2019

Nuovo Focus: la conoscenza come scoperta continua

Focus, il magazine del Gruppo Mondadori punto di riferimento della divulgazione scientifica e dell’intrattenimento, da giovedì 21 febbraio si presenterà al pubblico fortemente rinnovato nella forma e nei contenuti.

Obiettivo del mensile diretto da Raffaele Leone sarà sviluppare ulteriormente la formula di successo che l’ha reso il periodico più letto d’Italia, in grado di vantare 5,7 milioni tra lettori e utenti (elaborazione concessionaria su dati Audipress 2018.2 e Audiweb 2.0 sett 2018), senza considerare 1,7 milioni di fan sui social network.

Dalla grafica ai contenuti, sono molteplici le novità che sorprenderanno i lettori di Focus fin dalla copertina. A cominciare dalla nuova testata, che per la prima volta prevede un logo rosso e più grande: una scelta in grado di garantire maggior rilevanza al brand.

Grazie a una veste elegante e a un’identità da leader, il magazine sarà ancora più stimolante, rivolgendosi a un lettore consapevole, istruito, curioso e “che vuole saperne di più”.

Il nuovo Focus avrà la mission di sorprendere pagina dopo pagina, indagando la scienza e il sapere diffusi ovunque nella realtà intorno a noi, attraverso una narrazione accattivante, accurata, rigorosa, originale e insolita.

Le prime pagine del giornale saranno dedicate alla rubrica Prisma: di tutto un po’, un’autentica vetrina del magazine che introdurrà il lettore a un’ampia varietà di contenuti di alto livello, dalle rubriche alle sezioni inedite come “Il caro estinto”, “Cogli l’etimo” e altre ancora.

Gli articoli non tratteranno soltanto scienza, natura e tecnologia, ma avranno uno sguardo più attento sull’attualità, come sempre attraverso l’approccio scientifico e l’analisi dei fatti tipici di Focus. Verrà dedicato uno spazio anche all’arte, con una rubrica a cura di Vittorio Sgarbi che partendo dal particolare di un’opera si svilupperà analizzando un intero periodo artistico. L’approfondimento sarà poi garantito con Focus Dossier, tre articoli dedicati a scoprire in modo insolito e dettagliato il tema di copertina.

Focus riconferma infine il proprio primato nello sviluppo di contenuti ed esperienze interattive grazie al costante potenziamento della Realtà Aumentata: ogni mese il magazine darà appuntamento ai lettori con una pagina che non si legge ma “si ascolta”. Un’innovativa funzionalità in grado di diversificare ulteriormente la gamma di contributi extra fruibili tramite l’app dedicata, disponibile gratuitamente su AppStore e Google Play: foto 360° navigabili, infografiche e render 3D, grafici timelapse, video in 4K e molto altro ancora.

Il nuovo magazine costituirà il nucleo di un ecosistema multimediale articolato su più canali in grado di trasformare lettori e utenti in veri e propri “abitanti” del mondo Focus: dal sito web al canale tv, dai social network agli eventi destinati a consolidare la presenza del brand sul territorio.

Tra i più importanti s’iscrive Focus Live, l’appuntamento con i grandi temi e personaggi della conoscenza che nel corso della sua prima edizione, svoltasi dall’8 all’11 novembre 2018, ha richiamato al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano oltre 15.000 visitatori, e che nel 2019 porterà la sua formula esclusiva anche in altre due città d’Italia, Genova e Trento.

In occasione del lancio del nuovo Focus è stata prevista una tiratura straordinaria (+20%) del magazine, accompagnata da una campagna di comunicazione a cura di Hunbranded che suggerisce con visual e headline curiose e divertenti il prezioso contributo offerto dal brand per “mettere a fuoco il mondo” nella sua complessità e vastità.

La campagna è stata pianificata su stampa cartacea e web, radio e tv, canali trade, punti vendita e sui social network, e supporterà l’uscita dei numeri di marzo e di aprile.

#leparolechesiamo, i cittadini che diventiamo

Premiazione del concorso del Nuovo Devoto-Oli, il vocabolario dell’italiano contemporaneo

Avviato in occasione dell’uscita del Nuovo Devoto-Oli – il celebre vocabolario d’autore della lingua italiana uscito a fine 2017 in versione completamente rinnovata a 50 anni dalla prima edizione – giunge ora a compimento il concorso #leparolechesiamo, i cittadini che diventiamoil progetto avviato da Mondadori Education e rivolto a tutte le scuole secondarie di I e II grado per promuovere una riflessione comune tra gli studenti sui temi dell’integrazione e della convivenza. Due concetti fondamentali nella società odierna da insegnare e promuovere proprio nell’ambiente ormai multiculturale della scuola italiana, iniziando dall’educazione e dalla formazione linguistica, che hanno un ruolo di primo piano nell’inclusione sociale. Lavorare sul significato stesso di questi termini aiuta i ragazzi ad acquisire le competenze di cittadinanza e a sviluppare una coscienza civile.

