68

68 la mostra

Una mostra di oggetti, immagini e film che – attraverso il design – racconta la storia di un movimento.

Prodotta da IDD Innovation Design District e Anteo-Palazzo del Cinema, in collaborazione con INTERNI Panorama e con il patrocinio del Comune di Milano.

Il ’68 è l’anno della contestazione, dei movimenti studenteschi, delle rivendicazioni sociali, di Woodstock e dei capelloni. Lo aveva intuito Bob Dylan quando nel 1964 cantava “The Times They Are A-Changin’”: il ’68 segna uno spartiacque, diventando un movimento che abbraccia sfera pubblica e privata. Tutto diventa possibile: osare, cambiare, sovvertire. Il passato diventa vecchio e il nuovo sa di libertà.

In occasione della Milano Design Week, a distanza di 50 anni dai quei giorni, IDD Innovation Design District e Anteo Palazzo del Cinema in collaborazione con INTERNI Panorama rendono omaggio al 1968 con una mostra-evento curata da Francesca Molteni, in cui gli oggetti di industrial design, i documenti e le immagini raccontano i modi di abitare e gli stili di vita in un momento storico di grandi cambiamenti sociali.
La mostra, accompagnata da una rassegna cinematografica, è allestita nelle aree comuni dell’Anteo dal 16 aprile al 16 giugno 2018.

Dalle luci alle sedute, dalle cucine ai complementi: la mostra raccoglie arredi e oggetti ancora in produzione che identificano quel momento storico, e vuole celebrare tanto l’estro creativo dei maestri del design che li hanno ideati, quanto la lungimiranza di quelle aziende pronte ad accogliere con entusiasmo il cambiamento delle forme, delle funzioni e dei materiali. I colori accesi si impadroniscono della casa, contaminando ogni singolo ambiente, le forme diventano fluide, le lampade arredano, la cucina si colora.

Da un lato l’estetica, quindi, dall’altro la funzione: da un lato il colore in cucina con Flower di Scavolini o la linea NoviaColor di Arclinea, dall’altro Minikitchen di Boffi disegnata da Joe Colombo, che anticipa il cambiamento nella società, la vita nel monolocale, la nascita degli studi-abitazione.
Un’esposizione di oggetti di culto: i componibili di Kartell, le lampade di Magistretti per Artemide o di Gae Aulenti per Martinelli Luce. Il genio di Achille Castiglioni (Snoopy per Flos), Shiro Kuramata (Pyramid per Cappellini), Ettore Sottsass (Valentine per Olivetti) e Gaetano Pesce (Serie Up per B&B Italia). La Casa Adatta di Gio Ponti, con gli arredi rieditati da Molteni&C. e la lampada Pirellone – un’autentica architettura luminosa prodotta da FontanaArte. Il calendario Timor di Enzo Mari per Danese o ancora la prima serie di rubinetti colorati di Fantini. La fondazione del marchio Driade e la ricerca di una personale filosofia dell’abitare. Il design che invade gli spazi condivisi, enfatizzando la necessità di studiare, lavorare e vivere in ambienti che stimolino la creatività e il cambiamento. Il design del ’68 non solo non è stato dimenticato, ma è stato rivisitato, replicato, rinnovato, per esempio, con il Sacco di Zanotta, la lampada Aella di Toso&Massari per Leucos o la lampada Zurigo di Luigi Massoni, progettata nel ’66 per Harvey Creazioni e rieditata nel 2018 dai Fratelli Guzzini.

La mostra prevede anche contributi video originali, prodotti ad hoc: una serie di interviste danno modo al visitatore di ascoltare il punto di vista e il racconto di professionisti come Clino Trini Castelli, Germano Celant, Paolo Deganello, Salvatore Gregorietti, Alessandro Guerriero, Corrado Levi, Nanni Strada, Oliviero Toscani e Lea Vergine. Una lettura trasversale, che documenta le diverse anime del movimento.

In occasione dell’inaugurazione di 68, il 16 aprile alle ore 20.00, sarà proiettato in anteprima italiana il film “SuperDesign. Italian Radical Design 1965-75” di Maria Cristina Didero e Francesca Molteni, che cura anche la regia, promosso dalla Galleria R & Company di New York e prodotto da MUSE. Il lungometraggio (62 minuti), presentato per la prima volta all’Architecture&Design Film Festival 2017 di New York, ripercorre la storia e l’eredità del Movimento Radicale Italiano e dei suoi protagonisti.

Partner della mostra sono: Arclinea, Artemide, B&B Italia, Boffi, Cappellini, Danese, Driade, Fantini, FontanaArte, F.lli Guzzini, Kartell, Leucos, Martinelli Luce, Molteni&C., Scavolini, Zanotta.
Technical partner: Aplem, iCharta, Mondadori Portfolio.
Food&Wine partner: Monteverro, Berkel.

La mostra è accompagnata da un mini-catalogo inserito nel numero di INTERNI Panorama in edicola il 12 di aprile e distribuito gratuitamente in mostra.

iDD è il progetto di Mediamond e Gruppo Mondadori dedicato al design e all’innovazione. Nel cuore più avanguardistico di Milano, iDD si propone come stimolo alla sperimentazione e alla condivisione delle nuove idee sull’abitare.