price-sensitive

Informativa su acquisto azioni proprie nel periodo 17 – 21 luglio 2017

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. (codice LEI 815600049A1F9AFE6666) comunica di aver acquistato sul Mercato Telematico Azionario, nel periodo tra il 17 e il 21 luglio 2017, n. 29.500 azioni ordinarie (pari allo 0,0113% del capitale sociale) al prezzo unitario medio di euro 1,7062 per un controvalore complessivo di euro 50.331,45.
Tali operazioni sono state realizzate nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’Assemblea degli Azionisti del 27 aprile 2017 (già oggetto di informativa anche ai sensi dell’art.144 bis del Regolamento Consob 11971/99 e dell’art. 132 del D.Lgs. n. 58/98).

Di seguito il riepilogo degli acquisti effettuati, nel periodo indicato, sulle azioni ordinarie Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., codice ISIN IT0001469383, su base giornaliera e in forma dettagliata:

DataQuantitàPrezzo medio (€)Controvalore (€)
17/07/20175.000 1,68138.406,50
 18/07/20178.000 1,6914 13.531,20
 19/07/20174.000 1,6840 6.736,00
 20/07/2017 5.000 1,74428.721,00
21/07/20177.500 1,724912.936,75

Gli acquisti sono stati effettuati tramite l’intermediario abilitato Equita Sim S.p.A. (codice LEI 815600E3E9BFBC8FAA85).

A seguito delle operazioni finora effettuate, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. detiene n. 371.500 azioni proprie pari allo 0,1421% del capitale sociale.

Vedi il dettaglio delle operazioni nel pdf completo del comunicato stampa.

Informativa su acquisto azioni proprie nel periodo 10 – 14 luglio 2017

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. (codice LEI 815600049A1F9AFE6666) comunica di aver acquistato sul Mercato Telematico Azionario, nel periodo tra il 10 e il 14 luglio 2017, n. 25.000 azioni ordinarie (pari allo 0,010% del capitale sociale) al prezzo unitario medio di euro 1,6694 per un controvalore complessivo di euro 41.734,50.

Tali operazioni sono state realizzate nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’Assemblea degli Azionisti del 27 aprile 2017 (già oggetto di informativa anche ai sensi dell’art.144 bis del Regolamento Consob 11971/99 e dell’art. 132 del D.Lgs. n. 58/98).

Di seguito il riepilogo degli acquisti effettuati, nel periodo indicato, sulle azioni ordinarie Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., codice ISIN IT0001469383, su base giornaliera e in forma dettagliata:

DataQuantitàPrezzo medio (€)Controvalore (€)
10/07/20175.000 1,63468.173,00
 11/07/20175.000 1,6698 8.349,00
 12/07/20175.000 1,6869 8.434,50
 13/07/2017 5.000 1,66988.349,00
 14/07/20175.000 1,6858 8.429,00

Gli acquisti sono stati effettuati tramite l’intermediario abilitato Equita Sim S.p.A. (codice LEI 815600E3E9BFBC8FAA85).

A seguito delle operazioni finora effettuate, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. detiene n. 342.000 azioni proprie pari a 0,131 % del capitale sociale.

Vedi il dettaglio delle operazioni nel pdf completo del comunicato stampa.

  • Ricavi consolidati a 261,1 milioni di euro: +2,5% rispetto a 254,8 milioni di euro al 31.03.2016; -5,8% escludendo Rizzoli Libri
  • Ebitda adjusted[1]: +8,3% escludendo Rizzoli Libri; per effetto della stagionalità delle attività della scolastica di Rizzoli a 3,5 milioni di euro rispetto a 10,1 milioni di euro al 31.03.2016
  • Risultato netto: escludendo Rizzoli Libri in miglioramento a -1,6 milioni di euro; per effetto della stagionalità delle attività della scolastica di Rizzoli a -9,2 milioni di euro rispetto a -1,8 milioni di euro al 31.03.2016;
  • Posizione finanziaria netta a -286,2 milioni di euro rispetto a -224,9 milioni di euro al 31.03.2016 per effetto delle acquisizioni del 2016; (-263,6 milioni di euro a fine 2016)

Confermati target per l’esercizio 2017

  • Ricavi sostanzialmente stabili;
  • Ebitda adjusted in crescita high-single digit;
  • Utile netto in miglioramento del 30%;
  • Indebitamento finanziario netto in riduzione con rapporto PFN/Ebitda adjusted 2,2/2x.

[1] EBITDA adjusted: margine operativo lordo che esclude oneri e proventi di natura non ordinaria (Glossario: allegato 4).

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2017 presentato dall’amministratore delegato Ernesto Mauri.

ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO NEL PRIMO TRIMESTRE 2017

Nel primo trimestre dell’anno il Gruppo Mondadori ha proseguito, senza gli effetti dell’acquisizione di Rizzoli Libri, il percorso di miglioramento operativo avviato nei precedenti esercizi registrando un incremento dell’Ebitda adjusted dell’8,3% e un ulteriore progresso del cash flow ordinario LTM che si è attestato a 51 milioni di euro.

Il consolidamento di Rizzoli Libri ha consentito una crescita dei ricavi del 2,5% rispetto all’esercizio precedente; l’Ebitda del perimetro complessivo non è significativo della performance dell’intero esercizio, in quanto il contributo negativo di Rizzoli Libri (non consolidato nel primo trimestre 2016) è riconducibile alla stagionalità del business Education che nel primo trimestre include i costi di creazione dei contenuti editoriali nonché gli oneri relativi all’attività promozionale necessaria a sostenere la campagna adozionale, mentre i relativi ricavi saranno tipicamente registrati nel secondo e terzo trimestre dell’anno.

I ricavi consolidati del Gruppo Mondadori nei primi tre mesi dell’esercizio 2017 si sono attestati a 261,1 milioni di euro, in crescita del 2,5% rispetto ai 254,8 milioni di euro del pari trimestre dell’esercizio precedente; escludendo il contributo di Rizzoli Libri, il Gruppo ha registrato un calo del 5,8% sostanzialmente riconducibile all’andamento di tutte le aree di business.

Su base omogenea[1], l’incremento dell’Ebitda adjusted è pari all’8,3% – con un’incidenza percentuale sui ricavi che è cresciuta dal 4% al 4,6% – in particolare nelle aree Libri (+8,2%) e Periodici Italia (da 6,4 milioni di euro a 6,6 milioni di euro). Tale performance consolidata è proseguita coerentemente con quanto avvenuto negli ultimi 2 esercizi.

Includendo il risultato di Rizzoli Libri, il margine operativo lordo risulta pari a 3,5 milioni di euro per effetto, come già ricordato, di un contributo negativo (pari a -7,4 milioni di euro) riconducibile alla stagionalità tipica dell’education nel primo trimestre dell’anno.

Il margine operativo lordo consolidato, su base omogenea, risulta in miglioramento di circa il 9% (da 8,5 milioni di euro a 9,3 milioni di euro) confermando il continuo recupero di efficienza del Gruppo. Il margine operativo lordo consolidato si attesta a 1,8 milioni di euro.

Il risultato operativo consolidato dei primi tre mesi dell’anno è pari a -6,1 milioni di euro e include ammortamenti e svalutazioni per 8 milioni di euro, in incremento rispetto ai 5,5 milioni di euro del primo trimestre 2016; tale voce include l’ammortamento del goodwill delle attività di Banzai Media (0,5 milioni di euro) nonché gli ammortamenti degli oneri capitalizzati del business scolastico di Rizzoli Libri (1,1 milioni di euro).

Su base omogenea, il risultato operativo è positivo e pari a 2,7 milioni di euro.

Il risultato consolidato prima delle imposte è negativo per 9,5, milioni di euro e include oneri finanziari per 3,4 milioni di euro, in contrazione rispetto all’esercizio precedente – nonostante l’incremento dell’indebitamento netto medio per circa 50 milioni di euro derivante dall’esborso per l’acquisizione di Rizzoli Libri – per un più efficiente utilizzo delle linee di credito del Gruppo.

Il risultato netto è conseguentemente negativo per 9,2 milioni di euro.

Senza Rizzoli Libri, la riduzione degli oneri finanziari è pari al 31% (da 3,6 milioni di euro a 2,5 milioni di euro) e consente il conseguimento di un risultato netto pari a -1,6 milioni di euro in miglioramento rispetto a -1,8 milioni di euro registrati al 31 marzo 2016.

La posizione finanziaria netta di Gruppo al 31 marzo 2017 si è attestata a -286,2 milioni di euro rispetto ai -224,9 milioni di euro del 31 marzo 2016 (-263,6 milioni di euro a fine 2016).

Al 31 marzo 2017 il flusso di cassa operativo degli ultimi dodici mesi è positivo per 96 milioni di euro (76,6 milioni di euro senza Rizzoli Libri); il flusso di cassa derivante dall’attività ordinaria (dopo gli esborsi relativi agli oneri finanziari e alle imposte del periodo) è pari a 64,8 milioni di euro; senza Rizzoli Libri, il cash flow ordinario si attesta a 51 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 48,4 milioni di euro al 31 dicembre 2016.

