price-sensitive

Informativa su acquisto azioni proprie nel periodo 1 – 5 giugno 2020

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. (codice LEI 815600049A1F9AFE6666) comunica di aver acquistato sul Mercato Telematico Azionario, nel periodo tra il giorno 1 giugno e il 5 giugno 2020, n. 465.000 azioni ordinarie (pari allo 0,178% del capitale sociale) al prezzo unitario medio di euro 1,0856 per un controvalore complessivo di euro 504.789,99.

Tali operazioni sono state realizzate nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’Assemblea degli Azionisti del 22 aprile 2020 (già oggetto di informativa anche ai sensi dell’art.144 bis del Regolamento Consob 11971/99, dell’art. 5 del Regolamento UE 596/2014 e dell’art. 132 del D.Lgs. n. 58/98).

Di seguito, il riepilogo degli acquisti effettuati, nel periodo indicato, sulle azioni ordinarie Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., codice ISIN IT0001469383, su base giornaliera e in forma dettagliata:

DATAQUANTITÀPREZZO MEDIO (€)CONTROVALORE (€)
01/06/2095.0001,046799.436,50
02/06/2060.5581,036262.750,20
03/06/20106.5811,0458111.462,41
04/06/20127.0641,1168141.905,08
05/06/2075.7971,177389.235,81

Gli acquisti sono stati realizzati tramite l’intermediario abilitato Equita Sim S.p.A. (codice LEI 815600E3E9BFBC8FAA85).

A seguito delle operazioni finora effettuate, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. detiene n. 1.753.326 azioni proprie pari allo 0,671% del capitale sociale e al 0,437% dei diritti di voto totali.

Vedi il dettaglio delle operazioni nel pdf completo del comunicato stampa.

Avvio del programma di acquisto di azioni proprie a servizio dei piani di Performance Share 2020-2022, 2019-2021 e 2018-2020

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. comunica l’avvio, in data odierna, del programma di acquisto di azioni proprie, di cui all’art. 5 del Regolamento (UE) n. 596/2014, in esecuzione della delibera dell’Assemblea Ordinaria degli Azionisti tenutasi in data 22 aprile 2020, che ha autorizzato:

  • l’acquisto e la disposizione di azioni proprie per un importo massimo pari allo 0,21% del capitale sociale volto a dotare, nel triennio, la Società delle 543.232 di azioni necessarie per adempiere agli obblighi connessi al Piano di Performance Share 2020-2022, approvato dalla medesima Assemblea;
  • la continuazione del programma di acquisto di azioni proprie necessarie per il sostegno del Piano di Performance Share 2018-2020 e del Piano di Performance Share 2019-2021, con le modalità ed entro i limiti di cui ai relativi Regolamenti.

Ai sensi del Regolamento delegato 2016/1052/UE si riportano, di seguito, i dettagli del programma di acquisto di azioni proprie.

  • Finalità del programma

Il programma è finalizzato all’acquisto di azioni proprie Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. da destinare a servizio del Piano di Performance Share 2020-2022, approvato dall’Assemblea del 22 aprile 2020, del Piano di Performance Share 2019-2021 e del Piano di Performance Share 2018-2020.

  • Importo massimo in denaro allocato al programma

Gli acquisti saranno effettuati a un corrispettivo unitario minimo non inferiore al prezzo ufficiale di Borsa del giorno precedente all’operazione di acquisto, diminuito del 20%, e massimo non superiore al prezzo ufficiale di Borsa del giorno precedente all’operazione di acquisto aumentato del 10%. La definizione dei volumi e dei prezzi unitari di acquisto sarà effettuata secondo le condizioni regolate dall’art. 3 del Regolamento Delegato (UE) 2016/1052 e, in particolare non potranno essere acquistate azioni a un prezzo superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell’ultima operazione indipendente e il prezzo dell’offerta di acquisto indipendente corrente più elevata nella sede di negoziazione dove viene effettuato l’acquisto.

  • Numero massimo di azioni da acquistare

Gli acquisti avranno ad oggetto un massimo di n. 550.000 azioni ordinarie (pari allo 0,2104%), destinate al Piano di Performance Share 2020-2022, al Piano di Performance Share 2019-2021 e al Piano di Performance Share 2018-2020, con le modalità ed entro i limiti di cui ai relativi regolamenti.

Il numero massimo complessivo di azioni oggetto del programma è quindi contenuto nei limiti di legge tenuto conto delle azioni proprie già detenute dalla Società.

Alla data odierna Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. detiene in portafoglio n. 1.288.326, pari allo 0,4927% del capitale sociale.

  • Durata del programma

L’attuale autorizzazione si concluderà con l’Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020 e potrà essere rinnovata previa autorizzazione Assembleare.

  • Modalità attraverso le quali gli acquisti potranno essere effettuati

Il programma di acquisto di azioni sarà coordinato da un intermediario abilitato che effettuerà gli acquisti in piena indipendenza e senza alcuna influenza da parte di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. per quanto riguarda il momento dell’acquisto delle stesse.

Gli acquisti saranno effettuati nel rispetto del combinato disposto dall’art. 132 del D. Lgs 58/1998 e dall’art. 5 del Regolamento UE 596/2014, dall’art. 144-bis del Regolamento Emittenti, e della normativa comunitaria e nazionale in materia di abusi di mercato (ivi incluso il Regolamento Delegato (UE) 2016/1052), in conformità con quanto deliberato dalla citata Assemblea del 22 aprile 2020, nei termini già comunicati al mercato e in linea con la normativa applicabile. I quantitativi giornalieri di acquisto non eccederanno il 25% del volume medio giornaliero degli scambi del titolo Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. nei 20 giorni di negoziazione precedenti le date di acquisto.

Eventuali successive modifiche al predetto programma di acquisto verranno tempestivamente comunicate dalla Società al pubblico, nei modi e termini previsti dalla normativa vigente.

Le operazioni effettuate formeranno oggetto di informativa al mercato nei termini e con le modalità di cui alla normativa regolamentare vigente.

