2021

Rizzoli presenta “Podcast d’altro genere”

Podcast d’altro genere è il progetto audio della nostra casa editrice Rizzoli realizzato per riflettere sui ruoli dei personaggi delle favole più conosciute.

Il podcast è tratto da Fiabe d’altro genere, il libro di Karrie Fransman e Jonathan Plackett in cui i classici racconti della tradizione, grazie a un gioco di inversioni, vedono i propri protagonisti cambiare di genere. Ci si ritrova così in un mondo in cui patrigni malvagi scagliano incantesimi contro neonati principini, dove il lupo cattivo è una lupa e le principesse superano una sfida dopo l’altra per andare a salvare bei principi addormentati.

Possono sembrare piccole modifiche, quasi ininfluenti, ma in verità hanno una portata notevole: da qui nasce l’idea di Podcast d’altro genere.

Un percorso in quattro puntate tra tradizione orale, riscritture e adattamenti celebri, in cui Matteo Bordone e Carlo G. Gabardini – con i contributi di Giulia Blasi, Gabriella Crafa, Vera Gheno, Elena Giorgi, Eva Massari e Lisa Dalla Via – indagano il significato dei ruoli di genere nelle fiabe e il peso che questi hanno nel processo di formazione dei bambini nonché futuri cittadini. Come cambia la storia e cosa cambia in noi quando si attua un meccanismo di inversione, come quello fatto da Fransman e Plackett?

Si tratta di un esercizio letterario che offre a tutte e a tutti l’occasione per parlare di stereotipi di genere e di tutto ciò che ne deriva. Un tema oggigiorno centrale nella vita delle persone, affrontato da un punto di vista insolito.

Il podcast è disponibile gratuitamente su tutte le piattaforme di streaming musicale, tra cui Spotify, Apple podcast, Spreaker, Deezer e Amazon Music.

 

Gruppo Mondadori: in corso processo negoziale per l’eventuale acquisizione di De Agostini Scuola

Con riferimento alle notizie di stampa pubblicate in data odierna, il Gruppo Mondadori informa che è in corso un processo negoziale finalizzato all’acquisizione del 100% di De Agostini Scuola S.p.A., società attiva nel settore dell’editoria scolastica detenuta da De Agostini Editore S.p.A.

Il processo in corso, che fa seguito all’accettazione di un’offerta vincolante, prevede la sottoscrizione del contratto subordinatamente al buon esito di ulteriori fasi rilevanti, quali la condivisione fra le parti di specifici elementi contrattuali in corso di negoziazione nonché il positivo espletamento delle attività di confirmatory due-diligence da parte del Gruppo Mondadori.

Tale operazione risulterebbe coerente con la strategia più volte annunciata di focalizzazione sul core business dei libri, in cui il Gruppo Mondadori ha una leadership consolidata nel Trade ed è uno dei principali operatori nei libri per la scuola.

L’eventuale perfezionamento dell’operazione sarà oggetto di tempestiva comunicazione al mercato e risulterebbe subordinato alle autorizzazioni di legge da parte della competente autorità Antitrust.

Focus Storia arricchisce la propria offerta: un nuovo canale podcast per raccontare le vicende e i personaggi che hanno segnato il nostro tempo

L’audio library “Storia in podcast”, che in pochi mesi ha superato 1 milioni di ascolti, propone una puntata speciale dedicata alla principessa Diana in occasione dei 60 anni dalla sua nascita

Focus Storia, il brand del Gruppo Mondadori dedicato ai personaggi, agli avvenimenti e alle curiosità della storia, arricchisce la propria offerta con nuovi formati e contenuti che, dal magazine al web ai social, si estendono anche ai podcast.

Il magazine diretto da Raffaele Leone mette, infatti, a disposizione del pubblico il portale Storia in Podcast, la più completa audio library in Italia pensata per far scoprire, in un modo tutto nuovo, a lettori e utenti i protagonisti e i fatti che hanno segnato la civiltà umana.

Un viaggio inedito ed esclusivo, con oltre 180 episodi in continuo aggiornamento suddivisi in 10 canali tematici per raccontare le grandi vicende del passato con un taglio semplice ma rigoroso, grazie al contributo di storici e divulgatori contemporanei provenienti dalle principali università italiane.

