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Gruppo Mondadori: Andrea Santagata nominato Chief Innovation Officer

A partire da oggi Andrea Santagata assume la carica di Chief Innovation Officer del Gruppo Mondadori.

La creazione di questo nuovo ruolo – a diretto riporto dell’Amministratore delegato Ernesto Mauri – nasce dalla forte volontà del Gruppo di investire ulteriormente nello sviluppo e nella formulazione di strategie digitali e di trasformazione che abbraccino tutte le attività di Mondadori.

Nelle sue funzioni Andrea Santagata avrà inoltre la responsabilità dello studio e dell’implementazione di nuovi modelli di business in coordinamento con i responsabili di Area, anche in un’ottica di evoluzione degli asset e dei brand.

Tra i suoi obiettivi anche la promozione di una cultura dell’innovazione che permei tutta l’azienda e l’introduzione di nuove metodologie in grado di favorire lo scambio di know-how.

Santagata, 46 anni, nato a Pisa, ha conseguito una laurea con lode in Ingegneria Meccanica all’Università di Pisa. Ha avviato la propria carriera nel mondo di internet e del digitale nel 1999 a Libero.it. L’esperienza maturata dal 2001 al 2007 in Matrix S.p.A., dove ha ricoperto il ruolo di direttore marketing di Virgilio dal 2004 al 2007, lo ha portato a fondare Splinder, la prima piattaforma blog italiana, e le start-up Liquida e Sitonline.

Ha proseguito il suo percorso professionale in Banzai nel 2007, in qualità di Head of Marketing, per poi diventare nel 2009 Amministratore Delegato di Banzai Media, acquisita dal Gruppo Mondadori nel 2016.

Santagata mantiene la carica di Vice Direttore Generale dell’area Periodici Italia del Gruppo Mondadori, guidata dal dg Carlo Mandelli.

È inoltre membro del Consiglio di Amministrazione di Mediamond e di Adkaora.

Gruppo Mondadori: negoziazione esclusiva con Reworld Media per la possibile cessione di Mondadori France

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. comunica di aver avviato, in data odierna, una negoziazione in esclusiva con Reworld Media SA, al fine di effettuare le consuete attività finalizzate alla possibile cessione della controllata Mondadori France SAS.

Eventuali sviluppi verranno comunicati in conformità ai requisiti della normativa e dei regolamenti applicabili.

Informativa su acquisto azioni proprie nel periodo 25 – 29 giugno 2018

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. (codice LEI 815600049A1F9AFE6666) comunica di aver acquistato sul Mercato Telematico Azionario, nel periodo tra il 25 giugno e il 29 giugno 2018, n. 27.500 azioni ordinarie (pari allo 0,011% del capitale sociale) al prezzo unitario medio di euro 1,3006 per un controvalore complessivo di euro 35.766,85.
Tali operazioni sono state realizzate nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’Assemblea degli Azionisti del 24 aprile 2018 (già oggetto di informativa anche ai sensi dell’art.144 bis del Regolamento Consob 11971/99 e dell’art. 132 del D.Lgs. n. 58/98).

Di seguito, il riepilogo degli acquisti effettuati, nel periodo indicato, sulle azioni ordinarie Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., codice ISIN IT0001469383, su base giornaliera e in forma dettagliata:

DataQuantitàPrezzo medio (€)Controvalore (€)
25/06/20183.5001,36474.776,45
26/06/20187.0001,31449.200,80
27/06/201810.0001,279612.796,00
28/06/20183.5001,27574.464,95
29/06/20183.5001,29394.528,65

Gli acquisti sono stati realizzati tramite l’intermediario abilitato Equita Sim S.p.A. (codice LEI 815600E3E9BFBC8FAA85).

A seguito delle operazioni finora effettuate, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. detiene n. 947.500 azioni proprie pari allo 0,3624% del capitale sociale.

Vedi il dettaglio delle operazioni nel pdf completo del comunicato stampa.

Gruppo Mondadori: le attività librarie in un’unica area di business

Antonio Porro nuovo vicepresidente e amministratore delegato di Mondadori Libri S.p.A., società presieduta da Ernesto Mauri

Con l’obiettivo di affrontare in maniera sempre più efficace e innovativa le sfide del mercato del libro – di importanza primaria e strategica per il proprio sviluppo – il Gruppo Mondadori ha definito oggi un nuovo assetto organizzativo che prevede la costituzione di un’unica area di business in cui confluiscono tutte le attività relative ai libri, dall’area trade alla scolastica, dagli illustrati alle pubblicazioni internazionali fino ad arte e mostre.