Approvati dal CdA i risultati al 31 marzo 2020

Dopo i primi due mesi di attività in linea con le attese, il mese di marzo è stato influenzato dagli effetti dell’emergenza sanitaria Covid-19, caratterizzando l’andamento del primo trimestre:

  • Ricavi a 135,3 milioni di euro: -18,9% rispetto ai 166,8 milioni di euro del primo trimestre 2019 (-17,1% a perimetro omogeneo)
  • EBITDA adjusted: -3,1 milioni di euro rispetto a 1,7 milioni di euro del primo trimestre 2019
  • EBIT: -14 milioni di euro rispetto a -7,2 milioni di euro del primo trimestre 2019
  • Risultato delle attività in continuità: -19,1 milioni di euro rispetto a -7,9 milioni di euro del primo trimestre 2019, anche per l’impatto netto di 5,2 milioni di euro dell’adeguamento al valore di mercato delle azioni in portafoglio di Reworld Media
  • PFN ante IFRS 16: -96,9 milioni di euro, in miglioramento del 46% circa rispetto ai -179,3 milioni di euro del primo trimestre 2019; PFN IFRS 16: -193,9 milioni di euro

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Il contesto di visibilità ancora incerto in relazione ai diversi scenari macroeconomici e di settore non consente allo stato attuale di formulare una nuova e affidabile guidance

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2020 presentato dall’Amministratore Delegato Ernesto Mauri.

HIGHLIGHTS DEL PRIMO TRIMESTRE 2020
Nel 2020, dopo i primi due mesi di attività in linea con le attese del Gruppo, l’andamento del mese di marzo è stato inevitabilmente caratterizzato dagli effetti avversi conseguenti all’emergenza sanitaria originatasi dalla diffusione del Covid-19.

A partire dalla prima decade di marzo, infatti, la graduale e sempre più estesa applicazione di misure restrittive alle attività sociali ed economiche ha determinato una oggettiva e consistente limitazione ad esercitare una parte delle attività commerciali nei business in cui il Gruppo opera ed è leader.

In particolare, a partire dal 12 marzo, l’applicazione delle disposizioni governative ha comportato la chiusura del canale fisico delle librerie a livello nazionale, con immediate dirette conseguenze sull’andamento dei ricavi del business Retail del Gruppo.

Parallelamente, le vendite di libri Trade hanno subito una importante contrazione, essendosi di fatto limitate alla possibilità di sbocco sul solo canale e-commerce (a sua volta oggetto di una limitazione sui prodotti in questione) e, in misura molto minore, sul canale GDO.

Contestualmente i provvedimenti di urgenza sopra richiamati hanno comportato la chiusura dei musei, dei parchi archeologici e dei bookshop di tutte le regioni italiane, con conseguente flessione delle attività, e dei conseguenti ricavi, delle società del Gruppo impegnate in tali ambiti.

In ultimo, anche il business Media[1] ha registrato contrazioni conseguenti alla chiusura di una parte delle edicole del territorio nazionale e la diminuzione della raccolta pubblicitaria.

Il Gruppo Mondadori ha impostato e attivato una serie di attività finalizzate alla mitigazione degli effetti derivanti dalla situazione congiunturale, attraverso azioni di contenimento dei costi operativi e dei costi del personale.

Al fine di contenere gli impatti sulle aree di business la Società ha:

  • avviato un’azione di contenimento e riduzione dei costi operativi anche attraverso la rinegoziazione di contratti e la revisione di tariffe;
  • promosso la fruizione delle ferie pregresse e le procedure in materia di ammortizzatori sociali;
  • deliberato la riduzione della retribuzione variabile del management del Gruppo per il 2020;
  • posto una particolare e mirata gestione del capitale circolante di Gruppo (con azioni specifiche su clienti e fornitori).

Più in dettaglio rispetto alle diverse attività di business:

  • nell’area Trade, si è proceduto ad una rimodulazione e diversa calendarizzazione dei programmi editoriali, con un piano di eliminazione dei titoli “minori”;
  • nell’area Education, sono state effettuate le azioni necessarie a contenere o eliminare i costi relativi al blocco e cancellazione delle attività museali e dei parchi archeologici;
  • nell’area Media, è stata attivata un’attenta politica di riduzione dei costi di produzione delle varie testate;
  • nell’area Retail, durante il periodo di chiusura, si è proceduto ad attuare un piano di riduzione dei costi generali relativi ai punti di vendita.

ANDAMENTO DELLA GESTIONE AL 31 MARZO 2020
Alla luce del quadro del tutto straordinario ed emergenziale che si è determinato nel corso del mese di marzo, il Gruppo Mondadori nel primo trimestre 2020 ha registrato i seguenti valori:

  • i ricavi consolidati sono stati di 135,3 milioni di euro, con una contrazione del 18,9% rispetto ai 166,8 milioni di euro dello stesso periodo del 2019 (-17,1% a perimetro omogeneo, senza considerare la variazione di perimetro determinata dalle cessioni di cinque testate avvenuta a dicembre 2019). La contrazione è sostanzialmente riconducibile agli effetti del Covid-19;
  • l’EBITDA adjusted del periodo in esame è pari a -3,1 milioni di euro, in calo di -4,8 milioni di euro rispetto ai 1,7 milioni di euro del 1° trimestre 2019. Tale contrazione è sostanzialmente riconducibile agli effetti del Covid-19, considerando ovviamente anche i primi effetti positivi delle azioni poste in essere;
  • l’EBITDA è stato di -4,2 milioni di euro, in calo rispetto a 1,1 milioni di euro del primo trimestre dello scorso esercizio;
  • l’EBIT è pari a -14 milioni di euro in diminuzione rispetto ai -7,2 milioni di euro al 31 marzo 2019, per effetto della dinamica delle componenti sopra citate e di maggiori ammortamenti e svalutazioni che passano a 9,8 milioni di euro rispetto a 8,4 milioni di euro del primo trimestre 2019;
  • il risultato consolidato prima delle imposte è negativo per 23,8 milioni di euro rispetto a -9,2 milioni di euro del primo trimestre 2019;
  • il risultato delle attività in continuità è stato di -19,1 milioni di euro rispetto a -7,9 milioni di euro del primo trimestre 2019, per l’impatto netto di 5,2 milioni di euro dell’adeguamento al valore di mercato delle azioni in portafoglio di Reworld Media;
  • il risultato netto del Gruppo si è attestato a -19,1 milioni di euro, rispetto ai -3,5 milioni di euro del 1° trimestre 2019 (che includeva anche il risultato di 4,9 milioni di euro, temporaneamente positivo, delle attività in dismissione, oltre al già citato impatto netto di 5,2 milioni di euro relativi alle azioni Reworld Media);
  • la posizione finanziaria netta ante IFRS 16 è pari a -96,9 milioni di euro, in significativo miglioramento del 46% circa rispetto ai -179,3 milioni del 31 marzo 2019, per effetto della cessione di Mondadori France (62,8 milioni di euro) nonché della generazione di cassa ordinaria delle attività in continuità registrata negli ultimi 12 mesi, pari a 45,8 milioni di euro rispetto a 48,5 del 31 dicembre 2019;
  • la posizione finanziaria netta IFRS 16 è pari a -193,9 milioni di euro e include l’impatto IFRS 16 di -97 milioni di euro.

