Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2009 presentati dal vice presidente e amministratore delegato Maurizio Costa.
Lo scenario di mercato
Nel 2009 hanno avuto piena manifestazione gli effetti della crisi finanziaria internazionale, anticipatrice della recessione che ha colpito duramente i settori dell’economia reale, con i noti impatti sulla produzione, sui consumi e sull’occupazione.
In corso d’anno si è assistito a un continuo peggioramento degli indicatori economici, con naturale riflesso sulle decisioni delle aziende in termini di riduzione, non solo dei costi, ma anche e soprattutto degli investimenti, penalizzando una possibile ripresa del mercato, vista sempre più difficile e lontana nel tempo.
Sintesi dell’andamento delle attività
Nei settori di attività di Mondadori il vero elemento di criticità è stato l’andamento degli investimenti pubblicitari sui periodici, che ha determinato per il Gruppo una significativa riduzione dei ricavi, nonostante sia in Italia che in Francia le performance di raccolta siano state superiori al mercato di riferimento.
Sempre nel settore periodici Mondadori ha ottenuto in Italia, grazie alla qualità delle proprie testate, una buona tenuta delle diffusioni, mentre il mercato dei collaterali ha proseguito nel previsto trend di forte riduzione; in Francia, dove è stata completata la rivisitazione del portafoglio prodotti, si sono confermati buoni risultati di diffusione, anche grazie al contributo degli abbonamenti; a fine agosto è stato lanciato il settimanale Grazia, con risultati superiori alle attese, sia in termini di copie vendute sia di raccolta pubblicitaria.
In un mercato dei libri che in Italia ha mostrato valori in lieve controtendenza rispetto all’andamento generale negativo dei consumi, Mondadori ha ottenuto risultati sia di fatturato che reddituali in linea con l’esercizio 2008, anno record per la presenza di bestseller, grazie alla pubblicazione di numerosi nuovi titoli di successo.
Sempre maggiore è stata l’attenzione e l’attività sugli altri business: Radio R101 ha ottenuto negli ultimi mesi dell’esercizio risultati di raccolta pubblicitaria superiori all’anno precedente, anticipando quello che si auspica essere un trend di ripresa per il 2010; particolarmente intenso è stato lo sviluppo della rete di negozi nel settore retail grazie al franchising; ulteriore impulso ha avuto l’attività digitale, sia nella commercializzazione dei libri sia nei periodici, dedicata ai siti delle maggiori testate in Italia e Francia, e alla raccolta pubblicitaria anche attraverso nuove joint venture.
Operazioni di rilievo effettuate nell’esercizio
La reazione di Mondadori a una situazione di mercato di straordinaria complessità e negatività è consistita, oltre che nella forte focalizzazione sulle attività di business sopra indicate, in alcune specifiche operazioni:
- la cessione dell’80% dell’attività industriale di stampa, avvenuta a fine 2008, anno in cui è stato ottenuto un significativo miglioramento della posizione finanziaria e realizzata un’importante plusvalenza; la partnership ha inoltre prodotto nel 2009 i positivi effetti attesi sia in termini di mantenimento della qualità di stampa e flessibilità della fornitura, sia di riduzione delle tariffe;
- la prosecuzione, con ulteriore impegno, del piano quadriennale di riduzione dei costi operativi iniziato nel 2008, attraverso interventi sulla struttura dei costi stessi – senza penalizzare la qualità dei prodotti – e una profonda ristrutturazione organizzativa sia in Italia che in Francia.
Il piano, che ha già consentito di ottenere nell’esercizio 2009 saving per circa 110 milioni di euro, si pone come obiettivo di raggiungere a fine 2011 un ammontare di risparmi, a perimetro costante, di 170 milioni di euro;
- la ristrutturazione del debito, iniziata e conclusa nel corso del 2009, ha consentito già negli ultimi mesi dell’esercizio di aumentare la flessibilità finanziaria a favore dei business, con l’allargamento dei covenant e l’allungamento delle scadenze delle linee di finanziamento bancario.
