Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2021 presentato dall’amministratore delegato Antonio Porro.
HIGHLIGHTS
Nei primi nove mesi del 2021 il Gruppo Mondadori, anche grazie alla sostenuta dinamica del mercato del libro, ha registrato un’importante crescita dei ricavi e dell’EBITDA in tutte le aree di business e un significativo incremento della redditività a livello consolidato.
Il quadro di complessivo miglioramento dei risultati mette la Società nelle condizioni di perseguire ulteriori opportunità di crescita volte a favorire una sempre maggiore focalizzazione sul core business dei libri.
“Il buon andamento registrato anche nel terzo trimestre è una prova dello stato di salute della nostra azienda e del consolidamento di un profilo economico e finanziario caratterizzato da crescente redditività”, ha dichiarato Antonio Porro, amministratore delegato del Gruppo Mondadori.
“Questi risultati, uniti al trend favorevole mostrato dai nostri mercati di riferimento, ci consentono di procedere a una revisione, in chiave migliorativa, dei target che ci eravamo prefissati per fine esercizio.
Ci proietteremo quindi nel 2022 potendo contare su un presidio ancora più solido nei libri: da un lato, la consolidata leadership nel Trade, dall’altro, un rafforzato ruolo da protagonista nell’editoria scolastica grazie all’acquisizione di De Agostini Scuola.
Un piano di crescita a cui si aggiunge oggi anche l’importante investimento nelle attività di distribuzione libraria di editori terzi, grazie all’acquisizione del 50% della società A.L.I. – Agenzia Libraria International”, ha concluso Porro.
ANDAMENTO DELLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2021
Nei primi nove mesi del 2021 i ricavi consolidati si sono attestati a 588,9 milioni di euro, evidenziando un incremento dell’8,7% rispetto ai 541,9 milioni di euro dell’esercizio precedente, grazie all’evoluzione positiva di tutte le aree di business e, in particolare, delle aree Libri e Retail che hanno beneficiato del dinamismo del mercato del Libro.
L’EBITDA adjusted è positivo per 85 milioni di euro, con un incremento di 14 milioni di euro rispetto ai 71 milioni di euro dei primi nove mesi del 2020.
Tale performance riflette, da un lato, il favorevole andamento dei ricavi rilevato da tutte le aree di business, dall’altro, la prosecuzione delle azioni di contenimento dei costi operativi e di struttura poste in atto dal management.
La riduzione dell’incidenza dei costi fissi (costi di struttura e costo del lavoro) sui ricavi consolidati ha consentito al Gruppo di conseguire un significativo miglioramento della propria marginalità, che è passata al 14,4% dal 13,1% del 2020.
La performance del Gruppo nei primi nove mesi dell’esercizio è ancora più positiva nel confronto con l’equivalente periodo del 2019: nonostante una contrazione dei ricavi di 70 milioni di euro, l’EBITDA adjusted registra un incremento di oltre 1 milione di euro rispetto agli 83,4 milioni di euro dei primi nove mesi del 2019.
L’EBITDA di Gruppo, pari a 80,5 milioni di euro, evidenzia un miglioramento rispetto ai 65,1 milioni di euro del pari periodo del 2020, riconducibile ai fenomeni e alle dinamiche già descritti, nonché a minori oneri non ordinari che sono risultati pari a 1,4 milioni di euro rispetto ai 3,2 milioni di euro registrati nel pari periodo dello scorso esercizio, nel quale era stato contabilizzato l’accantonamento degli oneri derivanti da un contenzioso fiscale.
L’EBIT è risultato pari a 52 milioni di euro, in crescita di oltre 23 milioni di euro rispetto ai 28,9 milioni di euro dello stesso periodo del 2020, per effetto della dinamica delle componenti operative sopra citate, di minori ammortamenti per complessivi 2,1 milioni di euro nonché della presenza, nel risultato al 30 settembre 2020, di svalutazioni, pari a 5,8 milioni di euro, relative a TV Sorrisi e Canzoni e all’avviamento di alcune altre testate nell’area Media.
