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Approvato dal CdA il resoconto intermedio di gestione al 30.09.2018
Il resoconto intermedio di gestione al 30.09.2018 è redatto coerentemente al principio IFRS 5, esponendo i valori relativi a Mondadori France nella voce “Risultato delle attività in dismissione” [1]
- Ricavi consolidati delle attività in continuità a 658,1 milioni di euro[2]: -6,9% rispetto a 707,1 milioni di euro al 30.09.2017
- EBITDA adjusted[3] delle attività in continuità a 62,8 milioni di euro: +3,2% rispetto a 60,8 milioni di euro al 30.09.2017
- Risultato netto delle attività in continuità è positivo per 15,8 milioni di euro rispetto a 25,5 milioni di euro al 30.09.2017, che aveva accolto plusvalenze straordinarie e minori oneri di ristrutturazione. Nel terzo trimestre è in crescita del 3% rispetto a pari periodo 2017. Per effetto dell’adeguamento al fair value delle attività francesi, pari a -198,1 milioni di euro, il dato al 30.09.2018 passa in negativo a -181,5 milioni di euro rispetto a 31,2 milioni di euro al 30.09.2017
- Posizione finanziaria netta di Gruppo in miglioramento del 18% a -209,3 milioni di euro rispetto a -256 milioni di euro al 30.09.2017
TARGET PER L’ESERCIZIO 2018 DEL PERIMETRO IN CONTINUITÀ
- Ricavi consolidati in contrazione high-single digit;
- EBITDA adjusted in leggero incremento;
- Utile netto delle attività in continuità in contrazione di circa 7 milioni di euro per maggiori componenti non ordinarie negative;
- Cash flow ordinario intorno a 50 milioni di euro (55/60 milioni di euro includendo le attività in dismissione)
[1] Nell’esercizio 2018, nel “Risultato delle attività in dismissione” sono stati classificati il risultato netto registrato da Mondadori France nei primi nove mesi dell’esercizio in corso, unitamente all’iscrizione dell’adeguamento al fair value degli asset oggetto di cessione, coerentemente alla negoziazione in corso, precedentemente valutati al value in use. Tale voce include anche gli oneri finanziari intercompany relativi a Mondadori France. Il “Risultato delle attività in continuità rettificato” differisce quindi per tale importo dal Risultato delle attività in continuità riportato negli schemi di Bilancio allegati alla presente Relazione (pari a -193,3 milioni di euro nei 9M 2018 e a 12,8 milioni di euro nei 9M 2017, ai sensi del principio contabile IFRS5). Ai fini di un confronto omogeneo, i dati relativi ai primi nove mesi del 2017 sono stati conseguentemente riesposti.
[2] A partire dal 1° gennaio 2018 (e ai fini di una omogenea rappresentazione, anche per l’esercizio 2017), il Gruppo Mondadori ha applicato il nuovo principio contabile IFRS15 – Revenue from Contracts with Customers – relativo ad un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi.
L’adozione del nuovo principio IFRS15 rappresenta una differente esposizione dei ricavi e dei costi senza alcun effetto sul margine operativo lordo. A partire dall’esercizio 2018 il risultato derivante dalle società collegate (consolidate ad equity), precedentemente classificato nell’EBITDA adjusted, è esposto sotto il risultato operativo (o EBIT); per omogeneità, è stato conseguentemente riclassificato l’esercizio 2017.
[3] Nel presente documento, in aggiunta agli schemi e indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, vengono presentati alcuni schemi riclassificati e alcuni indicatori alternativi di performance al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economico-finanziaria del Gruppo, per la cui definizione si rimanda alla sezione “Glossario dei termini e degli indicatori alternativi di performance utilizzati”.