L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2009
Nella rappresentazione dei risultati dell’esercizio 2009 alcuni degli effetti delle operazioni sopra indicate trovano chiara evidenza, soprattutto come differenziale rispetto al 2008, in termini di plusvalenze e oneri di ristrutturazione: di seguito diamo quindi indicazione del margine operativo normalizzato, che esclude anche gli effetti di discontinuità sopra indicati.
Il fatturato consolidato 2009 è stato di 1.540,1 milioni di euro, in diminuzione del 15,3% rispetto ai 1.819,2 milioni di euro del 2008. A perimetro costante, senza l’attività di stampa ceduta nello scorso esercizio, il fatturato (1.695,3 milioni di euro nel 2008) è risultato in calo del 9,2% (solo -2,6% nell’ultimo trimestre dell’anno).
Il margine operativo lordo consolidato del 2009 è risultato di 106,2 milioni di euro, in diminuzione del 57,4% rispetto ai 249,2 milioni di euro dell’esercizio precedente.
Escludendo i risultati dell’attività di stampa (a perimetro costante), le plusvalenze e gli oneri di ristrutturazione organizzativa, il margine operativo lordo consolidato normalizzato è risultato di 133,1 milioni di euro, in diminuzione del 34,3% rispetto ai 202,7 milioni di euro del 2008; un calo riconducibile sostanzialmente alla flessione del fatturato pubblicitario e agli investimenti per il lancio di Grazia in Francia; gli impatti di questi due fattori sono stati mitigati dai crescenti risultati dell’attività di riduzione dei costi operativi.
A questo proposito è opportuno sottolineare come nell’ultimo trimestre 2009 la diminuzione sia stata dell’8,5% (-4,8 milioni di euro) rispetto al pari periodo dell’esercizio precedente, il che evidenzia un significativo rallentamento del trend di flessione.
Il risultato operativo consolidato 2009 è stato pari a 71,8 milioni di euro, in diminuzione del 64,7% rispetto ai 203,5 milioni di euro del 2008, con ammortamenti e svalutazioni di attività materiali per 13,4 milioni di euro (31,1 milioni di euro nel 2008) e immateriali per 20,9 milioni di euro (14,6 milioni di euro nel 2008).
L’utile prima delle imposte consolidato è risultato di 63,9 milioni di euro, inferiore del 57,8% rispetto ai 151,4 milioni di euro del 2008, con un miglioramento di 44,2 milioni di euro degli oneri finanziari netti, per effetto soprattutto del minor costo del denaro, oltre che del minor indebitamento medio e di plusvalenze realizzate nell’attività di ristrutturazione del debito (14,5 milioni di euro).
L’utile netto consolidato del 2009 è stato di 34,3 milioni di euro, inferiore del 64,7% rispetto ai 97,1 milioni di euro (dei quali circa 32 milioni di euro derivanti da plusvalenze) dell’esercizio precedente.
Il cash flow lordo consolidato (risultato netto più ammortamenti) al 31 dicembre 2009 è stato di 68,7 milioni di euro rispetto ai 142,8 milioni di euro del 2008.
La posizione finanziaria netta consolidata è passata da -490,3 milioni di euro di fine 2008 a -372,9 milioni di euro al 31 dicembre 2009, con un miglioramento di 117,4 milioni di euro; rispetto al 30 settembre 2008 (data antecedente alla cessione dell’80% di Mondadori Printing) il miglioramento è stato di 271,6 milioni di euro.
Informazioni sul personale
Al 31 dicembre 2009 il personale dipendente, a tempo indeterminato e determinato, in forza alle società del Gruppo risulta composto da 3.750 unità (3.925 al 31 dicembre 2008).
Il dato consolidato mostra una riduzione di 175 unità (-4,5%), ottenuta attraverso blocco del turn over e politiche di efficienza legate all’avvio del piano di ristrutturazione.