Per arricchire il palinsesto di “Storia in podcast” è da oggi disponibile una puntata pensata per celebrare i 60 anni dalla nascita della Principessa Diana. Dalle sue origini nella zona del Norfolk, a Sandringham, al matrimonio con il principe Carlo nel 1981 fino al tragico incidente d’auto in cui perse la vita nell’estate del 1997. 

Un episodio speciale, che si inserisce nella rassegna di podcast di Focus Storia dedicati alle vicende dell’amatissima famiglia reale britannica: da “The Crown tra finzione e realtà”, in cui lo scrittore e storico Hugo Vickers racconta la celebre serie TV Netflix, fino ad arrivare a “Il principe Filippo” e “I Corgi della Regina”.

Una programmazione di contenuti, disponibili sul sito del brand Focus, che raggiunge un’audience complessiva di 6 milioni tra lettori e utenti (fonte: Nielsen Data Fusion, novembre 2020) e sulle piattaforme Spotify, Apple Podcast, Google Podcast e Amazon Podcast, dove ha registrato oltre 1,1 milioni di ascolti, confermando il successo di questo formato innovativo e completando l’offerta di Focus Storia.

“Il podcast è uno strumento straordinario di divulgazione in grado di avvicinare un pubblico ampio e complementare a quello degli appassionati che ci seguono sul magazine Focus Storia. Puntare sui podcast rientra nel progetto più ampio di rendere Focus un vero e proprio mondo multimediale fruibile su tutte le piattaforme esistenti sul mercato. Il podcast storico, oltretutto, in un Paese come il nostro, pieno di eccellenze imprenditoriali che, oltre al presente, hanno un passato interessante, spesso locale e familiare, ci permetterà di raccontare anche questa realtà sconosciuta ai più”, ha dichiarato il direttore del magazine, Raffaele Leone. 

A conquistare la community di Focus Storia anche i tanti episodi dedicati a grandi protagonisti contemporanei e del passato: dall’ultimo Re d’Italia, Umberto II, raccontato dalla figlia Maria Gabriella di Savoia, a Dante Alighieri e Lorenzo de’ Medici, fino alla stella del calcio Diego Armando Maradona. E poi grande interesse per l’attualità, con il successo delle docuserie esclusive: dalla storia di Alfredino, a 40 anni dalla tragedia di Vermicino, fino alle dieci puntate sul rapimento di Aldo Moro, con foto inedite e registrazioni di archivio mai ascoltate prima.

 

I nostri appuntamenti a Napoli Città Libro 2021

Torna per la sua terza edizione Napoli città libro, il salone del libro e dell’editoria che si terrà dall’1 al 4 luglio al Palazzo Reale di Napoli. Per l’occasione le nostre case editrici parteciperanno all’evento con appuntamenti esclusivi, scoprili tutti qui sotto.

 

GIOVEDÌ 1 LUGLIO

VENERDÌ 2 LUGLIO

SABATO 3 LUGLIO

DOMENICA 4 LUGLIO

Studenti.it si conferma punto di riferimento per la maturità

Dalle mappe concettuali ai podcast, migliaia di contenuti disponibili online

Record su TikTok, con 7 milioni di visualizzazioni e 3 milioni di like nelle settimane d’esame

Contenuti didattici, riassunti, mappe concettuali, guide e approfondimenti curati dai docenti, ma anche podcast con audio pillole per velocizzare il ripasso, un canale Youtube e gruppi dedicati su Facebook e Telegram: anche quest’anno Studenti.it si è confermato punto di riferimento per le ragazze e i ragazzi impegnati negli esami di maturità, mettendo a disposizione tutte le risorse necessarie per affrontare e superare la sfida.

Il brand del Gruppo Mondadori – scelto dalla community anche come piattaforma su cui condividere opinioni, dubbi e aspettative a partire da indagini e sondaggi – ha, infatti, continuato a supportare gli studenti lontani dai banchi con un’ampia offerta di materiali sul proprio sito web e sui canali social, confermandosi tra i leader nel segmento education con 5 milioni di utenti unici al mese (fonte: Comscore, aprile 2021)

I CONTENUTI PIÙ CLICCATI – Provati da un anno e mezzo di DAD e dal rush finale di verifiche e interrogazioni, i maturandi hanno trovato ancora una volta nei contenuti digitali un aiuto indispensabile per il ripasso in vista della prova d’esame. A confermarlo è stata l’indagine condotta alla vigilia della maturità da Studenti.it su un campione di 40.000 ragazzi: il 50% di loro ha dichiarato di trovare estremamente utili i riassunti, seguiti dalle mappe concettuali (25%), dagli approfondimenti (14%) e dai video (9%). Ad aggiudicarsi il record di click sono stati, però, i podcast, che nel solo mese di maggio hanno fatto registrare più di 165.000 download, per un totale di oltre 1,2 milioni di download sul canale del brand. 

