Retail

A Mondadori Retail il Retail Awards 2018

Mondadori Retail vince il Retail Awards 2018 come Best retailtainment concept grazie al progetto Jova Pop Shop, il temporary store di Jovanotti aperto nel dicembre del 2017 in piazza Gae Aulenti a Milano in occasione dell’uscita del nuovo album e del libro dell’artista.

Per Jova Pop Shop Mondadori Retail ha curato tutti gli aspetti di retail operation, dalla selezione del personale alle vendite, dalla gestione dell’assortimento all’esposizione.

Un riconoscimento per aver creato tendenza, sperimentato e sorpreso trentamila partecipanti in tredici giorni, per aver realizzato in due mesi un progetto che ha generato sedicimila prodotti venduti e offerto ai fan dell’artista un’esperienza indimenticabile nel suo genere, coinvolgendo i social media e un parterre di ospiti tra i più amati del mondo della musica.

 

Impacchettiamo un sogno con Cesvi e Mondadori Store

Alessio Boni racconta la sua esperienza in Africa.
L’iniziativa sostiene la Casa del Sorriso in Zimbabwe

Domenica 2 dicembre alle ore 17.30, presso il Mondadori Megastore in Piazza Duomo 1, a Milano, Alessio Boni parteciperà all’iniziativa “Impacchettiamo un sogno”, in collaborazione con Mondadori Store.

Durante il periodo natalizio, i volontari Cesvi saranno presenti in 80 Mondadori Store delle principali città italiane per realizzare pacchetti regalo. Un’iniziativa che prosegue per il quarto anno consecutivo, dopo l’ottima accoglienza ricevuta lo scorso Natale. Con una piccola offerta si potrà dare un contributo per i bambini accolti nella Casa del Sorriso di Cesvi ad Harare, in Zimbabwe.

Durante l’evento Alessio Boni, storico testimonial Cesvi, racconterà la sua esperienza con Cesvi in Africa, dove ha toccato con mano i risultati delle attività a favore dei minori e presenterà il documentario “Lo sguardo dell’altro”, dedicato al suo viaggio in Zimbabwe alla scoperta dei progetti di protezione dell’infanzia e di sicurezza alimentare che l’organizzazione porta avanti nel Paese.

Nelle strade di Harare, capitale dello Zimbabwe, la vita è particolarmente dura e i bambini sono costantemente esposti ai rischi della droga e della delinquenza. Cesvi ha costruito una Casa del Sorriso, un luogo sicuro e accogliente, dove i bambini e i ragazzi abbandonati o orfani possono consumare un pasto caldo, spesso l’unico della giornata, lavare i propri vestiti e ricevere cure mediche.  Nel 2017, La Casa del Sorriso di Harare ha accolto oltre 500 minori bisognosi di aiuto.

Durante l’evento, all’interno del Mondadori Megastore di Piazza Duomo, Cesvi metterà a disposizione dei partecipanti un’esperienza virtuale che permetterà di visitare le Case del Sorriso e di conoscere le storie di Tadiwanashe e Privilege, un bambino di strada e una ragazza madre che hanno trovato supporto e accoglienza nella Casa del Sorriso di Harare.

Mondadori Store lancia “C’è vita, in un libro. La tua”, la nuova campagna per la promozione del libro e della lettura

Un progetto che nasce dalla collaborazione con l’artista Mr. SaveTheWall e la proposta creativa dell’agenzia Action & Branding

“C’è vita, in un libro. La tua”: questo il claim della nuova campagna per la promozione del libro firmata Mondadori Store, il network di librerie del Gruppo Mondadori, nata da un’idea dell’artista Mr. SaveTheWall e con la proposta creativa dell’agenzia Action & Branding.

L’iniziativa, al via dal 15 novembre, ha l’obiettivo di valorizzare l’esperienza della lettura attraverso la voce e i volti dei lettori. Sono infatti persone autentiche che hanno preso parte all’inedita operazione artistica Bookshot, i soggetti protagonisti della campagna, che si raccontano rivelando le proprie emozioni, senza alcuna intermediazione, rendendo vivi i libri attraverso le proprie parole.

