price-sensitive

Approvati dal CdA i risultati al 31 dicembre 2019

Risultati[1] in linea con le indicazioni comunicate al mercato a inizio esercizio (ante IFRS 16)[2]:

  • Ricavi netti sostanzialmente stabili a 884,9 milioni di euro: -0,7% in crescita a perimetro omogeneo (+1%)
  • EBITDA adjusted a 94,5 milioni di euro, in crescita single digit: +4,9%
  • EBITDA in sostenuta crescita a 87 milioni di euro: +12,2%
  • Risultato netto delle attività in continuità a 33,1 milioni di euro, in significativa crescita del +62%
  • PFN pari a -55,4 milioni di euro rispetto a -147,2 milioni di euro del 2018: in miglioramento di 91,8 milioni di euro (-62%), per effetto della continua generazione di cassa
  • Rapporto PFN/Ebitda adjusted pari a 0,7x (1,6x nel 2018)

Target per l’esercizio 2020 delle attività in continuità

  • Ricavi in leggera contrazione (stabili a livello omogeneo)
  • EBITDA adjusted in crescita single digit
  • Risultato netto in crescita, atteso a 35-38 milioni di euro
  • Cash flow ordinario atteso in miglioramento a 55 milioni di euro

Proposta di distribuzione dividendo dopo otto esercizi: 0,06 euro per azione ordinaria

Assegnazione di azioni nell’ambito del Piano di performance share 2017-2019: informativa ai sensi dell’art. 84-bis, comma 5 Regolamento Consob n. 11971/1999

[1] Nell’esercizio 2019 nel “Risultato delle attività dismesse” sono stati classificati il risultato netto registrato da Mondadori France nell’esercizio in corso, unitamente all’iscrizione dell’adeguamento al fair value del gruppo dismesso. Tale voce include anche gli oneri finanziari in capo alla Capogruppo, ma attribuibili a Mondadori France e a quest’ultima addebitati in virtù del contratto di finanziamento intercompany (pari a circa 1,6 milioni di euro). Il “Risultato delle attività in continuità” e il “Risultato delle attività dismesse” differiscono quindi per tale importo dai valori degli schemi di Bilancio allegati alla presente Relazione (pari a 1,1 milioni di euro nel 2019 e a -192,4 milioni di euro nel 2018) redatti ai sensi dei principi contabili internazionali IFRS. Ai fini di un confronto omogeneo, i dati relativi al 2018 sono stati conseguentemente riesposti.

[2] A partire dal 1° gennaio 2019 il Gruppo ha applicato il nuovo principio contabile IFRS16 – Leasing. Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease (affitti operativi) ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l’identificazione del bene; il diritto di sostituzione dello stesso; il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall’uso del bene e il diritto di dirigere l’uso del bene sottostante il contratto. Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing (affitto operativo) per il locatario (lessee) che prevede l’iscrizione del valore del bene oggetto di lease nell’attivo patrimoniale (asset) con contropartita un debito finanziario. In P&L non si registreranno più i canoni di affitto tra i costi operativi/generali, bensì l’ammortamento dell’asset iscritto a bilancio e gli oneri finanziari impliciti contenuti nel canone di affitto. Potranno fare eccezione a questo metodo di contabilizzazione i contratti di affitto di durata pari o inferiore ai 12 mesi e quelli a basso valore.

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 presentati dall’Amministratore Delegato Ernesto Mauri.

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2019
Nel 2019 il Gruppo Mondadori ha ulteriormente consolidato la propria situazione economico-finanziaria, completando contestualmente la seconda fase del riposizionamento strategico con la cessione delle attività dell’area Periodici Francia e la vendita di alcune testate dell’area Periodici Italia.

A livello consolidato i risultati raggiunti nel 2019 confermano le indicazioni comunicate al mercato a inizio esercizio[1].

I ricavi consolidati sono sostanzialmente stabili, pari a 884,9 milioni di euro rispetto a 891,4 dell’esercizio 2018 (-0,7%), nonostante la variazione di perimetro dell’area Periodici Italia determinata dalle cessioni di Inthera S.p.A. e di Panorama (+1% a perimetro omogeneo).

L’EBITDA adjusted ante IFRS 16 è pari a 94,5 milioni di euro, in crescita di 4,4 milioni di euro (+4,9%) rispetto allo scorso esercizio (90,1 milioni di euro).

L’incidenza percentuale sui ricavi è cresciuta dal 10,1% al 10,7%, con andamenti differenziati nei vari business:

  • l’area Libri, coerentemente con l’andamento dei ricavi, ha registrato nel periodo un incremento per effetto delle positive performance sia dell’area Trade sia dell’area Education;
  • l’area Retail ha registrato una contrazione prevalentemente in conseguenza della riduzione dei ricavi del perimetro omogeneo e dei minori elementi non ricorrenti positivi rispetto all’anno precedente;
  • l’area Periodici Italia è in diminuzione rispetto al 2018, per effetto della dinamica calante di mercato, nonostante la continua riduzione dei costi operativi e di struttura, l’ulteriore significativo miglioramento dell’area digital nonché gli effetti positivi delle cessioni avvenute.

L’EBITDA adjusted IFRS 16 è pari a 110,4 milioni di euro e include l’impatto IFRS 16 pari a 16 milioni di euro circa.

L’EBITDA ante IFRS 16 è in sostenuta crescita rispetto allo scorso esercizio, da 77,5 milioni di euro a 87 milioni di euro (+12,2%). Tale miglioramento include l’incremento dell’EBITDA adjusted e i significativi minori oneri di ristrutturazione registrati nel periodo.

L’EBITDA IFRS 16 è pari a 102,9 milioni di euro e include l’impatto IFRS 16 pari a 16 milioni di euro circa.

L’EBIT ante IFRS 16 è pari a 61,1 milioni di euro, in significativo miglioramento (+8,4%) rispetto ai 56,3 milioni al 31 dicembre 2018, per effetto della dinamica delle componenti sopra citate; include ammortamenti e svalutazioni per 25,9 milioni di euro.

L’EBIT IFRS 16 è pari a 62,3 milioni di euro e include l’impatto IFRS 16 pari a +1,2 milioni di euro.

Il risultato consolidato prima delle imposte è positivo per 51,7 milioni di euro, in significativo miglioramento rispetto ai 35,2 milioni di euro del 2018 e include:

  • la contrazione degli oneri finanziari (da 2,9 milioni di euro a 2,2 milioni di euro), per effetto di un minore indebitamento netto medio;
  • un risultato delle società collegate (consolidate a equity) in miglioramento a -8,1 milioni di euro, rispetto ai -18,2 milioni di euro del 2018.

Il risultato netto delle attività in continuità è in miglioramento di 12,8 milioni di euro e pari a 33,1 milioni di euro, in significativa crescita del +62% rispetto ai 20,3 milioni del 2018.

Mondadori France ha registrato nel periodo di permanenza all’interno del Gruppo (fino al 31 luglio 2019) ricavi netti per 163,2 milioni di euro (178,6 milioni di euro nei 7 mesi 2018) e un EBITDA adjusted pari a 11,6 milioni di euro (13,5 milioni di euro nei 7 mesi 2018). Il risultato netto delle attività in dismissione è negativo per -2,6 milioni di euro e include il risultato netto dei sette mesi di Mondadori France e l’adeguamento al fair value delle attività francesi al closing del 31 luglio 2019.

Il risultato netto del Gruppo ante IFRS 16 è pari a 29,3 milioni di euro, rispetto ai -177,1 milioni di euro del 2018 che includeva -200 milioni di euro circa di adeguamento al fair value Mondadori France.

La posizione finanziaria netta ante IFRS ha registrato un miglioramento di  91,8 milioni di euro, con un conseguente decremento dell’indebitamento finanziario netto a –55,4 milioni di euro rispetto ai -147,2 milioni di euro al 31 dicembre 2018, per effetto della cessione di Mondadori France, pari a 62,8 milioni di euro, nonché per la significativa generazione di cassa ordinaria registrata nell’esercizio, pari a 48,5 milioni di euro relativa alle attività in continuità.

Il rapporto tra posizione finanziaria netta e Ebitda adjusted è dello 0,7x (1,6x nel 2018).

Considerando l’effetto dell’applicazione del principio IFRS 16 (pari a -95,9 milioni di euro), la posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 dicembre 2019 si attesta a -151,3 milioni di euro.

Al 31 dicembre 2019 il personale dipendente delle attività in continuità del Gruppo risulta composto da 2.018 unità: tale dato è in riduzione del -6% rispetto alle 2.137 unità del dicembre 2018 (escludendo i 743 dipendenti di Mondadori France al 31 dicembre 2018), per effetto delle attività di efficientamento in tutte le aree aziendali.