LA COMMUNITY SUI SOCIAL – Tra le tante difficoltà riscontrate a fine anno, la più grande riguardava proprio la preparazione dell’esame: non a caso, secondo un recente sondaggio lanciato da Studenti.it, l’80% dei ragazzi non si sentiva sufficientemente preparato o temeva di avere lacune a causa della didattica a distanza. Gli esami, però, sono andati meglio del previsto e a dirlo sono le testimonianze raccolte sui canali social del brand, diventati un vero e proprio punto di ritrovo e di confronto per tutti i maturandi: “Il mio esame è andato bene. Ero emozionata, avevo studiato tanto e mi è sembrata una passeggiata”, scrive Veronica. “Ragazzi è andata! Un’emozione indimenticabile, in bocca al lupo ai prossimi!”, le fa eco Desiree.

Dai riassunti di Letteratura alle spiegazioni di matematica, dalle schede di Inglese alle curiosità scientifiche, dai consigli pratici per aiutare la memoria e la concentrazione alle dritte per contrastare l’ansia da prestazione, la maturità si conferma, quindi, sempre più social e digitale.

RECORD SU TIKTOK – Presente su tutti i principali social network con una fanbase di 910.000 utenti (fonte: Shareablee e TikTok, giugno 2021), nelle settimane delle prove d’esame Studenti.it ha registrato un successo senza precedenti su TikTok. Per la prima volta, infatti, lanciando gli hashtag #imparacontiktok, #imparacontiktokitalia e #maturità2021, anche il popolare social network ha raccolto attorno a sé gli studenti alle prese con gli esami di Stato.

Grazie alla qualità e all’immediatezza delle video pillole didattiche, oltre che alla simpatia e alla spontaneità dei giovani creators, il canale di Studenti.it ha ricevuto una vera e propria pioggia di adesioni, superando i 310.000 followers e ricevendo più di 3 milioni di like, per un totale di 7 milioni di visualizzazioni.

Un impegno, quello del team Studenti.it, che non si fermerà neppure nei mesi estivi: i TikTok creators del brand continueranno, infatti, a fare compagnia ai ragazzi, con tanti nuovi contenuti pensati per supportarli sia nella scelta del percorso universitario che in vista del ritorno tra i banchi di scuola.  

Informativa su acquisto azioni proprie nel periodo 21 – 25 giugno 2021

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. (codice LEI 815600049A1F9AFE6666) comunica di aver acquistato sul Mercato Telematico Azionario, nel periodo tra il 21 e il 25 giugno 2021, n. 19.191 azioni ordinarie (pari allo 0,007% del capitale sociale) al prezzo unitario medio di euro 1,6493 per un controvalore complessivo di euro 31.653,15.

Tali operazioni sono state realizzate nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’Assemblea degli Azionisti del 27 aprile 2021 e in esecuzione del programma di acquisto a servizio dei Piani di Performance Share 2021-2023, 2020-2022 e 2019-2021, il cui avvio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 13 maggio 2021 (come da informativa resa in pari data anche ai sensi dell’art.144 bis del Regolamento Consob 11971/99 e dell’art. 5 del Regolamento UE 596/2014).

Di seguito, il riepilogo degli acquisti effettuati, nel periodo indicato, sulle azioni ordinarie Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., codice ISIN IT0001469383, su base giornaliera e in forma dettagliata:

DataQuantitàPrezzo medio (euro)Controvalore (euro)
23/06/2021                              8.111                                1,6574                               13.443,17
24/06/2021                           11.080                                1,6435                              18.209,98

Gli acquisti sono stati realizzati tramite l’intermediario abilitato Equita Sim S.p.A. (codice LEI 815600E3E9BFBC8FAA85) operante in piena indipendenza e senza alcuna influenza da parte dell’emittente per quanto riguarda la tempistica degli acquisti medesimi.

A seguito delle operazioni finora effettuate, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. detiene n. 419.827 azioni proprie pari allo 0,161% del capitale sociale.

Vedi il dettaglio delle operazioni nel pdf completo del comunicato stampa.