Il costo per il personale è ammontato nel 2009 a 302,8 milioni di euro, in calo del 15% rispetto all’anno precedente; tuttavia il confronto non è omogeneo poiché il dato 2008 comprende per dieci mesi i costi delle attività grafiche. Escludendo infatti i costi del personale di Mondadori Printing e i costi relativi alla ristrutturazione, si registra una flessione dell’8%.
Come già comunicato, il Gruppo proseguirà, sia in Italia che in Francia, il piano di riorganizzazione iniziato nel 2008, con l’obiettivo di conseguire ulteriori importanti efficienze entro il 2011.
RISULTATI DELLE AREE DI BUSINESS
· Libri
La Divisione Libri Mondadori ha registrato nel 2009 ricavi complessivi per 425,7 milioni di euro rispetto ai 434,3 milioni dell’esercizio precedente (-2%); al netto delle vendite congiunte il calo è ridotto all’1%.
Nel 2009 la produzione libraria è stata di 2.449 novità (rispetto alle 2.695 del 2008) e di 5.137 ristampe (5.225 nel 2008), per un totale di 51,6 milioni di copie contro i 53,4 milioni dell’anno precedente.
Il Gruppo Mondadori ha confermato nel 2009 la propria posizione di leadership, con un 28,4% del mercato a valore, in netta preminenza rispetto ai concorrenti. Il leggero calo della quota complessiva del Gruppo è da attribuire in particolare alla prevedibile flessione di Edizioni Mondadori rispetto al 2008, anno condizionato positivamente dal fenomeno editoriale Paolo Giordano, vincitore del Premio Strega con La solitudine dei numeri primi. Da evidenziare, nel confronto con l’esercizio precedente, la crescita della quota di Einaudi, anche nel 2009 la seconda casa editrice italiana.
Per quanto riguarda l’andamento delle singole società, Edizioni Mondadori ha registrato ricavi per 142 milioni di euro, in leggero calo rispetto all’anno precedente (-1,4%). Due novità uscite nel 2009 hanno avuto un riscontro straordinario di pubblico: Il simbolo perduto di Dan Brown, pubblicato in ottobre, ha superato in poco più di due mesi il milione di copie (titolo più venduto dell’anno); grande successo anche per Il tempo che vorrei di Fabio Volo, che in poco più di un mese ha superato le 600.000 copie. Di particolare rilievo Venuto al mondo di Margaret Mazzantini, vincitore del Premio Campiello Letteratura: uscito nel novembre del 2008, il romanzo ha raggiunto nell’anno appena concluso le 500.000 copie complessive. Sempre per quanto concerne la narrativa italiana, non si è arrestato l’eccezionale trend di vendita di La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano che a 2 anni dalla pubblicazione ha superato ormai 1.300.000 copie in Italia, con oltre 30 traduzioni estere.
Nella narrativa straniera si è confermato il successo di Marina di Carlos Ruiz Zafon (340.000 copie); nella saggistica spicca il libro di Bruno Vespa, Donne di cuori, che ha superato le 300.000 copie di vendita, risultando il titolo del comparto più venduto del 2009. Anche il marchio Strade Blu ha visto conferme importanti: in particolare Roberto Saviano con Gomorra e La bellezza e l’inferno.
Nel periodo di riferimento i ricavi di Einaudi sono stati di 50,2 milioni di euro (-2,9%): la flessione registrata è imputabile essenzialmente alla riduzione di fatturato per cessione di diritti per vendite congiunte. Tra le linee editoriali, buono l’andamento della narrativa italiana (+27%), anche grazie alla vittoria del Premio Strega di Tiziano Scarpa con Stabat Mater (oltre 140.000 copie), e la performance degli Economici (+5,3%). Tra gli altri titoli si sono distinti: Che la festa cominci di Niccolò Ammaniti (300.000 copie), Un luogo incerto e Scorre la Senna di Fred Vargas (oltre 180.000 copie complessive), Il museo dell’innocenza di Orhan Pamuk (55.000 copie).
