2018

Francesco Anzelmo direttore editoriale della casa editrice Mondadori

Francesco Anzelmo assume oggi la carica di direttore editoriale di Mondadori. Alla nuova direzione editoriale – che riporta al Publisher della casa editrice, ruolo ricoperto ad interim da Enrico Selva Coddè – rispondono le seguenti aree di responsabilità:

    • Narrativa Italiana, affidata a Carlo Carabba;
    • Narrativa Straniera e Young Adults, affidata a Marta Treves;
    • Saggistica, affidata ad interim a Francesco Anzelmo;
    • Varia, affidata ad Alberto Gelsumini;
    • Paperback e Classici, affidati a Luigi Belmonte.

Il Gruppo Mondadori è il primo editore italiano digitale con quasi 29 milioni di utenti unici al mese

+22% rispetto allo scorso anno secondo i dati Comscore

Il Gruppo Mondadori è il primo editore italiano sul web: lo attestano gli ultimi dati Comscore di maggio, che vedono la property Mondadori sul podio con una total audience di 28,7 milioni di utenti unici al mese, in crescita del 22% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La reach sul mercato sfiora il 76% della popolazione digitale italiana.

Il Gruppo Mondadori vanta l’offerta digitale più ricca e diversificata in Italia.
Con oltre 30 brand autorevoli e di successo sul web, è leader anche nei segmenti verticali di maggior valore, come women, food, wellness, fashion e education, grazie a 16 milioni di utenti unici di Donna Moderna, oltre 12 milioni di utenti di GialloZafferano, 5,8 milioni di Starbene, oltre 3 milioni di Grazia e 9,3 milioni di utenti di Studenti.it.

Un risultato ottenuto grazie al percorso di sviluppo intrapreso dall’area digital magazine del Gruppo dall’acquisizione di Banzai Media ad oggi.
Un continuo rinnovamento ha coinvolto nell’ultimo anno i principali siti in portafoglio, tra i quali Donna Moderna, aggiornato nel look and feel per offrire una navigazione ancora più immediata e intuitiva; Tv Sorrisi e Canzoni con la nuova Guida Tv digitale per orientarsi facilmente in un panorama televisivo in continua evoluzione; Grazia, attraverso il progetto Grazia Factory, che racconta e dà voce alle influencer emergenti più interessanti in ambito fashion, beauty e lifestyle; il restyling di Nostrofiglio e Panoramauto, arricchito nei contenuti e più strutturato nei canali.

A ciò si aggiungono i recenti ingressi di Oroscopo.it, il primo sito di astrologia in Italia, e di Design D’Autore, il sistema social internazionale leader nel design, con i quali il Gruppo ha consolidato il posizionamento nei settori women e design, ampliando anche l’audience sui social network, dove la presenza dei brand Mondadori è altrettanto forte, con oltre 20,2 milioni di fan su Facebook su 46 pagine, in aumento del 56% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Mondadori Retail sostiene le indagini per la ricerca dell’antica chiesa di San Dionigi a Milano

Mondadori Retail, da sempre attiva nella promozione della cultura su tutto il territorio nazionale, ha dato il proprio sostegno alla campagna di indagini geofisiche relative al sito dove sorgeva l’antica chiesa di San Dionigi su cui si sono addensati eventi e personaggi importanti per Milano.
Le operazioni, in via di svolgimento presso i Bastioni di Porta Venezia, sono realizzate con il coordinamento della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano, la collaborazione del Comune di Milano e della Polizia Locale.