Il risultato consolidato prima delle imposte è positivo per 44,8 milioni di euro rispetto ai 19,6 milioni di euro dei primi nove mesi del 2020. Al rilevante miglioramento, pari a circa 25 milioni di euro, oltre a quanto già evidenziato, contribuiscono anche:
- la riduzione, pari a circa 1 milione di euro, degli oneri finanziari (da 3,2 milioni di euro a 2,2 milioni di euro), riconducibile principalmente a un minore indebitamento medio e a un minore tasso di interesse medio;
- il miglioramento di circa 2 milioni di euro del risultato delle società collegate (consolidate a equity) derivante in particolare dalla performance della joint venture
Il risultato netto del Gruppo, dopo la quota di pertinenza di terzi, è positivo per 49,4 milioni di euro, ed evidenzia un significativo incremento di 31,4 milioni di euro rispetto ai 18 milioni di euro dei primi nove mesi del 2020.
Nonostante la crescita del risultato prima delle imposte, le componenti fiscali del periodo presentano un saldo economico positivo a 4,6 milioni di euro, per effetto di proventi non ricorrenti pari a circa 19 milioni di euro netti, derivanti dal completamento del processo di riallineamento dei valori fiscali di marchi e avviamenti al rispettivo valore civilistico.
La posizione finanziaria netta ante IFRS16 al 30 settembre 2021 si attesta a -27,3 milioni di euro, e mostra un significativo miglioramento, pari a 55 milioni di euro, rispetto ai -82,3 milioni di euro del 30 settembre 2020, per effetto della rilevante generazione di cassa ordinaria registrata negli ultimi 12 mesi (70,7 milioni di euro comprensivi degli esborsi relativi agli oneri finanziari e alle imposte).
La posizione finanziaria netta IFRS16 è pari a -111,6 milioni di euro e riflette la contabilizzazione del debito finanziario derivante dall’applicazione dell’IFRS16.
Al 30 settembre 2021 il personale dipendente del Gruppo è pari a 1.814 unità, in calo del 5,3% rispetto alle 1.916 risorse del 30 settembre 2020, nonostante l’incremento di organico a seguito dell’acquisizione di Hej! (al netto della quale la riduzione si attesterebbe al -5,8%).
ANDAMENTO DELLA GESTIONE NEL TERZO TRIMESTRE 2021
Nel terzo trimestre dell’esercizio 2021 i ricavi consolidati si sono attestati a 268,5 milioni di euro, in crescita del 6,1% rispetto ai 253 milioni di euro dell’esercizio precedente, grazie al contributo positivo di tutte le aree di business.
L’EBITDA adjusted è pari a 63,5 milioni di euro, con un incremento di 3,5 milioni di euro rispetto ai 60 milioni di euro del terzo trimestre del 2020 che, sostanzialmente, riflette il favorevole andamento dei ricavi consolidati, in particolare nell’area Libri.
Anche l’EBIT, pari a 51,8 milioni di euro, risulta in miglioramento di 6 milioni di euro circa, equivalente a una crescita superiore al 12% rispetto allo stesso trimestre del 2020, per effetto della dinamica delle componenti sopra citate e di minori ammortamenti nel periodo.
Il risultato netto del Gruppo, dopo la quota di pertinenza di terzi, è positivo per 45 milioni di euro rispetto ai 43 milioni di euro del terzo trimestre del 2020.
Il confronto con l’esercizio precedente risente, oltre che della dinamica della redditività operativa descritta in precedenza, anche dei seguenti ulteriori elementi (che incidono in maniera opposta):
- nel terzo trimestre 2020 la contabilizzazione della rivalutazione della partecipazione in Reworld Media (poi interamente ceduta nel febbraio 2021), pari a 7,5 milioni di euro;
- nel terzo trimestre 2021 un provento fiscale non ricorrente, pari a 9,8 milioni di euro, derivante dal completamento del processo di riallineamento fiscale.
CONTRATTO PER L’ACQUISIZIONE DEL 50% DELLA SOCIETÀ DI DISTRIBUZIONE LIBRARIA DI EDITORI TERZI A.L.I. – AGENZIA LIBRARIA INTERNATIONAL
Il Gruppo Mondadori informa di aver sottoscritto in data odierna il contratto relativo all’acquisizione di una partecipazione pari al 50% del capitale sociale di A.L.I. S.r.l. – Agenzia Libraria International, gruppo attivo nella distribuzione di libri da oltre 50 anni, con un portafoglio clienti di oltre 80 case editrici.
Con questa operazione il Gruppo Mondadori costituisce una partnership che consente il rafforzamento nel settore della distribuzione libraria, un mercato in costante evoluzione che richiede un continuo miglioramento dei livelli di servizio offerto ai clienti.