Tutto quello che avreste voluto sapere sul lavoro del traduttore

È online “Nota del traduttore”, la nuova miniserie Youtube di Mondadori dedicata ai professionisti della traduzione

La nostra casa editrice Mondadori ha lanciato “Nota del traduttore”, una miniserie in cinque episodi su Youtube pensata per far conoscere il lavoro del traduttore attraverso il racconto di alcuni dei più importanti professionisti italiani.

È un mestiere editoriale ricco di fascino e molto importante, poiché consente di leggere nella propria lingua madre le opere di scrittori stranieri, aiutando a coglierne il senso e ad assaporarne lo spirito con naturalezza. Chi meglio di un traduttore, che in quel libro è “entrato dentro” e lo ha attraversato fin nei suoi angoli più remoti, è capace di fare da guida ai lettori nell’universo che sta dentro alle pagine di un romanzo?

Il format nasce proprio per rispondere alle domande a cui nemmeno chi lavora nel mondo dei libri sa rispondere con precisione: si legge prima tutto il testo e poi si inizia a tradurre o invece si fa poco alla volta? Di fronte a uno slang come ci si comporta? Come cambia la traduzione nel corso degli anni?

“Nota del traduttore” è un viaggio in tre tempi scanditi da altrettante scenografie. La prima è la scrivania: qui i protagonisti raccontano il modo in cui lavorano e gli oggetti che li circondano. La seconda è una poltrona rossa sulla quale i traduttori rispondono ad alcune domande con alcune tavole optometriche che rappresentano il passaggio da un simbolo a un significato, da un universo culturale a un altro. La terza, quella finale, è un’ambientazione fatta di foto di scrittori e di copertine: davanti a questa platea immaginaria il traduttore legge la sua personale “nota”, per raccontare in poche battute il senso ultimo del proprio lavoro.

I cinque episodi, girati nei Panatronics Studio di Milano, hanno visto protagonisti Marco Rossari, Monica Pavani, Edoardo Rialti, Gianni Pannofino, Luca Fusari e Sara Prencipe. Un progetto nato da un’idea di Edoardo Brugnatelli, a cui hanno collaborato Jacopo Milesi, Chiara Ottolini, Nadia Focile e Francesca Gariazzo, insieme a Claudio Sforza, Alessandro Freno, Ivan Tonucci, Cristina Sinelli, Federico Terenzio e Mauro Forester.

Le nostre case editrici sono filiere fatte di professionalità molto specifiche che trasformano in prodotti di largo consumo la cosa più impalpabile che ci sia, quella cosa che Shakespeare avrebbe chiamato “la sostanza di cui sono fatti i sogni”. Dare voce e visibilità ai traduttori serve proprio a restituire la dimensione artigianale della produzione editoriale che è fatta di competenze, persone e passione.

L’idea ora è di ampliare questa modalità di comunicazione per avvicinare i lettori ai nostri libri, per rispondere alle loro curiosità verso i mestieri dell’editoria e per dare il giusto risalto alle competenze umane e professionali che operano nell’ambito del nostro Gruppo.

L’agenzia digitale AdKaora partner di Stocard Italia

La collaborazione tra i due brand prende il via con una campagna per Samsung

AdKaora, agenzia digitale del Gruppo Mondadori specializzata in mobile advertising e proximity marketing, ha siglato una partnership con Stocard, che prende il via con un progetto per il brand Samsung.

Stocard è il digital wallet numero uno in Italia, utilizzato da 10 milioni di utenti: raccoglie al suo interno più di 150 milioni di carte fedeltà da salvare in un’unica applicazione. Con Stocard è possibile trovare offerte, sottoscrivere nuovi programmi fedeltà, ricercare informazioni più dettagliate sui prodotti e utilizzare lo smartphone per completare l’acquisto sia in store che online con una sola azione.

Nell’ottica di portare la multicanalità su nuovi livelli, l’incontro tra AdKaora e Stocard nasce per rafforzare l’integrazione tra online e offline, soddisfare gli obiettivi di comunicazione dei brand legati ad awareness e traffico al sito e supportare maggiormente il settore del retail con risultati di performance legati alle vendite.

L’offerta già ricca di soluzioni adv drive to store e drive to site di AdKaora va così a impreziosirsi, puntando ad una copertura ancora più efficace della customer journey.