Il resoconto intermedio di gestione al 30.09.2018 è redatto coerentemente al principio IFRS 5, esponendo i valori relativi a Mondadori France nella voce “Risultato delle attività in dismissione” [1]
- Ricavi consolidati delle attività in continuità a 658,1 milioni di euro[2]: -6,9% rispetto a 707,1 milioni di euro al 30.09.2017
- EBITDA adjusted[3] delle attività in continuità a 62,8 milioni di euro: +3,2% rispetto a 60,8 milioni di euro al 30.09.2017
- Risultato netto delle attività in continuità è positivo per 15,8 milioni di euro rispetto a 25,5 milioni di euro al 30.09.2017, che aveva accolto plusvalenze straordinarie e minori oneri di ristrutturazione. Nel terzo trimestre è in crescita del 3% rispetto a pari periodo 2017. Per effetto dell’adeguamento al fair value delle attività francesi, pari a -198,1 milioni di euro, il dato al 30.09.2018 passa in negativo a -181,5 milioni di euro rispetto a 31,2 milioni di euro al 30.09.2017
- Posizione finanziaria netta di Gruppo in miglioramento del 18% a -209,3 milioni di euro rispetto a -256 milioni di euro al 30.09.2017
TARGET PER L’ESERCIZIO 2018 DEL PERIMETRO IN CONTINUITÀ
- Ricavi consolidati in contrazione high-single digit;
- EBITDA adjusted in leggero incremento;
- Utile netto delle attività in continuità in contrazione di circa 7 milioni di euro per maggiori componenti non ordinarie negative;
- Cash flow ordinario intorno a 50 milioni di euro (55/60 milioni di euro includendo le attività in dismissione)
[1] Nell’esercizio 2018, nel “Risultato delle attività in dismissione” sono stati classificati il risultato netto registrato da Mondadori France nei primi nove mesi dell’esercizio in corso, unitamente all’iscrizione dell’adeguamento al fair value degli asset oggetto di cessione, coerentemente alla negoziazione in corso, precedentemente valutati al value in use. Tale voce include anche gli oneri finanziari intercompany relativi a Mondadori France. Il “Risultato delle attività in continuità rettificato” differisce quindi per tale importo dal Risultato delle attività in continuità riportato negli schemi di Bilancio allegati alla presente Relazione (pari a -193,3 milioni di euro nei 9M 2018 e a 12,8 milioni di euro nei 9M 2017, ai sensi del principio contabile IFRS5). Ai fini di un confronto omogeneo, i dati relativi ai primi nove mesi del 2017 sono stati conseguentemente riesposti.
[2] A partire dal 1° gennaio 2018 (e ai fini di una omogenea rappresentazione, anche per l’esercizio 2017), il Gruppo Mondadori ha applicato il nuovo principio contabile IFRS15 – Revenue from Contracts with Customers – relativo ad un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi.
L’adozione del nuovo principio IFRS15 rappresenta una differente esposizione dei ricavi e dei costi senza alcun effetto sul margine operativo lordo. A partire dall’esercizio 2018 il risultato derivante dalle società collegate (consolidate ad equity), precedentemente classificato nell’EBITDA adjusted, è esposto sotto il risultato operativo (o EBIT); per omogeneità, è stato conseguentemente riclassificato l’esercizio 2017.
[3] Nel presente documento, in aggiunta agli schemi e indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, vengono presentati alcuni schemi riclassificati e alcuni indicatori alternativi di performance al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economico-finanziaria del Gruppo, per la cui definizione si rimanda alla sezione “Glossario dei termini e degli indicatori alternativi di performance utilizzati”.
Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2018 presentato dall’amministratore delegato Ernesto Mauri.
PREMESSA
Lo scorso 27 settembre 2018, come comunicato al mercato, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. ha avviato una negoziazione in esclusiva con Reworld Media SA, al fine di effettuare le consuete attività finalizzate alla possibile cessione della controllata Mondadori France SAS.
Tale operazione, in linea con la strategia di rifocalizzazione del Gruppo Mondadori nella più solida attività dei Libri, consentirà di incrementare la disponibilità di risorse finanziarie contribuendo a sostenere le linee strategiche di sviluppo e la posizione competitiva nei suoi core business, anche attraverso potenziali nuovi investimenti.
Poiché alla data di riferimento del presente Resoconto Intermedio di Gestione sono in corso le attività propedeutiche alla cessione e gli Amministratori hanno ritenuto soddisfatti i requisiti richiesti dai principi contabili internazionali, l’operazione è rappresentata come una discontinued operation, ai sensi dell’IFRS 5, considerando che il buon esito della negoziazione comporterebbe l’uscita del Gruppo Mondadori dal mercato francese dell’editoria periodica.
ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO AL 30 SETTEMBRE 2018
Nei primi nove mesi dell’esercizio 2018 il Gruppo Mondadori, al netto delle attività francesi destinate a dismissione, ha registrato un EBITDA adjusted in crescita del 3,2% rispetto al precedente esercizio, in linea con i piani operativi attesi ed evidenziando un significativo miglioramento della performance nell’area Libri.
Nel periodo in esame l’area Periodici Italia ha accolto oneri di ristrutturazione e riorganizzazione funzionali ad una strutturale riduzione dei costi operativi, nonché alla dismissione di business non strategici e non profittevoli (in cui si inseriscono le cessioni della società Inthera e dei rami d’azienda relativi al newsmagazine Panorama).
Tale evoluzione, unitamente alla prolungata performance positiva della generazione di cassa ordinaria, rende sempre più concreto il raggiungimento dei target definiti e comunicati per l’intero esercizio 2018.
I ricavi consolidati delle attività in continuità dei primi nove mesi dell’esercizio 2018 si sono attestati a 658,1 milioni di euro, in calo del 6,9% rispetto all’esercizio precedente, principalmente per la performance dell’area Periodici Italia determinata dalla prosecuzione dei trend negativi dei mercati di riferimento a livello diffusionale e pubblicitario.
Includendo i positivi risultati registrati da Mondadori France nel periodo in esame, i ricavi consolidati sarebbero pari a 884,5 milioni di euro in calo del 7,2% rispetto all’esercizio precedente, mentre l’EBITDA adjusted totale si attesterebbe a 78,4 milioni di euro, in crescita dell’1% rispetto al dato del 30 settembre 2017.
L’Ebitda adjusted delle attività in continuità del periodo in esame è pari a 62,8 milioni di euro, in crescita del 3,2% rispetto allo scorso esercizio (60,8 milioni di euro), con un’incidenza percentuale sui ricavi che è cresciuta dall’8,6% al 9,5% e con andamenti differenziati nei vari business:
- l’area Libri ha registrato un incremento significativo nel periodo per effetto di ulteriori efficienze operative sia in ambito Trade sia in ambito Educational;
l’area Retail ha registrato un progressivo miglioramento per effetto della razionalizzazione dei negozi in gestione diretta, in particolare dei Megastore;
l’area Periodici Italia è in contrazione nel primo semestre, mentre nel terzo trimestre le continue azioni volte alla riduzione dei costi operativi e di struttura, nonché la cessione di attività non profittevoli, hanno completamente mitigato gli effetti del calo dei ricavi derivante dal trend dei mercati tradizionali.
Il Gruppo ha inoltre continuato con successo azioni di contenimento dei costi fissi di struttura, che hanno ridotto l’incidenza sui ricavi dall’8,4% al 7,9%.
Il margine operativo lordo consolidato è passato dai 63,2 milioni dello scorso esercizio a 53 milioni di euro. Tale flessione riflette:
- minori componenti non ordinarie positive rispetto ai primi 9 mesi del 2017 che avevano beneficiato di una plusvalenza di circa 4 milioni, derivante dalla cessione di un immobile;
- una minusvalenza (pari a circa 2 milioni di euro) registrata nell’area Periodici Italia, derivante dalla cessione della società Inthera;
- maggiori oneri di ristrutturazione registrati nel periodo nell’area Periodici Italia, funzionali alla riorganizzazione e alla revisione della struttura dei costi operativi e di struttura.
Il risultato operativo consolidato al 30 settembre 2018 è pari a 37,5 milioni di euro rispetto ai 47,8 milioni di euro al 30 settembre 2017, per effetto della dinamica delle componenti non ordinarie sopra citate, e include ammortamenti e svalutazioni per 15,5 milioni di euro in linea con l’esercizio precedente.
Il risultato consolidato prima delle imposte è positivo per 25,6 milioni di euro circa ed include:
- la significativa contrazione degli oneri finanziari (da 4,9 a 2,1 milioni di euro), per effetto di un tasso di interesse medio dimezzato rispetto all’esercizio precedente (da 4% a 2,01%), nonché di un minore indebitamento netto medio;
- un risultato negativo delle società collegate (consolidate ad equity) in peggioramento da -2,2 milioni di euro a -9,9 milioni di euro per effetto in particolare di Mach2 Libri, società operante nella distribuzione di libri al canale della GDO, posta in liquidazione nel 2018.