Insieme a San Nazaro, Sant’Ambrogio e San Simpliciano, la chiesa di San Dionigi era una delle quattro chiese ambrosiane disposte una opposta all’altra fuori le mura della città. Di queste, San Dionigi – attestata nel V secolo e annoverata nel IX secolo tra le 12 “chiese matrici” di Milano – è l’unica scomparsa.
Le attuali indagini – che interessano un tratto di circa 150 metri di carreggiata in entrambi i sensi di marcia sui Bastioni di Porta Venezia, in prossimità di piazza Oberdan, e un’ampia area all’interno dei giardini Indro Montanelli proprio in corrispondenza degli scavi 2017 – sono di tipo non invasivo, ovvero senza movimentazione terra, con l’ausilio di un georadar, per ottenere un rilievo estensivo delle strutture conservate nel sottosuolo nell’area di interesse. In particolare, si spera di poter ricostruire con maggior certezza la planimetria completa della chiesa di San Dionigi, così come doveva apparire anche prima della ristrutturazione del 1500, che portò alla demolizione del presbiterio e dell’antico convento proprio per lasciar spazio alle nuove mura urbane.

Per saperne di più: http: www.architettonicimilano.lombardia.beniculturali.it/?p=8163

Informativa su acquisto azioni proprie nel periodo 2 – 6 luglio 2018

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. (codice LEI 815600049A1F9AFE6666) comunica di aver acquistato sul Mercato Telematico Azionario, nel periodo tra il 2 e il 6 luglio 2018, n. 16.000 azioni ordinarie (pari allo 0,006% del capitale sociale) al prezzo unitario medio di euro 1,3530 per un controvalore complessivo di euro 21.648,10.

Tali operazioni sono state realizzate nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’Assemblea degli Azionisti del 24 aprile 2018 (già oggetto di informativa anche ai sensi dell’art.144 bis del Regolamento Consob 11971/99 e dell’art. 132 del D.Lgs. n. 58/98).

Di seguito, il riepilogo degli acquisti effettuati, nel periodo indicato, sulle azioni ordinarie Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., codice ISIN IT0001469383, su base giornaliera e in forma dettagliata:

DataQuantitàPrezzo medio (€)Controvalore (€)
02/07/20183.5001,29514.532,85
03/07/20183.5001,35214.732,35
04/07/20183.5001,35054.726,75
05/07/20183.5001,36054.761,75
06/07/20182.0001,44722.894,40

Gli acquisti sono stati realizzati tramite l’intermediario abilitato Equita Sim S.p.A. (codice LEI 815600E3E9BFBC8FAA85).

A seguito delle operazioni finora effettuate, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. detiene n. 963.500 azioni proprie pari allo 0,3685% del capitale sociale.

Vedi il dettaglio delle operazioni nel pdf completo del comunicato stampa.

Zingarate, restyling per i 20 anni del brand

Nuova veste per il digital magazine dedicato allo “smart travelling”

Zingarate, il digital magazine del Gruppo Mondadori dedicato allo “smart travelling”, in occasione del 20esimo anniversario si presenta alla sua community di appassionati di viaggi in una veste completamente rinnovata.

Il nuovo Zingarate offre una user experience totalmente rivista, pensata a partire dalle esigenze degli utenti che accedono al sito tramite smartphone, per valorizzare maggiormente i contenuti attraverso una navigazione ancora più semplice e intuitiva.

Ancora più aggiornamenti, itinerari inediti e immagini di qualità ma sempre seguendo la filosofia che fin dalla nascita rappresenta il filo conduttore del brand: promuovere lo “smart travelling” e riscoprire la “dimensione local”, proponendo idee di viaggio per il week end o per lunghe vacanze.

Un focus particolare è dedicato al nostro Paese con la sezione “Idee in Italia”, che vuole raccontarne il lato meno conosciuto, fatto di piccoli paesi, borghi, castelli, cittadelle fortificate e strade secondarie, da scoprire senza fretta seguendo itinerari naturalistici, culturali ed enogastronomici. Senza dimenticare ovviamente i consigli su cosa vedere e fare nelle principali città e destinazioni estere, sempre con un’attenzione per i luoghi situati fuori dai soliti percorsi turistici.