La situazione finanziaria e le prospettive di medio termine del Gruppo, nonostante il significativo stress a cui l’intero sistema economico mondiale risulta esposto in questo specifico frangente storico, consentono di mantenere un atteggiamento positivo rispetto alle evoluzioni future, sia pur in un quadro economico parzialmente ed inevitabilmente influenzato per il 2020.

Al 31 marzo 2020 il personale dipendente del Gruppo delle attività in continuità risulta composto da 1.942 unità, in calo dell’8% rispetto alle 2.111 unità del marzo 2019 (escludendo quindi i dipendenti di Mondadori France al 31 marzo 2019), per effetto delle cessioni di cinque testate e delle attività di efficientamento nelle singole aree aziendali.

Aggiornamento misure Covid-19
Dal 23 febbraio 2020 il Gruppo si è immediatamente attivato per mettere in atto tutte le misure preventive necessarie alla tutela della salute di dipendenti e collaboratori, in coerenza con quanto disposto dal Ministero della Salute e in collaborazione con il medico competente, e alla limitazione degli impatti determinati dall’emergenza sanitaria sull’andamento delle aree di business.

A ciò è stata affiancata una attività continuativa di monitoraggio e comunicazione degli sviluppi della situazione, anche al fine di garantire a tutta la popolazione aziendale accesso in tempo reale alle informazioni indispensabili per lo svolgimento in sicurezza delle attività lavorative.

In ragione di ciò il Gruppo Mondadori:

  • ha costituito un Comitato di Crisi interfunzionale e con i rappresentanti dei lavoratori, per proporre le urgenti misure necessarie e coordinare gli interventi tenendo conto della specificità delle singole aree aziendali;
  • ha fin da subito ulteriormente favorito lo smart working, abilitando allo svolgimento del lavoro da remoto la quasi totalità dei lavoratori e lasciando nelle sedi i soli preposti al presidio delle stesse;
  • ha pubblicato e messo a disposizione di tutta la popolazione aziendale un Protocollo Aziendale Anti-contagio, contenente i principi e le regole adottate e da adottarsi;
  • si è dotato dei necessari dispositivi di protezione individuale e aziendali e ha provveduto alla distribuzione alla popolazione aziendale di gel disinfettante e installato dispenser spray all’interno delle sedi.
  • ha provveduto alla sanificazione degli ambienti di lavoro in coordinamento con il medico competente, le autorità preposte, i Responsabili della Sicurezza e i Rappresentanti Sindacali dei lavoratori;
  • ha effettuato la formazione sui comportamenti da tenere per lo svolgimento di attività da remoto in sicurezza, attraverso workshop e webinar online;
  • ha introdotto nuovi servizi per dipendenti e collaboratori, tra cui un sito sempre accessibile con tutte le informazioni necessarie, una mail dedicata per porre domande e richieste specifiche e sportelli di counseling psicologico online e in azienda;
  • ha valutato l’adeguatezza delle misure adottate alla conformità ai principi della normativa privacy.

Dell’attività è stata data informativa agli organi societari di Controllo e ai Comitati Endoconsiliari anche al fine di recepire indicazioni per l’indirizzo delle strategie da assumere, sia nella fase di esordio dell’emergenza epidemica sia in quella di predisposizione del graduale rientro dei lavoratori nelle sedi.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

In un contesto di visibilità ancora ridotto in funzione dei diversi possibili scenari determinati dagli effetti del Covid-19, le stime macroeconomiche e settoriali prevedono un ambito di contrazioni dei mercati di riferimento del Gruppo non ancora chiaramente definibile.
In ragione di ciò, allo stato attuale, gli elementi che concorrono alla formulazione di previsioni per l’esercizio rimangono significativamente incerti: in particolare l’evoluzione della pandemia e la reazione della domanda in un contesto di importante recessione quale quello che potrebbe delinearsi.

Tale quadro, al momento molto instabile, non consente di formulare una nuova e affidabile guidance.

Al fine di mitigare gli effetti derivanti dalla situazione congiunturale, il Gruppo ha implementato misure per ridurre i costi e selezionare gli investimenti, e si è preparato alla ripresa, prevedendo standard di sicurezza adeguati e coerenti con le indicazioni normative.

Il Gruppo ha altresì avviato un’analisi dei modelli di organizzazione e dei processi per valorizzare le esperienze attuali e renderle funzionali a conseguire benefici permanenti in termini di efficienza di alcune soluzioni adottate e programmate (es. digitalizzazione, informatizzazione e attività in smart working in primis).

ANDAMENTO DELLE AREE DI BUSINESS

  • LIBRI

In Italia fino al mese di febbraio il mercato dei libri trade aveva registrato un decremento del -1,1% rispetto al medesimo periodo del 2019; nel mese di marzo la flessione è cresciuta al -29,3%, attestandosi al -9,6%[2] al termine del primo trimestre.

Tale anomala contrazione della domanda nell’ultimo mese del trimestre è legata all’emergenza Covid-19 e alle misure sanitarie ad essa collegata, le quali hanno comportato, tra le altre cose, la chiusura totale delle librerie indipendenti e delle catene librarie a partire dalla seconda decade del mese di marzo.

Nonostante il significativo incremento del canale e-commerce, l’unico effettivamente operativo nella seconda parte del mese di marzo, i valori di sell-out hanno necessariamente registrato una importante flessione.

