Electa

Salvatore svela Il metodo Aranzulla

Come è riuscito Salvatore Aranzulla, un ragazzo di un paesino della Sicilia, a diventare il più famoso divulgatore informatico del nostro paese? In Il metodo Aranzulla, pubblicato da Mondadori Electa, racconta la sua storia di successo e talento, ma soprattutto di impegno e curiosità.

"Viviamo in un'epoca in cui è possibile fondare un'azienda con un investimento iniziale che rasenta lo zero, lavorando da casa davanti al proprio computer portatile"

"Il metodo Aranzulla", di Salvatore Aranzulla

Chi non ha mai sentito nominare Salvatore Aranzulla? Chi, di fronte a un dubbio informatico, non ha digitato su un motore di ricerca il proprio quesito, per poi scoprire che la risposta era proprio lì, a portata di clic, su aranzulla.it?

Salvatore Aranzulla è il fondatore di uno dei trenta portali web più visitati in Italia e da anni è un punto di riferimento imprescindibile per milioni di italiani che ogni giorno hanno a che fare con i piccoli problemi o le grandi insidie del mondo hi-tech. In questo libro, dopo una prima parte nella quale si ripercorrono le tappe della sua precoce carriera da blogger informatico, l’autore presenta i “ferri del mestiere” e illustra il suo metodo per creare un sito di successo e trasformare una passione in un’impresa redditizia.

La sua è una storia di successo e talento, ma soprattutto di impegno, curiosità e voglia di confrontarsi con nuove sfide imprenditoriali. Un’occasione per scoprire una delle figure più interessanti della giovane imprenditoria italiana, ma anche per capire come sfruttare le potenzialità del web e investire su se stessi.

Salvatore Aranzulla è nato a Mirabella Imbaccari (Catania) nel 1990. Dopo la laurea in Economia Aziendale alla Bocconi di Milano ha deciso di fare della sua passione – l’informatica – una professione. Il “ragazzo d’oro del web”, con oltre dodici milioni di visitatori al mese e fatturati da record, si definisce, a ragione, “il più autorevole e conosciuto divulgatore informatico in Italia”.

Il metodo Aranzulla, Salvatore Aranzulla

Millennial Editor: le case editrici del Gruppo Mondadori cercano gli editor del futuro

Un progetto dedicato a giovani talenti con la passione per i libri

Le case editrici del Gruppo Mondadori lanciano Millennial Editor, progetto dedicato agli under 30 che sognano di diventare editor.
Un programma innovativo e inedito, indirizzato ai laureati in discipline umanistiche ed economiche, tramite il quale il Gruppo Mondadori offre ai millennial con una profonda passione per i libri e la lettura un’opportunità unica di inserimento nel mondo editoriale.

Einaudi, Electa, Mondadori, Piemme, Rizzoli, Sperling & Kupfer, Mondadori Education e Rizzoli Education, attraverso un processo di selezione in vari step, individueranno otto giovani talenti ai quali sarà garantito un periodo di due anni di lavoro e formazione come editor, attraverso un’assunzione con contratto di apprendistato.

I selezionati seguiranno un percorso lavorativo durante il quale si misureranno con le attività delle diverse aree editoriali e parteciperanno a sessioni formative con i professionisti di grande esperienza delle diverse case editrici del Gruppo.
Un’opportunità per imparare la professione a 360 gradi: non solo gli aspetti specifici del lavoro editoriale, ma anche quelli istituzionali, tecnici e gestionali, interagendo e collaborando con tutti i protagonisti della filiera del libro, a partire da autori e senior editor. Ogni partecipante svilupperà così le competenze chiave necessarie per affrontare le sfide di un mercato in continuo cambiamento.