I fondatori di A.L.I., la famiglia Belloni, che mantengono una partecipazione del 50%, continueranno ad avere la responsabilità della gestione operativa, proseguendo il percorso di crescita e successo che ha fin qui caratterizzato la società.
Il prezzo, che verrà corrisposto per cassa al closing, è stato definito in 10,8 milioni di euro.
Il contratto prevede inoltre la sottoscrizione di accordi di opzione put&call, che attribuiscono al Gruppo Mondadori la facoltà di acquisire in due diverse tranche l’ulteriore 50% di A.L.I. entro il 30 luglio 2025.
Nel 2020 A.L.I. ha registrato, a livello consolidato, ricavi per 40 milioni di euro, un EBITDA pari a 4,6 milioni di euro e un utile netto di 3 milioni di euro (ai sensi dei principi contabili italiani).
Al 31 dicembre 2020 la posizione finanziaria netta era positiva (cassa) per 5,9 milioni di euro.
Il perimetro dell’operazione include inoltre una serie di società controllate che operano nel settore editoriale. Il perfezionamento dell’acquisizione è subordinato alle autorizzazioni di legge da parte della competente autorità Antitrust.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
L’andamento positivo registrato anche nel terzo trimestre dell’esercizio da tutte le aree di business, la prosecuzione della rilevante generazione di cassa, così come il migliorato trend atteso per il mercato del Libro nell’intero esercizio, consentono di guardare con accresciuto ottimismo all’evoluzione del Gruppo dei prossimi mesi e quindi di incrementare – sempre sulla base dell’attuale perimetro – le stime precedentemente comunicate per l’esercizio in corso.
Obiettivi economici:
- i ricavi consolidati sono attesi in crescita single-digit (da low single-digit);
- l’EBITDA adjusted – in termini percentuali – è previsto collocarsi oltre il 13% dei ricavi consolidati (dalla precedente stima di EBITDA margin al 12%) e quindi risultare superiore a 100 milioni di euro;
- il risultato netto dell’esercizio 2021 è confermato in forte crescita per effetto del miglioramento della gestione operativa nonché degli effetti positivi non ricorrenti derivanti dal riallineamento fiscale dell’attivo immateriale già contabilizzato.
Cash Flow e Posizione Finanziaria Netta:
Anche per quanto concerne l’indebitamento finanziario del Gruppo, è ragionevole incrementare ulteriormente la stima di un cash flow ordinario, portandolo a un range compreso tra 60 e 65 milioni di euro (dalla precedente previsione di un intervallo tra 50 e 55 milioni di euro), di un Free Cash Flow nell’intorno di 50 milioni di euro e quindi del conseguimento – prima degli impatti derivanti dall’adozione dei principi contabili previsti dall’IFRS16 – di una posizione finanziaria netta consolidata positiva a fine esercizio per circa 35 milioni di euro.
Come già anticipato, la solidità finanziaria raggiunta dal Gruppo ha creato le condizioni per il ritorno a una politica di remunerazione degli azionisti a partire dal 2022 (a valere sul risultato netto dell’esercizio 2021).
Le suddette previsioni, elaborate sulla base dell’attuale perimetro, potranno essere aggiornate in occasione del perfezionamento dell’operazione di acquisizione di De Agostini Scuola.
ANDAMENTO DELLE AREE DI BUSINESS AL 30 SETTEMBRE 2021
Nei primi nove mesi dell’esercizio in corso il mercato del libro Trade ha registrato una crescita complessiva del 25,3%[1] rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente; nel terzo trimestre l’incremento si è attestato al 7%, consolidando il positivo andamento che aveva preso avvio nel secondo semestre del 2020.
Se il confronto con il 2020 risente del lockdown che ha compromesso l’operatività della quasi totalità dei canali di vendita nei mesi di marzo e aprile del 2020, il raffronto con l’esercizio 2019 testimonia in maniera più significativa la straordinarietà del momento che il mercato del libro sta vivendo: la crescita nei primi nove mesi dell’anno rispetto al medesimo periodo del 2019 si attesta infatti al 20,6%.
In tale contesto il Gruppo Mondadori ha registrato un incremento del sell-out a valore di mercato pari a circa il 19%, che ha consentito di confermare l’indiscussa leadership nel Trade con una market share del 23,4%[2].