Il flusso di cassa straordinario è negativo per 126,1 milioni di euro, per effetto di investimenti al netto delle dismissioni (130,4 milioni di euro), oneri di ristrutturazione (circa 17 milioni di euro) e incassi relativi a imposte di esercizi precedenti (complessivi 21 milioni di euro).

Al 31 marzo 2017 il personale dipendente del Gruppo risulta composto da 3.214 unità, in aumento (+7,1%) in seguito alle operazioni straordinarie effettuate nel corso degli ultimi 12 mesi, al netto delle quali i dipendenti del Gruppo risulterebbero in riduzione del -5%.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Alla luce del contesto di riferimento attuale e dell’andamento della gestione del Gruppo nei primi mesi dell’anno, è ragionevole confermare per l’esercizio 2017 la stima – già comunicata – rispetto al 2016 pro-forma[2] di ricavi sostanzialmente stabili e di un Ebitda adjusted in crescita “high-single digit, con un conseguente miglioramento della redditività percentuale. Anche l’utile netto dell’esercizio è confermato in significativo incremento di circa il 30%.

L’indebitamento finanziario netto a fine 2017 è stimato in riduzione rispetto al 31 dicembre 2016 con un rapporto PFN/Ebitda adjusted compreso tra 2,2/2x.

LE AREE DI BUSINESS

  • LIBRI

Nell’area Trade, Mondadori Libri si è confermata nel primo trimestre dell’anno leader di mercato, incrementando con l’acquisizione dei marchi di Rizzoli Libri (Rizzoli, BUR e Fabbri Editori) la propria market share complessiva al 28%[3].

Nel periodo il Gruppo ha ricoperto le prime due posizioni della classifica dei titoli più venduti a valore (Storie della buonanotte per bambine ribelli. 100 vite di donne straordinarie di F. Cavallo e E. Favilli e L’arte di essere fragili. Come Leopardi può salvarti la vita di A. D’Avenia) ed è presente con 4 titoli nella lista dei primi dieci più venduti (Il labirinto degli spiriti, di C. R. Zafòn al sesto posto e La ragazza del treno di P. Hawkins al settimo posto).

Nei primi tre mesi del 2017 i ricavi dell’Area Libri si sono attestati a 80,3 milioni di euro registrando complessivamente un incremento del 26,6% rispetto ai 63,4 milioni di euro dello stesso periodo del 2016, per effetto del consolidamento di Rizzoli Libri:

  • i ricavi Trade sono cresciuti del 15,9% rispetto al primo trimestre 2016 (Rizzoli Libri ha contribuito ai ricavi per 8,6 milioni di euro);
  • i ricavi Educational sono stati caratterizzati, come già ricordato, dalla stagionalità del business della scolastica; ciononostante il segmento, a pari perimetro, ha registrato ricavi in crescita del 12,2% rispetto ai primi tre mesi del 2016; duplicati, includendo Rizzoli Libri;
  • ricavi derivanti dalle attività di distribuzione e di altri servizi per editori terzi, pari a 10,7 milioni di euro, risultano in crescita del 13% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente per effetto del consolidamento di Rizzoli Libri.

A pari perimetro, il margine operativo lordo rettificato di Mondadori Libri ha registrato un incremento dell’8,2% attestandosi a 4,5 milioni di euro, rispetto al pari periodo del 2016 (4,1 milioni di euro), anche per effetto della positiva performance di Electa. Nel trimestre, Rizzoli Libri ha contribuito negativamente al margine operativo lordo dell’area Libri per -7,4 milioni di euro, per effetto della già menzionata stagionalità tipica del business della scolastica. Il margine operativo lordo, includendo anche gli effetti del consolidamento di Rizzoli Libri, è risultato pari a -3,3 milioni di euro (4,2 milioni di euro a pari perimetro rispetto ai 4 milioni di euro al 31 marzo 2016).

  • RETAIL

Nei primi tre mesi dell’anno, l’Area Retail ha registrato ricavi per 42,9 milioni di euro, in flessione del 3,5% rispetto ai 44,4 milioni di euro dell’analogo periodo del 2016.

L’analisi dei canali evidenzia nel periodo: nei Megastore un calo dell’1,6%, legato principalmente alla contrazione delle vendite del consumer electronics; dei Bookstore diretti una diminuzione dell’8%; nei Bookstore in franchising una performance in contrazione dell’8,8%; nell’online una crescita del 43% circa, per l’impatto delle vendite legate al Bonus Cultura per i diciottenni (“18app”).

Mondadori Retail ha registrato nei primi tre mesi dell’esercizio in corso un margine operativo lordo rettificato pari a -2,1 milioni di euro rispetto ai -1,8 milioni di euro del corrispondente periodo del 2016, anche per effetto del contributo negativo della libreria di Rizzoli.

Il margine operativo lordo si attesta a -2,9 milioni di euro (-1,8 milioni nei primi tre mesi del 2016) per effetto di oneri per ristrutturazioni (0,8 milioni di euro).

  • PERIODICI ITALIA

Nel primo trimestre 2017 il Gruppo Mondadori si è confermato leader di mercato nei magazine con una quota diffusionale a valore del 32,7%[4].

I ricavi dell’area Periodici Italia si sono attestati a 72,2 milioni di euro[5], in calo dell’8% rispetto ai 78,4 milioni di euro del pari trimestre 2016. In particolare:

  • i ricavi diffusionali hanno registrato un calo (-10,7%) sostanzialmente allineato all’andamento del mercato di riferimento[6] sia nel canale edicola sia nel canale abbonamenti;
  • i ricavi della raccolta pubblicitaria (print+web) sono cresciuti del 9,4% per effetto del contributo del consolidamento delle attività di Banzai Media, portando l’incidenza dei ricavi digitali in Italia al 26% circa del totale; considerando solo la raccolta pubblicitaria print in Italia (a parità di testate e di politica sui cambi merce) si evidenzia un andamento  (-5,6%) allineato al trend del mercato a febbraio[7];
  • i ricavi derivanti dai prodotti collaterali risultano in significativa contrazione, in linea con l’andamento del comparto, rispetto al primo trimestre del 2016 che aveva beneficiato di performance particolarmente positive di alcuni prodotti Home-Video e CD;
  • l’attività di distribuzione e ricavi verso terzi gestita da Press-Di ha registrato un calo (-4,1%) più contenuto rispetto all’andamento del mercato[8] per effetto del costante impegno nello sviluppo del portafoglio degli editori distribuiti.

Nel primo trimestre 2017 il Gruppo Mondadori ha raggiunto una unique audience di 16,6 milioni/mese[9] rispetto 8,9 milioni/mese di febbraio 2016 (in crescita del 4% rispetto a fine 2016), confermandosi anche il primo editore digitale italiano. Anche comScore, a febbraio 2017, ha rilevato una audience del Gruppo di 24,3 milioni di utenti unici/mese.

Nell’ambito dei progetti di integrazione e sviluppo dei brand del Gruppo, nel mese di marzo è stata avviata la prima attività di brand extension con il lancio del magazine mensile Giallo Zafferano.

Il margine operativo lordo rettificato registra un miglioramento del 3% circa passando da 6,4 milioni a 6,6 milioni di euro per effetto principalmente del contributo positivo derivante dall’integrazione dei team e dei prodotti digitali acquisiti da Banzai Media. Il margine operativo lordo dell’Area ha confermato tale trend di miglioramento (passato da 6,3 milioni di euro a 6,5 milioni di euro).

  • PERIODICI FRANCIA

Nei primi tre mesi del 2017 i ricavi di Mondadori France si sono attestati a 72,4 milioni di euro, in calo del 6,2% rispetto ai 77,1 milioni di euro del pari periodo del 2016. In particolare:

  • i ricavi diffusionali (76% del totale) hanno registrato una flessione del 3,7% rispetto all’esercizio precedente: il canale abbonamenti (54% dei ricavi diffusionali) è in diminuzione del 2,5%; il canale edicola (-3,9%) ha evidenziato una performance migliore rispetto al trend di mercato[10]. Nel corso del primo trimestre 2017 Mondadori France ha lanciato un nuovo mensile di lifestyle femminile, Mellow.
  • i ricavi della raccolta pubblicitaria (print+web) hanno registrato complessivamente un calo del 12,7% rispetto al pari periodo del 2016 principalmente riconducibile al digitale (17% del totale dei ricavi pubblicitari).

Nel periodo di riferimento, la market share di Mondadori France si è attestata al 10,2%[11] affermandosi quale terzo operatore nel mercato pubblicitario della stampa periodica.

L’audience digitale (web, mobile e tablet) delle testate di Mondadori France ha raggiunto un totale di 11,9 milioni utenti unici[12], in crescita del +3% circa rispetto al medesimo periodo del 2016.

Il margine operativo lordo rettificato è pari a 3,6 milioni di euro, in calo rispetto ai 4,3 milioni di euro dei primi tre mesi del precedente esercizio. Tale contrazione è prevalentemente riconducibile alla flessione dei ricavi pubblicitari dell’area Digitale.