«Il risultato di questo progetto creativo è una comunicazione che parte dal cuore e arriva al cuore, perché condividere un libro significa condividere una parte della propria vita», dichiara Francesco Riganti, direttore marketing di Mondadori Retail. «Mondadori Store si fa così portavoce e promotore di un messaggio di interesse sociale: un invito alla lettura, perché crediamo che più lettori possano rendere una società più solida, indirizzata allo sviluppo e al cambiamento».

Nel corso di due sessioni speciali di shooting all’interno del Mondadori Megastore di via Marghera a Milano, Mr. SaveTheWall, al secolo Pierpaolo Perretta, artista noto per le opere situazioniste che interpretano temi e costumi della società contemporanea, ha incontrato cento persone. A ogni partecipante è stato chiesto di portare con sé il proprio libro preferito: sono emerse storie ed emozioni profonde suscitate dalla lettura. Ognuna di queste è stata raccolta in un video e fissata in un ritratto fotografico.

«Un adagio che ho fatto mio è “l’arte è negli occhi di chi guarda”. E così nel Bookshot, in quanto opera d’arte, ho potuto riscontrare che gli intervistati avevano fatto proprio il libro letto e resa unica l’esperienza di lettura. L’autenticità dell’emozione vissuta dai partecipanti ha in sé qualcosa di straordinario se pensiamo che dal dialogo su di un solo oggetto, il libro preferito, ne è scaturita la sintesi più profonda e vera sulla loro vita. È per questo che per me il Bookshot è un progetto così autentico, potente e coinvolgente», commenta l’artista Mr. SaveTheWall.

I lettori sono così i testimonial d’eccezione di un’iniziativa che avrà vita nei prossimi mesi sul web attraverso il sito dedicato al progetto www.condividiunlibro.it, che ospita i video e le foto realizzate dall’artista.
Gli utenti saranno invitati a partecipare attraverso post su Facebook e Instagram con il proprio libro preferito e una frase che ne sintetizza la ragione, usando l’hashtag #condividiunlibro. Tutti i contenuti andranno così a popolare la piattaforma, moltiplicando la condivisione delle esperienze, e verranno premiati da Mr. SaveTheWall che sceglierà infine gli scatti migliori.

«Si tratta di un progetto ambizioso e pieno di valore, del quale siamo molto orgogliosi. Tra gli attori coinvolti si è generata un’alchimia perfetta che ha permesso all’idea di alimentarsi di giorno in giorno, andando a declinarsi su tutti i touchpoint. La genesi stessa del progetto creativo è così frutto di un’intelligenza collettiva che ha funzionato in modo armonico, un modello di relazione da prendere come esempio e che sempre più prenderà piede negli scenari futuri», conclude Alessandro Pedrazzini, CEO di Action & Branding.

La campagna gode di una pianificazione articolata su diversi mezzi, curata da MediaClub: stampa, con quattro soggetti, sulle maggiori testate settimanali e mensili e la guida agli acquisti di Natale di Mondadori Store; web e i social network Facebook, Instagram e Youtube con video  di 30’’ e 60’’; i principali network di influencer; digital outdoor sugli impianti metropolitani, stazioni metro, autobus e treni; tutte le librerie della rete Mondadori Store e Mondadoristore.it.

 

Mondadori Store presenta “OFF”, la nuova rassegna condotta da Edoardo Sylos Labini

Il Mondadori Megastore di Piazza Duomo a Milano accoglierà ogni mese un volto noto della cultura, dello sport e dello spettacolo

Lunedì 17 settembre prende il via “OFF”, la nuova rassegna ideata e condotta da Edoardo Sylos Labini e promossa da Mondadori Store, che richiamerà all’interno dello spazio eventi del Mondadori Megastore di Piazza Duomo a Milano alcuni tra i personaggi più famosi e amati dal grande pubblico.

Giusy Versace, Roberta Bruzzone, Vittorio Sgarbi, Raul Cremona, Vladimir Luxuria e Carlo Cracco sono alcuni dei protagonisti degli 8 incontri in programma a partire dalla prossima settimana: un appuntamento al mese fino ad aprile 2019 animerà il tardo pomeriggio milanese, svelando curiosi retroscena sulla vita privata e lavorativa di volti noti dello spettacolo, dello sport e della cultura.