Oltre 1000 le scuole che hanno aderito da tutta Italia, impegnando le classi a produrre testi e immagini a partire dalla propria esperienza personale. Due le categorie: per i ragazzi delle scuole medie l’invito era scrivere un racconto ambientato ai giorni nostri che descrivesse la storia di un ragazzo straniero trasferitosi in Italia, mettendo in luce le difficoltà incontrate, i modi in cui sono state superate e grazie all’aiuto di quali persone. Gli studenti delle superiori dovevano invece scrivere un racconto ambientato in epoche passate con protagonista un ragazzo italiano emigrato in un Paese straniero, prendendo spunto da esperienze nella storia delle proprie famiglie o dai racconti di conoscenti e amici di famiglia del proprio gruppo di riferimento che avevano vissuto l’esperienza dell’emigrazione.

Ciascuna classe era poi chiamata a individuare le 5/7 parole più significative e tradurle nelle lingue dei Paesi d’origine degli studenti non italofoni della classe o corredarle di fotogallery e video.

Grazie anche al grande impegno degli insegnanti, sono stati più di 500 i lavori arrivati, in molti dei quali emerge il concetto di lingua come veicolo d’identità e integrazione, con interessanti parallelismi tra esperienze raccontate: le traversate in America dei connazionali che spesso ripropongono difficoltà e disagi degli sbarchi di oggi. Testi di notevole qualità, accurate ricostruzioni storiche, racconti toccanti, ricchi di emozioni, non retorici, ben scritti e correttamente contestualizzati, che hanno messo non poco in difficoltà la redazione del Nuovo Devoto-Oli che ha dovuto scegliere le classi vincitrici.

Aiuto, amicizia, angoscia, armonia, cordoglio, cultura, famiglia, identità, inadeguatezza, integrazione, isolamento, libertà, mancanza, scambio, solitudine, sorriso, tolleranza: queste le parole scelte dai ragazzi, che svelano un clima molto diverso da quello al quale ci hanno abituato le cronache attuali, un clima di empatia, accoglienza, comprensione, dove razzismo e violenza non trovano posto, e dove anzi è proprio la lingua lo strumento che valorizza uno scambio anche culturale.

Siamo noi il suo vocabolario’ scrivono efficacemente alcuni studenti parlando del ragazzino straniero appena arrivato nella loro classe. E ancora l’ingresso di Dia in classe ci ha fatto capire che, al di là della provenienza geografica, della religione e della lingua siamo tutti uguali e abbiamo bisogno solo di amicizia, affetto, solidarietà, comprensione e aiuto e senza ciò non siamo nulla.

Nove le classi premiate, una vincitrice per categoria più 7 menzioni speciali, provenienti da Capaccio/Paestum, Cosenza, Gela, Gorgonzola, Milano, Pomezia, Roseto degli Abruzzi, S. Maria Capua Vetere, Siracusa. Il 20 febbraio hanno ricevuto il riconoscimento alla presenza dei due autori del Nuovo Devoto-Oli, Luca Serianni e Maurizio Trifone, in un incontro pubblico nell’Auditorium Mondadori a Segrate, moderato dal linguista Giuseppe Antonelli, autore del recentissimo Il Museo della Lingua Italiana, che ha letto anche i due racconti vincitori.

Un riconoscimento che rinnova l’impegno di Mondadori Education nel sensibilizzare i giovani oltre che sul tema dell’intercultura, su quanto sia importante migliorare le proprie competenze linguistiche e padroneggiare il ricco patrimonio della lingua italiana per diventare cittadini consapevoli, responsabili e autonomi.

Grazia presenta Future – Made in Grazia, il nuovo numero da collezione

Grazia, il settimanale del Gruppo Mondadori diretto da Silvia Grilli, punto di riferimento nella moda e portavoce di temi legati all’attualità, presenta Future – Made in Grazia, un numero da collezione tutto dedicato all’avvenire: a ciò che ci aspetta nella moda, nell’arte, nel design, nella tecnologia, nell’architettura e ai nuovi scenari che caratterizzeranno ogni ambito della nostra vita.

Dopo aver celebrato il talento e la bellezza italiani nel precedente volume per collezionisti, il nuovo numero speciale racconterà il futuro attraverso le parole e le immagini dei protagonisti più innovativi, sperimentali e visionari. Un meraviglioso coffee table book, in italiano e in inglese, distribuito a partire dal 19 febbraio nelle edicole e in selezionate librerie del nostro Paese, delle maggiori capitali europee e di New York.

«Il mondo intorno a noi è cambiato velocemente», nota Silvia Grilli nel suo editoriale. «Siamo attori e spettatori della rivoluzione digitale che trasforma le nostre vite. L’intelligenza umana non ha più l’esclusiva e lascia spazio a quella artificiale. Il femminile e maschile perdono il monopolio e si affaccia il non binario, il terzo genere già comparso nei formulari per iscriversi alle scuole americane, dove la persona non-binary non si identifica né come femmina né come maschio oppure si sente una combinazione di entrambi».