Il margine operativo lordo, pari a 3 milioni di euro, è risultato in calo del 20,3% rispetto ai 3,7 milioni di euro dei primi tre mesi del 2016.

FATTI DI RILIEVO DOPO LA CHIUSURA DEI PRIMI TRE MESI DELL’ANNO

In data 28 aprile 2017, il Gruppo Mondadori ha sottoscritto il contratto di cessione dei rami d’azienda relativi alle attività logistiche di Mondadori Libri e Mondadori Retail a CEVA Logistics Italia S.r.l. per un importo di 0,5 milioni di euro. La transazione ha previsto contestualmente la cessione dell’immobile dedicato a queste attività, sito a Verona, alla società AKNO Trading S.r.l. (property company appartenente al Gruppo AKNO, partner industriale del Gruppo CEVA) per un corrispettivo di 6 milioni di euro; e la sottoscrizione del contratto di fornitura in esclusiva di servizi logistici da parte di CEVA Logistics Italia a favore delle aree Libri e Retail del Gruppo Mondadori per la durata di 9 anni.

La cessione dell’immobile ha permesso di conseguire una plusvalenza economica ante imposte pari a 4,2 milioni di euro, già riflessa nella guidance per l’esercizio 2017 (senza impatto sulla stima dell’Ebitda adjusted che per definizione esclude i proventi non ricorrenti).

In data 2 maggio 2017, il Gruppo Mondadori ha comunicato che la controllata Mondadori France ha finalizzato, a seguito dell’acquisto della quota di minoranza pari al 20% del capitale sociale, la cessione del 100% di NaturaBuy SAS: il marketplace di annunci e compravendita di prodotti dedicati a caccia, pesca e tempo libero viene acquisito da NextStage, fondo di private equity con sede a Parigi. Il corrispettivo per la cessione del 100% di NaturaBuy è pari a 12,2 milioni di euro basato su un enterprise value di 10,5 milioni di euro. La cessione di questo asset permette di registrare una plusvalenza economica ante imposte pari a 4,3 milioni di euro, rafforzando il conseguimento della guidance relativa all’utile netto e alla posizione finanziaria netta già comunicata al mercato, che potrebbe pertanto essere rivista nel corso dell’esercizio in corso (senza impatto sulla stima dell’Ebitda adjusted che per definizione esclude i proventi non ricorrenti)

La documentazione relativa alla presentazione dei risultati al 31 marzo 2017 viene resa disponibile presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato 1Info (www.1info.it) e su www.gruppomondadori.it (sezione Investors).

Il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2017 sarà messo a disposizione presso la sede legale della Società, sul meccanismo di stoccaggio autorizzato (www.1Info.it) e su www.gruppomondadori.it (sezione Investors) entro la data odierna.

 

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Oddone Pozzi, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili della Società.

In allegato (vedi pdf):

  1. Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata;
  2. Conto economico consolidato;
  3. Cash flow di Gruppo;
  4. Glossario dei termini e degli indicatori alternativi di performance utilizzati.

[1] Su base omogenea esclude il contributo della società Rizzoli Libri, non consolidata nel primo trimestre 2016. Tale perimetro include invece il contributo delle attività di Banzai Media, fuse per incorporazione nella capogruppo Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. con effetti contabili dal 1° gennaio 2017.

[2] Dati pro-forma, nell’ipotesi del consolidamento delle società Rizzoli Libri e Banzai Media a partire dal 1° gennaio 2016: ricavi intorno a 1.280 milioni di euro e Ebitda adjusted di circa 100 milioni di euro.

[3] Fonte: GFK, marzo 2017 (dati sell-out a valore di mercato)

[4] Fonte interna: Press-di, dati progressivi a febbraio 2017 (canale edicola + abbonamenti a prezzo di copertina).

[5] A seguito della fusione per incorporazione di Banzai Media S.r.l. in Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. – stipulata il 10 gennaio 2017 e con effetti contabili e fiscali dal 1° gennaio 2017 – e dell’integrazione delle attività digitali, dall’esercizio 2017 il perimetro acquisito nel 2016 non è più rilevato.

[6] -12,2%. Fonte interna: Press-di, dati progressivi a febbraio 2017 (canale edicola + abbonamenti a prezzo di copertina).

[7] -6,4% Fonte: Nielsen, dati progressivi a febbraio 2017.

[8] Fonte: ADS, dati a copie, febbraio 2017.

[9] Fonte: Audiweb, a febbraio 2017.

[10] -8,1%: Fonte interna Mondadori France, dato a marzo 2017

[11] Fonte: Kantar Media, dati a volume, a gennaio 2017

[12] Fonte: Mediametrie Netratings – Nielsen, dato medio Gennaio-Febbraio 2017

Mondadori France: finalizzata cessione di NaturaBuy

Il Gruppo Mondadori comunica che la controllata Mondadori France ha finalizzato, a seguito dell’acquisto della quota di minoranza pari al 20% del capitale sociale, la cessione del 100% di NaturaBuy SAS:  il marketplace di annunci e compravendita di prodotti dedicati a caccia, pesca e tempo libero viene acquisito da NextStage, fondo di private equity con sede a Parigi.

L’operazione si inserisce nell’ambito del percorso di focalizzazione del Gruppo Mondadori sui core business anche attraverso la valorizzazione di asset non strategici per lo sviluppo dei brand editoriali in portafoglio, sia cartacei sia digitali.

Il corrispettivo per la cessione del 100% di NaturaBuy è pari a 12,2 milioni di euro basato su un enterprise value di 10,5 milioni di euro.

Nell’esercizio 2016 NaturaBuy ha registrato ricavi per 2,6 milioni di euro e un Ebitda pari a 1,5 milioni di euro.

La società sarà deconsolidata con effetto dal 1° maggio 2017.

L’impatto sulla posizione finanziaria netta di Mondadori France nel 2017 è pari a 9,4 milioni di euro, al netto della posizione finanziaria netta positiva della società e dell’esborso per l’acquisto della quota di minoranza di NaturaBuy.

La cessione di questo asset permette di registrare una plusvalenza economica ante imposte pari a 4,3 milioni di euro, rafforzando il conseguimento della guidance relativa all’utile netto e alla posizione finanziaria netta già comunicata al mercato, che potrebbe pertanto essere rivista nel corso dell’esercizio in corso (senza impatto sulla stima dell’Ebitda adjusted che per definizione esclude i proventi non ricorrenti).

Il Gruppo Mondadori comunica di aver sottoscritto in data odierna il contratto di cessione dei rami d’azienda relativi alle attività logistiche di Mondadori Libri e Mondadori Retail a CEVA Logistics Italia S.r.l.

Con questa operazione prosegue il piano di focalizzazione sui core business, realizzato anche attraverso la valorizzazione di asset non strategici in un mercato altamente competitivo e presidiato da operatori internazionali. Tra questi, a seguito di una gara, è stata selezionata, quale operatore qualificato, la società CEVA Logistics Italia, peraltro già fornitore dei servizi distributivi di Rizzoli Libri.

Questa operazione consentirà il conseguimento di una maggiore flessibilità nella gestione dei servizi logistici e una riduzione dei costi operativi a partire dall’esercizio 2018, garantendo al Gruppo Mondadori e ai propri clienti elevati standard di qualità.

La transazione prevede contestualmente:

  • la cessione dei rami d’azienda logistici da parte di Mondadori Libri e Mondadori Retail a CEVA Logistics Italia (comprensivi di un organico di circa 110 dipendenti) per un importo di 0,5 milioni di euro;
  • la cessione dell’immobile dedicato a queste attività, sito a Verona, alla società AKNO Trading S.r.l. (property company appartenente al Gruppo AKNO, partner industriale del Gruppo CEVA) per un corrispettivo di 6 milioni di euro;
  • la sottoscrizione del contratto di fornitura in esclusiva di servizi logistici da parte di CEVA Logistics Italia a favore delle aree Libri e Retail del Gruppo Mondadori per la durata di 9 anni, che prevede il rispetto di predeterminati indicatori di performance e SLA (Service Level Agreement) nonché meccanismi di improvement

La cessione dei suddetti rami d’azienda e la fornitura dei servizi avranno decorrenza dal 1° maggio 2017.

La cessione dell’immobile alla data del closing permette di conseguire una plusvalenza economica (ante imposte) pari a 4,2 milioni di euro, già riflessa nella guidance per l’esercizio 2017 comunicata al mercato lo scorso 21 marzo (senza impatto sulla stima dell’Ebitda adjusted che per definizione esclude i proventi non ricorrenti).

  • Rinnovata l’autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie
  • Approvata l’istituzione di un piano di Performance Share 2017/2019
  • Deliberate modifiche statutarie

L’Assemblea degli azionisti di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitasi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha approvato il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2016 ed esaminato il bilancio consolidato 2016 del Gruppo Mondadori che ha evidenziato un risultato netto positivo per 22,5 milioni di euro, in miglioramento di 16,1 milioni di euro, e quindi triplicato rispetto ai 6,4 milioni di euro dell’esercizio 2015.

