Einaudi

Le consapevolezze ultime di Aldo Busi

Con Le consapevolezze ultime (Einaudi), Aldo Busi ci racconta le tragedie di un mondo in cui, insieme allo sforzo di nascondere l’ipocrisia, si è perso anche l’ultimo barlume di compostezza etica.  Un congedo disincantato dal nostro tempo e dalle sue nostalgie, il romanzo di un uomo che pur di scrivere si è ridotto a vivere.

Ma una voce è una voce e uno sguardo è uno sguardo e un ascolto è un ascolto ovunque, e non esistono deserti, esistono habitat nascosti alle brame umane o in divenire che non sono meno vivi solo perché non li abiti tu o non farai più in tempo a viverci, questa è la realtà e questa è anche la mia consapevolezza ultima, di altre non saprò che farmene.

"Le consapevolezze ultime" di Aldo Busi

Allontanandosi prima con la mente che con il ventre da una cena mondana tanto esilarante quanto amara, benché esibita come fastosa e gustosa da una consorteria di commensali impuniti per statuto, e passando per un ricordo d’infanzia dell’inossidabile Barbino di Seminario sulla gioventù, attraverso se stesso Aldo Busi ci racconta le tragedie di un mondo in cui, insieme allo sforzo di nascondere l’ipocrisia, si è perso anche l’ultimo barlume di compostezza etica: il patto sociale è stabilito da chi ha potere e denaro sufficienti per calpestarlo.

In una società popolata da uomini e donne così arroganti da pretendere di esserne i protagonisti disperati e interessanti, dove si comunica a occhiate o facendo l’occhiolino e la lingua è corrotta non meno dei costumi, tutto contribuisce ad alimentare lo stolto chiacchiericcio che copre – anzi permette di non ascoltare – persino una drammatica richiesta d’aiuto lanciata dal cuore del Mediterraneo.

Aldo Busi è nato il 25 febbraio 1948 a Montichiari, dove ha mantenuto la residenza fiscale.

Le consapevolezze ultime, Aldo Busi

Giancarlo De Cataldo torna con L’agente del caos

Einaudi ha pubblicato L’agente del caos, il nuovo libro di Giancarlo De Cataldo. Originalissimo, avvincente, ricco di personaggi sopra le righe, L’agente del caos è un libro dove realtà e finzione si intrecciano senza sosta, dando per la prima volta voce, senza alcun moralismo e senza ipocrisia, all’autocoscienza segreta e dionisiaca di un’intera generazione.

Trama

Dopo la pubblicazione di un breve romanzo ispirato alla vita di Jay Dark, agente provocatore americano la cui missione era inondare di droga i movimenti rivoluzionari degli anni Sessanta-Settanta allo scopo di annullarne lo slancio, uno scrittore romano viene contattato da un avvocato californiano, un certo Flint, che ha letto il libro ed è perplesso. La vera storia di Jay Dark è molto diversa, lui può raccontarla: lui c’era.

Come in un classico di Conrad, la narrazione di Flint spalanca all’improvviso uno scenario internazionale stupefacente. Un’autentica camera delle meraviglie che attraversa trent’anni della storia occidentale, tra servizi deviati, ex nazisti, trafficanti, terroristi, poliziotti onesti e poliziotti corrotti, sesso, ideali e concerti rock.

- Il suo racconto è privo. - Ne ho sentite anche di peggio, mi creda. - Privo perché manca l'elemento essenziale, - riprese, imperterrito, Flint. - E quale sarebbe questo elemento essenziale? - lo interrogai, sarcastico. Cominciavo a perdere la pazienza. Flint assunse un'aria ispirata. - Il caos. Manca il caos. - Io mi sono attenuto alle fonti, - protestai. - Le fonti! Non deve credere a tutte le notizie che si spacciano ogni giorno. Meglio affidarsi a testimoni piú attendibili, quando si ha la fortuna di incontrarli. - Sta parlando di lei, per caso? - Sí. - E perché dovrei crederle? Flint allargò le braccia. - Io c'ero.

da "L'agente del caos"