Ma non solo. La bellezza, anche per le modelle, sarà sempre meno una questione di proporzioni e sempre più una faccenda di impegno e attivismo, come raccontano qui due protagoniste come Ruth Bell e Nicole Atieno. Le donne dovranno finalmente conquistare una compiuta autonomia, come dice la grande artista serba Marina Abramovic. Il cinema intreccerà sempre più le lotte per i diritti civili, come suggerisce il regista premio Oscar Barry Jenkins. E una nuova coscienza ecologista si svilupperà attraverso inediti progetti di cura dell’ambiente, come racconta con un suo intenso reportage l’artista ambientalista Anne de Carbuccia.

Anche gli spazi e gli oggetti della nostra vita cambieranno. La città ideale sarà quella dove orti e giardini sostituiranno i parcheggi, come spiega Carlo Ratti, trai più grandi studiosi di innovazione applicata agli spazi urbani. I materiali del design saranno coltivati come organismi viventi e non più prodotti dalle industrie, come annuncia la designer internazionale Patricia Urquiola. E l’arte esplorerà l’immaginazione di artiste e artisti di colore che non avevano ancora avuto la possibilità di essere riconosciuti, come mostra l’opera della pittrice Elizabeth Colomba.

Ma che cosa faremo di tutto questo futuro? Sapremo gestire le nostre seconde identità costruite per le comunità digitali dove abbiamo trovato una via di fuga dalla routine? Che cosa sarà delle nostre informazioni, dei nostri video, delle nostre foto che resteranno per sempre nell’oceano sconfinato del web? Controlleremo l’intelligenza artificiale? E quali saranno i nuovi confini in un mondo reale che vuole erigere muri, ma è senza frontiere sulla rete?

A queste domande rispondono altri grandi protagonisti di Future – Made in Grazia, con storie, interviste e spettacolari immagini capaci di mostrarci in anticipo le grandi rivoluzioni di un futuro che è molto vicino e interesserà tutti noi.

Presente dal 1938 in Italia, Grazia è oggi l’unico fashion magazine 100% italiano diffuso in tutto il mondo, dalla Francia alla Gran Bretagna, dal Messico alla Cina fino all’Australia. È un brand che ha saputo accompagnare generazioni di donne grazie a una formula unica che coniuga moda, attualità e notizie. News, inchieste e approfondimenti sui fatti di maggior interesse si sposano con servizi esclusivi, uno stile visionario scattato da grandi fotografi e interviste a personaggi di fama mondiale, grazie a un dialogo costante con i protagonisti della scena internazionale e a un rapporto privilegiato con celebrity, top model e stilisti.

Gruppo Mondadori: sottoscritta opzione put relativa al progetto di cessione di Mondadori France a Reworld Media

A seguito del Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. riunitosi in data odierna sotto la presidenza di Marina Berlusconi, l’Amministratore delegato del Gruppo Mondadori, Ernesto Mauri, ha sottoscritto un’opzione put mediante la quale Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. si è garantita la facoltà di cedere a Reworld Media S.A. la controllata Mondadori France S.A.S..

Il progetto di cessione si inserisce nell’ambito del processo di riposizionamento del Gruppo Mondadori, che prevede una crescente focalizzazione sull’Area Libri, e ha per oggetto il 100% della quota detenuta da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. in Mondadori France S.A.S. e le relative partecipazioni (i cui ricavi nell’esercizio 2017 sono stati pari a 330 milioni di euro con un EBITDA di 18,4 milioni di euro).

Il valore attribuito a Mondadori France è pari a 70 milioni di euro (cash free/debt free), al quale si aggiunge un earn-out pari a 5 milioni di euro.

I termini di esercizio dell’opzione put prevedono che:

  • l’86% del valore della partecipazione – pari a 60 milioni di euro – venga corrisposto per cassa, di cui 50 milioni di euro alla data del closing e 10 milioni di euro in via differita a 24 mesi dalla data del closing; tale pagamento differito non è soggetto a condizioni;
  • il restante 14% del valore di Mondadori France S.A.S., per un controvalore nominale di 10 milioni di euro, sia corrisposto tramite emissione di nuove azioni di Reworld Media S.A., oggetto di sottoscrizione da parte di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. a un prezzo pari al 112,5% del corso medio di borsa dei 20 giorni antecedenti il signing e comunque compreso tra un floor di 2,2 euro e un cap di 2,9 euro.

A seguito di tale sottoscrizione Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. deterrebbe una partecipazione in Reworld Media S.A. compresa tra l’8% e il 10% del capitale sociale.

È previsto un meccanismo di aggiustamento prezzo legato al raggiungimento di predeterminati obiettivi relativi all’EBITDA adjusted 2018 e al capitale circolante netto normalizzato alla data del closing.

L’earn-out a favore di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. sarà condizionato al conseguimento nel 2020, da parte di Reworld Media S.A. nella nuova configurazione, di determinati risultati economici.

