaMagazine.it, lanciato lo scorso febbraio.

Attività internazionali
Nel 2009 le attività internazionali dei periodici Mondadori hanno generato un volume di affari complessivo di 118,5 milioni di euro.

Grazie al buon andamento delle diverse testate e in particolare alle eccellenti performance di Grazia UK, i ricavi da licensing sono cresciuti del 15,4%; in forte progressione anche i ricavi derivanti dalla raccolta pubblicitaria per le testate del network (+34,4%), che compensano in parte il calo dei ricavi da syndication.

Nel 2009 è proseguita l’intensa attività di lancio di nuove edizioni internazionali: Grazia è arrivato in Cina, Francia, Thailandia e Indonesia; Flair in Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria, Casaviva in India. Nonostante la crisi economico-finanziaria complessiva e le difficoltà specifiche dei media, le primissime evidenze di queste nuove iniziative sono molto positive e superiori alle attese.

Nel febbraio 2010 il ‘Grazia International Network’ si è inoltre arricchito dell’edizione tedesca.

La consociata Attica ha risentito in Grecia e nei Paesi balcanici dei ridimensionamenti dei budget pubblicitari delle aziende, ma con un’attenta politica di contenimento dei costi è riuscita a contrastare la flessione dei ricavi (-16,2%).

Tra le edizioni internazionali realizzate dalle joint-venture del Gruppo si sono distinte Grazia Russia e Grazia Cina, lanciata nel febbraio 2009, che ha raggiunto diffusioni superiori alle aspettative, a fronte di una raccolta pubblicitaria influenzata dalla congiuntura economica internazionale.

  • Periodici Francia

La Divisione Periodici Francia ha conseguito nel 2009 un fatturato di 343,5 milioni di euro, in calo dell’8,2% rispetto ai 374,1 milioni di euro dell’esercizio precedente. A perimetro costante, ovvero al netto delle testate cedute e dei nuovi lanci, il calo è del 6,6%.

Nel periodo l’attività di Mondadori France è stata caratterizzata dai seguenti fenomeni:

  • il lancio, alla fine di agosto, del settimanale Grazia France, il femminile alto di gamma che ha registrato fin dalla prime settimane un’ottima accoglienza sia da parte del pubblico sia del mercato pubblicitario. La diffusione media è stata di oltre 180.000 copie (fonte OJD 2009), rispetto a un obiettivo iniziale di 160.000; sul fronte della raccolta pubblicitaria, Grazia France si è mantenuta su una media di 32 pagine a numero (+50% rispetto agli obiettivi), con un portafoglio clienti di alta gamma (moda e cosmesi);
  • il raggruppamento dei magazine Auto-Journal e Sport Auto nella joint venture EMAS, già editore del settimanale Auto Plus, che diventa così leader nel segmento auto in Francia e un punto di riferimento imprescindibile per gli investitori pubblicitari del settore;
  • un piano di riorganizzazione aziendale che prevede l’interruzione della pubblicazione di sei testate (Mixte, Caméra Video, Le Photographe, ADDX, FHM e La Nouvelle Revue du Son et du Home Cinema) in linea con la volontà di concentrarsi sui titoli a più larga diffusione, e che consentirà di conseguire in tempi brevi una sensibile riduzione dei costi;
  • un progetto di ottimizzazione dei costi relativi alle sedi aziendali, la cui realizzazione sarà completata nel 2010.

Tali elementi di discontinuità, associati a interventi importanti sul fronte della ristrutturazione aziendale, hanno avuto un effetto negativo sul risultato operativo dell’esercizio pari a circa 28 milioni di euro.

I ricavi diffusionali di Mondadori France, che comprendono sia le vendite in edicola che gli abbonamenti (circa 70% del totale), sono risultati in calo del 6% (-4,9% a perimetro costante).

Entrando nel dettaglio, le vendite in edicola sono risultate in flessione dell’8,9%, mentre gli abbonamenti sono in linea con l’anno precedente. Secondo le rilevazioni di DFP (Diffusion France Payée), la società ha registrato un calo a copie dell’1,8%, performando meglio del mercato (-3,5%): tra le testate con l’andamento maggiormente positivo i mensili Biba, Science&Vie Junior, Modes et Travaux e Top Santé, oltre al settimanale Télé Star, che si segnala per la migliore performance in assoluto nei televisivi.

In Francia nel 2009, un anno particolarmente difficile per il mercato pubblicitario, gli investimenti sono calati del 13% (a volume, fonte TNS). Mondadori ha conseguito una performance migliore del mercato con un -10,3% (a volume), grazie al già citato lancio di Grazia e al buon andamento di Biba nei mensili di alta gamma, registrando un fatturato di 81,6 milioni di euro (-13,8% rispetto ai 12 mesi del 2008).