Millennial Editor è sviluppato in collaborazione con Monster Italia, azienda specializzata in ricerca del personale, partner tecnico della fase di recruiting.
La propria candidatura può essere inoltrata, a partire da oggi, a questo link.
Dopo una prima selezione per titoli e competenze, nella seconda metà di marzo i candidati ritenuti idonei verranno coinvolti in un Edithon, una giornata a Palazzo Mondadori durante la quale incontreranno le figure di riferimento del progetto e, divisi in gruppi di lavoro, avranno l’occasione di mettersi alla prova.
Entro la fine di aprile, gli otto giovani individuati saranno destinati, a seconda della loro inclinazione, a una delle aree di saggistica, varia, narrativa o educational delle case editrici coinvolte: Einaudi, Electa, Mondadori, Piemme, Rizzoli, Sperling & Kupfer, Mondadori Education e Rizzoli Education.

Giorno della Memoria: i nostri libri per non dimenticare

Il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria, ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nella data in cui nel 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. Il Gruppo Mondadori partecipa al ricordo delle vittime dell’Olocausto insieme alle proprie case editrici, pubblicando diversi nuovi titoli e qualche riedizione di libri celebri dedicati al racconto della Shoah.

Si chiama Romeo il protagonista de Il bambino del treno (Edizioni Piemme) di Paolo Casadio, figlio di un capostazione in un piccolo paese sugli Appennini: un giorno incontrerà un treno pieno di uomini e donne diretto in Germania, una realtà di cui non è in grado di concepire l’esistenza.

Un albero di albicocche è l’emblema dello struggente passato di Elisabetta, unica in tutta la sua famiglia a salvarsi dalle SS, dai campi e dalla guerra: stiamo parlando di L’albero delle albicocche (Edizioni Piemme) di Beate T. Hanika.

Ellis Lehman, insieme a Shulamith Bitran, ha svelato la propria commovente storia in Ti scrivo da Auschwitz (Edizioni Piemme): nel 1942 i tedeschi occuparono i Paesi Bassi, facendo allontanare lei e il suo innamorato Bernie, anche lui ebreo; così nacque la promessa di scrivere un diario e rincontrarsi dopo la guerra.

Sergio Luzzato in I bambini di Moshe (Einaudi) racconta di un numero sorprendente di bambini ebrei, scampati alla Soluzione finale e rifugiati nell’Italia della Liberazione, attraverso l’avventura di Moshe Zeiri, l’ebreo galiziano che consentì loro di rinascere da cittadini del nuovo Israele.

Sarah Barukh esordisce con Finché c’è musica (Mondadori) e dà voce ai sentimenti e alle emozioni di Alice, una bambina capace di trovare la propria strada in un mondo devastato dalla guerra e di trasmettere agli adulti la sua incrollabile fiducia nel futuro.

Michal Ben-Naftali ha deciso di indagare la vita della sua insegnante di un tempo, Elsa Weiss, cercando di capire perché si sia suicidata a Tel Aviv senza lasciare spiegazioni. L’insegnante (Mondadori) è un’indagine a ritroso che fa luce sulla vicenda del treno di Rudolf Kastner, una delle storie più controverse della Shoah.

Sulla base di un’ampia documentazione inedita e di una sapiente ricognizione delle fonti, Mimmo Franzinelli racconta in Tortura (Mondadori) la «guerra sporca» dei reparti collaborazionisti del Duce, che commisero – l’armistizio dell’8 settembre 1943, nelle prigioni di via Tasso a Roma come nel carcere di San Vittore a Milano – sevizie di ogni genere.

È una storia vera anche quella di Il fotografo di Mathausen (Mondadori Comics), graphic novel di Salva Rubio, Pedro J. Colombo e Aintzane Landa. Nel 1941, nel campo di Concentramento di Mauthausen, Francisco Boix pianificò insieme ai suoi compagni di prigionia il furto delle fotografie che testimoniavano i crimini commessi all’interno del lager e che permisero di incriminare poi le più alte cariche dei funzionari nazisti.

Fuga da Berlino (Mondadori Electa), di Paolo Chiappero, è invece una storia di amicizia ed eroismo nella Berlino del 1945 tra gli I.M.I., gli Internati Militari Italiani, i soldati che dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 si sono rifiutati di combattere al fianco dei nazisti.