I termini di esercizio dell’opzione put prevedono inoltre che Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. rilasci a favore dell’acquirente le usuali dichiarazioni e garanzie.

In caso di perfezionamento dell’operazione, il miglioramento stimato della posizione finanziaria netta del Gruppo Mondadori alla data del closing è pari a circa 58 milioni di euro, considerando: debiti finanziari verso terzi presenti in Mondadori France (pari a circa 7 milioni di euro); adeguamento al fair value delle azioni di Reworld Media sottoscritte da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. al closing (pari a circa 3 milioni di euro calcolato alla data odierna); costi di transazione stimati in 2 milioni di euro.

Nel bilancio al 31.12.2018 il risultato delle attività in dismissione, comprensivo dell’impairment, è atteso sostanzialmente in linea con il valore contabilizzato nel resoconto intermedio di gestione al 30.09.2018.

Mondadori France S.A.S. avvierà, coerentemente con le disposizioni di legge, la procedura di consultazione dei propri organi sindacali.

Nel caso di esercizio dell’opzione put le parti sottoscriveranno un contratto di compravendita che prevederà che l’operazione sia oggetto di completamento all’avveramento delle seguenti condizioni sospensive:

  • autorizzazione da parte dell’Autorité de la Concurrence;
  • approvazione dell’aumento di capitale riservato da parte dell’assemblea degli azionisti di Reworld Media;
  • erogazione del finanziamento bancario a favore di Reworld Media.

Focus Pico porta nelle scuole per l’infanzia “L’ABC dei Sabbiarelli”

Un progetto di licensing per alimentare la fantasia dei più piccoli con la tecnica del sand painting

Focus Pico, il brand del Gruppo Mondadori rivolto ai bambini dai 3 ai 6 anni e ai loro genitori, lancia “L’ABC dei Sabbiarelli”, un progetto di licensing realizzato in collaborazione con Sabbiarelli e dedicato alle scuole materne di tutta Italia.

L’iniziativa risponde alla mission intrapresa da Focus Pico per diventare sempre più un punto di riferimento per gli istituti per l’infanzia: sono infatti molteplici i progetti educativi che, in linea con la filosofia del brand, parlano ai più piccoli con un linguaggio semplice e diretto, stimolandone la creatività e manualità.

L’accordo prevede la personalizzazione di alcuni prodotti Sabbiarelli con il brand Focus Pico: l’apposito kit per il sand painting, insieme alle copie del magazine in omaggio, ha già raggiunto i banchi di circa 350 classi diffuse su tutto il territorio nazionale.

Nelle prossime settimane i piccoli saranno coinvolti in un divertente progetto didattico, organizzato da Focus Pico con l’aiuto degli insegnanti: ogni bambino avrà a disposizione una lettera o un numero pretagliato da colorare con la sabbia, per affinare la propria capacità di concentrazione attraverso il gioco.

Fino al 31 marzo, le classi aderenti all’iniziativa potranno partecipare al concorso “Trova la parola” organizzato dalla redazione di Focus Pico: i piccoli dovranno comporre una parola da attaccare su un cartellone senza ripetere la stessa lettera due o più volte, e contestualizzarla con disegni e ritagli colorati.

Il 15 aprile verranno annunciate le 3 classi più creative, che saranno premiate con una fornitura di prodotti Sabbiarelli e un abbonamento annuale al magazine. Le immagini dei loro lavori saranno poi pubblicate sul numero di Focus Pico in edicola il 3 maggio.

I prodotti per il sand painting Sabbiarelli sono un prodotto 100% Made in Italy realizzato con il Marmo Bianco di Carrara. Grazie al dispenser a forma di penna, che rende facile dosare la sabbia per colorare, i bambini possono scatenare la fantasia anche a casa personalizzando la propria cameretta con lettere e numeri.

iDD presenta “The Hospitable City”: un ricco palinsesto di eventi dedicato all’ospitalità

iDD innovation Design District
8-14 aprile 2019

Porta Nuova Porta Volta è il luogo che a Milano si distingue per il suo skyline frutto di una profonda trasformazione urbanistica avvenuta negli ultimi anni.

iDD è più di un’operazione di marketing territoriale, è un progetto che vuole portare ad identificare un’area della città come il luogo dell’innovazione, della creatività, della sperimentazione oltre che dell’architettura e del progetto. Non si tratta solamente di una promozione positiva degli spazi e di ciò che questi contengono, ma della creazione di una vera e propria rete di connessioni tra player differenti in grado di generare una urban experience unica e originale.

Per promuovere il distretto, durante il 2018, è stato implementato un importante piano di comunicazione che si è avvalso di diversi strumenti: una app e il sito dedicato, un piano social, una campagna on e off line, e il Digital Out of Home. A settembre 2018 è stato lanciato iDD Magazine, il primo magazine digitale studiato per essere diffuso su video-wall che diffonde i suoi contenuti su 10 impianti dislocati nella città di Milano e che garantisce oltre 3.000.000 di contatti al giorno. iDD Magazine è dunque un nuovo media importantissimo che affiancherà la campagna di promozione attivata lo scorso anno per promuovere gli eventi che si succederanno all’interno del distretto.