  • Pubblicità

Mondadori Pubblicità ha chiuso il 2009 con ricavi di 250,4 milioni di euro rispetto ai 331 milioni di euro del 2008 (-24,4%), riuscendo a contenere, almeno parzialmente, la forte contrazione rilevata già dopo i primi mesi dell’esercizio, grazie a una seconda parte dell’anno decisamente più performante del contesto di riferimento; la quota di mercato nei periodici raggiunta dalla concessionaria nel 2009 è di circa il 26,6% (fonte Nielsen).

Il risultato 2009 è stato anche caratterizzato da due elementi di disomogeneità:

– la raccolta complessiva ha risentito della perdita, negli ultimi due mesi dell’anno, delle testate edite dalla Società Europea di Edizioni S.p.A. (Il Giornale e i suoi periodici);

– l’ingresso della raccolta di Radio Kiss Kiss a partire dal mese di marzo 2009.

Il portafoglio dei magazine, sostanzialmente omogeneo a quello del 2008, ha registrato una performance che, pur essendo pesantemente negativa (-27,6%), è stata migliore del mercato di riferimento nonostante il calo di alcuni settori chiave per la concessionaria, tra cui moda, arredamento, cosmesi, ma anche auto, telecomunicazioni, finanza e largo consumo. Questo risultato è stato possibile grazie alle testate settimanali, mentre i mensili sono risultati in linea con il segmento di riferimento.

Superiore al trend di mercato è risultato nel 2009 l’andamento del mezzo radiofonico, che con R101 ha chiuso l’anno in calo del 6,4%, cui va aggiunto il fatturato di Radio Kiss Kiss, in portafoglio da marzo 2009, che ha portato i ricavi della Concessionaria nel comparto a complessivi 25,5 milioni di euro.

Sul fronte Internet, in forte recupero durante l’estate, il sito Donnamoderna.com ha registrato un incremento dei ricavi del 13,8%.

Mediamond, la joint-venture di Mondadori Pubblicità S.p.A. e Publitalia ‘80 S.p.A. nell’advertising on-line, è operativa dal gennaio 2010 e conta attualmente su un portafoglio prodotti che raggiunge ogni mese circa 8 milioni di utenti unici con 600 milioni di page views.

  • Direct marketing

Il mercato della comunicazione diretta ha registrato nel 2009 un calo del 15,8% (fonte Nielsen a valore). In questo contesto Cemit Interactive Media ha reagito individuando nuovi clienti e nuove operazioni, che hanno trovato la più ampia soddisfazione nelle più importanti aziende italiane nell’area del largo consumo, del finanziario-assicurativo, dell’automotive e del non profit. Tutto ciò ha permesso di contenere il calo del fatturato al 6,3%, attestandosi a 20,9 milioni di euro rispetto ai 22,3 milioni di euro del 2008.

  • Retail

Il fatturato complessivo della Divisione Retail nel 2009 è stato di 194 milioni di euro, sostanzialmente in linea (-0,3%) rispetto ai 194,5 milioni di euro del 2008, con un andamento differente nei due semestri: i primi sei mesi dell’anno hanno chiuso con un calo del 3,6%, mentre il secondo semestre ha segnato un +2,4%.

Mondadori Franchising ha registrato nel 2009 un fatturato di 74,2 milioni di euro, in crescita dell’11,6% rispetto ai 66,5 milioni di euro del 2008. La società ha continuato nel periodo il programma di crescita, che ha portato la rete dei negozi ad essere per numero di punti di vendita il più esteso network di prodotti editoriali in Italia, con 249 librerie (227 a dicembre 2008) e 203 Edicolè (177 a dicembre 2008).

Mondadori Retail ha conseguito nel 2009 un fatturato di 119,8 milioni di euro (-6,4%) rispetto ai 128 milioni di euro del 2008. La scomposizione del fatturato ha evidenziato un andamento differente delle diverse categorie merceologiche: il prodotto editoriale si è mantenuto sui livelli del 2008, la cartolibreria è cresciuta, mentre sono risultate in calo informatica e audiovideo.

Nel 2009 è proseguito lo sviluppo del network con l’apertura di tre nuove unità (Roma, Torino e Palermo), raggiungendo complessivamente 23 librerie e 9 Multicenter.