In tale contesto, il Gruppo Mondadori si è confermato leader di mercato, con una market share complessiva del 23,4% nel trade e 4 titoli nella classifica dei dieci libri più venduti a valore nei primi tre mesi dell’anno: La misura del tempo di Gianrico Carofiglio (Einaudi); Le fantafiabe di Luì e Sofi di Me contro Te (Mondadori Electa); In cucina con voi! di Benedetta Rossi (Mondadori Electa); Una gran voglia di vivere di Fabio Volo (Mondadori).

Nei primi tre mesi del 2020 i ricavi dell’Area si sono attestati a 58,2 milioni di euro, in calo del 17,1% rispetto ai 70,2 milioni di euro nel primo trimestre 2019. In particolare:

  • nell’area Trade i ricavi sono stati pari a 39,1 milioni di euro (48,2 milioni di euro nel 2019), con una flessione del -19,1%, da ricondurre ai citati effetti legati all’emergenza sanitaria Covid-19. La chiusura dei canali Librerie e Catene nella seconda metà del mese di marzo ha infatti determinato l’impossibilità oggettiva di rifornire una parte rilevante del mercato (circa 65% del totale). Nonostante gli incrementi registrati nel canale e-commerce, pertanto, l’impatto dei ricavi è stato significativo.

Il Gruppo ha proceduto a sospendere i lanci previsti di nuovi titoli, riprogrammando e rimodulando gli stessi con spostamenti in avanti delle pubblicazioni previste. I programmi editoriali restano comunque sostanzialmente confermati, sia pur con una diversa distribuzione temporale ed una eliminazione di una porzione dei titoli minori.

  • nel segmento Educational, caratterizzato nel primo trimestre dalla stagionalità del business della scolastica (con prevalenza dei propri ricavi dal mese di giugno a quello di ottobre), i ricavi sono stati di 16,7 milioni di euro, a perimetro omogeneo, in calo del -10,2% rispetto ai 18,6 milioni di euro del pari periodo del 2019. La contrazione dei ricavi, pari a circa 2 milioni di euro, è in misura rilevante da ricondurre al business museale, interessato dalle avverse vicende relative all’emergenza sanitaria Covid-19, con provvedimenti d’urgenza che hanno comportato la progressiva chiusura a partire da inizio marzo dei musei, dei parchi archeologici e dei bookshop in cui opera in particolare la società Electa.

I ricavi relativi alle vendite degli ebook e di audiolibri hanno registrato un incremento del +26% rispetto al medesimo periodo del 2019, arrivando a rappresentare quasi il 10% dei ricavi complessivi del periodo (6% nel 2019). La componente audiolibri ha rappresentato il 13% circa del totale dei ricavi digitali, in crescita rispetto al 7% del 2019.

Tali incrementi nell’andamento dei ricavi sono riconducibili alla situazione generata dal Covid-19 e alle già descritte limitazioni alla distribuzione e commercializzazione del libro fisico.

Nel primo trimestre dell’anno l’EBITDA adjusted è pari a -4,5 milioni di euro rispetto a -0,2 milioni di euro del 2019.

L’EBITDA è pari a -5,2 milioni di euro rispetto a -0,3 milioni di euro del 2019.

Nel periodo di riferimento l’area ha registrato un EBIT di -8,3 milioni di euro rispetto a -2,8 milioni di euro del 2019.

  • RETAIL

Nel corso del primo trimestre 2020 il mercato dei libri (che rappresenta oltre l’80% dei ricavi[3] dell’area Retail) ha subìto, come detto, una contrazione (-9,6%[4]) rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente per effetto dell’emergenza Covid-19.

In particolare il trimestre è stato impattato negativamente dalle misure urgenti di contenimento del contagio da Covid-19, che hanno previsto la chiusura delle librerie fisiche su tutto il territorio nazionale a partire dal 12 marzo 2020.

In questo contesto, la market share di Mondadori Retail si è attestata al 10,9%, avendo potuto operare nella parte finale del trimestre soltanto attraverso il canale online.

Nei primi tre mesi dell’anno i ricavi dell’area Retail sono stati pari a 31,1 milioni di euro, in calo del -24,8% rispetto ai 41,3 milioni di euro dell’analogo periodo dell’esercizio precedente, per effetto delle misure governative sopra richiamate e relative al Covid-19. In particolare, considerando il solo mese di marzo, le vendite sono risultate inferiori del -65,8% rispetto al 2019; in controtendenza la performance del canale online (+13,5%), che nel mese di marzo è cresciuto di circa il +130%.

Nel primo trimestre dell’anno l’EBITDA adjusted è pari a -1,2 milioni di euro, rispetto ai -0,5 milioni del corrispondente periodo del 2019, a seguito del calo dei ricavi sopra menzionato.

Al 29 febbraio la business unit registrava un EBITDA adjusted in miglioramento di +0,3 milioni di euro rispetto al pari periodo dell’esercizio precedente per effetto di un’attenta gestione dei costi e della profonda revisione di organizzazione e processi realizzata nella seconda metà del 2019.

A fine trimestre l’EBITDA è pari a -1,3 milioni di euro (rispetto a -0,6 milioni di euro nei primi tre mesi del 2019).

Nel periodo di riferimento l’area ha registrato un EBIT di -3,8 milioni di euro (rispetto a -3,2 milioni di euro del primo trimestre del 2019).

Nei primi due mesi del 2020 i mercati di riferimento del Gruppo, non ancora influenzati dall’emergenza Covid-19, hanno evidenziato i seguenti andamenti[6]:

  • a livello pubblicitario, la crescita dei canali digital (+4,8%) e il calo dei periodici (-12,2%);
  • a livello diffusionale, un calo per i periodici pari al -8,8%.

In questo contesto il Gruppo si conferma leader, con una market share a valore del 23,3%[7].

Il mercato, in particolare quello pubblicitario, a marzo ha inevitabilmente risentito delle negative tendenze avviatesi con l’emergenza sanitaria Covid-19.