Edison, società energetica leader da oltre 130 anni nel settore, conferma anche nel 2019 la sua collaborazione con l’Innovation Design District di Milano. L’energia è uno dei fondamentali fattori abilitanti dello sviluppo e della realizzazione di una smart city come anche di uno stile di vita evoluto e dinamico. La costruzione di un futuro sostenibile, missione aziendale di Edison, coincide perfettamente con gli obiettivi e la visione dell’Innovation Design District e il dibattito su questi temi è animato attraverso la nuova edizione 2019 degli Icon Design Talks e di CasaFacile Design Lab.

Il tema del 2019 è THE HOSPITABLE CITY.

Ci troviamo di fronte ad una nuova scommessa della contemporaneità dove i veri innovatori possono tradurre l’etica in business, ridisegnando totalmente il campo d’azione dell’economia contemporanea. Mercati più freschi, etici e moderni pensati per consumatori sostenibili, meno individualisti, più integrati, flessibili ed ospitali. Un dibattito pubblico per costruire un futuro comune.

L’attualità del tema e la necessità di ospitalità a tutti i livelli nel mondo, verrà affrontata all’interno del distretto analizzando tutti i risvolti sociali che caratterizzano la nostra epoca. Punti di vista, pensieri sofisticati ed innovativi ed esperienze di personaggi del mondo della cultura, del design, aiuteranno a delineare lo stato dell’arte di un settore che coinvolge l’urbanistica, la creatività e, più in generale, l’industria. Il tema dell’ospitalità verrà rappresentato nei molti eventi che animeranno il distretto del design e dell’innovazione al prossimo FuoriSalone sotto la direzione scientifica dell’architetto Andrea Boschetti, fondatore di Metrogramma e Head of Design per Luxury Living Engineering (divisione contract di Luxury Living Group). Con un’esperienza decennale maturata attraverso le attività e i progetti dello studio Metrogramma – di cui è fondatore – e un PhD in progettazione urbana ottenuto all’Università IUAV di Venezia, Boschetti potrà contare sulla collaborazione di Manuel Orazi, storico dell’architettura e curatore presso la casa editrice Quodlibet e Giovanni Damiani, critico di architettura e design.

Icon Design Talks: HOSPITALITY

Ritorna anche quest’anno l’appuntamento con gli Icon Design Talks, il ciclo di conferenze, masterclass e dibattiti ideati dal magazine Icon Design che quest’anno – sotto la direzione di Annalisa Rosso – si presenterà al pubblico in occasione della Milano Design Week con una formula ripensata dal punto di vista editoriale e rinnovata graficamente.

La terza edizione degli Icon Design Talks sarà una riflessione intorno al significato di design e di ospitalità. HOSPITALITY è una ricerca su ciò che può essere definito un nuovo modello di consumo e produzione. Un’utopia realizzabile a tutti gli effetti.

Affermare che i principi che stanno alla base della sharing economy siano ideologicamente alternativi al modello classico del mercato fondato sulla competitività e sull’individualità è certamente riduttivo. Vero è che il consumo collaborativo, come ben raccontato da Rachel Botsam e Roo Ragers nel libro “What’s mine it’s yours”, si pone quale modello economico innovativo ed antagonista rispetto a quello del libero mercato tradizionale poiché fondato su un insieme di pratiche che attengono fondamentalmente lo scambio tra persone come risposta a domanda di bisogni tradizionali. Beni materiali, servizi e conoscenze vengono fondamentalmente condivisi trasformandosi in servizi collettivi. Ciò sia in ambito pubblico – trasformando fisicamente le nostre città ed il modo di muoversi all’interno di esse, che in ambito privato – modellando nuovi modi di lavorare ed abitare.

Il concetto di ‘HOSPITALITY’ sarà declinato attraverso 5 verbi fondamentali che contribuiscono a definire i contesti specifici entro cui architetti, designer e curatori saranno invitati a disquisire a partire dalle proprie esperienze: sharing, socializing, welcoming, planning, integrating.

Gli Icon Design Talks si svolgeranno nella sede della Fondazione Riccardo Catella un edificio, esempio di architettura industriale, realizzato alla fine dell’Ottocento come magazzino ferroviario ed utilizzato nel corso del Novecento come set cinematografico e laboratorio di arte contemporanea. La sede della Fondazione Riccardo Catella ed il giardino pubblico che la circonda rappresentano un connubio tra cultura, design, arredo urbano, iniziative civiche e ristoro, uno spazio di socialità inedito a Milano. Gli spazi della Fondazione verranno allestiti per ospitare i numerosi ospiti nazionali e internazionali che prenderanno parte alle masterclass, alle lectures e alle roundtables. Sei giorni di incontri con i protagonisti che stanno ridisegnando le nostre metropoli, le nostre case, i nostri stili di vita. Tanti i nomi che hanno risposto positivamente all’invito del direttore scientifico Andrea Boschetti e che discuteranno con Annalisa Rosso e Maria Cristina Didero: Petra Blaisse, Stefano Boeri, Aric Chen, Aldo Cibic, Alfonso Femia, Naoto Fukasawa, David Gianotten/Paolo Caragini, Lanzavecchia + Wai, Philippe Malouin, Roberto Palomba, Ippolito Pestellini Laparelli, Stefano Pujatti, Paolo Rosselli, Italo Rota, Kazuyo Sejima,  Simone Sfriso, Temporiuso, Zaven.