Nella sua relazione, l’Amministratore delegato Ernesto Mauri ha illustrato i principali dati relativi all’andamento del Gruppo Mondadori nell’esercizio 2016, già comunicati al mercato lo scorso 21 marzo.

L’Assemblea degli azionisti ha deliberato, in conformità alla proposta del Consiglio di amministrazione, di ripianare integralmente la perdita di esercizio della capogruppo Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., pari a 15,2 milioni di euro (rispetto ai 32 milioni di euro dell’anno precedente) mediante utilizzo di riserve per importo corrispondente.

L’Assemblea degli azionisti ha inoltre deliberato in sede ordinaria sulle seguenti ulteriori materie all’ordine del giorno:

Conferma di amministratore cooptato

L’Assemblea ha confermato, nella carica di amministratore, Paolo Ainio – già nominato per cooptazione dal Consiglio il 28 luglio 2016 – fino alla scadenza del mandato del Consiglio di amministrazione (approvazione bilancio al 31 dicembre 2017).

Il profilo professionale dell’amministratore Paolo Ainio è disponibile sul sito www.gruppomondadori.it, sezione Governance.

Sulla base delle informazioni a disposizione della Società, alla data odierna, Paolo Ainio non detiene azioni della Società.

Approvato bilancio di Banzai Media S.r.l.

L’Assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio ordinario di esercizio di Banzai Media S.r.l. al 31 dicembre 2016, società fusa per incorporazione in Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. con effetti contabili e fiscali dal 1° gennaio 2017.

Relazione sulla remunerazione

L’Assemblea ha approvato la prima sezione della Relazione sulla remunerazione relativa alla politica adottata, per l’esercizio 2017, in materia di remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche.

Rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie

A seguito della scadenza del termine relativo alla precedente autorizzazione deliberata il 21 aprile 2016, l’Assemblea ha rinnovato l’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie sino al raggiungimento del limite del 10% del capitale sociale. L’Assemblea ha inoltre autorizzato a disporre, ai sensi dell’art. 2357-ter del Codice Civile, delle azioni proprie acquistate dalla Società.

Alla data odierna, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. detiene in portafoglio complessive n. 80.000 azioni proprie, pari allo 0,031% del capitale sociale.

Si riportano di seguito, anche con riferimento alle disposizioni dell’art. 144-bis del Regolamento Consob 11971/1999, le informazioni relative all’autorizzazione rilasciata dall’Assemblea:

Motivazioni

  • utilizzare le azioni proprie acquistate quale eventuale corrispettivo dell’acquisizione di partecipazioni nel quadro della politica di investimenti della Società;
  • utilizzare le azioni proprie acquistate a fronte dell’esercizio di diritti, anche di conversione, derivanti da strumenti finanziari emessi dalla Società, da società controllate o da terzi, così come utilizzare le azioni proprie per operazioni di prestito, permuta o conferimento o anche al servizio di operazioni di carattere straordinario sul capitale o operazioni di finanziamento o incentivazione che implichino l’assegnazione o disposizione di azioni proprie;
  • compiere, direttamente o tramite intermediari, eventuali operazioni di investimento anche per contenere movimenti anomali delle quotazioni, per regolarizzare l’andamento delle negoziazioni e dei corsi e per sostenere sul mercato la liquidità del titolo, così da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all’andamento del mercato, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni vigenti;
  • disporre eventualmente, ove ritenuto strategico per la Società, di opportunità di investimento o disinvestimento anche in relazione alla liquidità disponibile;
  • disporre delle azioni proprie a fronte di piani di incentivazione basati su strumenti finanziari ai sensi dell’articolo 114-bis del TUF, nonché da programmi di assegnazione gratuita di azioni agli Azionisti.

Numero massimo di azioni acquistabili
L’autorizzazione ha ad oggetto l’acquisto di un numero massimo di azioni ordinarie del valore nominale unitario di euro 0,26 fino al raggiungimento del 10% del capitale sociale.

Modalità per l’effettuazione degli acquisti e indicazione del prezzo minimo e massimo degli acquisti
Gli acquisti verrebbero effettuati nel rispetto (i) del combinato disposto dell’art. 132 del D. Lgs. 58/1998 e dell’art. 5 del Regolamento UE 596/2014, (ii) dell’art. 144-bis del Regolamento Emittenti, (iii) della normativa comunitaria e nazionale in materia di abusi di mercato e (iv) delle Prassi Ammesse.

Tali acquisti saranno condotti sui mercati regolamentati secondo modalità che non consentano l’abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita.

Il corrispettivo minimo e massimo di acquisto verrebbe determinato alle stesse condizioni di cui alle precedenti autorizzazioni assembleari e quindi a un prezzo unitario non inferiore al prezzo ufficiale di Borsa del giorno precedente alle operazioni di acquisto, diminuito del 20%, e non superiore al prezzo ufficiale di Borsa del giorno precedente le operazioni di acquisto, aumentato del 10%.

In termini di prezzi e volumi giornalieri le operazioni di acquisto si attuerebbero comunque in conformità alle condizioni previste dall’art. 3 del Regolamento Delegato UE 2016/1052.

Le eventuali operazioni effettuate saranno oggetto di informativa al mercato secondo i termini e le modalità previste dall’art. 87-bis del Regolamento Consob 11971/1999.

Gli acquisti inerenti (a) all’attività di sostegno della liquidità del mercato e (b) all’acquisto di azioni proprie per la costituzione di un cosiddetto “magazzino” titoli, saranno anche effettuati in conformità alle condizioni previste dalle prassi di mercato di cui al combinato disposto dell’art. 180, comma 1, lett. C) del TUF e dell’art. 13 del Regolamento (UE) 596/2014.

Con riferimento alle operazioni di disposizione delle azioni proprie, l’Assemblea ha deliberato di autorizzare il Consiglio affinché possa disporre delle azioni proprie acquistate: (i) mediante alienazione delle stesse sui mercati regolamentati; (ii) quale corrispettivo dell’acquisizione di partecipazioni nel quadro della politica di investimenti della società; (iii) a fronte dell’esercizio di diritti anche di conversione relativi a strumenti finanziari emessi dalla Società o da terzi; (iv) al fine di servire piani di incentivazione basati su strumenti finanziati approvati dall’Assemblea degli azionisti senza limiti temporali.

Durata
Fino all’assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.

Istituzione di un piano di performance share

L’Assemblea ha approvato l’istituzione di un piano di performance share 2017/2019, ai sensi dell’art. 114-bis del d.lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, destinato ad alcuni Consiglieri esecutivi, ai Dirigenti con responsabilità strategiche e ad alcuni dirigenti di seconda linea del Gruppo in conformità alle condizioni già comunicate al mercato lo scorso 21 marzo, ai sensi dell’art. 84 bis comma 1 del regolamento Consob n.11971/1999.

Per la descrizione in dettaglio del piano di performance share 2017/2019, dei soggetti destinatari e degli elementi essenziali relativi alle caratteristiche del regolamento del suddetto piano, si rinvia al documento informativo redatto dall’organo amministrativo ai sensi del regolamento Consob n.11971/1999 e alla relazione illustrativa, pubblicati sul sito internet della Società, all’indirizzo www.gruppomondadori.it, sezione “Governance/Assemblea degli Azionisti”.

In sede straordinaria l’Assemblea ha deliberato in merito a:

Modifiche statutarie

L’Assemblea ha deliberato le modifiche degli art. 7 (introduzione della maggiorazione del voto di cui all’art. 127-quinquies del D. Lgs. 58/98) e 17 (modifica delle modalità di nomina del Consiglio di amministrazione attraverso la previsione di un sistema cosiddetto a liste bloccate) dello Statuto sociale.

Per maggiori informazioni in merito si rinvia alla proposta deliberativa approvata dal Consiglio di amministrazione in data 21 marzo 2017, illustrata nell’apposita relazione predisposta dal Consiglio di amministrazione ai sensi e per gli effetti dell’art. 125-ter del TUF e degli articoli 72 e 84-ter, nonché dell’Allegato 3A, Schema 3, del Regolamento adottato con delibera Consob 14 maggio 1999 n. 11971, disponibile presso la sede legale della Società nonché sul sito internet della Società www.gruppomondadori.it, sezione “Governance/Assemblea degli Azionisti” e al nuovo testo dello Statuto sociale che sarà reso disponibile sul sito internet della Società nei termini previsti dalla normative vigente applicabile.

Il verbale dell’Assemblea degli azionisti odierna sarà messo a disposizione del pubblico secondo modalità e termini di legge.

Mondadori: pubblicazione documentazione Assemblea degli azionisti del 27 aprile 2017

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. informa che sono disponibili presso la sede legale della Società, presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato 1info (www.1info.it) e sul sito www.gruppomondadori.it (sezione Governance), l’avviso di convocazione dell’Assemblea degli azionisti del 27 aprile 2017 e le relazioni illustrative degli amministratori, ai sensi dell’articolo 125-ter D.Lgs 58/1998 del Codice civile, in merito ai seguenti punti all’ordine del giorno, che verranno trattati sia in sede ordinaria sia in sede straordinaria:

– proposta di conferma dell’amministratore Paolo Ainio, cooptato ai sensi dell’art. 2386 del Codice civile e deliberazioni conseguenti;

– autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie ai sensi del combinato disposto degli articoli 2357 e 2357-ter del Codice civile;

– deliberazioni, ai sensi dell’articolo 114-bis del TUF in materia di attribuzione di strumenti finanziari;

– modifica degli articoli 7 e 17 dello statuto sociale.

