Sostenibilità

“Impacchettiamo un sogno”… con Cristina Parodi!

Cesvi, in collaborazione con Mondadori Store e Alidem, lancia l’iniziativa a favore della Casa del Sorriso in Zimbabwe

Martedì 28 novembre alle ore 18.30, presso il Mondadori Megastore in Piazza Duomo a Milano, Cristina Parodi darà il via all’iniziativa di Cesvi Impacchettiamo un sogno,  in collaborazione con Mondadori Store e Alidem.

Durante il periodo natalizio, i volontari Cesvi saranno presenti in più di 70 Mondadori Bookstore e Megastore delle principali città italiane per realizzare pacchetti regalo. Un’iniziativa che prosegue per il terzo anno consecutivo, dopo l’ottima accoglienza ricevuta lo scorso Natale. Con una piccola offerta si potrà dare un contributo per i bambini di strada accolti nella Casa del Sorriso di Cesvi ad Harare in Zimbabwe.

Le strade di Harare, capitale dello Zimbabwe, sono popolate da migliaia di “bambini di strada”. La povertà e il virus dell’HIV hanno determinato un grave peggioramento delle condizioni di vita, che è alla base del fenomeno degli street children. La strada è un luogo di sfruttamento e violenza, dove i bambini sono costantemente esposti a fenomeni legati a droga e delinquenza. Per questo, ad Harare, il Cesvi ha costruito una Casa del Sorriso dove i bambini e i ragazzi abbandonati o orfani possono essere accolti e crescere in un clima sereno e ospitale. La Casa del Sorriso è un centro di accoglienza che offre una possibilità concreta di salvezza e di riscatto: un luogo dove trovare cibocure medicheservizi igienici istruzione

Durante l’evento Cristina Parodi, testimonial Cesvi da oltre 15 anni, racconterà la sua esperienza con Cesvi in Africa, dove ha toccato con mano i risultati delle attività a favore dei minori. Presente anche Giangi Milesi, Presidente Cesvi, che racconterà l’impegno di Cesvi nel Paese.

A fare da cornice all’evento, verrà presentata “Giocare non per scherzo”, una mostra di fotografie Alidem dedicata al diritto al gioco, così come sancito dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia. Alidem ha deciso di sostenere Cesvi insieme a Mondadori Store donando il ricavato della vendita delle fotografie alla Casa del Sorriso ad Harare. Inoltre Alidem metterà in vendita negli store Mondadori coinvolti nel progetto “Impacchettiamo un sorriso”, una piccola fotografia stampata su forex il cui ricavato andrà sempre a sostegno della campagna di solidarietà di Cesvi.

Ingresso libero.

In libreria Loop, un’avventura a fumetti del Progetto Giovani dell’Istituto dei Tumori di Milano

Si intitola Loop. Indietro non si torna ed è una grande avventura a fumetti edita da Rizzoli Lizard e realizzata dai ragazzi del Progetto Giovani dell’Istituto dei tumori di Milano in collaborazione con il collettivo di sceneggiatori e illustratori professionisti Mammaiuto Lab.

Protagonisti di Loop sono supereroi molto particolari, sette ragazzi che, per diverse ragioni, si ritrovano in una stanza d’ospedale. Lo psicologo dottor Geni scopre che tutti i ragazzi possiedono poteri fuori dal comune, da indirizzare prima che qualche malintenzionato ne approfitti. Per realizzare questo progetto i giovani supereroi dovranno imparare a collaborare e affronteranno un viaggio nel tempo che li porterà a vincere sulle loro paure e riscrivere il proprio destino.

Progetto Giovani nasce nel 2011 nel reparto di Pediatria oncologica dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano per raccontare cosa vuol dire ammalarsi di tumore in adolescenza: obiettivo è occuparsi non solo della malattia ma anche della vita dei giovani pazienti, facendo entrare in ospedale la loro normalità, la loro creatività, la loro forza. Grazie anche al sostegno dell’Associazione Bianca Garavaglia (dal 1987 impegnata a sostegno della ricerca sui tumori in età pediatrica), oltre ad assicurare le cure migliori ai ragazzi il progetto permette loro, attraverso progetti artistici, di raccontare se stessi e affrontare la malattia con nuove energie e spirito di gruppo.