Oltre a ricordare, è importante anche far conoscere ai più piccoli gli avvenimenti della Shoah e il dolore che provocarono. Lo fa Storia di due amici e un nemico (Battello a Vapore, 9-11 anni) di Carla Maria Russo, che parla di Luigi ed Emanuele, della loro amicizia e delle loro vite stravolte dalle leggi razziali.

Un racconto in prima persona è quello di Trudi Birger, Ho sognato la cioccolata per anni (Battello a Vapore, 9-11 anni): ha solo sedici anni quando viene deportata con la mamma nel campo di concentramento di Stutthof, ma dentro di lei rimane il desiderio di non cedere alla disperazione e di continuare a sognare.

Fabrizio Altieri narra un’altra amicizia davvero speciale in Ridere come gli uomini (Battello a Vapore, 11-13 anni). È quella tra Wolf, un cucciolo di cane trasformato in arma dalle SS, e Donata, una ragazzina con la sindrome di Down che lo incontra mentre fugge.

Tra parole e immagini è La guerra di Catherine (Mondadori – Libri per ragazzi), avventura di una ragazza ebrea, fotografa in erba, in fuga dalla Francia occupata. Un libro di Claire Fauvel e Julia Billet.

Tra le riedizioni c’è uno speciale anniversario. L’amatissimo romanzo di John Boyne Il bambino con il pigiama a righe (Rizzoli) torna in una nuova, struggente edizione grazie alle illustrazioni del genio di Oliver Jeffers, a dieci anni di distanza dalla prima pubblicazione.

In occasione dell’uscita nei cinema della nuova trasposizione cinematografica, torna in libreria Un sacchetto di biglie (BUR), di Joseph Joffo: Joseph è un bambino ebreo che vive nella Parigi del 1941 con la sua numerosa famiglia, ma insospettabilmente la loro vita inizia a complicarsi.

Nuova edizione anche per il celebre libro di Keneally Thomas La lista di Schindler (Edizioni Frassinelli), un classico moderno – da cui è stato tratto il film-capolavoro di Steven Spielberg – che narra la straordinaria vicenda di Oskar Schindler, il giovane industriale tedesco che salvò la vita di migliaia di ebrei durante la persecuzione nazista.

Nasce Rizzoli Electa per l’espansione internazionale dell’editoria illustrata del Gruppo Mondadori

Mondadori Electa lancerà nel gennaio 2018, in USA e nel mondo, il nuovo marchio Rizzoli Electa per la produzione e la pubblicazione di cataloghi d’arte in lingua inglese e per l’organizzazione di mostre internazionali.

A valle dell’acquisizione avvenuta nell’aprile 2016 di Rizzoli Libri da parte del Gruppo Mondadori, guidato dall’amministratore delegato Ernesto Mauri, si completa l’integrazione dell’area Internazionale Illustrati di Rizzoli Libri nella società Mondadori Electa, affidata all’amministratore delegato Antonio Porro.

Il Gruppo Mondadori definisce così un nuovo assetto organizzativo che punta all’espansione sul mercato internazionale dei suoi libri illustrati.

Nella struttura editoriale, sono quindi confluiti, a fianco di Mondadori Electa, la linea Rizzoli Illustrati Italia e la storica casa editrice Rizzoli International Publications- con il brand Rizzoli New York (quest’ultimo nato appunto dalla “iconica” libreria Rizzoli di New York)-.

Alla Direzione di Stefano Peccatori è affidata la produzione di libri a marchio Mondadori Electa e Rizzoli, rivolti al mercato italiano e di quelli destinati al mercato internazionale, mentre a quella di Marco Ausenda la pubblicazione dei titoli Rizzoli International e il coordinamento di una strategia di espansione dei libri illustrati verso i mercati emergenti.