Samsung è stato il primo brand a puntare sull’innovativa partnership tra AdKaora e Stocard con una campagna, gestita insieme al centro media Starcom, per promuovere i suoi smartphone dal display flessibile Galaxy Z Fold2 e Galaxy Z Flip.

La strategia ha previsto la pianificazione di un rich media mobile personalizzato di AdKaora, in combinazione con il formato carosello di Stocard, con lo scopo di aumentare la brand awareness e lavorare sulla top of mind.

Il formato carosello di Stocard ha presentato all’utente un’esclusiva carrellata di format creativi, scelti da Samsung con un duplice obiettivo: da una parte, potenziare la visibilità del prodotto, dall’altra portare traffico sull’e-commerce, riuscendo a raggiungere target molto verticali e 100% responsabili d’acquisto.

Valeria Santoro, Country Manager Stocard Italia: “Stocard lavora da sempre con le aziende leader di mercato per costruire un dialogo di valore con il consumatore. La partnership con AdKaora nasce dall’idea di selezionare un partner verticale con forti competenze digitali e progettuali per facilitare la realizzazione di soluzioni omnicanale per il mercato in questo periodo pandemico e guidare il marketing delle aziende verso la trasformazione digitale. La certificazione Stocard per AdKaora è iniziata con la partecipazione di tutte le risorse al programma di formazione “Stocard for Business” e ha creato i presupposti per la realizzazione del progetto Brand per Samsung”.

Davide Tran, CEO AdKaora: “La nostra offerta esclusiva di mobile advertising e proximity marketing ci ha permesso di lavorare con un numero sempre crescente di clienti e capire fino in fondo le loro nuove esigenze di comunicazione, puntando a soluzioni sempre più proiettate al futuro. Siamo certi che, grazie alla partnership con Stocard, andremo a rafforzare la copertura di tutto il funnel del consumatore, attivando per i clienti sia il mondo fisico sia quello online in una sinergia efficace mai vista prima d’ora. Avere una collaborazione stretta con l’app wallet numero uno in Italia ci permette di offrire ai nostri clienti una soluzione integrata unica sul mercato”.

Hej! lancia con Scholl la nuova Interactive Video Experience per migliorare il product discovery del brand

Hej!, lad tech agency leader nel conversational marketing entrata a far parte di recente del Gruppo Mondadori per rinforzare insieme ad AdKaora il polo innovativo di tech adv, annuncia il lancio della nuova interfaccia video conversazionale “I.V.E.”, con un progetto dedicato al celebre brand Scholl, leader di mercato nel mondo della cura dei piedi.

I.V.E è frutto della combinazione vincente tra l’interfaccia conversazionale tipica delle chat e i contenuti video. Due gli obiettivi prefissati: migliorare la UX degli utenti e arricchire l’esperienza offline con interazioni online per accelerare e facilitare la connessione con l’utente, trasformandola in relazione.

Grazie all’esperienza video – interattiva e personalizzabile – il consumatore esplora i contenuti di Scholl, alla scoperta dei prodotti più adatti alle proprie necessità, vivendo un vero e proprio confronto con il brand e replicando sul web l’esperienza del contatto umano con il plus di elementi di interazione guidata, vocale e/o testuale.

I.V.E. è un prodotto all’avanguardia, concepito a seguito dell’analisi di milioni di conversazioni e interazioni degli utenti, preziosi feedback di clienti e partner, test di usabilità e analisi svolte dal team IT. 

“Il nostro obiettivo è avvicinare sempre di più i brand alle persone sfruttando la tecnologia. Questo tipo di interfaccia fa leva sull’immediatezza del contenuto video combinandolo con la facilità di interazione delle chat. Una formula completamente nuova, moderna e visivamente accattivante, capace di enfatizzare gli elementi più importanti del nostro cliente. Un nuovo modo di interagire con i prospect e i clienti, I.V.E permette al brand di trovarsi “faccia a faccia” con il proprio pubblico al fine di costruire relazioni commerciali più forti. L’utilizzo delle conversazioni video interattive e asincrone è sicuramente un ulteriore passo in avanti nel percorso di innovazione che Hej! propone al mercato già da alcuni anni. Essere i primi a sperimentare sempre nuove modalità di interazione richiede un duro lavoro di innovazione, analisi e sperimentazione, che vede poi realizzarsi in standard di comunicazione che vengono seguiti dal mercato, come già successo con le nostre soluzioni di performance marketing”, commenta Stefano Argiolas, Founder e CEO di Hej!.