Mammaiuto Lab è una squadra  all’interno del collettivo Mammaiuto, gruppo di giovani fumettisti nato online: ne fanno parte lo sceneggiatore Giorgio Trinchero e i disegnatori Claudia “Nùke” Razzoli e Francesco Guarnaccia.

 

“AbilityArt. La forza della differenza”. L’arte diversamente abile in mostra a Milano

L'esposizione ideata e prodotta da Inthera e Mondadori Portfolio racconta le storie di chi ha imparato a dipingere senza usare le mani: un percorso per riflettere sul significato della pittura
come superamento delle barriere e come espressione intima di creatività

Dal 6 al 20 novembre presso la Galleria Santa Radegonda in Duomo

Dipingere senza utilizzare le mani e creare opere d’arte solo con l’ausilio della bocca e dei piedi: un’attività che per molti è difficile anche solo immaginare, ma che per alcuni rappresenta la normalità. Si tratta di persone che non si sono fermate davanti all’ostacolo della menomazione fisica, ma che hanno saputo trovare in loro stesse le risorse per superare ogni barriera e realizzare il proprio sogno di diventare pittori, ricostruendo la loro esistenza attraverso la forza universale dell’arte e nonostante una condizione di disabilità.

Grazie all’impegno di AbilityArt, realtà che da oltre 60 anni affianca e sostiene gli artisti italiani diversamente abili nel loro percorso umano e professionale, è possibile ammirare per la prima volta nel nostro Paese, in una location d’eccezione e accessibile a tutti, le opere dei migliori esponenti di questo straordinario movimento artistico internazionale.

La mostra “AbilityArt. La forza della differenza” – ideata e prodotta da Inthera e Mondadori Portfolio – si tiene dal 6 al 20 novembre nella Galleria Santa Radegonda, presso la fermata Duomo della metropolitana di Milano, e consente di ammirare gratuitamente oltre 30 opere di undici artisti provenienti da tutto il mondo in un allestimento che unisce tradizione e modernità.

Il percorso dell’esposizione, a cura della nota esperta e storica dell’arte Simona Bartolena, non vuole essere una semplice mostra di dipinti, ma si propone come momento di riflessione profonda sul significato dell’arte come superamento delle barriere e come espressione intima di creatività, di libertà e di bellezza.

Per rendere più forte il significato della mostra, il visitatore viene introdotto progressivamente al tema della disabilità nell’arte grazie all’utilizzo di video e contenuti multimediali, immersivi e interattivi, per poter poi fruire con maggiore consapevolezza delle opere esposte. Ciascuno degli artisti di AbilityArt selezionati per partecipare all’esposizione presenta il proprio stile, il proprio linguaggio, la propria cifra espressiva, la propria personalità. Impiegando tecniche diverse come olio su tela, acquerello, acrilico e pastello, gli artisti hanno prodotto lavori ispirati e personali, che ci raccontano la forza che si cela dietro ogni pennellata, le loro storie, i loro pensieri.

Si va dalle trasparenze di Serge Maudet ai volti espressivi di Simona Atzori, dal realismo di Jansz Christopher Keith alle visioni surrealiste di Luca Bucchi. E ancora, la rappresentazione della natura di Liu Jingsheng, i paesaggi di Santina Portelli, i luoghi abbandonati di Vojko Gasperut, i panorami eterei di Hembert Henri-Clairy, gli intensi volti animali di Theresa Mathias Helen, le figure femminili di Ann Lund Wahlberg, la rappresentazione urbana di Thomas Kahlau.

In un percorso espositivo così variegato il messaggio risulta tuttavia unico e potente nella sua straordinaria positività: l’arte non ha bisogno di mani per esprimersi.

A completamento della mostra, all’interno della Galleria Santa Radegonda, AbilityArt ha allestito un temporary shop in cui è possibile acquistare le riproduzioni delle opere esposte oltre a un’ampia gamma di oggetti ad esse ispirati.