Nel primo trimestre 2020 l’area Media ha registrato ricavi per 50,6 milioni di euro, in calo del 19,6% rispetto ai 63 milioni di euro del 2019 (-14,8% al netto delle cessioni delle cinque testate). Nei primi due mesi dell’anno, la contrazione dei ricavi dell’area Media a livello omogeneo era in linea con la guidance e con l’andamento del mercato di riferimento, attestandosi a circa il -10%.[8]

In particolare, nel periodo di riferimento l’Area ha registrato i seguenti valori:

  • i ricavi diffusionali sono risultati in calo del 23%, performance influenzata sia dalla cessione delle cinque testate sia dall’impatto Covid-19; al netto di queste discontinuità, la stima del calo si è attestato intorno al -10%.
  • i ricavi pubblicitari hanno registrato una contrazione del 24% a livello totale e del -20% a perimetro omogeneo. Circa il 60% di tale calo è afferente al Covid-19 ed è stimabile in 1,8 milioni di euro comprensivo della contrazione dei ricavi delle soluzioni di proximity marketing (AdKaora) del tutto bloccate dal lockdown.

L’incidenza dei ricavi digital sul totale ricavi pubblicitari si attesta al 48% circa (dal 42% circa del 2019).

  • nell’attività di distribuzione e altri ricavi l’area ha registrato una contrazione pari al 10% rispetto all’esercizio precedente (-9,9% al netto delle discontinuità nel 2019).

Il Gruppo Mondadori si conferma l’editore multimediale leader in Italia nel web, con una reach del 84% e circa 33 milioni di utenti unici nel mese di marzo[9]; nei social, con una fan base aggregata di 32 milioni[10]; nei magazine, con 16 milioni di lettori ogni mese.

Nel primo trimestre dell’anno l’EBITDA adjusted si è attestato a 2 milioni di euro, con una contenuta flessione rispetto al 1° trimestre 2019 (2,6 milioni di euro), per effetto di efficaci misure di contenimento dei costi operativi.

L’EBITDA è risultato pari a 1,8 milioni di euro rispetto a 2,3 milioni di euro del 2019.

Nel periodo di riferimento l’area ha registrato un EBIT di -0,1 milioni di euro rispetto a 1 milioni di euro.

COOPTAZIONE NUOVO AMMINISTRATORE ESECUTIVO
Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi oggi, ha deliberato la nomina per cooptazione di Alessandro Franzosi quale amministratore esecutivo, in considerazione dell’incarico di Chief Financial Officer del Gruppo Mondadori che rivestirà a partire dal prossimo 4 giugno, come comunicato lo scorso 23 marzo.

La cooptazione del nuovo amministratore esecutivo avviene a seguito delle dimissioni di Oddone Pozzi dal ruolo di amministratore, efficaci dallo scorso 22 aprile.

Si rende inoltre noto che, a partire dal prossimo 4 giugno, Alessandro Franzosi assumerà contestualmente il ruolo di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari, ai sensi dell’art. 24 dello Statuto sociale e dell’art. 154 bis del D Lgs. 568/1998. Tale incarico sarà efficace fino alla scadenza del mandato del Consiglio di amministrazione o fino a diversa deliberazione.

Sulla base delle informazioni a disposizione della Società, alla data odierna, Alessandro Franzosi non detiene azioni della Società.

Il suo profilo professionale è disponibile sul sito www.gruppomondadori.it, sezione Governance.

La documentazione relativa alla presentazione dei risultati al 31 marzo 2020 viene resa disponibile presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato 1Info (www.1info.it) e su www.gruppomondadori.it (sezione Investors).

Il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2020 sarà messo a disposizione sul meccanismo di stoccaggio autorizzato (www.1Info.it) e su www.gruppomondadori.it (sezione Investors) entro la data odierna.

PUBBLICAZIONE VERBALE ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI
Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. informa che è disponibile presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato (www.1info.it) e sul sito www.gruppomondadori.it (sezione Governance) il verbale dell’Assemblea ordinaria degli Azionisti del 22 aprile 2020.

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Oddone Pozzi, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili della Società.

In allegato (nel pdf completo):

  • Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata;
  • Conto economico consolidato;
  • Cash flow di Gruppo;
  • Glossario dei termini e degli indicatori alternativi di performance utilizzati.

[1] Dal 1° gennaio 2020 le attività relative ai magazine e ai siti del Gruppo Mondadori, nonché le partecipazioni dell’area Periodici Italia, sono confluite nella società interamente controllata Mondadori Media S.p.A.

[2] Fonte: GFK, marzo 2020 (dati a valore di mercato). Si evidenzia che, a seguito dell’emergenza sanitaria COVID-19 e della conseguente chiusura del canale fisico delle Librerie e Catene, GFK ha temporaneamente sospeso la rappresentazione dei dati di sell-out per canale.  Non risulta pertanto possibile fornire la suddivisione relativa.

[3] Ricavi prodotto escluso ricavi Club

[4] Fonte: GFK (a valore)

[5] A partire dal 1° gennaio 2020 tutte le attività relative ai magazine e ai siti del Gruppo Mondadori, nonché le partecipazioni dell’area Periodici Italia, sono confluite nella società Mondadori Media S.p.A. (detenuta al 100% dalla Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.).

[6] Fonte: Nielsen, dati progressivi a Febbraio 2020

[7] Fonte interna: Press di, dati a Febbraio 2020 (canale edicola + abbonamenti) a valore

[8] Fonte: management reporting

[9] Fonte: Comscore (marzo 2020)

[10] Fonte: Storyclash (Marzo 2020)

L’Assemblea degli Azionisti approva il bilancio 2019

  • Destinazione integrale dell’utile netto dell’esercizio 2019 a riserva straordinaria
  • Rinnovata l’autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie
  • Istituito un piano di Performance Share 2020-2022

L’Assemblea degli Azionisti di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., tenutasi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha approvato il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2019 e esaminato il bilancio consolidato 2019 del Gruppo Mondadori. Il risultato netto è di 28,2 milioni di euro (IFRS 16), in linea con le previsioni.

Nella sua relazione, l’Amministratore Delegato Ernesto Mauri ha illustrato i principali dati relativi all’andamento del Gruppo Mondadori nell’esercizio 2019, già comunicati al mercato il 17 marzo scorso.
L’Amministratore Delegato ha inoltre confermato che quanto sta accadendo in relazione all’emergenza Covid-19 non modifica le solide prospettive di medio-lungo periodo del Gruppo.