Il carico fiscale complessivo del periodo è negativo per 9,8 milioni di euro rispetto ai 15,3 milioni di euro nel 2017.
Il risultato netto delle attività in continuità rettificato è quindi pari 15,8 milioni di euro, rispetto ai 25,5 milioni del 30 settembre 2017.
Nel terzo trimestre è stata apportata una rettifica di adeguamento al fair value di Mondadori France oggetto di cessione, coerentemente alla negoziazione in corso, precedentemente valutata al value in use, pari a 198,1 milioni di euro.
Conseguentemente, il risultato netto delle attività in dismissione rettificato è negativo per 195,7 milioni di euro (positivo per 7,7 milioni di euro nei primi nove mesi del 2017 che avevano beneficiato della plusvalenza derivante dalla cessione di NaturaBuy, pari a 3,7 milioni di euro, al netto dell’effetto fiscale), accogliendo 2,4 milioni di euro di risultato netto di Mondadori France.
Il risultato netto del Gruppo, a seguito della adeguamento al fair value delle attività francesi, è negativo per 181,5 milioni di euro, rispetto ai 31,2 milioni del 30 settembre 2017.
La posizione finanziaria netta di Gruppo al 30 settembre 2018 è migliorata del 18% circa, attestandosi a -209,3 milioni di euro rispetto ai -256 milioni del 30 settembre 2017, per effetto della positiva generazione di cassa del Gruppo per circa 47 milioni di euro.
Il flusso di cassa derivante dall’attività ordinaria (dopo gli esborsi relativi agli oneri finanziari, alla gestione delle partecipazioni e alle imposte del periodo), che include anche il flusso di cassa generato dalle attività in dismissione, è pari a 64,8 milioni di euro (di cui 11,3 milioni di euro derivanti dalle attività in dismissione), confermando il percorso di rilevante generazione di cassa e miglioramento finanziario del Gruppo.
Il flusso di cassa non ordinario è negativo per 18 milioni di euro circa, di cui 4,8 milioni di euro derivanti dalle attività in dismissione e accoglie prevalentemente oneri di ristrutturazione e un saldo negativo di acquisizioni/dismissioni.
Al 30 settembre 2018 il personale dipendente del Gruppo risulta composto da 2.930 unità (di cui 733 relativi a Mondadori France), in calo del 4% circa rispetto ai 3.053 del 30 settembre 2017, per effetto principalmente della cessione della società controllata Inthera, nonostante l’acquisizione di Direct Channel, nonché della prosecuzione delle attività di ristrutturazione ed efficientamento nelle singole aree di business del Gruppo. Al netto di tali discontinuità, il calo si attesterebbe intorno al 2,6%.
SINTESI RISULTATI CONSOLIDATI TERZO TRIMESTRE 2018
I ricavi consolidati delle attività in continuità del terzo trimestre dell’esercizio 2018 si sono attestati a circa 267,2 milioni di euro, in calo del 10,6% rispetto ai 298,8 milioni di euro dell’esercizio precedente, riferibile sia all’area Periodici Italia sia all’area Libri la cui performance nel trimestre in esame ha risentito dell’effetto di un timing sfavorevole nel segmento Educational e della presenza nel segmento Trade del 2017 della pubblicazione dei titoli di Ken Follett e Dan Brown, best-seller dell’anno.
L’EBITDA adjusted delle attività in continuità del terzo trimestre 2018 è pari a 50,7 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto ai 51,1 milioni di euro dello stesso periodo del 2017, nonostante la diversa calendarizzazione dei ricavi nell’area Libri rispetto allo scorso esercizio, ed evidenzia gli effetti del costante miglioramento della gestione operativa del Gruppo.