Sotto la direzione di Rosanna Cappelli prosegue la produzione di mostre, la pubblicazione di cataloghi e la gestione dei servizi per i musei, in Italia. A queste attività si affiancheranno nuove iniziative di organizzazione e sviluppo di mostre e cataloghi per il mercato internazionale.

Sale&Pepe e Cucina Moderna: per la prima volta tre libri firmati dai brand di cucina del Gruppo Mondadori

  • La bibbia delle ricette vegane di Sale&Pepe
  • Italia dei sapori di Sale&Pepe
  • Chef in 24 ore consigliato da Cucina Moderna

Sale&Pepe, il brand del Gruppo Mondadori che da trent’anni anni porta il piacere in tavola grazie a proposte gastronomiche esclusive e raffinate, presenta per la prima volta le proprie ricette anche in due libri: La bibbia delle ricette vegane (Sperling & Kupfer) e Italia dei sapori. Da nord a sud, il meglio della nostra cucina secondo Sale&Pepe (Mondadori Electa).
Iniziative che confermano la forza di Sale&Pepe che, grazie alla ricchezza dei propri contenuti, all’autorevolezza degli esperti, all’attenzione per la cultura del cibo, del territorio e dell’italian lifestyle, ha saputo declinare la propria offerta su diversi canali – il magazine con gli speciali tematici, il sito, i social network, gli eventi e i corsi della Scuola di Cucina – evolvendo in un sistema punto di riferimento nel mondo gastronomico, con un’audience complessiva di 1,6 milioni di contatti al mese (fonte: Audiweb tda 2017/II + Audipress 2017/II).

“In questi anni Sale&Pepe ha attraversato in punta di piedi l’evoluzione della cucina italiana seguendone i cambiamenti in termini d’ingredienti, quantità e cotture e traducendo l’innovazione o le tendenze con ricette alla portata di tutti, mai complicate, mai banali e che l’immagine fotografica ha reso sorprendenti”, ha dichiarato Laura Maragliano, direttore di Sale&Pepe. “Questo lungo percorso si traduce oggi in due libri di cui sono molto orgogliosa e con i quali invitiamo i lettori ad assaporare cucine diverse, scoprire l’immenso patrimonio di prodotti e la generosità della nostra terra”.

La bibbia delle ricette vegane presenta oltre 450 ricette per scoprire il piacere della cucina vegana, dall’antipasto al dolce, con piatti unici e preparazioni per chi ha poco tempo, idee sfiziose per le feste, menù completi e stagionali, conserve, drink e smoothie e un glossario degli ingredienti.

Italia dei sapori. Da nord a sud, il meglio della nostra cucina secondo Sale&Pepe è un viaggio nella straordinaria varietà della cucina italiana. Un’antica sapienza culinaria che, nelle sue diverse declinazioni, si snoda dall’arco alpino alla pianura padana, dall’Appennino alla fascia costiera adriatica e tirrenica fino al sud e alle isole, attraverso una selezione di 150 piatti.

Non solo Sale&Pepe ma anche Cucina Moderna è in libreria con Chef in 24 ore. Scuola di cucina per imparare tutte le tecniche, le basi e i trucchi per ricette di successo (Sperling & Kupfer). Il manuale propone un metodo facile per destreggiarsi con sicurezza tra fornelli e ospiti, in pieno stile Cucina Moderna, il brand leader di settore capace di raggiungere più di un milione di lettori (fonte: Audipress 2017/II) grazie a ricette accessibili a tutti spiegate passo a passo.

Il mondo fuggevole di Toulouse-Lautrec

Dal 17 ottobre 2017 al 18 febbraio 2018Palazzo Reale di Milano celebrerà Henri de Toulouse-Lautrec (1864-1901) con una grande mostra monografica che ne evidenzia l’intero percorso artistico e i tratti di straordinaria modernità.

La mostra, a cura di Danièle Devynck (direttrice del Museo Toulouse-Lautrec di Albi) e Claudia Zevi, è promossa e prodotta da Comune di Milano-Cultura, da Palazzo Reale, da Giunti Arte Mostre Musei e da Electa, con il Musée Toulouse-Lautrec di Albi e l’Institut national d’histoire de l’art (INHA) di Parigi.