AbilityArt opera all’interno della grande famiglia della VDMFK, l’Associazione internazionale dei pittori che dipingono con la bocca o con il piede, che dal 1956 sostiene e diffonde l’arte diversamente abile e di cui fanno parte oltre 800 artisti provenienti da 78 paesi diversi. Con il suo impegno, la VDMFK ha regalato a persone con difficoltà fisiche la possibilità di aprire nuove prospettive per la loro vita e di trasformare la passione per la pittura in un’esperienza professionale gratificante. AbilityArt promuove con lo stesso impegno gli artisti italiani che aderiscono all’Associazione, facendo conoscere al pubblico le loro opere e diffondendole attraverso il sito https://www.abilityart.it, boutique digitale dove sono in vendita stampe e riproduzioni di altissima qualità realizzate su tantissimi tipi di prodotti diversi: oggetti di design, orologi, capi di abbigliamento, ombrelli, libri e tanto altro, personalizzabili in base alle proprie preferenze. Il brand AbilityArt è nato nel 2015 come evoluzione del marchio SPAM ed è stato realizzato dal partner strategico Inthera con l’obiettivo di affiancare l’e-commerce alla vendita tradizionale per corrispondenza, creando nuovi modelli di relazione con il pubblico per cogliere tutte le opportunità che una presenza digitale può offrire.

La mostra “AbilityArt. La forza della differenza” è prodotta in collaborazione con ViDi e Fandango.

INFO MOSTRA

TITOLO: “AbilityArt. La forza della differenza” a cura di Simona Bartolena
LUOGO: Galleria Santa Radegonda, fermata Duomo metropolitana di Milano
DATA: 6 – 20 novembre 2017
ORARIO: ingresso gratuito lun/ven 9-20, sab/dom 10-20

Donna Moderna: un talk e un volume fotografico per raccontare il terremoto del centro Italia

L'evento di presentazione è previsto per domenica 22 ottobre alle ore 16.45, nel rinnovato Palazzo del Cinema Anteo, nell'ambito del Milano Design Film Festival

Donna Moderna, il magazine del Gruppo Mondadori diretto da Annalisa Monfreda, da sempre attento alle problematiche sociali, ha ideato un progetto editoriale legato al terremoto che ha colpito il centro Italia nell’agosto 2016.

Donna Moderna ha seguito per un anno con inchieste, foto e video il processo di ricostruzione delle zone terremotate grazie al lavoro del fotogiornalista Alessandro Scotti che periodicamente si è recato nei luoghi del sisma per documentare la quotidianità stravolta dei paesi colpiti.

“All’indomani del terremoto, in redazione, mentre seguivamo gli aggiornamenti e confezionavamo articoli, ci è parso di essere attori di un rito sempre uguale. 10 giorni di attenzione, empatia con le vittime, poi il silenzio”, ha dichiarato il direttore Annalisa Monfreda. “Per una volta volevamo che fosse diverso. Così, con il sostegno di Vodafone, ogni settimana abbiamo raccontato la vita quotidiana di chi aveva perso affetti, casa e lavoro, ma doveva comunque andare avanti. La razionalità dell’inchiesta, unita all’umanità delle storie, in uno spazio nuovo, progettato appositamente: il live longform Ricominciamo (donnamoderna.com/dossier-terremoto). Un anno dopo, nell’infinita mole di materiale raccolto, abbiamo aperto il sentiero per questo libro”, ha concluso Monfreda.

Per presentare il lavoro svolto durante questi 365 giorni, Donna Moderna domenica 22 ottobre alle ore 16.45 all’interno del Milano Design Film Festival, nel rinnovato Palazzo del Cinema Anteo, organizza un talk per parlare del progetto insieme al direttore Annalisa Monfreda, al designer Luca Pitoni e al fotografo Alessandro Scotti. Questo incontro introdurrà agli ospiti la proiezione di Casa d’altri, il doc che Gianni Amelio ha girato nelle zone colpite dal sisma e presentato alla Mostra del Cinema di Venezia.

Il pubblico potrà assistere inoltre alla presentazione del volume Terremoto – 365 giorni, i luoghi, le persone” (Mondadori), il libro fotografico nato dal progetto multimediale di Donna Moderna #Ricominciamo che raccoglie un anno di reportage in centro Italia.

Il volume, composto da 100 pagine ‘non cucite’ per dare il senso del ‘non finito’ esattamente come la ricostruzione, contiene la prefazione di Stefano Boeri, architetto e urbanista, nominato esperto per le attività di pianificazione urbanistica delle quattro regioni danneggiate dal sisma, Lazio, Abruzzo, Marche e Umbria.

Con un formato e impaginazione particolare, “Terremoto – 365 giorni, i luoghi, le persone” sarà disponibile direttamente presso il Cinema Anteo dal 19 al 22 ottobre (prezzo al pubblico 30 euro).