Nell’area Periodici Italia, il contenimento della flessione dei ricavi complessivi, derivante dal trend dei mercati tradizionali, per effetto dei positivi risultati derivanti dalle azioni di revisione del portafoglio, nonché di riduzione dei costi operativi e di struttura, ha consentito il raggiungimento di un recupero pari a 0,3 milioni di euro rispetto al terzo trimestre del 2017 (da -3 milioni di euro a -2,7 milioni di euro).
A livello consolidato, nel trimestre in esame il margine percentuale sui ricavi è stato incrementato dal 17,1% del 2017 al 19% del 2018.
La dinamica del margine operativo lordo consolidato delle attività in continuità (da 51,3 a 49,5 milioni di euro) riflette maggiori componenti non ricorrenti negative registrate nel trimestre rispetto allo stesso periodo del 2017.
Il risultato netto delle attività in continuità rettificato del Gruppo nel terzo trimestre dell’esercizio in corso (29,5 milioni di euro) risulta superiore del 3% circa rispetto allo stesso periodo del 2017 per l’ulteriore effetto di riduzione del carico fiscale.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Alla luce della discontinuità relativa alle attività francesi, del contesto di riferimento attuale e dell’andamento della gestione nei nove mesi dell’anno, le stime per l’esercizio 2018, precedentemente comunicate al mercato, prevedono per il perimetro delle attività in continuità:
- un EBITDA adjusted in leggero incremento,
- un risultato netto delle attività in continuità in contrazione sull’intero esercizio di circa 7 milioni di euro rispetto al 2017 per maggiori componenti non ordinarie negative.
- un cash flow ordinario dell’esercizio intorno ai 50 milioni di euro (55/60 milioni di euro includendo anche le attività in dismissione).
Rispetto alla precedente stima, i ricavi consolidati sono attesi in contrazione high-single digit rispetto all’esercizio precedente, principalmente per la performance dell’area Periodici Italia derivante dai trend negativi dei mercati di riferimento.
LE AREE DI BUSINESS
LIBRI
Nei primi nove mesi dell’anno il mercato dei libri Trade ha evidenziato una sostanziale stabilità rispetto ai nove mesi dell’anno precedente (-0,4%)[1].
Il Gruppo Mondadori si conferma leader con una market share complessiva del 27,4% e 5 titoli nella classifica dei dieci libri più venduti a valore.
I ricavi dell’area Libri nei primi nove mesi del 2018 si sono attestati a 339,6 milioni di euro registrando complessivamente un decremento del 4,9% rispetto ai 357,2 milioni di euro dello stesso periodo del 2017, per effetto dell’atteso calo dell’area Trade, principalmente per la flessione del canale GDO e la presenza nel terzo trimestre 2017 dei best-seller di D. Brown e K. Follett.
Tra le novità, la pubblicazione dal 27 settembre del libro Un Capitano di Francesco Totti con Paolo Condò (Rizzoli), che ha venduto 100.000 copie nel solo mese di ottobre.
Nei primi nove mesi del 2018 l’area educational ha registrato ricavi per 199,4 milioni di euro, in crescita dell’1,2% rispetto allo stesso periodo del 2017 (197 milioni di euro) per la positiva performance della scolastica.
Il margine operativo lordo adjusted dell’area Libri si attesta a 68 milioni di euro, in miglioramento del 9% rispetto al pari periodo del 2017, per effetto delle continue efficienze operative, nonché per il diverso mix dei ricavi dell’Area Education.
Il margine operativo lordo è risultato pari a 66,8 milioni di euro, in linea con la dinamica del margine operativo lordo adjusted (62 milioni di euro al 30 settembre 2017).
RETAIL
Al 30 settembre 2018 la market share di Mondadori Retail nel settore Libro (80% circa dei ricavi[2]) è pari al 14,6%.
I ricavi si sono attestati a 129,3 milioni di euro, in leggero calo (-2,5% circa) rispetto ai 132,6 milioni di euro dell’analogo periodo dell’esercizio precedente.
L’analisi dei canali evidenzia:
- nei Bookstore diretti una crescita del 2,5%, guidata dalla positiva performance del Libro (-2,5% a parità di negozi);
- nei Bookstore Franchising una positiva performance pari al +1%; nel periodo è proseguita la strategia di rafforzamento di tale canale (-0,4% a parità di negozi);
- nei Megastore un calo del 10,9%, non solo legato alla contrazione delle vendite del Consumer Electronics, ma anche alle chiusura di due negozi (+0,3% la categoria Libro a parità di negozi);
- nell’on-line una lieve contrazione (-3,5%).