Il progetto espositivo, articolato in sezioni tematiche, conduce il visitatore a comprendere il fascino e l’importanza artistica del pittore bohémien che, senza aderire mai a una scuola, seppe costruire un nuovo e provocatorio realismo, sintesi estrema di forma, colore e movimento.

L’evoluzione stilistica dell’autore, di origine aristocratica ma testimone della Parigi dei bassifondi e delle case chiuse, viene delineata in tutte le sue fasi di maturazione, dalla pittura alla grafica, con particolare riguardo per la sua profonda conoscenza delle stampe giapponesi e per la passione verso la fotografia.

In mostra sono esposte oltre 250 opere di Toulouse-Lautrec, con ben 35 dipinti, oltre a litografie, acqueforti e la serie completa di tutti i 22 manifesti realizzati dall’artista ‘maledetto’, provenienti dal Musée Toulouse-Lautrec di Albi, da importanti musei e collezioni internazionali e da diverse collezioni private.

Racconti per bambini coraggiosi

Mamma, che cos’è il coraggio? A questa domanda risponde 100 racconti per bambini coraggiosi, il nuovo libro scritto da Elena Sforza e pubblicato da Electa.

Il libro parla proprio del coraggio attraverso cento storie di uomini coraggiosi di tutti i tempi e di tutti i paesi. I piccoli lettori possono così capire, pagina dopo pagina, che il coraggio non ha a che fare con i muscoli e la forza fisica, ma con la consapevolezza dei propri limiti e con la volontà di superarli o almeno di imparare a conviverci.

Il libro è dedicato, come recita il titolo, ai bambini di tutto il mondo che sognano i loro eroi, con la speranza di assomigliare a loro. Un invito a conquistare il coraggio che è dentro di noi, quello che serve per affrontare le paure, i dolori, le insicurezze, e che ci insegna a realizzare i nostri sogni.

C’è la storia di Annibale, il condottiero cartaginese che sfidò gli invincibili Romani valicando le Alpi sugli elefanti, e di Alex Zanardi, che dopo un terribile incidente ha speso il suo coraggio per inventarsi una vita non solo possibile ma pienamente degna di essere vissuta. Ci sono le storie dei giudici Falcone e Borsellino uniti contro la mafia, dell’esploratore Amundsen che sfidò i ghiacci del Polo, del Dalai Lama che non si è piegato all’invasore cinese, di don Chisciotte che osò combattere perfino con i mulini a vento e poi di Freddy Mercury e di Ayrton Senna, del presidente Obama e di Papa Francesco.

Il mondo è pieno di persone coraggiose, basta scoprirle.

Bye bye Picasso

Dopo 81 giorni di apertura e un eccezionale afflusso di visitatori, il 10 luglio chiude la mostra Picasso a Napoli: Parade al Museo e Real Bosco di Capodimonte e all’Antiquarium di Pompei, curata da Sylvain Bellenger e Luigi Gallo.

Per festeggiare il successo dell’esposizione Capodimonte saluterà Picasso a Napoli con un fine settimana fitto di appuntamenti da non perdere: visite guidate gratuite, apertura serale con biglietto a 5 euro, concerti, incontri per il pubblico, insieme all’iniziativa #byebyePicasso che regala una foto istantanea a chi voglia “posare” con un’opera in mostra o con il sipario in Sala da Ballo: uno scatto-ricordo di Parade al Museo di Capodimonte.

