Oggi, 25 novembre, è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e noi del Gruppo Mondadori vogliamo continuare a contribuire alla diffusione della consapevolezza e agire concretamente per promuovere una cultura del rispetto e della non violenza.

Per questo, nell’ambito della nostra iniziativa InPiediControLaViolenza, abbiamo organizzato in azienda l’evento “Convinzioni e microaggressioni. Tra bias e intelligenza artificiale”, un’occasione di confronto, dialogo e profonda riflessione.

«Come Gruppo ci siamo occupati di noi, definendo un’identità che non pretenda di risolvere tutto rapidamente, ma che si basi su un dialogo costante e costruttivo con le persone che ne fanno parte», ha dichiarato in apertura Francesca Rigolio, Chief Sustainability Officer del Gruppo Mondadori, introducendo gli ospiti dell’incontro.

Con la scienziata Raffaella Tonini abbiamo affrontato l’argomento dal punto di vista delle neuroscienze, esplorando i meccanismi inconsci che attivano quei comportamenti, azioni o comunicazioni che trasmettono messaggi negativi. Con Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicoanalista, abbiamo approfondito l’impatto che le microaggressioni hanno sulle persone e sulle organizzazioni, mentre con l’economista Azzurra Rinaldi si è parlato di parità di genere e violenza economica. A moderare l’incontro Andrea Notarnicola Cociani.

Durante l’incontro sono stati inoltre presentati i risultati di una survey che ha coinvolto le colleghe e i colleghi, per comprendere meglio la percezione delle espressioni e dei comportamenti ostili all’interno del nostro contesto aziendale. A concludere l’incontro è stato Antonio Porro, Amministratore delegato del Gruppo Mondadori.

NoiDellaMondadori lavoriamo ogni giorno per promuovere azioni concrete che eliminino i bias e prevengano il verificarsi di microaggressioni, con l’obiettivo di costruire un’azienda più inclusiva.