Con le nuove funzionalità aumenta la possibilità di interagire da parte dei lettori, che, anche se non registrati al sito, possono esprimere il gradimento per ciascun articolo scegliendo da 1 a 5 stelle.

Dal 1998 Zingarate si fa portavoce di un’idea di viaggio intelligente, originale e sostenibile, e si rivolge ad un pubblico curioso, che ama organizzare vacanze interessanti e anche last minute. Particolare cura viene dedicata da sempre ai video, coinvolgenti, originali, di alta qualità, dedicati ai luoghi più belli d’Italia – come le Terme di Saturnia e le spiagge della Sicilia – e alle grandi capitali d’Europa.

Il digital magazine Zingarate conta oltre 1,1 milioni di appassionati di viaggi tra sito e profili social (elaborazione su dati Audiweb e Facebook Insights); su Facebook ha una copertura nell’ultimo mese di circa 14 milioni di utenti e 13 milioni di visualizzazioni video (dati Facebook Insights).

Torna Enrico Brizzi con Tu che sei di me la miglior parte

Tu che sei di me la miglior parte (Mondadori) non è solo un’eccezionale panoramica dell’Italia anni Ottanta e Novanta rischiarata dalla prodigiosa memoria mitopoietica di Enrico Brizzi – ci sono le musicassette TDK e le festicciole delle medie, lo zaino Invicta e la Vespa, i concerti scolastici e le risse sulle gradinate degli stadi – ma s’impone come un maestoso, ironico e commovente romanzo di formazione, delicato come il fortunatissimo Jack Frusciante è uscito dal gruppo e potente quanto lo sperimentale Bastogne. 

Iragazzi protagonisti sono chiamati a fare i conti con l’amicizia e l’amore, la rabbia e la speranza, la scoperta del sesso e la tentazione delle sostanze proibite, la lontananza degli adulti e l’urgenza d’incamminarsi in prima persona verso un avvenire da conquistare un giorno alla volta.

Trama

Bologna, anni Ottanta: Tommy Bandiera, orfano di padre, cresce con la mamma Alice e la famiglia di lei. I racconti dell’avventuroso zio Ianez, i giochi condivisi con gli amici Athos e Selva fra cortile e parrocchia, e le prime, timide, relazioni con le coetanee scandiscono le tappe della sua crescita sino alla sconvolgente apparizione del vero amore. L’impareggiabile Ester, però, fa battere il cuore anche al nuovo arrivato Raul, che di Tommy diventerà la guida e la nemesi, il modello irraggiungibile e il “peggiore amico” capace di scortarlo attraverso le prove iniziatiche tutt’altro che innocenti dell’adolescenza.

L’asimmetrico triangolo che li lega negli anni delle scuole superiori prenderà via via i colori di una tenera educazione sentimentale e di una conturbante lotta per trovare il proprio posto nel mondo; la meraviglia e la fatica del diventare grandi li metteranno di fronte a scelte non scontate e passi senza ritorno, tradimenti che li sprofonderanno nell’abisso della disperazione e inattese prove di lealtà capaci di riaccendere la fiducia, sino alla grande, incancellabile, avventura che vedrà i tre ragazzi protagonisti nell’estate dei diciott’anni.

«Tre giovani amici che scopriamo alle soglie dell'adolescenza e accompagniamo fino alla grande, indelebile avventura che li vedrà protagonisti nell'estate dei 18 anni. Nel mezzo, tutta la meraviglia e la fatica di diventare adulti che li metterà di fronte a scelte difficili e senza ritorno.»

Solange Savagnone, "TV Sorrisi e Canzoni" (5 giugno 2018)

Enrico Brizzi (Bologna 1974) ha esordito a vent’anni con Jack Frusciante è uscito dal gruppo, al quale hanno fatto seguito Bastogne (1996), Tre ragazzi immaginari (1998) ed Elogio di Oscar Firmian e del suo impeccabile stile (1999). La passione dell’autore per i viaggi a piedi ha ispirato Nessuno lo saprà (2005), Il pellegrino dalle braccia d’inchiostro (2007), Gli Psicoatleti (2011) e Il sogno del drago (2017). Tra i suoi ultimi titoli L’arte di stare al mondo (2013), Il matrimonio di mio fratello (2015) e Tu che sei di me la miglior parte (2018).