L’Assemblea degli Azionisti, anche ad esito della manifestata intenzione di voto del socio Fininvest S.p.A. resa pubblica l’8 aprile scorso, ha deliberato di non distribuire un dividendo – come proposto in data 17 marzo 2020 dal Consiglio di Amministrazione – e di destinare integralmente a riserva straordinaria l’utile netto di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. al 31 dicembre 2019, pari a 28,2 milioni di euro (IFRS 16).

L’Assemblea degli Azionisti ha deliberato sulle seguenti ulteriori materie all’ordine del giorno:

Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti
L’Assemblea ha approvato la prima sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti. L’Assemblea ha altresì deliberato in senso favorevole sulla seconda sezione della stessa Relazione.

Rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie
A seguito della scadenza del termine relativo alla precedente autorizzazione deliberata il 17 aprile 2019, l’Assemblea ha rinnovato l’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie sino al raggiungimento del limite del 10% del capitale sociale. L’Assemblea ha inoltre autorizzato a disporre, ai sensi dell’art. 2357-ter del Codice Civile, delle azioni proprie acquistate dalla Società.
Alla data odierna Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. detiene in portafoglio complessive n. 2.938.293 azioni proprie, pari all’1,124% del capitale sociale.

Si riportano di seguito, anche con riferimento alle disposizioni dell’art. 132 del D. Lgs. 58/1998 e dell’art. 144-bis del Regolamento Emittenti 11971/1999, le informazioni relative all’autorizzazione rilasciata dall’Assemblea.

Motivazioni
Le motivazioni per le quali è richiesta l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie trovano fondamento nell’opportunità di attribuire al Consiglio di amministrazione la facoltà di:

  • utilizzare le azioni proprie acquistate quale eventuale corrispettivo dell’acquisizione di partecipazioni nel quadro della politica di investimenti della Società;
  • utilizzare le azioni proprie acquistate a fronte dell’esercizio di diritti, anche di conversione, derivanti da strumenti finanziari emessi dalla Società, da società controllate o da terzi, così come utilizzare le azioni proprie per operazioni di prestito, permuta o conferimento o anche al servizio di operazioni di carattere straordinario sul capitale od operazioni di finanziamento o incentivazione che implichino l’assegnazione o disposizione di azioni proprie;
  • compiere, direttamente o tramite intermediari, eventuali operazioni di investimento anche per contenere movimenti anomali delle quotazioni, per regolarizzare l’andamento delle negoziazioni e dei corsi e per sostenere sul mercato la liquidità del titolo, così da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all’andamento del mercato, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni vigenti;
  • disporre eventualmente, ove ritenuto strategico per la Società, di opportunità di investimento o disinvestimento anche in relazione alla liquidità disponibile;
  • disporre delle azioni proprie a fronte di piani di incentivazione basati su strumenti finanziari ai sensi dell’articolo 114-bis del TUF, nonché da programmi di assegnazione gratuita di azioni ai dipendenti o ai membri degli organi di amministrazione o di controllo dell’Emittente o di una società collegata o agli Azionisti.

Durata
La durata dell’autorizzazione all’acquisto è stabilita fino all’assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020, mentre la durata dell’autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie è accordata senza limiti temporali in ragione dell’assenza di previsioni al riguardo ai sensi delle vigenti disposizioni e dell’opportunità di consentire al Consiglio di Amministrazione di avvalersi della massima flessibilità, anche in termini temporali, per effettuare gli atti di disposizione delle azioni.

Numero massimo di azioni acquistabili
L’autorizzazione ha ad oggetto l’acquisto, anche in più tranche, di un numero massimo di azioni ordinarie del valore nominale di euro 0,26 – tenuto anche conto delle azioni ordinarie di volta in volta detenute, direttamente e indirettamente, in portafoglio – fino al raggiungimento del 10% del capitale sociale.

Modalità per l’effettuazione degli acquisti e indicazione del prezzo minimo e massimo
Gli acquisti verrebbero effettuati nel rispetto del principio di parità di trattamento degli azionisti previsto dall’art. 132 del TUF, secondo qualsivoglia delle modalità di cui all’articolo 144-bis del Regolamento Emittenti, da individuarsi di volta in volta, e da ogni altra normativa vigente, nonché, ove applicabili, dalle prassi di mercato ammesse tempo per tempo vigenti.
Inoltre le operazioni di acquisto di azioni potranno essere effettuate anche con le modalità previste dall’art. 3 del Regolamento Delegato (UE) n. 2016/1052 al fine di beneficiare, ove ne sussistano i presupposti, dell’esenzione di cui all’articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) n. 596/2014 relativo agli abusi di mercato con riferimento all’abuso di informazioni privilegiate e manipolazione di mercato.

Per quanto concerne le operazioni di disposizione, l’autorizzazione consentirebbe l’adozione di qualunque modalità opportuna per corrispondere alle finalità perseguite – ivi incluso l’utilizzo delle azioni proprie al servizio di piani di incentivazione azionaria e/o della cessione di diritti reali e/o personali e/o prestito titoli – da eseguirsi sia direttamente, sia per il tramite di intermediari, nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia.

Fermo restando che gli acquisti di azioni proprie verrebbero effettuati nel rispetto dei termini, delle condizioni e dei requisiti stabiliti dalla normativa anche comunitaria applicabile e dalle prassi di mercato Ammesse, il corrispettivo minimo e massimo di acquisto verrebbe determinato per un prezzo unitario non inferiore al prezzo ufficiale di Borsa del titolo Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. del giorno precedente a quello in cui verrà effettuata l’operazione di acquisto, diminuito del 20%, e non superiore al prezzo ufficiale di Borsa del giorno precedente a quello in cui verrà effettuata l’operazione di acquisto, aumentato del 10%.
Si applicherebbero comunque, in termini di prezzi di acquisto, le ulteriori condizioni di cui all’art. 3 del Regolamento Delegato (UE) 2016/1052 sopra richiamate.
In relazione al disposto dell’art. 2357, comma 1, del Codice Civile, gli acquisti verrebbero comunque effettuati nei limiti della riserva disponibile “riserva straordinaria” quale risultante dall’ultimo bilancio regolarmente approvato.
In ogni caso, gli acquisti verrebbero effettuati, in termini di definizione dei volumi e dei prezzi unitari, in conformità alle condizioni regolate dall’art. 3 del Regolamento Delegato (UE) 2016/1052, e in particolare:

  • non verranno acquistate azioni a un prezzo superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell’ultima operazione indipendente e il prezzo dell’offerta di acquisto indipendente corrente più elevata nella sede di negoziazione dove viene effettuato l’acquisto;
  • in termini di volumi, non verrà acquistato in ogni giorno di negoziazione un volume superiore al 25% del volume medio giornaliero degli scambi del titolo Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. nei 20 giorni di negoziazioni precedenti alle date di acquisto.