Vodafone Italia ha sostenuto il progetto di Donna Moderna nelle zone colpite dal sisma. Attraverso il contributo di Fondazione Vodafone sono state anche installate, con l’aiuto di dipendenti Vodafone volontari, delle posizioni di Instant Charge, per ricaricare le batteria dei cellulari, nei presidi della Protezione Civile di Amatrice, Arquata del Tronto ed Accumuli.

Domenica 15 ottobre 2017, centinaia di luoghi in tutta Italia con visite a tema

Soffermare l’attenzione sulla piazza che attraversiamo per andare al lavoro o conoscere come vivevano i proprietari dell’elegante villa che scorgiamo dal balcone di casa. Sono modi diversi di scoprire la nostra città da punti di vista nuovi e il FAIFondo Ambiente Italiano ci invita a rinnovare il nostro sguardo sull’Italia partecipando, domenica 15 ottobre 2017, alla Giornata FAI d’Autunno, realizzata dai Gruppi FAI Giovani a sostegno della campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia”, attiva dal 1° al 31 ottobre.

Per l’occasione 3.500 volontari accompagneranno gli italiani alla scoperta di 600 luoghi inaccessibili o poco valorizzati, legati da una tematica comune – la musica, le tradizioni artigiane, il panorama urbano dall’alto… – e raccontati dallo spirito entusiasta dei giovani.

Quest’anno la Delegazione FAI di Milano aprirà al pubblico Palazzo Mondadori a Segrate, l’iconica sede del Gruppo Mondadori, tra le maggiori creazioni dell’architetto brasiliano Oscar Niemeyer. Il complesso, inaugurato nel 1975, è formato da tre elementi: i cinque piani sospesi del parallelepipedo centrale dalle caratteristiche arcate ospitano gli uffici e le redazioni, ai quali si contrappongono due corpi bassi e sinuosi che emergono da una distesa d’acqua. La loro planimetria irregolare e ondulata, che ricorda una foglia, è resa più suggestiva dal lago artificiale di ventimila mq. Il grande parco, disegnato dal paesaggista Pietro Porcinai, circonda l’edificio.

Per accedere al Palazzo è necessario prenotare la visita: www.faiprenotazioni.it/evento

Con Nostrofiglio, Focus Junior e Focus Pico la Triennale di Milano diventa “La Citta’ Dei Mestieri”

Un grande evento dedicato alle famiglie e ai più piccoli, il 7 e l'8 ottobre a Milano

Due giorni di dibattiti, incontri e laboratori dedicati allo sviluppo del talento dei bambini

L’evento è organizzato da Nostrofiglio, Focus Junior e Focus Pico in partnership con Happy Child

Nostrofiglio, Focus Junior e Focus Pico – i brand del Gruppo Mondadori rivolti a bambini e ragazzi – organizzano la prima edizione de “La città dei mestieri. Mettiamo in gioco il talento dei bambini”, un evento dedicato alle famiglie con figli da 2 a 13 anni e ai loro insegnanti organizzato in partnership con l’istituzione educativa Happy Child.

La manifestazione, in programma il 7 e 8 ottobre presso La Triennale di Milano (orario 10-19), si propone come uno spazio di riflessione e di esperienza sul talento dei più piccoli attraverso conferenze, incontri con i genitori, laboratori e attività ludiche, per un totale di oltre 40 appuntamenti distribuiti in tre diversi spazi e dedicati a molti temi tra cui scienza, robotica, coding, giornalismo per ragazzi, disegno e lavori creativi, cucina.

Questa prima edizione guiderà le famiglie a scoprire le capacità dei figli attraverso la domanda-sogno dei bambini “che cosa farò da grande?” e le tante esperienze che si possono vivere nella “città delle arti e dei mestieri”.

Ad aprire i due giorni di evento, sabato 7 ottobre dalle ore 10.30, una conferenza moderata dal direttore di Focus Junior e Nostrofiglio Sarah Pozzoli, con interventi del pedagogista Daniele Novara, della neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta Mariolina Migliarese e del medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva Alberto Pellai. Davanti a una platea di psicologi, pedagogisti, psichiatri ed educatori si parlerà dello sviluppo del talento dei bambini: quando si riconosce, cosa fare per alimentarlo, come svilupparlo. Sono previsti inoltre gli interventi di Giovanni Clementoni, CEO di Clementoni (main sponsor dell’evento) e Anna Chiara Zecchel, CEO di Happy Child.