Casa Facile Design Lab: CO-WORKING, CO-LIVING

Lo spazio nel building di Coima sarà la sede della terza edizione di CasaFacile Design Lab, l’evento che in-terpreterà il tema del co-working co-living realizzando un’area che sarà allo stesso tempo luogo di formazione, intrattenimento, lavoro e incontro per chiunque operi nel mondo del design e della creatività.

Il tema del co-working e del co-living, dove la condivisione di spazi funzionali ed esteticamente impattanti è il punto di forza, sarà sviluppato con un allestimento di 250 mq composto da arredi fluidi, che si spostano in funzione delle attività, e suddiviso in 4 macro-zone cromatiche, a cui si affiancherà un ampio dèhors. Un evento frequentato da blogger e stylist, e con un ricco palinsesto di attività di eventi: academy di styling, workshop creativi, consigli di progettazione ed ecosostenibilità, momenti di socialità.

CasaFacile è da sempre una guida autorevole ma al tempo stesso friendly al gusto, allo stile e alle tendenze, è un giornale ‘vivo’: si fonda sul rapporto quotidiano con i suoi lettori, e da questo trae la sua ricchezza.

CasaFacile è un grande network composto dal team di blogger (64 ambassador del CF Style), creative che ne condividono lo stile e che partecipano attivamente alle iniziative della rivista; oltre 100 professionisti CF Style tra architetti e interior stylist, con oltre 315.000 fan su facebook e 170.000 follower su instagram.

Un‘altra importante iniziativa nasce della collaborazione con Istituto Marangoni: gli studenti internazionali dei corsi di Visual, Product e Interior Design hanno interpretato il progetto “Riconoscere il distretto con uno sguardo” con l’obiettivo di sviluppare un’idea creativa capace di rendere riconoscibili i confini fisici e il carattere estremamente innovativo del distretto. La giuria, all’interno della quale era presente Mark Anderson (Director of Education di Istituto Marangoni Milano • The School of Design), ha selezionato tre progetti finalisti tra i quali è stato scelto il vincitore, “iDD Reframed”, che indaga il concetto di landmark e di ricerca di una nuova identità iconica per il distretto.

Anteo Palazzo del Cinema sarà la sede di una mostra fotografica dedicata alle architetture del distretto, un racconto per immagini del percorso architettonico unico rappresentato dal territorio stesso, meta privilegiata per gli oltre 9 milioni di turisti che visitano Milano ogni anno.

iDD innovation Design District è il progetto di Mediamond e Gruppo Mondadori, nato con lo scopo di dare una casa alle idee di chi vuole un futuro sempre migliore per Milano, più sostenibile ma soprattutto più condiviso. L’ambizione è di stimolare il dibattito tra cittadini e operatori e aziende per immaginare una città sempre più moderna e capace di essere vissuta in maniera sempre più collaborativa.

 

La cartella stampa completa e gli aggiornamenti sono disponibili su:

https://www.innovationdesigndistrict.it/press-room/

Grande successo per Tv Sorrisi e Canzoni a Sanremo 2019

Audience più che raddoppiata su Sorrisi.com rispetto al 2018, con oltre 2 milioni di sessioni nella settimana del Festival

Inaugurata il 3 febbraio con la diretta social del party organizzato da Tv Sorrisi e Canzoni e Grazia all’Hotel Royal di Sanremo, che ha coinvolto gli artisti in gara e molte celebrities, la settimana della 69esima edizione del Festival si conclude con un grande successo per Tv Sorrisi e Canzoni.

Grazie alle iniziative e ai contenuti speciali dedicati alla kermesse, il brand del Gruppo Mondadori si riconferma leader nel mondo dell’intrattenimento, registrando il record di audience ed engagement sul sito e sui social network. La tradizionale presenza di Sorrisi a Sanremo, che durante la settimana trasferisce la propria newsroom sulla riviera ligure, quest’anno ha trasformato l’area riservata del proprio quartier generale in una vera e propria lounge dedicata con annesso studio di registrazione, potenziando la copertura digital durante tutta la durata del Festival: oltre 500 contenuti su tutte le piattaforme, con 140 video, 35 dirette social e 230 live stories su Instagram.