Giancarlo De Cataldo è nato a Taranto e vive a Roma. Per Einaudi Stile libero ha pubblicato: Teneri assassini (2000); Romanzo criminale (2002 e 2013); Nero come il cuore (2006, il suo romanzo di esordio); Nelle mani giuste (2007); Onora il padre. Quarto comandamento (2008); Il padre e lo straniero (2010); con Mimmo Rafele, La forma della paura (2009); Trilogia criminale (2009); I Traditori (2010); con Andrea Camilleri e Carlo Lucarelli, Giudici (2011); Io sono il Libanese (2012 e 2013); con Massimo Carlotto e Gianrico Carofiglio, Cocaina (2013); Giochi criminali (2014, con Maurizio de Giovanni, Diego De Silva e Carlo Lucarelli); Nell’ombra e nella luce (2014); con Carlo Bonini, Suburra (ultima edizione, SL 2017) e La notte di Roma (2015); con Steve Della Casa e Giordano Saviotti, la graphic novel Acido fenico (2016); nel 2018 ha pubblicato L’agente del caos. Ha curato le antologie Crimini (2005) e Crimini italiani (2008). Suoi racconti compaiono anche nelle antologie The Dark Side (2006) e Omissis (2007). Dopo la fortunata versione cinematografica di Michele Placido, tra il 2008 e il 2009 Sky ha mandato in onda una serie tv ispirata a Romanzo criminale.

L'agente del caos, Giancarlo De Cataldo

Tempo di Libri 2018: i nostri appuntamenti da non perdere

Racconti, personaggi, idee e – ovviamente – tanti libri: Tempo di Libri torna a Milano in un posto nuovo, fieramilanocity, da giovedì 8 a lunedì 12 marzo. Per questa seconda edizione si allungano gli orari, estesi in modo da coprire anche la fascia serale, e alla guida c’è un nuovo direttore, Andrea Kerbaker.

Organizzata da La Fabbrica del Libro (società costituita dall’Associazione Italiana Editori e Fiera Milano) nell’ambito di Milano Città creativa Unesco per la Letteratura, la Fiera internazionale dell’editoria accompagnerà i visitatori in cinque percorsi tematici, uno per ogni giornata: Donne (giovedì 8 marzo), Ribellione (venerdì 9), Milano (sabato 10), Libri e immagine (domenica 11), Mondo digitale (lunedì 12).

Un totale di oltre 650 appuntamenti, con 900 autori, tra cui non mancheranno tutte le nostre case editrici:

Giovedì 8 marzo la direttrice di Donna Moderna Annalisa Monfreda incontra sei delle cento donne che si raccontano nel libro Donne come noi che Sperling & Kupfer pubblica in collaborazione con il magazine: 100 storie di donne italiane e contemporanee che hanno abbattuto gli stereotipi di genere.

Tv Sorrisi e Canzoni celebra il Telegatto dedicandogli il nuovo volume Il Telegatto. Storia del premio più amato dalle star, che verrà presentato lunedì 12 marzo durante un evento in fiera a cui parteciperanno Pippo Baudo, Michelle Hunziker, Gerry Scotti, Rosanna Mani, Antonio Dipollina e il direttore Aldo Vitali.

Focus Junior sarà presente con un palinsesto di laboratori educativi incentrati su arte, disegno e giornalismo. Nell’area dedicata alla cucina avranno invece luogo i laboratori di Sale&Pepe, rivolti alle scuole (venerdì 9) e alle famiglie (sabato 10 e domenica 11; iscrizioni via email a atavola@tempodilibri.it).

Qui il programma generale di Tempo di Libri 2018 (anche in pdf).

I nostri appuntamenti da non perdere

Giovedì 8 marzo

Ore 10:30 – Laboratorio Dodo – Una buona notizia al giorno. Con Geronimo Stilton (Piemme).

Ore 15:00 – Spazio Incontri – Cento voci e una storia: la violenza degli uomini. Con Francesco Musolino e Tea Ranno, autrice di Sentimi (Sperling & Kupfer).

Ore 17:30 – Sala Amber 2 – Donne come noi. Con Michela Cerruti, Cristina Cattaneo, Paola Zukar, Fabia Timaco, Maria Luisa Ventura, Giorgia Benusiglio e Annalisa Monfreda, per il libro Donne come noi (Sperling & Kupfer). A cura di Donna Moderna.

Ore 18:00 – Sala Volta – Le relazioni pericolose. Con Annarita Briganti, Carlo Baroni e Letizia Pezzali, autrice di Lealtà (Einaudi).

