1948
La casa editrice pubblica la Biblioteca Moderna Mondadori.
“Finalmente il bel libro, a prezzo molto modesto": la Biblioteca Moderna Mondadori
Chiusa la fase dell'assestamento dopo gli sconvolgimenti della guerra e dell'immediato dopoguerra, una delle principali iniziative editoriali sulle quali Arnoldo Mondadori mostrò di puntare maggiormente fu la pubblicazione, nel 1948, della Biblioteca Moderna Mondadori. Il suo proposito principale era di risolvere, finalmente, quello che Arnoldo definiva "il problema del bel libro, a prezzo molto modesto". Suddivisi in quattro sezioni, differenziati dal colore del dorso, e con copertine illustrate a colori: così comparvero in libreria i primi volumi della collana.
Si trattava soprattutto di ristampe di opere già apparse nelle collezioni maggiori, offerte al prezzo popolare di 250 lire, ma - come sottolineò lo stesso Arnoldo all'amico Guido Lopez - "essa è popolare solo nel prezzo. Penso a una bella e semplice edizione in maniera da dare al più largo strato possibile il modo di leggere e istruirsi, ove tutti possano trovare tutto". Vennero scelti autori di punta, come Louis Bromfield, Raymond Chandler, Gabriele d'Annunzio e Luigi Pirandello, evitando quei titoli che avessero esaurito la propria vitalità. La prima serie di cento volumi trovò una buona accoglienza, allargando la base dei lettori, soprattutto tra i giovani.
Con la seconda serie, avviata nell’aprile 1950, fu accentuato ulteriormente il carattere universale della collana che si accingeva a ospitare, nelle parole di Arnoldo, "opere classiche di ogni tempo e di ogni paese, opere contemporanee che s'avvicinino a diventare classiche, opere di divulgazione scientifica, presentazioni di artisti o periodi dell'arte figurativa". L'iniziale impostazione grafica, con solide copertine color avorio, titolo in rilievo e sovraccoperta a due colori, fu rinnovata nel 1956, in occasione della riorganizzazione in dieci diverse sezioni della collana, per restare immutata fino al 1965 quando il testimone sarà ceduto agli Oscar.