I ricavi di Sperling & Kupfer sono cresciuti dell’11,5% rispetto ai 12 mesi precedenti, raggiungendo 23,2 milioni di euro. Gli interventi di rifocalizzazione dell’offerta avviati nel 2008 sono proseguiti con un ulteriore contenimento del numero di titoli novità e dei valori di produzione. Tra i maggiori successi Il gioco delle verità di Sveva Casati Modignani (170.000 copie).
Nel 2009 Piemme ha segnato un fatturato netto di 44,4 milioni di euro (-8,8%). Questo risultato è stato ottenuto grazie alle ottime performance delle linee religione e paperback, che hanno controbilanciato il prevedibile calo della narrativa, condizionato dalle vendite degli hardcover di Hosseini.
I ricavi di Mondadori Electa si sono attestati nel 2009 a 40,3 milioni di euro, in calo del 5,4% rispetto all’esercizio precedente.
Mondadori Education ha realizzato ricavi netti di vendita di 81,7 milioni di euro (-5,1%), mantenendo una posizione di rilievo nel mercato scolastico, con una quota del 13,3%, e confermandosi leader nella scuola primaria.
· Periodici Italia
L’esercizio 2009 è stato fortemente caratterizzato dagli effetti della crisi manifestatasi nella seconda parte del 2008 e che ha influenzato anche l’anno appena concluso.
Il calo dei consumi ha interessato tutti i comparti della carta stampata incidendo sia sulla propensione all’acquisto dei lettori sia, e in modo ben più evidente, sul livello degli investimenti pubblicitari destinati ai mezzi tradizionali. Per quanto riguarda l’andamento delle vendite, il calo non si è verificato tanto per una diminuzione del numero degli acquirenti, quanto per una rarefazione della frequenza di acquisto.
La flessione dei ricavi pubblicitari a sua volta è stata determinata sia dalla contrazione dei volumi sia dalla inevitabile riduzione dei prezzi di vendita praticati agli inserzionisti. Va sottolineato che le testate Mondadori hanno performato meglio del mercato, in particolare nel segmento più rilevante, quello dei settimanali.
In questo difficile contesto, che ha comunque visto da parte di Mondadori una forte reazione sul piano delle iniziative e della gestione, il fatturato della Divisione realizzato in Italia si è attestato a 494,3 milioni di euro, in calo del 14,1% rispetto ai 575,7 milioni di euro dell’esercizio 2008.
Tale andamento è spiegato dai seguenti fenomeni:
- la diminuzione dei ricavi diffusionali (-3,6%) è essenzialmente determinata da una contrazione dei volumi, solo in parte compensata dall’aumento dei prezzi di copertina;
- il sensibile arretramento delle vendite di prodotti collaterali (-18,4%) che, pur sorrette da un significativo aumento del numero di iniziative, ha dovuto registrare la prevista diminuzione dei volumi medi di vendita per singola operazione;
- il forte ridimensionamento dei ricavi pubblicitari (-27,1%) suddiviso, seppure con diversa intensità, su tutti i settori merceologici e su quasi tutti i giornali.
Le azioni poste in essere per reagire alla sfavorevole situazione di mercato hanno riguardato il sostegno e lo sviluppo delle testate e, in modo prioritario, interventi volti all’efficienza e alla riduzione dei costi operativi e di struttura.
Nell’ultimo trimestre 2009 il Gruppo è stato inoltre impegnato nell’implementazione di un ambizioso piano di ristrutturazione aziendale, reso possibile dalla stipula di accordi sindacali siglati nei mesi di agosto e di ottobre ricorrendo sia agli strumenti previsti dalle norme che accompagnano gli stati di crisi sia a piani di incentivazione individuale, che ha riguardato la componente grafico-editoriale e quella giornalistica.
Sul fronte delle diffusioni, in un contesto di mercato che ha visto un calo a copie di circa il 7%, Mondadori ha confermato la propria leadership con una quota di circa il 35%.