Ore 19:00 – Caffè Letterario – Solo storie belle e buone. Con Alessandra Appiano, Annarita Briganti, Dede Cavalleri, Luisa Ciuni, Maria Corbi, Donatella Diamanti, Tiziana Ferrario, Elena Mora, Bianca Pitzorno, Nicoletta Sipos, Neliana Tersigni, Rosa Teruzzi, Annamaria Testa e Silvia Vaccarezza, autrici de Il bicchiere mezzo pieno (Edizioni Piemme).

Ore 19:00 – Sala Amber 1 – Il nostro sogno possibile. Con Francesca Fiocchi e Roberto Emanuelli, autore di Davanti agli occhi (Rizzoli).

Venerdì 9 marzo

Ore 10:30 – Sala Brown 3 – Ogni storia è una storia d’amore. Con Alessandro D’Avenia, autore di Ogni storia è una storia d’amore (Mondadori).

Ore 10:30 – Laboratorio Dodo – Una buona notizia al giorno. Con Geronimo Stilton (Piemme).

Ore 15:00 – Sala Volta – Don Giussani: oltre il muro dei sogni. Con don Julián Carrón e Gianni Riotta, per il libro Realtà e giovinezza. La sfida, di Luigi Giussani (Rizzoli).

Ore 16:00 – Caffè letterario – Uomini che restano. Con Amanda Colombo e Sara Rattaro, autrice di Uomini che restano (Sperling & Kupfer).

Ore 18:00 – Sala Volta – Bambine ribelli alla riscossa. Con Francesca Cavallo ed Elena Favilli, autrici di Storie della buonanotte per bambine ribelli vol. II (Mondadori). Letture di ex allievi della Scuola di Teatro “Luca Ronconi” del Piccolo Teatro di Milano

Ore 18:00 – Bar Sport IBS.it – L’Inter ha le ali. Con Beppe Baresi, Ivano Bordon, Gianpiero Marini e Carlo Muraro, per il libro: L’Inter ha le ali (Edizioni Piemme).

Ore 19:00 – Sala Brown 3 – Benvenuti al Rooster Bar. Con Gianrico Carofiglio e John Grisham, autore di La grande truffa (Mondadori).

Ore 19:00 – Sala Bianca – L’ultimo di noi. Con Margherita Oggero, Maurizio Cabona e Adélaïde de Clermont-Tonnere, autrice di L’ultimo di noi (Sperling & Kupfer)

Sabato 10 marzo

Ore 12:30 – Spazio Incontri – La Milano noir del Maestro Toscanini. Con Filippo Iannarone, autore de Il complotto Toscanini (Edizioni Piemme).

Ore 15:00 – Sala Volta – Se è con te, sempre. Con Eleonora Gaggero, autrice di Se è con te, sempre (Fabbri).

Ore 17:00 – Sala Brown 1 – Diventa chi sei. Con Pif e Andrea Marcolongo, autrice di La misura eroica (Mondadori).

Ore 17:30 – Sala Brown 2 – Maestra Natura. Con Roberto Casati, autore di La lezione del freddo (Einaudi), e Paolo Cognetti, autore di Le otto montagne (Einaudi).

Ore 18:00 – Sala Brown 1 – Una top “muser” di Musical.ly si racconta. Con Francesco Facchinetti e Iris Ferrari, autrice di Una di voi (Mondadori Electa).

Ore 18:30 – Sala Amber 2 – Storia del campanile in mezzo al lago. Con Alberto Rollo, Piero Dorfles e Marco Balzano, autore di Resto qui (Einaudi).

Domenica 11 marzo

Ore 10:30 – TdL A Tavola – A tutto cioccolato: il salame di cioccolato, la coppetta con il cioccolato bianco e le meringhette. Laboratorio (su prenotazione) con Eva Golia, a cura di Sale&Pepe.

Ore 12:30 – Sala Volta – Il potere del nonsense. Con Nino Frassica, autore di Sani Gesualdi Superstar (Mondadori).

Ore 15:00 – Sala Volta – Ho finalmente capito l’Italia. Con Armando Besio e Philippe Daverio, autore di Ho finalmente capito l’Italia (Rizzoli Illustrati).

Ore 16:30 – Sala Amber 4 – No news good news. Con Gianluigi Colin, Ferruccio de Bortoli, Emilio Isgrò e Carlo Arturo Quintavalle, curatore di Colin No News Good News (Rizzoli Illustrati).