  • Radio

Gli investimenti pubblicitari nel mercato radiofonico hanno registrato nel 2009 una contrazione del 7,7% rispetto allo scorso anno (fonte Nielsen). L’ottimo andamento dell’ultimo trimestre ha molto ridimensionato la forte contrazione subita nei primi mesi dell’anno e fa sperare in un positivo 2010, a conferma del valore e della credibilità del mezzo radiofonico nel sistema della comunicazione.

Nel 2009 R101 ha registrato ricavi netti di 13,8 milioni di euro (-6,8%) rispetto ai 14,8 milioni di euro del 2008, corrispondenti a una raccolta pubblicitaria di 16,9 milioni di euro (-6,4% rispetto ai 18,1 milioni di euro del 2008).

Sul fronte degli ascolti, R101 si conferma al 5° posto tra le emittenti commerciali italiane che hanno aderito alla nuova indagine panel diari Audiradio, con circa 2 milioni di ascoltatori nel giorno medio e circa 6,2 milioni nei 7 giorni, fino a raggiungere un bacino di circa 9 milioni nei 28 giorni.

RISULTATI DI ARNOLDO MONDADORI EDITORE S.P.A.

Il bilancio della Capogruppo Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. al 31 dicembre 2009 ha presentato un utile netto pari a 53,2 milioni di euro (66,2 milioni al 31 dicembre 2008), mentre il margine operativo lordo si è attestato a 43,6 milioni di euro (97,9 milioni nel 2008).

Quest’ultimo indicatore economico ha risentito in maniera particolare dell’andamento negativo del fatturato della divisione periodici, in difficoltà sul fronte delle diffusioni, per l’ulteriore flessione del mercato delle vendite congiunte e per il forte calo della raccolta pubblicitaria.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Nel primo bimestre dell’anno in corso non si è assistito a inversioni di tendenza dei mercati rispetto all’esercizio precedente in termini di consumi e, soprattutto, di investimenti pubblicitari: si può dunque ragionevolmente ritenere che il percorso da affrontare prima di una solida ripresa passerà ancora attraverso una fase di incertezza.

Per quanto sopra assume significativa importanza l’impegno del Gruppo Mondadori nel processo di riduzione dei costi operativi, con la prosecuzione con nuovo impulso nelle azioni che hanno consentito già nel quarto trimestre dell’esercizio 2009 di conseguire un livello di redditività non lontano rispetto al pari periodo dell’anno precedente.

Le priorità strategiche sulle quali si concentrerà l’impegno aziendale saranno da una parte l’ulteriore focalizzazione sulla qualità dei prodotti e sulla gestione del core business e dall’altra l’investimento nelle aree di crescita, prima tra tutte il digitale.

Mentre l’evoluzione a breve dei mercati di riferimento di Mondadori resta di difficile previsione, si può stimare che, a fronte di trend non ulteriormente peggiorativi degli investimenti pubblicitari, la Società sarà in grado di migliorare il livello di redditività operativa rispetto allo scorso esercizio.

§

PROPOSTA DI DESTINAZIONE DELL’UTILE NETTO DELL’ESERCIZIO AL 31.12.2009

Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea, convocata per il 27 aprile 2010 in prima convocazione (28 aprile in seconda), di destinare integralmente a riserva straordinaria l’utile netto risultante dal bilancio di esercizio al 31 dicembre 2009 di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., pari a 53.179.772,38 euro.

La proposta del Consiglio di Amministrazione di non distribuire il dividendo per l’esercizio 2009 è coerente rispetto al contesto indicato nella descrizione dell’evoluzione prevedibile della gestione ed è finalizzata anche a consentire alla Società di portare a compimento l’avviato processo di ristrutturazione e di proseguire nelle attività di investimento sopra indicate.

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FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO E GIÀ COMUNICATI AL MERCATO

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. ha siglato, lo scorso 8 febbraio, un contratto preliminare con Società Holding Industriale di Grafica S.p.A. per l’acquisizione del 50% del capitale di Mondolibri S.p.A., società già detenuta per il 50% da Mondadori in joint-venture con Direct Group Bertelsmann.

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ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Carlo Maria Vismara, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili della società.

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I risultati dell’esercizio 2009 saranno illustrati dal vice presidente e amministratore delegato del Gruppo Mondadori, Maurizio Costa, e dal CFO, Carlo Maria Vismara, nel corso di un incontro con la comunità finanziaria che si terrà oggi alle ore 14.30 presso la sede di Segrate.

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Il bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2009, la relazione sulla gestione e le relazioni del collegio sindacale e della società di revisione, unitamente all’ulteriore documentazione di legge, saranno messi a disposizione del pubblico entro il 12 aprile prossimo presso la sede legale della Società, presso Borsa Italiana S.p.A., nonché mediante pubblicazione sul sito www.gruppomondadori.it (sezione Investor Relations).