Ad incontrarli sarà Edoardo Sylos Labini che, accompagnato dalla chitarra e dalla voce del cantautore Daniele Stefani, darà alle sue interviste OFF una nuova forma: l’eclettico artista romano vestirà i panni di conduttore all’interno di un “salotto” reso ancor più informale e accattivante da immagini inedite degli ospiti e dalla costante interazione con il pubblico, che potrà interfacciarsi dal vivo con i propri beniamini.

“Per un artista, l’intervista spesso è come un provino”, rivela Edoardo Sylos Labini. “Ci può essere tensione se non si crea empatia col giornalista, e se non ci si sente a proprio agio a volte si dicono cose nelle quali poi non ci si ritrova. Passando dall’altra parte, invertendo il ruolo, ho cercato di far sentire l’intervistato come nel salotto di casa con un amico, nella propria intimità. Così sono nate le interviste OFF lanciate dal mio webmagazine ilgiornaleOFF.it, che svelano gli aspetti più segreti della vita e della carriera di un personaggio. Ora sono felice che approdino negli store Mondadori”.

“L’iniziativa riprende e sviluppa il format di Manzoni Cultura, che ci ha visto al fianco di Sylos Labini l’anno scorso – dichiara Francesco Riganti, direttore marketing di Mondadori Retail – e prevede una serie di nuovi e piacevoli incontri con personalità provenienti da vari ambiti, dallo sport all’arte, dal mondo dell’informazione alla gastronomia. A fare da cornice sarà l’elegante location del nostro megastore di Piazza Duomo, da oltre dieci anni punto di riferimento per la cultura milanese. Un polo di aggregazione e incontro irrinunciabile per tutta la città, in cui gli ospiti di ‘OFF’ potranno raccontarsi in modo spontaneo e insolito, condividendo emozioni, aneddoti e storie interessanti sulla loro vita pubblica e privata”.

Ad inaugurare la rassegna, lunedì 17 settembre alle 19.00, sarà Giusy Versace, l’atleta paralimpica, medaglia d’argento e di bronzo ai Campionati Europei di Grosseto del 2016, che negli ultimi anni ha dimostrato brillanti capacità nella conduzione televisiva e nella recitazione teatrale.

Il cartellone di OFF al Mondadori Megastore di Piazza Duomo proseguirà poi il 17 ottobre, sempre alle 19.00, con il filosofo e saggista Diego Fusaro, e il 7 novembre con la criminologa e psicologa Roberta Bruzzone. L’ultimo appuntamento del 2018, in programma il 3 dicembre, vedrà protagonista il critico d’arte Vittorio Sgarbi. L’11 gennaio 2019 sarà il turno di Serena Bortone, giornalista e conduttrice televisiva.

Dall’informazione alla magia, con la simpatia di Raul Cremona, che il 5 febbraio racconterà aneddoti sul mondo della prestidigitazione. Di identità sessuale e diritti civili si parlerà l’8 marzo, data che vedrà nel salotto di Sylos Labini il faccia a faccia tra lo scrittore Nino Spirlì e Vladimir Luxuria, attivista, autrice teatrale e conduttrice televisiva. A chiudere la rassegna, il 16 aprile 2019, sarà lo chef stellato Carlo Cracco, affiancato da uno chef donna del gruppo Elior che svelerà al pubblico qualche segreto per le occasioni speciali.

Media partner dell’iniziativa sarà il web magazine IlGiornaleOff.it, l’approfondimento online dell’inserto del sabato de Il Giornale, diretto da Edoardo Sylos Labini. Sponsor ufficiali della rassegna: Artisti Annuario Internazionale di Arte Contemporanea, Elior, Felicia e Lineapelle.

Il calendario completo della rassegna OFF è disponibile al sito: https://eventi.mondadoristore.it/it/

Mondadori Retail sostiene le indagini per la ricerca dell’antica chiesa di San Dionigi a Milano

Mondadori Retail, da sempre attiva nella promozione della cultura su tutto il territorio nazionale, ha dato il proprio sostegno alla campagna di indagini geofisiche relative al sito dove sorgeva l’antica chiesa di San Dionigi su cui si sono addensati eventi e personaggi importanti per Milano.
Le operazioni, in via di svolgimento presso i Bastioni di Porta Venezia, sono realizzate con il coordinamento della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano, la collaborazione del Comune di Milano e della Polizia Locale.