Ore 18:30 – Sala Amber 2 – Il metodo Aranzulla. Con Daniela Cerrato e Salvatore Aranzulla, autore di Il metodo Aranzulla (Mondadori Electa).

Lunedì 12 marzo

Ore 10:30 – Laboratorio Dodo – Una buona notizia al giorno. Con Geronimo Stilton (Piemme).

Ore 11:30 – Laboratorio Unicorno – Dai vostri reporter in fiera, a voi la linea! Laboratorio di giornalismo con la redazione di Focus Junior.

Ore 12:30 – Sala Brown 1 – Bisogna darsi da fare. Con Giovanni Bruno e Bebe Vio, autrice di Se sembra impossibile allora si può fare (Rizzoli).

Ore 15:00 – Sal Brown 1 – Il Telegatto a Tempo di Libri. Con Pippo Baudo, Michelle Hunziker, Gerry Scotti, Rossano Bartoli, Rosanna Mani, Antonio Dipollina e Aldo Vitali. A cura di Tv Sorrisi e Canzoni.

Ore 16:00 – Laboratorio Unicorno – Dai vostri reporter in fiera, a voi la linea! Laboratorio di giornalismo con la redazione di Focus Junior.

Tempo di Libri 2018

Parlarne tra amici: l’esordio di Sally Rooney

Parlarne tra amici è il romanzo d’esordio di Sally Rooney (Einaudi), in via di pubblicazione in venti paesi e vincitore allo “Young Writer Award” del Sunday Times. Si può leggere come una commedia romantica o come un testo femminista, come un libro sul tradimento e l’infedeltà o su ciò che nei rapporti di coppia non cambia mai. Ma in qualsiasi modo si decida di leggerlo, Parlarne tra amici è un romanzo indimenticabile e universale sulle strade che l’amore sa aprire nel cuore degli esseri umani.

Sally Rooney ha scritto il caso letterario dell'anno. Parlarne tra amici è il romanzo sull'amore e il tradimento nel nostro tempo.

«The New Yorker»

Frances ha ventun anni e ha costruito un muro fatto di intelligenza, autocontrollo e freddezza per arginare il mare delle sue insicurezze. L’insicurezza per un corpo che non le piace e che è pronta a ferire pur di metterlo a tacere; l’insicurezza per una famiglia troppo povera e ignorante per il mondo in cui la figlia ha deciso di vivere; l’insicurezza per la sua stessa intelligenza che per quanto brillante, seducente e incline al sarcasmo, non lo sarà mai come quella di Bobbi.

Ecco, Bobbi: la sua amica, compagna di studi e di passioni (insieme scrivono e recitano poesie in una Dublino mai cosí bohémienne e sensuale), e suo primo amore. Anche adesso, quando dopo essere state amanti imparano a essere amiche, Bobbi agli occhi di Frances sembra sempre la versione migliore di lei: piú bella, piú cool, piú trasgressiva, piú impegnata, piú lesbica, piú ricca. Eppure, quando le due ragazze conoscono una coppia sposata piú grande di loro, sarà su Frances e non su Bobbi che poserà gli occhi Nick – un attore in crisi ma decisamente bello.

E Melissa, la moglie di Nick, cosa ci trova in Bobbi? È piú attratta dal suo esibito disprezzo per i borghesi (come Melissa stessa) o dalla sua distratta e selvaggia sensualità? Man mano che i legami si intrecciano e le relazioni si saldano, dal vivo o online, i quattro protagonisti di questa storia discutono insieme di sesso e amicizia, di arte e letteratura, di politica e genere, e ovviamente di loro stessi. Ma il centro di tutto è lei, Frances: il suo acume e la sua ingenuità, il suo desiderio, le sue debolezze, il suo amore ne fanno uno dei personaggi femminili piú autentici del nuovo millennio, il ritratto struggente, malinconico, profondissimo di una generazione e il simbolo di questi tempi inquieti.

Parlarne tra amici è stato salutato per quello che è: l’esordio piú importante degli ultimi anni in lingua inglese, l’opera prima di un’autrice che, poco piú che ventenne, dimostra la raffinatezza stilistica e la profondità psicologica dei grandi scrittori, tra Sylvia Plath e Zadie Smith. Non solo: Rooney è stata paragonata a Elena Ferrante per la sincerità con cui racconta l’amicizia femminile, e Parlarne tra amici a un Bonjour tristesse del XXI secolo per come racconta la scoperta dell’eros di una giovane donna; mentre Kazuo Ishiguro ha definito il suo esordio «un evento davvero significativo». Quello che però rimane, una volta terminata la lettura, è la consapevolezza di una scrittura modernissima, di una freschezza nello sguardo, di un’intelligenza elettrica che non hanno paragoni nel panorama di oggi.