Sabato 8 luglio:

  • visite guidate gratuite a cura dei Servizi Educativi, incluse nel biglietto della mostra, su prenotazione obbligatoria dalle ore 10.30 alle 21 – 13 turni con partenza fissa.
    Sarà data possibilità ai visitatori del Museo non prenotati di inserirsi in eventuali turni di visita che non abbiano raggiunto il numero massimo di partecipanti
    Info e prenotazioni: Progetto Museo tel. 081 440438 (lunedì – venerdì ore 10.00 – 14.00); info@progettomuseo.com;
  • #byebyePicasso
    dalle ore 17 alle 19.30 sarà possibile essere fotografati con le opere in mostra, o nella Sala da Ballo con l’enorme sipario. Centinaia di polaroid da portare a casa  in ricordo dell’allestimento di Parade  a Capodimonte;
  • apertura straordinaria fino alle ore 22.30 (la biglietteria chiude un’ora prima); dalle ore 18.30 alle 22.30 ingresso con biglietto ridotto a 5 euro;
  • concerto Jazz alle ore  21.30 (Cortile) organizzato da MB Concerti e Ravello Creative L.A.B.
    Goldie Dee Jazz 4et feat.  Daniele Scannapieco – Sophisticated – jazz ballads & love songs
    Un ensemble di sei musicisti, colonne del jazz campano, dalle sonorità soul, black e R&B e la voce di Goldie Dee, giovanissima interprete dalla grande creatività ed eleganza: Gabriella Di Capua, voce; Daniele Scannapieco, sassofono; Bruno Salicone, pianoforte; Peppe La Pusata, batteria; Francesco Galatro, contrabbasso.

Domenica 9 luglio:

  • visite guidate gratuite a cura dei Servizi Educativi, incluse nel biglietto della mostra, su prenotazione obbligatoria.
    Inoltre, Luigi Gallo e Carmine Romano, curatori della mostra, saranno a disposizione del pubblico per approfondimenti e curiosità sul viaggio di Picasso e sul progetto mostra.
    Dalle ore 10.30 alle 17 – 8 turni con partenza fissa. Sarà data possibilità ai visitatori del Museo non prenotati di inserirsi in eventuali turni di visita che non abbiano raggiunto il numero massimo di partecipanti.
    Info e prenotazioni : Progetto Museo tel. 081 440438 (lunedì – venerdì ore 10.00 – 14.00); info@progettomuseo.com;
  • incontro aperto al pubblico alle ore 18 (sala della Culla)
    Capodimonte dopo Picasso – conversazione su arte, cultura e sviluppo nell’Europa di oggi tra Vincenzo De Luca, presidente della Giunta regionale della Campania e Jack Lang, già ministro della Cultura francese. L’incontro sarà moderato da Sylvain Bellenger, direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte;
  • concerto jazz alle ore 20 (Belvedere), in collaborazione con il Conservatorio di San Pietro e Majella
    Dallo Swing all’Hard Bop – San Pietro a Majella Combo Jazz Orchestra – Musiche di Duke Ellington, Art Blakey e Charlie Mingus
    Emilia Zamuner, voce; Marco Sannini, tromba; Luciano Nini, sax alto/ soprano; Enzo Nini, sax tenore/flauto; Lello Palma sax baritono; Pietro Condorelli, chitarra; Paolo Zamuner, pianoforte; Dario Franco, contrabbasso; Antonio Romano, batteria.

La nuova illuminazione di palazzo Niemeyer per i 110 anni della Mondadori

  • Il restauro artistico è stato realizzato da Mario Nanni
  • Questa sera anteprima per dipendenti e collaboratori del Gruppo Mondadori con la poesia di luce “Sospeso, leggero ma non troppo”; l’evento in diretta sulla pagina Facebook del Gruppo
  • Francesco Dal Co presenta la nuova edizione del libro “Oscar Niemeyer. Il Palazzo Mondadori”

È il solstizio d’estate il giorno scelto dal Gruppo Mondadori per inaugurare l’intervento di restauro artistico permanente dell’illuminazione di Palazzo Mondadori, opera di Oscar Niemeyer.

Un progetto di rinnovamento importante su un edificio iconico dell’architettura contemporanea, a livello nazionale e internazionale, e con il quale il Gruppo Mondadori vuole celebrare 110 anni di storia.