RISULTATI CONSOLIDATI DEL QUARTO TRIMESTRE 2019[2]
I ricavi consolidati del quarto trimestre dell’esercizio 2019 si sono attestati a 225,9 milioni di euro, in calo del -3% rispetto ai 232,9 milioni di euro dell’esercizio precedente, anche per effetto della variazione di perimetro dell’area Periodici Italia determinata dalla cessione di Panorama.

L’EBITDA adjusted ante IFRS 16 è pari a 23,2 milioni di euro rispetto a 27,3 milioni di euro dello scorso esercizio.

L’EBITDA adjusted IFRS 16 è pari a 27 milioni di euro e include l’impatto IFRS 16 pari a 4 milioni di euro circa.

L’EBITDA ante IFRS 16 è pari a 20,7 da 24,5 milioni di euro del 2018.

L’EBITDA IFRS 16 è pari a 24,5 milioni di euro e include l’impatto IFRS 16 pari a 4 milioni di euro circa.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE[3]
Nel 2020 il Gruppo Mondadori proseguirà il percorso di riposizionamento strategico e di focalizzazione sui core business Libri e Retail e sui brand con maggiori potenzialità di sviluppo multimediale.

Coerentemente con la strategia delineata, gli obiettivi operativi per l’esercizio 2020, a perimetro attuale, consentono di stimare a livello consolidato ricavi in leggera contrazione (stabili a livello omogeneo) e un EBITDA adjusted ante IFRS 16 in crescita single digit rispetto al 2019.

Il risultato netto delle attività in continuità dell’esercizio 2020 è previsto in crescita rispetto all’esercizio precedente (nel range 35-38 milioni di euro), con continuazione della politica di distribuzione del dividendo.

Il cash flow ordinario dell’esercizio 2020 è atteso in miglioramento a 55 milioni di euro.

Tale previsione è riferita al corrente perimetro di business del Gruppo: in relazione all’attuale emergenza sanitaria legata al Covid-19, non è possibile alla data di oggi formulare previsioni attendibili circa la durata ed eventuali impatti sulla gestione e i risultati 2020; si ritiene tuttavia che quanto sta accadendo non modifichi le solide prospettive di medio-lungo periodo del Gruppo.

ANDAMENTO DELLE AREE DI BUSINESS

LIBRI
Il mercato dei libri Trade, dopo il leggero calo del 2018 (-1,1%), ha registrato una significativa crescita a valore (+5,5%) rispetto all’esercizio precedente (+4% a volume). In termini assoluti, l’incremento è stato pari a 65 milioni di euro[4].

In questo contesto, il Gruppo Mondadori ha confermato la propria leadership con una quota di mercato del 26,2% e con la presenza di 5 titoli nella classifica dei 10 libri più venduti nell’anno: Una gran voglia di vivere di Fabio Volo (Mondadori); La misura del tempo di Gianrico Carofiglio (Einaudi), La versione di Fenoglio di Gianrico Carofiglio (Einaudi), Entra nel mondo di Luì e Sofi. Il Fantalibro di Me contro Te di Me contro Te (Mondadori Electa), In cucina con voi! di Benedetta Rossi (Mondadori Electa).

Nel mercato dei libri scolastici il Gruppo Mondadori ha confermato la propria posizione di rilievo, registrando una quota adozionale pari al 21,7%[5].

In Italia tale comparto nel 2019 ha mostrato un andamento complessivamente in crescita (+2,2%), con incrementi nei segmenti della secondaria, inferiore e superiore, e una stabilità nella primaria[6].

Nel 2019 i ricavi dell’area Libri del Gruppo Mondadori si sono attestati a 478,4 milioni di euro, in crescita complessivamente del 6% rispetto ai 451,3 milioni di euro nel 2018. In particolare:

  • nell’area Trade, i ricavi hanno registrato un incremento del +7,6%;
  • nell’area Educational i ricavi sono cresciuti del +5,9%.

L’EBITDA adjusted ante IFRS 16 si attesta a 93,2 milioni di euro, in significativo miglioramento rispetto al pari periodo del precedente esercizio (84,7 milioni di euro), per effetto di un’attenta politica gestionale focalizzata sulla continua ottimizzazione dei processi operativi, che ha consentito di conseguire una redditività superiore al 19%.

L’EBITDA adjusted IFRS 16 è pari a 94,5 milioni di euro e include l’impatto IFRS16 pari a 1,3 milioni di euro.

L’EBITDA ante IFRS 16 è risultato pari a 92,8 milioni di euro, in miglioramento rispetto a 82,9 milioni di euro del 31 dicembre 2018.

L’EBITDA IFRS 16 è pari a 94 milioni di euro ed include un impatto pari a 1,2 milioni di euro.

RETAIL
Nel 2019 è proseguita la strategia mirata ad adeguare l’organizzazione e tutti i canali di vendita dell’area Retail all’evoluzione del mercato, con azioni finalizzate alla progressiva revisione di network e format.

Nella categoria Libro, che rappresenta l’82% dei ricavi, la market share di Mondadori Retail si attesta al 12,9%.

Nell’esercizio 2019 Mondadori Retail ha registrato ricavi pari a 186,9 milioni di euro, con un calo del 2,6% rispetto ai 191,8 milioni di euro dell’anno precedente, riconducibile all’andamento del consumer electronics e alla razionalizzazione della rete di vendita diretta.

L’analisi dei canali evidenzia:

  • la sostanziale stabilità (+0,3%) dei Bookstore diretti (-1,5% a parità di negozi);
  • il calo dei Megastore (-12,1%), derivante dalla contrazione delle vendite del consumer electronics e per effetto della razionalizzazione della rete di vendita (-9,9% a parità di negozi);
  • un lieve miglioramento (+0,5%) del canale Bookstore in franchising (-1,1% a parità di negozi) nonostante la riduzione del numero di punti vendita;
  • una sostanziale parità delle vendite del canale e-commerce (-0,5%);
  • un calo del bookclub, anche se inferiore rispetto agli esercizi precedenti.

L’EBITDA adjusted ante IFRS 16 è pari a -2,9 milioni di euro, rispetto ai +1,4 milioni al 31 dicembre 2019. Tale decremento è dovuto principalmente al calo dei ricavi a perimetro omogeneo e ai minori elementi non ricorrenti positivi e maggiori svalutazioni del consumer electronics.

L’EBITDA adjusted IFRS 16 è pari a +5 milioni di euro ed include l’impatto IFRS 16 pari a circa +8 milioni di euro.

L’EBITDA ante IFRS 16 è risultato pari a -5 milioni di euro, in contrazione rispetto al pareggio del 2018.

L’EBITDA IFRS 16 è pari a +2,9 milioni di euro e include un impatto pari a circa +8 milioni di euro.

PERIODICI ITALIA
Anche nel 2019 il mercato dei periodici è stato caratterizzato da una costante contrazione sia a livello pubblicitario[7] nel print (a fronte di una crescita del canale digital[8]) sia a livello diffusionale[9] e nelle vendite congiunte[10].

Nel periodo di riferimento l’area Periodici Italia ha registrato ricavi per 256,6 milioni di euro, in calo del 10,6% rispetto a 287 milioni di euro nel 2018.

Al netto delle cessioni di Inthera e di Panorama il calo si attesta a -5,4% con, in particolare:

  • i ricavi diffusionali (edicola + abbonamenti) in calo del -12,8%, in linea con l’andamento del mercato di riferimento (-16,6% considerando Panorama nel 2018);
  • i ricavi derivanti dai prodotti collaterali hanno registrato un +0,9% (-6,5% considerando Panorama nel 2018);
  • i ricavi pubblicitari (print + digital) hanno registrato una contrazione complessiva del  -4,8% (-9,1% considerando Panorama nel 2018) con:
    • il canale digital in crescita del +12,5% circa, per effetto in particolare dell’andamento positivo dei segmenti food e salute e del sensibile contributo delle soluzioni di proximity marketing di AdKaora;
    • il canale print in calo del -14,8%, sostanzialmente in linea con la dinamica del mercato (-20,2% considerando Panorama nel 2018).

Nel 2019 l’incidenza dei ricavi digital sul totale dei ricavi pubblicitari dell’Area si attesta al 42% circa (rispetto al 34% del 2018).

Nel 2019 il Gruppo Mondadori si conferma l’editore multimediale leader in Italia nel:

  • print, con una quota di mercato diffusionale pari al 28,9%[11] a valore e 15,5 milioni di lettori ogni mese;
  • digital, con una reach del 77% e oltre 30 milioni di utenti unici al mese;
  • social, con una fan base aggregata di 31 milioni di follower e 120 profili.

L’EBITDA adjusted ante IFRS 16 dell’area Periodici Italia si attesta a 11,2 milioni di euro, con una contenuta flessione rispetto al precedente esercizio (11,9 milioni di euro). Ciò per effetto di azioni che hanno mitigato l’impatto del calo dei volumi, a loro volta influenzati dal negativo andamento dei mercati di riferimento, tra cui la continua riduzione dei costi operativi e di struttura, l’ulteriore miglioramento della redditività dell’area digital (pari a 7 milioni di euro) e le cessioni di Inthera S.p.A. e di Panorama.