Qui un estratto di Parlarne tra amici.

Sally Rooney è nata a Dublino nel 1991 e si è laureata al Trinity College in Letteratura americana. I suoi racconti sono apparsi su alcune delle maggiori riviste letterarie tra cui «Granta», «The White Review» e «The Stinging Fly». Parlarne tra amici è il suo romanzo d’esordio: considerato un evento ancor prima di uscire per Faber & Faber, che se l’è aggiudicato dopo un’asta serratissima tra sette editori, è in corso di pubblicazione in venti paesi. E’ finalista allo “Young Writer Award” del Sunday Times.

Parlarne tra amici, Sally Rooney

Millennial Editor: le case editrici del Gruppo Mondadori cercano gli editor del futuro

Un progetto dedicato a giovani talenti con la passione per i libri

Le case editrici del Gruppo Mondadori lanciano Millennial Editor, progetto dedicato agli under 30 che sognano di diventare editor.
Un programma innovativo e inedito, indirizzato ai laureati in discipline umanistiche ed economiche, tramite il quale il Gruppo Mondadori offre ai millennial con una profonda passione per i libri e la lettura un’opportunità unica di inserimento nel mondo editoriale.

Einaudi, Electa, Mondadori, Piemme, Rizzoli, Sperling & Kupfer, Mondadori Education e Rizzoli Education, attraverso un processo di selezione in vari step, individueranno otto giovani talenti ai quali sarà garantito un periodo di due anni di lavoro e formazione come editor, attraverso un’assunzione con contratto di apprendistato.

I selezionati seguiranno un percorso lavorativo durante il quale si misureranno con le attività delle diverse aree editoriali e parteciperanno a sessioni formative con i professionisti di grande esperienza delle diverse case editrici del Gruppo.
Un’opportunità per imparare la professione a 360 gradi: non solo gli aspetti specifici del lavoro editoriale, ma anche quelli istituzionali, tecnici e gestionali, interagendo e collaborando con tutti i protagonisti della filiera del libro, a partire da autori e senior editor. Ogni partecipante svilupperà così le competenze chiave necessarie per affrontare le sfide di un mercato in continuo cambiamento.

Millennial Editor è sviluppato in collaborazione con Monster Italia, azienda specializzata in ricerca del personale, partner tecnico della fase di recruiting.
La propria candidatura può essere inoltrata, a partire da oggi, a questo link.
Dopo una prima selezione per titoli e competenze, nella seconda metà di marzo i candidati ritenuti idonei verranno coinvolti in un Edithon, una giornata a Palazzo Mondadori durante la quale incontreranno le figure di riferimento del progetto e, divisi in gruppi di lavoro, avranno l’occasione di mettersi alla prova.
Entro la fine di aprile, gli otto giovani individuati saranno destinati, a seconda della loro inclinazione, a una delle aree di saggistica, varia, narrativa o educational delle case editrici coinvolte: Einaudi, Electa, Mondadori, Piemme, Rizzoli, Sperling & Kupfer, Mondadori Education e Rizzoli Education.

L’economia comportamentale e il premio Nobel Richard Thaler

Misbehaving (Einaudi) è il nuovo saggio di Richard H. Thaler, premio Nobel per l’economia 2017. Un lavoro intessuto di racconti pieni di humor sulle battaglie condotte dall’autore contro i bastioni del pensiero economico tradizionale che getta uno sguardo singolare e profondo sulle debolezze umane.

Thaler ha dedicato l’intera carriera a studiare l’idea radicale per cui gli agenti economici sono individui prevedibili e inclini a commettere errori. Misbehaving è il resoconto affascinante e divertente della sua lotta per riportare una disciplina accademica con i piedi per terra e per cambiare il modo in cui pensiamo l’economia, noi stessi e il mondo.