«In questi anni il Gruppo Mondadori è mutato, approdando a una nuova solidità e prospettiva focalizzandosi sui suoi “fondamentali”, le attività legate ai libri e ai magazine, tradizionali e in digitale. E mi piace vedere in questa capacità di innovare, senza dimenticare le proprie radici,  una analogia con l’edificio che Niemeyer ha progettato per la Mondadori – sottolinea Ernesto Mauri, Amministratore delegato del Gruppo Mondadori – e che ogni giorno stupisce per la sua modernità visionaria, fatta di solidi elementi architettonici tradizionali in armonia con forme di straordinaria creatività: un’architettura che si offre sempre nuova al nostro sguardo; al tempo stesso storia e, con questo nuovo intervento, sempre più futuro».

LA NUOVA ILLUMINAZIONE PERMANENTE

L’edificio, di proprietà del Gruppo Generali e sede del Gruppo Mondadori dal 1975, fu costruito secondo i tre fondamentali principi vitruviani per rispondere alla necessità di avere grandi spazi di lavoro per un’impresa simbolo dell’eccellenza italiana, la Mondadori (utilitas): un palazzo costruito sull’acqua e sulla terra, con pilastri solidi e forti (firmitas) per il corpo sospeso delle aree di lavoro; ma soprattutto un edificio con la capacità di esprimere la bellezza che aspira al sublime (venustas).

Grazie all’opera luminosa permanente realizzata dal maestro della luce Mario Nanni, il Palazzo Mondadori verrà svelato attraverso una nuova luce, intesa come linguaggio narrativo capace di raccontare la vita dell’edificio, la struttura delle sue arcate.

Mario Nanni ha realizzato un’opera totale nella quale confluiscono luce, cinema, musica e editoria; un lavoro dedicato al giorno e alla notte, per rendere quotidianamente omaggio alla vita, al pensiero e alla bellezza. Un’opera per chi lavora nell’edificio e per chi lo vedrà solo da lontano: un’opera per tutti.

 

La nuova illuminazione di palazzo Niemeyer per i 110 anni della Mondadori

IL LIBRO PALAZZO MONDADORI

Il 110° anniversario della Mondadori e la realizzazione dell’intervento di restauro artistico dell’illuminazione di Palazzo Mondadori sono stati anche l’occasione per presentare – attraverso le parole del professore Francesco Dal Co, direttore di Casabella – la nuova edizione del libro Oscar Niemeyer. Il Palazzo Mondadori, di Roberto Dulio (Electa).

Il volume, che si presenta con una veste grafica rinnovata rispetto alla prima edizione del 2007 uscita in occasione dei 100 anni di Mondadori, ricostruisce la storia ideativa e costruttiva della sede realizzata tra il 1968 e il 1975: è uno studio accurato teso alla ricostruzione dell’attribuzione dell’opera all’architetto brasiliano che ha collocato l’edificio all’interno di un ampio contesto culturale.

«Il Palazzo Mondadori è figlio di Itamaraty, il Ministero degli Esteri completato da Niemeyer a Brasilia nel 1964, ammirato da Giorgio Mondadori. Le luci degli archi di Itamaraty sono uguali; nel Palazzo Mondadori variano: un monumento in un caso, una “sinfonia” nell’altro, dichiara il professore Francesco Dal Co, direttore di Casabella. «Inoltre, nel Palazzo Mondadori i piani sono appesi alla copertura e galleggiano su uno spazio vuoto. Ma se Niemeyer compì a Milano un exploit soltanto sfiorato a Brasilia, ciò si deve anche alle industrie che produssero i materiali speciali usati per la costruzione e agli ingegneri italiani che ne calcolarono la statica».

Oscar Niemeyer. Il Palazzo Mondadori contiene documenti, schizzi originali e inediti di Niemeyer, elaborati di progetto, fotografie del cantiere e dell’edificio concluso, oltre che una campagna fotografica di Gabriele Basilico e una più recente di Roland Halbe, realizzata dopo il restauro dell’edificio, che permettono di ripercorrere le tappe della realizzazione di questo Palazzo in maniera filologica, visivamente accattivante e avvincente non solo per il cultore di architettura contemporanea ma anche per il semplice lettore.