Gli acquisti inerenti l’attività di sostegno della liquidità del mercato, saranno anche effettuati in conformità alle condizioni previste dalle prassi di mercato ammesse.

Piano di performance share 2020-2022
L’Assemblea degli Azionisti riunitasi oggi ha approvato, ai sensi dell’art. 114-bis del D. Lgs. 58/1998 e in continuità con l’introduzione dello strumento performance share approvata negli scorsi esercizi per la remunerazione di medio-lungo termine degli amministratori esecutivi e dei dirigenti strategici, l’istituzione di un Piano di Performance Share per il triennio 2020-2022 riservato al CFO – Consigliere esecutivo e ad alcuni manager della Società, in conformità alle condizioni già comunicate al mercato lo scorso 17 marzo 2020, ai sensi dell’art. 84 bis comma 1 del Regolamento Emittenti 11971/1999.

Per la descrizione in dettaglio del Piano di Performance Share 2020-2022, dei soggetti destinatari e degli elementi essenziali relativi alle caratteristiche del regolamento del suddetto piano, si rinvia al Documento Informativo redatto dall’organo amministrativo ai sensi del regolamento Consob n.11971/1999 e alla relazione illustrativa, pubblicati sul sito internet della Società www.gruppomondadori.it nella sezione Governance/Assemblea degli Azionisti.

Il verbale dell’Assemblea degli Azionisti odierna sarà messo a disposizione del pubblico secondo modalità e termini di legge.

Efficacia dimissioni amministratore e dirigente strategico
La Società, facendo seguito a quanto comunicato il 20 marzo 2020, ricorda che alla data odierna, dopo l’Assemblea, sono efficaci le dimissioni di Oddone Pozzi dalla carica di Amministratore (esecutivo); le dimissioni dalle funzioni di Direttore centrale e da Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari decorreranno dal 3 giugno 2020. A seguito della cessazione della carica di amministratore non sono previsti indennità o benefici, fermo quanto previsto dalla politica remunerativa approvata dalla società. A fronte della cessazione dalla carica di Dirigente con Responsabilità Strategiche, fatto salvo quanto di competenza in relazione al Mbo 2019 e al Piano Performance Share 2017-2019, sussiste un Patto di non concorrenza, della durata di 24 mesi dalla data di efficacia delle dimissioni, con indicazione tassativa delle società intese come concorrenti e un importo, a fronte degli obblighi di non concorrenza, pari, per l’intera durata, ad una annualità di corrispettivo. Il Patto di non concorrenza prevede l’applicazione di penali in caso di mancato rispetto del vincolo. Tale accordo si qualifica come operazione con parte correlata di minore rilevanza ai sensi della Procedura in materia adottata dalla Società ed è stato esaminato preventivamente dal Comitato Parti Correlate che, nel rispetto della normativa applicabile, ha espresso parere favorevole in considerazione della correttezza e convenienza sostanziale delle condizioni previste (coerenti con le prassi di mercato prese a riferimento) nonché dell’interesse della Società, dato il ruolo strategico e apicale ricoperto nel Gruppo. Si precisa che, alla data odierna, Oddone Pozzi non risulta titolare di azioni della Società.

Variazione luogo Assemblea degli Azionisti: modifica avviso di convocazione

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. rende noto che l’Assemblea degli Azionisti sarà convocata presso lo Studio del Notaio Anna Pellegrino, Piazza della Repubblica, 28 a Milano – anziché a Segrate in via Mondadori 1, come indicato nell’avviso di convocazione del 23 marzo 2020 – in conformità alle disposizioni in vigore relative all’emergenza sanitaria da COVID-19. L’adunanza si terrà mercoledì 22 aprile 2020 alle ore 10.00 in prima convocazione e, occorrendo, in seconda convocazione mercoledì 20 maggio 2020, stessi luogo e ora, attraverso mezzi di telecomunicazione.

La Società ricorda altresì, rinviando a quanto previsto nel suddetto avviso di Convocazione che, ai sensi del DL 18/2020 (art. 106, comma 4), l’intervento in Assemblea potrà avvenire esclusivamente mediante il Rappresentante Designato ai sensi dell’art. 135-undecies TUF. Per le modalità si rimanda alle indicazioni riportate nello specifico paragrafo dell’Avviso di Convocazione (Delega al Rappresentante Designato dalla Società) e ai moduli di delega pubblicati sul sito www.gruppomondadori.it (sezione Governance).

Fininvest: comunicazione di intenzione di voto sul dividendo 2019 di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. in relazione all’emergenza Covid 19

Fininvest, in relazione alla proposta del Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore (Ame) adottata il 17 marzo 2020 sulla destinazione dell’utile dell’esercizio 2019 e sulla distribuzione del dividendo, preso atto positivamente della valutazione del Consiglio di Amministrazione di Ame sulla capacità della stessa di generare flussi di cassa e di sostenere una equilibrata politica di dividendi, constata tuttavia l’attuale evolversi dell’emergenza Covid 19 e la perdurante incertezza sul rallentamento che si potrebbe determinare sulla domanda e sul ciclo economico anche per effetto dei provvedimenti via via adottati in Italia ed all’estero di contenimento e restrizione delle attività produttive.
Fininvest, pur confermando la condivisione delle motivazioni che hanno portato a tale proposta, ritiene, in ragione dello scenario nel frattempo delineatosi, che allo stato sia preminente l’interesse di Ame a disporre di ogni risorsa economica e finanziaria per fronteggiare l’emergenza. Pertanto, ai fini di una tempestiva informativa al mercato, Fininvest comunica che, alla assemblea di Ame, convocata per il prossimo 22 aprile, in coerenza, e solo per tale motivazione, si pronunzierà per il non accoglimento dell’originaria proposta del Consiglio di Amministrazione sulla distribuzione del dividendo, rimettendo quindi alla successiva valutazione del medesimo Consiglio l’opportunità di convocare, nel secondo semestre 2020, un’assemblea degli azionisti per proporre l’eventuale distribuzione di riserve, qualora lo scenario economico, per effetto di una maggiore visibilità sull’impatto dell’emergenza Covid 19, lo permettesse.