È inoltre messo a disposizione, con le modalità sopra indicate, il documento informativo redatto in conformità all’Allegato 3A, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 84-bis del Regolamento Emittenti, relativo al piano di performance share 2017-2019.

L’avviso di convocazione dell’Assemblea è stato pubblicato in data odierna anche sul quotidiano indicato nel medesimo avviso.

L’ulteriore documentazione inerente l’Assemblea degli azionisti sarà resa disponibile, con le modalità di cui sopra, nei termini previsti dalle vigenti disposizioni normative.

  • Ricavi netti consolidati a 1.262,9 milioni di euro: +12,4% rispetto a 1.123,2 milioni di euro del 2015; -2,9% a perimetro omogeneo
  • Ebitda adjusted[1] in significativo miglioramento a 108,5 milioni di euro: +48,5% rispetto a 73 milioni di euro del 2015; +20,7% a perimetro omogeneo
  • Risultato netto positivo per 22,5 milioni di euro: triplicato rispetto a 6,4 milioni di euro del 2015
  • Posizione finanziaria netta: -263,6 milioni di euro rispetto a -199,4 milioni di euro del 2015; negli ultimi tre esercizi riduzione dell’indebitamento di circa 100 milioni di euro, nonostante gli investimenti per le acquisizioni effettuate nel 2016

Guidance per il triennio 2017-2019

  • 2017-2019: completamento del percorso di rafforzamento competitivo e miglioramento reddituale e finanziario dei core business
  • Stima esercizio 2017: ricavi sostanzialmente stabili rispetto al 2016 pro-forma[2]; ebitda adjusted in crescita “high-single digit”; utile netto in incremento del 30%
  • indebitamento finanziario netto stimato in riduzione con un rapporto PFN/EBITDA adjusted compreso tra 2,2/2x
  • Stima esercizio 2019: ricavi consolidati per oltre 1,3 miliardi di euro; ebitda adjusted di circa 115 milioni di euro; utile netto di 35 milioni di euro; generazione di cassa ordinaria intorno a 60 milioni di euro; posizione finanziaria netta a circa -155 milioni di euro

[1] EBITDA adjusted: margine operativo lordo che esclude oneri e proventi di natura non ordinaria (Glossario: allegato 8).
[2] Dati pro-forma: nell’ipotesi del consolidamento delle società acquisite nel 2016 (Rizzoli Libri e Banzai Media) a partire dal 1° gennaio 2016.

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2016[3] presentati dall’Amministratore Delegato Ernesto Mauri.

Il 2016 ha rappresentato un anno particolarmente significativo nella storia del Gruppo Mondadori, in cui è stato completato con successo il riposizionamento strategico e sono state poste le basi strutturali per affrontare le sfide legate alla nuova fase di crescita dell’azienda.

È stato innanzitutto confermato il positivo esito del percorso di trasformazione avviato nel 2014 che, per effetto del costante impegno volto alla focalizzazione sui core business – realizzato anche attraverso alcune operazioni straordinarie – e al contenimento dei costi operativi e di struttura, ha comportato un significativo miglioramento del risultato economico nonché della capacità di Mondadori di generare risorse finanziarie.

Nel corso degli ultimi tre esercizi, il Gruppo ha infatti raddoppiato l’ebitda adjusted, passato da 49,1 milioni di euro a 108,5 milioni di euro (circa 100 milioni di euro pro-forma), e ridotto di circa 100 milioni di euro l’indebitamento netto di fine 2016 (-263,6 milioni di euro) rispetto a fine 2013 (-363,2 milioni di euro), nonostante gli investimenti per le acquisizioni realizzate nel 2016 (per circa 133 milioni di euro al netto delle cessioni).

Nel 2016 è stato compiuto un passo fondamentale attraverso l’acquisizione di Rizzoli Libri che ha permesso al Gruppo di accrescere il contributo del business dei Libri, di consolidare la propria presenza in Italia nel mercato Trade, di conseguire la leadership nell’editoria scolastica, nonché nel business degli illustrati a livello internazionale (principalmente US).

L’acquisizione delle attività di Banzai Media ha rappresentato un elemento chiave nella strategia di sviluppo dei brand di Mondadori nel settore dei magazine: con questa operazione il Gruppo è diventato il primo editore italiano anche in ambito digitale, con una leadership nei settori chiave quali femminili, cucina, salute e benessere, complementari ai magazine già in portafoglio.

Il 2016 è stato un anno di svolta anche sul fronte delle relazioni con il mercato finanziario: l’ammissione al segmento STAR di Borsa Italiana è l’inizio di un percorso che consentirà al Gruppo Mondadori una sempre maggiore visibilità, al fine di una migliore valorizzazione della società e delle sue attività.

L’andamento della gestione del Gruppo al 31 dicembre 2016
I ricavi netti consolidati dell’esercizio 2016 si sono attestati a 1.262,9 milioni di euro, in crescita del 12,4% rispetto ai 1.123,2 milioni di euro del 2015.

I ricavi pro-forma (sulla base del consolidamento dal 1° gennaio delle società acquisite) sarebbero pari a circa 1.280 milioni di euro.

A pari perimetro, il Gruppo ha registrato una contrazione del 2,9%.

L’ebitda adjusted consolidato è risultato in significativo miglioramento nell’esercizio 2016 (+48,5%), attestandosi a 108,5 milioni di euro rispetto ai 73 milioni di euro dell’esercizio precedente (l’ebitda adjusted pro-forma, includendo il risultato di Rizzoli Libri e Banzai Media dal 1° gennaio, sarebbe pari a circa 100 milioni di euro).

L’area Libri ha contribuito per 75,3 milioni di euro, in incremento del 76% (escludendo il contributo negativo del primo trimestre di Rizzoli Libri), rispetto ai 42,7 milioni di euro del 2015, mentre l’area Periodici Italia ha triplicato il suo contributo, attestandosi a 10,5 milioni di euro (Banzai Media è consolidata solo per sette mesi).

Anche a perimetro omogeneo, il Gruppo ha conseguito un incremento significativo della propria performance, registrando un ebitda adjusted di 88,2 milioni di euro con una crescita superiore al 20% rispetto al 2015.

Tali risultati confermano, trimestre dopo trimestre, la capacità del Gruppo di migliorare costantemente la propria efficacia operativa, conseguita nonostante il difficile contesto dei mercati di riferimento, derivante dalle azioni di revisione industriale e organizzativa avviate e implementate negli ultimi tre anni, pur mantenendo costante e prioritario l’impegno sul miglioramento della qualità editoriale dei propri brand.

Sempre a perimetro omogeneo, l’efficienza operativa presenta un miglioramento dal 6,5% all’8,1% dei ricavi consolidati.

Il margine operativo lordo totale ha evidenziato una crescita del 15,3%, passando da 81,6 milioni di euro del 2015 a 94 milioni di euro nell’esercizio in esame. L’esercizio 2015 ha beneficiato di componenti straordinari positivi netti per 21,2 milioni di euro (derivanti dalla cessione di alcuni asset) a fronte di componenti straordinari negativi netti pari a 3,7 milioni di euro registrati nel 2016 relativi a oneri derivanti dalle operazioni di acquisizione realizzate.

Il risultato operativo consolidato dell’anno è pari a 60 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 54,5 milioni del 2015 di circa il 10% per effetto del citato miglioramento del margine operativo lordo, nonostante l’incremento della voce ammortamenti derivante dal diverso perimetro di consolidamento per 7,6 milioni di euro.

Il risultato prima delle imposte consolidato è positivo per 42,3 milioni di euro, in crescita del 10,4% rispetto ai 38,3 milioni di euro del 2015. Gli oneri finanziari ammontano nel 2016 a 17,7 milioni di euro rispetto ai 16 milioni di euro dell’esercizio precedente: nel 2015 avevano beneficiato di un contributo positivo di 1,6 milioni di euro relativo all’eliminazione di alcune put option (Kiver, MUK e NaturaBuy), nonostante i significativi investimenti realizzati per le acquisizioni di Rizzoli Libri e Banzai Media che hanno generato un incremento dell’indebitamento netto medio dell’esercizio di circa 20 milioni di euro, compensato da un decremento del tasso medio del debito (comprensivo dei costi ammortizzati) pari a circa 0,5 bps.

Il risultato netto consolidato delle attività in continuità, dopo la quota di pertinenza di terzi, è positivo per 21,6 milioni di euro, in miglioramento del 43% rispetto ai 15,1 milioni di euro al 31 dicembre 2015.