L’EBITDA adjusted IFRS 16 è pari a 11,3 milioni di euro.

L’EBITDA ante IFRS 16 è risultato pari a 9,2 milioni di euro, in significativo miglioramento rispetto a  -0,2 milioni di euro del 2018, per effetto di minori componenti straordinarie

L’EBITDA IFRS 16 è pari a 9,4 milioni di euro.

RISULTATI DI ARNOLDO MONDADORI EDITORE S.P.A.
Il conto economico della Capogruppo al 31 dicembre 2019 registra il medesimo risultato netto del bilancio consolidato, pari a 29,3 milioni di euro ante IFRS 16 (28,2 milioni di euro IFRS 16), in virtù del fatto che la Società ha optato, per la valutazione delle sue partecipazioni nel bilancio separato, di utilizzare il metodo del patrimonio netto (equity).

I ricavi, pari a 228 milioni di euro, sono in contrazione rispetto ai 256,6 milioni di euro dell’esercizio precedente, principalmente a causa della riduzione delle attività print dell’area Periodici Italia (-16,4%, in linea con l’andamento dei mercati di riferimento e anche per effetto della cessione di Panorama).

Risultano in incremento, invece, i ricavi delle attività digital dell’area Periodici Italia (+1,5%) per i positivi risultati della raccolta pubblicitaria. La Capogruppo accoglie anche i ricavi di servizi erogati ad altre società del Gruppo pari a 39,1 milioni.

L’Ebitda adjusted ante IFRS 16 presenta un leggero incremento a +0,3 milioni di euro rispetto a -0,4 milioni di euro del 2018, in particolare per il positivo contributo delle attività digital dell’area Periodici Italia, ottenuto con operazioni di efficienza e di revisione dei costi messe in atto dal management, che compensano la contrazione della marginalità della periodici print.

FATTI DI RILIEVO DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Approvazione DDL S.1421 contenente disposizioni per la promozione e il sostegno alla lettura
Dopo l’approvazione avvenuta alla Camera dei Deputati nel mese di luglio 2019, il Senato ha proceduto all’approvazione il 5 febbraio 2020 del DDL S.1421 contenente le disposizioni per la promozione e il sostegno alla lettura. In attesa dei decreti attuativi che renderanno più espliciti i termini e i tempi di applicazione di tali disposizioni, il decreto introduce – accanto a una serie di provvedimenti finalizzati tra l’altro a diffondere l’abitudine alla lettura, promuovere la frequentazione delle biblioteche e delle librerie, valorizzare e sostenere la lingua italiana e la diversità della produzione editoriale – una serie di limitazioni (di valore e di periodo) alle politiche promozionali di sconto.

In particolare è stata introdotta la riduzione dello sconto ordinario massimo applicabile sui libri nelle librerie, negli store online e nella grande distribuzione che passa dal 15% al 5% (al 15% per i libri scolastici); i punti vendita potranno organizzare promozioni una volta l’anno con il limite di sconto del 15%; gli editori avranno la possibilità di applicare uno sconto massimo del 20% (non più del 25%), con esclusione del mese di dicembre.

Gli effetti derivanti dall’introduzione di tali disposizioni sugli andamenti degli acquisti di libri sono allo stato attuale di difficile previsione.

Legge n. 160/2019 (Legge di Bilancio per il 2020) in materia di prepensionamenti
Il dispositivo dell’art. 1 c. 500 della legge 160/2019 (Legge di bilancio per il 2020) dispone che dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2023 i lavoratori poligrafici di imprese stampatrici di quotidiani e  periodici, e di imprese editrici di quotidiani, periodici e agenzie di stampa a diffusione nazionale, le quali abbiano presentato al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, in data compresa tra il 1° gennaio 2020 e il 31 dicembre 2023, piani di riorganizzazione o ristrutturazione aziendale in presenza di crisi potranno chiedere il prepensionamento con un’anzianità contributiva di soli 35 anni (anziché 38 anni, come prevede la normativa attualmente in vigore).

Nel corso del periodo temporale di riferimento, il prepensionamento potrebbe interessare potenzialmente un bacino complessivo di 116 dipendenti di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., Mondadori Media S.p.A. e Press-di con CCNL grafici editoriali.

Il Consiglio di amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. ha convocato per mercoledì 22 aprile 2020 in prima convocazione l’Assemblea degli Azionisti ordinaria per l’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019 e, occorrendo, in seconda convocazione per mercoledì 20 maggio 2020.

PROPOSTA DI DISTRIBUZIONE DEL DIVIDENDO PARI A 0,06 EURO PER AZIONE ORDINARIA
Il Consiglio di Amministrazione proporrà alla prossima Assemblea, convocata per mercoledì 22 aprile 2020 in prima convocazione e, occorrendo, in seconda convocazione per il giorno 20 maggio 2020, la distribuzione di un dividendo unitario, al lordo delle ritenute di legge, di euro 0,06 per ciascuna delle azioni ordinarie (al netto delle azioni proprie) in circolazione alla data di stacco cedola.

Il valore complessivo è pari a 15,6 milioni di euro.

Il dividendo, in conformità alle disposizioni del “Regolamento dei mercati organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A.”, sarà pagato a partire dal 10 giugno 2020 (payment date), con stacco cedola in data 8 giugno 2020 (ex date) e con data di legittimazione al pagamento del dividendo, ai sensi dell’art. 83-terdecies del TUF (record date) il 9 giugno 2020.

PROPOSTA ALL’ASSEMBLEA DI RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’ACQUISTO E DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE
Il Consiglio di Amministrazione – a seguito della scadenza con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019 della precedente autorizzazione deliberata dall’Assemblea del 17 aprile 2019 – proporrà alla prossima Assemblea degli Azionisti il rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie, al fine di mantenere applicabile la condizione di legge per eventuali piani di riacquisto e, conseguentemente, la facoltà di cogliere eventuali opportunità di investimento o di operatività sulle azioni proprie.

Di seguito i principali elementi della proposta del Consiglio di Amministrazione:

  • Motivazioni

Le motivazioni per le quali è richiesta l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie trovano fondamento nell’opportunità di attribuire al Consiglio di amministrazione la facoltà di:

  • utilizzare le azioni proprie acquistate quale eventuale corrispettivo dell’acquisizione di partecipazioni nel quadro della politica di investimenti della Società;
  • utilizzare le azioni proprie acquistate a fronte dell’esercizio di diritti, anche di conversione, derivanti da strumenti finanziari emessi dalla Società, da società controllate o da terzi, così come utilizzare le azioni proprie per operazioni di prestito, permuta o conferimento o anche al servizio di operazioni di carattere straordinario sul capitale od operazioni di finanziamento o incentivazione che implichino l’assegnazione o disposizione di azioni proprie;
  • compiere, direttamente o tramite intermediari, eventuali operazioni di investimento anche per contenere movimenti anomali delle quotazioni, per regolarizzare l’andamento delle negoziazioni e dei corsi e per sostenere sul mercato la liquidità del titolo, così da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all’andamento del mercato, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni vigenti;
  • disporre eventualmente, ove ritenuto strategico per la Società, di opportunità di investimento o disinvestimento anche in relazione alla liquidità disponibile;
  • disporre delle azioni proprie a fronte di piani di incentivazione basati su strumenti finanziari ai sensi dell’articolo 114-bis del TUF, nonché da programmi di assegnazione gratuita di azioni agli Azionisti.
  • Durata

La durata dell’autorizzazione all’acquisto è stabilita fino all’assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020, mentre la durata dell’autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie è accordata senza limiti temporali in ragione dell’assenza di previsioni al riguardo ai sensi delle vigenti disposizioni e dell’opportunità di consentire al Consiglio di Amministrazione di avvalersi della massima flessibilità, anche in termini temporali, per effettuare gli atti di disposizione delle azioni.

  • Numero massimo di azioni acquistabili

La nuova autorizzazione consentirebbe l’acquisto, anche in più tranche, di azioni ordinarie di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., fino ad un numero massimo di azioni che – tenuto anche conto delle azioni ordinarie di volta in volta detenute, direttamente e indirettamente, in portafoglio – non sia complessivamente eccedente il 10% del capitale sociale ai sensi dell’art. 2357, comma 3, Codice Civile.

  • Modalità per l’effettuazione degli acquisti e indicazione del prezzo minimo e massimo

Gli acquisti verrebbero effettuati nel rispetto del principio di parità di trattamento degli azionisti previsto dall’art. 132 del TUF, secondo qualsivoglia delle modalità di cui all’articolo 144-bis del Regolamento Emittenti, da individuarsi di volta in volta, e da ogni altra normativa vigente, nonché, ove applicabili, dalle prassi di mercato ammesse tempo per tempo vigenti.