“Questo evento rappresenta una grande occasione di incontro con i nostri lettori, grandi e piccini – sottolinea Sarah Pozzoli. Con i genitori ci metteremo a confronto per capire qual è il loro ruolo per far emergere i talenti dei loro bambini e le nuove tecnologie. Per i bambini invece abbiamo pensato a tanti laboratori attraverso i quali potranno appassionarsi, sperimentare, divertirsi e capire le loro inclinazioni. Oggi non possiamo sapere quale sarà il loro futuro. Ma sappiamo che in un mondo sempre più ‘liquido’ dobbiamo alimentarli con un sapere profondo e dinamico, stimolandoli nella costruzione del loro sé e della loro vocazione”.

Nell’arco delle due giornate di manifestazione, il Salone d’Onore della Triennale, oltre alla conferenza di apertura, ospiterà i laboratori (gratuiti su prenotazione attraverso il sito di Nostrofiglio) organizzati da Focus Junior, rivolti a bambini da 7 a 13 anni. Tantissimi i temi che verranno sviluppati dal magazine per “aiutare” i partecipanti a conoscere meglio le loro attitudini e capacità. I bambini avranno la possibilità di costruire un robottino con le proprie mani, conoscere a fondo le meraviglie della natura che li circonda, scoprire come nasce un giornale e persino cimentarsi con microscopi e sostanze chimiche per venire a capo di un intricato caso investigativo. E sempre nel Salone d’Onore si terranno i laboratori dedicati al coding a cura di Clementoni, con cui i bimbi si avvicineranno al mondo della programmazione.

La Sala Balena ospiterà invece i laboratori, rivolti ai piccoli da 2 a 6 anni, organizzati da Happy Child. Un team di educatori guiderà i bimbi in attività scientifiche, artistiche, psicomotorie, musicali e manuali, in un viaggio coinvolgente che porterà i più piccoli ad approfondire i più diversi ambiti del sapere e scoprire fin dalla tenera età le loro attitudini. Verranno inoltre realizzate delle videointerviste ai più piccoli sul tema del talento. Spazio anche alle fiabe, grazie all’appuntamento con Focus Pico, e al laboratorio artistico e di espressione manuale di Clementoni con Sapientino Art.

La Sala Triennale Lab infine sarà dedicata ai dibattiti e ai talk. Psicologi, neuropsichiatri ed esperti toccheranno le problematiche che oggi più interessano le famiglie, gli insegnanti e la società in generale sui temi dell’infanzia. Sabato 7 ottobre alle ore 16.30 è prevista inoltre la partecipazione della scrittrice e psicologa Maria Rita Parsi, che animerà un talk con i genitori dedicato al tema del gioco.

Infine, nel foyer della Triennale si terrà un’esposizione di giochi Sapientino: un’occasione imperdibile per ammirare dei pezzi unici provenienti dall’archivio Clementoni.

Sponsor tecnici dell’evento saranno Colorino e Haribo.

 

Il programma dettagliato de “La città dei mestieri. Mettiamo in gioco il talento dei bambini” è consultabile su http://www.nostrofiglio.it/la-citta-dei-mestieri.

Per prenotare gli eventi in programma: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-la-citta-dei-mestieri-mettiamo-in-gioco-il-talento-dei-bambini-37850273186?aff=es2.

Donna Moderna: dal 4 ottobre parte il “progetto dislessia”

Un’ iniziativa del brand del Gruppo Mondadori che attraverso il web, il magazine e un talk, vuole fare informazione su questo tema per far sapere che la dislessia è ‘un altro modo di essere intelligenti’

Il progetto è realizzato in collaborazione con Lancôme

Donna Moderna, il magazine del Gruppo Mondadori diretto da Annalisa Monfreda, – da sempre sensibile e attento alle tematiche sociali – lancia il ‘Progetto Dislessia’.

Si inizia con un talk mercoledì 4 ottobre presso il Mondadori Megastore in Piazza Duomo a Milano che informerà il pubblico e farà chiarezza su falsi miti e pregiudizi sul tema. Il talk – anche in diretta sulla pagina Facebook di Donna Moderna – vedrà coinvolto il direttore del settimanale insieme all’attore Francesco Riva, la conduttrice radio e tv Andrea Delogu, Francesca Magni, giornalista e mamma, la maestra di scuola elementare Antonella Meiani, il neuropsichiatra Cristiano Termine e Ulrika Wiskstrom, Brand General Manager di Lancôme, azienda sponsor dell’iniziativa.