Il risultato netto di Gruppo al 31 dicembre 2016 è positivo per 22,5 milioni di euro, in miglioramento di 16,1 milioni di euro e quindi triplicato rispetto ai 6,4 milioni di euro dell’esercizio 2015 (che includeva la minusvalenza di 8,7 milioni di euro relativi alla cessione delle attività di Monradio). L’utile netto 2016 include una plusvalenza di 1 milione di euro, al netto degli oneri relativi, ascrivibile alle cessioni.

La posizione finanziaria netta di Gruppo al 31 dicembre 2016 si è attestata a -263,6, milioni di euro rispetto ai -199,4 milioni del 31 dicembre 2015 per effetto dell’assorbimento derivante dalla gestione straordinaria per 132 milioni di euro nonostante la generazione di cassa ordinaria del Gruppo, positiva per 68 milioni di euro (48 milioni di euro a perimetro omogeneo).

Al 31 dicembre 2016, il flusso di cassa operativo dell’anno è positivo per 99,4 milioni di euro (74,4 milioni di euro a perimetro omogeneo); il flusso di cassa derivante dall’attività ordinaria (dopo gli esborsi relativi agli oneri finanziari e alle imposte del periodo) è pari a 67,9 milioni di euro e non include l’assorbimento di cassa del trimestre gennaio-marzo (non consolidato nel 2016) di Rizzoli Libri e riconducibile agli investimenti ed alla stagionalità tipica del business Education; a perimetro omogeneo, il Gruppo ha conseguito una generazione di cassa ordinaria pari a 48,4 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 45,4 milioni di euro dell’esercizio 2015.

Il flusso di cassa straordinario è negativo per 132,1 milioni di euro, per effetto di investimenti al netto delle dismissioni per 132,6 milioni di euro; oneri di ristrutturazione per circa 15 milioni di euro; incassi relativi a imposte relativi a esercizi precedenti per complessivi 15,5 milioni di euro.

Nel 2016 il personale dipendente del Gruppo risulta composto da 3.261 unità (3.076 nel 2015): a pari perimetro l’organico è in riduzione del 6,9% rispetto al 31 dicembre 2015 per effetto della revisione continua delle strutture organizzative sia in Italia sia in Francia.

Evoluzione prevedibile della gestione
Nel 2016 Il Gruppo Mondadori ha completato il percorso di riposizionamento strategico e riequilibrio economico-finanziario avviato nell’ultimo triennio, conseguendo la leadership unitamente ad una redditività positiva in tutte le aree di business in cui opera e continuando a perseguire con decisione azioni di efficienza coerenti alle dinamiche dei mercati di riferimento.

Nell’esercizio è stata inoltre significativamente migliorata la redditività complessiva con un ebitda adjusted (pro-forma)[4] pari a circa 100 milioni di euro, nonché la generazione di cassa operativa, riducendo l’indebitamento finanziario complessivo entro 2,6x l’Ebitda adjusted (pro-forma).

Il Gruppo proseguirà nel triennio 2017-2019 il percorso di rafforzamento competitivo e miglioramento reddituale e finanziario dei core business, attraverso la costante attenzione alla qualità editoriale e all’ottimizzazione dei processi operativi e della struttura dei costi, focalizzandosi in particolare sul conseguimento delle sinergie emergenti dall’integrazione di Rizzoli Libri e sullo sviluppo dell’area Digital della Periodici Italia, nonché sul piano di espansione del canale Franchising nell’area Retail.

Coerentemente alla strategia delineata, il piano prevede obiettivi operativi che per l’esercizio 2019, a perimetro attuale, consentirebbero di stimare a livello consolidato ricavi di oltre 1,3 miliardi di euro, un Ebitda adjusted di circa 115 milioni di euro, un utile netto di 35 milioni di euro, una generazione di cassa ordinaria prossima ai 60 milioni di euro e una posizione finanziaria netta negativa intorno a 155 milioni di euro, che non include l’impatto di eventuali distribuzioni di dividendi.

Alla luce del contesto di riferimento attuale, è ragionevole per l’esercizio 2017 stimare rispetto al 2016 pro-forma[4] ricavi sostanzialmente stabili e un Ebitda adjusted in crescita “high-single digit”, con un conseguente miglioramento della redditività percentuale. L’utile netto dell’esercizio è inoltre atteso in significativo incremento pari a circa il 30%. Infine, l’indebitamento finanziario netto a fine 2017 è stimato in riduzione rispetto al 31 dicembre 2016 con un rapporto PFN/EBITDA adjusted compreso tra 2,2/2x.

Le aree di business
Libri
Nel 2016 il Gruppo Mondadori si è confermato leader del mercato trade, con una quota del 29,3% (23,1% a perimetro omogeneo, non includendo i marchi di Rizzoli Libri), raggiungendo nel periodo – per effetto dell’integrazione delle attività di Rizzoli Education – la prima posizione anche del mercato dei libri scolastici, con una quota adozionale pari al 24%[5].

Nell’esercizio i ricavi complessivi dell’Area si sono attestati a 475,1 milioni di euro, in crescita del 48,1% rispetto ai 320,8 milioni di euro dell’esercizio precedente, sostanzialmente per effetto del consolidamento, a partire dal secondo trimestre, di Rizzoli Libri.

A pari perimetro:

  • i ricavi Trade hanno registrato una crescita dell’1,7%, nonostante una selettiva programmazione editoriale finalizzata a migliorarne l’efficienza e la redditività;
  • il settore Educational è risultato sostanzialmente stabile (-0,4%);
  • le attività di distribuzione hanno rilevato una significativa contrazione per effetto della cessazione di alcuni contratti di distribuzione.

Il margine operativo lordo rettificato ha registrato un incremento del 76% circa, attestandosi a 75,3 milioni di euro rispetto ai 42,7 milioni del 2015. Tale risultato è stato conseguito per effetto del consolidamento di Rizzoli Libri dal 1° aprile 2016 e di una crescita a perimetro omogeneo pari al 30,8%. L’esercizio 2016 ha accolto i benefici della nuova politica gestionale avviata nel 2015 focalizzata su una mirata programmazione editoriale e sulla continua ottimizzazione dei processi operativi in ambito Trade che ha permesso di incrementare sensibilmente il margine di contribuzione; contestualmente sono proseguite le azioni finalizzate al contenimenti dei costi fissi di struttura che, unitamente all’incremento della performance dell’area Educational di Mondadori, hanno consentito di migliorare ulteriormente la redditività che, a pari perimetro, si è attestata al 18,2% rispetto al 13,3% dell’esercizio precedente.

Nel periodo di consolidamento aprile-dicembre, Rizzoli Libri ha contribuito al margine operativo lordo complessivo per 19,4 milioni di euro per effetto principalmente della positiva performance dell’area scolastica, che non include il contributo negativo del primo trimestre, derivante dalla stagionalità tipica del business Education.

Il margine operativo lordo dell’Area è pari a 72,5 milioni di euro, in crescita del 57,7% rispetto a 45,9 milioni di euro del 2015 che includevano la plusvalenza pari a 7,6 milioni di euro derivante dalla cessione della partecipazione nella joint venture Harlequin Mondadori nonostante una maggiore incidenza degli oneri di ristrutturazione rispetto allo scorso esercizio (4,3 milioni di euro nel 2016 rispetto a 0,5 milioni nel 2015). L’esercizio 2016 include invece oneri per 2,3 milioni di euro relativi all’operazione di acquisizione di Rizzoli Libri.

Retail
Nell’esercizio 2016 l’area Retail ha registrato ricavi pari a 199,6 milioni di euro in linea, a perimetro omogeneo, rispetto all’anno precedente. Dal 1° aprile 2016, a seguito del consolidamento dell’acquisizione di Rizzoli Libri, le attività relative alle Librerie Rizzoli sono confluite nell’area Retail, che di conseguenza ha mostrato una crescita complessiva dei ricavi pari all’1,6%.

L’analisi dei canali dell’Area evidenzia:

  • la crescita dei Megastore (+2,4%) per effetto delle aperture di Milano San Pietro all’Orto, nel giugno 2015 e ad Arese in aprile 2016 (-5,5% a perimetro omogeneo);
  • la positiva performance dei Bookstore in franchising (+0,2%), guidata dallo sviluppo del network (-1,9% a perimetro omogeneo);
  • il calo del 4,8% dei Bookstore diretti (+2,7% a parità di negozi);
  • la crescita del canale on-line (+8,6%), in particolare nel prodotto Libro (+12%);
  • un calo del Bookclub (-3,4%), più contenuto rispetto agli anni precedenti.

L’area Retail ha registrato nell’esercizio 2016, a perimetro omogeneo, un margine operativo lordo rettificato pari a 2,3, milioni di euro, in incremento del 3,6% rispetto all’esercizio precedente (1,8 milioni di euro includendo il risultato di Librerie Rizzoli).

Tale risultato è stato conseguito per effetto del proseguimento delle azioni di riduzione dei costi che hanno determinato la minor incidenza dei costi fissi di struttura e del personale, nonostante la riduzione del margine di prodotto derivante dal diverso mix prodotto/canale, anche legato al calo strutturale del canale Club.

Il margine operativo lordo del 2016 si è attestato a 1,9, milioni di euro (1,4 milioni di euro includendo il risultato di Librerie Rizzoli), rispetto ai 1,8 milioni di euro dell’esercizio precedente.