Inoltre le operazioni di acquisto di azioni potranno essere effettuate anche con le modalità previste dall’art. 3 del Regolamento Delegato (UE) n. 2016/1052 al fine di beneficiare, ove ne sussistano i presupposti, dell’esenzione di cui all’articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) n. 596/2014 relativo agli abusi di mercato con riferimento all’abuso di informazioni privilegiate e manipolazione di mercato.

Per quanto concerne le operazioni di disposizione, l’autorizzazione consentirebbe l’adozione di qualunque modalità opportuna per corrispondere alle finalità perseguite – ivi incluso l’utilizzo delle azioni proprie al servizio di piani di incentivazione azionaria e/o della cessione di diritti reali e/o personali e/o prestito titoli – da eseguirsi sia direttamente, sia per il tramite di intermediari, nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia.

Fermo restando che gli acquisti di azioni proprie verrebbero effettuati nel rispetto dei termini, delle condizioni e dei requisiti stabiliti dalla normativa anche comunitaria applicabile e dalle prassi di mercato Ammesse, il corrispettivo minimo e massimo di acquisto verrebbe determinato per un prezzo unitario non inferiore al prezzo ufficiale di Borsa del titolo Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. del giorno precedente a quello in cui verrà effettuata l’operazione di acquisto, diminuito del 20%, e non superiore al prezzo ufficiale di Borsa del giorno precedente a quello in cui verrà effettuata l’operazione di acquisto, aumentato del 10%.

Si applicherebbero comunque, in termini di prezzi di acquisto, le ulteriori condizioni di cui all’art. 3 del Regolamento Delegato (UE) 2016/1052 sopra richiamate.

In relazione al disposto dell’art. 2357, comma 1, del Codice Civile, gli acquisti verrebbero comunque effettuati nei limiti della riserva disponibile “riserva straordinaria” quale risultante dall’ultimo bilancio regolarmente approvato.

In ogni caso, gli acquisti verrebbero effettuati, in termini di definizione dei volumi e dei prezzi unitari, in conformità alle condizioni regolate dall’art. 3 del Regolamento Delegato (UE) 2016/1052, e in particolare:

  • non verranno acquistate azioni a un prezzo superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell’ultima operazione indipendente e il prezzo dell’offerta di acquisto indipendente corrente più elevata nella sede di negoziazione dove viene effettuato l’acquisto;
  • in termini di volumi, non verrà acquistato in ogni giorno di negoziazione un volume superiore al 25% del volume medio giornaliero degli scambi del titolo Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. nei 20 giorni di negoziazioni precedenti alle date di acquisto.

Gli acquisti inerenti l’attività di sostegno della liquidità del mercato, saranno anche effettuati in conformità alle condizioni previste dalle Prassi di Mercato Ammesse.

Alla data odierna Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. detiene in portafoglio complessive n. 2.938.293 azioni proprie (pari all’1,124% del capitale sociale).

Per ogni ulteriore informazione circa la proposta di autorizzazione all’acquisto e disposizione di  azioni proprie si rinvia alla relazione illustrativa degli amministratori che sarà pubblicata nei termini e secondo le modalità previste dalla vigente normativa.

ASSEGNAZIONE DI AZIONI NELL’AMBITO DEL PIANO DI PERFORMANCE SHARE 2017-2019: INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 84-BIS, COMMA 5 REGOLAMENTO CONSOB N. 11971/1999
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, su proposta del Comitato Nomine e Remunerazione, di assegnare, con effetto dal 1.6.2020, complessivamente n. 1.649.965 azioni Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. a 10 beneficiari, in attuazione delle previsioni contenute nel “Piano di Performance Share 2017-2019” istituito dal Consiglio di Amministrazione in data 21 marzo 2017 e successivamente approvato dall’assemblea degli azionisti in data 27 aprile 2017 (il “Piano 2017-2019”).

Si ricorda che il Piano 2017-2019 si configura come un piano di attribuzioni azionarie e attribuisce ai relativi beneficiari il diritto di ricevere, su base gratuita, azioni della Società a condizione che, alla scadenza di un periodo di riferimento di tre esercizi, siano raggiunti gli obiettivi di performance specificati nel Piano 2017-2019.

I 10 beneficiari del Piano 2017-2019, identificati nominativamente dall’Amministratore Delegato, su delega del Consiglio di Amministrazione, sono il CFO – Consigliere Esecutivo e manager selezionati.

Le caratteristiche del Piano 2017-2019 sono compiutamente riportate nella relazione degli amministratori all’assemblea del 27 aprile 2017 e nel documento informativo ivi contenuto, disponibili sul sito mondadori.it nella sezione Governance, al cui contenuto si rinvia.

In allegato sono riportate le informazioni richieste dallo schema 7 dell’allegato 3A del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 per dare conto dell’assegnazione di azioni nell’ambito del Performance 2017-2019.

PROPOSTA ALL’ASSEMBLEA DI ADOZIONE DI UN PIANO DI PERFORMANCE SHARE 2020-2022
Il Consiglio ha deliberato, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, e in continuità con l’introduzione dello strumento performance share approvata lo scorso esercizio per la remunerazione di medio-lungo termine degli amministratori esecutivi e dei dirigenti strategici, di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea ordinaria l’istituzione di un Piano di Performance Share 2020-2022, ai sensi dell’art. 114-bis del d.lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, riservato al CFO – Consigliere esecutivo e ad alcuni Manager della Società che abbiano in essere un rapporto di lavoro e/o amministrazione con la Società o con le società controllate dalla stessa alla data di attribuzione delle azioni.

Con l’adozione del Piano la Società si prefigge l’obiettivo di incentivare il management al miglioramento della performance nel medio-lungo termine, con riferimento sia ai livelli di performance industriale sia in termini di crescita del valore della società.

Il Piano prevede l’assegnazione ai beneficiari del diritto a ricevere un premio costituito da azioni della società, a fronte del raggiungimento di specifici e predeterminati obiettivi misurati alla fine del periodo triennale di performance compreso tra il 2020 e il 2022.

Tali obiettivi sono articolati in modo da includere sia indicatori riferiti alla remunerazione degli azionisti sia indicatori di gestione funzionali alla valorizzazione del titolo, permettendo così il massimo allineamento tra la remunerazione del management e la creazione di valore per l’azienda.

Per la descrizione in dettaglio della proposta deliberativa di adozione del Piano di Performance Share 2020-2022, dei soggetti destinatari e degli elementi essenziali relativi alle caratteristiche del regolamento del suddetto Piano, si rinvia al Documento Informativo redatto dall’organo amministrativo ai sensi dell’art. 84-bis e dell’allegato 3A del Regolamento Emittenti e alla relazione illustrativa, che saranno pubblicati nei termini e secondo le modalità previste dalla normativa vigente.

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO AI SENSI DEL D. LGS. 254/2016
Coerentemente con le richieste del D. Lgs 254/2016, la Relazione del Consiglio di amministrazione sull’andamento della gestione del Gruppo Mondadori nell’esercizio 2019 contiene anche la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, una descrizione quali-quantitativa delle performance di carattere non finanziario dell’azienda, in relazione ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, che sono rilevanti tenuto conto delle attività e delle caratteristiche dell’impresa.

In relazione all’esercizio 2019 il Gruppo Mondadori ha aggiornato la propria analisi di materialità, in linea con i principi definiti dai GRI Sustainability Reporting Standards (GRI Standards), inclusi i “Media Sector Disclosures”, definiti rispettivamente nel 2016 e nel 2014 dal Global Reporting Initiative (GRI).

In un’ottica di continuo miglioramento del processo, nel 2019 è stata aggiornata la mappatura degli stakeholder e ampliata l’attività di stakeholder engagement: oltre alle interviste esterne, realizzate attraverso il coinvolgimento di fornitori delle principali utilities e franchisee delle librerie Mondadori Store, è stato somministrato un questionario online a tutti i dipendenti del Gruppo.

I risultati dell’esercizio al 31 dicembre 2019, approvati in data odierna dal Consiglio di Amministrazione, saranno illustrati dal management del Gruppo Mondadori alla comunità finanziaria nel corso di una conference call, prevista oggi alle ore 15.30.

La relativa documentazione sarà disponibile su 1Info (www.1info.it), su www.borsaitaliana.it e su www.gruppomondadori.it (sezione Investors).

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Oddone Pozzi, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili della Società.