Insieme a San Nazaro, Sant’Ambrogio e San Simpliciano, la chiesa di San Dionigi era una delle quattro chiese ambrosiane disposte una opposta all’altra fuori le mura della città. Di queste, San Dionigi – attestata nel V secolo e annoverata nel IX secolo tra le 12 “chiese matrici” di Milano – è l’unica scomparsa.
Le attuali indagini – che interessano un tratto di circa 150 metri di carreggiata in entrambi i sensi di marcia sui Bastioni di Porta Venezia, in prossimità di piazza Oberdan, e un’ampia area all’interno dei giardini Indro Montanelli proprio in corrispondenza degli scavi 2017 – sono di tipo non invasivo, ovvero senza movimentazione terra, con l’ausilio di un georadar, per ottenere un rilievo estensivo delle strutture conservate nel sottosuolo nell’area di interesse. In particolare, si spera di poter ricostruire con maggior certezza la planimetria completa della chiesa di San Dionigi, così come doveva apparire anche prima della ristrutturazione del 1500, che portò alla demolizione del presbiterio e dell’antico convento proprio per lasciar spazio alle nuove mura urbane.

Per saperne di più: http: www.architettonicimilano.lombardia.beniculturali.it/?p=8163

“st art. L’arte per tutti” presenta “Scent of Pop” di Ludmilla Radchenko

In mostra fino all'8 luglio nel Mondadori Megastore di piazza Duomo a Milano

È Ludmilla Radchenko la protagonista di “Scent of Pop”, mostra della nuova serie dedicata al pop di “st art. L’arte per tutti”, il progetto di Mondadori Store curato da Angelo Crespi con l’idea di rendere accessibile l’arte e i suoi protagonisti. Il pop nelle sue varie declinazioni è il perno attorno a cui ruota questa nuova serie e nella mostra “Scent of Pop” — che verrà inaugurata giovedì 31 maggio alle ore 18.30 nello spazio eventi Mondadori Megastore di Piazza Duomo a Milano — è la “metasensorialità” olfattiva il fil rouge. Le opere in mostra rivelano la sacralità del mondo pop, con pezzi iconici che divengono il mezzo per coinvolgere i sensi attraverso la più squisita “essenza” di tale realtà: “Scent of Pop”.

Per Angelo Crespi, la domanda che accomuna e accompagna le opere in mostra è: “Il pop ha un profumo? Certo quello della contemporaneità stretta, perché tra tutte le declinazioni dell’arte visiva è quello che meglio definisce e si esalta dentro i meccanismi della comunicazione moderna, li genera, li cavalca, talvolta ne usura le icone e i marchi, rare volte riesce ad alimentarne in modo definitivo la riconoscibilità, la popolarità. Accade, per esempio, con Marilyn (Monroe): da principio è il grimaldello che usa Warhol per dare un facile notorietà alle sue serigrafie, ma oggi a cinquant’anni di distanza, dimenticato il cinema in bianco e nero, il mito della star di Hollywood arriva alle giovani generazioni filtrato, se non unicamente passando attraverso il lavoro dell’artista americano o degli epigoni che incessantemente, come i pittori ortodossi di icone, hanno ripetuto pregando la sacra icona.

Così Marylin ci giunge scarnificata nella sua essenza, ma sublimata metafisicamente, quasi fosse una madonna “acheropita”, non dipinta da mano umana, semmai capace di impressionare da sola la tela per intervento divino. E dunque il pop ha un profumo sacro, non di incenso, di qualcosa di simile che si spande e fa salire al cielo, nell’iper uranio, ciò che resta dei corpi immolati alla divinità, spesso solo le etichette, i marchi, al massimo quando si è molto fortunati, i brand. Ecco il segreto del pop – continua il curatore “ciò che anche Ludmilla Radchenko svela nella sua immillata riproposizione di Marilyn, o quando, scorticando il ‘label’ gioca con il profumo, il Channel, che non è più l’olezzante essenza del più famoso marchio del lusso mondiale, bensì un ‘canale’, oppure italianizzando un ‘cane’. E allo stesso modo, la zuppa Campbell di warholiana memoria, rivista all’ennesima potenza, bordeggiando ovviamente Piero Manzoni, diventa una ‘bio bull shit’ in edizione limited, che trascina con sé tutta la forza del concettuale e del dada sprofondandoli in una dimensione super pop e dunque, seppur parificante, agreable e non più urticante. Ecco la forza del pop by Ludmilla, a sua volta una creatura sublime dello stesso pop di cui è interprete, traghettata dalla gelida Siberia fin dentro i gangli televisivi del mid cult, e poi diventata artista per antica vocazione che dipinge ciò che la comunicazione di massa vorrebbe vendere o televendere, per esempio la madonna, in verità una venere botticelliana che indossa scarpe da ginnastica ed esclama implorante ‘God save my shoes’”.