Mondadori Retail ha registrato nei nove mesi dell’esercizio un margine operativo lordo adjusted in miglioramento di 0,6 milioni di euro, a -3,4 milioni di euro rispetto ai -3,9 milioni al 30 settembre 2017, per effetto del progetto di razionalizzazione dei negozi in gestione diretta, in particolare nel canale dei Megastore, e una maggiore efficienza nella loro gestione.
Il margine operativo lordo si attesta a -3,7 milioni di euro, in recupero rispetto ai nove mesi del 2017 (-4,6 milioni) per effetto di minori oneri di ristrutturazione.
PERIODICI ITALIA
In Italia, in un mercato in sostenuta contrazione nei primi otto mesi dell’anno, il Gruppo Mondadori ha confermato la propria leadership con una market share del 30,9%[3].
I ricavi si sono attestati a 216,1 milioni di euro, in calo dell’11,3% rispetto a 243,6 milioni di euro del pari periodo dell’anno precedente, anche per la significativa contrazione delle vendite congiunte[4]. Al netto della cessione di Inthera, avvenuta nel mese di maggio, la contrazione si attesterebbe al 9,7%.
I ricavi diffusionali (edicola + abbonamenti) risultano in flessione del 10,5%, performance influenzata da un trend particolarmente negativo della testata Panorama (ceduta con decorrenza 1° novembre 2018) e del segmento cucina, che nell’esercizio 2017 aveva beneficiato del lancio di Giallo Zafferano.
I ricavi pubblicitari (print + web) risultano in contrazione del 4,3%: il web ha evidenziato una crescita del 7% circa (rispetto al 4% del mercato[5]) per effetto di una serie di iniziative di co-marketing, mentre la raccolta print riflette un andamento sostanzialmente in linea con il comparto[6]. L’incidenza della raccolta digitale sul totale è salita al 30,5%.
Nel periodo in esame il Gruppo Mondadori si è confermato il primo editore italiano anche nel settore digitale, leader nei segmenti verticali di maggior valore come women, food, wellness, fashion e education, con una total audience di 27,9 milioni/mese[7], in crescita del 19% rispetto al 2017.
Nei primi nove mesi dell’anno il margine operativo lordo adjusted dell’area Periodici Italia ha registrato un andamento negativo, in flessione di -3,9 milioni di euro rispetto al 2017.
Nel terzo trimestre si è registrato un parziale recupero (+0,3 milioni di euro) rispetto al trend del primo semestre.
Il margine operativo lordo complessivo dell’area (-6,2 milioni di euro rispetto a 4,6 milioni dei nove mesi 2017) riflette maggiori oneri di ristrutturazione registrati nel periodo, derivanti dalla necessaria accelerazione del processo di riorganizzazione delle strutture e di riduzione dei costi, e la minusvalenza derivante della cessione di Inthera, al fine di garantire un processo di miglioramento dei risultati nei prossimi anni.
PERIODICI FRANCIA (attività in dismissione)
In Francia, in un contesto di mercato che continua a registrare contrazioni rispetto all’esercizio precedenti sia a livello diffusionale sia pubblicitario, Mondadori France ha registrato una market share pubblicitaria a volume del 10,7%[8] posizionandosi come secondo operatore del settore.
Nei nove mesi del 2018 i ricavi di Mondadori France si sono attestati a 226,4 milioni di euro, in calo del -8,1% rispetto ai 246,4 del pari periodo del 2017.
I ricavi diffusionali hanno registrato una flessione del 6,8% rispetto all’esercizio precedente (-8,2% canale edicola; – 5,1% canale abbonamenti).
I ricavi pubblicitari (print + web) sono complessivamente in calo del -9% rispetto al pari periodo del 2017, con il print (88% del totale) che ha registrato un calo (-8,7%) inferiore a quello del mercato di riferimento (-10,7%[9]).