In allegato (nel pdf completo):

  • Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata;
  • Conto economico consolidato;
  • Conto economico consolidato – quarto trimestre;
  • Cash flow di Gruppo;
  • Situazione patrimoniale-finanziaria di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.;
  • Conto economico di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.;
  • Rendiconto finanziario di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A;
  • Glossario dei termini e degli indicatori alternativi di performance utilizzati;
  • Informazioni ex schema 7 dell’allegato 3a del regolamento Consob n. 11971/1999

[1] Outlook 2019 comunicato al mercato ante applicazione IFRS 16
[2] Ante applicazione IFRS 16
[3] Ante applicazione IFRS 16
[4] Fonte: GFK, Dicembre 2019 (a valore)
[5] Fonte ESAIE, 2019 (numero di sezioni adottate)
[6] Fonte: Databank, 2019
[7] Periodici: -13,9% (Fonte Nielsen, dati progressivi a dicembre 2019);
[8] Digital: +3,5%(Fonte Nielsen, dati progressivi a dicembre 2019);
[9] -12,4% a valore (Fonte interna, dati a dicembre 2019, canale edicola + abbonamenti)
[10] -11,9% a valore (Fonte interna, dati a dicembre 2019, canale edicola + abbonamenti)
[11] -12,4% a valore (Fonte interna, dati a dicembre 2019, canale edicola + abbonamenti)

Gruppo Mondadori: calendario eventi societari 2020

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. rende noto, ai sensi dell’art. 2.6.2 del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., il calendario degli eventi societari programmati per l’anno 2020:

martedì 17 marzo 2020: Consiglio di Amministrazione di approvazione del progetto di bilancio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019;

giovedì 14 maggio 2020: Consiglio di Amministrazione di approvazione del resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2020;

giovedì 30 luglio 2020: Consiglio di Amministrazione di approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2020;

martedì 10 novembre 2020: Consiglio di Amministrazione di approvazione del resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2020.

L’Assemblea degli Azionisti per l’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019 è programmata in prima convocazione per mercoledì 22 aprile 2020.

Le presentazioni alla comunità finanziaria dei risultati relativi al bilancio al 31 dicembre 2019, alla relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2020 e ai resoconti intermedi di gestione al 31 marzo 2020 e al 30 settembre 2020 sono programmate per le stesse date stabilite per i rispettivi consigli di amministrazione.

Eventuali variazioni verranno tempestivamente comunicate al mercato.

Si ricorda che Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., in quanto società quotata nel segmento STAR di Borsa Italiana, pubblicherà i resoconti intermedi di gestione al 31 marzo 2020 e al 30 settembre 2020 – ai sensi dell’art. 2.2.3, comma 3 del Regolamento di Borsa Italiana – entro 45 giorni dal termine del primo, terzo e quarto trimestre dell’esercizio (con esonero dalla pubblicazione del quarto resoconto intermedio qualora la relazione finanziaria annuale, unitamente agli altri documenti di cui all’art. 154-ter, comma primo, del Testo Unico della Finanza, sia resa disponibile entro 90 giorni dalla chiusura dell’esercizio). I resoconti intermedi di gestione saranno resi disponibili, ai sensi delle disposizioni regolamentari vigenti, presso la sede sociale della Società e consultabili sul sito internet www.gruppomondadori.it (sezione Investors) nonché presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato (www.1info.it), unitamente ai comunicati stampa di messa a disposizione

Informativa su acquisto azioni proprie nel periodo 16 – 20 dicembre 2019

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. (codice LEI 815600049A1F9AFE6666) comunica di aver acquistato sul Mercato Telematico Azionario, nel periodo tra il giorno 16 e il 20 dicembre 2019, n. 56.090 azioni ordinarie (pari allo 0,021% del capitale sociale) al prezzo unitario medio di euro  2,0663 per un controvalore complessivo di euro 115.897,83.

Tali operazioni sono state realizzate nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’Assemblea degli Azionisti del 17 aprile 2019 (già oggetto di informativa anche ai sensi dell’art.144 bis del Regolamento Consob 11971/99, dell’art. 5 del Regolamento UE 596/2014 e dell’art. 132 del D.Lgs. n. 58/98).

Di seguito, il riepilogo degli acquisti effettuati, nel periodo indicato, sulle azioni ordinarie Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., codice ISIN IT0001469383, su base giornaliera:

DATAQUANTITÀPREZZO MEDIO (€)CONTROVALORE (€)
16/12/1911.0902,058122.824,33
17/12/1915.0002,070931.063,50
18/12/1915.0002,074331.114,50
19/12/1915.0002,059730.895,50

Gli acquisti sono stati realizzati tramite l’intermediario abilitato Equita Sim S.p.A. (codice LEI 815600E3E9BFBC8FAA85).

A seguito delle operazioni finora effettuate, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. detiene n. 2.938.293 azioni proprie pari allo 1,124% del capitale sociale e al 0,733% dei diritti di voto totali.

Vedi il dettaglio delle operazioni nel pdf completo del comunicato stampa.

Informativa su acquisto azioni proprie nel periodo 9 – 13 dicembre 2019

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. (codice LEI 815600049A1F9AFE6666) comunica di aver acquistato sul Mercato Telematico Azionario, nel periodo tra il giorno 9 e il 13 dicembre 2019, n. 38.500 azioni ordinarie (pari allo 0,015% del capitale sociale) al prezzo unitario medio di euro  2,0562 per un controvalore complessivo di euro 79.164,79.

Tali operazioni sono state realizzate nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’Assemblea degli Azionisti del 17 aprile 2019 (già oggetto di informativa anche ai sensi dell’art.144 bis del Regolamento Consob 11971/99, dell’art. 5 del Regolamento UE 596/2014 e dell’art. 132 del D.Lgs. n. 58/98).

Di seguito, il riepilogo degli acquisti effettuati, nel periodo indicato, sulle azioni ordinarie Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., codice ISIN IT0001469383, su base giornaliera:

DATAQUANTITÀPREZZO MEDIO (€)CONTROVALORE (€)
09/12/199.0002,071818.646,20
10/12/193.5002,06287.219,80
11/12/198.2362,065517.011,46
12/12/199.7642,048620.002,53
13/12/198.0002,035616.284,80

Gli acquisti sono stati realizzati tramite l’intermediario abilitato Equita Sim S.p.A. (codice LEI 815600E3E9BFBC8FAA85).

A seguito delle operazioni finora effettuate, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. detiene n. 2.882.203 azioni proprie pari allo 1,102% del capitale sociale e al 0,719% dei diritti di voto totali.

Vedi il dettaglio delle operazioni nel pdf completo del comunicato stampa.

Informativa su acquisto azioni proprie nel periodo 2 – 6 dicembre 2019

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. (codice LEI 815600049A1F9AFE6666) comunica di aver acquistato sul Mercato Telematico Azionario, nel periodo tra il 2 e il 6 dicembre 2019, n. 52.000 azioni ordinarie (pari allo 0,020% del capitale sociale) al prezzo unitario medio di euro  2,1450 per un controvalore complessivo di euro 111.538,20.

Tali operazioni sono state realizzate nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’Assemblea degli Azionisti del 17 aprile 2019 (già oggetto di informativa anche ai sensi dell’art.144 bis del Regolamento Consob 11971/99, dell’art. 5 del Regolamento UE 596/2014 e dell’art. 132 del D.Lgs. n. 58/98).

Di seguito, il riepilogo degli acquisti effettuati, nel periodo indicato, sulle azioni ordinarie Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., codice ISIN IT0001469383, su base giornaliera:

DATAQUANTITÀPREZZO MEDIO (€)CONTROVALORE (€)
02/12/1910.0002,172321.723,00
03/12/1915.0002,131931,978,50
04/12/199.0002,152219.369,80
05/12/199.0002,149419.344,60
06/12/199.0002,124719.122,30

Gli acquisti sono stati realizzati tramite l’intermediario abilitato Equita Sim S.p.A. (codice LEI 815600E3E9BFBC8FAA85).

A seguito delle operazioni finora effettuate, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. detiene n. 2.843.703 azioni proprie pari allo 1,088% del capitale sociale e al 0,709% dei diritti di voto totali.

Vedi il dettaglio delle operazioni nel pdf completo del comunicato stampa.

Comunicazione dell’ammontare complessivo dei diritti di voto al 4 dicembre 2019

Ai sensi dell’art. 85-bis, comma 4-bis del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. comunica che in data odierna ricorrendone i presupposti e le condizioni previste dalla normativa vigente e dallo Statuto sociale stesso, è stata conseguita la maggiorazione del diritto di voto relativamente a n.700 azioni ordinarie della Società.

Di seguito viene comunicato l’ammontare complessivo dei diritti di voto, con indicazione del numero di azioni che compongono il capitale sociale.

