Nuovo Devoto-Oli 2024: il vocabolario dell’italiano contemporaneo

Me too, ecoansia, permacrisi, quiet quitting: entrano nell’edizione 2024 del Nuovo Devoto-Oli le parole che raccolgono le sfide delle nuove generazioni per costruire un futuro migliore

Tassello fondamentale della cittadinanza attiva, il vocabolario è oggi lo strumento indispensabile per definirsi, formarsi e diventare cittadini consapevoli, attraverso l’acquisizione, la padronanza e l’uso di un lessico corretto e appropriato. Parole che servono a immaginare, raccontare, capire il presente e costruire il futuro.

Confermandosi come straordinario testimone del nostro tempo, il Nuovo Devoto-Oli 2024 continua a riflettere e raccontare i cambiamenti culturali e sociali del presente. Lo fa raccogliendo le parole che più esprimono le sfide affrontate dalle nuove generazioni, che lottano contro le violenze sessuali ai danni delle donne negli ambienti di lavoro, che protestano per tutelare il futuro del pianeta, che vogliono fermare la continua successione degli stati di emergenza, che pongono limiti al lavoro a favore della vita privata: me too, ecoansia, permacrisi, quiet quitting….

Ma lo fa anche promuovendo le parole che danno voce a un futuro più sostenibile ed equo. Sul sito www.devoto-oli.it sarà infatti disponibile un percorso di avvicinamento all’Agenda ONU 2030, che mette a disposizione di studenti e insegnanti infografiche, mappe concettuali, materiali specifici e approfondimenti relativi a ciascuno dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs), indicati nell’Agenda dalle Nazioni Unite come programma d’azione per le persone, la pace, la prosperità e il pianeta.

Come per le precedenti edizioni, inoltre, anche al Nuovo Devoto-Oli 2024 si affianca un concorso rivolto alle scuole secondarie di primo e secondo grado, che verrà lanciato a gennaio: #le parolechesiamo, il futuro che costruiamo.

Altre 400 le nuove parole e i nuovi significati che insieme ai già citati me too, ecoansia, permacrisi, quiet quitting entrano nell’edizione 2024, tratti come di consueto dall’attualità (ergastolo ostativo, transizione energetica, familicidio), dalla politica (permacrisi, razzializzare, guerra mondiale a pezzi, front runner, underdog), dall’economia e dalla finanza (price cap, decumulo), dalla cultura e dai mass media (entomofobia, smishing, fat shaming), dai giornali e dalla televisione (glamping, hype, switch-off), dai gerghi e modi di dire (memare, quittare, shippare, streammare, triggerare) e dalle nuove mode e tendenze (amuse-bouche, fregola, guttiau e panko).

Un’edizione che vede concluso il ciclo di riscritture, iniziato nel 2021, che ha toccato i lemmi di ambiti semantici differenti, tra i quali quelli di base (uomo, donna, stato) e diverse locuzioni, come angelo del focolare o color carne, per cogliere le sfumature della società che cambia e la mutata sensibilità generale su temi quali il genere o la discriminazione.

Restano infine centrali le tre rubriche di “pronto soccorso linguistico”, bussola indispensabile per orientarsi tra le insidie della lingua nei vari contesti e scoprire le parole più giuste per esprimersi correttamente: Parole minate che aiuta a scrivere e parlare evitando gli errori più diffusi, Questioni di stile per esprimersi in maniera appropriata a seconda della situazione (il cane non si “esce” e le valigie non si “salgono”) e Per dirlo in italiano che suggerisce alternative alle parole inglesi troppo spesso abusate quali appeal (fascino), workshop (seminario o laboratorio), location (luogo).

La grande attenzione ai problemi e al linguaggio della contemporaneità rimane dunque la caratteristica principale del Nuovo Devoto-Oliarrivato alla settima edizione dopo il completo rinnovamento che, a partire dall’opera concepita da Giacomo Devoto e Gian Carlo Oli nel lontano 1967, ha prodotto una nuova idea di vocabolario, sotto la guida di Luca Serianni e di Maurizio Trifone, che nel tempo si sono aggiunti come autori.

Anche l’edizione 2024 è disponibile nelle due versioni fortemente integrate cartacea e digitale, dove la banca dati digitale sottesa al volume cartaceo ha un forte valore strategico che convoglia la maggior parte degli sforzi per aggiornamenti, integrazioni e sviluppo delle applicazioni. Il volume cartaceo, più snello, consiste di 2560 pagine, con 75.000 voci, 250.000 definizioni e 45.000 locuzioni, mentre la versione digitale, come sito web e applicazione per tablet e smartphone IOS e Android, offre 35.000 lemmi e 50.000 definizioni in più, per una fruizione completa di tutti i contenuti, con funzionalità e strumenti pensati per un’esperienza d’uso interattiva, che permetta di avere il vocabolario sempre a portata di mano, compreso l’audio di tutte le voci per una pronuncia corretta e la possibilità di condividere il lemma, tramite e-mail o post sui principali social network, per risolvere dubbi durante lo studio o il lavoro.