Con La prima verità Simona Vinci ha ottenuto 79 voti sui 280 voti validi della giuria dei trecento lettori anonimi.
Al secondo posto con 64 voti un altro romanzo edito dal nostro Gruppo: Le regole del fuoco (Rizzoli) di Elisabetta Rasy.
A seguire:
- Andrea Tarabbia con Il giardino delle mosche (Ponte alle Grazie), 62 voti;
- Luca Doninelli con Le cose semplici (Bompiani), 41 voti;
- Alessandro Bertante con Gli ultimi ragazzi del secolo (Giunti), 34 voti.
Nel romanzo premiato dalla giuria del Campiello Simona Vinci indaga sull’orrore consumato a Leros, l’isola-manicomio dove il regime dei colonnelli deportò gli oppositori politici di tutta la Grecia, facendoli convivere con i malati di mente.
Tra gli abbandonati, i reclusi, i dimenticati, l’autrice tesse il filo di una storia che viene dal passato; lavorando su diversi piani temporali, racconta storie reali, le prende come modello e le reinventa. Il suo è un lavoro di testimonianza, di evocazione e d’immaginazione letteraria. Nel libro ci sono le paure, le angosce e le fantasie di quei prigionieri e anche di ognuno di noi.