A sei anni da Colpa delle stelle, con 45 milioni di copie vendute dei suoi libri tradotti in 54 lingue, John Green torna con un nuovo romanzo che parla d’amore e della forza inarrestabile dell’amicizia. Dall’11 ottobre, in contemporanea con gli Usa, esce Tartarughe all’infinito (il titolo originale è Turtles all the way down).
Nel suo tanto atteso ritorno, John Green ci racconta una storia che parla di amore, di resilienza e della forza inarrestabile dell’amicizia. Al centro di Tartarughe all’infinito ci sono relazioni capaci di vincere il passare del tempo, l’intimità di una riunione inaspettata, le fan fiction su Star Wars e strani rettili che si chiamano tuatara.
La traduzione italiana del libro, pubblicato da Rizzoli, è firmata da Beatrice Masini: qui è possibile leggere i primi due capitoli. Inoltre, sul canale Youtube che cura insieme a suo fratello Hank, VlogBrothers, John Green in persona ha realizzato un video in cui legge il primo capitolo del libro. Per saperne di più sul romanzo e sull’autore vai su Booktobook, il blog di Rizzoli.
Trama
Indagare sulla misteriosa scomparsa del miliardario Russell Pickett non rientrava certo tra i piani della sedicenne Aza, ma in gioco c’è una ricompensa di centomila dollari e Daisy, Miglior e Più Intrepida Amica da sempre, è decisa a non farsela scappare.
Punto di partenza delle indagini diventa il figlio di Pickett, Davis, che Aza un tempo conosceva ma che, pur abitando a una manciata di chilometri, è incastrato in una vita lontana anni luce dalla sua. E incastrata in fondo si sente anche Aza, che cerca con tutte le forze di essere una buona figlia, una buona amica, una buona studentessa e di venire a patti con le spire ogni giorno più strette dei suoi pensieri.
«Ho lavorato a Tartarughe all’infinito per anni e sono così felice di condividerlo finalmente con i miei lettori. Questo è il mio primo tentativo di raccontare il tipo di disturbo mentale di cui soffro fin dall’infanzia, quindi nonostante sia una storia di finzione, si tratta comunque di un racconto molto personale.»