Pubblicazione Relazione finanziaria annuale 2019 e ulteriore documentazione per l’Assemblea degli azionisti

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. informa che è a disposizione del pubblico presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato 1info (www.1info.it) e sul sito www.gruppomondadori.it (sezione Governance), la seguente documentazione per l’Assemblea degli azionisti, prevista per mercoledì 22 aprile 2020 in prima convocazione e, occorrendo, in seconda convocazione per mercoledì 20 maggio 2020:

  • Relazione finanziaria annuale 2019, comprendente il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019, la relazione sulla gestione (inclusiva della Dichiarazione non finanziaria), le attestazioni di cui all’articolo 154 bis, comma 5 del D.Lgs n. 58/1998 di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., le relazioni della società di revisione e la relazione del Collegio sindacale;
  • Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, riferita all’esercizio 2019.

Pubblicazione documentazione Assemblea degli azionisti del 22 aprile 2020 in prima convocazione, 20 maggio 2020 in seconda convocazione

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. informa che sono a disposizione del pubblico presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato 1info (www.1info.it) e sul sito www.gruppomondadori.it (sezione Governance), l’avviso di convocazione dell’Assemblea degli Azionisti prevista per mercoledì 22 aprile 2020 in prima convocazione e, occorrendo, in seconda convocazione per mercoledì 20 maggio 2020, insieme alle relazioni illustrative degli amministratori, ai sensi dell’articolo 125-ter del TUF, in merito ai seguenti punti all’ordine del giorno che verranno trattati in sede ordinaria:

  • bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019 e deliberazioni relative alla destinazione del risultato di esercizio 2019 di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. e alla distribuzione di un dividendo agli azionisti;
  • autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie ai sensi del combinato disposto degli articoli 2357 e 2357-ter del Codice Civile;
  • deliberazioni, ai sensi dell’articolo 114-bis del TUF in materia di attribuzione di strumenti finanziari.

Sono inoltre messi a disposizione, con le modalità sopra indicate, il documento informativo redatto in conformità all’Allegato 3A, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 84-bis del Regolamento Emittenti, relativo al piano di performance share 2020-2022 e la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti (redatta ai sensi degli art. 123-ter del TUF e 84-quater del Regolamento Emittenti).

L’avviso di convocazione dell’Assemblea è stato pubblicato in data odierna anche sul quotidiano indicato all’interno del medesimo avviso.

L’ulteriore documentazione inerente l’Assemblea degli Azionisti sarà resa disponibile, con le modalità di cui sopra, nei termini previsti dalle vigenti disposizioni normative.

Gruppo Mondadori: Alessandro Franzosi Chief Financial Officer dal 4 giugno 2020

Il Gruppo Mondadori informa che a partire dal prossimo 4 giugno Alessandro Franzosi assumerà il ruolo di Chief Financial Officer.

Franzosi ricopre attualmente la carica di direttore Corporate Finance e Business Development di Fininvest S.p.A.

Nel suo lungo percorso professionale ha maturato una profonda conoscenza operativa del settore editoriale e delle attività del Gruppo Mondadori.

Nato a Milano nel 1964, laureato in Economia all’Università Bocconi, nel 1990 Alessandro Franzosi fa il suo ingresso nella holding Fininvest S.p.A., dove si occupa inizialmente di pianificazione strategica, per poi passare nel 1994 nel dipartimento di Corporate Development.

Dal 1995 è in Olivetti Telemedia, nell’area Business Development e, successivamente, passa alla divisione internet e multimedia con la carica di CFO. Nel 1997 entra nel dipartimento di M&A di Banca Imi, con una focalizzazione sui settori Media e Telecom.

Dal 1999 è in Morgan Stanley, di cui diventa nel 2005 Managing Director.

Dopo oltre 10 anni passa in Société Générale, dove nel 2010 assume la carica di responsabile delle attività M&A per l’Italia per poi tornare nel 2013 in Fininvest S.p.A. con la carica di direttore Corporate Finance e Business Development.

Gruppo Mondadori: Oddone Pozzi lascia le cariche di CFO e dirigente preposto dal 3 giugno prossimo

Il Gruppo Mondadori informa di aver preso atto delle dimissioni comunicate in data odierna da Oddone Pozzi dalle funzioni di Direttore centrale Finanza, Acquisti, Legale, Sistemi Informativi e Logistica, e da Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari, nonché da tutte le cariche di Amministratore sia nella capogruppo Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. (in qualità di amministratore esecutivo) sia nelle altre società del Gruppo.

Le ragioni di questa decisione sono da ricondurre alla volontà del dottor Pozzi di intraprendere un nuovo percorso professionale.

Anche al fine di garantire le attività relative all’Assemblea degli Azionisti per l’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019 e all’approvazione del resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2020, le dimissioni dalle funzioni di Direttore centrale e da Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari avranno decorrenza dal giorno 3 giugno 2020, quelle relative alle cariche di Amministratore dal 22 aprile prossimo, dopo l’Assemblea degli Azionisti.

L’azienda esprime rammarico per quanto deciso da Oddone Pozzi, e il Presidente Marina Berlusconi e l’Amministratore Delegato Ernesto Mauri – anche a nome dell’intero Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e del management – ringraziano il dottor Pozzi per il significativo contributo professionale e il supporto impresso alle attività in questi sei anni di cammino comune, in cui il Gruppo Mondadori ha intrapreso un deciso percorso di trasformazione e riposizionamento strategico, raggiungendo un solido equilibrio economico-finanziario.