Jova Pop Shop vince il premio “Live Communication” al 31° GrandPrix Advertising Strategies

Un’iniziativa promossa da Universal Music in occasione dell’uscita del nuovo album di Jovanotti, con la collaborazione di Mondadori Store

Jova Pop Shop, il temporary store di Jovanotti aperto lo scorso dicembre in piazza Gae Aulenti a Milano, in occasione dell’uscita del nuovo album e del libro dell’artista, ha ottenuto il premio specialeLive Communication” alla 31° edizione del GrandPrix Advertising Strategies, che si è svolta ieri sera presso il Teatro Nazionale di Milano.

Un’icona della musica italiana sul palco, un negozio che, come direbbe Jovanotti, diventa uno “spaccio di figate” e naturalmente tante canzoni e ragazzi che ballano: sono questi gli ingredienti che hanno rivoluzionato il punto vendita trasformandolo in un’autentica piazza delle emozioni. È nata così una delle operazioni più innovative in ambito retail del 2017, che ha registrato oltre trentamila ingressi in soli tredici giorni, e cui parte del ricavato è stato devoluto a quattro associazioni benefiche. Un successo anche organizzativo, reso possibile dalla volontà di Universal Music e dall’esperienza di un partner commerciale come Mondadori Store, che per Jova Pop Shop ha curato tutti gli aspetti di retail operation.

«Sono molto contento, perché è un riconoscimento ad una idea ma soprattutto alle persone che l’hanno resa possibile e a tutti quelli che lo hanno visitato in quei dieci giorni pazzeschi a Milano», ha dichiarato Jovanotti. «In effetti, ogni tanto in quei giorni con i miei collaboratori ci guardavamo e dicevamo “ma che figata è?!” e non ci rendevamo bene conto di ciò che stavamo inventando. I pubblicitari, invece, che di lavoro stanno attenti alle idee “creative”, se ne sono accorti e ci hanno premiato», conclude l’artista.

Mondadori Store presenta il nuovo Mondadori Store magazine

Ancora più ricco di informazioni e notizie, da questo mese in tutti i Mondadori Store

Arriva il nuovo Mondadori Store magazine: il mensile del network di librerie del Gruppo Mondadori da questo mese si presenta rinnovato nel look e nei contenuti editoriali, per offrire ai clienti di Mondadori Store approfondimenti sul mondo del libro e dell’entertainment, una guida completa all’offerta dei 600 negozi della catena.

Il magazine, nato nel 2000, è stato completamente ripensato per fornire ancora più informazioni e notizie, ampliando la foliazione a 48 pagine, suddivise in tre sezioni.
La prima parte presenta le novità editoriali per il pubblico adulto e young adult, con le anticipazioni dei romanzi in uscita, interviste agli scrittori, i consigli dei librai e la rubrica a cura del BookeaterClub di Zelda was a writer. Completa la sezione Digital ebook parade, in collaborazione con Kobo, per scoprire anche le novità digitali e 18 appPunti di lettura, con i suggerimenti per i più giovani.
Le pagine centrali sono dedicate all’Entertainment e illustrano il meglio del mese nelle categorie musica, film, viaggi, cartoleria e giocattoli disponibili nei Mondadori Store.
L’ultima sezione ospita Amemì piace leggere, storica rivista di aggiornamento librario di Mondadori Store per bambini da 0 a 12 anni, con contenuti esclusivi e promozioni, che ogni mese avrà la sua copertina tematica illustrata.

Il progetto grafico del nuovo Mondadori Store magazine è stato affidato ai designer della comunicazione Davide di Gennaro e Luca Pitoni, che hanno ideato un nuovo total look per la rivista, a partire dal logo e dalla copertina, fino al restyling delle sezioni, privilegiando il colore bianco, per offrire un’esperienza di lettura ancora più gradevole e chiara.