Approvato dal Consiglio di amministrazione il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2009

  • Fatturato consolidato a 1.114,3 milioni di euro: -18,6% rispetto ai 1.368,1 milioni di euro del 30 settembre 2008 (-11,4% a perimetro costante)
  • Margine operativo lordo a 68,2 milioni di euro: -59,6% rispetto ai 168,8 milioni di euro del 30 settembre 2008
  • Utile netto consolidato a 27,1 milioni di euro: -53,9% rispetto ai 58,8 milioni di euro 30 settembre 2008
  • Evoluzione della gestione: è prevista una significativa riduzione del risultato operativo rispetto allo scorso esercizio

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2009, presentato dal vice presidente e amministratore delegato Maurizio Costa.

LO SCENARIO DI MERCATO

Gli indicatori dei trend economici hanno registrato anche nel terzo trimestre 2009 dati negativi, sia a livello nazionale che globale; soltanto in settembre alcuni segnali prospettici hanno trasmesso maggior fiducia e ciò ha prodotto effetti positivi più sui mercati finanziari che sui consumi reali.

Per quanto riguarda i mercati di riferimento del Gruppo Mondadori, gli investimenti pubblicitari hanno mostrato valori fortemente negativi sia in Italia che in Francia, pur in misura minore, con scarsa visibilità sui trend futuri.

Nel settore periodici il calo delle diffusioni si è confermato su livelli leggermente inferiori ai mesi precedenti, soprattutto in Italia (-7,7% a volume ad agosto); in Francia il maggior peso degli abbonamenti ha contribuito ad una maggiore stabilità (-5,7% a valore ad agosto).

È proseguito, in linea con i primi mesi del 2009, il calo generalizzato delle vendite congiunte (-25% circa), un comparto che ha subìto in Italia una drastica riduzione rispetto agli scorsi anni.

Il mercato dei libri ha registrato una crescita a valore dell’1,9%, restando stabile a volume, con un esercizio precedente caratterizzato dalla presenza di un maggior numero di bestseller.

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO AL 30 SETTEMBRE 2009

Il risultato del Gruppo Mondadori è stato condizionato anche nel terzo trimestre 2009 da una significativa riduzione del fatturato pubblicitario, il cui impatto è stato mitigato dagli effetti sempre maggiori delle attività di contenimento dei costi di gestione.

Nel corso del trimestre sono state inoltre poste le basi per le prossime attività di ristrutturazione organizzativa, attraverso la stipula di accordi sindacali relativi al personale grafico-editoriale e giornalistico.

Nel terzo trimestre il risultato dei business a perimetro costante, escludendo gli elementi non ricorrenti e i costi di sviluppo e di ristrutturazione, è stato di 46 milioni di euro, inferiore del 26,9% rispetto allo stesso periodo del 2008.

Il fatturato consolidato al 30 settembre 2009 è stato di 1.114,3 milioni di euro, in diminuzione del 18,6% rispetto ai 1.368,1 milioni di euro del 2008 (-11,4% a perimetro costante, escludendo le attività di Mondadori Printing).

Il margine operativo lordo consolidato è risultato di 68,2 milioni di euro, in riduzione del 59,6% rispetto ai 168,8 milioni di euro dell’esercizio precedente, con un’incidenza sul fatturato del 6,1%, rispetto al 12,3% del 2008.

Escludendo il risultato dell’attività di Mondadori Printing, il differenziale del margine operativo è risultato in calo del 55,1%: ciò essenzialmente per minori risultati dei business (-57 milioni di euro, di cui -8,6 milioni di euro da collaterali); maggiori investimenti per business in sviluppo (-7,8 milioni di euro); variazione elementi non ricorrenti (straordinari, oneri di ristrutturazione) per -19,1 milioni di euro.

Il risultato operativo consolidato è stato pari a 50 milioni di euro, in diminuzione del 63,6% rispetto ai 137,5 milioni di euro dello stesso periodo del 2008, con ammortamenti e svalutazioni di attività materiali ed immateriali pari a 18,2 milioni di euro (31,3 milioni di euro al 30 settembre dello scorso anno); l’incidenza sui ricavi è passata dal 10,1% del 2008 al 4,5%.

L’utile prima delle imposte consolidato è risultato di 50 milioni di euro, inferiore del 52,2% rispetto ai 104,5 milioni di euro al 30 settembre 2008, con oneri finanziari netti nel 2009 pari a zero, rispetto ai 33 milioni dell’esercizio precedente; al miglioramento hanno contribuito proventi straordinari, oltre al minor indebitamento ed alla riduzione del costo del denaro.

