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Frassinelli
Nel 2015 Frassinelli è stata rilanciata come marchio di narrativa letteraria, con l’acquisizione di nuovi prestigiosi autori italiani e internazionali, con un nuovo marchio che rimanda a quello originario degli anni Trenta, e con una radicale revisione della grafica delle copertine. Oggi come ieri, immutato è l’amore per il nuovo e per la alta qualità letteraria, che continua a contraddistinguere l’offerta che Frassinelli propone ai suoi lettori.
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Anno di fondazione
1931
Nel 2015 Frassinelli è stata rilanciata come marchio di narrativa letteraria, con l’acquisizione di nuovi prestigiosi autori italiani e internazionali, con un nuovo marchio che rimanda a quello originario degli anni Trenta, e con una radicale revisione della grafica delle copertine. Oggi come ieri, immutato è l’amore per il nuovo e per la alta qualità letteraria, che continua a contraddistinguere l’offerta che Frassinelli propone ai suoi lettori.
Fondata nel 1931 da un tipografo piemontese, Carlo Frassinelli, innamorato del libro come oggetto d’arte e veicolo di cultura, diviene in pochi anni un piccolo marchio capace di scuotere il clima editoriale dell’epoca.
Franco Antonicelli, che fu il primo direttore editoriale, presentò a Frassinelli Cesare Pavese e Leone Ginzburg: da quell’incontro nacque il progetto della Biblioteca Europea, mirata a portare una ventata di rinnovamento nel panorama dell’editoria italiana di quegli anni. Si apre così una finestra sulla grande letteratura internazionale grazie alle traduzioni di grandissimi autori come Hermann Melville, Mark Twain, James Joyce e Franz Kafka, cui si aggiungono Fedor Dostojevskij e André Gide.
Imprint di Sperling & Kupfer dal 1982, Frassinelli pubblica, nella collana Narrativa, capolavori contemporanei come L’albergo bianco di D. M. Thomas, Il colore viola di Alice Walker, La stoffa giusta di Tom Wolfe, La lista di Schindler di Thomas Keneally, L’ultima tentazione di Nikos Kazanzakis, Amatissima di Toni Morrison, e Un’arida stagione bianca di André Brink.
Gli anni Novanta portano il Nobel a Morrison (1993) e la pubblicazione tra gli altri di Elfriede Jelinek (poi Nobel nel 2004), Maya Angelou, David Malouf, Orhan Pamuk (Nobel 2006), Patrick Modiano (Nobel 2014) David Mitchell.