Nel segmento della Scolastica, le case editrici del Gruppo Mondadori hanno mostrato una quota di mercato stabile al 22,1%, in linea con quella rilevata nel precedente esercizio, grazie ai positivi risultati della campagna adozionale del 2021.
Nei primi nove mesi del 2021 i ricavi dell’area Libri si sono attestati a 348,7 milioni di euro, in crescita del 10,3% rispetto ai 316,1 milioni di euro del pari periodo del 2020, grazie in particolare all’incremento rilevato dall’area Trade (+14,5%), alla positiva performance delle case editrici della scolastica (+5%, anche per una diversa mensilizzazione dei ricavi rispetto all’esercizio 2020 che aveva visto un ritardato rientro a scuola) e alla significativa crescita di Rizzoli International Publications (+27,6%).
I ricavi relativi alle vendite di e‐book e audiolibri, che rappresentano circa il 7,4% dei ricavi editoriali complessivi, hanno registrato un decremento del 3,5%, in controtendenza rispetto alla crescita delle vendite di libri fisici. Rispetto al 2019 tali ricavi sono invece cresciuti di circa il 25%.
L’EBITDA adjusted dell’area Libri si attesta a 79,4 milioni di euro rispetto ai 67,5 milioni di euro del pari periodo del 2020, in miglioramento di circa 12 milioni di euro grazie al già menzionato positivo andamento dei ricavi dei segmenti Trade ed Education e di Rizzoli International Publications, nonché grazie ai ristori riconosciuti a Electa in ambito museale e contabilizzati nei primi nove mesi (circa 3 milioni di euro, già al netto di alcuni accantonamenti).
La redditività conseguita dall’area Libri, pari al 22,8% al 30 settembre 2021 (rispetto al 21,3% dello stesso periodo del 2020), assume una connotazione ancora più significativa se confrontata con quella dei primi nove mesi dell’esercizio 2019, pari al 21,5%, dal momento che l’esercizio in corso è ancora impattato dalla drastica contrazione dei volumi e dei margini delle attività museali.
Nei primi nove mesi dell’anno Mondadori Retail ha registrato ricavi per 114,3 milioni di euro, in crescita del 12,1% rispetto ai 102 milioni di euro dell’analogo periodo del 2020. Le vendite del prodotto Libro, che rappresentano l’84% dei ricavi totali dell’Area, sono risultate in progresso del 15,8%.
L’andamento dei primi mesi del 2021 è stato penalizzato dalle misure anti-Covid, che hanno causato forti limitazioni alle attività di vendita, in particolare dei negozi diretti localizzati nelle grandi città e nei centri commerciali.
Nella seconda metà del periodo in esame, grazie al progressivo attenuamento delle misure di distanziamento sociale, i punti vendita a gestione diretta hanno registrato una netta ripresa dei ricavi, che ha consentito di chiudere i primi nove mesi dell’anno con un incremento di circa il 9% rispetto all’esercizio precedente.
Il canale franchising, caratterizzato prevalentemente da negozi di prossimità in comuni di piccole dimensioni, ha dimostrato una maggiore resilienza e reattività che ha consentito di registrare una crescita del 26% circa rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La progressiva riapertura delle librerie ha portato a una contrazione delle attività del canale online che ha registrato nel periodo in esame un calo dei propri ricavi pari al 24%; rispetto al 2019 si evidenza invece un miglioramento del 13,1%.
Mondadori Retail ha registrato un sensibile incremento dell’EBITDA adjusted, attestatosi a 1,7 milioni di euro, in crescita di 2,2 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2020 e in miglioramento anche nei confronti dell’analogo periodo dell’esercizio 2019 (0,8 milioni di euro).
Questo risultato è frutto dell’intensa attività di trasformazione dell’Area, del continuo rinnovamento e sviluppo della rete dei negozi fisici nonché di un’attenta gestione dei costi e di una profonda revisione di organizzazione e processi.
Nei primi nove mesi dell’anno l’area Media ha registrato ricavi per 150 milioni di euro, in crescita del 4,1% rispetto ai 144,1 milioni di euro del pari periodo dell’esercizio precedente.