Nel segmento dei femminili Donna Moderna ha mantenuto i propri ricavi diffusionali grazie anche all’aumento di prezzo praticato all’inizio dell’anno, mentre nell’area dell’up market Grazia ha più che confermato il livello di copie del 2008. Di assoluto rilievo i risultati di Tu Style, completamente rinnovato nella formula tanto da dover essere catalogato come un vero e proprio “lancio”, che ha portato la propria diffusione a 190.000 copie (+45%), incrementando i ricavi diffusionali di oltre il 30%.
Nel segmento dei newsmagazine Panorama ha ribadito la propria posizione di preminenza aumentando ulteriormente la distanza dalla concorrenza.
Il comparto dei televisivi, che soffre da parecchi anni di un calo tendenziale delle diffusioni, ha visto la buona tenuta dei diversi giornali in portafoglio e in particolare di TV Sorrisi e Canzoni che, grazie all’aumento di prezzo apportato nell’anno e al costante lavoro di rinnovamento della testata, ha registrato un calo dei ricavi diffusionali molto contenuto (-3%).
Nell’ambito dei mensili più problematico è risultato l’andamento del settore delle testate di arredamento e di design (-5% i ricavi diffusionali), mentre quello dei giornali dedicati alla cucina ha evidenziato buone performance con diffusioni e ricavi in crescita.
Promettenti, infine, le prospettive di Flair che, rilanciato a luglio, ha visto un buon incremento in edicola.
Per quanto riguarda le vendite congiunte, così rilevanti nel passato per la redditività dei diversi gruppi editoriali, è proseguito il trend negativo del mercato (-22,1%): Mondadori ha conseguito livelli di fatturato significativi, con un andamento di poco superiore al mercato (-18,4%), confermandosi leader anche rispetto ai principali quotidiani nazionali.
Digital
Mondadori è presente nell’on-line con 47 siti internet che coprono tutte le attività del Gruppo, con ricavi che nel 2009 hanno registrato un incremento del 13%, a fronte di un mercato cresciuto del 5,1% (fonte Nielsen).
Particolarmente positiva la performance dei siti femminili del Gruppo, tra cui Donnamoderna.com, Starbene.it, Grazia.blog.it e Cosmopolitan.it. La leadership nel segmento si rafforzerà ulteriormente nel 2010 con il sito GraziaMagazine.it, lanciato lo scorso febbraio.
Attività internazionali
Nel 2009 le attività internazionali dei periodici Mondadori hanno generato un volume di affari complessivo di 118,5 milioni di euro.
Grazie al buon andamento delle diverse testate e in particolare alle eccellenti performance di Grazia UK, i ricavi da licensing sono cresciuti del 15,4%; in forte progressione anche i ricavi derivanti dalla raccolta pubblicitaria per le testate del network (+34,4%), che compensano in parte il calo dei ricavi da syndication.
Nel 2009 è proseguita l’intensa attività di lancio di nuove edizioni internazionali: Grazia è arrivato in Cina, Francia, Thailandia e Indonesia; Flair in Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria, Casaviva in India. Nonostante la crisi economico-finanziaria complessiva e le difficoltà specifiche dei media, le primissime evidenze di queste nuove iniziative sono molto positive e superiori alle attese.
Nel febbraio 2010 il ‘Grazia International Network’ si è inoltre arricchito dell’edizione tedesca.
La consociata Attica ha risentito in Grecia e nei Paesi balcanici dei ridimensionamenti dei budget pubblicitari delle aziende, ma con un’attenta politica di contenimento dei costi è riuscita a contrastare la flessione dei ricavi (-16,2%).
Tra le edizioni internazionali realizzate dalle joint-venture del Gruppo si sono distinte Grazia Russia e Grazia Cina, lanciata nel febbraio 2009, che ha raggiunto diffusioni superiori alle aspettative, a fronte di una raccolta pubblicitaria influenzata dalla congiuntura economica internazionale.
La Divisione Periodici Francia ha conseguito nel 2009 un fatturato di 343,5 milioni di euro, in calo dell’8,2% rispetto ai 374,1 milioni di euro dell’esercizio precedente. A perimetro costante, ovvero al netto delle testate cedute e dei nuovi lanci, il calo è del 6,6%.