“Le diagnosi di dislessia sono sempre più numerose e le nostre lettrici, madri di ragazzi dislessici, sperimentano l’impreparazione della scuola e della società a gestire questa caratteristica del cervello umano, che porta ad apprendere in modo differente”, ha dichiarato il direttore del magazine. “L’intento di Donna Moderna è far capire che la dislessia e gli altri disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) sono semplicemente un altro modo di essere intelligenti. Arrivare a una diagnosi per tempo, attraverso i segnali che alcuni bambini manifestano già dai due anni, aiuta a crescerli sicuri di sé e sereni”, ha concluso Monfreda

Il talk si svolgerà durante la settimana della dislessia promossa da AID (Associazione Italia Dislessia). E dà il via a un grande progetto di conoscenza, in collaborazione con Lancôme che con l’iniziativa “Write Her Future” sposa la missione di AID di aiutare i bambini a superare le difficoltà scolastiche.

Donna Moderna svilupperà inoltre l’iniziativa attraverso un longform sul web, che sarà online mercoledì 4 ottobre (www.donnamoderna.com/dislessia) e che verrà lanciato anche dalle pagine del magazine attraverso un dossier dedicato. Il servizio redazionale – con le foto di Gabriele Galimberti – racconterà storie di personaggi famosi e non che faranno il loro «coming out» sulla dislessia e inviteranno lettrici ed utenti (dai 12 ai 74 anni) a fare altrettanto inviando un video di testimonianza alla redazione.

Il longform sarà articolato in tre capitoli relativi alle tre realtà che ruotano intorno a questo mondo: la scienza (in cui medici ed esperti spiegheranno da cosa è determinata la dislessia), la famiglia (verranno raccolte le testimonianze dirette di dislessici, ma anche l’esperienza vissuta da genitori, famigliari o amici) e la scuola (si coinvolgeranno anche gli insegnanti che spiegheranno come si rapportano e come gestiscono le classi).

Il progetto Lancôme si inserisce in un più ampio programma che ogni anno incoraggia e promuove la felicità di ogni donna. Ogni donna può acquisire l’indipendenza e la libertà ed essere autrice della propria storia, solo se fin da bambina ha a disposizione gli strumenti adatti per crescere sicura di sé. In occasione di ottobre, mese della Felicità per Lancôme, l’azienda contribuirà, con una donazione ad AID, a realizzare rilevanti momenti formativi per insegnanti e genitori, con l’obiettivo di sensibilizzare al tema e facilitare il riconoscimento della dislessia.

Donna Moderna, nel portfolio advertising di Mediamond, è il primo network editoriale femminile, un ecosistema che attraverso il magazine, i canali web e social, abbraccia complessivamente una audience di 10 milioni di contatti netti tra lettori e utenti (Fonte: Elaborazione Concessionaria su dati Audipress 2017.1 e Audiweb maggio 2017), in grado di ampliarsi e svilupparsi ulteriormente grazie a questo tipo di attività sul territorio (4 milioni di lettori mensili, con una diffusione di 230 mila copie.  7,9 milioni di utenti unici -Audipress 2017.1,ADS Gen-Dic 2016;  Audiweb View maggio 2017 – e 516.000 follower su Twitter e 627.000 fan su Facebook).

Donna Moderna è media partner del Women’s Fiction Festival

In calendario incontri con editor e con le protagoniste della narrativa al femminile, moderati dal direttore Annalisa Monfreda e dalle giornaliste del magazine del Gruppo Mondadori

Donna Moderna, il magazine del Gruppo Mondadori diretto da Annalisa Monfreda, sarà media partner del Women’s Fiction Festival, l’evento che avrà luogo a Matera dal 28 al 30 settembre. Giunto alla 13° edizione, il WFF ha in programma per il proprio pubblico incontri con autori, laboratori nelle scuole, reading, spettacoli e attività di promozione dei libri e della lettura.

Donna Moderna organizzerà in questo ambito una serie di incontri nei quali il direttore e le giornaliste del settimanale dialogheranno con scrittrici, editor e agenti, protagonisti del mondo della letteratura e del giornalismo.