L’utile netto consolidato è risultato di 27,1 milioni di euro, in calo del 53,9% rispetto ai 58,8 milioni di euro dell’esercizio precedente.

Il cash flow lordo dei primi nove mesi del 2009 è stato di 45,3 milioni di euro rispetto ai 90,1 milioni di euro del 2008.

La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2009 si è attestata a -416,9 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai -490,3 milioni di euro di fine 2008.

Al 30 settembre 2009 il personale dipendente delle società del Gruppo è composto da 3.853 unità (3.925 al 31 dicembre 2008). Rispetto ai primi nove mesi dello scorso anno, a perimetro costante – ovvero non considerando Mondadori Printing – la riduzione degli organici si è attestata a 145 unità, essenzialmente grazie alle azioni di recupero di efficienza e al blocco del turnover.

Si segnala che il 24 settembre 2009 è avvenuta, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a Roma, la firma di un accordo sindacale per procedere alla richiesta di prepensionamento nelle società Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. e Mondadori Pubblicità S.p.A., per un massimo di 181 dipendenti con contratto grafico editoriale. Analoga trattativa è attualmente in via di formalizzazione per la categoria giornalisti della Divisione Periodici di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A..

Il costo per il personale, pari a 217,9 milioni di euro (271,5 milioni al 30 settembre 2008) diminuisce del 19,7%; a perimetro omogeneo (ovvero escludendo Mondadori Printing e i costi di ristrutturazione) il calo si attesta al 7,7%.

In Italia la Società ha posto in essere un importante piano di ristrutturazione, basato sull’utilizzo di una pluralità di strumenti, reso possibile dalla definizione di nuovi modelli organizzativi; il piano si gioverà anche dell’applicazione della legge 416/81 su prepensionamenti/pensionamenti per tutti coloro che hanno maturato o matureranno nel periodo 2009/2011 i requisiti previsti. Tale piano porterà, a perimetro costante, ad una riduzione dell’organico di funzionamento alla fine del 2011 del 21%.

In Francia i risultati in termini di riorganizzazione sono stati ottenuti sia attraverso attività di gestione, sia con dismissioni/chiusure di testate; tale attività di razionalizzazione proseguirà coerentemente con gli accordi attualmente in via di definizione.

RISULTATI DELLE AREE DI BUSINESS[1]

  • Libri

Nei primi nove mesi del 2009, in un quadro di recessione economica e di calo generale dei consumi, le case editrici del Gruppo Mondadori hanno registrato un fatturato di 306 milioni di euro, in diminuzione del 3,3% rispetto ai 316,5 milioni dei primi nove mesi del 2008.

La Divisione ha confermato nel periodo di riferimento la propria netta leadership con una quota di mercato del 28% (escludendo la grande distribuzione).

Per quanto riguarda l’andamento delle singole case editrici, Edizioni Mondadori ha registrato nei primi nove mesi del 2009 ricavi per 88,4 milioni di euro, in flessione del 5,5% rispetto all’anno precedente.

Tra i titoli pubblicati, si segnala Venuto al mondo di Margaret Mazzantini, che si è aggiudicato a inizio settembre la 47ª edizione del Premio Campiello Letteratura (450.000 copie). Hanno riscosso inoltre un grande successo La bellezza e l’inferno di Roberto Saviano (350.000 copie), Marina di Carlos Ruiz Zafon (300.000 copie) e l’ultimo legal thriller di John Grisham, Il ricatto (200.000 copie).

Nel periodo di riferimento i ricavi di Einaudi si sono attestati a 34,5 milioni di euro, in calo del 6,8% rispetto allo stesso periodo del 2008: in particolare i canali libreria e grande distribuzione hanno registrato una flessione del 5,2%, a causa soprattutto del minor rifornimento e delle maggiori rese pervenute; quello rateale del 14,9%; la cessione diritti per vendite congiunte del 19,2%.

Per quanto riguarda le novità, Einaudi ha ottenuto ottimi risultati dal vincitore dell’ultima edizione del Premio Strega, Stabat Mater di Tiziano Scarpa (oltre 130.000 copie), e da Un luogo incerto di Fred Vargas (115.000 copie).

Sperling & Kupfer ha realizzato ricavi per 19,1 milioni di euro (+13% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Tra le novità più significative nel periodo si segnala Il gioco delle verità di Sveva Casati Modignani (180.000 copie), al primo posto nella classifica Nielsen della narrativa italiana per cinque settimane.