La teoria economica tradizionale assume che gli individui siano razionali. Fin dall’inizio della sua ricerca, Thaler ha compreso che questi automi non somigliavano affatto alle persone vere. Quando acquistiamo una radiosveglia o chiediamo un mutuo, siamo tutti vittime di distorsioni cognitive che ci allontanano dai criteri di razionalità postulati dagli economisti. In altre parole ci comportiamo in modo anomalo e, ciò che piú conta, con serie conseguenze.

Inizialmente sottovalutato dagli economisti come un campo divertente ma irrilevante, lo studio degli errori degli esseri umani e dei loro effetti sul mercato ora guida gli sforzi per migliorare le decisioni nelle nostre vite, nelle imprese e nelle politiche pubbliche.

Qui un estratto di Misbehaving.


Richard H. Thaler (1945, East Orange, New Jersey, USA) ha vinto il premio Nobel per l’Economia 2017. Nel 2015 è stato presidente dell’American Economic Association. Attualmente è Charles R. Walgreen Distinguished professor of Behavioral Science and Economics presso la University of Chicago Booth School of Business, USA. Ha pubblicato, tra l’altro, Quasi Rational Economics (Russell Sage Foundation 1994), The Winner’s Curse. Paradoxes and Anomalies of Economic Life (Princeton University Press 1994) e, con Cass R. Sunstein, Nudge. La spinta gentile (Feltrinelli 2009). Per Einaudi ha pubblicato Misbehaving (2018).

Misbehaving, Richard Thaler

Il nuovo noir francese di Fred Vargas

Nebbioso, beccheggiante, indolente. Sempre perso nelle sue vaghezze. È il commissario Adamsberg, capo dell’Anticrimine al tredicesimo arrondissement parigino e protagonista de Il morso della reclusa, il nuovo romanzo di Fred Vargas pubblicato da Einaudi.

- Non ci posso credere, - disse Danglard, - non ci voglio credere. Torni fra noi, commissario. Ma in quali nebbie ha perso la vista, porca miseria? - Nella nebbia ci vedo benissimo, - replicò Adamsberg in tono un po' secco, appoggiando i palmi sul tavolo. - Anzi, meglio che altrove. Quindi sarò chiaro, Danglard. Non credo a una moltiplicazione delle recluse. Non credo a una mutazione del loro veleno, cosí grave e cosí improvvisa. Credo che quei tre uomini siano stati assassinati.

"Il morso della reclusa"

Il commissario Jean-Baptiste Adamsberg è costretto a rientrare prima del tempo dalle vacanze in Islanda per seguire le indagini su un omicidio. Il caso è ben presto risolto, ma la sua attenzione viene subito attirata da quella che sembra una serie di sfortunati incidenti: tre anziani che, nel Sud della Francia, sono stati uccisi da una particolare specie di ragno velenoso, comunemente detto reclusa. Opinione pubblica, studiosi e polizia sono persuasi che si tratti di semplice fatalità, tanto che la regione è ormai in preda alla nevrosi. Adamsberg, però, non è d’accordo. E, contro tutto e tutti, seguendo il proprio istinto comincia a scandagliare il passato delle vittime.

Qui un estratto de Il morso della reclusa.

«Contano l’atmosfera, le divagazioni e i personaggi. Vorrei che alla fine del libro il lettore si sentisse un po’ meglio di quando ha iniziato a leggere»

Fred Vargas, intervistata da Fabio Gambaro (la Repubblica)
Il morso della reclusa, Fred Vargas

Giorno della Memoria: i nostri libri per non dimenticare

Il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria, ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nella data in cui nel 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. Il Gruppo Mondadori partecipa al ricordo delle vittime dell’Olocausto insieme alle proprie case editrici, pubblicando diversi nuovi titoli e qualche riedizione di libri celebri dedicati al racconto della Shoah.

Si chiama Romeo il protagonista de Il bambino del treno (Edizioni Piemme) di Paolo Casadio, figlio di un capostazione in un piccolo paese sugli Appennini: un giorno incontrerà un treno pieno di uomini e donne diretto in Germania, una realtà di cui non è in grado di concepire l’esistenza.

Un albero di albicocche è l’emblema dello struggente passato di Elisabetta, unica in tutta la sua famiglia a salvarsi dalle SS, dai campi e dalla guerra: stiamo parlando di L’albero delle albicocche (Edizioni Piemme) di Beate T. Hanika.