Donna Moderna è sempre stata attenta alle lettrici e ai loro gusti in fatto di libri. Sappiamo che a loro piace leggere, condividere passioni e scambiarsi opinioni e consigli sui romanzi. Per questo abbiamo voluto partecipare come mediapartner al Women’s Fiction Festival. Ci saremo anche noi per incontrare autori e lettrici e per presentare il nostro concorso La tua vita in un libro a cui hanno già risposto tantissime aspiranti scrittrici”, ha dichiarato il direttore Annalisa Monfreda.

Donna Moderna ha dato infatti l’opportunità alle sue lettrici di diventare scrittrici e vedere pubblicato il proprio libro dalla casa editrice Mondadori. Un’iniziativa dedicata alle donne che desiderano cimentarsi nel racconto di un’esperienza vissuta in prima persona.

La seconda fase del concorso – che sarà raccontata nei dettagli durante il WFF – vedrà le 10 candidate selezionate mettersi alla prova anche sul sito www.donnamoderna.com/news/cultura-e-spettacolo/concorso/la-tua-vita-in-un-libro: avranno a disposizione – in collaborazione con la redazione di Donna Moderna e Mondadori Libri – un’apposita sezione dove pubblicare gli elaborati e interagire coi visitatori, rispondendo alle domande e dando maggiori dettagli e approfondimenti sulle loro storie. Entro dicembre 2017 la giuria individuerà una vincitrice, tenendo conto dell’inerenza con il tema proposto, della creatività e dell’originalità del contributo inviato, oltre che del lavoro svolto durante il talent on line.

Questo il calendario degli incontri organizzati e moderati da Donna Moderna al Women’s Fiction Festival:

Giovedì 28 settembre (ore 19.00 Area 8) Annalisa Monfreda introdurrà Teresa Ciabatti, autrice de ”La più amata”, Mondadori e dialogheranno su quest’ultimo successo della scrittrice che racconta la storia della sua famiglia e, con essa, le vicende di un’intera epoca. Un’autofiction sincera che nasce dall’urgenza di fare i conti con un’infanzia felice bruscamente interrotta.
Sarà possibile seguire questo incontro in diretta sulla pagina Facebook del magazine.

Si prosegue alle ore 19.45 La tua vita in un libro. I consigli per scrivere. Ne discutono Annalisa Monfreda, Isabella Fava, giornalista di Donna Moderna ed Edoardo Brugnatelli, editor del Gruppo Mondadori.

Venerdì 29 settembre (ore 18.00 al Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola). Isabella Fava presenta Anna Giurovick Dato, autrice de “La figlia femmina”, Fazi e Antonella Lattanzi, autrice di “Una storia nera”, Mondadori.

Sabato 30 settembre (ore 12.00 Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola) Annalisa Monfreda dialoga con Lorenzo Marone, autore di “Magari domani resto”, Feltrinelli e Federico Baccomo, autore di “Anna sta mentendo”, Giunti.

Per concludere sabato (ore 19.00 Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola) Isabella Fava racconta “L’arrivo di Saturno” di Bompiani insieme all’autrice Loredana Lipperini.

Donna Moderna, primo network editoriale femminile, è un ecosistema che attraverso il magazine, i canali web e social, abbraccia complessivamente una audience di 10 milioni di contatti netti tra lettori e utenti (Fonte: Audipress 2017 e Audiweb maggio 2017), in grado di ampliarsi e svilupparsi ulteriormente grazie a questo tipo di attività sul territorio (4 milioni di lettori mensili, con una diffusione di 230 mila copie.  7,9 milioni di utenti unici – Audiweb View maggio 2017 – e 515.000 follower su Twitter e 617.000 fan su Facebook).

Al via le nuove edizioni del Premio Lyra e Lyra-Maimeri, promossi da F.I.L.A. in collaborazione con Rizzoli Education

Nell’edizione 2017/18, dall’arte del collage a quella dello storyboard, al centro i ragazzi delle scuole secondarie e la loro creatività

Campanella d’inizio per il Premio LYRA e il Premio LYRA-MAIMERI, i concorsi nazionali promossi da F.I.L.A. all’interno delle scuole secondarie di primo e secondo grado, in collaborazione con Rizzoli Education. Uno stimolo per gli studenti a mettere in opera la loro creatività e svilupparla grazie ai premi in palio.