Con il crescente volume di contenuti prodotti dai brand, è fondamentale per i consumatori trovare rapidamente ciò di cui hanno bisogno, ma anche vivere esperienze memorabili. Per risolvere questi problemi, Scholl ed Hej! hanno puntato su di una regola semplice: “Metterci la faccia!”. E così la conversazione prende la nuova e più coinvolgente forma dei video interattivi asincroni.  

“Il mondo della cura dei piedi è generalmente poco conosciuto dai consumatori e il nostro obiettivo è quello di generare awareness non solo dei nostri prodotti ma di tutta la categoria. Contemporaneamente in Reckitt crediamo fermamente nell’innovazione tecnologica e vogliamo offrire un’esperienza interattiva, moderna e rapida. Permettiamo l’accesso al widget sia dal web che dal punto vendita, attraverso un QR code presente sui materiali POP delle Farmacie. Finalmente online e offline si parlano davvero”, afferma Federico Patrizi, Brand Manager Scholl e Veet.

La dedizione del team Hej! nel fornire una UX intuitiva e smart non è passata inosservata ai consumatori Scholl e, a distanza di 20 giorni dal rilascio, sono quasi 10 mila gli utenti che hanno dialogato con “Sara”, il video bot interattivo e intelligente, apprezzandone la guida e i consigli.

“Siamo sempre attenti alle innovazioni, ma soprattutto alle nuove di modalità di interazione delle persone, spesso dettate dai cambiamenti del contesto all’interno del quale queste interazioni avvengono. Nell’ultimo anno e mezzo abbiamo assistito a un cambiamento radicale delle nostre abitudini e stili di vita che hanno modificato il modo in cui interagiamo, spingendoci alla realizzazione di questo prodotto. Assisteremo sicuramente a ulteriori cambiamenti in futuro e noi cercheremo di intercettarli per proporre al mercato soluzioni che aiutino i brand a migliorare le proprie performance”, conclude Argiolas.

Per scoprire la nuova interfaccia video, clicca qui.

 

Hej!, Ad Tech Agency fondata nel 2017 da Stefano Argiolas e Paolo De Santis – recentemente acquisita dal Gruppo Mondadori –  nasce con l’idea di connettere le persone e i brand attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative applicate al marketing, focalizzandosi in particolare sull’intelligenza artificiale applicata alla conversazione. Composta da un team di 13 persone dislocate nelle sedi di Milano e Roma, Hej! sfrutta il conversational marketing in ogni sua forma. La società realizza infatti soluzioni che toccano l’intera customer journey: dai bannerbot, banner conversazionali, nati dalla volontà di rendere la user experience dei banner classici più coinvolgente e personalizzata, fino ad arrivare a Yeah! Performance, campagne di conversational marketing che, grazie alla piattaforma proprietaria di analisi e business intelligence, sfruttano la conversazione tra l’intelligenza artificiale e l’utente per comprenderne le preferenze, i comportamenti e gli interessi così da offrire loro un’esperienza tailor-made che li trasformi in clienti effettivi. Hej! è oggi un punto di riferimento per diversi segmenti del mercato tra cui Telco, Automotive, Finance, Service Provider ed Insurance.

Un libro per ogni paziente

Per tutto il 2021, chi sarà ricoverato nel Policlinico Sant’Orsola di Bologna riceverà un libro grazie all’iniziativa di Fondazione Sant’Orsola

Nel 2021, tutte le persone che saranno ricoverate al Sant’Orsola riceveranno in dono un libro. Un compagno di viaggio per attraversare giornate importanti e uscirne arricchiti. È il nuovo progetto della Fondazione Sant’Orsola per il 2021. Un’idea nata dall’attività dei volontari della Onlus e sviluppata insieme a Coop Alleanza 3.0, nella persona del suo consulente Romano Montroni, presidente del Consiglio scientifico del Centro per il Libro e la Lettura.

L’iniziativa ha visto la luce grazie alla generosità di tre sponsor – BPER Banca, Unipol Gruppo e UniSalute – e alla sensibilità delle case editrici del Gruppo Mondadori, che hanno accettato di stampare per l’occasione 24.000 volumi. Tre i titoli: Jane Austen, Emma; Jack London, Martin Eden; Cesare Pavese, La casa in collina. Tre grandi classici, tre libri che durano nel tempo.