Situazione aggiornataSituazione precedente
Numero delle azioni che compongono il capitaleNumero diritti di votoNumero delle azioni che compongono il capitaleNumero diritti di voto
Totale di cui:261.458.340400.832.990261.458.340400.832.290
Azioni ordinarie ISIN IT0001469383 (godimento regolare: 1/01/2019) numero cedola in corso: 21122.083.690122.083.690122.084.390122.084.390
Azioni ordinarie con voto maggiorato ISIN IT0005366684 (godimento regolare: 1/01/2019) numero cedola in corso: 21139.374.650278.749.300139.373.950278.747.900

Informativa su acquisto azioni proprie nel periodo 25 – 29 novembre 2019

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. (codice LEI 815600049A1F9AFE6666) comunica di aver acquistato sul Mercato Telematico Azionario, nel periodo tra il giorno 25 e il 29 novembre 2019, n. 49.500 azioni ordinarie (pari allo 0,019% del capitale sociale) al prezzo unitario medio di euro 2,1175 per un controvalore complessivo di euro 104.815,95.

Tali operazioni sono state realizzate nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’Assemblea degli Azionisti del 17 aprile 2019 (già oggetto di informativa anche ai sensi dell’art.144 bis del Regolamento Consob 11971/99, dell’art. 5 del Regolamento UE 596/2014 e dell’art. 132 del D.Lgs. n. 58/98).

Di seguito, il riepilogo degli acquisti effettuati, nel periodo indicato, sulle azioni ordinarie Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., codice ISIN IT0001469383, su base giornaliera:

DATAQUANTITÀPREZZO MEDIO (€)CONTROVALORE (€)
25/11/199.5002,042119.399,95
26/11/1910.0002,050520.505,00
27/11/1910.0002,144321.443,00
28/11/1910.0002,176521.765,00
29/11/1910.0002,170321.703,00

Gli acquisti sono stati realizzati tramite l’intermediario abilitato Equita Sim S.p.A. (codice LEI 815600E3E9BFBC8FAA85).

A seguito delle operazioni finora effettuate, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. detiene n. 2.742.203 azioni proprie pari allo 1,049% del capitale sociale e al 0,684% dei diritti di voto totali.

Vedi il dettaglio delle operazioni nel pdf completo del comunicato stampa.

Informativa su acquisto azioni proprie nel periodo 18 – 22 novembre 2019

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. (codice LEI 815600049A1F9AFE6666) comunica di aver acquistato sul Mercato Telematico Azionario, nel periodo tra il giorno 18 e il 22 novembre 2019, n. 50.000 azioni ordinarie (pari allo 0,019% del capitale sociale) al prezzo unitario medio di euro 2,0305 per un controvalore complessivo di euro 101.526,00.

Tali operazioni sono state realizzate nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’Assemblea degli Azionisti del 17 aprile 2019 (già oggetto di informativa anche ai sensi dell’art.144 bis del Regolamento Consob 11971/99, dell’art. 5 del Regolamento UE 596/2014 e dell’art. 132 del D.Lgs. n. 58/98).

Di seguito, il riepilogo degli acquisti effettuati, nel periodo indicato, sulle azioni ordinarie Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., codice ISIN IT0001469383, su base giornaliera:

DATAQUANTITÀPREZZO MEDIO (€)CONTROVALORE (€)
18/11/1910.0002,017320.173,00
19/11/1910.0002,040520.405,00
20/11/1910.0002,022520.225,00
21/11/1910.0002,036320.363,00
22/11/1910.0002,036020.360,00

Gli acquisti sono stati realizzati tramite l’intermediario abilitato Equita Sim S.p.A. (codice LEI 815600E3E9BFBC8FAA85).

A seguito delle operazioni finora effettuate, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. detiene n. 2.742.203 azioni proprie pari allo 1,049% del capitale sociale e al 0,684% dei diritti di voto totali.

Vedi il dettaglio delle operazioni nel pdf completo del comunicato stampa.

Informativa su acquisto azioni proprie nel periodo 11 – 15 novembre 2019

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. (codice LEI 815600049A1F9AFE6666) comunica di aver acquistato sul Mercato Telematico Azionario, nel periodo tra il giorno 11 e il 15 novembre 2019, n. 51.000 azioni ordinarie (pari allo 0,020% del capitale sociale) al prezzo unitario medio di euro 2,0428, per un controvalore complessivo di euro 104.183,90.

Tali operazioni sono state realizzate nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’Assemblea degli Azionisti del 17 aprile 2019 (già oggetto di informativa anche ai sensi dell’art.144 bis del Regolamento Consob 11971/99, dell’art. 5 del Regolamento UE 596/2014 e dell’art. 132 del D.Lgs. n. 58/98).

Di seguito, il riepilogo degli acquisti effettuati, nel periodo indicato, sulle azioni ordinarie Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., codice ISIN IT0001469383, su base giornaliera:

DATAQUANTITÀPREZZO MEDIO (€)CONTROVALORE (€)
11/11/1910.5002,047921.502,95
12/11/1910.5002,053821.564,90
13/11/1910.5002,043821.459,90
14/11/199.5002,039719.377,15
15/11/1910.0002,027920.279,00

Gli acquisti sono stati realizzati tramite l’intermediario abilitato Equita Sim S.p.A. (codice LEI 815600E3E9BFBC8FAA85).

A seguito delle operazioni finora effettuate, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. detiene n. 2.692.203 azioni proprie pari allo 1,030% del capitale sociale e al 0,672% dei diritti di voto totali.

Vedi il dettaglio delle operazioni nel pdf completo del comunicato stampa.

Approvati dal CdA i risultati al 30 settembre 2019

I risultati relativi al resoconto intermedio al 30 settembre 2019[1] sono stati redatti esponendo i valori dell’area Periodici Francia nella voce “Risultato delle attività dismesse rettificato” [2]

  • Ricavi consolidati stabili a 658,9 milioni di euro rispetto a 658,5 milioni di euro al 30.09.2018;
  • EBITDA adjusted (ante IFRS 16) a 71,3 milioni di euro: +13% circa rispetto a 62,8 milioni di euro al 30.09.2018;
  • EBITDA (ante IFRS 16) in sostenuta crescita a 66,3 milioni di euro: +25% rispetto a 53 milioni di euro al 30.09.2018;
  • Risultato netto delle attività in continuità rettificato a 25,4 milioni di euro: in miglioramento di oltre il 60% rispetto a 15,8 milioni di euro al 30.09.2018;
  • Risultato netto di Gruppo positivo a 23,1 milioni di euro rispetto a -181,5 milioni di euro al 30 settembre 2018, che includeva l’impatto dell’adeguamento al fair value di Mondadori France pari a -200 milioni di euro circa;
  • Posizione finanziaria netta di Gruppo (ante IFRS 16) a -110,4 milioni di euro: in miglioramento nei 12 mesi di circa 99 milioni di euro per effetto della continua generazione di cash flow ordinario.

CONFERMATI I TARGET DELLE ATTIVITÀ IN CONTINUITÀ PER L’ESERCIZIO 2019

  • Ricavi in leggera contrazione (stabili a livello omogeneo);
  • EBITDA adjusted (ante IFRS 16) in crescita single digit;
  • Risultato netto (ante IFRS 16) in significativa crescita (atteso nel range 30-35 milioni di euro);
  • Cash flow ordinario atteso intorno a 45 milioni di euro, creando le condizioni per la distribuzione di un dividendo.

[1] A partire dal 1° gennaio 2019, il Gruppo ha applicato il nuovo principio contabile IFRS16 – Leasing. Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease (affitti operativi) ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l’identificazione del bene; il diritto di sostituzione dello stesso; il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall’uso del bene e il diritto di dirigere l’uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing (affitto operativo) per il locatario (lessee) che prevede l’iscrizione del valore del bene oggetto di lease nell’attivo patrimoniale (asset) con contropartita un debito finanziario. In P&L non si registreranno più i canoni di affitto tra i costi operativi/generali, bensì l’ammortamento dell’asset iscritto a bilancio e gli oneri finanziari impliciti contenuti nel canone di affitto. Potranno fare eccezione a questo metodo di contabilizzazione i contratti di affitto di durata pari o inferiore ai 12 mesi e quelli a basso valore.

[2] Nell’esercizio 2019, nel “Risultato delle attività dismesse rettificato” sono stati classificati il risultato netto registrato da Mondadori France nell’esercizio in corso, unitamente all’iscrizione dell’adeguamento al fair value del gruppo dismesso. Tale voce include anche gli oneri finanziari in capo alla Capogruppo, ma attribuibili a Mondadori France e da quest’ultima addebitati in virtù del contratto di finanziamento intercompany (pari a circa 1,6 milioni di euro). Il “Risultato delle attività in continuità rettificato” e il “Risultato delle attività dismesse rettificato” differiscono quindi per tale importo dai valori degli schemi di Bilancio allegati alla presente Relazione (pari a 0,4 milioni di euro nei 9M 2019 e a -193,3 milioni di euro nei 9M 2018) redatti ai sensi dei principi contabili internazionali IFRS. Ai fini di un confronto omogeneo, i dati relativi al 2018 sono stati conseguentemente riesposti.