Periodici Italia
Nel 2016 il Gruppo si è confermato leader del mercato dei magazine con una quota diffusionale a valore pari al 31,7%, stabile rispetto a dicembre 2015[6].

Nell’esercizio i ricavi complessivi dell’area si sono attestati a 310,8 milioni di euro, sostanzialmente stabili (+0,4%) rispetto ai 309,6 milioni di euro del precedente esercizio (-3,8% a perimetro omogeneo, escludendo gli effetti dell’acquisizione di Banzai Media, consolidata dal 1° giugno 2016).

In particolare:

  • ricavi diffusionali: in calo di circa il 3%;
  • ricavi derivanti dai prodotti collaterali: sostanzialmente in linea al 2015 (-0,6%);
  • ricavi pubblicitari complessivi: in crescita del 13% circa, per effetto del contributo dell’acquisizione di Banzai Media; a perimetro omogeneo, la raccolta pubblicitaria lorda sui brand del Gruppo in Italia (print+web) è in calo del 3,8%.

Banzai Media, consolidata a partire dal mese di giugno 2016, ha contribuito ai ricavi dell’Area Periodici Italia per circa 12,8 milioni di euro, portando i ricavi complessivi delle properties a circa 18 milioni di euro e triplicando sostanzialmente i valori del 2015, con un’incidenza sui ricavi pubblicitari totali del 21%.

Il Gruppo ha raggiunto nel 2016 una unique audience di 16 milioni/mese[7], diventando il primo editore digitale italiano: posizionamento ulteriormente confermato dalle rilevazioni di comScore che, a dicembre 2016, mostrano una audience di 23,7 milioni di utenti unici/mese.

Il margine operativo lordo rettificato dell’area Periodici Italia ha registrato un sensibile miglioramento, passando da 3,5 milioni a 10,5 milioni di euro, nonostante la contrazione dei ricavi determinata dalle condizioni di mercato, per effetto delle incisive azioni di revisione della struttura editoriale e di contenimento delle attività promozionali, pur preservando la tradizionale focalizzazione sulla qualità editoriale delle testate. Nell’esercizio è stata inoltre conseguita una significativa riduzione dei costi industriali anche per effetto della rinegoziazione dei contratti di stampa.

Il margine operativo lordo dell’Area ha confermato tale trend di miglioramento passando da 0,4 milioni di euro nel 2015 a un risultato di 3,8 milioni di euro nel 2016, per effetto delle azioni sopracitate e nonostante maggiori oneri di ristrutturazione.

Periodici Francia
Mondadori France ha registrato nell’esercizio 2016 ricavi pari a 321,6 milioni di euro, in calo del        -3,9% rispetto a 334,6 milioni di euro nel 2015.

In un mercato ancora in contrazione, Mondadori France si è confermato secondo operatore nel mercato pubblicitario della stampa periodica con una quota (a volume) stabile, pari al 10,9%.

I ricavi pubblicitari (print+digital) sono in flessione del 6,5% rispetto al 2015: la pubblicità digitale (quasi il 18% dei ricavi pubblicitari totali) ha registrato una crescita di oltre il +16% che ha parzialmente compensato il calo derivante dalla raccolta print (-10,3% a valore).

I ricavi diffusionali (edicola + abbonamenti), che rappresentano oltre il 75% circa del totale, hanno registrato un calo complessivo del -2,9%, in lieve miglioramento rispetto al trend dell’esercizio precedente, per effetto dell’andamento stabile degli abbonamenti che rappresentano oltre la metà del totale (53%).

Complessivamente le attività digitali hanno registrato una crescita pari all’11,6%, per effetto dello sviluppo delle attività digitali delle properties (+9,5%) e delle attività di Natura Buy (+23,5%).

Il margine operativo lordo rettificato è pari a 33,2 milioni di euro, in calo dell’8% rispetto al precedente esercizio in particolare per effetto di costi legati ad attività di M&A gestite nel corso dell’esercizio, con una marginalità sui ricavi che si è confermata superiore al 10% (10,3% nel 2016 rispetto al 10,8% nel 2015).

Nel 2016 è stata ancora perseguita la strategia di contenimento dei costi redazionali e di struttura per contrastare la persistente debolezza dei mercati di riferimento nell’ottica di un ulteriore adeguamento dell’organizzazione alle trasformazioni del mercato, pur preservando la sua capacità di investimento nella qualità e progressiva digitalizzazione delle attività editoriali. Anche nel periodo in esame, le attività digitali hanno registrato una marginalità positiva e crescente rispetto al 2015.

Il margine operativo lordo dell’Area, pari a 30,8 milioni di euro, è risultato in calo del 5% rispetto al 2015 (32,4 milioni di euro), in misura minore per effetto anche di minori oneri di ristrutturazione.

Risultati di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.
Il bilancio della Capogruppo Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. al 31 dicembre 2016 ha registrato una perdita di 15,2 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 32 milioni di euro dell’anno precedente.

Principali fatti di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio
In data 29 settembre 2016, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il progetto di fusione per incorporazione della controllata Banzai Media S.r.l. in Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., predisposto ai sensi degli artt. 2501-ter e 2505, comma 1, cod. civ. ed approvato, nella stessa data, anche dal Consiglio di Amministrazione di Banzai Media S.r.l..

L’operazione è volta a realizzare la piena integrazione delle attività di Banzai Media – i cui brand manterranno autonomo e distinto il proprio valore – con le digital properties dell’area Periodici Italia. Sarà quindi possibile creare una gamma di offerta unificata, in grado di proporsi da leader sia verso gli investitori pubblicitari sia verso gli utenti con un miglioramento del time to market, mettendo a fattor comune tutti gli asset e know how reciproci e usufruendo di processi gestionali più rapidi ed efficaci.

In data 8 Novembre, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la fusione per incorporazione, senza concambio, della società interamente posseduta Banzai Media S.r.l., in conformità al progetto di fusione precedentemente approvato.

La fusione, stipulata il 10 gennaio, ha avuto effetti civilistici a decorrere dal 15 gennaio 2017, contabili e fiscali dal 1° gennaio 2017.

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. ha convocato l’Assemblea degli azionisti per giovedì 27 aprile 2017 in prima convocazione.

Proposta all’Assemblea di rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie
Il Consiglio di Amministrazione, a seguito della scadenza, con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016, della precedente autorizzazione deliberata dall’Assemblea del 21 aprile 2016, al fine di mantenere applicabile la condizione di legge per eventuali piani di riacquisto e, conseguentemente, la facoltà di cogliere eventuali opportunità di investimento o di operatività sulle azioni proprie, proporrà alla prossima Assemblea degli azionisti il rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie.

Di seguito gli elementi principali della proposta del Consiglio di Amministrazione:

Motivazioni
Le motivazioni per le quali è richiesta l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie trovano fondamento nell’opportunità di attribuire al Consiglio di Amministrazione la facoltà di:

  • utilizzare le azioni proprie acquistate quale eventuale corrispettivo dell’acquisizione di partecipazioni nel quadro della politica di investimenti della Società;
  • utilizzare le azioni proprie acquistate a fronte dell’esercizio di diritti, anche di conversione, derivanti da strumenti finanziari emessi dalla Società, da società controllate o da terzi, così come utilizzare le azioni proprie per operazioni di prestito, permuta o conferimento o anche al servizio di operazioni di carattere straordinario sul capitale o operazioni di finanziamento o incentivazione che implichino l’assegnazione o disposizione di azioni proprie;
  • compiere, direttamente o tramite intermediari, eventuali operazioni di investimento anche per contenere movimenti anomali delle quotazioni, per regolarizzare l’andamento delle negoziazioni e dei corsi e per sostenere sul mercato la liquidità del titolo, così da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all’andamento del mercato, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni vigenti;
  • disporre eventualmente, ove ritenuto strategico per la Società, di opportunità di investimento o disinvestimento anche in relazione alla liquidità disponibile;
  • disporre delle azioni proprie a fronte di piani di incentivazione basati su strumenti finanziari ai sensi dell’articolo 114-bis del TUF, nonché da programmi di assegnazione gratuita di azioni agli  Azionisti.

Durata
Fino all’assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.

Numero massimo di azioni acquistabili
La nuova autorizzazione consentirebbe il raggiungimento del limite, tenuto anche conto delle azioni di volta in volta detenute, direttamente e indirettamente, in portafoglio, del 10% del capitale sociale, in linea con la precedente in scadenza.

Modalità per l’effettuazione degli acquisti e indicazione del prezzo minimo e massimo degli acquisti
Gli acquisti verrebbero effettuati nel rispetto (i) del combinato disposto dell’art. 132 del D. Lgs. 58/1998 e dell’art. 5 del Regolamento UE 596/2014, (ii) dell’art. 144-bis del Regolamento Emittenti, (iii) della normativa comunitaria e nazionale in materia di abusi di mercato e (iv) delle Prassi Ammesse.

In particolare, tali acquisti saranno condotti sui mercati regolamentati secondo modalità che non consentano l’abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita.