Ellis Lehman, insieme a Shulamith Bitran, ha svelato la propria commovente storia in Ti scrivo da Auschwitz (Edizioni Piemme): nel 1942 i tedeschi occuparono i Paesi Bassi, facendo allontanare lei e il suo innamorato Bernie, anche lui ebreo; così nacque la promessa di scrivere un diario e rincontrarsi dopo la guerra.

Sergio Luzzato in I bambini di Moshe (Einaudi) racconta di un numero sorprendente di bambini ebrei, scampati alla Soluzione finale e rifugiati nell’Italia della Liberazione, attraverso l’avventura di Moshe Zeiri, l’ebreo galiziano che consentì loro di rinascere da cittadini del nuovo Israele.

Sarah Barukh esordisce con Finché c’è musica (Mondadori) e dà voce ai sentimenti e alle emozioni di Alice, una bambina capace di trovare la propria strada in un mondo devastato dalla guerra e di trasmettere agli adulti la sua incrollabile fiducia nel futuro.

Michal Ben-Naftali ha deciso di indagare la vita della sua insegnante di un tempo, Elsa Weiss, cercando di capire perché si sia suicidata a Tel Aviv senza lasciare spiegazioni. L’insegnante (Mondadori) è un’indagine a ritroso che fa luce sulla vicenda del treno di Rudolf Kastner, una delle storie più controverse della Shoah.

Sulla base di un’ampia documentazione inedita e di una sapiente ricognizione delle fonti, Mimmo Franzinelli racconta in Tortura (Mondadori) la «guerra sporca» dei reparti collaborazionisti del Duce, che commisero – l’armistizio dell’8 settembre 1943, nelle prigioni di via Tasso a Roma come nel carcere di San Vittore a Milano – sevizie di ogni genere.

È una storia vera anche quella di Il fotografo di Mathausen (Mondadori Comics), graphic novel di Salva Rubio, Pedro J. Colombo e Aintzane Landa. Nel 1941, nel campo di Concentramento di Mauthausen, Francisco Boix pianificò insieme ai suoi compagni di prigionia il furto delle fotografie che testimoniavano i crimini commessi all’interno del lager e che permisero di incriminare poi le più alte cariche dei funzionari nazisti.

Fuga da Berlino (Mondadori Electa), di Paolo Chiappero, è invece una storia di amicizia ed eroismo nella Berlino del 1945 tra gli I.M.I., gli Internati Militari Italiani, i soldati che dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 si sono rifiutati di combattere al fianco dei nazisti.

Oltre a ricordare, è importante anche far conoscere ai più piccoli gli avvenimenti della Shoah e il dolore che provocarono. Lo fa Storia di due amici e un nemico (Battello a Vapore, 9-11 anni) di Carla Maria Russo, che parla di Luigi ed Emanuele, della loro amicizia e delle loro vite stravolte dalle leggi razziali.

Un racconto in prima persona è quello di Trudi Birger, Ho sognato la cioccolata per anni (Battello a Vapore, 9-11 anni): ha solo sedici anni quando viene deportata con la mamma nel campo di concentramento di Stutthof, ma dentro di lei rimane il desiderio di non cedere alla disperazione e di continuare a sognare.

Fabrizio Altieri narra un’altra amicizia davvero speciale in Ridere come gli uomini (Battello a Vapore, 11-13 anni). È quella tra Wolf, un cucciolo di cane trasformato in arma dalle SS, e Donata, una ragazzina con la sindrome di Down che lo incontra mentre fugge.

Tra parole e immagini è La guerra di Catherine (Mondadori – Libri per ragazzi), avventura di una ragazza ebrea, fotografa in erba, in fuga dalla Francia occupata. Un libro di Claire Fauvel e Julia Billet.

Tra le riedizioni c’è uno speciale anniversario. L’amatissimo romanzo di John Boyne Il bambino con il pigiama a righe (Rizzoli) torna in una nuova, struggente edizione grazie alle illustrazioni del genio di Oliver Jeffers, a dieci anni di distanza dalla prima pubblicazione.

In occasione dell’uscita nei cinema della nuova trasposizione cinematografica, torna in libreria Un sacchetto di biglie (BUR), di Joseph Joffo: Joseph è un bambino ebreo che vive nella Parigi del 1941 con la sua numerosa famiglia, ma insospettabilmente la loro vita inizia a complicarsi.