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2019 presentato dall’amministratore delegato Ernesto Mauri.

HIGHLIGHTS DEI PRIMI NOVE MESI DEL 2019
Il Gruppo Mondadori nei primi nove mesi del 2019 ha registrato ricavi sostanzialmente stabili e un EBITDA adjusted delle attività in continuità ante IFRS 16 in aumento del 13% circa, a 71,3 milioni di euro, superando gli obiettivi attesi.

Sono proseguite infatti le azioni di miglioramento operativo nell’area Libri e gli interventi finalizzati alla riduzione dei costi e al rafforzamento della componente Digital nell’area dei Periodici Italia, ed è stata completata la cessione di Mondadori France.

Nei primi nove mesi dell’esercizio si sono registrati oneri di ristrutturazione e riorganizzazione decisamente inferiori rispetto al medesimo periodo del 2018, in funzione della attesa riduzione e della diversa distribuzione temporale delle operazioni di dismissione di business non strategici e di riorganizzazione delle attività del Gruppo.

Tale performance (caratterizzata anche da benefici temporanei), unitamente alla prolungata positiva generazione di cassa ordinaria, rende concreto il raggiungimento dei target definiti e comunicati per l’intero esercizio 2019.

ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO AL 30.09.2019
I ricavi consolidati si sono attestati a 658,9 milioni di euro rispetto ai 658,5 milioni di euro dell’esercizio precedente, nonostante la variazione di perimetro dell’area Periodici Italia determinata dalle cessioni di Inthera S.p.A. e di Panorama (+1,5% a perimetro omogeneo).

Come anticipato, l’EBITDA adjusted ante IFRS 16 è pari a 71,3 milioni di euro, in crescita di 8,6 milioni di euro (+13% circa) rispetto allo scorso esercizio (62,8 milioni di euro), con un’incidenza percentuale sui ricavi che è cresciuta dal 9,5% al 10,8%.

L’EBITDA adjusted IFRS 16 è pari a 83,4 milioni di euro (l’impatto IFRS 16 è pari a +12 milioni di euro).

Il margine operativo lordo consolidato ante IFRS 16, pari a 66,3 milioni di euro rispetto a 53 milioni di euro del 30.09.2018, è in sostenuta crescita (+25%) rispetto allo scorso esercizio. Tale risultato include l’incremento dell’EBITDA adjusted e i significativi minori oneri di ristrutturazione registrati nel periodo.

L’EBITDA IFRS 16 è pari a 78,4 milioni di euro (l’impatto IFRS 16 è pari a +12 milioni di euro).

L’EBIT ante IFRS 16 è in significativo miglioramento a 49,2 milioni di euro rispetto a 37,5 milioni di euro al 30.09.2018, per effetto della dinamica delle componenti sopra citate (include ammortamenti e svalutazioni per 17,1 milioni di euro). Gli ammortamenti IFRS 16 sono pari a 11,1 milioni di euro.

L’EBIT IFRS 16 è pari a 50,2 milioni di euro (include l’impatto IFRS 16 pari a +1 milione di euro).

Il risultato consolidato prima delle imposte è positivo per 41,5 milioni di euro, in significativo incremento rispetto a 25,6 milioni di euro dei nove mesi 2018. Include:

  • la significativa contrazione degli oneri finanziari, per effetto di un minore indebitamento netto medio;
  • un risultato delle società collegate (consolidate ad equity) in miglioramento a -5,3 milioni di euro rispetto a -9,9 milioni di euro dell’analogo periodo del 2018.

Il risultato netto delle attività in continuità rettificato è pari a 25,4 milioni di euro, in crescita di oltre il 60% (+9,6 milioni di euro) rispetto ai 15,8 milioni di euro del 30 settembre 2018.

Considerando il risultato netto delle attività dismesse, il risultato netto del Gruppo è pari a 23,1 milioni di euro, rispetto a -181,5 milioni di euro del 2018, che includeva l’impatto dell’adeguamento al fair value di Mondadori France pari a circa -200 milioni di euro.

La posizione finanziaria netta del Gruppo ante IFRS 16 si è attestata a -110,4 milioni di euro, in miglioramento di circa 99 milioni di euro rispetto ai 209,3 milioni di euro al 30 settembre 2018, per effetto della continua generazione di cassa ordinaria delle attività in continuità pari a 52,5 milioni di euro. La posizione finanziaria netta del Gruppo IFRS 16 è pari a -209,5 milioni di euro.

Al 30 settembre 2019, in riferimento alle attività in continuità, il personale dipendente del Gruppo risulta composto da 2.092 unità, in calo del -5% rispetto alle 2.203 unità del 30 settembre 2018, per effetto della cessione della testata Panorama, delle attività di efficientamento nelle singole aree aziendali ed escludendo i dipendenti di Mondadori France.

SINTESI RISULTATI CONSOLIDATI DEL TERZO TRIMESTRE 2019
I ricavi consolidati si sono attestati a 279 milioni di euro, in crescita del 4,2% rispetto a 267,7 milioni di euro al 30.09.2018, nonostante l’effetto della variazione di perimetro dell’area Periodici Italia determinata dalla cessione di Panorama.

In particolare, nel periodo i ricavi dei Libri hanno registrato un incremento del +13% circa (parzialmente temporaneo), mentre l’area Retail ha registrato un calo del -2% circa; in flessione del 7,3% l’area Periodici Italia a perimetro omogeneo, per effetto delle dinamiche dei mercati di riferimento.

L’EBITDA adjusted ante IFRS 16 è pari a 57,6 milioni di euro, in miglioramento del 14% rispetto allo scorso esercizio (50,7 milioni di euro), con andamenti differenziati nei vari business:

  • in crescita l’area Libri, coerentemente con l’andamento dei ricavi, per effetto delle positive performance sia dell’area Trade sia dell’area Education;
  • in calo l’area Retail rispetto al 3° trimestre 2018;
  • in crescita l’area Periodici Italia nonostante la dinamica calante di mercato, per effetto delle cessioni avvenute, del continuo miglioramento dell’area digital e delle azioni volte alla riduzione dei costi operativi e di struttura.

L’EBITDA adjusted IFRS 16 è pari a 61,6 milioni di euro (l’impatto IFRS 16 è pari a 4 milioni di euro circa). Il margine operativo lordo consolidato ante IFRS 16 è in sostenuta crescita a 53,7 milioni di euro rispetto a 49,5 milioni di euro dello scorso esercizio.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Nel primi nove mesi del 2019 il Gruppo Mondadori ha ulteriormente proseguito il percorso di riposizionamento strategico e di focalizzazione sui core business Libri e Retail e sui Magazine con maggiori potenzialità di sviluppo multimedia, perfezionando la cessione di Mondadori France e procedendo verso la finalizzazione della cessione di cinque magazine.

Coerentemente con la strategia delineata e alla luce del contesto di riferimento, includendo la performance dei nove mesi, gli obiettivi operativi per l’esercizio 2019, a perimetro attuale, consentono di confermare a livello consolidato ricavi in leggera contrazione (stabili a livello omogeneo, dopo numerosi anni di flessione) e un EBITDA adjusted no IFRS 16 in crescita single digit rispetto al 2018.

Il risultato netto delle attività in continuità dell’esercizio 2019 è previsto in significativa crescita rispetto all’esercizio precedente (nel range 30-35 milioni di euro).

Il cash flow ordinario dell’esercizio 2019 è atteso intorno a 45 milioni di euro, creando le condizioni per la distribuzione di un dividendo nel 2020.

ANDAMENTO DELLE AREE DI BUSINESS

  • LIBRI

Il mercato dei Libri Trade nei primi nove mesi dell’anno ha evidenziato una crescita del 4,6% rispetto ai nove mesi dell’anno precedente[1]. Il Gruppo Mondadori si conferma leader con una market share complessiva del 25,7% e sette titoli nella classifica dei venti libri più venduti a valore.

Nel periodo in esame i ricavi dell’area Libri si sono attestati a 366 milioni di euro, in crescita del 7,5% rispetto a 340,3 milioni di euro nei primi nove mesi del 2018, per effetto del buon andamento sia del Trade (+9,3%) sia dell’Educational (+7,7%).

L’EBITDA adjusted ante IFRS 16 si attesta a 77,6 milioni di euro, in aumento rispetto a 68 milioni di euro del pari periodo del precedente esercizio, per effetto dell’incremento dei ricavi e del continuo miglioramento della gestione operativa. L’EBITDA adjusted IFRS 16 è pari a 78,6 milioni di euro (l’impatto IFRS16 è pari a 1 milione di euro).

L’EBITDA reported ante IFRS 16 è risultato pari a 77,1 milioni di euro, in miglioramento rispetto a 66,8 milioni di euro del 30 settembre 2018. L’EBITDA reported IFRS 16 è pari a 78,1 milioni di euro e include un impatto pari a +1 milioni di euro.