Nei primi nove mesi del 2009 Piemme ha realizzato ricavi netti per 33,7 milioni di euro, in calo del 9,9% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, caratterizzato dalla presenza dei bestseller di Khaled Hosseini; i primi nove mesi del 2009 sono stati compensati dal buon andamento di alcuni nuovi titoli, tra cui il thriller di Michael Connelly, Il cerchio del lupo (85.000 copie), e dal lancio nella linea paperback de Il cacciatore di aquiloni dello stesso Hosseini (145.000 copie).

Mondadori Electa ha raggiunto ricavi per 29,6 milioni di euro, in lieve crescita (+1,4%) rispetto ai primi 9 mesi del 2008. La società ha risentito degli effetti del rallentamento congiunturale in alcuni dei segmenti di mercato in cui opera, tra i quali il canale libreria e le vendite congiunte, compensati dalle attività nel settore dei beni culturali e dalle vendite di prodotti realizzati su commessa.

Nei primi nove mesi del 2009 Mondadori Education ha realizzato ricavi netti per 68 milioni di euro, con una flessione del 4,1% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, confermandosi nel mercato adozionale al secondo posto per quota di mercato.

  • Periodici Italia

È proseguita nel terzo trimestre dell’anno la situazione di difficoltà che aveva investito l’editoria italiana ed internazionale a partire dalla seconda metà del 2008, seppur in misura leggermente più contenuta: in particolare si segnala una buona tenuta delle diffusioni Mondadori durante i mesi estivi e anche la pubblicità ha potuto contenere il suo trend negativo grazie a numerose iniziative speciali.

Il fatturato della Divisione si è così attestato a 368,6 milioni di euro, in decremento del 16,4% rispetto ai 441 milioni di euro del corrispondente periodo del 2008. In particolare nel terzo trimestre la flessione è stata del 6,7%.

La contrazione registrata nei primi nove mesi dell’anno è stata determinata da:

– diminuzione delle diffusioni (-4,7%), in linea con il trend del mercato di riferimento; più confortante invece l’andamento del terzo trimestre (-2,5%);

– progressivo ridimensionamento dei ricavi da prodotti collaterali (-26,3%), anche se meno marcato rispetto agli altri editori di periodici e con una buona tenuta nel periodo estivo (-1,8%) rispetto al corrispondente trimestre del 2008.

– flessione sempre consistente dei ricavi pubblicitari (-26,9%, con un calo del 16,1% nel terzo trimestre), caratterizzata sia da un ridimensionamento dei volumi sia dalla diminuzione dei prezzi di vendita.

Per quanto riguarda l’andamento delle diffusioni delle testate, Mondadori ha mantenuto inalterata la propria quota di mercato e leadership: si segnalano in particolare le performance estive di Chi, TV Sorrisi e Canzoni e delle guide televisive in genere (Guida TV e Telepiù), di Donna Moderna e Grazia; sempre in crescita Tu Style, rilanciato ad inizio anno.

Sul fronte delle vendite congiunte Mondadori, che presidia il settore principalmente con operazioni legate alle testate TV Sorrisi e Canzoni, Panorama, Donna Moderna e ai prodotti collezionabili, ha conseguito risultati in linea con le previsioni, con iniziative indirizzate alla famiglia e ai target più giovani, con le serie home video e musica e con alcune operazioni nell’ambito del collezionabile puro.

I ricavi dei siti Mondadori hanno registrato una sensibile crescita rispetto allo scorso anno (+12,2%), grazie all’andamento di Donnamoderna.com, che con un +34%, di molto superiore alla media del mercato (+5,2%, fonte Nielsen a settembre), ha raggiunto a fine periodo 1,5 milioni di utenti unici e 20 milioni di pagine viste (fonte Nielsen Netview).

Attività Internazionali
Nei primi nove mesi dell’anno i ricavi da licensing delle testate Mondadori hanno continuato a crescere, registrando un incremento del 15,1% pur a fronte di una crisi che anche a livello internazionale ha avuto un riflesso sui ricavi delle singole edizioni e delle relative royalties.

Nell’ambito del ‘Grazia International Network’, in ottobre è stata lanciata Grazia in Thailandia, cui farà seguito entro la fine dell’anno una versione indonesiana, che rappresenterà la quindicesima edizione pubblicata nel mondo. Al successo di Grazia vanno aggiunte le buone performance delle licenze di Casaviva, Sale&Pepe, Interni e Flair, che dal mese di ottobre è presente anche in Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria, oltre che in Austria.

Nel periodo di riferimento la consociata Attica ha risentito in Grecia e nei Paesi balcanici del ridimensionamento dei budget pubblicitari delle aziende, pur riuscendo a contrastare il significativo calo dei ricavi (-30% circa rispetto all’anno precedente) con una attenta politica di contenimento dei costi.