Il corrispettivo minimo e massimo di acquisto verrebbe determinato alle stesse condizioni di cui alle precedenti autorizzazioni assembleari e quindi a un prezzo unitario non inferiore al prezzo ufficiale di Borsa del giorno precedente le operazioni di acquisto, diminuito del 20%, e non superiore al prezzo ufficiale di Borsa del giorno precedente le operazioni di acquisto, aumentato del 10%.

In termini di prezzi e volumi giornalieri le operazioni di acquisto si attuerebbero comunque in conformità alle condizioni previste dall’art. 3 del regolamento delegato UE 2016/1052.

Con riferimento alle operazioni di disposizione delle azioni proprie, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea di effettuarle con ogni modalità ritenuta opportuna nell’interesse della Società, per il perseguimento finalità che includono le vendite sui mercati regolamentati, l’esercizio di diritti, anche di conversione, relativi a strumenti finanziari emessi dalla Società o da terzi, il sostegno di piani di incentivazione approvati dall’Assemblea degli Azionisti.

Alla data odierna, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. detiene in portafoglio complessive n. 80.000 azioni proprie, pari allo 0,031% del capitale sociale.

Per ogni ulteriore informazione circa la proposta di autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie, si rinvia alla relazione illustrativa degli amministratori, che sarà pubblicata nei termini e secondo le modalità previste dalla disciplina di legge e di regolamento vigente.

Proposta all’Assemblea di adozione di un piano di Performance Share
Il Consiglio ha deliberato, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea ordinaria l’istituzione di un Piano di Performance Share 2017/2019, ai sensi dell’art. 114-bis del d.lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, destinato al CFO – Consigliere esecutivo e/o altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche e/o manager/dirigenti di seconda linea del gruppo.

Con l’adozione del Piano la società si prefigge l’obiettivo di incentivare il management al miglioramento della performance nel medio lungo termine con riferimento sia ai livelli di performance industriale sia in termini di crescita del valore della società.

Detto piano prevede l’assegnazione ai beneficiari del diritto a ricevere un premio costituito da azioni della società, a fronte del raggiungimento di specifici e predeterminati obiettivi misurati alla fine del periodo triennale di performance compreso tra il 2017 e il 2019.

Tali obiettivi sono articolati in modo da includere sia indicatori riferiti alla remunerazione degli azionisti, sia indicatori di gestione funzionali alla valorizzazione del titolo, permettendo così il massimo allineamento tra la remunerazione del management e la creazione di valore per l’azienda.

Per la descrizione in dettaglio della proposta deliberativa di adozione del piano di performance share, dei soggetti destinatari e degli elementi essenziali relativi alle caratteristiche del regolamento del suddetto piano, si rinvia al documento informativo redatto dall’organo amministrativo ai sensi dell’art. 84-bis e dell’allegato 3A del Regolamento Emittenti e alla relazione illustrativa, che saranno pubblicati nei termini e secondo le modalità previste dalla disciplina di legge e di regolamento vigente.

Proposta all’Assemblea di modifica statuto sociale
Il Consiglio ha deliberato di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea straordinaria la proposta di modificare gli art. 7 (introduzione della maggiorazione del voto di cui all’art. 127-quinquies del D. Lgs. 58/98) e 17 (modifica delle modalità di nomina del Consiglio di Amministrazione attraverso la previsione di un sistema c.d. a liste bloccate) dello Statuto Sociale. Per i dettagli circa suddette modifiche si rinvia alle relazioni illustrative che saranno pubblicate nei termini e secondo le modalità previste dalla disciplina di legge e di regolamento vigente.

Bilancio di sostenibilità
Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. ha inoltre allineato disclosure finanziaria e non finanziaria, approvando anche il Bilancio di sostenibilità 2016, redatto secondo le Linee Guida del GRI, standard G4, secondo il rating “in accordance – core”.

Una sintesi del Bilancio di sostenibilità sarà inserita nella Relazione finanziaria annuale; il documento integrale sarà disponibile in occasione dell’Assemblea degli azionisti.

I risultati dell’esercizio 2016, approvati in data odierna dal Consiglio di Amministrazione, saranno illustrati dal management del Gruppo Mondadori alla comunità finanziaria oggi alle ore 17 presso il Mondadori Megastore in piazza Duomo a Milano.

La relativa documentazione verrà resa disponibile su 1Info (www.1info.it), su www.borsaitaliana.it e su www.gruppomondadori.it (sezione Investors).

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Oddone Pozzi, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili della Società.

In allegato (vedi pdf):

  1. Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata;
  2. Conto economico consolidato;
  3. Conto economico consolidato – quarto trimestre;
  4. Cash flow di Gruppo;
  5. Situazione patrimoniale-finanziaria di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.;
  6. Conto economico di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.;
  7. Rendiconto finanziario di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.;
  8. Glossario dei termini e degli indicatori alternativi di performance utilizzati.

[3] In data 30 settembre 2015 è stata finalizzata la cessione a R.T.I. S.p.A. dell’80% del capitale sociale di Monradio S.r.l. per un corrispettivo pari a 36,8 milioni di euro. Ai sensi dell’IFRS 5 (“Attività non correnti possedute per la vendita”), il business radiofonico del Gruppo è stato qualificato come “discontinued operations” e come tale è stato esposto nel presente bilancio consolidato. Tale rappresentazione ha comportato che, nel conto economico del 2015, il risultato conseguito nel periodo, unitamente alla svalutazione effettuata per allineare i valori dell’attivo netto al corrispettivo della cessione, sia stato classificato nella voce “Risultato delle attività dismesse”.

[4] Dati pro-forma: nell’ipotesi del consolidamento delle società acquisite nel 2016 (Rizzoli Libri e Banzai Media) a partire dal 1° gennaio 2016.

[5] Fonte AIE: dati ministeriali 2016 sulla base delle scelte adozionali (numero di sezioni).

[6] Fonte interna: Press-di, dicembre 2016.

[7] Fonte: Audiweb a dicembre 2016

In relazione alla richiesta Consob ai sensi dell’art. 114 comma 5 del D. Lgs n. 58/98, a seguito di alcune indiscrezioni di stampa, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. informa che in data 9 febbraio 2017 il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato un piano economico-finanziario del Gruppo relativo al periodo 2017 – 2019.

Tale piano prevede obiettivi operativi che, a pari perimetro, consentirebbero di stimare per l’esercizio 2019 a livello consolidato ricavi di oltre 1,3 miliardi di euro, un EBITDA adjusted[1] di circa 115 milioni di euro, un utile netto di 35 milioni di euro, una generazione di cassa ordinaria prossima ai 60 milioni di euro e una posizione finanziaria netta intorno a 155 milioni di euro che non include l’impatto di eventuali distribuzioni di dividendi.

Come già noto al mercato, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo si riunirà il prossimo 21 marzo per l’approvazione del progetto di bilancio e del bilancio consolidato del Gruppo Mondadori al 31 dicembre 2016, in occasione del quale, come di consueto, verrà comunicata la guidance sull’esercizio in corso.

[1] EBITDA adjusted o rettificato esclude oneri e proventi di natura non ordinaria.

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. rende noto – ai sensi dell’art. 2.6.2 del regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A. – il calendario degli eventi societari programmati per l’anno 2017:

  • martedì 21 marzo 2017: Consiglio di Amministrazione di approvazione del progetto di bilancio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016;
  • giovedì 11 maggio 2017: Consiglio di Amministrazione di approvazione del resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2017;
  • giovedì 27 luglio 2017: Consiglio di Amministrazione di approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017;
  • giovedì 9 novembre 2017: Consiglio di Amministrazione di approvazione del resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2017.

L’Assemblea degli Azionisti per l’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016 è programmata per giovedì 27 aprile 2017.

Le presentazioni agli analisti dei risultati relativi al bilancio al 31 dicembre 2016, alla relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017 e ai resoconti intermedi di gestione al 31 marzo e al 30 settembre 2017 sono programmate per le stesse date stabilite per i rispettivi consigli di amministrazione.

Eventuali variazioni verranno tempestivamente comunicate al mercato.

Si ricorda che Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., in quanto società quotata nel segmento STAR di Borsa Italiana, pubblicherà i resoconti intermedi di gestione al 31 marzo 2017 e al 30 settembre 2017 – ai sensi dell’art. 2.2.3, comma 3 del Regolamento di Borsa Italiana – entro 45 giorni dal termine del primo, terzo e quarto trimestre dell’esercizio (con esonero dalla pubblicazione del quarto resoconto intermedio qualora la relazione finanziaria annuale, unitamente agli altri documenti di cui all’art. 154 – ter, comma primo, del Testo Unico della Finanza, sia resa disponibile entro 90 giorni dalla chiusura dell’esercizio). I resoconti intermedi di gestione saranno resi disponibili, ai sensi delle disposizioni regolamentari vigenti, presso la sede sociale della Società e consultabili sul sito internet www.gruppomondadori.it (sezione Investors) nonché presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato (www.1info.it), unitamente ai comunicati stampa di messa a disposizione.