I ricavi pubblicitari sono risultati in progresso del 32% circa a livello complessivo (+18% escludendo Hej!), con un’accelerazione della crescita nel terzo trimestre pari al 39% (+23% a perimetro omogeneo) rispetto al pari periodo del 2020. In questo contesto:
- i ricavi pubblicitari sui brand digital hanno segnato un +20% su base omogenea (+44% includendo Hej!).
È importante rilevare che l’incidenza dei ricavi digital sul totale dei ricavi pubblicitari è salita al 60% a conferma della posizione di leadership di Mondadori Media nel digitale, in segmenti ad alto valore commerciale.
- la raccolta sui brand print ha segnato un incremento del 16% circa, beneficiando del confronto con un periodo influenzato negativamente dagli effetti della pandemia.
I ricavi diffusionali sono risultati in calo del 5,8%, con una riduzione più contenuta (-4%) per le testate televisive, che rappresentano circa il 50% dei ricavi di questo segmento.
In questo contesto, per effetto di un andamento migliore rispetto a quello del mercato di riferimento (-6,9%[3]), la market share del Gruppo è salita al 23,9%13.
I ricavi dai prodotti collaterali sono risultati in riduzione del 18% circa rispetto ai primi nove mesi del 2020, ma con un’inversione di tendenza nel terzo trimestre dell’anno in corso (+2,5%), grazie principalmente alla presenza di alcune iniziative di successo in ambito musicale.
Gli altri ricavi, che includono quelli relativi all’attività di distribuzione, hanno registrato un incremento pari al 9,5% rispetto all’esercizio precedente, riflettendo sia il positivo andamento delle edizioni internazionali (in particolare di Grazia) sia la crescita delle attività di distribuzione edicola e abbonamenti di editori terzi.
L’EBITDA adjusted dell’area Media si è attestato a 7,8 milioni di euro, in significativa crescita rispetto ai 3,2 milioni di euro dei primi nove mesi del 2020, grazie in particolare allo sviluppo delle attività digitali, al recupero della raccolta pubblicitaria print e al proseguimento delle misure di contenimento dei costi operativi che hanno consentito di incrementare la redditività: l’EBITDA margin complessivo evidenzia un miglioramento dal 2% a circa il 5% nei primi nove mesi 2021.
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEI PRIMI NOVE MESI DEL 2021
In data 8 novembre 2021 il Gruppo Mondadori ha comunicato di avere ricevuto dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato notifica dell’autorizzazione all’acquisizione del 100% di De Agostini Scuola S.p.A..
Il provvedimento prevede l’adozione di misure comportamentali idonee, come delineato dall’AGCM e condivise dal Gruppo Mondadori, a salvaguardare la concorrenzialità del mercato della scolastica, tra le quali, in particolare, l’impegno a mantenere fino al 31 dicembre 2024 la separazione societaria di De Agostini Scuola.
Tali rimedi confermano il razionale dell’acquisizione, il piano di sviluppo del business e il potenziale di creazione di valore originariamente stimato dal Gruppo.
L’intervenuta autorizzazione AGCM determina l’avveramento della condizione sospensiva apposta al contratto di compravendita della partecipazione in De Agostini Scuola, che avrà conseguentemente piena esecuzione alla data del closing prevista entro il corrente esercizio.
§
I risultati al 30 settembre 2021, approvati in data odierna dal Consiglio di Amministrazione, saranno illustrati dall’Amministratore Delegato del Gruppo Mondadori, Antonio Porro, e dal CFO Alessandro Franzosi nel corso di una conference call alla comunità finanziaria, prevista per oggi alle ore 16.30.
La relativa documentazione sarà disponibile in contemporanea sul sito www.gruppomondadori.it (sezione Investors) e su 1Info (www.1info.it).
I giornalisti potranno seguire lo svolgimento della presentazione, esclusivamente in ascolto, collegandosi al numero a loro dedicato +39.028020927, e via web in modalità audio registrandosi al link https://hditalia.choruscall.com/?calltype=2&info=company.
§
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Alessandro Franzosi, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili della Società.
In allegato (nel pdf completo):
- Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata;
- Conto economico consolidato;
- Conto economico consolidato del III trimestre;
- Cash flow di Gruppo;
- Glossario dei termini e degli indicatori alternativi di performance utilizzati.
[1] Fonte: GFK, Settembre 2021 (dati a valore di mercato)
[2] Fonte: GFK, Settembre 2021 (dati a valore)
[3] Fonte interna: Press-di, agosto 2021, a valore