Nel periodo l’attività di Mondadori France è stata caratterizzata dai seguenti fenomeni:
- il lancio, alla fine di agosto, del settimanale Grazia France, il femminile alto di gamma che ha registrato fin dalla prime settimane un’ottima accoglienza sia da parte del pubblico sia del mercato pubblicitario. La diffusione media è stata di oltre 180.000 copie (fonte OJD 2009), rispetto a un obiettivo iniziale di 160.000; sul fronte della raccolta pubblicitaria, Grazia France si è mantenuta su una media di 32 pagine a numero (+50% rispetto agli obiettivi), con un portafoglio clienti di alta gamma (moda e cosmesi);
- il raggruppamento dei magazine Auto-Journal e Sport Auto nella joint venture EMAS, già editore del settimanale Auto Plus, che diventa così leader nel segmento auto in Francia e un punto di riferimento imprescindibile per gli investitori pubblicitari del settore;
- un piano di riorganizzazione aziendale che prevede l’interruzione della pubblicazione di sei testate (Mixte, Caméra Video, Le Photographe, ADDX, FHM e La Nouvelle Revue du Son et du Home Cinema) in linea con la volontà di concentrarsi sui titoli a più larga diffusione, e che consentirà di conseguire in tempi brevi una sensibile riduzione dei costi;
- un progetto di ottimizzazione dei costi relativi alle sedi aziendali, la cui realizzazione sarà completata nel 2010.
Tali elementi di discontinuità, associati a interventi importanti sul fronte della ristrutturazione aziendale, hanno avuto un effetto negativo sul risultato operativo dell’esercizio pari a circa 28 milioni di euro.
I ricavi diffusionali di Mondadori France, che comprendono sia le vendite in edicola che gli abbonamenti (circa 70% del totale), sono risultati in calo del 6% (-4,9% a perimetro costante).
Entrando nel dettaglio, le vendite in edicola sono risultate in flessione dell’8,9%, mentre gli abbonamenti sono in linea con l’anno precedente. Secondo le rilevazioni di DFP (Diffusion France Payée), la società ha registrato un calo a copie dell’1,8%, performando meglio del mercato (-3,5%): tra le testate con l’andamento maggiormente positivo i mensili Biba, Science&Vie Junior, Modes et Travaux e Top Santé, oltre al settimanale Télé Star, che si segnala per la migliore performance in assoluto nei televisivi.
In Francia nel 2009, un anno particolarmente difficile per il mercato pubblicitario, gli investimenti sono calati del 13% (a volume, fonte TNS). Mondadori ha conseguito una performance migliore del mercato con un -10,3% (a volume), grazie al già citato lancio di Grazia e al buon andamento di Biba nei mensili di alta gamma, registrando un fatturato di 81,6 milioni di euro (-13,8% rispetto ai 12 mesi del 2008).
Mondadori Pubblicità ha chiuso il 2009 con ricavi di 250,4 milioni di euro rispetto ai 331 milioni di euro del 2008 (-24,4%), riuscendo a contenere, almeno parzialmente, la forte contrazione rilevata già dopo i primi mesi dell’esercizio, grazie a una seconda parte dell’anno decisamente più performante del contesto di riferimento; la quota di mercato nei periodici raggiunta dalla concessionaria nel 2009 è di circa il 26,6% (fonte Nielsen).
Il risultato 2009 è stato anche caratterizzato da due elementi di disomogeneità:
– la raccolta complessiva ha risentito della perdita, negli ultimi due mesi dell’anno, delle testate edite dalla Società Europea di Edizioni S.p.A. (Il Giornale e i suoi periodici);
– l’ingresso della raccolta di Radio Kiss Kiss a partire dal mese di marzo 2009.
