Focus Storia racconta il “dietro le quinte” dei Musei Vaticani
Un libro, realizzato in collaborazione con il magazine, svela il lato meno conosciuto di uno dei musei più famosi al mondo
Per la prima volta i Musei Vaticani aprono le porte degli straordinari laboratori di restauro svelando il loro lavoro unico e prezioso. E poi storie, aneddoti, riprese e vedute fotografiche inedite, dettagli poco conosciuti sulle opere e sulle acquisizioni avvenute nel corso dei secoli.
Questo e molto altro è contenuto nel volume Musei Vaticani Arte-Storia-Curiosità, opera coedita da Edizioni Musei Vaticani e il magazine Focus Storia, che conduce il lettore nel dietro le quinte dei Musei – dove non penetrano gli occhi degli oltre sei milioni di visitatori l’anno – mostrando in che modo uno dei più importanti musei al mondo riesca a funzionare in maniera organica attraverso la collaborazione ed il confronto tra specialisti di vari settori: storici dell’arte, restauratori, biologi, curatori, ricercatori, chimici, professionisti, impiegati e custodi che ne garantiscono la vitalità e l’interdisciplinarietà.
Il volume, dunque, accompagna i lettori alla scoperta di chi giornalmente si occupa di preservare i tesori custoditi nei Musei del Papa con entusiasmo, professionalità e passione. Attraverso originali scatti dello staff all’opera, ci si avvicina al lavoro di una schiera di restauratori, di marmi, pitture, metalli, mosaici, carta e arazzi che ogni giorno esamina, risana, resuscita, aggiusta, ritocca i tesori secolari dei Papi: oltre 70 000 opere in mostra su 40000 mq di superficie, più altre 50 mila in deposito.
Il testo disponibile in italiano, inglese e spagnolo ha il pregio di sposare la serietà scientifica del contenuto con un tono divulgativo comprensibile anche per i non addetti ai lavori, qualità che contraddistingue da sempre il sistema di pubblicazioni del brand Focus. Redatto dal dott. Sandro Barbagallo, Curatore delle Collezioni Storiche dei Musei Vaticani, il libro consente di intraprendere un viaggio tra le collezioni dei Musei che, grazie a quasi mezzo millennio di mecenatismo dei papi, oggi custodisce opere rappresentative dell’intera storia dell’arte.
Dalla statuaria greco-romana alle testimonianze etrusche ed egizie; da Giotto, Leonardo e Caravaggio fino ai più moderni come Matisse, Bacon e Fontana; dai grandi cicli di affreschi di Pinturicchio, Beato Angelico, Michelangelo e Raffaello all’ incredibile collezione delle carrozze e delle automobili utilizzate dai Pontefici; infine, la vasta raccolta del Museo Etnologico, dove protagonisti sono i manufatti di tutte le culture extraeuropee, che costituisce il maggiore esempio dell’universalità e della varietà dei Musei, il cui filo conduttore è rappresentato non solo dall’elemento religioso ma anche dalla raccolta di testimonianze dell’intera umanità.
“Siamo orgogliosi di questo lavoro –sottolinea Jacopo Loredan, direttore di Focus Storia. Abbiamo potuto collaborare con una delle più prestigiose istituzioni culturali del mondo, mettendo a disposizione, per questo volume, la capacità di divulgazione caratteristica del mondo di Focus. Ci auguriamo di continuare a lavorare anche nel prossimo futuro con i Musei Vaticani”.
“Il Museo ma soprattutto la gente – commenta Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani – le donne e gli uomini che in numero di circa seicento “lavorano” i sei milioni di persone di ogni lingua, di ogni provenienza, di ogni religione o di nessuna religione che entrano ogni anno nelle collezioni del Papa. É a loro, i veri protagonisti di questa pubblicazione, che va la mia viva e ammirata gratitudine.