Il margine operativo lordo adjusted è pari a 15,6 milioni di euro, in calo di 1,2 milioni di euro rispetto ai 16,8 milioni di euro dei nove mesi del precedente esercizio (in diminuzione di -0,8 milioni al netto della discontinuità derivante da NaturaBuy (società ceduta a maggio 2017).
Il margine operativo lordo complessivo è risultato pari a 14,3 milioni di euro in calo rispetto ai 18,2 milioni dei nove mesi del 2017, che beneficiavano della plusvalenza pari a 4,3 milioni di euro derivante dalla cessione sopra citata.
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dei NOVE mesi
A seguito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’Assemblea degli Azionisti del 24 aprile 2018, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. ha avviato lo scorso 25 giugno un programma di acquisto di azioni proprie.
In data 8 ottobre il Gruppo ha reso noto l’acquisto nel periodo 1-5 ottobre di ulteriori 17.500 azioni ordinarie (pari allo 0,007% del capitale sociale), al prezzo unitario medio di euro 1,4831 per un controvalore complessivo di euro 25.954,35.
In data 15 ottobre il Gruppo ha reso noto l’acquisto nel periodo 8-12 ottobre di ulteriori 19.500 azioni ordinarie (pari allo 0,007% del capitale sociale), al prezzo unitario medio di euro 1,4099 per un controvalore complessivo di euro 27.493,70.
In data 22 ottobre il Gruppo ha reso noto l’acquisto nel periodo 15-19 ottobre di ulteriori 15.500 azioni ordinarie (pari allo 0,006% del capitale sociale), al prezzo unitario medio di euro 1,4439 per un controvalore complessivo di euro 22.380,10.
In data 29 ottobre il Gruppo ha reso noto l’acquisto nel periodo 22-26 ottobre di ulteriori 12.500 azioni ordinarie (pari allo 0,005% del capitale sociale), al prezzo unitario medio di euro 1,4655 per un controvalore complessivo di euro 18.318,70.
In data 1° novembre 2018 sono stati ceduti a La Verità S.r.l. i rami d’azienda relativi al newsmagazine Panorama.
In data 5 novembre il Gruppo ha reso noto l’acquisto nel periodo 29 ottobre-2 novembre di ulteriori 13.000 azioni ordinarie (pari allo 0,005% del capitale sociale), al prezzo unitario medio di euro 1,5272 per un controvalore complessivo di euro 19.853,35.
In data 12 novembre il Gruppo ha reso noto l’acquisto nel periodo 5-9 novembre di ulteriori n. 13.000 azioni ordinarie (pari allo 0,005% del capitale sociale) al prezzo unitario medio di euro 1,5785 per un controvalore complessivo di euro 20.520,85.
A seguito delle operazioni finora effettuate, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. detiene n. 1.274.700 azioni proprie pari allo 0,488% del capitale sociale.
La documentazione relativa alla presentazione dei risultati al 30 settembre 2018 viene resa disponibile presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato 1Info (www.1info.it) e su www.gruppomondadori.it (sezione Investors).
II resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2018 approvato dal Consiglio sarà reso disponibile presso la sede della Società, il meccanismo di stoccaggio autorizzato 1Info (www.1info.it) e su www.gruppomondadori.it (sezione Investors) entro la data odierna.
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Oddone Pozzi, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili della Società.
In allegato (nel pdf completo):
- Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata;
- Conto economico consolidato;
- Conto economico consolidato del III trimestre;
- Cash flow di Gruppo;
- Glossario dei termini e degli indicatori alternativi di performance utilizzati.
[1] Fonte: GFK, settembre 2018 (dati a valore di mercato)
[2] Ricavi Store a parità
[3] Fonte interna: Press-Di, dati progressivi a settembre 2018 (canale edicola + abbonamenti) a valore
7 -21,6% rispetto ai primi nove mesi del 2017
[4] -21,6% rispetto ai primi nove mesi del 2017
[5] Fonte Nielsen, dati progressivi a settembre 2018
[6] Periodici -8,9% (Fonte: Nielsen, dati progressivi a settembre 2018)
[7] Fonte: comScore, dato medio gennaio-agosto 2018
[8] Fonte Kantar Media, giugno 2018
[9] Fonte: Net Index, dati a valore, progressivi a Giugno 2018