  • Periodici Francia

La Divisione Periodici Francia ha conseguito nei primi nove mesi del 2009 un fatturato complessivo di 254,8 milioni di euro, in calo del 10,4% rispetto ai 284,5 milioni di euro del corrispondente periodo dell’anno precedente. A perimetro costante, cioè al netto delle testate cedute nel corso del 2008, il calo è stato del 7,4%.

A fine agosto Mondadori ha lanciato Grazia France, che ha registrato fin dai primi numeri una performance al di sopra delle aspettative, sia in termini diffusionali che pubblicitari.

Dopo gli eccellenti risultati ottenuti dal settimanale in fase di lancio, Grazia ha confermato un’ottima tenuta in edicola anche nel periodo successivo, con oltre 180.000 copie vendute per i primi undici numeri; le pagine pubblicitarie medie raccolte sono state trenta, grazie all’adesione di importanti investitori up-market, non solo francesi.

Sul fronte delle diffusioni il mercato francese delle vendite in edicola è stato caratterizzato da un decremento a valore del 5,7% (fonte: NMPP/TP, a fine agosto). In questo contesto i ricavi diffusionali di Mondadori France, che rappresentano circa il 70% del totale, hanno registrato un calo del 4,8%, inferiore all’andamento del mercato; a perimetro costante la flessione è del 2,4%,

Risultano in crescita gli abbonamenti, che si confermano una fonte stabile e importante di ricavi.

Per quanto riguarda la raccolta pubblicitaria, il mercato dei periodici in Francia si è mantenuto sui livelli negativi dei mesi precedenti, registrando un miglioramento in estate (-14% a volume nei primi otto mesi; fonte: TNS_MI). I ricavi pubblicitari di Mondadori France si sono attestati a 59,3 milioni di euro, in calo del 20,9% rispetto ai primi nove mesi del 2008; a perimetro costante il calo è del 15,9%.

In un contesto di mercato molto difficile Mondadori France ha continuato a lavorare sulla ricerca dell’efficienza nelle attività industriali (carta e stampa) e sul contenimento delle spese di marketing, di distribuzione e generali. La messa in opera nel 2009 di diversi progetti, quali il lancio di Grazia, la riorganizzazione dell’attività e la costante revisione delle testate, rappresentano per Mondadori France un processo molto importante che consentirà di uscire dall’attuale crisi economica con migliori prospettive di performance.

  • Pubblicità

Mondadori Pubblicità ha chiuso i primi nove mesi del 2009 a 181,6 milioni di euro, in calo del 25,8% rispetto ai 244,7 milioni di euro dell’esercizio precedente, grazie ad una capacità reattiva più efficace del mercato: nel terzo trimestre la diminuzione della raccolta complessiva si è attestata a circa il 17%, con un recupero, in parte, del ritardo del primo semestre chiuso con un -29,1%.

Grazie alle numerose iniziative lanciate da Mondadori Pubblicità, radio e periodici in portafoglio hanno realizzato risultati che hanno consentito di contenere le perdite rispetto ai competitor. Tra i settimanali va sottolineata la buona performance, in termini di spazi, di Tu Style, Panorama e Grazia realizzata peraltro in un mercato ancora caratterizzato da pesanti ritardi nei settori chiave per Mondadori (moda, arredamento, cosmesi e largo consumo).

Nei primi nove mesi dell’anno sono stati inoltre realizzati una serie di progetti finalizzati al rafforzamento della presenza della concessionaria e alla valorizzazione degli asset in portafoglio tra cui:

– la creazione della Rete Sviluppo, predisposta con lo scopo di intercettare nuovi inserzionisti;

– la costituzione di Mediamond, la nuova concessionaria per la raccolta pubblicitaria online, partecipata pariteticamente da Mondadori Pubblicità e Publitalia ’80, come da iniziativa congiunta già comunicata lo scorso 22 luglio.

  • Direct Marketing

Nei primi nove mesi del 2009 il settore del Direct Marketing ha registrato in Italia un calo del 17,9% (dati Nielsen a settembre) in linea con l’andamento del primo semestre.

Nel periodo di riferimento Cemit ha conseguito un fatturato di 13,8 milioni di euro, con un calo del 13,2% (inferiore a quello del mercato) rispetto ai 15,9 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno.

Una flessione causata principalmente dal rallentamento degli investimenti da parte dell’industria, in particolare automobilistica, il cui impatto sul risultato è stato contenuto da un’attenta gestione dei costi.