  • RETAIL

Nei primi nove mesi del 2019 Mondadori Retail ha registrato ricavi per 126,6 milioni di euro, in riduzione del 2,1% rispetto a 129,3 milioni di euro dell’analogo periodo dell’esercizio precedente.

Nel settore Libro, mercato di riferimento dell’Area (82% circa dei ricavi[2]) con una market share pari al 13,2%, Mondadori Retail registra una performance pari al -0,7% (a perimetro omogeneo -1,1%).

L’analisi per canali evidenzia:

  • una sostanziale stabilità dei Bookstore diretti (a perimetro omogeneo -1,6%);
  • nei Megastore un calo del 12,7% circa (a perimetro omogeneo -10,7%), principalmente legato alla contrazione delle vendite del consumer electronics;
  • nei Bookstore in franchising una performance in linea con l’anno precedente (a perimetro omogeneo -1,2%);
  • nell’e-commerce una crescita del +2%;
  • nel bookclub una flessione del 4% circa rispetto all’esercizio precedente.

L’EBITDA adjusted ante IFRS 16 è pari a -5,2 milioni di euro, rispetto a -3,4 milioni di euro al 30 settembre 2018: il peggioramento è dovuto principalmente al calo dei ricavi del perimetro omogeneo e alla maggiore svalutazione di magazzino dei prodotti di elettronica di consumo.

L’EBITDA adjusted IFRS 16 è pari a +0,8 milioni di euro e include l’impatto IFRS 16 pari +6 milioni di euro.

L’EBITDA reported ante IFRS 16 è risultato pari a -5,5 milioni di euro, in contrazione rispetto a
-3,7 milioni di euro del al 30 settembre 2018. L’EBITDA reported IFRS 16 è pari a +0,5 milioni di euro e include un impatto pari a +6 milioni di euro.

  • PERIODICI ITALIA

Nei primi nove mesi del 2019 il mercato pubblicitario italiano ha evidenziato una crescita del canale digital (+2,1%) e un calo dei periodici (-15,2%)[3]. In diminuzione anche le diffusioni (-12,3%), con un rallentamento sia in edicola sia degli abbonamenti.

In questo contesto la quota di mercato del Gruppo Mondadori si è assestata al 28,6%, stabile a perimetro omogeneo (escludendo la cessione di Panorama)[4]. Il Gruppo si è confermato inoltre il primo editore italiano nel digitale, con una reach del 73% e 28,2 milioni di utenti unici nel mese[5].

Nei primi nove mesi del 2019 i ricavi dell’area Periodici Italia sono pari a 191,2 milioni di euro rispetto a 216,1 milioni di euro al 30.09.2018 (-5% al netto delle cessioni di Inthera e di Panorama). In particolare:

  • i ricavi derivanti dalle diffusioni e relativi ai prodotti collaterali risultano in calo del
    -14,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio, performance influenzata anche dalla cessione di Panorama (-8,5% a perimetro omogeneo);
  • i ricavi pubblicitari (print + digital) hanno registrato una contrazione complessiva del -7,7% rispetto ai primi nove mesi del 2018 (-2% al netto della cessione di Panorama): il digital ha evidenziato una crescita del +18% circa, anche per il contributo di AdKaora, agenzia specializzata in soluzioni di proximity marketing; mentre la raccolta print ha registrato un calo del -19,5% (-13% circa escluso Panorama nei nove mesi 2018, in linea con la dinamica del mercato). L’incidenza dei ricavi digital sul totale è cresciuta al 41% circa (dal 32% dei nove mesi 2018);
  • nell’attività di distribuzione e altri ricavi, nei nove mesi dell’esercizio l’Area ha registrato una contrazione pari al -8,7% rispetto all’esercizio precedente, dovuta alla cessione della società Inthera S.p.A. (+2,6% escluso Inthera nei nove mesi 2018).

L’EBITDA adjusted ante IFRS 16 si attesta a 5,4 milioni di euro in crescita rispetto al pari periodo del precedente esercizio (4,1 milioni di euro), per effetto delle azioni volte alla riduzione dei costi operativi e di struttura, del continuo miglioramento dell’area digital e per gli effetti positivi derivanti dalle cessioni della società Inthera S.p.A. e della testata Panorama. L’EBITDA adjusted IFRS 16 è pari a 5,5 milioni di euro.

L’EBITDA reported ante IFRS 16 è risultato pari a 2,5 milioni di euro in significativo miglioramento rispetto a -3 milioni di euro del 30 settembre 2018, per effetto dei minori oneri di ristrutturazione. L’EBITDA reported IFRS 16 è pari a 2,6 milioni di euro.

CONFERIMENTO IN UN’UNICA SOCIETÀ DI TUTTE LE ATTIVITÀ RELATIVE ALL’AREA PERIODICI ITALIA
Il Consiglio di Amministrazione odierno ha altresì approvato il conferimento – con effetti dal 1° gennaio 2020 – del ramo di azienda relativo all’area Periodici in un’unica società interamente controllata, nella quale confluiranno tutte le attività relative alle testate periodiche e ai siti di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., nonché le partecipazioni inerenti l’area Periodici.

L’operazione, che non comporta modifiche del profilo complessivo delle attività e delle caratteristiche operative di base del Gruppo, consente di completare una struttura societaria più focalizzata sulle specificità dei singoli business, in continuità con quanto fatto con l’area Retail e Libri.

Tale assetto risulta peraltro più funzionale al conseguimento di opportunità strategiche e partnership.

Il conferimento verrà attuato in continuità di valori contabili, senza impatti sul bilancio consolidato.

L’operazione è esclusa dall’applicazione del “Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate”, adottato dalla Consob con delibera n.17221 del 12 marzo 2010, nonché delle procedure adottate in materia da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., in quanto operazione con società controllata rispetto alla quale non sono configurabili interessi di altre parti correlate della Società qualificabili come significativi (secondo i criteri definiti nelle suddette procedure).

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dei primi nove mesi del 2019
In data 23 ottobre il Gruppo ha comunicato di aver ricevuto un’offerta vincolante per l’acquisizione dei magazine Confidenze, Cucina Moderna, Sale&Pepe, Starbene e Tustyle da parte de La Verità S.r.l.. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di dare mandato all’amministratore delegato Ernesto Mauri di porre in essere tutte le azioni volte a esaminare e a finalizzare l’operazione, coerentemente con la strategia annunciata di focalizzazione sui core business Libri, Retail e i Magazine con maggiori potenzialità di sviluppo multimedia. L’offerta, che ha validità sino al 31 dicembre 2019, prevede la costituzione di una NewCo, la cui partecipazione sarà al 75% da parte de La Verità S.r.l. e al 25% da parte di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.; tale offerta comporta anche un earn-out a favore del socio Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. e meccanismi di put/call a favore dei soci. Le attività relative alle 5 testate in oggetto hanno registrato nel 2018 ricavi per 22,4 milioni di euro.

In conformità con le disposizioni di legge viene esperita la procedura sindacale.

A seguito dell’autorizzazione deliberata dall’Assemblea degli Azionisti del 17 aprile 2019, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A ha avviato lo scorso 10 giugno un programma di acquisto di azioni proprie. A seguito delle operazioni finora effettuate e comunicate al mercato in conformità alla normativa vigente, la Società detiene alla data attuale n. 2.641.203 azioni proprie, pari allo 1,010% del capitale sociale e al 0,659% dei diritti di voto totali.

La documentazione relativa alla presentazione dei risultati al 30 settembre 2019 viene resa disponibile presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato 1Info (www.1info.it) e su www.gruppomondadori.it (sezione Investors).

II resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2019 approvato dal Consiglio sarà reso disponibile presso la sede della Società, il meccanismo di stoccaggio autorizzato 1Info (www.1info.it) e su www.gruppomondadori.it (sezione Investors) entro la data odierna.

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Oddone Pozzi, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili della Società.

In allegato (nel pdf completo):

1. Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata;
2. Conto economico consolidato;
3. Conto economico consolidato del III trimestre;
4. Cash flow di Gruppo;
5. Glossario dei termini e degli indicatori alternativi di performance utilizzati.

[1] Fonte: GFK, Settembre 2019 (dati a valore di mercato). A partire da Maggio 2019 GfK ha ampliato il panel di copertura incrementando la rilevazione degli operatori di e-commerce; a seguito di ciò, il valore complessivo di mercato e i relativi scostamenti yoy sono stati riproformati e i dettagli per canale sono stati rivisti accorpando catene librarie ed e-commerce.
[2] Ricavi prodotto escluso bookclub
[3] Fonte: Nielsen, dati progressivi a settembre 2019
[4] Fonte interna: Press-Di, dati progressivi ad Agosto 2019 (canale edicola + abbonamenti) a valore
[5] Fonte: rilevazione comScore, Agosto