Il portafoglio dei magazine, sostanzialmente omogeneo a quello del 2008, ha registrato una performance che, pur essendo pesantemente negativa (-27,6%), è stata migliore del mercato di riferimento nonostante il calo di alcuni settori chiave per la concessionaria, tra cui moda, arredamento, cosmesi, ma anche auto, telecomunicazioni, finanza e largo consumo. Questo risultato è stato possibile grazie alle testate settimanali, mentre i mensili sono risultati in linea con il segmento di riferimento.
Superiore al trend di mercato è risultato nel 2009 l’andamento del mezzo radiofonico, che con R101 ha chiuso l’anno in calo del 6,4%, cui va aggiunto il fatturato di Radio Kiss Kiss, in portafoglio da marzo 2009, che ha portato i ricavi della Concessionaria nel comparto a complessivi 25,5 milioni di euro.
Sul fronte Internet, in forte recupero durante l’estate, il sito Donnamoderna.com ha registrato un incremento dei ricavi del 13,8%.
Mediamond, la joint-venture di Mondadori Pubblicità S.p.A. e Publitalia ‘80 S.p.A. nell’advertising on-line, è operativa dal gennaio 2010 e conta attualmente su un portafoglio prodotti che raggiunge ogni mese circa 8 milioni di utenti unici con 600 milioni di page views.
Il mercato della comunicazione diretta ha registrato nel 2009 un calo del 15,8% (fonte Nielsen a valore). In questo contesto Cemit Interactive Media ha reagito individuando nuovi clienti e nuove operazioni, che hanno trovato la più ampia soddisfazione nelle più importanti aziende italiane nell’area del largo consumo, del finanziario-assicurativo, dell’automotive e del non profit. Tutto ciò ha permesso di contenere il calo del fatturato al 6,3%, attestandosi a 20,9 milioni di euro rispetto ai 22,3 milioni di euro del 2008.
Il fatturato complessivo della Divisione Retail nel 2009 è stato di 194 milioni di euro, sostanzialmente in linea (-0,3%) rispetto ai 194,5 milioni di euro del 2008, con un andamento differente nei due semestri: i primi sei mesi dell’anno hanno chiuso con un calo del 3,6%, mentre il secondo semestre ha segnato un +2,4%.
Mondadori Franchising ha registrato nel 2009 un fatturato di 74,2 milioni di euro, in crescita dell’11,6% rispetto ai 66,5 milioni di euro del 2008. La società ha continuato nel periodo il programma di crescita, che ha portato la rete dei negozi ad essere per numero di punti di vendita il più esteso network di prodotti editoriali in Italia, con 249 librerie (227 a dicembre 2008) e 203 Edicolè (177 a dicembre 2008).
Mondadori Retail ha conseguito nel 2009 un fatturato di 119,8 milioni di euro (-6,4%) rispetto ai 128 milioni di euro del 2008. La scomposizione del fatturato ha evidenziato un andamento differente delle diverse categorie merceologiche: il prodotto editoriale si è mantenuto sui livelli del 2008, la cartolibreria è cresciuta, mentre sono risultate in calo informatica e audiovideo.
Nel 2009 è proseguito lo sviluppo del network con l’apertura di tre nuove unità (Roma, Torino e Palermo), raggiungendo complessivamente 23 librerie e 9 Multicenter.
Gli investimenti pubblicitari nel mercato radiofonico hanno registrato nel 2009 una contrazione del 7,7% rispetto allo scorso anno (fonte Nielsen). L’ottimo andamento dell’ultimo trimestre ha molto ridimensionato la forte contrazione subita nei primi mesi dell’anno e fa sperare in un positivo 2010, a conferma del valore e della credibilità del mezzo radiofonico nel sistema della comunicazione.
Nel 2009 R101 ha registrato ricavi netti di 13,8 milioni di euro (-6,8%) rispetto ai 14,8 milioni di euro del 2008, corrispondenti a una raccolta pubblicitaria di 16,9 milioni di euro (-6,4% rispetto ai 18,1 milioni di euro del 2008).