Nuova edizione anche per il celebre libro di Keneally Thomas La lista di Schindler (Edizioni Frassinelli), un classico moderno – da cui è stato tratto il film-capolavoro di Steven Spielberg – che narra la straordinaria vicenda di Oskar Schindler, il giovane industriale tedesco che salvò la vita di migliaia di ebrei durante la persecuzione nazista.

Souvenir per i Bastardi di Pizzofalcone

Torna Maurizio de Giovanni e, con lui, i Bastardi di Pizzofalcone. Souvenir è il nuovo appuntamento con l’ispettore Lojacono e la sua squadra che, per la prima volta, uscirà dalla città. Un mistero che ha la sua soluzione in un ricordo lontano.

Nel frattempo sono iniziate le riprese delle seconda stagione dell’omonima serie, in onda nel 2018, prodotta e trasmessa dalla Rai.

La trama

A ottobre il tempo è ancora indeciso. Un giorno fa caldo, quello dopo il freddo e l’umidità ridestano la gente dall’illusione di una vacanza perenne e la riportano alla realtà. Anche il crimine, però, si risveglia.

Un uomo viene trovato in un cantiere della metropolitana privo di documenti e di cellulare; qualcuno lo ha aggredito e percosso con violenza. Trasportato in ospedale, entra in coma senza che nessuno sia riuscito a parlargli. Di far luce sull’episodio sono incaricati i Bastardi, che identificano la vittima: è un americano in villeggiatura a Sorrento con la sorella e la madre, un’ex diva di Hollywood ora affetta da Alzheimer. Recandosi a piú riprese nella cittadina del golfo, vestita fuori stagione di un fascino malinconico, i poliziotti si convincono che la chiave del caso sia da ricercare in fatti accaduti là molti anni prima.

Incrociando il presente con un passato che hanno conosciuto solo al cinema, i poliziotti di Pizzofalcone, ciascuno sempre alle prese con le proprie vicende personali, porteranno alla luce un segreto custodito con cura per cinquant’anni, una storia d’amore e di sacrificio indimenticabile come un vecchio film.

Souvenir, Maurizio de Giovanni

Noir in festival: i nostri libri finalisti al Premio Scerbanenco 2017

Giunge alla XXVII edizione il Noir in festival, un festival unico nel suo genere dedicato al mondo del cinema e della letteratura del giallo e del mistero. La festa del noir, con film, libri, televisione e nuovi media, si terrà per il secondo anno nella duplice location di Milano (dal 3 al 6 dicembre) e Como (dal 7 al 10 dicembre), dopo ben 25 anni trascorsi a Courmayeur e nella Vallée Blanche.

A Milano sono tre i luoghi del festival: Anteo Palazzo del cinema (piazza Venticinque Aprile, 8), la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli (viale Pasubio, 5) e l’università IULM (via Carlo Bo, 7). A Como invece gli appuntamenti si terranno al Teatro Sociale (piazza Verdi) e in Sala Bianca (via Bellini, 1).

Il programma

Anche quest’anno sono dieci le anteprime cinematografiche assolute in gara per il Premio Noir in festival, che verranno visionate e giudicate da una prestigiosa giuria internazionale. Ma non mancano, fuori concorso, altri grandi successi inediti in Italia e retrospettive dedicate ai grandi protagonisti del noir internazionale.

Protagonista dell’evento – oltre al cinema – è la letteratura. Il festival promuove ogni anno incontri con i migliori scrittori di giallo e assegna due premi: il Premio Raymond Chandler alla carriera e il Premio Giorgio Scerbanenco per il miglior romanzo noir italiano dell’anno.

> Il programma completo 2017

Premio Scerbanenco 2017

Tra i tanti romanzi italiani candidati è stata selezionata la cinquina dei finalisti del Premio Giorgio Scerbanenco 2017, in base ai voti dei lettori sul sito e della giuria letteraria. I cinque libri che concorrono al premio sono:

I romanzi finalisti verranno presentati lunedì 4 dicembre alle ore 18:30 presso la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli in viale Pasubio a Milano. Il vincitore verrà annunciato poco più tardi, alle ore 21 all’Anteo Palazzo del cinema, e riceverà il premio: un ritratto di Giorgio Scerbanenco ad opera dell’artista Andrea Ventura.

Intanto il romanzo L’uomo di casa, di Romano De Marco (Piemme), si è già aggiudicato il Premio dei lettori per essere stato il più votato sul sito del festival.