Si prevede che per l’esercizio 2017 il business libri registri ricavi complessivi superiori ai 500 milioni di euro, con una redditività di oltre il 14%.

Questa nuova struttura, già adottata dai principali player anche a livello internazionale, viene varata a due anni dal rilevante investimento dell’acquisizione di Rcs Libri e rappresenta il punto di partenza di una nuova fase: il Gruppo Mondadori si prefigge infatti – oltre all’ulteriore consolidamento della propria leadership nei segmenti in cui opera – di cogliere ogni opportunità di crescita in Italia e all’estero.

Questo obiettivo strategico si basa sugli ottimi risultati conseguiti negli ultimi anni nei libri, resi possibili dalle persone che lavorano nel Gruppo con grande professionalità, dedizione e amore per il libro.

La responsabilità gestionale della nuova area viene affidata ad Antonio Porro, che assume anche la carica di vicepresidente e amministratore delegato di Mondadori Libri S.p.A., società presieduta da Ernesto Mauri, amministratore delegato di Gruppo.

L’attuale amministratore delegato di Mondadori Libri S.p.A. area Trade, Enrico Selva Coddè, nell’ambito delle proprie aree di competenza, aggiunge le attività di Electa area Libri, di cui è direttore generale Stefano Peccatori, che viene anche nominato responsabile delle case editrici Sperling&Kupfer e Piemme.

Sotto la responsabilità di Enrico Selva Coddè restano inoltre Mondadori, Einaudi, Rizzoli e la Business Unit ragazzi nella consueta dinamica di competitività, con una precisa identità e totale autonomia per ciascun marchio editoriale.

Ad Antonio Porro continueranno a riportare Aaron Buttarelli, direttore generale Mondadori Education, area Editoriale; Danilo Galimberti, direttore generale Mondadori Education, area Commerciale; Giovanni Bonfanti, direttore generale Rizzoli Education; Rosanna Cappelli, direttore generale Arte, Mostre, Musei Electa; Marco Ausenda, amministratore delegato di Rizzoli International Publications.

Gian Arturo Ferrari continuerà a fornire la propria consulenza editoriale al nuovo vicepresidente e amministratore delegato di Mondadori Libri S.p.A., Antonio Porro.

Informativa su acquisto azioni proprie nel periodo 18 – 22 dicembre 2017

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. (codice LEI 815600049A1F9AFE6666) comunica di aver acquistato sul Mercato Telematico Azionario, nel periodo tra il 18 e il 22 dicembre 2017, n. 36.000 azioni ordinarie (pari allo 0,014% del capitale sociale) al prezzo unitario medio di euro 2,1984 per un controvalore complessivo di euro 79.143,20.

Tali operazioni sono state realizzate nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’Assemblea degli Azionisti del 27 aprile 2017 (già oggetto di informativa anche ai sensi dell’art.144 bis del Regolamento Consob 11971/99 e dell’art. 132 del D.Lgs. n. 58/98).

Di seguito il riepilogo degli acquisti effettuati, nel periodo indicato, sulle azioni ordinarie Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., codice ISIN IT0001469383, su base giornaliera e in forma dettagliata:

DataQuantitàPrezzo medio (€)Controvalore (€)
18/12/20177.0002,186915.308,30
19/12/20178.0002,194317.554,40
20/12/20177.0002,229315.605,10
21/12/20177.0002,185915.301,30
22/12/20177.0002,196315,374,10

Gli acquisti sono stati realizzati tramite l’intermediario abilitato Equita Sim S.p.A. (codice LEI 815600E3E9BFBC8FAA85).
A seguito delle operazioni finora effettuate, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. detiene n. 920.000 azioni proprie pari allo  0,352% del capitale sociale.
Vedi il dettaglio delle operazioni nel pdf completo del comunicato stampa.

Definite condizioni economiche migliorative relativamente a riduzione del costo medio annuo e revisione della durata

Il Gruppo Mondadori comunica di aver sottoscritto in data odierna un nuovo contratto di finanziamento per un importo complessivo di 450 milioni di euro di durata pari a cinque anni (scadenza 31 dicembre 2022).

Il nuovo contratto, sottoscritto con un pool di tre banche (Banca Popolare di Milano S.p.A., Intesa Sanpaolo S.p.A. e UniCredit S.p.A.) in sostituzione delle attuali linee di credito (2015-2020), prevede condizioni economiche migliorative rispetto a quelle applicabili al contratto di finanziamento in pool stipulato il 18 dicembre 2015, in termini di minori tassi di interesse e oneri accessori.