L’EVENTO DI INAUGURAZIONE

Il nuovo progetto della luce di Palazzo Mondadori andrà in scena questa sera dopo il tramonto con “Sospeso, leggero ma non troppo”, poesia di luce dedicata a tutti coloro, dipendenti e collaboratori, che vivono la propria attività lavorativa all’interno di una costruzione iconica.

Sarà un racconto di luce e musica che trasformerà Palazzo Mondadori in una tela sulla quale l’illuminazione dipingerà lo scorrere del tempo, offrendo una nuova lettura della sua architettura nelle ore notturne. Per non privare tutti gli appassionati di architettura – e non solo – dello spettacolo, l’evento sarà trasmesso questa sera anche in diretta sulla pagina Facebook del Gruppo Mondadori.

«Confrontarsi con un palazzo monumentale, fatto di materia imponente e con preesistenza storica prevede necessariamente studio, rispetto e ascolto del luogo. Un intervento sincretico di altissimo valore simbolico che, componendo polisticamente architettura e paesaggio, fasi solari e cronobiologia, si confronta con le infinite regole della luce naturale attraverso una scenografia che genera luce e ombra, celebrando la bellezza del complesso anche dopo il tramonto, rendendola eterna», ha dichiarato Mario Nanni.

Ai ventitré pilastri della facciata corrisponderanno altrettanti minuti, più uno, il ventiquattresimo elemento verticale che completa la ritmica composizione dell’edificio. La meridiana di luce accarezzerà l’edificio come la pagina di un libro, per una composizione che riunisce in sé saperi diversi e complementari, giungendo a superare i limiti del tempo, rendendo omaggio alla bellezza del palazzo Mondadori.

Il dialogo tra architettura, luce, acqua e fuoco durerà complessivamente trenta minuti: ventiquattro minuti di poesia seguiti da sei di pausa durante i quali luce rimarrà accesa per valorizzare l’architettura nella sua interezza, nella magia della notte.

«La scelta del solstizio d’estate per inaugurare il mio lavoro di luce è perché si tratta di una notte speciale – spiega Mario Nanni – la notte più corta dell’anno nella quale si entra nel segno del Cancro, la cui costellazione, durante la presentazione del progetto, diventerà un grande fuoco che rischiarerà la notte, con un’immagine del Palazzo unica e irripetibile», conclude Nanni.

Amori Divini al MANN

Dal 7 giugno al 16 ottobre 2017 al Museo Archeologico Nazionale di Napoli

La mostra Amori Divini propone al pubblico un viaggio nella storia del mito greco e della sua fortuna, affrontando il tema della seduzione e delle trasformazioni nelle sue molteplici manifestazioni. Traendo ispirazione dal vasto repertorio pompeiano, tra arte e letteratura classica, la mostra rilegge i miti di Danae, Leda, Dafne, Narciso e molti altri, indagandone i meccanismi di trasmissione e ricezione che attraverso i secoli li hanno resi parte integrante del nostro immaginario collettivo.
Più di 70 opere provenienti dai siti vesuviani e da alcuni tra i più prestigiosi musei italiani e stranieri – tra i prestatori il J. Paul Getty Museum di Los Angeles e il Kunsthistorisches Museum di Vienna – sono messe a confronto con una selezione di opere d’arte del XVI e XVII secolo, tra le quali spiccano i capolavori di Baccio Bandinelli, Bartolomeo Ammannati, Nicolas Poussin, Giambattista Tiepolo.
L’allestimento è a cura di stARTT, Studio di architettura e trasformazioni territoriali – Roma.
La mostra Amori Divini, a cura di Anna Anguissola e Carmela Capaldi con Luigi Gallo e Valeria Sampaolo, è promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli con l’organizzazione di Electa, che ne cura anche il catalogo.

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