Mondadori Store magazine è disponibile ogni mese gratuitamente in tutti i Mondadori Store e online su www.mondadoristore.it.

Mondadori Bookstore apre a Roma all’interno del centro commerciale Aura

Più di 15.000 libri, musica, film, area bambini e ragazzi e Mondadori Cafè

Da domani un nuovo Mondadori Bookstore sarà presente a Roma, all’interno del centro commerciale AURA, il polo dello shopping inaugurato nel cuore del quartiere di Valle Aurelia, a poca distanza dalle mura di Città del Vaticano.
Con più di 15.000 titoli disponibili e una proposta di eventi che spazia dagli incontri con i protagonisti del mondo letterario e musicale a laboratori per bambini, la nuova libreria firmata Mondadori sarà un punto di riferimento per tutti i lettori e i visitatori del centro, un luogo dove trovare un mondo di cultura ed emozioni.

Con questa apertura salgono a 23 i punti vendita del network Mondadori Store sul territorio romano, una presenza capillare che conferma la catena del Gruppo Mondadori la più estesa rete di librerie in Italia, in grado di servire ogni anno attraverso i suoi 600 store oltre 20 milioni di clienti.

Il Mondadori Bookstore, situato in una posizione adiacente all’ingresso principale del centro commerciale Aura, si sviluppa su una superficie di 300 metri quadri, dove i clienti troveranno le ultime novità editoriali, narrativa, saggistica, classici e fumetti, un’area rivolta a bambini e ragazzi con libri e giocattoli, un settore musica e film, i migliori prodotti di cartoleria, gift box, e un corner dedicato all’e-reader Kobo.
Lo store offre inoltre la possibilità di attingere da un catalogo di 7 milioni di libri disponibili online su Mondadoristore.it, grazie ai servizi Pick up point, ovvero la possibilità di ritirare in negozio un titolo acquistato online; Prenota e ritira, che consente di prenotare online per poi ritirare e acquistare in negozio; Invia a casa, per ricevere a domicilio un prodotto ordinato in negozio.

All’interno della libreria il Mondadori Cafè, dotato di 35 posti a sedere, accoglie i clienti in ogni momento della giornata, dalla prima colazione all’aperitivo, con prodotti gourmet e salutari, e un’attenzione particolare dedicata anche ai bisogni dei più piccoli.

Tra i primi eventi in programma alcuni appuntamenti rivolti a bambini dai 4 ai 10 anni: il 28 e il 29 aprile e il 5 e il 6 maggio dalle ore 10 alle ore 12.30 e dalle ore 15 alle ore 19 il Mondadori Bookstore ospiterà due laboratori condotti da educatori professionisti che, attraverso tecniche di espressione corporea e musicale, faciliteranno l’integrazione, la conoscenza fra i giovani partecipanti e la formazione di gruppi di lavoro collaborativi.

Il progetto di Mondadori Bookstore è stato curato dallo Studio Kallipigia Architetti. Mondadori Cafè è realizzato in collaborazione con Cibiamogroup.

“st art. L’arte per tutti” presenta Alessandra Pierelli “I love pop food”

In mostra fino all'11 marzo 2018 presso il Mondadori Megastore di Piazza Duomo a Milano

Inaugurazione mercoledì 14 febbraio 2018 alle ore 18.30

“I love pop food” non è semplicemente una mostra, ma il “manifesto” ideale per celebrare il giorno degli innamorati, il giorno di San Valentino. La protagonista della mostra, in programma il 14 febbraio al Mondadori Megastore di piazza Duomo nell’ambito di st art. L’arte per tutti, è Alessandra Pierelli. Tema centrale è il pop food, declinato in numerose “versioni” dolci, in un crescendo di golose suggestioni gastronomiche che talvolta strizzano l’occhio a brand celebri. Un inno dunque al cibo e all’aura amorosa di cui esso è stato caricato nel corso degli anni fino a divenire simbolo, sigillo, ciliegina sulla torta in occasione di festività ed eventi. Nel giorno della festa dell’amore, dolcezza e tenerezza sono un must; e il cibo non può che essere in linea con i sentimenti di cui tutti parlano e che tutti esternano nel così detto “giorno degli innamoratati”. I love pop food catapulta lo spettatore in una dimensione fiabesca, a tratti onirica, ma alleggerita tramite l’aggiunta di un tocco di comicità contemporanea; la stessa dimensione utilizzata in tempi recenti come scenario per video musicali da parte di numerose cantanti pop.