Sul fronte degli ascolti, R101 si conferma al 5° posto tra le emittenti commerciali italiane che hanno aderito alla nuova indagine panel diari Audiradio, con circa 2 milioni di ascoltatori nel giorno medio e circa 6,2 milioni nei 7 giorni, fino a raggiungere un bacino di circa 9 milioni nei 28 giorni.
RISULTATI DI ARNOLDO MONDADORI EDITORE S.P.A.
Il bilancio della Capogruppo Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. al 31 dicembre 2009 ha presentato un utile netto pari a 53,2 milioni di euro (66,2 milioni al 31 dicembre 2008), mentre il margine operativo lordo si è attestato a 43,6 milioni di euro (97,9 milioni nel 2008).
Quest’ultimo indicatore economico ha risentito in maniera particolare dell’andamento negativo del fatturato della divisione periodici, in difficoltà sul fronte delle diffusioni, per l’ulteriore flessione del mercato delle vendite congiunte e per il forte calo della raccolta pubblicitaria.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Nel primo bimestre dell’anno in corso non si è assistito a inversioni di tendenza dei mercati rispetto all’esercizio precedente in termini di consumi e, soprattutto, di investimenti pubblicitari: si può dunque ragionevolmente ritenere che il percorso da affrontare prima di una solida ripresa passerà ancora attraverso una fase di incertezza.
Per quanto sopra assume significativa importanza l’impegno del Gruppo Mondadori nel processo di riduzione dei costi operativi, con la prosecuzione con nuovo impulso nelle azioni che hanno consentito già nel quarto trimestre dell’esercizio 2009 di conseguire un livello di redditività non lontano rispetto al pari periodo dell’anno precedente.
Le priorità strategiche sulle quali si concentrerà l’impegno aziendale saranno da una parte l’ulteriore focalizzazione sulla qualità dei prodotti e sulla gestione del core business e dall’altra l’investimento nelle aree di crescita, prima tra tutte il digitale.
Mentre l’evoluzione a breve dei mercati di riferimento di Mondadori resta di difficile previsione, si può stimare che, a fronte di trend non ulteriormente peggiorativi degli investimenti pubblicitari, la Società sarà in grado di migliorare il livello di redditività operativa rispetto allo scorso esercizio.
§
PROPOSTA DI DESTINAZIONE DELL’UTILE NETTO DELL’ESERCIZIO AL 31.12.2009
Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea, convocata per il 27 aprile 2010 in prima convocazione (28 aprile in seconda), di destinare integralmente a riserva straordinaria l’utile netto risultante dal bilancio di esercizio al 31 dicembre 2009 di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., pari a 53.179.772,38 euro.
La proposta del Consiglio di Amministrazione di non distribuire il dividendo per l’esercizio 2009 è coerente rispetto al contesto indicato nella descrizione dell’evoluzione prevedibile della gestione ed è finalizzata anche a consentire alla Società di portare a compimento l’avviato processo di ristrutturazione e di proseguire nelle attività di investimento sopra indicate.
§
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO E GIÀ COMUNICATI AL MERCATO
Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. ha siglato, lo scorso 8 febbraio, un contratto preliminare con Società Holding Industriale di Grafica S.p.A. per l’acquisizione del 50% del capitale di Mondolibri S.p.A., società già detenuta per il 50% da Mondadori in joint-venture con Direct Group Bertelsmann.
§
ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Carlo Maria Vismara, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili della società.
§
I risultati dell’esercizio 2009 saranno illustrati dal vice presidente e amministratore delegato del Gruppo Mondadori, Maurizio Costa, e dal CFO, Carlo Maria Vismara, nel corso di un incontro con la comunità finanziaria che si terrà oggi alle ore 14.30 presso la sede di Segrate.
§
Il bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2009, la relazione sulla gestione e le relazioni del collegio sindacale e della società di revisione, unitamente all’ulteriore documentazione di legge, saranno messi a disposizione del pubblico entro il 12 aprile prossimo presso la sede legale della Società, presso Borsa Italiana S.p.A., nonché mediante pubblicazione sul sito www.gruppomondadori.it (sezione Investor Relations).