Il sito Sorrisi.com, oltre alla tradizionale pubblicazione dei testi delle canzoni in anticipo e ai video ufficiali degli artisti in gara ha raccolto via via tutte le reazioni e i commenti oltre alle fotogallery e ai video più significativi ed emozionanti della settimana. Nella sola giornata del debutto all’Ariston, il 5 febbraio, Sorrisi.com ha visto un incremento delle sessioni del 125% rispetto al 2018, mentre considerando l’intera settimana il sito ha registrato più di 2 milioni di sessioni (fonte: Google Analytics), in aumento del 136% rispetto all’anno precedente.

Ottimi anche i dati sui social network che nel periodo dal 4 al 10 febbraio hanno raggiunto 2,8 milioni di persone, +59% rispetto al 2018, con un picco di aumento dell’engagement su Instagram, pari al +61% rispetto all’anno scorso. Le colazioni in diretta Facebook al mattino con il direttore Aldo Vitali insieme ai cantanti in gara come Anna Tatangelo, Irama, Francesco Renga, Achille Lauro e il Volo, sono state seguite complessivamente da oltre mezzo milione di persone. Tra i contenuti in esclusiva, i video-diari giornalieri dal Festival de Il Volo e Federica Carta & Shade.

Nel corso della settimana tutti gli artisti e gli ospiti del Festival si sono alternati nella lounge di Tv Sorrisi e Canzoni, concedendosi alle interviste in diretta social, come l’esclusiva di Eros Ramazzotti e Luis Fonsi, e in alcuni casi divertendosi a fare l’Instagram Takeover dell’account di Sorrisi per parlare direttamente con gli utenti. Non sono mancate le sorprese, come Cristina d’Avena che ha cantato le mitiche sigle dei cartoni animati insieme a tutto il team della redazione. Sorrisi ha raccolto inoltre in anteprima le prime dichiarazioni a caldo di tutti i cantanti dopo la loro performance: oltre al tradizionale saluto del vincitore Mahmood dopo la finale di sabato, la straordinaria improvvisata di Loredana Bertè che dopo la sua esibizione all’Ariston ha sorpreso il team della redazione con un’intervista diventata una diretta su Facebook, ha ottenuto ben 200 mila visualizzazioni.

Gruppo Mondadori: Andrea Santagata nominato Chief Innovation Officer

A partire da oggi Andrea Santagata assume la carica di Chief Innovation Officer del Gruppo Mondadori.

La creazione di questo nuovo ruolo – a diretto riporto dell’Amministratore delegato Ernesto Mauri – nasce dalla forte volontà del Gruppo di investire ulteriormente nello sviluppo e nella formulazione di strategie digitali e di trasformazione che abbraccino tutte le attività di Mondadori.

Nelle sue funzioni Andrea Santagata avrà inoltre la responsabilità dello studio e dell’implementazione di nuovi modelli di business in coordinamento con i responsabili di Area, anche in un’ottica di evoluzione degli asset e dei brand.

Tra i suoi obiettivi anche la promozione di una cultura dell’innovazione che permei tutta l’azienda e l’introduzione di nuove metodologie in grado di favorire lo scambio di know-how.

Santagata, 46 anni, nato a Pisa, ha conseguito una laurea con lode in Ingegneria Meccanica all’Università di Pisa. Ha avviato la propria carriera nel mondo di internet e del digitale nel 1999 a Libero.it. L’esperienza maturata dal 2001 al 2007 in Matrix S.p.A., dove ha ricoperto il ruolo di direttore marketing di Virgilio dal 2004 al 2007, lo ha portato a fondare Splinder, la prima piattaforma blog italiana, e le start-up Liquida e Sitonline.

Ha proseguito il suo percorso professionale in Banzai nel 2007, in qualità di Head of Marketing, per poi diventare nel 2009 Amministratore Delegato di Banzai Media, acquisita dal Gruppo Mondadori nel 2016.

Santagata mantiene la carica di Vice Direttore Generale dell’area Periodici Italia del Gruppo Mondadori, guidata dal dg Carlo Mandelli.

È inoltre membro del Consiglio di Amministrazione di Mediamond e di Adkaora.

Focus Junior lancia la scuola di giornalismo “Focus Junior Academy”

Crescono le iniziative del brand in ambito educativo

Focus Junior, il brand del Gruppo Mondadori punto di riferimento per il mondo dei bambini e ragazzi, lancia Focus Junior Academy: un progetto dedicato alle classi della scuola primaria e secondaria di primo grado che prevede laboratori didattici gratuiti di introduzione al giornalismo, con l’obiettivo di avvicinare gli studenti al mondo dell’editoria e dell’informazione.

«Dopo il lancio di Focus Scuola, la nuova rivista “di servizio” per gli insegnanti, apriremo le porte della redazione di Focus Junior ai bambini e ai ragazzi durante l’orario scolastico, per offrire un’esperienza divertente ma reale di quello che studiano in aula», ha dichiarato il direttore di Focus Junior Sarah Pozzoli.

