1975

Viene inaugurata la nuova sede Mondadori di Segrate.

Palazzo Mondadori

Verso la metà degli anni Sessanta Arnoldo Mondadori e il figlio Giorgio decidono di costruire un nuovo edificio per gli uffici e le redazioni milanesi. La sede storica di via Bianca di Savoia necessita di un grande ampliamento, difficile in quella zona della città: si opta quindi per la costruzione – a Segrate, alle porte di Milano – di un edificio funzionale alle accresciute necessità aziendali (su una superficie di oltre 166.000 metri quadrati), ma caratterizzato anche da una forte carica rappresentativa.

Nel 1967 Giorgio Mondadori, affascinato dal palazzo del Ministero degli Affari Esteri di Brasilia realizzato da Oscar Niemeyer, affidò all’architetto brasiliano il progetto della nuova sede della casa editrice.

La costruzione dell’edificio iniziò nell’autunno del 1971 e terminò nel 1975, dopo che Niemeyer ebbe elaborato diverse versioni del progetto. L’architetto brasiliano inseguiva da tempo l’idea di un’opera architettonica innovativa, non solo per le strutture e le forme, ma anche per il modo di viverla: voleva creare uno spazio aperto in cui più di mille persone potessero comunicare e operare in armonia. L’intuizione dei Mondadori e l’idea di Niemeyer permisero di realizzare un progetto davvero coraggioso per l’epoca e un’opera che ancora oggi simboleggia arte e cultura.