Icon presenta il nuovo numero “My Way” con uno speciale orologi di 40 pagine
Icon, il magazine diretto da Andrea Tenerani, lancia un nuovo numero dal titolo “My Way”, arricchito al suo interno da uno speciale di 40 pagine sul mondo degli orologi per celebrare i brand di questo settore.
Un approfondimento esclusivo con cui Icon offre alla propria community di lettori e utenti uno storytelling sempre più ricercato sulle passioni dell’uomo contemporaneo. Un’offerta editoriale che conferma Icon un punto di riferimento nel segmento dei maschili di moda e lifestyle e contribuisce ai risultati positivi registrati dalla piattaforma del brand.
Intitolato Killing Time lo speciale orologi, il primo a cura di Paolo De Vecchi, watch editor di Icon, propone un attento, variegato e curioso punto di vista su questa “industria del tempo”. Tra le pagine un esclusivo trattamento fotografico degli ultimi modelli e dei prodotti più iconici presentati anche attraverso contenuti video sui canali social e nella sezione Watches sul sito.
Una produzione d’eccezione a cui si aggiungono speciali approfondimenti dedicati al tema del “passare il tempo, quello scorrere dei minuti che gli orologi misurano e che, fortunatamente possiamo accelerare o rallentare”, come raccontato sulle pagine dello speciale. Tra questi la riflessione di Stefano Bartezzaghi sul rapporto tra tempo e gioco, un servizio dedicato ai 60 anni di James Bond per raccontare come si è evoluto il personaggio in questi anni e un‘intervista a Jenson Button, ex campione del mondo di Formula 1 che racconta a Icon il suo complesso rapporto con lo scorrere dei secondi.
Il numero e i protagonisti delle cover story
In edicola da domani, il nuovo numero di Icon “My Way” – all’interno del quale è inserito lo speciale orologi – è dedicato alla libertà di ciascuno di provare a trovare la propria strada nella vita, inseguendo le proprie idee, i propri sogni, sbagliando e imparando dai propri errori.
Una tematica che farà da fil rouge tra i servizi di questa special issue attraverso cui verranno approfondite le ultime tendenze del mondo maschile, rafforzando il rapporto del brand con i principali settori merceologici.
Quattro cover story con quattro protagonisti scelti da Icon come esempi di persone che a modo loro stanno cercando la propria strada.
Dall’attore britannico Earl Cave, figlio della rockstar Nick Cave, in un servizio scattato dal grande fotografo David Bailey insieme ad altri personaggi di riferimento della nuova generazione britannica di talenti della musica, dell’arte, del cinema e della lotta per i diritti.
E poi William Franklyn-Miller, diventato celebre per il suo ruolo di Giovanni, il figlio del Magnifico, nella terza stagione de I Medici. Tra un casting e un allenamento di nuoto, il giovane attore sogna di essere uno dei futuri James Bond.
Volto della terza cover di Icon Alex Pettyfer, attore, produttore e regista, scelto da Icon perché capace di percorrere diverse strade e con successo.
Protagonista della quarta copertina Thibault Oberlin, per 15 anni incontrastato top model amatissimo da tutte le grandi griffe che ogni tanto torna davanti all’obiettivo dopo la scelta di approdare in California e cimentarsi in nuove avventure, diventando un manager di Google.
Tra le storie esclusive presentate in “My Way” l’intervista a Arthur Jafa, uno dei più importanti artisti al mondo, e quella del visionario regista danese Nicolas W. Refn che ad Icon svela che è dalle sue debolezze che si origina la creatività.
Ad arricchire il numero la moda, da sempre al centro del racconto di Icon, con un servizio sulla nuova stella del cinema italiano Mattia Carrano, protagonista della serie TV Prisma e scelto dal brand come volto di una cover digitale del numero, e la sezione dedicata ai motori per scoprire le auto che guideremo domani.