Con questa iniziativa si rafforza il ruolo ricoperto dal brand Focus Junior nell’ambito dell’educazione: dalle collaborazioni con le istituzioni e aziende ai progetti scolastici destinati a coinvolgere studenti, famiglie, istituti e insegnanti, sono molteplici infatti le attività e gli eventi che parlano ai protagonisti del mondo dell’istruzione, offrendo una visione didattica innovativa e divertente.

A supporto del lancio di Focus Junior Academy è stata pianificata una campagna stampa, digital e social.

Focus Junior Academy, in linea con la filosofia del brand di “divertirsi scoprendo il mondo”, a partire da febbraio offrirà ogni settimana a una classe l’opportunità di entrare a palazzo Mondadori per visitare la redazione di Focus Junior, conoscere il direttore e i redattori, capire come funziona il loro lavoro e l’organizzazione interna. Gli studenti apprenderanno “sul campo” i fondamenti del giornalismo: come si scrive un articolo, come si scelgono le foto e come si impagina un giornale, si pubblicano le notizie sul sito o sui social network.

Dalle 5 W all’importanza delle fonti e al tema delle fake news, dalla condivisione di un post sui social network fino alla scelta delle immagini e della titolazione, i laboratori di Focus Junior Academy offriranno agli studenti un’esperienza di apprendimento interattiva che li porterà a sperimentare il lavoro di squadra e a vivere i momenti principali della giornata di una redazione.

Gli aspiranti giornalisti potranno anche realizzare interviste a “esperti in materia” (scienza, storia, tecnologia, ecc.), che si renderanno eventualmente disponibili per essere ospitati dalla redazione di Focus Junior e incontrare così personalmente i ragazzi, rispondendo alle loro domande e curiosità.

I partecipanti potranno poi assistere all’impaginazione del loro giornalino, che verrà anche pubblicato sul sito focusjunior.it nella sezione dedicata alle scuole e rilanciato sui canali social di Focus Junior con l’hashtag #JuniorReporter.

Al termine del laboratorio, gli studenti riceveranno l’attestato di “Junior Reporter”, mentre ai loro insegnanti verrà consegnato il kit del “Diventa giornalista”, per continuare in aula il lavoro svolto.

Per prenotare un laboratorio didattico di Focus Junior Academy, i docenti interessati possono scrivere alla redazione focusjunior@focusjunior.it.

AdKaora: dopo gli ottimi risultati del 2018, un 2019 ricco di novità

La digital company continua a innovare nel proximity marketing e nel video advertising mobile

AdKaora, la digital company del Gruppo Mondadori specializzata in soluzioni di marketing e advertising user-centric mobile, chiude il 2018 con ottimi risultati, crescendo di oltre il 20% per il quinto anno consecutivo, con un continuo rafforzamento del team sia su Milano che su Roma.

In questi 5 anni la digital company si è contraddistinta per il know-how specializzato sul mondo mobile, l’approccio consulenziale a brand e centri media e un’offerta innovativa in continua evoluzione, individuando sempre nuovi trend in modo da precedere i bisogni del mercato.

Il 2018 è stato un anno di innovazione sul fronte del proximity marketing, anche grazie all’innovativa piattaforma tecnologica Kariboo di JoinTag. AdKaora ha aggiunto alla sua offerta di drive to store, composta dai prodotti Find&Go Now e Pass2Ngage e gli insight di footfall, un punto di contatto estremamente efficace, in quanto in grado di intercettare l’utente in ulteriori micro-momenti, oltre che vicino allo store, anche all’interno dello stesso e di fronte allo scaffale, e di contattare i consumatori attraverso notifiche push personalizzate sui loro smartphone. Oltre quaranta brand, fra i più rilevanti del mercato, hanno già investito su queste innovative soluzioni, fra questi, clienti del calibro di Dyson e L’Oréal.

Sono stati raggiunti importanti risultati anche nel programmatic advertising grazie a un network di editori qualificati e verticali, che permettono di raggiungere il target desiderato con formati display e video impattanti e compliant con la UX dell’utente. Un bacino di video advertising che consente di raggiungere oltre 3M di UU, con una brand safety del 99% e viewability superiori all’88%, con kpi in tutti i casi superiori agli ultimi benchmark di mercato di IAS.

“Siamo molto soddisfatti degli ottimi risultati del 2018, che rappresentano per noi solo un punto di partenza. Il 2019 ci vedrà sempre più impegnati nel proximity marketing dove forniremo modalità avanzate di analisi dei dati e delle personas che, sia in fase di strategia che di pianificazione, permetterà di ottenere preziosi insight fino ad arrivare al monitoraggio delle vendite. Oltre a questo, verranno lanciate con il partner JoinTag le Proximity Stories e le notifiche multimediali su un network di app in costante crescita.” – spiega Davide Tran, CEO di AdKaora, che aggiunge – “Lanceremo inoltre formati creativi che integreranno VR e Augmented Reality portando l’engagement a livelli molto alti, a dimostrazione del nostro costante impegno nell’innovare e nel portare soluzione sempre più efficaci.”