Il margine iniziale delle nuove linee di credito – che si aggiunge all’Euribor di riferimento calcolato a zero floor – è pari a 120 bps (basis point), con una riduzione di circa 130 bps rispetto ai 250 bps attuali. Tale tasso potrà variare, su base annuale, in funzione dell’evoluzione del rapporto tra PFN (Posizione Finanziaria Netta) e EBITDA consolidati, tra un minimo di 95 bps e un massimo di 200 bps.

Al 30 settembre 2017 il Gruppo Mondadori ha registrato una posizione finanziaria netta di       -256 milioni di euro; il Gruppo stima di chiudere l’esercizio 2017 con un rapporto PFN/Ebitda adjusted inferiore a 2,0x.

Il covenant relativo al rapporto PFN/EBITDA consolidato è invariato rispetto a quello attuale, pari a 3,5x nel 2018 e a 3,25x negli esercizi successivi, mentre il covenant dell’indebitamento finanziario netto non potrà superare l’importo massimo di 450 milioni di euro al 30 giugno 2018; 435 milioni di euro 30 giugno 2019; 412,5 milioni di euro al 30 giugno 2020; 385 milioni di euro al 30 giugno 2021; 350 milioni di euro al 30 giugno 2022.

In relazione al nuovo finanziamento, Banca Popolare di Milano S.p.A., Banca IMI S.p.A. e UniCredit S.p.A. agiscono in qualità di Banche Organizzatrici, Mandated Lead Arrangers e Bookrunners, Banca Popolare di Milano S.p.A., Intesa Sanpaolo S.p.A. e UniCredit S.p.A., in qualità di Finanziatori e UniCredit Bank AG, Succursale di Milano, in qualità di Agente.

Contestualmente all’erogazione del nuovo finanziamento, il Gruppo Mondadori provvederà al rimborso integrale entro la fine del 2017 del debito derivante dal contratto stipulato nel dicembre 2015, per complessivi 276,2 milioni di euro.

Nella top 3 delle aziende in cui gli italiani vorrebbero lavorare

Il Gruppo Mondadori è tra le aziende vincitrici del Randstad Employer Brand 2017, il riconoscimento assegnato da Randstad – secondo player al mondo nei servizi per le risorse umane – sulla base della più completa e rappresentativa ricerca globale dedicata all’employer branding.

Dai risultati dell’indagine, il Gruppo Mondadori è la terza azienda italiana più ambita, unica sul podio del settore media, informazione e cultura.

Un riconoscimento che ci rende orgogliosi, in una fase in cui il Gruppo Mondadori sta vivendo una stagione di crescita, dopo un anno straordinario che ha segnato un punto di svolta per l’azienda“, ha commentato Daniele Sacco, direttore centrale Risorse umane e organizzazione del Gruppo Mondadori.Le due acquisizioni del 2016 di Rcs Libri e Banzai Media hanno consentito al Gruppo di consolidare la propria leadership nel core business, libri e magazine. Ciò ha portato all’integrazione di ulteriore know-how e di nuovi profili professionali, che sono andati ad aggiungersi alle eccellenti risorse che già sono presenti in Mondadori – ha sottolineato Sacco -, ma in un mercato in continua trasformazione come quello del publishing è fondamentale una costante propensione al cambiamento. Il nostro obiettivo è perseguire l’eccellenza oltre che nel business, anche nell’ambito delle HR, e abbiamo ancora molto da fare. Mondadori dovrà essere sempre più in grado di attrarre e far crescere talenti, sviluppando così un ambiente di lavoro ricco di stimoli, valorizzante e accogliente.

Lo studio del Randstad Employer Brand, commissionato all’istituto di ricerca TNS e condotto su oltre 160.000 persone in 26 Paesi in modo indipendente (nessuna azienda si può iscrivere volontariamente per partecipare) con un’analisi approfondita su quasi 5.500 aziende, ha misurato il livello di attrattività percepita dalle aziende italiane da parte dei possibili dipendenti. In Italia sono state intervistate tra novembre e dicembre 2016 oltre 5.000 persone di età compresa tra 18 e 65 anni, un campione rappresentativo di occupati, studenti e non occupati, a cui è stato chiesto “dove vorresti lavorare?” tra 150 aziende con oltre 1000 dipendenti con sede in Italia, attive in 17 settori merceologici diversi.

https://www.randstad.it/chi-siamo/news-e-comunicati-stampa/news/thales-alenia-space-autombili-lamborghini-e-gruppo-mondadori-vincono-il-randstad-employer-brand-ferrero-entro-nella-hall-of-fame/