A supporto delle nuove edizioni, per il primo anno troviamo anche Canson, la griffe che firma la carta di alta qualità per la scuola e le belle arti.

Premio LYRA “Arte&Collage”

A sostenere la creatività dei ragazzi delle scuole secondarie di primo grado, il Premio LYRA (http://premiolyra.fila.it/), oggi giunto alla sua ottava edizione. Con il titolo “Arte&Collage”, il percorso laboratoriale di quest’anno vuole accompagnare gli studenti alla riscoperta delle origini che sottendono la tecnica del collage. Un viaggio che parte dallo studio dei grandi artisti che hanno reso questa forma d’arte una tra le più antiche al mondo e arriva alla realizzazione stessa di un’opera originale e personale da parte dei ragazzi.

A supportarli, una guida didattica completa di spunti, curiosità ed esempi per scoprire cosa si nasconde nell’arte del tagliare, comporre, incollare, dando poi forma e colore con carte, matite, colla e fantasia.

In palio, per le prime due classi più votate (una dalla giuria popolare tramite voto online, l’altra da quella di qualità), un viaggio in una città d’arte italiana o tre workshop condotti da un illustratore dell’Associazione Autori di Immagini (partner del progetto).

Altri tre workshop sono invece messi in palio per i vincitori di ogni ciclo scolastico e le rispettive classi: una possibilità in più per crescere nella creatività e appassionarsi al mondo dell’arte.

Premio LYRA-MAIMERI “Art on Movie”

Dedicato ai licei e istituti superiori, il Premio LYRA-MAIMERI (http://www.premiolyramaimeri.fila.it/). Inaugurato lo scorso anno, nasce per offrire ai ragazzi un’opportunità di crescita concreta: trasformare il talento in una professione e ricevere due crediti formativi. In palio per ben cinque studenti c’è infatti un master estivo all-inclusive presso la prestigiosa scuola di illustrazione Ars in Fabula di Macerata. La sfida per i ragazzi è quella di dar vita a uno storyboard prendendo spunto dal capolavoro dantesco, la Divina Commedia. La nuova edizione si intitola “Art on Movie” e gli studenti dovranno inventare personaggi, costumi, scenografia, immaginandosi la situazione storica e il ‘mood’, le luci e l’ambientazione: uno spunto speciale per affinare le proprie tecniche artistiche e carpire al contempo quelle cinematografiche.

Per entrambi i concorsi la data massima per la consegna degli elaborati è fissata per il 16 febbraio 2018. Tutti gli aggiornamenti, oltre ai siti dedicati, sono disponibili sul blogzine www.diariocreativo.it

Racconti per bambini coraggiosi

Mamma, che cos’è il coraggio? A questa domanda risponde 100 racconti per bambini coraggiosi, il nuovo libro scritto da Elena Sforza e pubblicato da Electa.

Il libro parla proprio del coraggio attraverso cento storie di uomini coraggiosi di tutti i tempi e di tutti i paesi. I piccoli lettori possono così capire, pagina dopo pagina, che il coraggio non ha a che fare con i muscoli e la forza fisica, ma con la consapevolezza dei propri limiti e con la volontà di superarli o almeno di imparare a conviverci.

Il libro è dedicato, come recita il titolo, ai bambini di tutto il mondo che sognano i loro eroi, con la speranza di assomigliare a loro. Un invito a conquistare il coraggio che è dentro di noi, quello che serve per affrontare le paure, i dolori, le insicurezze, e che ci insegna a realizzare i nostri sogni.

C’è la storia di Annibale, il condottiero cartaginese che sfidò gli invincibili Romani valicando le Alpi sugli elefanti, e di Alex Zanardi, che dopo un terribile incidente ha speso il suo coraggio per inventarsi una vita non solo possibile ma pienamente degna di essere vissuta. Ci sono le storie dei giudici Falcone e Borsellino uniti contro la mafia, dell’esploratore Amundsen che sfidò i ghiacci del Polo, del Dalai Lama che non si è piegato all’invasore cinese, di don Chisciotte che osò combattere perfino con i mulini a vento e poi di Freddy Mercury e di Ayrton Senna, del presidente Obama e di Papa Francesco.

Il mondo è pieno di persone coraggiose, basta scoprirle.