Tu che sei di me la miglior parte, Enrico Brizzi

Il purgatorio dell’angelo, un nuovo caso per il commissario Ricciardi

È uscito per Einaudi Il purgatorio dell’angelo, il nuovo romanzo del commissario Ricciardi, il penultimo della straordinaria serie di Maurizio de Giovanni. Il protagonista deve indagare sull’omicidio di padre Angelo. E deve fare i conti con Enrica: non può continuare a nasconderle il segreto che a lungo lo ha tenuto lontano da lei.

Trama

È maggio, e la città si risveglia per avviarsi verso la stagione piú bella. Eppure il male non si concede pause. Su una lingua di tufo che si allunga nel mare di Posillipo viene trovato il cadavere di un anziano prete. Qualcuno lo ha barbaramente ucciso. È inspiegabile, perché padre Angelo, la vittima, era amato da tutti. Un santo, dicono. Un fine teologo, un uomo che nella vita ha donato conforto a tante persone. Un confessore.

È maggio, e anche se il sole e la luna sono un incanto, Ricciardi è piú inquieto che mai. Lui ed Enrica hanno cominciato a incontrarsi, ma il commissario non può continuare a nasconderle la propria natura, il segreto che a lungo lo ha tenuto lontano da lei.

È maggio, e i rapinatori sembrano diventati cosí abili che il brigadiere Maione rischia di perdere la testa nel tentativo di catturarli. Forse perché sente profonda la mancanza di Luca, il figlio morto, e vorrebbe spiegarlo alla moglie. Ma non è bravo con le parole.

È maggio, è tempo di confessioni.

Leggi qui un estratto di Il purgatorio dell’angelo.

«Il bacio del commissario Ricciardi è più forte d'un colpo di pistola».

Massimo Vincenzi, “Tuttolibri”

Maurizio de Giovanni nasce nel 1958 a Napoli, dove vive e lavora. Nel 2005 vince un concorso per giallisti esordienti con un racconto incentrato sulla figura del commissario Ricciardi, attivo nella Napoli degli anni Trenta. Il personaggio gli ispira un ciclo di romanzi, pubblicati da Einaudi Stile Libero, che comprende Il senso del dolore, La condanna del sangue, Il posto di ognuno, Il giorno dei morti, Per mano mia, Vipera (Premio Viareggio, Premio Camaiore), In fondo al tuo cuore, Anime di vetro, Serenata senza nome, Rondini d’inverno e Il purgatorio dell’angelo.

Nel 2012 esce per Mondadori Il metodo del Coccodrillo (Premio Scerbanenco), dove fa la sua comparsa l’ispettore Lojacono, ora fra i protagonisti della serie dei Bastardi di Pizzofalcone, ambientata nella Napoli contemporanea e pubblicata da Einaudi Stile Libero (nel 2013 è uscito il secondo romanzo della serie, Buio; nel 2014 il terzo, Gelo; nel 2015 il quarto, Cuccioli; nel 2016 il quinto, Pane e nel 2017 il sesto, Souvenir).

Nel 2014, sempre per Einaudi Stile Libero, de Giovanni ha pubblicato anche l’antologia Giochi criminali (con Giancarlo De Cataldo, Diego De Silva e Carlo Lucarelli). In questo libro appare per la prima volta il personaggio di Bianca Borgati, contessa Palmieri di Roccaspina, sviluppato in Anime di vetro.