  • Retail

La Divisione Retail ha risentito nei primi nove mesi dell’anno di un generalizzato calo dei consumi, mentre nel terzo trimestre si è verificata una sostanziale stabilità rispetto al 2008. Ciò ha consentito a Mondadori di chiudere il periodo di riferimento con un fatturato della divisione a 126,4 milioni di euro, in leggero calo (-1,7%) rispetto ai 128,6 milioni di euro dello scorso anno.

Mondadori Retail ha registrato ricavi per 76,9 milioni di euro, in riduzione dell’8,9% rispetto agli 84,4 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno. Nonostante il decremento del fatturato, la redditività è stata migliorata da una forte riduzione dei costi complessivi, anche attraverso la rinegoziazione dei canoni di affitto dei 30 punti vendita in gestione diretta.

Mondadori Franchising ha registrato un fatturato di 49,5 milioni di euro, in crescita del 12% rispetto ai 44,2 milioni di euro dei primi nove mesi del 2008, grazie al proseguimento dell’attività di sviluppo della rete di negozi, diventata, per numero di punti vendita, la più estesa in Italia con 239 librerie (212 al 30 settembre 2008) e 191 Edicolè (157 al 30 settembre 2008).

  • Radio

Nei primi nove mesi dell’anno il mercato pubblicitario radiofonico ha mostrato un miglioramento rispetto al primo semestre 2009 (-14% a settembre; -17,5% a luglio; fonte: Nielsen), con primi timidi segnali di ripresa a partire da settembre. In questo contesto R101 ha conseguito ricavi netti per 9,7 milioni di euro (-12,6%) rispetto agli 11,1 milioni di euro del corrispondente periodo del 2008.

Sul fronte degli ascolti, la radio si è confermata nel 4° bimestre 2009 al quinto posto tra le emittenti private nazionali (fonte: Audiradio, ascoltatori nei 28 gg.).

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Nel corso del terzo trimestre non si sono evidenziati significativi cambiamenti di trend nei mercati di riferimento di Mondadori, né vi sono ragioni per ritenere che possano esservi nel breve evoluzioni diverse, in particolare per gli investimenti pubblicitari, la cui contrazione è ormai confermata da qui a fine dicembre a livelli importanti.

I risultati ottenuti in relazione alla riduzione dei costi, grazie alle azioni intraprese sui processi e sulle strutture, hanno consentito al Gruppo Mondadori di mantenere sul core business un buon livello di redditività e di sostenere gli investimenti per lo sviluppo.

Grande rilevanza ha avuto a fine agosto il lancio di Grazia in Francia, economicamente molto impegnativo ma sicuramente premiante in termini di risultati, con valori di ricavi sia diffusionali che pubblicitari superiori alle aspettative.

L’ultimo trimestre dell’anno vedrà il Gruppo impegnato anche nell’implementazione di un ambizioso piano di ristrutturazione aziendale, reso possibile dalla stipula di recenti accordi sindacali, che coinvolgerà le strutture editoriali e giornalistiche e che consentirà la realizzazione di importanti risparmi già a partire dal prossimo anno.

Gli effetti della contrazione di fatturato, in particolare nel settore a più forte impatto reddituale quale quello pubblicitario, la prosecuzione degli investimenti per lo sviluppo e l’impegno sulla riduzione dei costi, con accantonamenti per il processo di ristrutturazione, determineranno una significativa riduzione del risultato operativo rispetto all’esercizio scorso.

§

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Carlo Maria Vismara, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili della Società.

§

Il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2009 viene reso disponibile nei termini di legge presso la sede legale della Società, presso Borsa Italiana S.p.A. e sul sito www.gruppomondadori.it.

[1]1 Si ricorda che dal 1° gennaio 2009 è entrato in vigore il principio contabile IFRS 8, in sostituzione dello IAS 14, che disciplina l’informativa che deve essere fornita per ciascun business rilevante in cui opera il Gruppo. L’applicazione di questo nuovo principio ha comportato l’esposizione dei dati relativi alle attività gestite dalla controllata Mondadori France separatamente rispetto a quelli dell’intera Divisione Periodici, di cui pure fa parte. Pertanto, al fine di avere un confronto omogeneo, si è reso necessario riesporre anche i valori relativi al terzo trimestre 2008. Inoltre, a seguito della cessione dell’80% di Mondadori Printing, avvenuta nel novembre 2008, il segmento che comprendeva i dati riconducibili alle attività grafiche del Gruppo non è più significativo ai sensi dell’IFRS 8 e, conseguentemente, tali valori sono stati aggregati a quelli degli Altri business. La stessa classificazione ha interessato gli importi del 2008.