Il progetto ha ricevuto, inoltre, il patrocinio del Centro per il libro e la lettura, istituto autonomo del Ministero dei Beni culturali e avrà come testimone lo scrittore Gianrico Carofiglio, che ha riconosciuto il valore dell’iniziativa, la prima del suo genere in Italia.

Non appena l’emergenza sanitaria sarà terminata e i reparti verranno riaperti, saranno i volontari di Fondazione Sant’Orsola a consegnare i libri al letto del paziente. Fino ad allora, la distribuzione avverrà grazie alla collaborazione dei coordinatori infermieristici, che al momento del ricovero, oltre ad assegnare il letto, chiederanno al paziente di scegliere un titolo fra i tre disponibili. Sul sito della Fondazione Sant’Orsola si animerà una comunità virtuale di lettori, dove scambiarsi pareri sui libri proposti ma anche su altre letture.

“I libri sono decisivi non solo per la crescita di una persona – spiega il presidente di Fondazione Sant’Orsola Giacomo Faldella – ma anche per il suo benessere: non a caso alcuni pazienti arrivano già con un libro, e lo portano come si porterebbe un salvagente prima di affrontare una traversata in mezzo alle onde; o forse, più semplicemente, come un amico che possa tenere loro compagnia. Ma ci sono tanti che non hanno l’abitudine di leggere, o che magari per qualche motivo non sono riusciti a portare un libro con sé”.

“Nei paesi anglosassoni – racconta Romano Montroni – la biblioterapia è da tempo un’attività riconosciuta: all’interno del National Health Service esiste un dipartimento che si occupa specificamente della lettura come pratica di benessere. Il rapporto tra la salute dell’individuo e l’arte ha radici profonde anche nella nostra cultura; pensiamo, per esempio, ai primi ospedali nati in Italia, come Santa Maria della Scala a Siena: malati e pellegrini erano accolti e curati in sale decorate nel corso dei secoli dai più grandi pittori e scultori senesi, i sofferenti venivano quindi letteralmente ‘immersi’ nella bellezza. Si pensava insomma al benessere in un senso ampio, non soltanto da un punto di vista medico-fisico”.

“La prima cosa che, forse, deve provare a fare chi attraversa un periodo di fatica, di sofferenza o addirittura di malattia è prendersi cura di sé – aggiunge Enrico Selva Coddè, amministratore delegato Einaudi e Mondadori Libri Trade. – Sembra facile, ma a volte risulta impossibile. Può aiutare allora un gesto. Quel gesto è aprire un libro e rimanere a tu per tu con la voce che parla dalle sue pagine. Una voce che si dedica a noi, al nostro essere un intreccio indissolubile di corpo e immaginazione. Tre classici, perché così come gli amici sono quelli che amiamo rivedere, i classici, ricordando Italo Calvino, sono quei libri di cui si sente dire di solito ‘lo sto rileggendo’, e mai ‘lo sto leggendo’. Che sia l’arguzia e l’ironia di Jane Austen, il coraggio e la tenacia di Jack London, il realismo e la malinconia di Cesare Pavese, di certo questi libri aiuteranno i loro lettori a sentirsi meno soli”.

Esattamente un anno fa, Fondazione Sant’Orsola aveva radunato una ventina di volontari – ex librai, maestre in pensione, appassionati della lettura – facendo partire il progetto “Libri in corsia”. In poche settimane erano stati mappati 1745 libri presenti in alcuni reparti, costruendo un catalogo online da cui i pazienti avrebbero potuto richiedere un volume presente in un altro reparto; i volontari poi avrebbero provveduto a farglielo avere. La pandemia ha bloccato alla radice, per motivi di sicurezza, la possibilità di scambiarsi libri in ospedale. Ma i volontari di Fondazione Sant’Orsola non hanno voluto fermarsi: hanno pensato che, se non si possono prestare, i libri si possono sempre regalare.

Da qui, l’idea che si concretizza oggi grazie alla generosità degli sponsor e delle case editrici del Gruppo Mondadori. E che i volontari della Fondazione Sant’Orsola hanno scelto di portare ancora più in là con il progetto “Provo a dirlo con un libro”. Sul sito della Fondazione c’è oggi un catalogo con oltre 250 libri recensiti dai volontari. I pazienti possono chiedere uno di questi libri oppure un altro, non ancora recensito, e i volontari glielo faranno avere nel giro di poche ore, massimo 24. E sul catalogo ognuno potrà lasciare commenti e recensioni, per far crescere una comunità online di lettori.