Nel 2015 è uscito per Rizzoli il romanzo Il resto della settimana. Per Einaudi è uscito nel 2016 Il metodo del coccodrillo. Tutti i suoi libri sono tradotti o in corso di traduzione in Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Russia, Danimarca e Stati Uniti. De Giovanni è anche autore di racconti a tema calcistico sulla squadra della sua città, della quale è visceralmente tifoso, e di opere teatrali.

Il purgatorio dell'angelo, Maurizio de Giovanni

La moglie tra di noi, il thriller dell’estate

La moglie tra di noi, di Greer Hendricks e Sarah Pekkanen, è il thriller dell’estate di Piemme. Un romanzo psicologico dalle mille facce, che tiene inchiodati ai suoi colpi di scena, catapultando il lettore dentro una storia che illumina i lati più nascosti dell’amore, anche quelli che si nascondono perfino a se stessi.

Compulsivo come La ragazza del treno, è uscito in America con una prima tiratura di 300.000 copie, battendo ogni record di vendite e campeggiando ai primi posti delle classifiche fin da quando è stato pubblicato, nel gennaio 2018.

Trama

Quando leggerai questo romanzo, farai molte supposizioni. Supporrai che sia la storia di una ex moglie gelosa, ossessionata dalla donna che l’ha rimpiazzata nel cuore del suo ex marito. Oppure penserai che sia quella della ragazza che sta per sposare l’uomo dei suoi sogni, ancora piena di tutte le speranze di una giovane sposa. O ancora ti chiederai se non sia, in fondo, la storia di un triangolo in cui è difficile capire di chi fidarsi. Ti dirai che è una storia d’amore e odio, di seduzione e paura, di tradimento e giochi di potere. Supporrai di aver capito tutto di Vanessa ed Emma e dell’uomo che amano, le motivazioni dietro le loro azioni, l’anatomia delle relazioni che legano l’uno alle altre. Supporrai di sapere chi sono e che cosa muove, davvero, i loro cuori.

Ma ti sbaglierai.

Perché questo romanzo è proprio come la realtà. E nella realtà non c’è niente di vero. Nessuna relazione è senza ombra. Nessun amore è senza segreti. Ci sono solo gli sprazzi di verità dietro le bugie. O le piccole bugie che, insieme, fanno una verità. E la verità è l’unico modo per voltare pagina.

«Un triangolo amoroso, ma anche molto di più. Non saprete di chi fidarvi, fino allo straordinario finale.»

Gillian Flynn, autrice di “Gone Girl. L'amore bugiardo”

Sarah Pekkanen e Greer Hendricks, americane, sono rispettivamente una famosa autrice di romanzi e la sua editor di lunghissima data. Insieme, duo inedito quanto vincente, hanno deciso di scrivere un thriller psicologico: il risultato è stato uno dei più grandi successi dell’anno in America, venduto in trentacinque Paesi per cifre altissime e opzionato per il cinema da Amblin Entertainment.

Nata a New York, Greer Hendricks si è subito trasferita con i genitori in una tranquilla cittadina del Maryland, dove vive tuttora con il marito e i tre figli. Dopo la laurea, ha lavorato per qualche anno come giornalista; ultimamente, però, ha deciso di prendersi una pausa per passare più tempo insieme ai figli e per dedicarsi alla sua vera passione, la scrittura. L’amore non è il mio forte, il suo primo romanzo, ha ottenuto un grande successo sia in Italia che all’estero.

La moglie tra di noi, Sarah Pekkanen e Greer Hendricks

Le vite potenziali, esordio in prosa di Francesco Targhetta

Francesco Targhetta, già protagonista di un piccolo caso letterario con il romanzo in versi Perciò veniamo bene nelle fotografie, si cimenta ora nell’impresa ambiziosissima di ritrarre il nostro presente in continuo divenire, attraverso lo sguardo di un gruppo di trentacinquenni che – con un piede intrappolato nel mondo del web e uno ben piantato nei sobborghi in cemento di quello reale – cercano timidamente di costruirsi un futuro.