Per Angelo Crespi, curatore di st art. L’arte per tutti «Il pop food è uno degli elementi della pop art che si sovrappone ed è quasi inestricabile rispetto alla dimensione iconica propria di un’arte che sublima i brand dell’industria alimentare – pensiamo alla Soup Campbell o alla coca cola di Warhol – in quanto miti riconosciuti e riconoscibili da tutti nell’epoca mass market e dei mass media, più ancora delle figure dello star system, del cinema, della musica. Il cibo, di fatto anche oggi nel tempo degli chef stellati e stellari, è il tema dei temi, il super tema dell’Occidente a cui la gente dedica tempo ed intelligenza, soldi ed energie, in una sorta di idealizzazione in cui l’abbuffata o il digiuno, la raffinata ingordigia del gourmet o l’ideologia salutista del vegano, sono semplici versi della stessa medaglia. Qui, sul bordo, si innesta il lavoro concettuale di Alessandra Pierelli che aderisce, come nella migliore tradizione pop, al contesto rappresentato, quello appunto ludico dei dolciumi e delle caramelle, venendo però ad evidenziare i limiti della sua rappresentazione: mutandone la scala (per esempio la confezione gigante di macarons), ingannando l’occhio (i cioccolatini perfetti, ma di resina), oppure utilizzando la materia biologica come nuova pelle, un rivestimento organico che rivitalizza l’opera, ma in altro modo (si pensi al Balloon Dog di Koons ricoperto di marshmallow). Di fatto la Pierelli opera con le armi retoriche tipiche della decontestualizzazione e del détournement, oppure con nuove proposizioni segniche che agiscono sul significante e dunque anche sul significato (si pensi al “Cornetto Agita”, in tutto simile tranne per questo refuso al corrispettivo marchio). E basta questo slittamento semantico per fare di un’opera iperrealista un’opera concettuale, per introdurre, in un contesto solo all’apparenza di leggerezza, una comicità “algida” da vera patafisica, capace di aggredire nello stesso tempo le certezze del mondo dell’arte e quelle del mondo dei consumi”.

Il ciclo “st art. L’arte per tutti” ideato da Mondadori Store propone un calendario di mostre dedicate alla pop art a cura di Angelo Crespi, con l’obiettivo di rendere ancora più comprensibile e accessibile l’arte contemporanea e i suoi protagonisti a partire dalla dimensione più pop. Oggi, infatti, uno dei campi più interessanti dell’arte contemporanea è quello della street art e del pop, un’arte democratica, con una forte dimensione pubblica, ma anche capace di confrontarsi e giocare con il mondo della comunicazione. Le mostre prevedono installazioni e performance che rendono la dimensione espositiva un momento di spettacolo e comunicazione, l’esposizione di pezzi originali e la creazione di multipli e gadget a disposizione del pubblico.

st art si avvale della preziosa collaborazione di Sergio Pappalettera, che ha realizzato la comunicazione integrata del progetto.

 

 

 

Biografia dell’artista
Alessandra Pierelli nasce ad Ancona. Ha frequentato l’Accademia di Brera con indirizzo pittura. Successivamente si specializza in decorazione e trompe l’oeil all’Accademia del Superfluo di Roma diretta dal professor Lucifero. Dal 1996 al 1998 segue il corso dell’International Art School di Monte Castello di Vibio diretta dal maestro Nicholas Carone. Nel 1999 apre uno studio di pittura e decorazione d’interni a Todi. Dal 2002 al 2005 collabora con Alvin Held. Nel giugno 2004 organizza insieme a Giuliana Dorazio e Giorgio Bonomi la mostra “All’ombra di Bramante,  sculture in un parco”. Dal 2006 partecipa e organizza numerose mostre collettive e personali di prestigio. Da marzo 2015 vive e lavora a Trieste. Attualmente collabora con le gallerie Mini gallery di Assisi, Cavaciuti di Milano, Econtemporary di Trieste.