Per mezzo di una prosa esatta e al tempo stesso intima, crepuscolare, Le vite potenziali (Mondadori) si interroga su cosa stiano diventando le nostre vite, deviate e attratte ogni giorno da mille potenzialità, e su cosa potremmo diventare noi, chiamati insieme al dovere di essere felici e a quello di accelerare sempre di più la velocità del mondo.

Trama

Al centro di questo romanzo ci sono tre vite, tre visioni del mondo, tre modi diversi e complementari di sopravvivere alla contemporaneità. Il loro spazio è la Albecom, azienda informatica che sorge alla periferia di Marghera; l’ha fondata, ancora giovanissimo, Alberto, “trentaquattro anni, apprezzata abilità nell’assemblare mobili Ikea, una passione per la buona tavola e il culto della chiarezza”.

Tra i programmatori che lavorano per lui c’è Luciano, con cui Alberto condivide l’amore per internet fin dai tempi del liceo. Ma, a differenza dell’amico, Luciano si trova a suo agio dietro le quinte: schivo e paralizzato dalla propria scarsa avvenenza, si rifugia nel lavoro e nel rifocillamento dei gatti randagi di Marghera, tormentato solo, di tanto in tanto, dal desiderio di avere qualcuno da rendere felice. A completare il triangolo c’è Giorgio, il pre-sales dell’azienda, procacciatore di nuovi clienti: “percorso da un brivido di elettricità sempre”, tiene nel cruscotto della macchina L’arte della guerra di Sun Tzu, che consulta come un oracolo.

E così, mentre Luciano allaccia con Matilde, barista della tavola calda di fronte alla Albecom, un’amicizia presto caricata di nuove speranze e Giorgio riceve una proposta sottobanco da un vecchio collega, le giornate dei tre amici si intrecciano in un groviglio di segreti e tradimenti che si dipana tra la provincia veneta e le città di mezza Europa e che li costringerà, infine, a compiere scelte sofferte e decisive.

Francesco Targhetta (Treviso, 1980) insegna lettere alle scuole superiori. Ha pubblicato un libro di poesie (Fiaschi, ExCogita, 2009) e un romanzo in versi (Perciò veniamo bene nelle fotografie, Isbn, 2012). Nel 2014 ha vinto il premio Delfini e il premio Ciampi (da cui la plaquette Le cose sono due, Valigie Rosse, 2014). Questo è il suo esordio in prosa.

«C'è qualcosa di struggente nella desolazione di capannoni e alberi mutilati, sagome di archeologia industriale, bar all'incrocio che si chiamano Incrocio, paesi che si chiamano Paese, laghi che si chiamano Lago e rotonde nella nebbia dove la presenza umana sembra quasi disturbare. E' l'atmosfera pervasiva di "Le vite potenziali", primo romanzo in prosa di Francesco Targhetta, uno degli scrittori italiani più incisivi nel raccontare il nostro presente.»

Cristina Taglietti, "La Lettura" (8 aprile 2018)
Le vite potenziali, Francesco Targhetta

Annalisa Monfreda nuovo direttore di Tustyle

Paola Salvatore, vice direttore di Tustyle, assume anche il ruolo di
fashion director di Donna Moderna e Starbene

A partire da lunedì 9 luglio Annalisa Monfreda, direttore dei settimanali Donna Moderna e Starbene, assumerà anche la direzione di Tustyle.

Contestualmente Paola Salvatore, attuale vicedirettore di Tustyle, estende le proprie responsabilità con la nomina a fashion director di Donna Moderna e Starbene.

Con questo assetto organizzativo Tustyle, Donna Moderna e Starbene avranno un innovativo presidio trasversale: da un lato, grazie a specifiche competenze editoriali, verrà arricchita l’offerta di contenuti moda proposti ai lettori dei tre settimanali; dall’altro, sarà possibile valorizzare il rapporto con gli interlocutori del mercato pubblicitario mass market.